Sabato 22 ottobre 2016 dalle ore 15.30 alle 17.30 presso EXKi Stadium in Corso Vittorio Emanuele II 98N ricominciano i laboratori didattici gratuiti di EXKi in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino. L’evento curato dall’Associazione culturale Le Sillabe intende svelare, gioco dopo gioco, la storia e l’impiego dei semi e dei cereali di cui ci cibiamo ogni giorno. Come arrivano grano, farro, miglio, quinoa, le farine, i legumi dal campo alla tavola? Nell’anno internazionale della FAO dedicato ai legumi, il laboratorio mostra come vengono raccolti, lavorati e impiegati i semi e i cereali. L’evento gratuito e aperto a tutti i bambini dai 5 agli 11 anni sarà un’occasione per sviluppare la fantasia e per impastare con le mani storie che profumano di sapori antichi. Al termine del laboratorio, EXKi offrirà a tutti i piccoli partecipanti la merenda gratuita. L’evento è aperto e gratuito su prenotazione obbligatoria al Circolo dei Lettori
tel. 011 4326827
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A proposito di EXKi
EXKi è la catena di ristorazione veloce che utilizza prodotti naturali e ingredienti freschi, il cui motto è Nature’s Kitchen. Il nome EXKi deriva dal francese “exquis”, squisito e il format nasce in Belgio, con l’obiettivo di creare un nuovo stile di ristorazione rapida ma genuina e bilanciata. Approda in Italia nel 2004, con l’apertura di 6 restaurant-cafè a Torino, e 2 a Milano, con nuove aperture in vista.. EXKi è nel mondo con 80 ristoranti sparsi tra Belgio, Francia, Lussemburgo, Italia e Olanda. La mission è offrire qualità di prodotti, di servizio e di ambiente unitamente alla genuinità del cibo attraverso ricette salutari ed equilibrate secondo stagionalità e trasparenza degli ingredienti utilizzati.
www.exki.it
“Hood, with or without?”, il titolo curioso e provocatorio della sfilata autunno inverno 2016- ’17 che Alberto Lusona presenta nel suo Atelier di via Monte di Pietà
sportivo, la giacca montgomery, semplicemente con l’uso del neoprene e dello scuba. Mi piace giocare nelle mie creazioni con elementi a contrasto, utilizzando per le giacche anche tagli Chanel accostati a tessuti innovativi, perché amo la sdrammatizzazione nella moda, pur rimanendo assolutamente fedele a un tipo di creazione sartoriale di alta moda, che oggi si va sempre più perdendo”.
in velluto accostati a giacche Chanel realizzate in ecopelliccia con tecnica crackle’, che risale al Settecento e veniva usata dai pittori francesi per dare alle loro opere un effetto di crepe e screpolature. Oggi viene usata per la stessa ragione e crea un effetto bellissimo. Potrete vedere abiti realizzati in tessuto scuba, che ricorda i materiali subacquei. Un altro materiale che uso molto è il neoprene, che ha tra le sue principali doti l’elasticità, la resistenza al taglio e all’invecchiamento. I colori in cui sono realizzate giacche e abiti in neoprene sono molto innovativi, dal blu copiativo al viola. Non mancheranno creazioni in glicine e giacche
realizzate in alpaca con maniche in appiombo”.
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Madre una signora nella parte non asfaltata fa i suoi bisogni pulendosi diligentemente. I passanti ” buttano ” l’occhio e proseguono. Ovviamente non mi intrometto. Dovevo? Ricordo la settimana prima dove in via Monferrato, stessa ora, non credo ai miei occhi. Auto senza permesso apposito con motore acceso nello spazio per disabili. Non ci credo perché la targa targa è inglese. In questo caso intervengo. Anche voi! Sconsolante….purtroppo tutto il mondo è paese. Dopo le mie insistenze spegne il motore Si diceva: fermate il mondo voglio scendere?















All’aria aperta gran parte delle attività trovano il beneficio del contatto con la natura, ancorché sia difficile stabilirne il “genere” quando ad esempio si pedala nel traffico cittadino, ma “di necessità virtù”… .
Si è concluso il primo weekend della seconda edizione dell’Oktoberfest Torino, la bierfest più grande d’Italia in programma all’Oval- Lingotto Fiere fino a domenica 23 ottobre.
L’Istituto Zooprofilattico di Torino diventa laboratorio ufficiale per l’identificazione della specie dei funghi epigei, locali o importati. Insieme alla nuova importante attività di tutela del consumatore, l’Istituto lancia una campagna educativa anche per sfatare falsi miti sui funghi
che effettuerà le analisi per l’identificazione delle specie di funghi epigei sul territorio della Regione Piemonte. Raccolte nei nostri boschi o importate dai Paesi dell’Europa Centrale o dalla Cina, le partite di funghi saranno identificate dall’Istituto e solo quelle appartenenti a specie commestibili avranno il via libera per la commercializzazione e per il libero consumo.