LIFESTYLE- Pagina 439

Politiche sociali e Legge di Stabilità

REGIONE PALAZZO

C’è l’istituzione del Fondo famiglia e risorse per i servizi socio-educativi per la prima infanzia

 

La Commissione Politiche Sociali delle Regioni, in sede di esame della Legge di Stabilità 2015, ha ottenuto che il testo recepisse alcune importanti modifiche: l’istituzione del Fondo famiglia e risorse per i servizi socio-educativi per la prima infanzia, la rimodulazione della concessione del bonus bebè e l’inserimento nel Bilancio pluriennale dello Stato del Fondo Politiche Sociali e del Fondo per le non autosufficienze.”Gli assessori regionali alle Politiche sociali – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, – hanno lavorato per poter introdurre, nella Legge di Stabilità 2015, modifiche al provvedimento, raggiungendo risultati importanti per i bisogni di una società colpita dalla crisi economica. Innanzitutto, ritengo importante l’istituzione di un Fondo con la dotazione di 108 milioni da destinare a favore della famiglia. Una parte dello stanziamento, pari a 100 milioni di euro, è riservata al rilancio del piano sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Una quota del fondo, pari a 5 milioni di euro5, è finalizzata al finanziamento dei programmi di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti”.

 

“Abbiamo ritenuto opportuno – ha proseguito l’Assessore – chiedere che il bonus bebè, corrispondente ad un importo pari a 960 euro annui, non venisse erogato in maniera universalistica, ma che venisse attribuito alle famiglie in una condizione economica equivalente (ISEE) non superiore a 25.000 euro annui”. “Un altro risultato fondamentale – ha affermato Ferrari – è rappresentato dall’inserimento, nel Bilancio pluriennale dello Stato, di due Fondi: quello nazionale per le Politiche sociali e quello Nazionale per la non autosufficienza. il primo finanziato con 300 milioni di euro a decorrere dal 2015, il secondo, che all’inizio prevedeva 250 milioni di euro, è incrementato di 400 milioni di euro a decorrere dal 2015 e di 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2016”.

(www.regione.piemonte.it)

Lo sconto anche al cimitero

CIMITERO

Per le agevolazioni sono state individuate tre fasce di reddito

 

Le famiglie meno abbienti potranno usufruire di agevolazioni per il pagamento di alcune tariffe cimiteriali. 

 

La delibera che autorizza Afc, l’azienda per la gestione dei servizi cimiteriali, a concedere sgravi e la possibilità di pagamenti dilazionati è stata approvata dalla Giunta Comunale su proposta dell’assessore Stefano lo Russo. 

 

Per richiedere l’applicazione delle facilitazioni, per la quali sono state individuate tre fasce di reddito: fino a 13mila euro, tra i 13mila e i 17mila euro e tra i 17mila e i 24mila euro, i richiedenti dovranno presentare la certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). 

 

Gli sgravi vanno dal 20 al 40% del dovuto, le rateizzazioni dai 12 ai 36 mesi.

 

(www.comune.torino.it)

Labbra rosso vampiro, must di stagione

LABBRADalla maison Dior a Dolce&Gabbana alla Lancome, che hanno scelto campagne pubblicitarie e testimonial impattanti, il must in materia è rosso con componenti ultrascure per una donna dinamica, versatile, ma chic che ama conferire personalità alla propria immagine

 

Ovunque andiate, non dimenticate il vostro rossetto perché sarà il punto forte del vostro look in questo autunno-inverno appena iniziato. E che sia rosso, come impongono le collezioni studiate dalle grandi case di moda che hanno presentato, accanto a palette nude in alternativa, lipstick egloss nelle varianti più scure (dal malva al rosso cupo, dal prugna all’amarena). Colori in linea con la stagione più fredda e la necessità di legare i toni a incarnati più delicati.

 

Dalla maison Dior Dolce&Gabbana alla Lancome, che hanno scelto campagne pubblicitarie e testimonial impattanti, il must in materia è rosso con componenti ultrascure per una donna dinamica, versatile, ma chic che ama conferire personalità alla propria immagine. E lo fa scegliendo un colore intenso, e non solo di tendenza come i make up studiati in una bulimia daTwilight all’indomani della martellante campagna di marketing seguita al lancio della saga.

 

Successi cinematografici a parte, le collezioni che trovate adesso in profumeria, propongono varianti estremamente eterogenee, arricchite da formule idratanti e protettive in concomitanza con l’irrigidirsi della temperatura e la necessità di mantenere morbide le labbra. I toni risultano più scuri, intensi, volitivi accompagnati dall’uso della matita (particolare prodotto che non incontra sempre il favore dei make up artist e dei consumatori per l’effetto artificiale che conferisce) ma che perfeziona una bocca truccata secondo i canoni dell’estetica bloody lips.

