Il Progetto APIC di sensibilizzazione sulle barriere uditive è ormai alle battute finali, in questi giorni l’associazione sta completando l’attività di installazione degli 11 pannelli portatili ad induzione magnetica donati ad un gruppo di ospedali piemontesi scelti tramite le segnalazioni dei propri soci. A suo tempo erano state contattate le principali direzioni sanitarie ospedaliere del Piemonte proponendo loro l’installazione del pannello sui banchi degli sportelli di accoglienza dei principali presidi.

I pannelli portatili a induzione magnetica, scelti e messi in donazione sono utilizzabili senza particolari problemi sui banchi di accoglienza, informazioni o a discrezione del presidio in altri punti di contatto con il pubblico, ciò in modo da agevolare i portatori di protesi acustica e impianto Cocleare nella comprensione del parlato, soprattutto in locali dove il rumore di fondo può essere molto fastidioso, facendo in modo che le informazioni dell’addetto trasmesse dall’ausilio direttamente alla protesi dell’utente siano più facilmente comprensibili. L’iniziativa è stata attivata dall’APIC in seguito all’assegnazione del contributo derivante dalla scelta dei cittadini sul 5 per mille relativo all’anno 2013, con il quale l’associazione ha deliberato l’acquisto di apparecchiature atte al superamento delle barriere sensoriali che riguardano il deficit uditivo e /o sordità. Il progetto oltre ad agevolare le persone con problemi uditivi punta a promuovere l’uso delle tecnologie assistive, ormai utilizzate da un sempre crescente numero di persone e strutture, fino a diventare prassi ormai collaudate in moltissime nazioni non solo europee.
APIC – Associazione Portatori Impianto Cocleare www.apic.torino.it – info@apic.torino.it
A.P.I.C. è un’associazione a carattere volontario senza fini di lucro sorta a Torino nel 1998 ad opera di pazienti sordi profondi sottoposti ad intervento per impianto cocleare presso il Servizio di Audiologia e Foniatria dell’Ospedale Molinette. L’Associazione costituisce un punto di riferimento, di aiuto reciproco e supporto per i portatori di impianto cocleare e per i candidati all’intervento, inoltre, promuove e favorisce iniziative che rendano migliore la qualità di vita dei pazienti, coinvolgendo nei progetti il personale medico e tecnico e sensibilizzando le strutture pubbliche – sanitarie e non – per un miglioramento dell’assistenza e per la diffusione dell’informazione su questo innovativo trattamento della sordità profonda. L’iscrizione all’A.P.I.C. è aperta a tutti e costituisce il modo più semplice per sostenere chi si adopera per tutelare i diritti dei non udenti favorendo la corretta conoscenza dell’impiego dell’impianto cocleare
Turismo ed agricoltura sono due grandi pilastri per la vita della montagna. Si tratta di un binomio la cui validità viene confermata dai bandi del Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte.
filiera di antiche varietà di mais), Paolo Clapier, Dottore Forestale (Foraggicoltura di montagna in Val Chisone), Piercarlo Tivano, Scuola Agraria Salesiana Lombriasco (Le culture minori e attività connesse per l’integrazione del reddito nelle aree inter). Poi una serie di buone pratiche, introdotte dal vicepresidente di Asproflor Sergio Ferraro: Enrico Bernard, Titolare Elysir distilleria Bernard di Pomaretto, Paolo Cavallo, Titolare della distilleria LAR-ICE di Pragelato, Piero Ferrero, Presidente Cooperativa di Pancalieri (lavorazione, distillazione e commercializzazione di oli essenziali di erbe aromatiche), Samanta Badini e Simone Braguzzi, Titolari Ditta Erbe di Montagna di Pianfei. Conclusioni (prima della degustazione di prodotti) di Silvana Nicola dell’Università di Torino, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e di Moreno Soster della Regione Piemonte, Direzione Agricoltura Settore Produzioni Agrarie.
un nuovo tassello nella costruzione dello sviluppo delle nostre valli – spiegano Danilo Breusa, sindaco, e Sergio Ferraro, vicepresidente Asproflor – Ci sono importanti esperienze di imprese che sono modello per altre nuove, dove l’innovazione incontra il territorio e ne escono prodotti unici, dal grandissimo valore aggiunto. Ci sono fondi europei del Psr, e non solo, da drenare sul territorio. C’è anche la legge sull’associazionismo fondiario che prova a mettere un argine ad abbandono e invasione del bosco. L’agricoltura torna a essere un settore trainante anche per la montagna, dopo decenni di abbandono. Ma non va presa come ‘ultima spiaggia’ o come ripiego. Dobbiamo aiutare le nuove imprese a crescere e a dare valore e mercato ai loro prodotti. Servono marketing e comunicazione. Sabato a Pomaretto parleremo anche di questo”.
una bolla azionaria, la Fed ora è costretta ad agire.” Poi, traetene voi le conseguenze ( potenzialmente, ma sarebbe equo, catastrofiche per i mercati finanziari)

