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“Spritzerò”, un locale tutto dedicato allo Spritz apre a Torino

La start up partenopea ha aperto venerdì 9 ottobre in San Salvario il suo locale dedicato allo Spritz

Lo store Spritzerò di Torino si trova al civico 8/E di Via Giuseppe Baretti, nel centro di San Salvario, tra le principali vie del by night torinese. Il nuovo spazio avrà il compito simbolico di rafforzare la community di clienti fedeli a Spritzerò e incarnerà a pieno la filosofia aziendale volta a “contribuire al miglioramento della società attraverso lo sviluppo della socialità e la condivisione di momenti di spensieratezza condita da Spritz di qualità”. 

Dal punto di vista progettuale, il nuovo store si ispira alla cultura milanese, con linee pulite e minimaliste, e ingloba nelle scelte stilistiche il mood dell’aperitivo, come la semplicità, la convivialità e l’informalità.

Mai come in questo periodo di crisi globale, post Coronavirus, l’apertura del primo monomarca al Nord Italia rispecchia pienamente il payoff del brand Spritzerò, “Aperitivo Italiano”: Davide Schiano, il proprietario del marchio esordisce con la sua volontà di “andare oltre”, porsi continuamente nuove sfide, superare le difficoltà, strabiliare le aspettative, non arrendersi e perseguire sempre con tenacia i propri obiettivi.

“I nostri Spritz Bar sono oramai realtà solide in tutta la Campania e Roma e siamo entusiasti di arrivare a Torino. Con questo nuovo importante store, implementeremo il format con una proposta qualitativa ancora maggiore, infatti utilizzeremo anche un vero e proprio calice. Siamo orgogliosi di aprire il primo store del Nord Italia nella città di Torino in questo momento storico così complesso. Abbiamo inviare un messaggio di ottimismo e resilienza perché crediamo fermamente che, a dispetto delle difficoltà di questo periodo, il mondo dell’aperitivo e in generale del food & beverage continuerà ad essere uno dei principali motori dell’economia nazionale”.

Il noto format è basato su 10 tipologie di spritz, serviti in 3 differenti taglie di bicchieri, per andare incontro sia alle possibilità di spesa del cliente che alla reale quantità di bevuta. Quindi tre formati (S – M – PERFECT SERVE) per tre differenti prezzi (2,50€ – 5€ – 7€) con gli immancabili arachidi in guscio serviti gratis, realizzati in un packaging tutto nuovo e customizzato Spritzerò. “Per lo store di Torino abbiamo pensato di omaggiare la città con due spritz special dedicati ai simboli cittadini, il Toro e la Mole, rispettivamente di colore granata e lilla, entrambi a base di vodka al passion fruit, per meglio identificare la passione dei torinesi”

“Dopo Torino, tra poche settimane apriremo il nostro primo store in Puglia, esattamente nella bellissima Trani. Il format è in crescita esponenziale e puntiamo ad avere uno store Spritzerò in tutte le regioni italiane più grandi già per la fine del 2021” conclude Davide Schiano.

“Noi del territorio”: un nuovo incontro

Neanche il Covid ferma le iniziative di  Silvio Sarri, promotore  di “Noi del territorio, prodotti e servizi” 

 

Con le dovute precauzioni legate al virus, il sodalizio che opera a Pino Torinese e sul territorio e promuove iniziative di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali, ha tenuto di recente un nuovo appuntamento enogastronomico.

Le iniziative sono in genere destinate ad un numero massimo di 40 persone, in modo che non si crei confusione e l’organizzazione sia sempre efficiente. Protagonisti i prodotti tipici.

 

Gli incontri conviviali organizzati da questo gruppo di persone appassionate del loro territorio e riunitesi in comitati spontanei , consentono di creare dialogo e aggregazione tra la gente. L’obiettivo è di organizzare almeno un paio di incontri al mese.

