ECONOMIA E SOCIETA' Archivi - Pagina 618 di 638 - Il Torinese

ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 618

Il Piemonte è la Regione dei Comuni Fioriti

fiori san carloUna folta rappresentanza di enti locali partecipa all’Eima di Bologna

 

E’ molto folta la rappresentanza dei comuni piemontesi (e della città metropolitana di Torino) che prenderà parte nel fine settimana all’Eima di Bologna dove si svolgerà la premiazione nazionale del concorso ‘Comuni Fioriti’, con un programma intenso che prenderà il via sabato 15  in Sala Servizi con il convegno “Fiorire per accogliere: i segreti per un buon successo” (ore 10)  e con la tradizionale elezione di ‘Miss Comuni Fioriti’ (ore 14). Domenica 16, da tutta Italia, le delegazioni degli oltre 140 tra città e paesi che sono stati selezionati per accedere al circuito saranno a Bologna ed Eima farà da cornice alla consegna dei premi a tutti i partecipanti, suddivisi come ogni anno in 4 categorie di concorso (villaggi, piccole cittadine, grandi città e Comuni turistici).

 

La premiazione avrà inizio alle ore 10, sempre in Sala Servizi. Importantissima, poi, sarà la consegna dell’ormai noto ‘cartello stradale’ di Comune Fiorito, su sfondo giallo e con un numero variabile di fiori rossi, da uno a quattro, secondo il grado di fioritura riscontrato dalle commissioni di valutazione. Un lavoro impegnativo per queste ultime che, da fine primavera e per tutta l’estate, hanno percorso l’Italia in lungo e in largo per valutare il lavoro svolto dalle amministrazioni comunali iscritte, tutte coadiuvate dall’impegno corale di cittadini e comunità.

 

A dare il benvenuto a tutti i partecipanti – ma già anche in questi giorni ai visitatori del ‘padiglione del florovivaismo’ di Eima, è il ‘Giardino dell’Italia Fiorita’, di 200 metri quadri, realizzato in esterna dai florovivaisti di Asproflor, l’Associazione Produttori Florovivaisti italiani.“Una premiazione importante, che ci proietta, con il 2015, nel nono anno del nostro concorso nazionale e nella decima presenza alla selezione europea di Entente Florale” dice Renzo Marconi, presidente di Asproflor-Comuni Fioriti.

 

E a tenere alto il nome del Piemonte saranno i comuni di Alba, Alto, Anzola d’Ossola, Arizzano, Avigliana, Belgirate, Bellinzago, Bene Vagienna, Bergolo, Campertogno, Campiglia Cervo, Candelo, Carcoforo, Casanova d’Elvo, Castelletto Cervo, Cavallermaggiore, Cavour, Chiusa di San Michele, Claviere, Coniolo, Conzano, Cossato, Crissolo, Dronero, Druento, Fiano, Fubine, Gattinara, Graglia, Ingria, Lauriano, Limone Piemonte, Massiola, Mongrando, Montalto Roero,  Monticello d’Alba, Muzzano, Neviglie, Oggebbio,  Oleggio, Oleggio Castello, Oncino, Ornavasso, Paroldo, Peveragno, Piovesi Torinese, Pombia, Robassomero, Robilante, Roccabruna, Rocca Cegliè, Ronco Biellese, Roppolo, Rosazza, Sandigliano, Sanfront, San Germano Vercellese, Sant’Ambrogio di Torino, Savigliano, Sordevolo, Stresa, Strona, Tavagnasco, Uasseaux,  Valdengo, Varallo, Varallo Pombia, Veglio,  Veanus,  Vigliano Biellese, Villar Pellice, Villar San Costanzo, Vistrorio, Zubiena

 

Massimo Iaretti

 

Master del Freddo a Palazzo Lascaris

GHIACCIOUn’iniziativa che viene presentata in Consiglio Regionale a Torino ma che nasce e si svilupperà nella provincia piemontese

 

L’iniziativa nasce nella provincia subalpina ma viene presentata nel capoluogo regionale, Torino. Lunedì prossimo, 17 novembre, nella Sala dei Presidenti (così chiamata perché vi sono i ritratti di tutti coloro che sono stati a capo del parlamento subalpino) del Consiglio Regionale viene illustrato il progetto Master del Freddo, promosso da Casale Capital del Freddo, poiché la città monferrina è da sempre capitale italiana del comparto.

