LIFESTYLE- Pagina 440

Jazz To Nepal, musica benefica

Al CAP10100  di corso Moncalieri 18,  dalle  17 alle 23.30, ingresso gratuito

 

 

nepalI due artisti torinesi Ivan Bert e Gianni Denitto hanno lanciato un SOS ai musicisti improvvisatori della città per sostenere i colleghi e gli allievi del Katmandu Jazz Conservatory in Nepal recentemente colpiti dal terremoto che ha investito la regione. Il sassofonista Gianni Denitto ha contattato direttamente tramite i social network i colleghi nepalesi e altri artisti che come lui hanno insegnato nel conservatorio di Katmandu per avere notizie sulla situazione e hanno fatto rete. Iniziative analoghe a quella di Torino si stanno organizzando in altre città del Mondo promuovendo “Donate Your Concert ” con l’intento di devolvere l’onorario artistico dei musicisti al conservatorio nepalese. A Torino con JAZZ TO Nepal si sperimenterà una modalità di donazione diretta per la quale i moltissimi concerti della giornata del 9 Maggio al Teatro CAP10100, dalle ore 17 alle ore 23.30 in un flusso continuo, saranno ad ingresso libero, gli artisti si esibiranno a titolo totalmente gratuito e saranno i cittadini a decide se e quanto donare direttamente al Katmandu Jazz Conservatoy tramite il Conto Corrente messo a disposizione dalla scuola. Il fitto programma della giornata cercherà di accogliere tutto il pubblico possibile per informarlo e proporgli testimonianze dirette ospitando i documentaristi Alessandro Bernard e Alessandro Ceretto tornati la settimana scorsa dal Nepal,  alla presenza degli autori verrà proiettato in anteprima un estratto del loro documentario ” Waste Mandala ” girato nella regione di Kathmandou con i Green Soldiers nepalesi, realizzato dalla casa di produzione Doc About   info su www.wasremandala.com   www.green-solders.org

 

La line up di JAZZ TO Nepal accoglie anche grandi artisti piemontesi di fama internazionale che hanno risposto con disponibilità ed entusiasmo come il BBB Trio di Flavio Boltro, Mattia Barbieri e Mauro Battisti, il Direttore del Dipartimento di Jazz del Conservatorio di Torino e Direttore Artistico del Torino Fringe Jazz Festival Furio Di Castri con il sassofonista Emanuele Cisi, Gianni Denitto con il suo progetto in solo “Brain on Sofa”, la Dark Magus Orchestra di Ivan Bert sulle pitture dal vivo di Stefano Giorgi e il Balletto di Raphael Bianco con la Compagnia EgriBiancoDanza, il QUartetto del sassofonista e compositore Paolo Porta, l’organettista Simone Bottasso e il Dj Produttore Ugo Basile che presenterà in chiusura il suo set di manipolazione elettronica HUGO & The Prysmathics coinvolgendo i colleghi Jazzisti.

 

Oltre ai moltissimi artisti che si esibiranno nelle sei ore di concerti ci saranno l’ensemble COMUNICATO SAMBA del percussionista brasiliano Gilson Silveira e la moltitudine della BANDAKADABRA a richiamare l’attenzione della città sulle rive del fiume, a partire dalle ore 16.30 in Piazza Vittorio per condurre il pubico al Teatro CAP10100. Al tramonto si contemplerà lo scorrere del tempo da una prospettiva ancora più intima con il musicista e cantante indiano Kamod Raj Palampuri e Riccado Di Gianni al Sitar, il duo ” I-DIVA”  del Maestro Giampiero Lobello e della cantante lirica Elisabetta Isola che eseguirà riadattamenti contemporanei dei compositori inglese Purcell, Haendel, Mozart.. Come è nel carattere della ricca scena musicale di improvvisazione della città dalle 17 si alterneranno i suoni del Jazz più mainstream con quelli degli ensemble d’improvvisazione Word Music LIMA diretto dal flautista Tori Canzoneri e la band di  Afro-Funck ” In Ta Funck “. 