La sfida del fascino retrò, un’estetica senza tempo

Il vintage è per inguaribili romantici: tornare indietro nel tempo e immaginare la storia di un capo, di una borsa o di un oggetto ci riporta in un’altra epoca

Oggi questo modo di acquistare non solo rende più accessibili alcuni brand, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma offre articoli originali, non legati alla moda corrente.

É questo il leitmotiv alla base di “Vivovintage”, una realtà che nasce, quasi come gioco, una decina di anni fa a Venafro, in Molise, dall’intuizione dello psicologo Angelo Cozzoni.

Con l’esperienza maturata, per anni, nella consulenza marketing, capisce che la vendita online di borse ha grandi potenzialità. Decide di coinvolgere anche mamma Cinzia e la moglie Anna, appassionata di moda.

Incantati dal mondo del vintage, comincia a farsi strada in loro l’idea di ritirare anche l’usato e nasce così, dall’unione dei tre talenti, “Vivovintage”, uno dei siti web più seguiti sui social.

In quest’epoca di moda globalizzata, in cui le stesse catene propongono gli stessi abiti in ogni angolo del mondo, avere un pezzo originale, spesso unico, come accade nel vintage, è un valore aggiunto non da poco.

Difficile creare linee nette tra gli stili delle diverse epoche che si sono succedute. Come dimenticare la disinvoltura degli anni Venti tra gonne corte, perline e piume; le spalline e i colletti della comodità degli anni Quaranta; i pois, la vita alta e i blu jeans degli insormontabili Cinquanta;  i mini abiti, le gambe alla riscossa degli anni ’60 insieme alla stravaganza degli Eighties?

Siamo sulle spalle dei giganti pur essendo dei nani, ma il nostro vero punto di forza è la ricerca, la cura dei modelli più esclusivi e apprezzati di borse – spiega Angelo. Il nostro customer care è ciò che ci distingue, siamo presenti, accanto al cliente, in ogni fase, dall’acquisto alla vendita. In questo c’è l’empatia dello psicologo: spesso chi desidera vendere una borsa vive un vero distacco da un oggetto che ha fatto parte della propria vita, dietro ogni borsa ci sono affetti, emozioni, ricordi e ciò che è uno scarto per qualcuno può diventare risorsa preziosa per un altro”.

Dopo il lockdown si è registrata una crescita delle vendite online, soprattutto per la comodità dell’acquisto senza dover uscire di casa. Lo staff di Vivovintage ogni giorno propone su Instagram e Facebook le novità e i pezzi forti, quelli dedicati a una nicchia che ricerca l’articolo particolare ma con un prezzo contenuto. Ogni borsa viene accuratamente sistemata e sanificata e le condizioni di questi accessori variano dall’ottimo all’eccellente.

Se è vero che la Storia è fatta di corsi e ricorsi possiamo proprio dire che amiamo il vintage perché in fondo non possiamo staccarci dal nostro passato, che è ciò che ci regala l’identità di oggi.

dierre

 

https://vivovintage.com/

Autoctono si nasce, Go Wine a Torino

LUNEDI’ 5 OTTOBRE 2020  StarHotel Majestic**** Corso Vittorio Emanuele II, 54 – Torino

Viste le vigenti norme Anti-Covid e la necessità di evitare assembramenti,
per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione

 

Dopo alcuni appuntamenti in città Go Wine riprende l’attività in hotel a Torino, dopo la pausa dettata dall’emergenza Covid, promuovendo per il secondo anno in città un appuntamento dedicato ai vini autoctoni italiani.

E’ un evento nel segno della ripresa: si svolgerà in sicurezza e con il rispetto delle disposizioni in corso: su prenotazione in tre diverse fasce orarie e con numeri contingentati; distanziamento, evitando assembramenti in sala, presenza di igienizzanti per le mani, utilizzo di mascherine…
E’ necessaria attenzione su questo punto: bisogna prenotare per un corretto svolgimento dell’evento e utilizzo degli spazi a disposizione!