 

Intervengono il presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Lascaris Silvana Accossato, Marco Masoero, direttore del Dipartimento energia del Politecnico di Torino, il sindaco di Casale Titti Palazzetti, Umberto Fava, direttore dell’agenzia di sviluppo Lamoro , il rappresentante delle imprese di Casale Capitale del Freddo e Managing Director Cold Car Spa Giovanni Rosso e il direttore del Centro studi Galileo Marco Buoni. Il Master è la più alta qualifica tecnica nel settore del freddo. Caratteristica ancor più significativa è che si terrà  presso l’Università  del Piemonte Orientale a Casale Monferrato, storica capitale della refrigerazione, interessando al contempo tutte le realtà  nazionali.

 

 Il Master del Freddo risulta oggi di particolare importanza in quanto la conoscenza nel settore del freddo è essenziale per ridurre le emissioni di gas serra causa dei cambiamenti climatici oggi sempre più violenti. Il settore della refrigerazione, condizionamento e pompe di calore inoltre contribuisce al 25% del consumo energetico mondiale.

 

Massimo Iaretti

 

La Smart Mobility è eco-connessa

ecologiaLa green economy è uno degli ambiti di sviluppo in cui si possono esprimere al meglio progetti di ricerca delle imprese e rappresenta un importante volano di crescita economica

 

Torino torna capitale della mobilità intelligente per Smart Mobility World, il principale evento europeo dedicato alle forme di trasporto sostenibili, digitali e connesse. Un appuntamento che raccoglie esperti, imprese, istituzioni al Centro congressi Lingotto fino al 14 novembre. Un confronto che va oltre la formula fieristica proponendo tre giornate di incontri ‘one to one’ tra gli operatori e riflessioni su temi di grande attualità, come la necessità di ridurre le emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto. “La green economy è uno degli ambiti di sviluppo in cui si possono esprimere al meglio progetti di ricerca delle imprese e rappresenta un importante volano di crescita economica. – afferma l’assessore regionale alle Attività Produttive, Giuseppina De Santis – E’ compito della Regione continuare a favorire queste occasioni, soprattutto guardando ai mercati esteri”. Ad aprire i lavori  il convegno internazionale ‘Connected Automobiles’, dedicato agli operatori dell’automotive e delle telecomunicazioni coinvolti nello sviluppo di veicoli connessi. Per l’occasione il Lingotto accoglie anche un’ampia area espositiva e una dedicata ai test-drive, sulla storica pista del Lingotto.

 

(www.regione.piemonte.it)

Rifugiati, quale accoglienza?

IRAQ ESODO 2Il primo Seminario nazionale di riflessione sull’accoglienza dei rifugiati, al Campus Einaudi

 

Giovedì 14 novembre  al Campus Luigi Einaudi dell’Università degli Studi di Torino si svolge il primo “Seminario nazionale di riflessione sull’accoglienza dei rifugiati realizzata da famiglie, associazioni e comunità locali”.

 

Dopo i saluti dell’Università di Torino e dell’assessore Regionale Monica Cerutti,si svolgerà una relazione introduttiva a cura di Gianfranco Schiavone,coordinatore di EuropAsilo – Rete Nazionale per il Diritto d’Asilo, e di Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale dello SPRAR. Si svolgerà quindi la tavola rotonda moderata daOdilia Negrodel gruppo di coordinamento ReCoSol – Rete dei Comuni Solidali con testimonianze a confronto di esperienze in diversi territori italiani tra i quali Asti, Biella, Torino, Breno (BS) e Rimini. Le conclusioni finali saranno  a cura di Cristina Molfettadel Coordinamento Non Solo Asilo.