 

Non solo i musicisti hanno accolto l’SOS di TO NEPAL ma anche altri artisti torinesi con ricche carriere internazionali si esibiranno interagendo con la musica dal vivo, il coreografo di origine indiana Raphael Bianco, che nei suoi lavori approfondisce e propone anche l’interazione delle improvvisazioni corporee e musicali con artisti di ricerca provenienti dalla tradizione Jazz e con spazi non teatrali, dirigerà le ballerine Elisa Bertoli, Vanessa Franke, Maela Boltri della Compagnia EgriBiancoDanza nella sua opera ” KALI ” dedicata alla dea del pantheon induista sulla musica dal vivo della Dark Magus Orchestra. L’Associazione “Culturale Des Arts” di Luca Coucourda  con una squadra di professionisti volontari allestirà la postazione “BAR TO NEPAL”  il quale incasso sarà devoluto direttamente al Katmandu Jazz Conservatory, anche grazie alla disponibilità e alla generosità di alcuni fornitori. Un ringraziamento speciale va al Teatro CAP10100 per la disponibilità e l’accoglienza, al produttore Josh Sanfelici per la sua partecipazione a questa “session” non esattamente  canonica e allo sponsor tecnico DADA Service.

 

 

 

DONAZIONI DIRETTE al Kathmandu Jazz Conservatory

IBAN: ES22 1491 0001 2421 0837 9922

BIC/SWIFT CODE: TRIOESMMXXX

paypal account mariano@katjazz.com.np

Festa della Mamma con le rose per il Sant'Anna

Il ricavato della raccolta fondi di questa ottava edizione verrà devoluto alla Onlus  per costruire il Nuovo Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale

 

sant'anna ospedaliUna Festa della Mamma utile e speciale, il 9 e il 10 maggio  con la Fondazione Crescere Insieme al Sant’Anna, che  ritorna nelle piazze di Torino e provincia con la vendita di piante di rose. Il ricavato della raccolta fondi di questa ottava edizione, verrà devoluto alla Onlus, per costruire il Nuovo Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale di corso Spezia. I lavori sono finanziati anche attraverso altre raccolte fondi e hanno consentito l’apertura del Nido fisiologico e patologia minima.

 

(Foto: il Torinese)

Tecniche di soccorso stradale per studenti

ambulanza SOCCORSO

Tecniche di rianimazione e simulazioni di soccorso: venerdì mattina lezioni di primissimo soccorso stradale in piazza Castello per gli studenti delle scuole di Torino. Nell’ambito della kermesse “Piemonte Strade Sicure Expo: la sicurezza in mostra”

 

Lezioni di primissimo soccorso stradale in piazza a 150 studenti delle scuole secondarie di Torino e della sua provincia, con simulazioni dimostrative di intervento con tecniche Only hands reanimation – ovvero la rianimazione cardiopolmonare a mano – ma anche valutazioni dei casi specifici per distinguere un semplice svenimento da un ben più grave arresto cardiaco. È l’iniziativa di Confarca (Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici) in programma per domani, venerdì 8 maggio 2015, a partire dalle ore 10, in piazza Castello a Torino, nell’ambito della kermesse “Piemonte Strade Sicure EXPO: la sicurezza in mostra”, la due giorni interamente dedicata al tema della sicurezza sulle strade in occasione delle Giornate Mondiali della Sicurezza Stradale.

 

“Per la prima volta le autoscuole vogliono aumentare la sicurezza per i futuri conducenti, integrando alle normative del codice della strada anche le nozioni basilari di primo soccorso” afferma Fabio Vivian, presidente del Gruppo Giovani di Confarca: “Nei nostri corsi vengono sottratte due ore al modello didattico classico per far spazio al primo intervento in caso di necessità, per poter permettere ai più giovani di intervenire qualora si trovassero in emergenza o davanti ad un sinistro con feriti”.Come effettuare la telefonata, le informazioni da comunicare alla Centrale operativa del 118 e l’attesa dei soccorritori talvolta possono incidere positivamente in una operazione di salvataggio: “La ricerca mette in evidenza che la possibilità di salvare la vita da un arresto cardiaco, se non si interviene immediatamente, è pari al 2%, nei casi dove i presenti sanno intervenire nei primi cinque minuti successivi all’arresto cardiaco può salvare una vita”.

 

Introdurre all’interno del corso teorico due interventi di 60 minuti per offrire agli allievi le conoscenze di base del primo soccorso è una delle mission di Confarca, che segue la già consolidata abitudine dei Paesi d’Oltralpe di far divenire il pronto soccorso civile una prassi nei casi di emergenza: “In Germania lezioni simili vengono impartite sin dalle scuole primarie già dal 1989 – fa notare Vivian – La nostra proposta è di lanciare questo modello anche in Italia, per poter salvare quante più vite possibili e ampliare un senso civico e quindi di responsabilità negli automobilisti sin dalle prime lezioni nelle scuole guida”.

