L’Associazione di Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx, associata Anpas, organizza tre serate di presentazione del nuovo corso gratuito per diventare volontari soccorritori 118.
Le presentazioni del corso si terranno tutte alle ore 20.30, lunedì 26 agosto presso il salone dell’Atl (Azienda Turistica Locale) di Cesana Torinese; martedì 27 agosto all’Atl di Sauze d’Oulx e giovedì 29 agosto presso la Casa della Musica di Oulx.
Il corso, che inizierà il 19 settembre, è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte, secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero.
Il volontario o la volontaria soccorritrice con un’adeguata formazione deve essere capace di operare in modo coordinato con la Centrale Operativa del Sistema Emergenza Sanitaria e gestire l’organizzazione di un soccorso sicuro nonché prestare assistenza sul luogo e durante il trasferimento.
Le lezioni riguarderanno diversi argomenti tra cui il Sistema di emergenza-urgenza sanitaria, i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio e le comunicazioni, la rianimazione cardiopolmonare, l’utilizzo del defibrillatore, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa. Il corso è diviso in una parte teorica di 54 ore complessive a cui vanno ad aggiungersi altre 100 ore di tirocinio pratico protetto in affiancamento a personale più esperto. I servizi da svolgere saranno quelli di emergenza a mezzo ambulanza oppure trasporti ordinari di tipo socio sanitario, come ad esempio dimissioni da ospedali e accompagnamenti a visite o terapie.
Per informazioni e adesioni contattare la Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx ai numeri di telefono 347-5889356 oppure 0122-858159, email: info@pasauze.org.
La Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx, aderente ad Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) può contare su 43 volontari, di cui 18 donne. Nell’ultimo anno l’Associazione ha svolto quasi mille servizi con una percorrenza di circa 102mila chilometri.
L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 83 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

Con la firma dell’armistizio, il 2 settembre del 1945, si concluse di fatto il secondo conflitto mondiale. Più di settant’anni dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, due ospedali della Croce Rossa giapponese stanno curando migliaia di persone che continuano a patire le conseguenze di questi attacchi. Si calcola inoltre che diverse migliaia di queste persone continueranno ad avere necessità di cure nei prossimi anni per le problematiche legate alle radiazioni. In totale, tra i due centri sanitari sono stati ospedalizzati oltre due milioni e mezzo di persone per le conseguenze legate alle radiazioni. Il 63 % dei decessi registrati nell’ospedale di Hiroshima, in funzione dal 1956, sono stati causati da diversi tipi di cancro. Tra questi, il 20 % per cancro al polmone, il 18 % per cancro allo stomaco, il 14 % per neoplasie al fegato, il 7 % per cancro all’intestino e un altro 6 % dai linfomi maligni. Nell’ospedale di Nagasaki, che cominciò a funzionare nel 1969, i morti per cancro rappresentavano, fino a poco tempo fa, il 56% del totale. Secondo la Croce Rossa, l’incidenza di leucemia tra i sopravvissuti dei bombardamenti fu di quattro o cinque volte superiore rispetto alle persone non esposte alle radiazioni durante la prima decade, e diminuì successivamente. Una contabilità tremenda, eredità diretta di quello che fu l’inizio dell’era del terrore nucleare.Settantaquattro anni dopo, la memoria di ciò che è stato deve indurre a far sì che nessuno debba più scrivere, di fronte alle atrocità della guerra, quello che il copilota, capitano Robert A. Lewis , annotò sul diario di bordo del bombardiere “Enola Gay” dopo aver verificato con un binocolo gli effetti della bomba sganciata su Hiroshima: “My God what have we done?”, ““Dio mio, cosa abbiamo fatto?”.



