LIFESTYLE- Pagina 385

Il viaggio su tre ruote di Danilo e Luca continua

Danilo Ragona e Luca Paiardi sono due amici che da quasi 20 anni, a causa di un incidente, vivono seduti su una carrozzina. Da tre anni sono diventati i protagonisti di Viaggio Italia, un viaggio, ironico, divertente, a tratti avventuroso, una sfida che li porta a percorrere il nostro Paese con le loro carrozzine tra incontri e avventure, sport e risate, per portare un messaggio di speranza e solidarietà, per raccontare il mondo dal loro punto di vista.

Durante la scorsa edizione i ragazzi avevano lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma lastminuteheroes.org il cui obiettivo era quello di acquistare uno speciale furgone per Danilo Neri, un amico rimasto tetraplegico all’età di 17 anni. Un furgone che avrebbe rappresentato molto più di un semplice mezzo di trasporto ma la possibilità, per Danilo Neri, di tornare a viaggiare e – perché no! – di unirsi a Danilo e Luca in una tappa del loro viaggio…

Grazie alla tenacia e all’aiuto di tutti l’obiettivo è stato raggiunto, il furgone acquistato e adattato, e il momento di rispettare la promessa è finalmente giunto: ricominciare a viaggiare e unirsi ai due amici di una vita in una tappa della nuova edizione di Viaggio Italia!

 

Danilo Neri sarà infatti il protagonista, insieme a Danilo Ragona e Luca Paiardi, di un appuntamento dell’edizione 2017 di Viaggio Italia che quest’anno è un progetto ancora più grande, più lungo e più ambizioso.Lunedì 17 luglio Danilo Neri partirà da casa con il suo furgone direzione Sestriere per fare downhill con i due amici di sempre! Una giornata intera dedicata al downhill a cura di Fiat Autonomy e dell’associazione sportiva Freewhite, fondata da Gianfranco Martin, allenatore ed ex sciatore alpino, medaglia d’argento alle olimpiadi invernali di Albertville nel 1992.

Un’esperienza indimenticabile che unisce sport, amicizia, turismo e avventure, un modo immediato e diretto per raccontare che nulla è impossibile, per far arrivare a tutti il messaggio che Danilo e Luca continuano a ripetere, forte e chiaro: “la disabilità è un limite che non deve spaventare o frenare, ma che deve essere conosciuto, esplorato, superato, perché la disabilità, in fondo, è un punto di vista diverso dal quale vivere e raccontare la vita di tutti i giorni”.

E quale modo migliore per farlo, se non con i propri amici?

 

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Torino e Siviglia, linea diretta

Per la prima volta Torino e Siviglia sono facilmente raggiungibili grazie al nuovo collegamento aereo diretto operato dal Blue Air, la compagnia aerea che unisce la città della Mole con 20 destinazioni in Italia e in Europa grazie ai 5 aeromobili basati all’Aeroporto di Torino.

Dopo la presentazione della destinazione Torino a Siviglia – alla presenza degli operatori turistici e dei media locali – il 9 maggio al Palacio De Los Marqueses de la Algaba, oggi, mercoledì 12 luglio, è Siviglia che mostra le sue eccellenze nel capoluogo subalpino.

“La vocazione turistica della nostra città è ormai consolidata – sottolinea Alberto Sacco, Assessore al Turismo della Città -. Torino ha un grosso potenziale cha va sviluppato attraverso legami internazionali sempre più stretti. Con Siviglia ad esempio abbiamo avviato una partnership turistico-culturale che porterà a importanti collaborazioni. Siamo orgogliosi di accogliere qui da noi, oggi, gli amministratori della città andalusa di cui siamo stati ospiti qualche mese fa e con i quali stiamo già lavorando per incrementare i flussi turistici anche grazie alla nuova tratta aerea diretta inaugurata a giugno da Blue Air”.

Molte delle iniziative in programma nelle due città rientrano in un più ampio piano di collaborazione. I due centri, infatti, progetteranno azioni congiunte per dare una reciproca visibilità e incrementare i flussi di turistici di entrambi.

Incoraggiando la promozione turistica di Siviglia a Torino e viceversa, auspichiamo il miglioramento della frequenza dei voli – sottolinea Antonio Muñoz Delegado de Hábitat Urbano, Cultura y Turismo Ayuntamiento de Sevilla -. Oggi vi presentiamo Siviglia, com’è accaduto per la promozione di Torino lo scorso maggio nella cittadina andalusa, con l’obiettivo di rafforzare gli scambi fra le due città attraverso una partnership turistica – indica Muñoz -. Con Torino e il resto dell’Italia condividiamo la ricchezza del patrimonio, la passione per lo sport, lo sguardo ai rispettivi fiumi, il Po e il Guadalquivir, la gastronomia, la dieta mediterranea e, sottolineo, l’allegria. Siamo infatti due città e due Paesi che trasmettono gioia, un importante valore per i turisti che ci visitano”.