 

Umberto Orsini dopo 15 anni torna a recitare ne "Il giuoco delle parti"

teatri

La destrutturazione del classico triangolo borghese affidata a un grande attore

 

Atteso ritorno di Umberto Orsini al Teatro Carignano da martedì 5 maggio nel capolavoro pirandelliano de “Il giuoco delle parti”, nell’adattamento dello stesso Orsini e del regista Roberto Valerio. Scritto nel 1918, “Il giuoco delle parti” mette in scena il classico triangolo borghese, che viene però destrutturato sin dal principio. In scena un marito già consapevole e in un certo senso pacificato con la sua condizione di uomo tradito dal coniuge. Leone Gala, interpretato da Umberto Orsini,  si è separato amichevolmente dalla moglie Silla (Alvia Reale) e, pur mantenendo le apparenze, vive da solo, dedicandosi ai libri e alle sue specialità gastronomiche. Silla, pur avendo tutta la libertà di frequentare l’amante Guido Venanzi,   si annoia e non tollera lo stato di distacco serafico che il marito sembra aver raggiunto. Così cerca di strappare il coniuge al suo dorato isolamento spingendolo in un duello d’onore,  un tentativo che avrà esiti imprevedibili, appunto nel ” giuoco delle parti”. Orsini riprende la commedia pirandelliana a quindici anni di distanza dalla celebre edizione in cui fu diretto da Gabriele Lavia, ne rimescola le carte, affidandone la regia a  Roberto Valerio e immaginando con lui un protagonista sopravvissuto ai fatti narrati, una specie di Leone invecchiato e alla ricerca del suo passato.

 

Mara Martellotta

 

Orario spettacoli: Martedì- giovedì  ore 19.30, mercoledì,  venerdì,  sabato ore  20.45. Domenica ore 15.30

L'edilizia dimezza l'occupazione dal 2006 ad oggi

Ma sono raddoppiate le partite iva: “ex operai licenziati costretti a questa scelta per poter fare qualche lavoro” dicono i sindacati

 

lavoro2I segretari di Cgil,Cisl,Ui del settore dell’edilizia hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro. La crisi è sempre più nera. I dati forniti indicano che dal 2006 sono andati perduti oltre 13.000 posti di lavoro regolari in Cassa Edile, il doppio nell’indotto delle costruzioni. Dallo stesso anno si è dimezzata l’occupazione edile passando da 22.800 occupati a meno di 11.000 operai ma sono raddoppiate le partite iva: “ex operai licenziati costretti a questa scelta per poter fare qualche lavoro” dicono i sindacati.

 

(Foto: il Torinese)

Wagner, Strauss e Webern all'Auditorium

auditorium rai

Il trionfo della primavera dell’ultimo dei quattro Lieder di Strauss nell’interpretazione dell’eccezionale soprano Krassimira  Stoyanova. Un articolato concerto diretto dal Direttore principale dell’Orchestra Rai Valcuha

 

Protagonista assoluta del concerto in programma giovedì 7 maggio, alle 21, all’Auditorium Rai di Torino sarà l’esplosione della primavera contenuta nel primo dei quattro ultimi Lieder (Vier letze Lieder) composti da Richard Strauss. A interpretarlo, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai “Arturo Toscanini”, sarà il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova,  che ha già calcato i più famosi palcoscenici del mondo, trionfando all’ultimo Festival di Salisburgo nel ruolo della Marescialla,  nel Rosenkavalier di Strauss.Quando scrisse gli ultimi suoi quattro Lieder,  Richard Strauss aveva 84 anni e viveva ritirato nella sua villa sulle Alpi bavaresi, senza più ricoprire da tempo incarichi pubblici. Non era fuggito dalla Germania nazistafuggito, ma continuò a scrivere Lieder su misura per la voce della moglie e delle sue doti di accompagnatore al pianoforte, che non erano, tuttavia, eccezionali.  Ascoltati oggi, i suoi ultimi quattro Lieder ci riportano alle radici della poesia musicale di tutti i tempi, essendo capaci di rivelare il motivo del loro valore assoluto: l’essere fuori dal tempo,  ragione per la quale i contemporanei di Strauss non li capirono, ma motivo anche del loro essere eterni.Sul podio è impegnato il direttore principale dell’orchestra Rai, Jura Valcuha,  che in questo ultimo concerto proporrà anche l’Idillio di Sigfrido per piccola orchestra. Richard Wagner lo compose nel 1870 per festeggiare il Natale e il trentaseiesimo compleanno della moglie Cosima. Completano il programma la Passacaglia n. 1 di Anton Webern e il poema sinfonico di Richard Strauss dal titolo “Morte e trasfigurazione”,  che illustra i temi dell’agonia umana e della salvezza ultraterrena,  muovendosi con grande abilità tra l’esasperazione materialista di matrice decadente e la eterna aspirazione romantica.Il concerto verrà replicato venerdì 8 maggio alle 20.30 presso l’auditorium Rai in piazza Rossaro.

