La collaborazione strategica avviata già nel 2015 vedrà le due società impegnate fino al 2019 nella realizzazione della seconda e terza edizione dell’Expoforum Gourmet e nello studio e organizzazione di iniziative ed eventi nel settore enogastronomico sul territorio nazionale e internazionale

GL events Italia, filiale italiana del player mondiale nell’organizzazione di eventi, tra cui Sirha Lyon e Bocuse d’Or, e Gambero Rosso, azienda Global Trend Leader & Educator nel settore wine travel food, sono lieti di annunciare di avere siglato un accordo quadriennale per la realizzazione della seconda e terza edizione di Gourmet – la manifestazione professionale dal format innovativo del comparto Ho.re.ca. e Food & Beverage, punto di riferimento degli operatori del settore per conoscere le nuove tendenze, le tecnologie all’avanguardia e i must del fuori casa professionale – in programma dal 13 al 15 novembre 2016 e dall’11 al 13 novembre 2018.
L’accordo prevede, oltre all’organizzazione dell’expoforum torinese, che avrà cadenza biennale negli anni pari, lo studio e la realizzazione di iniziative ed eventi enogastronomici sul territorio nazionale e internazionale fino al 2019.
“La collaborazione avviata nel 2015 con Gambero Rosso per la prima edizione di Gourmet” – dichiara Daniele Villa, Amministratore delegato di GL events Italia Lingotto Fiere – “ha permesso di mettere in campo, ciascuno per il proprio ambito, l’esperienza e il know-how maturati nel corso di anni. Il successo dell’evento ci ha convinti che la strada intrapresa è quella giusta e potrà portarci lontano. Con il progetto in corso e quelli a venire sapremo offrire al settore del fuori casa nuove opportunità di business e incontro. Il format che proponiamo con Gourmet va al di là della formula fieristica tradizionale, per diventare anche un momento fondamentale di aggiornamento professionale per gli operatori dell’Horeca e F&B, grazie alla partecipazione dei maggiori esperti e alle numerose occasioni di scambio, confronto e approfondimento. Un valore aggiunto che va ad arricchire la mission puramente commerciale della fiera, creando un evento unico nel suo genere.”
“Gourmet 2015 è stata per Gambero Rosso una sfida “vincente” – afferma Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso – “Proporre contenuti nuovi e stimolanti sul mondo Ho.re.ca. non è un impegno facile. Gambero Rosso ha messo in campo i suoi 30 anni di esperienza, di progetti, di lavoro e, puntando sui professionisti di oggi e di domani, ha reso questa nuova manifestazione fieristica un’esperienza positiva, sia per gli espositori, sia per il pubblico, composto da professionisti di settore e da consumatori attenti ed appassionati. Siamo certi che la collaborazione nei prossimi 4 anni con GL events darà nuovi ed interessanti input a chi lavora o si appresta a lavorare nel mondo del “mangiare fuori casa”. Ricordo, inoltre, che la ristorazione è oggi il primo luogo di contatto per il turista appassionato del Made in Italy e, quindi, una vetrina fondamentale per la promozione del nostro Paese.”

I risultati 2015 e i dati di mercato
Gourmet assicura l’impegno di confermarsi il punto di riferimento per gli operatori del settore, che avranno l’opportunità di conoscere le nuove tendenze, le tecnologie all’avanguardia e i must del fuori casa professionale. Un progetto, nato nel 2015 con l’obiettivo di confermare Torino e il Piemonte capitali internazionali dell’Ho.re.ca e Food & Beverage, che ha riscosso da subito un grande successo. Lo scorso novembre, infatti, sono stati oltre 8.000 i visitatori professionali presenti a Gourmet, tra chef, gestori e proprietari di ristoranti, hotel, bar e pub, pasticcerie e panetterie, ma anche futuri imprenditori provenienti da tutta Italia. A Lingotto Fiere hanno avuto modo di scoprire i prodotti e i servizi delle oltre 220 aziende rappresentate e di assistere agli oltre 100 eventi dell’area Forum.