Sarà possibile conoscere ed apprezzare una selezione importante di vini da vitigni autoctoni, con un panorama di etichette articolato, dando voce anche a varietà meno conosciute e da scoprire.
Questo evento si propone come importante appuntamento d’autunno di Go Wine a Torino e si lega a tante iniziative che hanno sempre visto l’associazione privilegiare la cultura e la comunicazione a favore dei vitigni-vini di territorio.

Nelle sale dello StarHotel Majestic sarà presentato un banco d’assaggio con una selezione di cantine italiane direttamente presenti; un’enoteca completerà il panorama della degustazione.

 

Ecco l’elenco in continuo aggiornamento delle cantine presenti direttamente a incontrare il pubblico, e delle etichette in degustazione al banco enoteca

 

Al banco d’assaggio, con i loro vini da raccontare, le cantine:

BRICCO MAIOLICA – Diano d’Alba (Cn)
CASCINA CARLOT – Coazzolo (At)
COLLE CIOCCO – Montefalco (Pg)
CONTINI – Cabras (Or)
DEZZANI – Cocconato d’Asti (At)
GIGANTE ADRIANO – Corno di Rosazzo (Ud)
LA MONTAGNETTA – Roatto (At)
LA SOURCE – Saint Pierre (Ao)
NEGRO GIOVANNI – Monteu Roero (Cn)
TENUTA SANT’ANTONIO – Colognola ai Colli (Vr)
VETRÈRE – Taranto (TA)
ZENI 1870 – Bardolino (Vr)

VINONOVO con le cantine:
CASA BACCICHETTO – Ponte di Piave (Tv)
IL COLLE – San Pietro di Feletto (Tv)
TENUTA SORSEI – Cavaion Veronese (Vr)

PICCOLE VIGNE DEL PIEMONTE con le cantine:
PIETRO CASSINA – Lessona (Bi)
FERRARIS – Castagnole Monferrato (At)
MARENGO MAURO – Novello (Cn)
TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA – Ghemme (No)
VIRNA – Barolo (Cn)

E con la selezione di grappe di:
DISTILLERIA SIBONA 
– Piobesi d’Alba (Cn)


Nella sezione enoteca i vini:

ALESSANDRO DI CAMPOREALE – Camporeale (Pa)
Sicilia bianco Catarratto “Benedè” 2019
Sicilia bianco Grillo “Vigna di Mandranova” 2019
Sicilia Nero d‘Avola “Donnatà” 2018

CANTINA SOCIALE DI QUISTELLO – Quistello (Mn)
Lambrusco Mantovano “Rossissimo”
Quistello Rosso “80 Vendemmie”

CANTINE DEL NOTAIO – Rionero in Volture (Pz)
Aglianico del Vùlture Rosato “Il Rogito” 2019
Aglianico del Vùlture “Il Repertorio” 2017

CASCINA CASTLET – Costigliole d’Asti (At)
Barbera d’Asti Superiore “Litina” 2016
Monferrato Rosso “Uceline” 2013

CONSORZIO CLUB DEL BUTTAFUOCO STORICO – Canneto Pavese (PV)
Buttafuoco “I Vignaioli del Buttafuoco Storico” 2015

MARISA CUOMO – Furore (Sa)
Costa d’Amalfi Furore Bianco “Fiorduva” 2018
Costa d’Amalfi Furore Riserva 2016
Costa d’Amalfi Ravello Rosso Riserva 2016

FAUSTA MANSIO – Siracusa
Sicilia igt Moscato Bianco “Micol” 2019

I PASTINI – Locorotondo (Ba)
Valle d’Itria Igt Bianco d’Alessano “Cupa” 2019
Valle d’Itria Igt Minutolo “Rampone” 2019

I VIGNAI DEL CASAVECCHIA – Pontelatone (Ce)
Terre del Volturno Igp Pallagrello bianco 2019
Terre del Volturno Casavecchia Igp “Erta dei ciliegi” 2018
Casavecchia di Pontelatone “Prea” 2015

