Per la gioia degli amanti e collezionisti del genere western è uscito il volume dal titolo “Sentieri di carta nel West- Quaranta interviste ad autori italiani di fumetti western”, di cui sono autori Roberto Guarino, avvocato torinese, e Matteo Pollone, insegnante al Dams di Torino. Il libro, già presentato a Lucca nel febbraio scorso e arricchito dall’introduzione di Pierluigi Gaspa, giornalista e scrittore, risulta un affascinante viaggio attraverso il fumetto western italiano. Dalla viva voce di quaranta autori nati tra il 1905 e il 1970, Guarino e Pollone riescono perfettamente a ricostruire un mondo affascinante che, nel corso degli anni, ha subito modificazioni grafiche e narrative, registrando evidenti cambiamenti di gusti da parte del pubblico e di fasce di mercato. Diciotto interviste agli autori sono inedite, mentre le ventidue fatte a autori scomparsi sono state pazientemente ricercate e raccolte a partire da pubblicazioni di difficile reperibilità. I più famosi artisti e sceneggiatori dal dopoguerra a oggi, tra cui Rino Albertarelli, Gian Luigi Bonelli, Andrea Lavezzolo, Gino D’Antonio, Paolo Eleuteri Serpieri, Claudio Villa e Giovanni Ricci, si raccontano attraverso la storia del fumetto italiano. Il volume risulta completato da due brevi storie western, di cui la prima, scritta da Franco Bignotti e Giovanni Ticci, ha per protagonista Kit Carson, ed è realizzata negli anni Cinquanta per il mercato inglese; la seconda storia dal titolo “Il Cacciatore di Castori”, composta da Claudio Nizzi e Ruggero Giovannini, risale al 1971.Per la casa editrice Allagalla Roberto Guarino ha già composto nel 2013 il volume intitolato “Tex secondo Nizzi “. Grande appassionato di fumetti, cura la nuova edizione in dieci volumi di Larry Yuma e altre riedizioni di classici e fumetti. Matteo Pollone ha pubblicato nel 2007 il testo intitolato “Il western di Anthony Mann”, nel 2009 quello dal titolo “Neil Jordan”, e nel 2016 il libro “James Bond. Fenomenologia di un mito (post) moderno”, di carattere prevalentemente cinematografico. Il sito della casa editrice Allagalla è www.allagalla. It
Mara Martellotta

Sabato 18 marzo 2017 alle ore 17.30 nella Sala Gioco presso il Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a Torino, la Scuola di Psicanalisi Freudiana

















Il primo mese persiano ovvero Farvardin coincide precisamente con il segno dell’Ariete. A dire il vero gli iraniani festeggiano il loro Capodanno allo solstizio della primavera ovvero il momento in cui la terra finisce il suo percorso intorno al solo ed entra nel nuovo giro. All’arrivo della primavera, il 20 Marzo, gli iraniani apparecchiano una Tavola sulla quale mettono sette oggetti ognuno dei quali simboleggia un valore vitale:
ordine per ospitare i parenti che vogliono rinfrescare le visite durante i 13 giorni della festa. Storicamente il Capodanno persiano trova le sue radici in una delle feste più antiche del mondo dove la natura e il risveglio vitale dopo l’inverno compongono il suo concetto centrale. Tale festa è riconosciuta non solo in Iran bensì in altri paesi come Afghanistan, Azerbaigian, Tagikistan, Albania, Turchia, Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Turkmenistan, Georgia, Kosovo, Iraq Kurdistan, Bayan-Ölgii, Uzbekistan.


Dal 1° marzo arriva a Eataly Lingotto “Le mie Marche”, il progetto di ristorazione di Andrea Giuseppucci, giovane chef di Tolentino, provincia di Macerata
inoltre esce il libro “Giovani & audaci. Ritratti (quasi) veri dei cuochi che stanno rivoluzionando la cucina italiana” (EDT editore) dove i tre autori, Paolo Vizzari, Stefano Cavallito e Alessandro Lamacchia, descrivono il profilo e le ricette di trenta cuochi italiani under trenta che “stanno cambiando la cucina del nostro paese.”: tra i trenta cuochi protagonisti c’è anche Andrea. Questo fino all’ottobre 2016, quando il terremoto che devasta il Centro Italia colpisce duramente anche Tolentino: il ristorante La Gattabuia è costretto a chiudere. Lo chef Giuseppucci però non si arrende e la sua voglia di cucinare ha la meglio: decide così di portare in giro per l’Italia il suo concetto di ristorazione e trova un partner perfetto in Eataly. Rivolgendo un abbraccio virtuale alla regione Marche e alla sua popolazione messa a dura prova dagli eventi della natura, Eataly è orgogliosa di sostenere il progetto “Le mie Marche”.
“La mission degli Stati generali dello Sport e del benessere, che ho l’onore di presiedere, è quella di promuovere corretti stili di vita per vivere meglio e in salute.
La due volte campionessa italiana di pattinaggio artistico