L’assessore Muñoz, inoltre, ha sottolineato che l’Italia è uno dei principali paesi da cui provengono i viaggiatori diretti a Siviglia.

In questi giorni alcuni giornalisti del centro andaluso visiteranno Torino e successivamente agenti di viaggio e organizzatori di congressi ed eventi piemontesi saranno ospitati a Siviglia.

Miradolo vi invita al parco del castello

Domenica 16 luglio prende il via al Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo “Invito al Parco” un nuovo importante progetto studiato e realizzato dalla Fondazione Cosso per la valorizzazione del Parco storico che circonda l’antica dimora, progetto che ha preso vita con il contributo della Compagnia di San Paolo. “Invito al Parco” corona un lungo e impegnativo lavoro di recupero del giardino storico, iniziato dalla Fondazione Cosso dieci anni fa per salvarlo dall’abbandono e dall’oblio. Dal 2007, quando il Parco versava in condizioni di enorme degrado, la Fondazione ha provveduto, con fondi totalmente propri, a ripulirlo, metterlo in sicurezza e restituirgli dignità. Insieme ad approfondite analisi del patrimonio botanico e a ricerche archivistiche, ha avviato negli anni interventi di valorizzazione che hanno permesso di mettere in luce le ricchezze naturali del giardino, come gli alberi centenari, le specie esotiche, le collezioni di camelie, ortensie, rose.Il progetto “Invito al Parco” ha oggi l’obiettivo di presentare al visitatore la storia del luogo, un meraviglioso giardino privato, che si snoda intorno al Castello di Miradolo, affascinante dimora, ai piedi del Monviso, appartenuta alle famiglie Massel di Caresana e Cacherano di Bricherasio. Il racconto si sviluppa attraverso un percorso multisensoriale, nuovo e del tutto particolare, con un’esperienza coinvolgente, che avvicina alla natura promuovendone la conoscenza e il rispetto, anche attraverso nuovi supporti alla visita, come audio guide stagionali, piantine, Qr code. Nel Parco sono stati inoltre implementati gli arredi e gli allestimenti, al fine di migliorare la fruizione del luogo. Grazie a particolari accorgimenti il progetto permette la visita del Parco sia ai soggetti non udenti sia agli ipovedenti; i percorsi di visita sono accessibili alle persone con difficoltà motorie e percorribili in completa sicurezza. Invito al Parco ha l’obiettivo di risultare inclusivo e rendere il Parco del Castello di Miradolo accogliente per il più alto numero di soggetti e di tipologie di pubblico.Per la stagione estiva è in programma un calendario di eventi che permetteranno di vivere il Parco con un’offerta ricca e diversificata per adulti, bambini e famiglie: dalla musica, alle visite guidate tematiche, con divertenti Pic-Nic, aperitivi e pause golose nella Caffetteria del Castello.

Massimo Iaretti

 

Oroscopo di Platone dal 12 al 18 luglio

 


CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. E’ un periodo molto creativo e fecondo, il lavoro si carica di nuove idee e progetti interessanti e, una insolita aggressività capita a proposito, sapete quello che volete e come difenderlo.

AMORE E ARMONIA. Un viaggio per evadere dal quotidiano è ciò che ci vorrebbe per riaccendere il rapporto o per trovare un nuovo amore. Felicità e passione, amate, amate più che potete, tutto il resto è nulla.

BENESSERE E SALUTE. Vi lanciate, nel bene e nel male, rifiutando di riflettere. Poiché ora è il lavoro a risucchiare gran parte delle vostre notevolissime energie, tendete ad assumere cibi proteici come legumi e carni rosse.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
All’inizio vi lanciate con grande entusiasmo, poi proseguite con determinazione, comunque lo sguardo d’insieme, vi permette con pochi tocchi, di avviare le cose per il verso giusto. Fate cautela alle spese famigliari, la fase di risparmio si attenua e subentra la voglia di spendere e spandere.

AMORE E ARMONIA. Gli astri vi stimolano a prendere delle decisioni riguardanti il vostro rapporto di coppia: se è sincero si consoliderà, altrimenti una lite potrebbe rivelarvi la sua vera natura.

BENESSERE E SALUTE. La salute dipende più dalle precauzioni che dalle medicine, non strafate ma ascoltate e seguite i ritmi dettati dal vostro corpo.