IL PROGRAMMA:
Il “Torinese” ha condiviso sulla propria pagina Facebook il video realizzato dalla sindaca Appendino























dichiarato il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci -. Questo spazio ecosostenibile, ‘porta d’accesso’ a una città dalla vocazione sempre più internazionale e aperta all’accoglienza, costituisce anche un nuovo elemento di arredo urbano contemporaneo nel cuore di Torino”. 
E’ un problema di scarsa confidenza con il ”mezzo telefonico” o il timore che qualcuno “entri inaspettatamente nel nostro privato”, magari in un momento inopportuno, per parlarci di risparmi su bollette, prodotti per la casa o quant’altro …?



Lo dimostra uno studio italiano pubblicato sulla prestigiosa rivista International Urology and Nephrology. La “luce verde” guarisce la prostata ingrossata, salva il sesso e tutela il cuore
interventi) è stata promossa a pieni voti dagli stessi pazienti operati e guariti, come dimostrano i risultati di un recente studio effettuato dai massimi esperti italiani e pubblicato a gennaio sulla prestigiosa rivista internazionale International Urology and Nephrology.

“La bioeconomia si inserisce all’interno delle priorità indicate dall’Unione europea per l’uso dei fondi comunitari nella programmazione 2014-2020”, ha spiegato l’assessora regionale alle Attività produttive, energia, innovazione e ricerca
carta e della trasformazione del legno, benché il valore totale della produzione sia inferiore rispetto a quello di Spagna e Francia”.
Cobror, responsabile Relazioni istituzionali del Gruppo Mossi e Ghisolfi, ha spiegato come la sua azienda abbia sviluppato e applicato l’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili come il bioetanolo ricavato da biomasse non alimentari nell’attività chimica.
No profit atto 2°. I murales di street art in montagna, il film dei bimbi di Casa Oz e gli Orti sostenibili sono i 3 nuovi progetti della campagna di crowfunding -partita il 7 febbraio e aperta per 40 giorni, fino al 18 marzo- promossa da Eppela (prima piattaforma italiana di crowdfunding reward based) in partnership con + Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. 
riprendono vita con i graffiti di artisti che arrivano da tutto il mondo. Basti pensare che nelle precedenti 3 edizioni sono stati coinvolti 25 creativi provenienti da Australia, Usa, Brasile, Portorico e Argentina. Mette allegria ed incanta con la sua bellezza questa forma di arte, in una sorta di galleria a cielo aperto. Ma c’è di più. Il progetto è infatti lo spunto per una proposta più ampia di carattere turistico: l’idea vincente sarebbe inserire nei vari tour turistici proprio queste aree pedemontane. Un grazie dunque agli sponsor che fino ad oggi hanno sostenuto l’iniziativa, ma ben vengano d’ora in poi le donazioni di tutti.
di Alessandro Avataneo, ma manca l’ultimo pezzo; ed ecco il perché della campagna raccolta fondi. Non pensiate a un filmato solo triste o intriso di malattia, perché sa essere anche un inno alla vita gioioso e divertente. L’idea sarebbe quella di finirlo e riuscire a produrre i primi 1000 Dvd da distribuire a partire dalle scuole e un po’ ovunque, giusto per sensibilizzare la società civile sul tema.
Orti sostenibili con Valgiò è il progetto portato avanti dall’Associazione Maria Madre della Provvidenza Giorgio Valsania Onlus, nata in memoria di un ragazzo la cui vita è stata falciata, a soli 18 anni, in un incidente stradale.In suo nome è nata questa realtà no profit che ha due notevoli valenze: da un lato lavora sul fronte della riabilitazione sociale, dall’altro ha anche un importante risvolto produttivo. Infatti, non solo offre un lavoro a giovani svantaggiati, insegnando loro l’agricoltura; ma distribuisce anche i prodotti ortofrutticoli alle famiglie più bisognose.
Ora si guarda ad un orizzonte più ampio con la commercializzazione delle eccedenze da vendere online. Dal momento che il surplus si traduce in prodotti sottovetro di sottaceti e sotto olii, passate, composte e succhi, tutti col marchio “Valgiò”, perché non pensare più in grande?L’idea sarebbe quella di un lancio sul web, con una precisa e mirata azione di marketing, al fine di riuscire a distribuire le leccornie “Valgiò”, in tutta Italia.