Gourmet si è già affermato come luogo privilegiato di business, di incontro e di confronto, oltre che di formazione e di aggiornamento professionale per i protagonisti di un settore diventato negli ultimi anni il punto di forza del mercato enogastronomico nazionale.
Il fuori casa, infatti, vale oltre il 35% del totale dei consumi alimentari delle famiglie, con un trend in costante crescita. Che si tratti di cappuccino e cornetto, di pranzi, cene, o dell’aperitivo, il 77% degli italiani maggiorenni – ben 39 milioni di persone – li consuma più o meno abitualmente fuori delle mura domestiche, portando la spesa a toccare i 76 miliardi di euro (Dati Fipe-Rapporto Ristorazione annuale 2015).
A questa domanda di ristorazione, funzionale al cambiamento degli stili di vita, rispondono sempre più numerosi gli under 35, i più numerosi operatori, protagonisti di un importante ricambio generazionale.
Continua, infatti, a crescere il numero dei giovani imprenditori che decidono di impegnarsi nella professione di ristoratore. Il 40,5% (+5% rispetto al 2014) ha meno di 35 anni e sono 6.598 quelli che nel 2015 hanno aperto un bar, un ristorante, un bistrot, una pasticceria o una gelateria, 1.000 in più rispetto all’anno scorso (Dati Unioncamere).
A questi nuovi imprenditori Gourmet offre un modello fieristico esclusivo, un cantiere di idee che va oltre il semplice evento espositivo: la formazione professionale, le competenze manageriali, la capacità di comunicare, la predisposizione alla risoluzione dei problemi, la creatività, la proiezione internazionale, la creazione di network, assumeranno importanza sempre crescente e saranno determinanti per portare la propria impresa al successo. Gourmet 2016 – evento per i professionisti di oggi e di domani si rivolge agli operatori di successo.
Gourmet 2016 sarà una fiera attiva, occasione di approfondimento delle dinamiche e delle eccellenze del settore, attenta a creare valore, a dare prospettiva di crescita agli operatori e qualità ai clienti consumatori. Futuro e innovazione sono le due parole chiave: ecco perché Gourmet per il 2016 ha deciso di dare ancora più spazio ai giovani imprenditori, ampliando l’area dedicata alle start up tecnologiche, dando voce anche nel forum ai nuovi chef, pizzaioli, gelatai e ristoratori, affiancandoli, nei convegni e nei workshop in programma a Torino, a nomi già affermati. Si creerà così un momento unico di dialogo e di confronto e un’occasione per individuare nuove forme di business grazie all’incontro tra l’esperienza e tradizione da un lato, e la voglia di cambiare ed innovare delle giovani leve dall’altro.
Lo spazio dedicato alla parte espositiva è stato raddoppiato e rinnovato nel layout, con 2 padiglioni dedicati alle aziende e un percorso suddiviso in 5 settori merceologici per consentire ai visitatori professionali una lettura più agevole dei contenuti proposti. Un’area è dedicata ad attrezzature, forniture, arredi e complementi d’arredo, una è riservata al beverage (acqua, vino, birra, liquori, bevande), uno spazio è focalizzato su comunicazione, servizi, start up, enti ed editoria, una quarta area su food (facendo attenzione a pane, pasta, pizza) e un ultimo spazio è dedicato a caffè, macchine da caffè, tè, pasticceria e gelateria.
Il Forum offre anche quest’anno un fitto calendario di appuntamenti tra incontri strategici e formativi, degustazioni, workshop e contest, organizzati e curati dagli esperti di Gambero Rosso. Sono inoltre previste competizioni e confronti a cura di S.C.A.E. Italia (Speciality Coffee Association of Europe), showcase a cura delle aziende del settore comunicazione e incontri con l’esperto.
Gli ospiti
Numerosi gli ospiti attesi, e già importanti conferme – tra chef stellati, maestri di pane e pizza, bartender e gelatieri – a cui quest’anno saranno affiancati, come anticipato, giovani imprenditori che hanno deciso di investire nell’apertura di una nuova attività.