PESCI

DENARO E LAVORO. Buttate alle spalle le indecisioni, delle intuizioni geniali, attuate con intraprendenza e tempestività, daranno una svolta decisiva alla vostra attività. E’ un periodo di piena realizzazione che richiede tutto il vostro impegno e competenza, ma alla fine, grandi soddisfazioni saranno in serbo per voi. Una spesa per la casa non intaccherà le vostre finanze.

AMORE E ARMONIA. C’è chi entra continuamente nei vostri sogni, ma anche voi iniziate ad entrare nei suoi…

BENESSERE E SALUTE. Per evitare dei piccoli disturbi di salute, variate maggiormente la vostra alimentazione e soprattutto bevete più acqua. La salute è come il denaro, non abbiamo mai una vera idea del suo valore prima di perderla.


ARIETE

DENARO E LAVORO.  Per realizzare un progetto non servono altre idee, ci vogliono pazienza e disciplina. Avete buone possibilità di avere la meglio nelle trattative solo se ciò che proponete è davvero affidabile, moderate le reazioni troppo impulsive. Importanti entrate e uscite di denaro contribuiscono a stimolare il vostro desiderio di rinnovamento.

AMORE E ARMONIA. Non c’è bisogno di andare a cercare nulla per essere all’altezza!

BENESSERE E SALUTE. Dosate le vostre energie e abbondate con le proteine ma evitate di lanciarvi come al solito, nel bene e nel male, rifiutando di riflettere. Una parola di troppo, detta per errore, potrebbe ferirvi.


TORO

DENARO E LAVORO. Nelle trattative è importante ascoltare attentamente le ragioni altrui, andargli pure incontro, senza però mai perdere di vista i vostri obiettivi. Avete progetti ambiziosi ed energie adeguate. La fortuna aiuta gli audaci mentre il pigro, si ostacola da solo.

AMORE E ARMONIA. Le stelle stanno cercando di spappolarvi il cuore con innamoramenti memorabili, di quelli che fanno barcollare da una parte all’altra della strada. Potrebbero riuscirci. Cominciate ad essere molto più disponibili all’idea, molto meno difesi e riparati del solito.

BENESSERE E SALUTE. Saprete fronteggiare con lucidità e tempismo i problemi che potrebbero sorgere in famiglia, incomprensioni e musi lunghi svaniranno nel breve.


GEMELLI

DENARO E LAVORO.  In questo periodo gli astri agevolano l’attività intellettuale in solitudine e i lavori di ricerca, scrittura e progettazione. Non cadete nella trappola del pessimismo, se qualcosa non va, dovete insistere e credere in voi stessi. Se pensate che stia per piovere, pioverà…

AMORE E ARMONIA. Sfruttate al meglio questo periodo di fascino quasi irresistibile, giocate bene le vostre carte e conquisterete chi desiderate.

BENESSERE E SALUTE. Imprevisti, nervosismo e stress ma saprete reagire con lucidità e tempismo anche se una particolare quadratura astrale potrebbe riservarvi ostacoli di carattere pratico o professionale.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. Evitate scelte impulsive o dettate dalla sensazione di essere stati traditi. Agite con cautela per non ferire le persone che vi circondano. Se sarete accorti passerete indenni alcune concomitanze avverse.

AMORE E ARMONIA. Vi conviene mostravi al meglio delle vostre capacità seduttive. Possono esservi validi incontri all’orizzonte.

BENESSERE E SALUTE. L’attività’ fisica vi mantiene in buona salute e vi regala un bel senso di soddisfazione interiore che si riflette anche su chi vi circonda.


LEONE

DENARO E LAVORO. Spese inattese possono turbare la vostra tranquillità ma con impegno e volontà si possono superare. Nell’immediato potete soprassedere ma con questa maniera d’agire, si ritarda solo una problematica che andrebbe invece risolta, una volta per sempre.

AMORE E ARMONIA. Anche in amore la prudenza non è mai troppa. Siate accorti e riflessivi ma non soffocanti. Amare significa anche essere comprensivi e saper dare i giusti “spazi” al partner.

BENESSERE E SALUTE. Siete molto provati dalla situazione, cercate di riposarvi maggiormente per riprendervi in pieno. Attività fisica moderata e all’aria aperta vi aiuteranno a tonificare muscoli e spirito.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Può essere il momento di affrontare decisioni che sono troppo spesse rimandate o per paura o per comodo. Attivatevi immediatamente.

AMORE E ARMONIA. L’attrazione è il primo passo verso un’intesa profonda e, il rapporto con la persona desiderata, si rinforza colorandosi di amicizia e complicità.

BENESSERE E SALUTE. Forma smagliante ma regolate l’alimentazione e il riposo.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Impazienza e un vertiginoso calo di diplomazia potrebbero portarvi a combinare qualche risolvibilissimo ma, fastidioso pasticcio. Rilassatevi e riflettete prima di prendere una decisione.