 

Mara Martellotta

Info: 0118104653.

Un utile corso per l'uso degli strumenti GPS

BICICLTre appuntamenti teorici serali in aula ed una facile escursione in mountain bike di pratica e apprendimento sul campo

Possedere un GPS è solo il primo passo, a volte non è neppure il più importante. Anemos Itinerari del Vento organizza un corso sull’uso degli strumenti GPS in ambito escursionistico e cicloescursionistico. Il corso, limitato a 12 partecipanti, si articola in tre appuntamenti teorici serali in aula ed una facile escursione in mountain bike di pratica e apprendimento sul campo.Il corso si rivolge a tutti gli appassionati dell’outdoor che vogliono migliorare la conoscenza e la padronanza degli strumenti GPS per l’orientamento. Il corso è aperto anche agli operatori turistici interessati a condurre in sicurezza le escursioni e valorizzare il proprio bagaglio di competenze tecniche.Le lezioni, a cura degli Istruttori Nazionali di mountain bike di Anemos, permetteranno ai partecipanti
di approfondire:

• le regole base dell’orientamento outdoor,
• l’utilizzo degli strumenti GPS e delle principali applicazioni per smartphone,
• l’utilizzo dei più diffusi software cartografici.

Il calendario degli appuntamenti in aula, presso la sede operativa di Turro in via Vincenzo Monti 5 aMoncalieri (TO): martedì 12, 19 e 26 maggio dalle 21:00 alle 23:00. Domenica 24 maggio è inprogramma l’escursione in mountain bike.

 

Per informazioni ed iscrizioni è sufficiente inviare una email a info@anemostorino.com, oppure compilare il form sul sito www.anemostorino.com.

La mia caotica amorevolissima famiglia (dis)funzionale: è tutta colpa di Freud

cuori toOgni passaggio di crescita è vissuto con dolcezza e tranquillità, senza slanci particolari, nessuno si intromette nelle decisioni altrui nè lo mette in guardia, se ne sta in silenzio a guardare e non commenta

C’è la famiglia del mulino bianco: due cani, tre figli biondissimi, una casa con finestre enormi, mai un litigio e va sempre tutto liscio come l’olio.Tutto, come direbbero alcuni psicologi di mia conoscenza, molto FUNZIONALE. Ogni passaggio di crescita è vissuto con dolcezza e tranquillità, senza slanci particolari, nessuno si intromette nelle decisioni altrui nè lo mette in guardia, se ne sta in silenzio a guardare e non commenta. Ovviamente non è il nostro caso. La mia famiglia, colorata e caotica com’è, non esita a dare consigli e giudizi, pacche sulle spalle, abbracci baci, urla e pianti. Le rassicurazioni si sprecano, insieme agli avvertimenti, ma non c’è una volta, e ventisei anni sono tanti, in cui io non mi sia sentita amata, compresa, considerata, protetta. Mai una volta.

Qualcuno diceva ” se ti amo male è perchè ti amo troppo”

E’ pesante discutere ogni proprio dettaglio psicologico ed esistenziale con gli altri, ma io la mia famiglia non la cambierei con niente al mondo. Conosco poche persone che riescono a parlare di tutto serenamente con il proprio padre, condividere momenti unici come un museo visitato insieme, o un giro di shopping, una chiacchierata, sempre con la sensazione netta di arricchirsi a vicenda. Un’anima libera cresce figli complessi e aggrovigliati, ma profondi e aperti alla vita come polipi pieni di tentacoli. Siamo cresciuti insieme e questo è il regalo più grande che un adulto possa fare ad un bambino, camminare alla sua altezza.

Mia mamma è una radice che tira anche quando sono in giro per il mondo, un aquilone che sento sempre e comunque collegato al mio cielo, un amore a volte troppo forte ma sempre e comunque ..infinito. L’unica radice che ho mi fa male, di un male fisico quando (per poco) siamo troppo distanti.