Qualche golosa anticipazione su chi di loro sarà a Gourmet 2016: Davide Oldani con Il nuovo modello Oldani; Gabriele Bonci con Il pane, dalla scelta e lo studio delle materie prime al processo di lavorazione; Iginio Massari con La nascita di un dolce. Dalla progettazione alla realizzazione; Igles Corelli con La cucina circolare; Max Mariola con Lo street food d’autore;Massimo D’Addezio con Workshop sul Food paring e nell’Area Mixology, dove insegnerà i trucchi del mestiere del mixologist; Dario Laurenzi con Progettare e gestire un ristorante di successo; iFood con I nuovi linguaggi del cibo tra blogging e social media. Come raccontare il prodotto attraverso l’esperienza.
Le aziende espositrici
Le iscrizioni per gli espositori sono aperte, e già l’80% delle aziende presenti nel 2015 ha confermato la propria presenza con uno spazio equivalente o ampliato, tra cui AC Group, Arris Catering Equipment, Bravo, CEI Systems, Centrale del Latte di Torino, Coalvi, Costadoro, F.lli Bogana, Kreatek, Lainox, Lantmannen Masterciok, Menù, Mezzacorona, Molini Bongiovanni, N.F. Food, Prontoservice, Salumi da Re, Santacruz, Tenuta Roletto, Unox, Ventidue.
Gourmet sta inoltre registrando la presenza di significative new entry, a dimostrazione dell’interesse crescente del settore nei confronti del progetto. Tra le aziende più importanti che debutteranno quest’anno a Lingotto Fiere ci sono Caffè Caravaggio, Caffè Vergnano, Caseificio Artigiana, Cono Artic, De Magi-Alchimia de’ Formaggi, Giuliano Tartufi, Granda Zuccheri, Italmill, Olibar, Olio Sommariva, Pastificio De Matteis, Salomon Food World, Sanitars, Tenuta Iacovazzo, Torrefazione Portioli.
Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito www.gourmetforum.it
Gourmet – Expoforum Ho.re.ca. e Food & Beverage
Seconda edizione
13-15 novembre 2016
Lingotto Fiere – Padiglioni 2 e 3
Via Nizza 294 – Torino
Si avvicina il grandioso spettacolo di fuochi d’artificio, cocktail party e musica
Sono già 15 mila le firme, sul sito change.org, per la petizione online che chiede che il Salone internazionale del Libro resti a Torino
Mercoledì 10 agosto Intesa Sanpaolo e il Lounge Bar Piano35, in collaborazione con
“Ladri, Maschere e Lune Turche”, è una storia a fumetti di Raffaele “Lele” Vinello ( edita da “Segni d’autore”) che si svolge a Venezia fra calli e tetti dei palazzi nobiliari, un incantesimo proietta tre maschere dal carnevale del 1778 nella Venezia anteguerra del 1939.
nell’acqua torbida di un canale, residui di storie che si intrecciano. Le epoche della vicenda si alternano nella china di Vinello proponendo una città più sognata che vissuta. In questa “letteratura disegnata” si trovano duelli, fughe sui tetti, il tepore delle alcove in un carosello che gira eternamente mostrando, ogni volta, una scena, un gioco d’ombre, una lanterna magica che, più che raccontarci una storia, mira a sorprenderci, confondendoci con gli effetti di luci che solo la città sulla laguna è in grado di offrirci. Lele Vinello, nato a Venezia nel 1951, conobbe da giovane Hugo Pratt, suo vicino di casa (nel borgo di Malamocco, al Lido di Venezia ) con il quale strinse una profonda amicizia ed iniziò un’importante collaborazione, assorbendo dal “maestro” la
tecnica e lo stile. Nei fumetti di Lele Vianello, si percepisce la vicinanza di tratto, stile e taglio delle vignette con Pratt. Dopo aver creato personaggi per alcune delle più importanti riviste di fumetti pubblicate in Italia, come
Torino non si ferma mai, nemmeno ad Agosto. Per chi resterà in città nel mese più caldo dell’anno si preannunciano giorni ricchi di eventi imperdibili.