 

Se non amate caricare troppo il vostro maquillage, idradate con prodotti specifici le labbra per evitare antiestetiche pellicine e scegliete una matita labbra trasparente che definisca le vostre labbra aiutandovi a definire lo spazio, all’interno del quale stendere il rossetto con un pennellino, senza appesantirlo. 

 

Ora qualche suggerimento. Il rosso è un colore da sempre utilizzato nella cosmesi, tutt’altro che semplice da indossare e va scelto in base alla propria carnagione e ai tratti del volto: un tono acceso evidenzierà il sorriso, ma segnerà ulteriormente i lineamenti del viso e l’incarnato. Attenzione quindi a bilanciare bene, a valutare abbinamenti e a non abbondare con il nero sugli occhi: un errore comune, ma da evitare quando non si è professionisti. Sempre meglio non eccedere piuttosto che abbondare, rendendo eccessivo (e quindi volgare) il vostro make up.

 

Al sant’Anna il Bollino Rosa

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L’ospedale scelto tra 66 candidature giunte all’organizzazione da un apposito Comitato

 

L’ospedale Sant’Anna è stato premiato tra le migliori sette strutture ospedaliere italiane per  l’attenzione nell’accoglienza e nella gestione delle donne vittime di violenza. La violenza di genere è un problema sempre più diffuso, con gravi conseguenze sociali e sulla salute psicofisica di chi viene aggredito. Secondo il rapporto Eures, pubblicato a novembre 2014, le Regioni centrali hanno presentato il maggior numero di femminicidio, anche se il Sud risulta l’area più a rischio. Per questi motivi, l’O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) ha voluto premiare le migliori competenze degli ospedali italiani con i Bollini Rosa, che prevedono azioni innovative nell’accoglienza e nella gestione delle donne vittime di violenza, dal Pronto Soccorso alla Rete di Servizi territoriali competenti. Oltre al Sant’Anna, anche l’ospedale Maria Vittoria ha ricevuto il massimo riconoscimento del concorso “Best Practice 2014”, avendo introdotto al Pronto Soccorso uno specifico codice rosa per le donne vittime di aggressioni. Questo codice evidenzia a tutti gli operatori la necessità di attivare l’Equipe antiviolenza, presente sin dal 2009 all’ASL TO 2.

 

Fonte: quotidianosanità.it

 

 

(Foto: il Torinese)

Cuorgnè, chiudono il punto nascite e il pronto soccorso infantile

LETTO OSPEDALEI reparti riaprono ad Ivrea

 

Cala il sipario per il punto nascita ed il pronto soccorso ostetrico – ginecologico e pediatrico dell’Ospedale Cuorgnè che cesserà l’attività dalle ore 20 di lunedì 15 dicembre. Contemporaneamente gli stessi servizi verranno riaperti all’ospedale di Ivrea. Poi, successivamente al trasferimento della degenza di Ostetricia – ginecologia e della neonatologia,  all’Ospedale di Cuognè incominceranno i lavori di ristrutturazione dei locali del nido dove, a partire dal 7 gennaio prossimo sarà attivato il nuovo Day service materno – infantile. Il nuovo servizio sarà aperto in orario diurno, dal lunedì al venerdì, con la presenza quotidiana di personale ostetrico e infermieristico, mentre per quanto concerne il personale medico, per due giorni a settimana sarà presente il ginecologo, per due giorni il pediatra e per un giorno il medico neuropsichiatra infantile. Ne dà notizia il direttore generale dell’Asl TO4 Flavio Boraso in una lettera inviata ai sindaci dei Comuni che appartengono ai Distretti sanitari di Ivrea e di Cuorgnè.

 

Massimo Iaretti

Da via Roma alla Galleria Sabauda in città regnano i pedoni

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Il Comune in un prossimo futuro prevede anche la chiusura al traffico di piazza Castello, tranne il tratto via Po – Giardini reali e piazza Statuto

 

Code lunghissime di pedoni in piazzetta reale per l’ingresso nel Palazzo e nella nuova Galleria sabauda. Torino è il regno dei pedoni. L’incentivo a recarsi a piedi in centro in questi primi giorni di festa è anche dovuto a tante iniziative, come il raduno dei tram storici in piazza Castello e l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Carlo Alberto.