LUNAE BOSONI – Castelnuovo Magra (Sp)
Liguria di Levante Igt bianco “Labianca” 2019
Colli di Luni Vermentino “Etichetta Nera” 2019
Liguria di Levante Igt rosso “Vermentino Nero” 2019

MANCINELLI STEFANO – Morro d’Alba (An)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore 2019
Lacrima di Morro d’Alba Superiore 2018

MARENGONI – Ponte dell’Olio (Pc)
Colli Piacentini frizzante “Valnure” 2019
Gutturnio Superiore “Migliorina” 2019
Gutturnio Riserva “Farosa” 2015

PALTRINIERI – Sorbara (Mo)
Lambrusco dell’Emilia “Solco” 2019
Lambrusco di Sorbara “Leclisse” 2019
Lambrusco di Sorbara “Radice” 2019

SCUBLA ROBERTO – Premariacco (Ud)
Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla 2019
Colli Orientali del Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2017

STANIG – Prepotto (Ud)
Colli Orientali del Friuli “Ribollicine” 2019
Colli Orientali del Friuli Friulano 2019
Colli Orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2017

SU’ENTU – Sanluri (Vs)
Vermentino di Sardegna “Su’ Orma” 2019
Vermentino di Sardegna “Su’ Imari” 2019
Bovale “Marmilla” 2018
Cannonau di Sardegna “Su’Anima” 2018

 

VITI, VIGNAIOLI IN TERRE DI IRPINIA con le cantine:

CANTINA DEL BARONE – Cesinali (Av)
Campania Fiano “Paòne” 2019
Campania Fiano “Particella 928” 2018

CANTINE DELL’ANGELO – Tufo (Av)
Irpinia Coda di Volpe “Dell’Angelo” 2018
Greco di Tufo “Miniere” 2018
Greco di Tufo “Torrefavale” 2018

IL CANCELLIERE – Montemarano (Av)
Irpinia Aglianico “Gioviano” 2017
Taurasi “Nero Né” 2015

Programma, orari e modalità di prenotazione:

Come detto per garantire la sicurezza dei partecipanti gli ingressi saranno contingentati e su prenotazione. Per permettere a un numero maggiore di persone di accedere al banco di assaggio, la degustazione verrà divisa in 3 turni a cui sarà obbligatorio attenersi.

Orari e turni di degustazione
Ore 15,30 -18,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali qualificati (giornalisti del settore enogastronomico, soggetti riconosciuti che operano in enoteche, ristoranti, wine bar: una persona per locale, salvo motivate eccezioni)
L’accredito avviene tramite mail e prenotazione e conferma scritta da parte di Go Wine della stessa.
Si potranno accreditare professionisti.
Ore 18,00-20,00: primo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati
Ore 20,00–22,00: secondo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 20,00 (€ 12,00 Soci Go Wine, rid. soci associazioni di settore € 16,00). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decidono di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2021.

Per partecipare alla degustazione è obbligatoria la prenotazione contattando Go Wine alla mail stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12 di lunedì 5 ottobre e verrà richiesto il pagamento anticipato. Le prenotazioni verranno accettate e fino a esaurimento dei posti in piedi disponibili.

Al presente link è possibile scaricare il modulo per la prenotazione

In viaggio attraverso il Piemonte

Nella nuova sala polivalente di GabianoMonferrato, in Valcerrina, è stato presentato venerdì sera il libro ‘Girovagando per il Piemonte – alla scoperta dei piccoli borghi’ serata organizzata dall’Unione dei Comuni della Valcerrina-Area Cultura e dal Comune di Gabiano