AMORE E ARMONIA. Nei momenti bui la tenerezza e l’appoggio solidale del partner possono far miracoli. Dialogo positivo e silenzi…eloquenti.

BENESSERE E SALUTE. Periodo molto rilassato, vi state godendo le gioie della vita. Evitate di rovinare questo stato di benessere con “grane” inutili.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Un impegno, che all’apparenza vi sembrava impossibile, verrà assolto alla perfezione, dovete solo crederci e non dubitare di voi stessi.

AMORE E ARMONIA. Sarete al centro dell’attenzione altrui e il vostro fascino non passerà inosservato. Cercate di non peccare di narcisismo. Siate discreti per non suscitare troppe gelosie. Un po’ di umiltà vi renderà ancora più attraenti.

BENESSERE E SALUTE. Un esame di coscienza vi può aiutare a comprendere gli errori commessi e, questa consapevolezza, vi indurrà a non ripeterli. E’ il primo passo per percorrere la strada del successo.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. La fretta di concludere può influire negativamente sulla qualità del risultato. Apprezzabili miglioramenti relazionali, possono aiutarvi nel vostro lavoro quotidiano.

AMORE E ARMONIA. Dopo una discussione chiarificatrice torna la serenità ma il partner chiede calore e decisione. Fate in modo che queste prerogative diventino le vostre specialità!

BENESSERE E SALUTE. Se non notate l’ostilità….riuscirete ad annullarla!

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Etichette delle montagne

Torino, Museo Nazionale della Montagna, 07 luglio – 03 dicembre 2017

Un foglietto appiccicato su un qualunque prodotto commerciale. È tutto lì, e sulle prime può sembrare insignificante. Eppure è capace di parlare. Di raccontare. Quel minuscolo ritaglio di tipografia – l’etichetta – è una soglia che invita l’osservatore a un viaggio nell’immaginario delle meraviglie e, insieme, nel mondo reale degli oggetti.

Con la mostra Etichette delle Montagne. Immagini di commercio – organizzata dal Museo Nazionale della Montagna con Regione Piemonte, Fondazione CRT e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento, con la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano – prosegue la valorizzazione di un lungo lavoro di raccolta e di studio dell’iconografia dedicata alle terre alte che negli ultimi trent’anni ha incrementato il patrimonio del Centro Documentazione del Museo Nazionale della Montagna di Torino.

L’esposizione è il frutto di una selezione dai circa 3000 pezzi della collezione appartenente al Museomontagna, un percorso ideale che si sviluppa in oltre 150 anni, dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai nostri giorni, tra prodotti commerciali di diverse epoche e Paesi. Immagini di montagne, alpinismo, sci, esplorazioni, regioni polari spiccano sulle etichette e sui contenitori cartacei. Le terre alte diventano simbolo di qualità per vendere bevande, alimentari, frutta e ortaggi, tessili, tabacchi e prodotti per uso personale; per promuovere alberghi e località turistiche. Filo rosso che accomuna questi oggetti, non concepiti in origine per essere collezionati, di cui è quindi complesso venire a conoscenza dei dati di produzione, datazione, o sapere quanti ne siano stati realizzati, sono quindi le immagini che vi compaiono: scenari montani, attrezzature alpinistiche e sportive, regioni polari ed esplorazioni.

La mostra è l’occasione per seguire l’evoluzione dell’etichetta commerciale, attraverso le sue tre principali componenti grafiche – il testo, l’ornato e l’illustrazione – che concorrono, secondo le mode che ne definiscono lo stile, alla sua potenzialità espressiva. L’etichetta, nata con una funzione informativa per identificare quanto racchiuso in un contenitore, assume nel corso del tempo maggiore attrattività, grazie all’aggiunta di inquadrature ed elementi decorativi. Già nel XVIII secolo, ma soprattutto dal XIX, l’illustrazione viene impiegata per indicare i dati di fabbricazione, l’importanza del produttore e la qualità del prodotto. Icone di bellezza, come la figura femminile, i motivi floreali – in particolare in epoca liberty –, sono soggetti sempre più diffusi tra fine Ottocento e inizio Novecento, accanto ad altri elementi figurativi sinonimo di qualità e tradizione, come stemmi e medaglie; per gli alimentari è presente anche la riproduzione del prodotto, talvolta all’interno di composizioni più complesse, con animali, paesaggi e figure.

Le etichette sono state anche un’occasione per raccontare storie. Un tempo il trionfo delle etichette commerciali si celebrava al cospetto delle vetrine delle botteghe e degli empori: lì – su barattoli e scatole – si scoprivano i grandi accadimenti mondiali, ricchi di avventura e di simboli: le corse ai Poli, all’oro del Klondike, al Far West.