 

L’immacolata rappresenta la prova generale per la pedonalizzazione di via Roma. Infatti, fino a lunedì compreso la più prestigiosa arteria commerciale cittadina resta chiusa al traffico nel tratto che collega piazza Castello a piazza San Carlo.  Nei primi giorni di prova la via si è presentata poco affollata di mattina e affollatissima nelle ore pomeridiane, con non pochi problemi di traffico nelle vie circostanti. Dopo discussioni e polemiche infinite il Comune precisa che si tratta di una “chiusura sperimentale per verificare l’efficacia del provvedimento”. Anche nel fine settimana successivo la pedonalizzazione si ripeterà in vista del Natale esarà accompagnata da una serie di iniziative culturali, musicali e di spettacolo.

 

E forse nei prossimi mesi diventerà realtà la pedonalizzazione continua. Ormai anche i commercianti sembrano essersi accorti che la Torino del turismo e della cultura ha raggiunto una tale dimensione da garantire migliaia di presenze costanti nel centro. Così il divieto di transito delle auto (forse) si trasforma in opportunità. Nelle intenzioni del Comune in un prossimo futuro anche la chiusura al traffico di piazza Castello, tranne il tratto via Po – Giardini reali e piazza Statuto, dove un privato avrebbe intenzione di finanziare la realizzazione di un parcheggio sotterraneo.

 

(Foto: il Torinese)

Guerrieri d’Oriente e occidente si incontrano alla Venaria

MAMELUCCHI2La rassegna, curata da Enrico Colle, in collaborazione con l’Armeria Reale di Torino, presenta un centinaio di pezzi, tra cui preziosi e raffinati elmi islamici medioevali accanto alle armature dei guerrieri europei e a quelle dei samurai magistralmente prodotte dalle manifatture tedesca e italiana fino all’India e al Giappone

 

Guerrieri d’Occidente e d’Oriente si incontrano alla corte della Reggia di Venaria in un’esposizione che esalta le splendide armature di secoli ed epoche lontane, accomunate da un fascino intramontabile. Provengono dal Museo Stibbert di Firenze e dall’Armeria Reale di Torino e si presentano al pubblico nella mostra “Cavalieri,Mamelucchi e Samurai” allestita nella dimora sabauda. In vetrina spiccano armature europee,indiane,islamiche e giapponesi che coprono quattro secoli di storia,dal Cinquecento all’Ottocento,con lo scopo di ricreare la bellezza artistica delle armerie con i suoi costumi di guerra e le armature da parata con armi,elmi,scudi,lance,spade e corazze.

 

La rassegna, curata da Enrico Colle,in collaborazione con l’Armeria Reale di Torino,presenta un centinaio di pezzi,tra cui preziosi e raffinati elmi islamici medioevali accanto alle armature dei guerrieri europei e a quelle dei samurai magistralmente prodotte dalle manifatture tedesca e italiana fino all’India e al Giappone. Molte delle opere esposte arrivano dal Museo Stibbert di Firenze e si possono notare sia le diverse tecniche da combattimento sia le differenze etniche dei guerrieri. I cavalieri europei guerreggiavano con armature più pesanti e rigide mentre i cavalieri mediorientali e gli stessi samurai usavano sistemi di protezione del corpo più leggeri e più agili. Oltre agli “abiti” militari si ammirano anche scimitarre,sciabole,pugnali, mazze ferrate, archibugi,moschetti e pistole a pietra focaia. Come detto, le armature dei guerrieri europei erano più massicce e pesanti di quelle orientali ma le decorazioni rimasero molto scarse e limitate fino al Cinquecento. Presentavano solo eleganti bordure d’ottone e poco altro e per fare un deciso salto di qualità bisogna aspettare il Seicento quando divenne di moda l’uso delle incisioni impreziosite da colori e dorature di pregio. Le armature più appariscenti sono senz’altro quelle dei samurai ma quelle più affascinanti ed esoteriche sono quelle dei mamelucchi che rimandano con la memoria all’epoca delle Crociate e agli scontri tra il Saladino e i Cavalieri venuti dall’Occidente. Più agili nelle loro armature rivestite con maglie metalliche, la corazza dei mamelucchi presentava rinforzi d’acciaio solo nelle parti più vitali del corpo per destreggiarsi meglio durante la lotta e i duelli.

