Una bella iniziativa di solidarietà a favore della ricostruzione dell’orfanotrofio in Nepal
Cena in via è la bella iniziativa di solidarietà promossa da Madian Orizzonti Onlus, in programma lunedì 13 luglio prossimo alle 20, nel pieno centro di Torino, a due passi dal Santuario di San Giuseppe, in via Camillo de Lellis ( nel tratto compreso tra Via Pietro Micca e via Santa Teresa, per l’occasione chiuso al traffico). Il ricavato della cena, il cui costo è di 45 euro, sarà destinato alla ricostruzione dell’orfanotrofio Caf, Camillian Task Force, a Kathmandu, in Nepal, distrutto dal terremoto lo scorso 25 aprile. La cena è promossa in collaborazione con il Ristorante del Circolo di Stefano Fanti e l’osteria Le Ramin-e di Steven Lazzarin. I vini sono offerti dalla cooperativa dei produttori di Erbaluce di Caluso.
Madian è la onlus dei religiosi Camilliani di Torino nata nel 1979, inizialmente per accogliere i barboni, quando l’unico dormitorio pubblico a Torino fu chiuso per un fatto di violenza. Ha ospitato fino al 1987 una media mensile di 30 persone senza fissa dimora. Nel 1986 la Comunità Madian, constatando le sofferenze degli extracomunitari dimessi dagli ospedali e dei senza fissa dimora, si è impegnata ad accoglierli e assisterli fino alla loro completa guarigione, aprendo poi i suoi orizzonti, a partire dagli anni Novanta, anche ai minori, con la fondazione di diverse comunità di accoglienza destinate a loro.
Presente con le sue missioni ad Haiti, in Georgia, Armenia, Filippine, India, Indonesia, Argentina, Kenya e Nepal, gestisce ospedali, centri socio assistenziali per disabili, scuole, asili, mense per i poveri, orfanotrofi e case famiglia per bambini malati di AIDS.
Mara Martellotta
Info e prenotazioni: 011539045, info@madian-orizzonti.it


tomizzato da quasi dieci, non ha perso la fede e la speranza di farcela anche in questa durissima prova che lo attende. Ha voluto fortemente incontrare il Pontefice prima di farsi ricoverare. Queste le parole che ha scritto sul suo fedelissimo computer Tobii, il lettore ottico che traduce in voce automatica il suo scritto: «Non so perché Dio vuole prendersi anche il mio braccio. Sono confuso, ma la sua volontà sia fatta. Se sopravviverò anche a questo intervento, avrò un’altra icona per continuare la missione di gridare al mondo che la vita è un viaggio meraviglioso, che va assaporata con gioia in ogni istante, tra i malati e disperati di ogni dove».
anch’egli sostenitore ed volontario Telethon ad Asti. All’incontro con Papa Francesco, Una Voce per Michele ha invitato il delegato Telethon e presidente della sezione Uildm, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare “Paolo Otelli” di Chivasso, Renato Dutto, che ha sottolineato «la tempra, il coraggio e la forza di volontà di Michele Riva, che sprona tutti a dare sempre il meglio. Tutti i volontari Telethon sono al fianco di Michele, chiamato nuovamente a superare una dura prova. Siamo certi che ce la farai. Siamo tutti con te!». L’ultima sfida vinta da Riva è l’ideazione e la creazione della clinica mobile Sla, recentemente inaugurata, realizzando «un sogno nato per fede alcuni anni fa, consapevole dei troppi malati di Sla che se ne vanno molto precocemente perché abbandonati a se stessi, mal curati in mezzo a familiari e assistenti spesso impreparati: sconvolti da questa terribile patologia, non sanno come assisterli».
Andrea Zalone, autore tv di noti programmi come quelli di Maurizio Crozza e sua solida spalla in video a testimonianza di un sodalizio creativo avvincente, martedì 7 luglio sarà ai MagazziniOz per raccontarci cosa si nasconda dietro la messa in onda di un format di successo e tutte le sue fasi di sviluppo. Una professione la sua altamente stimolante, che deve essere sempre attenta a carpire gli elementi di massimo interesse su cui far leva, cogliere i segnali che diano una lettura diversa della società e delle sue dinamiche, da rielaborare con un taglio particolare al pubblico. Un incontro quindi che intende raccontare la sintesi esperienziale di chi svolge un mestiere di cui si conosce poco ed è percepito con leggerezza quando è in realtà rigoroso e determinante ai fini della riuscita di un programma.

La Galleria evidenzia l’importanza dei musei troppo spesso trascurati in confronto alle tante mostre che attirano più facilmente fiumane di visitatori. Eppure è nel museo che ci si può fare una cultura vasta e approfondita mettendo a confronto epoche, stili e movimenti opposti




La Consulta ambientale di Chivasso così non va proprio e deve cambiare passo. Parola di Massimiliano Tantillo. Il presidente del circolo di Legambiente chivassese ha preso carta e penna e messo a fuoco quello che andrebbe fatto, forte del fatto che sono trascorsi otto mesi dall’ultima riunione e, se non ci fossero state due lette che la sua associazione, insieme in un caso a Terrasana, nell’altro al Comitato cittadino “in Bici a Chivasso” il prossimo incontro sarebbe avvenuto dopo l’estate, nonostante le diverse criticità ambientali che hanno toccato la “città dei nocciolini”, a partire dalla discarica. Di qui la richiesta che la Consulta venga trattata per quello che è, ovvero uno strumento del consiglio comunale, e la proposta che sia inserito nel suo regolamento l’uso della diretta streaming delle sedute. Nel pacchetto delle richieste ci sono anche quelle di sostanza, oltre che si partecipazione, di essere tenuti al corrente di ogni Conferenza dei Servizi del Comune di Chivasso e che siano convocate sedute straordinarie per la scrittura di eventuali osservazioni, oltre che la consulta possa lavorare alla definizione del Piano regolatore generale comunale e partecipare alla formazione della nuova Commissione edilizia.