 

Il seminario è organizzato da ReCoSol-Rete dei Comuni Solidali, Coordinamento Non Solo Asilo, EuropAsilo e Premio Internazionale Marisa Giorgetti, in collaborazione con il Servizio Centrale dello SPRAR e con il sostegno di Consorzio ONG Piemontesi, Coordinamento Provincia di Torino dei Comuni per la Pace e del Progetto Cittadinanze del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli Studi di Torino.

 

ReCoSol-Rete dei Comuni Solidali www.comunisolidali.org è un’associazione di Enti locali che oggi conta quasi trecento adesioni su tutto il territorio nazionale. Nata per promuovere la cooperazione decentrata (sono molti i progetti che continuano nel Niger Mali, Burkina, Perù, ecc), nel tempo si è impegnata in Italia sul tema dell’accoglienza migranti affiancando e sostenendo progetti di Riace e di altri Comuni calabresi. Ha fondato due festival cinematografici sul tema della migrazione a Riace e a Lampedusa e fa parte della Rete del Caffè Sospeso.

 

Massimo Iaretti

 

Palzzo civico: vendonsi auto blu (e non) sul web

ARCHITETTURAAsta online per oltre 50 mezzi municipali

 

Asta pubblica telematica per altri cinquanta veicoli dell’autoparco comunale: auto, moto e furgoni che si aggiungono agli ottantadue mezzi la cui vendita era stata già deliberata la scorsa settimana. E’ arrivato il disco verde della Giunta al provvedimento proposto dall’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni, che autorizza l’avvio delle procedure per la predisposizione del bando elettronico per gli altri veicoli messi in vendita da Palazzo Civico. 

 

Tra i cinquanta pezzi oggetto d’asta figurano tre Fiat Punto 1.2 (base d’asta 100 a 250 euro), quindici Fiat Stilo (base d’asta da 100 a 250 euro), tre Fiat Multipla Natural Power (base d’asta da 300 euro), tre furgoni Doblò (base d’asta 200 a 250 euro) e undici motocicli Aprilia Pegaso 650 (base d’asta 200 euro).

 

L’asta elettronica si svolgerà entro la fine del mese di novembre. Chi è interessato a parteciparvi potrà, tra qualche giorno e collegandosi al sito web del Sistema di negoziazioni elettroniche per Pubblica Amministrazione piemontese, all’indirizzo https://acquistionlinepiemonte.bravosolution.com , prendere visione delle caratteristiche dei mezzi in vendita e scegliere quello che più risponde alle proprie necessità. 

 

Poi dovrà presentare un’offerta preliminare insieme alla documentazione richiesta. Dopodiché, nel corso di una seduta pubblica si apriranno le buste. Le migliori offerte pervenute per ogni singolo mezzo determineranno l’importo a base di gara per la successiva asta elettronica, procedura on line mediante la quale saranno aggiudicati i diversi mezzi ai concorrenti che avranno presentato l’offerta più alta.

 

(mge – www.comune.torino.it – Foto: il Torinese)

Una secchiata d’arte per la Sla

DOCCIAAll’appello dell’AISLA hanno risposto circa cinquanta artisti, e da qui è nata l’Art Bucket Challenge. L’evento si terrà sabato 15 novembre alle ore 21 presso il Teatro “Le Serre” di Grugliasco

 

L’estate 2014 sarà ricordata indubbiamente per il discusso fenomeno dell’Ice Bucket Challenge, la sfida a colpi di secchiate d’acqua gelata che ha visto protagonisti vip di tutto il mondo col nobile intento di raccogliere donazioni da destinare alla ricerca sulla SLA.

 

La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia che colpisce il sistema nervoso in modo progressivo, e il cui epilogo è purtroppo ancora fatale. Trovarvi una cura è di importanza primaria, ed ecco perché tanti personaggi più o meno famosi si sono prestati allo scopo. Tra questi anche Diego Casale e Fabio Rossini, che costituiscono il duo comico torinese dei Mammuth e che hanno risposto alla sfida in modo originale: non solo si sono rovesciati addosso la secchiata d’acqua di rito, ma hanno anche invitato amici e colleghi ad unirsi a loro, per organizzare una serata di intrattenimento aperta al pubblico al fine di raccogliere ulteriori fondi, ponendo così la loro arte al servizio di una valida causa.

