12 mila quintali di pesche destinate al mercato russo respinti alle frontiere a causa dell’embargo

La guerra fredda diplomatica di Stati Uniti e Unione Europea nei confronti della Russia mette a rischio l’agricoltura piemontese.
Sono infatti ben 12 mila i quintali di pesche destinate al mercato russo respinti alle frontiere a causa delle ritorsioni decise da Putin.
“La frutta bloccata per l’embargo – spiega Coldiretti al sito Ansa – era caricata su una sessantina di camion frigo. E’ un’altra mazzata ai produttori”.
Un danno enorme che riguarda il 60% dei due milioni di quintali di frutta prodotti nella nostra regione e destinati all’estero, in particolare ai Paesi dell’est, principale meta del nostro export.
Ha aperto ai visitatori, il 28 luglio presso l’Ufficio relazioni con il Pubblico della Regione , la VIII mostra d’arte figurativa e astratta “Racconta il tuo Piemonte, attraverso la storia, la letteratura, le sue bellezze architettoniche” promossa dalla Sezione Arti visive della Regione Piemonte.



Lo sviluppo rurale è andato assumendo sempre maggiore peso nella politica agricola europea: nel 1990 rappresentava l’8% della politica agricola comune, nel 2000 il suo peso era raddoppiato, 16%. Ora siamo al 18%
E’ una bella soddisfazione, per noi, l’aver raggiunto il traguardo dei 10 mila “Mi piace” su Facebook, ed aver superato oggi i 12 mila. Soprattutto se consideriamo che “il Torinese” è online soltanto da tre mesi ed esistono testate giornalistiche blasonate che, in proporzione, hanno meno consensi sul social network.
L’arcivescovo: “Ci vuole coraggio per dire sì all’incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità”
La conclusione dei lavori dovrebbe avvenire entro la metà del 2015, con il trasferimento degli uffici regionali entro la fine dell’anno