Un lettore ha invece scritto a Specchio dei Tempi de La Stampa
Si svolge dal 26 agosto al 4 settembre 2016 “Peperò, la 67^ Sagra del Peperone di Carmagnola”. Riconosciuta da sei anni come Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale
Si amplia la partnership tra Lavazza e Eataly. Già due le caffetterie aperte negli store Eataly a New York (Flatiron) e Chicago, e ora l’azienda dell’espresso made in Italy inaugura un altro punto vendita nel terzo Eataly a stelle e strisce
Il “Macallè”, cioè Vanni Tagliaboschi, ha ereditato da suo padre – il “Negus” – una carbonaia in una valletta laterale della Vidabbia, poco sotto la vetta del Mottarone.
mano, eccetto quelle rare volte che s’incontrano al circolo, la domenica pomeriggio, a farsi una briscola ed un “mezzino”. Ci danno l’anima, nel lavoro, nonostante la menomazione di Pietro che fatica di brutto a “caricare” il braccio destro dal giorno in cui gli è rovinata addosso la catasta della legna. Il fatto risale, più o meno, ad un paio d’anni fa e la colpa era tutta da addebitare al “Morello”, il mulo di Giacinto Guerla. Nell’ampia aia del suo cascinale, in Tranquilla, all’estremo nord di Oltrefiume, dove il “Macallè” accatastava i tronchi tagliati nei boschi che scendevano dalla Vidabbia all’alpe Scerèa e da lì fino alla vecchia casa del Salvatore, erano appena state scaricare alcune centinaia di quintali di rovere. La “pigna” era provvisoria, in attesa che – da lì a poco – i due cugini prelevassero un tronco alla volta per tagliarlo a pezzi con la sega circolare. L’attrezzo, rigorosamente fatto in casa, utilizzando un motore di una vecchia “Vespa” Piaggio 150 che forniva la forza motrice alla lama della sega, andava usato con grande cautela. L’Angelino “due dita“, che aveva lavorato per una decina d’anni con il padre di Vanni, ne sapeva qualcosa, essendosi “affettato” ben tre dita a causa della distrazione di un attimo. Il Guerla, che faceva l’allevatore in una cascina poco distante, era venuto lì per comprare un po’ di legna. Il suo “Morello”, pur essendo un mulo e come tale destinato a portar pesi, non era dell’idea di caricarsi quella legna sul basto. Si mise a tirar calci all’impazzata. Nonostante i tentativi di imbrigliarla , la bestia menava zoccolate a destra e manca. Fu così che la catasta, colpita dal mulo, rotolò addosso al povero Pietro che si fratturò una spalla oltre a “gibollarsi” tutto. A dispetto dell’essere un “santo” e del suo carattere si sfogò a male parola, chiamando in causa con l’ira di una furia tutti gli abitanti del paradiso. Comunque, incidenti a parte, quell’attività il Vanni ed i due cugini la mandavano avanti e non avevano nessuna intenzione di smettere. Ho notato, però, che con il passare del tempo, mi parla della vita dei boscaioli con un velo di tristezza. Come se, invecchiando, i ricordi – anche quelli più duri e aspri – s’addolcissero. Lasciando nelle parole una traccia di nostalgia. “
gente a cui il lavoro non ha mai fatto schifo e la fatica non ci spaventa. Polenta e latte al mattino, minestra e una trincata dal fiasco di rosso alla sera. La “benzina” per i muscoli stava tutta lì, in quegli anni di fame e miseria. Ai tempi dei grandi tagli s’andava per squadre di una ventina di boscaioli ed un paio di “bocia”, cioè i ragazzini chedovevano svolgere lavoretti e piccole commissioni, come fare la spesa o portare gli attrezzi più leggeri. Ad ognuno di noi , se il taglio era a contratto, toccava tagliare più o meno un centinaio di metri quadri di bosco e ci davano un tanto per ogni metro quadrato tagliato. Pensa che i più bravi, in una stagione, riuscivano a lavorare fino a 1.000 quintalidi legname“. Dopo essersi bagnato la gola con un fiato di Sizzano, il “rosso” che preferiva, mi fa vedere gli attrezzi che tiene nel capanno. L’accetta e la scure, la roncola, la sega