Il Progetto, promosso dal Comune di PecettoTorinese, primo nel suo genere, nasce dal concetto di garantire una comunicazione istantanea e bidirezionale tra la cittadinanza e chi si pone in prima linea per garantirne la sicurezza
In attesa che l’amministrazione comunale guidata da Adriano Pizzo sviluppi il progetto del Controllo del Vicinato (dopo l’incontro che c’era stato con l’Associazione nel mese di ottobre in cui era stato illustrato ed ora è al vaglio dell’esecutivo) si apre una nuova opportunità di contatto e di dialogo continuo con il comando di Polizia Locale del Comune grazie all’App PoliziaPecetto, sviluppata da GaspariWeb e disponibile gratuitamente su Apple Store, Google Play e Windows Store.
Il Progetto, promosso dal Comune di PecettoTorinese, primo nel suo genere, nasce dal concetto di garantire una comunicazione istantanea e bidirezionale tra la cittadinanza e chi si pone in prima linea per garantirne la sicurezza. Uno strumento importante per tutti i cittadini, che potranno in ogni momento consultare informazioni utili, conoscere gli orari di apertura degli uffici, essere aggiornati sulle ultime notizie e sugli eventi in programma, e molto altro ancora.
Di particolare rilievo le campagne contro la violenza sulle donne e sugli anziani, con approfondimenti e consigli utili per tutelare la sicurezza propria e degli altri: ad esempio, è possibile far partire una chiamata d’emergenza geolocalizzata direttamente dalla App, oppure aprire una segnalazione.
PoliziaPecetto è una risorsa per una comunicazione immediata, semplice ed efficace tra i cittadini e la Polizia Locale. Consentendo a ciascuno di far sentire la propria voce, l’applicazione favorisce una partecipazione attiva e consapevole alla vita della comunità.
Massimo Iaretti

36 km totali di percorso (km 21, 10 e 5), circa 300 partecipanti, un centinaio di persone impegnate in diverse forme di volontariato, quattro pattuglie della Polizia Municipale, una dozzina di sponsor sostenitori, podisti giunti dalle Marche, dalla Toscana, dalla Lombardia, dalla Svizzera, dalla Liguria e da svariate provincie piemontesi, oltre 10.000 copie della guida al buon senso di L. Ron Hubbard “La Via della Felicità” in fase di distribuzione, tanta, tantissima amicizia e divertimento.
Il mondo del bio, in contemporanea con l’apertura della Conferenza sul Clima di Parigi, evidenzia l’impatto positivo sul clima, e non solo, dell’agricoltura biologica e chiede maggiore supporto istituzionale per una crescita del settore a livello nazionale e internazionale
Al Circolo dei Lettori asta benefica con due battitori d’eccezione, Guido Curto e Luca Beatrice. Il ricavato è a favore della costruzione dell’ospedale per la cura delle lesioni cutanee gravi dei padri Camilliani a Haiti
Cresce il modello del Controllo del Vicinato in Piemonte. Negli ultimi giorni due appuntamenti a San Mauro Torinese e ad Asti ne hanno dimostrato la vitalità ed il sempre maggiore interesse da parte dei cittadini e delle amministrazioni comunali, come deterrente passivo per la microcriminalità e mezzo di coesione sociale. A San Mauro Torinese, venerdì, una settantina di persone hanno preso parte all’incontro organizzato in collaborazione con la pro loco e alla presenza del sindaco Ugo Dallolio. Il centro della collina è stato il primo nella Città Metropolitana ad adottarlo, sin dall’inizio dell’anno, con una mozione approvata all’unanimità, presentata dal consigliere Ferdinando Raffero, che è anche referente per l’Associazione Controllo del Vicinato per la Città Metropolitana di Torino. Alla serata hanno preso parte anche il referente regionale dell’Associazione Massimo Iaretti, i componenti il primo gruppo di Controllo del Vicinato e i rappresentanti della polizia locale e dell’Arma dei Carabinieri. Nel corso dell’incontro, dopo la presentazione del sistema ed il punto sulla sua attuazione in Piemonte, ci sono stati diversi interventi costruttivi da parte dei cittadini che hanno dimostrato interesse a prendere parte a questo modello di sicurezza partecipata. Lunedì sera, invece, ad Asti, città che è stata ripetutamente ferita nel corso del 2015 da episodi, anche gravissimi, di criminalità, c’erano un centinaio di persone al Bar Vittoria per parlare delle iniziative di prevenzione e di deterrenza messe in campo dal sindaco Fabrizio Brugnolo e dalla sua giunta che vanno da un potenziamento della videosorveglianza, alla app, “Apriamo gli occhi” applicazione per smartphone attraverso la quale gli astigiani potranno segnalare ai loro concittadini situazioni sospette per la sicurezza e comportamenti scorretti di danneggiamento al decoro urbano, al sistema del Controllo del Vicinato. Iaretti e Raffero, intervenuti anche a questa serata (il Comune ha deciso di adottare il sistema con una propria delibera di giunta recentemente) hanno illustrato il Controllo del Vicinato spiegando anche che le migliori telecamere sono gli occhi di tutti i cittadini astigiani e che il metodo, in fondo, nella sua accezione più semplice, altro non è che ripristinare quel mutuo aiuto che c’era una volta soprattutto nelle comunità rurali. Per questo, d’intesa con il sindaco ed il consigliere Neri Baglione, verranno prossimamente organizzati altri incontri nelle diverse realtà astigiane per consolidare il sistema adottato come primo capoluogo di provincia in Piemonte. Ma non sono mancate anche dimostrazioni di interesse provenienti da altri centri, come quella data da due cittadini di Pianezza.
Terna ha predisposto interventi per 1,2 miliardi di euro, che frutteranno circa 250 milioni di euro ogni anno a favore di cittadini e imprese