I lavori sono stati introdotti dal sindaco Domenico Priora che ha ricordato la lunga conoscenza con l’autore Dante Ferraris dai tempi in cui era assessore provinciale alla protezione civile. Poi il consigliere delegato alla Cultura per l’Unione, Massimo Iaretti ha evidenziato come questa fosse la prima di una serie di iniziative finalizzate a valorizzare la cultura in Valcerrina, terra ricca di storia, arte, architettura, chiese e castelli, alcune delle quali annullate a causa dell’emergenza sanitaria e ha avviato un dialogo con l’autore partendo dalla considerazione che ‘piccolo è bello’. Dante Ferraris, dal canto suo ha spiegato di avere concepito il libro un poco sulla scorta di ‘A zonzo per il MONFERRATO’ di Giuseppe Niccolini ma su una prospettiva che abbraccia l’intera regione. Il suo è un poco il diario di un viaggiatore che va nei luoghi armato di matita, taccuino e macchina fotografica e parla con la gente del luogo per conoscerne le storie, le leggende, quelle particolarità che altrimenti andrebbero perdute. E soprattutto scrive, come i giornalisti e gli scrittori di inizio Novecento per fare vedere ai lettori le cose che ha visto con i suoi occhi. Per questo, infatti, le foto si limitano ad una per luogo visitato. A questa prima edizione del libro, che contiene una interessante descrizione di Solonghello, ne seguiranno altre e tra i luoghi futuri ci sarà anche Gabiano. Tra i presenti all’incontro c’erano il sindaco di Villadeati, Angelo Ferro, l’assessore alla cultura e turismo di Villamiroglio, Marco Giolito, l’ex sindaco di Mombello, Maria Rosa Dughera, Paola Cornaglia, presidente della casa di riposo di Cerrina Monferrato, Gianfranco Balocco, comandante di Aib Valcerrina, con alcuni volontari. Tra i borghi visitati da Ferraris, che è anche disaster manager della Provincia di Alessandria, ve ne sono anche alcuni particolarmente significativi della Città Metropolitana di Torino quali Miradolo, Cavour, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso nel Comune di Buttigliera Alta e Novalesa con la sua millenaria abbazia, luogo di culto e di incontro non solo delle genti della Valsusa ma anche delle Alpi Occidentali.

Valli di Lanzo, riscoprire il turismo di prossimità

Alla scoperta di una fra le strutture storiche del Piemonte in cui vivere un’esperienza a contatto con la natura.

Tra le proposte per gli amanti della natura e del verde dell’estate in corso, in Val di lanzo spicca sicuramente quella del ‘Camping La Roccia’ di Cantoira, storica struttura ricettiva attiva dal lontano 1960, oggi sapientemente diretta dall’imprenditore turistico Paolo Garrone.

E riscoprire così, durante il soggiorno, il concetto antico ma sempre valido di ‘turismo di prossimità’, a contatto con aree che meritano di essere riscoperte e vissute per la magia delle emozioni che evocano e trasmettono a quanti s’imbattono in spazi aperti, vette cristalline e antichi borghi dal fascino che il tempo accresce sempre più.
“Siamo in grado di offrire momenti di svago e relax per singoli, coppie, famiglie e bambini che desiderino approfondire e vivere intensamente e più da vicino il concetto reale del camping”, esordisce Paolo Garrone.

“Puntiamo a fare della nostra struttura un’oasi di tranquillità, colori, profumi naturali. Ma anche una base di partenza per conoscere al meglio tutto il bello e il buono che il nostro territorio propone a chi sceglie di venire a visitarlo. Il tutto nel pieno rispetto delle precauzioni di sicurezza, stante la situazione Covid in corso”, prosegue.
Tra i servizi offerti, anche la visita ai luoghi-simbolo del territorio, fra cui chiese, piloni votivi e aree verdi, tutte gestite con numeri, modi e spazi in linea con le distanze di sicurezza, e in modalità differente a seconda delle fasce di età della popolazione, nel rispetto delle incolumità dei turisti.

Per informazioni, è disponibile il numero 329 3610339, oppure l’indirizzo e-mail campinglaroccia@tiscali.it

AgriFlor, il quarto appuntamento… in attesa di Flor 2020

AgriFlor dà il benvenuto all’autunno domenica 27 settembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.  