Risalgono invece a poco più di sessant’anni fa i primi prodotti etichettati Everest e K2, rispettivamente a ricordo delle prime salite britannica del 1953 e italiana del 1954. La forza seduttiva esercitata dalle due vette, le maggiori del pianeta, viene anche delegata ad altre montagne himalayane. Nel 1956, è la volta di un altro ottomila, il Manaslu, salito in prima ascensione da una spedizione giapponese, ricordata – come era anche avvenuto per il K2 – sui pacchetti di sigarette. All’Everest invece era toccata un’etichetta per la frutta californiana.

Un fascino potente scaturisce anche dal Mount Kenya, in Africa equatoriale. Sulla cima aleggia infatti una leggendaria impresa italiana conosciuta in tutto il mondo. Si riferisce all’evasione di tre prigionieri, Felice Benuzzi, Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti, avvenuta nel 1943 dal campo di prigionia britannico di Nanyuki. I fuoriusciti non dispongono di alcun elemento per orientarsi; il loro unico riferimento è un’etichetta che riproduce la montagna ed è incollata sulla lattina della razione di cibo, quella della Kenylon Brand – Meat and Vegetable Rations, della Oxo South Africa Ltd di Cape Town. Sarà la sola guida per scalare la vetta.

Etichette delle montagne. Immagini di commercio a cura di Aldo Audisio e Laura Gallo è anche il decimo di una serie di volumi dedicati al Centro Documentazione (editi da Priuli & Verlucca con il Museo stesso), con i quali si vuole valorizzare un patrimonio che negli ultimi trent’anni ha avuto un incremento enorme. Un ricco apparato iconografico di circa 750 pezzi scelti tra quelli più significativi della collezione è accompagnato da una serie di saggi di autori vari che illustrano l’evoluzione della pubblicità e del merchandising dall’800 al giorno d’oggi; lo sviluppo della grafica e delle tecniche di stampa delle etichette; il ruolo che l’iconografia della montagna viene ad assumere nella promozione dei prodotti commerciali e, infine, un capitolo specifico sulle etichette degli alberghi attraverso le quali si legge la storia di un turismo oggi perduto.

 

 

ETICHETTE DELLE MONTAGNE

Immagini di commercio

Torino, Museo Nazionale della Montagna, 07 luglio – 03 dicembre 2017

Inaugurazione giovedì 6 luglio 2017 – ore 18,30

 

Una mostra del

Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI-Torino

con

Regione Piemonte

Fondazione CRT

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento

con la collaborazione di

Città di Torino

Club Alpino Italiano

 

TORINO, MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA, Piazzale Monte dei Cappuccini 7, 10131 Torino

Tel. 0116.604.104 / stampa.pr@museomontagna.org / www.museomontagna.org

 

L’etica del coraggio

DAL CENTRO DI AUTOFORMAZIONE, UMANIZZAZIONE E EFFICIENZA AZIENDALE, NATO SU INIZIATIVA DI MARCO CASALEGNO, TITOLARE DEL RELAIS ROCCA CIVALIERI A QUATTORDIO (AL), ROBERTO ROSSI, HUMAN COACH, PROPONE ALCUNE PILLOLE ISPIRATE ALL’ ”ETICA DEL CORAGGIO”, CHE IMPRONTA IL SUO METODO DI AUTOFORMAZIONE

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Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri

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  1. Qualsiasi persona che oggi voglia mettersi in proprio o fare l’imprenditore, in ogni campo, non gli basta essere brillante e capace ma deve sapersi muovere velocemente per non soccombere alla concorrenza. Produrre meglio e di più ma soprattutto non deve mai farsi divorare dall’ansia decisionale.
  2. Un lupo non si lamenta mai: pensa e intuisce qual è la strategia migliore da percorrere e la porta avanti con grinta.
  3. Ci si può proteggere dal trasformismo solo con regole chiare, sempre verificate così ciò che sembrava un percorso inarrivabile diventa chiaro e semplice.
  4. Per dirigere occorre verificarsi se abbiamo carattere senza “se” e senza “ma”.
  5. Oggi più che ieri conta non chi sei ma la velocità che utilizzi nel correggere i difetti perché non si trasformino in errori.
  6. La paura di dirsi: ”Sto ancora sbagliando” può diventare la nostra maschera e la nostra fine.
  7. Fare una vera rivoluzione di se stessi, prima di distruggersi, significa non lasciare il monopolio dei nostri sentimenti in mano agli stessi errori.

 

Take My Things, arriva l’app salva-vacanze

Estate, tempo di vacanze. Per chi sta per mettersi in viaggio, è già partito o è rimasto in città, ecco una App da scaricare per evitare che una distrazione si trasformi in un vero e proprio stress: Take My Things.