 

All’appello hanno risposto circa cinquanta artisti, e da qui è nata l’Art Bucket Challenge.Per sapere qualcosa in più di questa iniziativa a sfondo benefico abbiamo quindi intervistato proprio i Mammuth, che ci hanno raccontato più nel dettaglio il programma della manifestazione.

 

L’evento si terrà sabato 15 novembre alle ore 21 presso il Teatro “Le Serre” di Grugliasco, l’unica struttura in Torino e provincia che si è offerta di ospitare la kermesse a costo zero, permettendo di devolvere in beneficenza l’intero incasso della serata . La sede prescelta, in grado di ospitare 500 persone e già utilizzata per l’organizzazione di eventi internazionali, sarà ulteriormente resa accogliente grazie all’intervento della Juke Box Live che, sempre a titolo gratuito, si occuperà di fornire materiali e supporto tecnico laddove necessario.

 

Sarà inoltre allestito un banchetto presso cui effettuare ulteriori donazioni e dove poter ricevere informazioni su questa malattia ancora poco conosciuta dai volontari dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterali Amiotrofica).Alla serata parteciperanno, oltre a Vincenzo Soverino, vicepresidente dell’AISLA, e ovviamente ai Mammuth, artisti del calibro di Beppe Braida, Franco Neri, Claudio Sterpone, Carlo Pistarino e vari gruppi musicali, tra cui i Dayslived, i Rimozione Koatta, i Bobbysoul, i SoundTruck, Let’s Beat!Tributo Acustico Beatles, i Farinei della Brigna e molti altri.

 

Ricordiamo che il costo del biglietto per assistere alla serata è di 15 euro, e che è possibile prenotare telefonando al numero 3277423350. Ulteriori informazioni riguardanti l’evento possono essere reperite sui siti www.teatroleserre.it, www.mammuth.tv e sul sito personale di Diego Casale, www.diegocasale.it.

 

Chiara Mandich

Maria Ferreri

“Cristiani iracheni: la fede nella persecuzione”

Iraq esodo Incontro in Facoltà Teologica a cura di Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS)


Nei giorni scorsi,  nell’Aula Magna della Facoltà Teologica – in via XX Settembre 83 – si è tenuto un incontro dal titolo «Cristiani iracheni: la fede nella persecuzione». L’incontro era organizzato dalla Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) con il patrocinio dell’Ufficio della Cultura della Diocesi di Torino.

 

Dopo i saluti iniziali di monsignor Valter Danna, vicario generale della Diocesi di Torino, è intervenuto Massimo Ilardo, direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia, per presentare l’ultima edizione del Rapporto ACS sulla libertà religiosa nel mondo in uscita il 4 novembre 2014.

 

Nato nel 1999, il Rapporto – giunto quest’anno alla XII edizione – fotografa il grado di rispetto della libertà religiosa in 196 Paesi con attenzione non soltanto alla situazione delle comunità cristiane ma a quella dei fedeli di ogni credo. Il Rapporto rappresenta la doppia missione di ACS che sin dalla fondazione nel 1947 ha saputo coniugare il sostegno alla pastorale della Chiesa e la denuncia delle persecuzioni religiose e delle limitazioni alla libertà religiosa in tutto il mondo.

 

E’ seguito l’intervento di Pascale Warda, già Ministro iracheno per le Politiche migratorie e fondatrice Società Irachena per i Diritti Umani. L’attivista ha raccontato la drammatica situazione dei cristiani e degli appartenenti alle altre minoranze religiose, a seguito della conquista di vaste aree dell’Iraq da parte dei jihadisti dello Stato Islamico.

 

120mila cristiani iracheni sono ora rifugiati nel Kurdistan in attesa di conoscere quale sarà il loro futuro. Sono passati ormai più di quattro mesi dall’inizio dell’avanzata dello Stato Islamico, che per migliaia di famiglie ha significato dover abbandonare la propria casa e la propria vita in cerca di salvezza. Questa drammatica crisi è tuttavia soltanto l’ennesimo capitolo di una dolorosa storia di persecuzione, che negli ultimi anni – e in particolar modo dall’inizio della guerra nel 2003 – ha portato più di un milione di cristiani ad abbandonare l’Iraq.