Dopo gli appuntamenti di giugno e luglio e agosto, torna per il quarto mese consecutivo AgriFlor, il primo in veste autunnale, in programma domenica 27 settembre dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.

Una versione “ridotta” di Flor che, nel corso dei mesi, ha saputo conquistare appassionati del verde, esperti di piante e semplici curiosi, con un’affluenza complessiva stimata in oltre 20 mila persone presenti nelle precedenti edizioni.

L’appuntamento di domenica 27 settembre permetterà un ulteriore piccolo tuffo nel verde con i colori e i profumi dell’autunno, nel rispetto di tutte le restrizioni imposte dalle istituzioni, grazie alla presenza di circa una trentina di stand: i florovivaisti con le proprie eccellenze, tra cui le rose e le orchidee di Vivaio Pozzo, le aromatiche di Happy Plant, le carnivore de il Faunista e ancora rampicanti e piante grasse. E i piccoli produttori con le loro specialità artigianali e a km 0 come miele, liquori, erbe aromatiche, marmellate e pane e con le prime chicche stagionali come, per esempio, le nocciole

Nell’Ambito del Festival Plant Health 2020, anche Agroinnova, il Centro di Competenza dell’Università degli Studi di Torino, collabora e partecipa alla manifestazione con un proprio stand, per raccontare la ricerca che, ogni giorno, aiuta le nostre piante a restare sane e in forma.

Saranno, come sempre, presenti i punti raccolta per tutti coloro che volessero ritirare fisicamente le piante acquistate on line attraverso eflor, la nuova piattaforma ideata dalla Società Orticola Piemonte per mettere in contatto appassionati e vivaisti e fare cultura del verde.

AgriFlor sarà un interessante antipasto in attesa del “piatto forte”: l’imminente edizione di FLOR2020, in programma il 10 e 11 Ottobre nel centro di Torino. Un appuntamento che promette tante sorprese e un’ampia varietà di colori, profumi e sapori, per continuare a portare il meglio della Natura nel cuore del capoluogo piemontese

Lavazza riapre le porte della sua sede e ospita il Turin Coffee Festival

Un weekend per restituire Nuvola alla città

Il cuore pulsante dell’azienda riapre le porte al pubblico ospitando le iniziative del Turin Coffee Festival, accogliendo nel Museo Lavazza, in un’area dedicata, la macchina ISSpresso rientrata dallo Spazio e inaugurando una mostra celebrativa di Qualità Rossa.

 

Torino, 22 settembre – A partire dal weekend del 26 e 27 settembre Nuvola Lavazza e Museo Lavazza riaprono al pubblico, con tante novità nell’allestimento del Museo pensate per restituire al quartiere Aurora e a tutta la città di Torino l’offerta culturale di uno dei musei d’impresa più apprezzati in Italia. Numerose le iniziative che animeranno il cuore pulsante dell’azienda per offrire ai torinesi, e non solo, un’esperienza di intrattenimento ricca e stimolante. Nuvola sarà inoltre il palcoscenico del programma del Turin Coffee Festival.

LE ATTIVITA’ NEL MUSEO

Lavazza, che lo scorso aprile ha raccolto l’invito lanciato dalla campagna #iorestoacasa del MiBACT e dell’associazione Museimpresa aprendo virtualmente i contenuti esclusivi dell’Archivio Storico, punta ancora sull’innovazione presentando il progetto di audioguide per il Museo, con le stories di Instagram e il lancio del nuovo profilo @lavazzamuseo su Instagram. I visitatori potranno seguirlo e attivare le stories in highlights sul feed in corrispondenza delle apposite grafiche che saranno presenti nel percorso espositivo. Potranno così fruire di una visita guidata al percorso espositivo gratuitamente e direttamente dai loro smartphone. La voce delle Audioguide sarà quella del noto speaker radio-televisivo Federico Russo.