A chi non è mai capitato di dimenticare a casa qualcosa? Arrivare davanti alla casa al mare e scoprire di aver dimenticato le chiavi…trovarsi al check in senza passaporto…avere urgentemente bisogno delle chiavi di riserva della macchina… L’idea, tanto semplice quanto innovativa, che sta alla base di Take My Things, la startup incubata al I3P di Torino, è quella di mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l’offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo; e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Più utile di un post su Facebook, più efficace di un gruppo WhatsApp, più veloce di un giro di chiamate fra gli amici… Il modello è semplice, la app intuitiva, il risultato un successo sicuro.

 

Take my Thing è un delivery network, in perfetto stile sharing economy. Scaricare la App è gratuita, iscriversi semplice e veloce. Basta inserire l’oggetto, l’indirizzo di presa e di consegna, la data e l’ora massima per la consegna e la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo Take My Things incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24.

 

Ci sono Mara e Fabio che hanno vinto una scommessa, hanno indovinato quanto sarebbe pesata Alice alla nascita, e hanno ricevuto dai neo-genitori 3,5 kg di Nutella. C’è Francesca, che aveva dimenticato il passaporto a casa e se lo è fatto recapitare all’ultimo minuto. Ci sono Chiara, che abita a Milano ed è lontana da casa, e Giacomo, che fa il pendolare e ogni mese le porta un pacco della mamma. E poi ci sono i negozi, che devono consegnare gli acquisti ai clienti ma non hanno il fattorino, gli uffici, che non hanno nessuno che possa portare quella busta…

 

Guardandola da un altro punto di vista Take My Things è anche un’opportunità di business. Semplice e remunerativo. Perfetto per chi sta ancora studiando e vuole arrotondare con un piccolo lavoretto ma ancor di più per tutti quelli che non hanno un lavoro fisso e possono provare a guadagnare qualcosa. La transazione è lineare, l’accordo avviene in fase di match. L’offerta è chiara ed è il trasportatore a decidere se accettarla. Ancora un dettaglio. Take my Things è green, perché consente di ottimizzare gli spostamenti e di fare del peer-to-peer un’opportunità ecofriendly. Si dice che siano le idee comuni a rendere geniali le soluzioni.

 

www.takemythings.com

 

Riparte Gran Tour!

DESIGN, CREATIVITÀ E ARTIGIANATO Dal 14 luglio al via il nuovo ciclo estivo: 34 appuntamenti tra passeggiate a Torino e itinerari in Piemonte Prenotazioni aperte dal 7 luglio su www.abbonamentomusei.it, al numero verde 800329329 e presso Infopiemonte – Torino Cultura

Da luglio a ottobre ritornano gli itinerari del Gran Tour per approfondire il tema “Creatività, Industria, Artigianato e Design”: un programma di oltre trenta proposte che dopo l’anticipazione dello scorso anno affronta in maniera originale questi temi per far conoscere Torino e il Piemonte da un nuovo punto di vista.

 

L’idea del nuovo programma nasce a partire dal riconoscimento di Torino come “Città Creativa UNESCO per il Design” e in occasione della Design Week e della General Assembly della World Design Organization ospitate sotto la Mole dal 10 al 16 ottobre 2017.

 

I percorsi proposti a Torino offrono l’opportunità di fare un viaggio nella città che cambia con itinerari che mettono al centro il patrimonio storico esistente e di visitare gli scenari più rappresentativi della sperimentazione, fornendo occasioni d’incontro con persone e realtà innovative protagoniste del cambiamento.

 

Il programma coinvolge i luoghi della ricerca, innovazione e produzione,

anche grazie alla collaborazione di realtà quali il Politecnico di Torino, l’Urban Center Metropolitano e il Circolo del Design. Con le passeggiate guidate si percorrono i quartieri di Torino, tra passato e futuro, per vedere da vicino la trasformazione ad esempio delle zone di San Donato, Borgo Aurora (con la “Nuvola” dell’azienda Lavazza) e Barriera di Milano, in quartieri della città storicamente legate allo sviluppo dell’industria automobilistica quali Mirafiori, San Paolo e San Salvario o ancora due visite speciali alle sale auliche con allestimenti d’autore al Castello del Valentino e alla storica Casa d’Aste Sant’Agostino.

 

 

Nell’ambito dei temi presentati durante la General Assembly della World Design Organization, che Torino ospiterà il 14 e il 15 ottobre 2017, Gran Tour sperimenterà una forma di progettazione insolita per l’iniziativa.