 

Combattevano con il turbante e i pantaloni alla zuava e in mostra si possono vedere le armature turche indossate sia dai Giannizzeri,il corpo d’elite dell’esercito Ottomano, che dai Sipahi, i cavalieri turchi, e sono le stesse di quelle usate in battaglia nel periodo dei sultani Maometto II(1432 -1481) e Solimano il Magnifico (1520-1566). Sulle piastre d’acciaio dell’armatura si leggono iscrizioni incise tratte dal Corano,un mezzo per diffondere la fede anche sul campo di battaglia attraverso i versi dei testi sacri. Ben più pesanti e ingombranti erano le armature dei samurai ma non per questo meno spettacolari e attraenti. Formate da un elmo,una maschera,due spallacci,una corazza con bracciali d’acciaio e di cosciali per proteggere il basso ventre,l’armatura giapponese mescola da sempre eleganza e praticità. L’elemento fondamentale del samurai è la spada,un’autentica chiave per conoscere la storia, le tradizioni e i costumi del Giappone. La spada fu l’anima del samurai per il sacro rispetto con cui è stata sempre trattata dai guerrieri giapponesi ma anche il simbolo dell’onore e del ruolo sociale del samurai nella società. Le opere esposte,che rivelano la maestria degli artigiani delle varie epoche nella  fabbricazione delle armi e nella decorazione delle armature,sono visibili fino all’8 febbraio 2015 alla Reggia di Venaria. Con orario: da martedì a venerdì ore 9-17, sabato,domenica e festivi dalle 9,30 alle 19,30. Lunedì è il giorno di chiusura.

          Filippo Re

Il Regio trionfa a New York con Noseda

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Negli Usa la tournee dell’orchestra e del Coro del Regio,  diretta da Gianandrea Noseda

 

Entusiasta il sindaco Piero Fassino: “Un successo al di là di ogni aspettativa, che rappresenta il suggello alla qualità e alla straordinaria eccellenza che il Teatro Regio rappresenta”: il sindaco di Torino, presente nella delegazione subalpina in viaggio negli Usa riassume così all’Ansa la tournee dell’orchestra e del Coro del Regio,  diretta da Gianandrea Noseda. E’ la prima volta per l’istituzione culturale torinese negli Usa e in Canada con l’esecuzione del Guglielmo Tell di Rossini. Standing ovation per le esibizioni alla Carnegie Hall, nella sede newyorkese di Eataly e alla sede delle Nazioni Unite.

Più tasse per tutti: Babbo Natale porta in dono ai torinesi Tari, Imu e Tasi

Il saldo della tassa dei rifiuti, la TARI,  per le abitazioni, previsto per il 10 dicembre; il saldo di IMU e quello TASI, tasse da pagare entrambe entro il 16 dicembre

tasiNatale con i tuoi ma pure con le tasse. Anche qui a Torino i giorni che precedono le festività sono infatti connotati da tre spiacevoli scadenze: il saldo della tassa dei rifiuti, la TARI,  per le abitazioni, previsto per il 10 dicembre, il saldo di IMU e quello TASI, tasse da pagare entrambe entro il 16 dicembre.

 

Per quanto riguarda la TARI  il pagamento si può saldare solo con il modello F24 precompilato, presso ogni sportello bancario o postale e anche  via mail.

 

Veniamo alla TASI che prevede la somma complessiva del 2014 escluso  l’acconto  già versato. Si pagherà esclusivamente per  abitazioni  classificate A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7 e relative pertinenze, riguardo all’abitazione principale, o di anziani e disabili residenti in casa di cura ed abitazioni assegnate al coniuge separato o divorziato. Ci sono 110 euro  di detrazione per le case  con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio convivente di età inferiore ai 26 anni. Per pagare ci si affida al modello F24.

 

Il saldo dell’IMU è  invece il totale riferito al 2014 escluso l’acconto versato. Sarà legato alle abitazioni A/1, A/8 e A9 e pertinenze, adibite ad abitazione principale, abitazioni di anziani e disabili residenti in casa di cura e assegnate al coniuge separato o divorziato. Il saldo va pagato anche per gli appartamenti, box, uffici, negozi e altri fabbricati o aree edificabili. Il pagamento avviene con il modello F24.

 

Buon Natale.

 

(Foto: il Torinese)

Aperta la pista di ghiaccio in piazza Carlo Alberto

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Natale sui pattini in centro città

 

 In piazza Carlo Alberto ritorna la magica atmosfera dei pattini su ghiaccio: un’esperienza unica, arricchita da momenti di animazione, spettacolo e intrattenimento. 

 

INGRESSO: feriale 5 euro (compreso noleggio pattini) – festivi e prefestivi 7 euro (compreso noleggio pattini).

 

ORARIO PISTA APERTURA AL PUBBLICO: Fino al 23 dicembre 2014 e dal 7 gennaio al 22 febbraio 2015 – Feriali 14.00-23.00 – Festivi e prefestivi 8.00-24.00 – Dal 24 dicembre al 6 gennaio 8.00–24.00. Dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14, escluso il periodo dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 e Carnevale (12 febbraio – 17 febbraio 2015) ingresso gratuito per i partecipanti al “Progetto scuola”, “Progetto ghiaccio senza barriere” e per il pubblico dotato di pattini di proprietà.