 

Aiuto alla Chiesa che Soffre – che sostiene la Chiesa irachena dal 1983 – è stata sin da subito al fianco dei cristiani e della popolazione irachena. Il 19 giugno 2014, appena 10 giorni dopo la presa di Mosul da parte dello Stato Islamico, la fondazione pontificia ha stanziato un primo contributo di 100mila euro, cui ne è seguito un altro, della stessa entità, nello scorso agosto. In questi mesi diverse delegazioni di ACS hanno visitato il Kurdistan iracheno per mostrare vicinanza alla Chiesa e alla popolazione, e al tempo stesso studiare un piano efficace di aiuti.

 

Inoltre ad ottobre è stato approvato un piano straordinario di aiuti per l’Iraq, per un valore di quattro milioni di euro. Sono diversi i progetti finanziati che aiuteranno gli oltre 120mila rifugiati cristiani a far fronte all’imminente inverno. Tra questi, forniture di cibo e alloggi per i rifugiati, e otto scuole prefabbricate che permetteranno a circa 15mila bambini di continuare a studiare.

 

«La più grande sfida davanti alla morte in ragione della fede è continuare a vivere nella fede sempre, anche in quel breve momento che ci separa dalla morte» (Monsignor Emil Shimoun Nona, arcivescovo caldeo di Mosul).

 

“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2013 ha raccolto oltre 88,3 milioni di euro nei 17 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato 5.420 progetti in 140  nazioni.

Ostensione Sindone: al via le prenotazioni on line

PAPAE’ possibile registrarsi da subito fino alla fine dell”evento

 

Con l’annuncio della visita di papa Francesco in città, il prossimo 21 giugno, la diocesi di Torino ha avviato le prenotazioni online per la visita al Sacro Lino. E’ così attivo il servizio di prenotazione telematica per la visita al Sacro Telo in occasione dell’Ostensione straordinaria (19 aprile – 24 giugno 2015).

 

La procedura richiede pochi minuti: è necessario possedere un indirizzo email valido e fornire un numero telefonico attivo nell’apposito campo dei dati personali. La prenotazione può essere effettuata per visite singole o di gruppo. Al termine del processo di prenotazione verrà rilasciato un codice che, insieme al cognome, si potrà utilizzare per modificare o eliminare la prenotazione. Il biglietto della prenotazione verrà recapitato via e-mail.

 

(www.sindone.org)

 

Daini e cinghiali sulle strade: un pericolo

CinghialChi ha il compito legislativo, amministrativo e sociale di  almeno “regolare” il numero dei pericolosissimi ungulati, e se ciò non viene fatto o nemmeno perseguito a chi si deve addebitare la grave responsabilità ?

 

Adeguatamente “sensibilizzato”al tema dei sempre più ingenti danni molto gravi provocati dai cinghiali ( o porcastri ) non solo alle coltivazioni agricole nel Torinese e nelle altre province, ma nella fattispecie alla mia autovettura ( e, per fortuna, non al sottoscritto)  a seguito di un violentissimo impatto proprio con un bell’esemplare di cinghiale adulto nei pressi di Castagnole Monferrato ( una sera di ritorno da Asti dopo aver organizzato la riuscita, almeno quella, manifestazione del “Processo alla DOC” per il Cinquantenario della legge istitutiva), sto notando negli ultimi tempi un ulteriore, se mai fosse possibile, inasprimento e peggioramento del fenomeno avendo letto tra l’altro recentemente di un in impatto simile vicino a Casale che ha provocato gravissime ferite al meno fortunato autista.