 

Il prossimo autunno sarà infatti attivato per la prima volta un laboratorio insieme ad alcune scuole del quartiere Aurora per costruire un itinerario (poi inserito nel programma invernale di Gran Tour) che dia forma al loro quartiere e che soprattutto racconti un’idea di città in cui si possano riconoscere e identificare. Il percorso è realizzato con Città di Torino, Urban Center Metropolitano, Scuola Holden e Fondazione per l’Architettura.

 

Sul territorio regionale si avrà occasione di conoscere esempi di artigianalità e industrie d’eccellenza, capaci di coniugare tradizione e innovazione, oltre a esempi significativi di ri-uso di spazi produttivi e di archeologia industriale. L’offerta comprende l’arte della ceramica di Mondovì e del Biellese, la lavorazione del ferro battuto, le cave di granito di Ornavasso o i ricetti (Ghemme e Sizzano nel Novarese) e centri storici riqualificati come quelli di Cuneo e Nizza Monferrato. Tra i luoghi coinvolti per la prima volta nel programma sono imperdibili il pittoresco borgo di Mergozzo sull’omonimo lago, la storica bottega di restauro Gabba Antichità a Tortona e il Mùses-Accademia delle Essenze a Savigliano.

 

Come sempre chi possiede l’Abbonamento Musei Torino Piemonte può aderire a tutti i percorsi usufruendo di una tariffa scontata, oltre ad accedere liberamente ai musei aderenti visitati in alcuni itinerari.

Stare bene nel parco

EDUCAZIONE ALIMENTARE: GIROTONDI DI REMISE EN FORME

Lunedì 10 luglio – Ore 18.30/20

Parco della Pellerina – ritrovo ore 18.20 all’ingresso principale di Corso Appio Claudio (altezza semaforo)

Lo sapevate che Torino è l’unica italiana tra le città del mondo con più alberi? Al tredicesimo posto (davanti a Londra e Parigi!) tra le città più “green”, Torino conta oltre 320 km di viali alberati, 65 mila alberi, circa 15 m² di verde per abitante e ben 25 parchi cittadini e collinari uno dei quali, quello della Pellerina, si è aggiudicato il titolo del più grande parco urbano d’Italia con i suoi oltre 840 mila m².  StayDo – il motore di ricerca che permette di creare viaggi o weekend decisamente su misura – lo sa bene e per questa estate ha organizzato unciclo di incontri benessere nei più importanti parchi torinesi. Per tutta l’estate i parchi del Valentino, della Pellerina e della Colletta ospiteranno lezioni all’aperto con insegnanti professionisti di Iyengar Yoga, pilates, wellness Walking ed educazione alimentare. Educazione alimentare con “I Girotondi di Remise En Forme” sono incontri di gruppo studiati per ottenere in gruppo il massimo dei risultati. Richiedono impegno ma offrono risultati duraturi perché agiscono sulle abitudini quotidiane, usando tecniche che aiutano a perdere peso e contribuiscono a un’evoluzione personale. Come correggere i pensieri negativi, valorizzare i propri talenti, depurare l’organismo e scegliere gli alimenti sono solo alcuni degli elementi trattati durante gli incontri assieme al gruppo e alla coach Monica Sparti (istruttrice di Wellness Coaching, Esucatrice Alimentare e Life Caoch). Info sull’evento: http://www.staydo.it/eventi/201-educazione-alimentare

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Aperti a tutti coloro che desiderano unire l’attività fisica alla riscoperta delle bellezze naturali della città, i corsi StayDo sono una sana abitune per un’estate all’insegna del benessere di corpo e mente.

 

www.staydo.it

Serata in piola tra delizie e richiami letterari

di Giuliana Prestipino

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E’ ora di finirla con tutte queste disquisizioni sul cibo e le pietanze. E’ come voler tentare di attribuire un senso ad un incontro amoroso. Non è possibile. Eppure, a quanti non è capitato di argomentare animatamente su una minestra di lenticchie destrutturata o sui mirabolanti accostamenti tra sarde fritte e mozzarella di bufala? E alzi la mano chi non ha mai immortalato almeno una volta nella vita un piatto così bello e colorato da sembrare un’opera d’arte. Siamo approdati in una nuova era. Quella in cui il cibo si è trasformato in un’esperienza estetica e intellettuale prima ancora che sensuale. Un grande umorista del Novecento, Achille Campanile, acuto osservatore dell’animo umano, tentò in un sagace e spassoso racconto appunto intitolato “Asparagi e immortalità dell’anima” associazioni quanto mai insolite ed ardite tra il cibo e le alte riflessioni filosofiche. Paradossali, funambolici e bizzarri gli ipotetici legami che unirebbero gli asparagi e l’immortalità dell’anima. Ma Campanile finì per concludere rassegnato: “Da qualunque parte si esamini la questione, non c’è nulla in comune fra gli asparagi e l’immortalità dell’anima”. Bene. In questa rubrica sulla ristorazione torinese cercheremo, per quanto ci è possibile, di non cadere in arzigogolati intellettualismi, ma di catturare l’anima e l’atmosfera del locale e di assaporare l’esperienza a tavola per quello che in fondo è: un tuffo nella parte più autentica di noi. Perché è a tavola che ci si mette comodi e ci si abbandona a quella sana gioia di vivere in compagnia. Ci riusciremo?