Nell’area Piazza del Museo Lavazza sarà protagonista la macchina originale ISSpresso, la prima macchina a capsule studiata da Lavazza e Argotec in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana per la stazione spaziale internazionale. Nel corso delle missioni Futura del 2015 e Vita del 2017 ISSpresso ha permesso ogni giorno a Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio, e successivamente a Paolo Nespoli di gustare l’autentico espresso italiano a 400 chilometri di distanza dalla Terra. Un video emozionale farà rivivere il momento in cui Samantha Cristoforetti gustò il suo primo espresso Lavazza nello spazio, grazie a quello che è un vero gioiello tecnologico e ingegneristico in grado di erogare il caffè anche in assenza di gravità.

Nell’area Atelier del Museo sarà inoltre completata l’esposizione dei Calendari Lavazza partendo dall’esordio, nel 1993, fino all’edizione dell’anno in corso, firmata da David LaChapelle.

Nel “Books & Kids corner”, posizionato nell’atrio di Nuvola, anche i più piccoli troveranno attività pensate per loro: verranno presentati i libri del Museo Lavazza, nati dalla collaborazione con la casa editrice Franco Cosimo Panini, “TOward 2030: what are you doing?” e “Come nasce il caffè”, ai quali sono collegati i laboratori didattici dal titolo “Disegna il tuo murales” e “Il viaggio del caffè”. Ogni bambino riceverà un diploma di partecipazione. L’illustratore Mattia Simeoni sarà presente sabato pomeriggio e domenica mattina per l’appuntamento firmacopie.

LE ATTIVITA’ IN NUVOLA

Nell’Atrio di Nuvola, si celebrerà il 50° anniversario del marchio e della miscela Qualità Rossa. I visitatori potranno degustarla nell’area Tasting del Museo Lavazza, insieme alla nuova esclusiva miscela Heritage Blend, ispirata alle ricette originali del fondatore Luigi Lavazza risalenti ai primi anni ’30 e custodite nei quaderni dell’Archivio Storico Lavazza. Lo Store del Museo avrà un allestimento interamente dedicato a Qualità Rossa, offrendo ai visitatori una selezione di oggetti iconici in edizione speciale per il 50° anniversario.

La Piazza Verde di Nuvola ospiterà il Turin Coffee Festival con seminari e workshop, cooking session e cocktail show durante i quali Chef, Pastry Chef e Bartender prepareranno piatti e drink a base di caffè. Ci saranno momenti dedicati allo yoga e al racconto dei benefici del caffè nella pratica dell’attività sportiva. Alcune delle iniziative coinvolgono partner dello stesso quartiere Aurora.

TOUR GUIDATI

Durante il weekend i visitatori potranno inoltre partecipare, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie in vigore, sia ai tour guidati del Museo Lavazza e dell’Area Archeologica all’interno di Nuvola, che a quelli in città, alla scoperta delle opere di street art del progetto TOward2030 e delle Caffetterie storiche del centro di Torino.

INFORMAZIONI

Tutte le attività in programma verranno svolte nel rispetto delle norme anti-Covid.

Per prenotazioni e per visionare il programma completo: https://www.lavazza.it/it/museo-lavazza/calendario-eventi/opening-museo-lavazza.html.

Le attività sono a titolo gratuito con prenotazione obbligatoria:

Turin Coffee Festival: https://www.turincoffee.it/appuntamenti-lavazza-2020

Museo Lavazza: tel. 011 217 9621 oppure scrivere a info.museo@lavazza.com

                Seguiteci anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram @Lavazzamuseo.