 

Ad adiuvandum, oltre alle frane che ormai fanno parte integrante del nostro Paesaggio perché nessuno mi pare abbia una pallida idea di quando potrebbero eventualmente essere ripristinate ( Unesco !!? ) e per non farci mancare assolutamente nulla si sono aggiunti anche  i daini, razza che non  mi pare sia autoctona del Monferrato ( sic !!! ), che hanno recentemente  semidistrutto l’auto di una mia amica che mi ha raccontato di essersela vista veramente brutta sulla strada Casale – Vignale al bivio per Ottigliio a causa dell’impatto ovviamente violentissimo con un daino di circa 70 chili con conseguenze di carattere fisico e gravissimi danni all’autovettura. Lo sconcerto e l’amaro commento è stato il pensare cosa sarebbe successo se in quel momento fosse sopraggiunta, invece di un’auto, una  motocicletta !!!

 

Ora non  stiamo neanche a questionare, anche se sarebbe solo legittimo, su quanto e chi dovrebbe giustamente pagare questi danni ( la Provincia non c’è più,  ma non c’era giù più da un bel po’ di tempo e comunque figuriamoci poi se c’è ancora un euro su qualche capitolo per queste cose!), ma la gravissima responsabilità di attentare alla nostra integrità fisica ed in molti casi  alla nostra vita a chi dobbiamo addebitarla ? Chi ha il compito legislativo, amministrativo e sociale di  almeno “regolare” il numero dei pericolosissimi ungulati, e se ciò non viene fatto o nemmeno perseguito a chi si deve addebitare la grave responsabilità ? E nel caso ancora più eclatante dei daini la responsabilità di averli introdotti in qualche modo sul nostro territorio, e poi gli sono evidentemente scappati,  dovrebbe essere ancora più evidente ed abbastanza chiara, ma non succede mai nulla e lasciamo stare tutto com’è? Ma siamo proprio sicuri di essere sulla strada giusta o se, forse, non sia ormai obbligatorio ed indilazionabile almeno un sussulto od uno scatto di orgoglio pubblico e sociale di fronte a queste vergognose,  penose e colpevoli situazioni ?

 

Andrea Desana

 

 

 

                                                                                                                

Un caffè per combattere l’ Alzheimer

ASVAD

Una delle idee più brillanti è stata quella di organizzare il Caffè Alzheimer, una serie di incontri tra i familiari degli ammalati, per trascorrere tre ore scambiandosi pensieri e opinioni, con i l supporto del Centro di salute psicofisica

 

L’Associazione Asvad (solidarietà e volontariato a domicilio)  opera  dal 1990 a Torino ed è una Onlus  riconosciuta dalla Regione Piemonte. Si rivolge in primis alle persone in difficoltà e sostiene le famiglie dei malati di Alzheimer, patologia neurologica degenerativa che colpisce le cellule cerebrali inducendo  il malato ad uno stato di non autosufficienza, creando una situazione difficile per la famiglia che lo deve accudire.

 

Su questo tema una delle idee più brillanti dell’associazione torinese è stata quella di organizzare il Caffè Alzheimer, una serie di incontri tra i familiari degli ammalati, per trascorrere tre ore scambiandosi pensieri e opinioni, con i l supporto degli esperti del Centro di salute psicofisica. Missione dell’Asvad è  non solo offrire un valido aiuto ma principalmente contrastare l’isolamento dei famigliari e malati e dare loro un  adeguato sostegno morale. La demenza  non è provocata soltanto da malattie che colpiscono il cervello.

 

“Le malattie che provocano demenza – spiegano i responsabili dell’associazione – sono oltre 60 ed hanno esordio, durata e prognosi diverse, in relazione alla causa che ne ha provocato l’insorgenza. Esistono delle forme di demenza dette primarie, di origine sconosciuta, in cui la demenza è il sintomo principale del quadro clinico (per esempio la malattia di Alzheimer), e forme dette secondarie, in cui la malattia fa parte di un quadro clinico più complesso, che può coinvolgere altri organi oltre al sistema nervoso centrale: in questi casi la causa è conosciuta (ne sono esempio le demenze conseguenti ad alterazioni vascolari cerebrali come quelle multi-infartuale)”. Tra le iniziative dall’associazione segnaliamo lo Sportello di accoglienza e ascolto, il sostegno psicologico e la tutela ei diritti del malato.

 

Il sito web dell’associazione è: www.asvadtorino.org