GP

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Trattoria Valenza

“Che belle serate si facevano qui una volta con una brunetta…”. Commenta così l’anziano oste con i nostri vicini di tavolo mentre aspettiamo il menu. E come un padrone di casa molto attento offre subito ai suoi ospiti del buon vino, proprio quello che lui berrebbe la domenica in famiglia. Va e viene dalla cucina e chiacchiera. Chiacchiera dei bei tempi andati. Frammenti di ricordi di un tempo che non torna ma che si respira nell’aria, nei quadri degli antiquari del Balôn, nelle antiche credenze di legno, negli orologi a pendolo che fanno da arredo al locale. Nel cuore del “Burg dij strass”, borgo di stracci, così come veniva chiamato il Balôn si trova la Trattoria Valenza. Un piccolo tempio che custodisce l’anima più popolare e antica di Torino e gli echi letterari e cinematografici del primo vero giallo italiano, “La donna della domenica” di Fruttero e Lucentini.

Da qui sono passati carrettieri, stallieri, osti, maniscalchi, facchini, venditori ambulanti e artigiani, rigattieri, arrotini, straccivendoli, ma anche Marcello Mastroianni nei panni del commissario Santamaria. In questa trattoria che è la piola per eccellenza, è possibile assaporare la vera cucina piemontese senza fronzoli o rivisitazioni audaci, godendo di ritmi più umani che sanno di civiltà antica. Il menu è alla carta. Abbondante e fresco l’antipasto misto piemontese con i grandi cavalli di battaglia: tomini, acciughe al verde, carne cruda, peperoni con bagna cauda, vitel tonnè, tocchetti di frittata, sedano e gorgonzola, coppa e melanzane grigliate. Apprezziamo molto il pane casereccio e i grissini grossi e non confezionati. Come primo scegliamo degli ottimi agnolotti al ragù di carne. Nonostante le porzioni siano abbondanti e una bottiglia di Arneis se ne sia già andata (la serata è molto calda e il rosso della casa forse ci avrebbe stordito), non resistiamo alla tentazione di ordinare il secondo. Polpette al sugo, due, ma giganti e gustose, e la frittata di erbe morbida e saporita. Alle 21.40 si sentono i rintocchi di una delle pendole appese alla parete accanto alla cucina. Incuriositi chiediamo alla cameriera perché suona proprio alle 21.40. Risposta: “Considerando il posto non credo possa avere un senso, perché qui dentro nulla ha un senso”. Ci guardiamo e sorridiamo. Musica per le nostre orecchie che cercavamo proprio un luogo sospeso e lontano dai ritmi frenetici della città, a metà strada tra la trattoria di paese e il pranzo in famiglia. Ormai le due salette sono piene e ci stupiamo perché è un afoso martedì di giugno e la cucina piemontese non è propriamente estiva. Il padrone di casa si è ormai accomodato su una sedia di legno davanti all’entrata per prendere una boccata d’aria. Fuma rilassato e il suo sguardo assorto si perde un po’ in fondo alla strada e un po’ in cielo. Sembra un Camilleri in versione sabauda, pronto a raccontare gli aneddoti più insoliti e divertenti che hanno animato la trattoria. Gli altri famigliari, che mandano avanti con lui il ristorante, continuano a fare gli onori di casa in modo efficiente con gli avventori che sembrano essere, alcuni, degli habituè, dal modo informale con cui si intrattengono. Ci si sente a casa. Siamo al dolce. Imperdibili la macedonia, la torta di mele e il caffè della casa corretto con liquore e limone, una specie di moretta fanese.

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TRATTORIA VALENZA

Indirizzo: Via Borgo Dora 39, tel. 011 5213914

Prezzo medio (bevande escluse): € 25-30

Orario cucina: 12-14.30, 20-22.30

Chiusura: domenica e lunedì; aperto a pranzo la seconda domenica del mese in occasione del Gran Balôn

Ferie: agosto

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Da “La donna della domenica”, il  film del 1975 diretto da Luigi Comencini tratto dall’omonimo romanzo del 1972 di Carlo Fruttero e Franco Lucentini, in parte ambientato al Balon di Torino