La festa dei bimbi in corso Marconi

A seguito della pedonalizzazione di Corso Marconi, l’associazione Manzoni People (formata dai genitori dell’IC Manzoni) è stata invitata a realizzare degli eventi per ravvivare il corso.
Dopo il successo della scorsa settimana di LIBRI IN CORSO MARCONI, ora è il turno del gioco e dello sport.
Nell’ambito de  LA FESTA DEI VICINI sabato 26 settembre è organizzata la MERENDA DEI VICINI
Per tutti i bambini merenda gratuita e tanti giochi in collaborazione con ASAI, CUS TORINO e SOCIETA’ SCACCHISTICA TORINESE. 
Dalle 16 alle 19 in corso Marconi davanti alla scuola
Tutto è realizzato nel rispetto delle norme anti-Covid. In caso di maltempo l’evento è rimandato

La pedonalizzazione di Corso Marconi rientra nel progetto di Torino Mobility Lab

Uno scorcio di Costa Azzurra nel cuore di Torino

Siamo al Turin Palace, a pochi metri dalla stazione di Porta Nuova, storico hotel a quattro stelle il cui ristorante “Les Petites Madeleines” si affaccia su una terrazza con vista mozzafiato: stiamo parlando di uno degli alberghi più esclusivi di Torino dagli inizi dell’Ottocento, maestosamente rinato da qualche anno a questa parte.

L’atmosfera è talmente magica che siamo subito trasportati con l’immaginazione in Costa Azzurra, meta molto amata dai torinesi.

L’aria fresca, le luci e le palme ricordano uno dei migliori ristoranti di lusso di Cannes.

Un angolo della terrazza è stato dedicato ad una festa di laurea molto soft ed elegante: la meta perfetta per un neo dottore o dottoressa in procinto di iniziare una carriera molto ambita.
Allo stesso tempo il luogo si presta bene non solo per le cene romantiche ma anche per quelle di business e chissà quali grandi affari sono stati decisi durante conversazioni avvenute ad alcuni di questi tavoli.

Ci accomodiamo al nostro, riservato e delicatamente illuminato da una lampada moderna che ben si sposa con il corredo della nostra tavola apparecchiata.
La cena inizia con un antipasto dai sapori contrastanti dove il dolce ed il salato si combinano gradualmente in un’alchimia perfetta.

Si comincia con una tacos guarnita di mousse al salmone, ananas e pepe nero; si assaggia poi un cubetto di anguria marinata al limone e arricchita da un pezzettino di filetto di acciuga per poi arrivare al sapore deciso del bignè al gorgonzola contornato da una granella di nocciole: il nostro palato inizia a deliziarsi.

Come primo piatto scegliamo dei tagliolini alle vongole con pomodorini gialli e basilico e una millefoglie composta da una tartare di tonno ammorbidita da foglie di capasanta, gambero e cialda al nero di seppia ai quali si aggiunge il tocco finale del cuoco che vi versa sopra, davanti al nostro sguardo curioso, una riduzione di cetriolo dal colore verde brillante.
E’ uno spettacolo per i nostri occhi e noi non possiamo che esserne estasiati mentre il sapore di questi piatti prelibati inizia a sciogliersi in bocca.

La nostra cena ittica prosegue con un secondo a base di salmone affumicato arricchito da burro e pepe nero e un astice cotto a bassa temperatura, leggermente scottato in superficie e guarnito da una riduzione composta da un brodo di funghi e scampi che raccoglie in sé i sapori peculiari del mare e della montagna.

In questa ricchezza di sapori ci lasciamo accompagnare da un buon vino bianco Gavi della cantina “Il Rocchin” e nel mentre i discorsi si susseguono scorrevoli e i ricordi estivi riaffiorano alla memoria: sulla terrazza del Turin Palace sembra che l’estate non possa finire mai.

Per concludere scegliamo un bunet della tradizione e un semifreddo agli agrumi arricchito di gelatine e sorbetto alle mandorle e ci facciamo conquistare da un calice di un corposo e dolce passito di Noto e un consistente Barolo Chinato.

Il servizio è eccezionale: accogliente e molto professionale, ci sentiamo come se fossimo tra le mura di casa in un luogo d’eccellenza.

Intorno a noi l’atmosfera rilassante ci avvolge e ci lasciamo cullare dalle note ricercate di Mario Biondi, contemplando una Mole Antonelliana che si scorge luminosa ed imponente davanti ai nostri occhi.

Posso garantirvi che l’effetto “Wow” è assicurato.

 

Irene Cane