Mia sorella è innanzitutto un’amica, profondamente diversa ma fondamentalmente uguale. Sorelle per caso e amiche per scelta, un fiume di discussioni su ogni cosa in cui ognuna tira acqua al suo mulino, ma poi ci si ritrova sempre al pozzo.E’ tutta colpa di Freud se ho un cordone ombelicale grosso così e ogni scelta che mi allontana un pò dal nido è una sofferenza per tutti. Ma è un legame così forte che non ha un tetto di mattoni, e l’unico limite è il cielo.

 

Federica Billone

Fassino e Doria chiedono l'alta velocità tra Torino e Genova

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“L’Italia è diventata un Paese più moderno, più coeso, più competitivo. E sono evidenti e riconosciuti i benefici sulle attività economiche, sociali e culturali”

 

Il popolo no tav avrà avuto un soprassalto ad apprendere la notizia della richiesta di un incontro per parlare di un nuovo collegamento ad Alta Velocità tra Genova e Torino. L’idea è dei sindaci delle due città Marco Doria e Piero Fassino, che hanno scritto una lettera all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato , Michele Elia. Missiva che  è stata inviata in copia al ministro per le Infrastrutture i Trasporti, Graziano Delrio. Si legge nella lettera: “Grazie all’alta velocità  l’Italia è diventata un Paese più moderno, più coeso, più competitivo. E sono evidenti e riconosciuti i benefici sulle attività economiche, sociali e culturali sulla vita delle persone e della comunità. Così come l’alta velocità, accorciando sensibilmente i tempi di collegamento, cambia e amplia lo spazio entro cui pensare e progettare lo sviluppo e il futuro di ogni città”. Il progetto è solo abbozzato nel libro delle intenzioni dei due primi cittadini., entrambi già alle prese con il clima di tensioni legato all’alta velocità: Fassino per la Torino-Lione e Doria per il terzo Valico.

 

(Foto: il Torinese)

Johann Sebastian Bach: Messa in Si minore

auditorium rai

Lunedì 4 maggio ore 21, presso l’Auditorium della RAI “Arturo Toscanini” di Torino, l’Academia Montis Regalis, diretta da Alessandro De Marchi, il Direttore stabile dell’orchestra, eseguirà il capolavoro sacro di Johann Sebastian Bach: la Messa in si minore BWV 232, all’interno della serie l’Altro suono dell’Unione Musicale e nell’ambito di Note per la Sindone

 

L’Academia Montis Regalis, forte della sua pluriennale esperienza musicale sui testi di Bach, affronta ora una delle partiture più dense ed equilibrate di tutta la produzione del compositore di Eisenach. Alessandro De Marchi, affermato direttore dalla solida carriera internazionale, si cimenterà con l’intricata polifonia della partitura che rappresenta la preghiera definitiva di Bach. Dal 1998 De Marchi è direttore principale dell’Academia Montis Regalis con la quale ha realizzato numerosi concerti di musica barocca e classica al Théâtre des Champs Elysées a Parigi, al Bologna Festival, Unione Musicale a Torino, Società del Quartetto a Milano, Festival di Musica antica di Innsbruck per citarne alcuni, conseguendo – assieme all’orchestra – successi di rilievo quali l’attribuzione del Premio “Franco Abbiati”. Con La Montis Regalis ha inoltre realizzato numerose e premiatissime registrazioni discografiche per Opus 111/ Naive, Hyperion e di recente per Sony Harmonia Mundi. I solisti di questo concerto saranno: Amelia Scicolone, soprano; Camille Poule, soprano; Jakob Huppman, contraltista; Dávid Szigetvári, tenore; Marcell Bakonyi, basso; giovani ma già esperti artisti di canto barocco, con importanti carriere internazionali già avviate.

 

Dei venticinque numeri che compongono la partitura, ben sedici sono dedicati al coro. Per l’occasione sarà impegnato il Coro Maghini, diretto da Claudio Cavazza, che vanta con l’Academia Montis Regalis un rapporto privilegiato. Bach compose la Messa in Si minore, raccogliendo pagine scritte nell’arco di 25 anni. A buon diritto siamo di fronte al capolavoro del compositore, un testamento spirituale e artistico senza precedenti in tutta la storia della musica.  Biglietti numerati, in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale, 35€, Ingressi in vendita presso l’Auditorium Rai, dalle ore 20.30, 25€. Il concerto si potrà ascoltare in anteprima: domenica 3 maggio, ore 21.00, presso l’Oratorio di Santa Croce a Mondovì, Cuneo, all’interno della rassegna Mondovì musica.

 

Per informazioni: Fondazione Academia Montis Regalis Onlus, via Francesco Gallo 3, Mondovì (CN), tel. +39.0174.46351, segreteria@academiamontisregalis.it