ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 216

Nasce a Torino, con Green Pea Building, l’edificio del futuro per gli uomini del futuro

Nasce a Torino, con Green Pea Building, l’edificio del futuro per gli uomini del futuro

Intesa tra Regione e Cai per attività in ambiente naturale

Valorizzare e promuovere il patrimonio naturale, culturale e paesaggistico delle montagne e sviluppare forme eco-compatibili di gestione e di sviluppo del turismo montano, compreso l’utilizzo delle tecnologie digitali, sono gli obiettivi che si pone il protocollo d’intesa stipulato tra Regione Piemonte e Gruppo regionale Piemonte del Club Alpino Italiano.

Il documento, valido tre anni, è stato presentato  dal Vicepresidente e Assessore alla Montagna della Regione Piemonte e dal Presidente e dal Vicepresidente del Gruppo regionale Piemonte del CAI.

Il Vicepresidente della Regione ha potuto così annunciare la continuazione di una collaborazione consolidata da alcuni anni, che permetterà alle persone che vogliono praticare la montagna di percorrere sentieri sempre curati e di essere consigliate sull’utilizzo di un corretto equipaggiamento. Ha inoltre affermato che questa Amministrazione ritiene il miglioramento dell’economia dei territori montani fondamentale per lo sviluppo dell’intero Piemonte e che la pandemia ha insegnato che il ripopolamento della montagna necessita della disponibilità di servizi adeguati.

Presidente e vicepresidente del Gruppo regionale Piemonte del CAI hanno sottolineato l’importanza che riveste questo nuovo accordo con la Regione, in cui credono molto, ed hanno garantito l’impegno dei propri associati per rendere sempre più accessibili e sicuri i percorsi escursionistici nella Regione e per adeguare i rifugi CAI anche alle nuove esigenze dettate dai cambiamenti climatici in atto.

Cosa prevede il protocollo

Regione e CAI si impegnano a favorire la frequentazione della montagna nel rispetto di adeguate condizioni di sicurezza, ad assicurare la tutela dell’ambiente montano, a promuovere la Carta etica della Montagna tramite azioni volte a valorizzare l’economia locale secondo una frequentazione turistica sostenibile e socialmente inclusiva che presenti percorsi innovativi di fruizione capaci di coinvolgere anche le le famiglie, i bambini e le persone con difficoltà.

Per ottenere questi risultati sono previsti diversi interventi:

* adeguamento normativo e miglioramento della qualità dell’offerta dei rifugi alpini ed escursionistici di proprietà del CAI;

* verifica delle caratteristiche, della frequentazione e della ricettività dei percorsi, delle vie ferrate e dei siti di arrampicata inseriti nella rete escursionistica regionale, con particolare attenzione alla Grande Traversata delle Alpi, alla Via Francigena e agli itinerari storico-devozionali;

* manutenzione dei sentieri e ripristino della segnaletica direzionale e di richiamo della rete sentieristica di rilevanza regionale e della Grande Traversata delle Alpi, nel rispetto delle priorità e delle indicazioni stabilite dalla Regione Piemonte;

* formazione degli operatori per la manutenzione dei sentieri;

* condivisione di azioni di divulgazione, comunicazione e promozione dell’offerta turistica e di promozione culturale della montagna piemontese nel rispetto del patrimonio ambientale, storico e culturale in coerenza con gli obiettivi della Carta Etica, anche con l’organizzazione di specifiche iniziative di sensibilizzazione dei giovani.

Le risorse necessarie verranno reperite dalle fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie.

Le attività previste dal protocollo saranno coordinate da una cabina di regia composta da quattro persone, due nominate dalla Regione e due dal CAI.

Siccità, oltre 200 interventi finanziati in Piemonte

 

Quasi 6,8 milioni di euro per opere di somma urgenza e più di 800 mila euro per trasportare acqua con le autobotti

 

Con l’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, sono in arrivo in Piemonte 7,6 milioni di euro per intervenire sull’emergenza idrica che da settimane sta mettendo a dura prova il territorio. In particolare, quasi 6,8 milioni di euro sono destinati a 102 interventi di somma urgenza e più di 800 mila euro vengono utilizzati per 142 interventi di trasporto dell’acqua con le autobotti.

«Si tratta di un primo stanziamento per le somme urgenze che ci sono state segnalate dai territori più colpiti. Abbiamo però trasmesso a Roma una ricognizione più approfondita di interventi meno urgenti, ma che riteniamo comunque necessari per prevenire il ripetersi in futuro di situazioni come questa e ci auguriamo che anche su queste altre opere possa arrivare al più presto un sostegno – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi –. Siamo in presenza di un’emergenza in cui la rapidità degli interventi è determinante. Siamo perciò soddisfatti della velocità con cui il governo ha risposto alle nostre richieste stanziando subito una prima tranche di risorse da destinare alle somme urgenze. Questo è il primo passo di un percorso più strutturale che dobbiamo però fare tutti con rapidità se vogliamo dare un vero aiuto ai territori che maggiormente stanno soffrendo in questo momento».

«Ora auspichiamo che con altrettanta rapidità il Governo accolga anche la richiesta della stato di calamità per l’agricoltura – aggiunge l’assessore alla Agricoltura Marco Protopapa – indispensabile sia per ristorare i nostri agricoltori di fronte ai danni causati da questa prolungata siccità, ma anche per attivare gli investimenti necessari per una futura nuova gestione dell’acqua».

Gli interventi riguardano le interconnessioni di rete, la sostituzione o il potenziamento di pompe, le opere di progettazione per il potenziamento di sorgenti o di sostituzione della rete idrica e il ripristino di pozzi già esistenti e abbandonati, ovvero opere che servono per evitare il picco di criticità dei mesi estivi. Sono inclusi anche gli interventi di distribuzione di risorse idriche con autobotti nei Comuni che ne hanno dichiarato la necessità.

In particolare, alla provincia di Alessandria sono destinati 95.000 euro per due interventi con autobotti.
Alla provincia di Biella vanno quasi 111.000 euro per 19 interventi: circa 42.000 euro sono destinati alle autobotti e 69.000 alle somme urgenze.
In provincia di Cuneo arrivano quasi 3,3 milioni di euro per 34 interventi quasi interamente in somma urgenza.
Alla provincia di Novara sono destinati oltre 1,7 milioni di euro per 22 interventi, di cui 68.000 per le autobotti e il resto per opere di somma urgenza.
In provincia di Torino sono in arrivo oltre 209.000 euro per 23 interventi, di cui 155.000 euro vanno alle somme urgenze e 54.000 per le autobotti.
In provincia di Vercelli vanno circa 17.000 per 7 interventi, la maggior parte dei quali per interventi con autobotti per un importo di 12.000 euro e la rimanente parte per le somme urgenze.
Per il Verbano Cusio Ossola sono stati stanziati oltre 2,1 milioni per 65 interventi: quasi 1,6 milioni sono destinati agli interventi di somma urgenza e oltre 540.000 euro alle autobotti.

Giachino: “Greta e i FFF  perché non dicono  SI TAV?”

 

Il trasporto su rotaia diminuisce inquinamento e incidentalità stradale

Al grande disastro ambientale contribuiscono anche i trasporti , in particolare quello su strada. Il 40% dei decessi in relazione alle polvere sottili, è generato dal traffico stradale.
Dal 2009 , quando Greta andava ancora all’asilo, con l’incentivo Ferrobonus, ideato dal Governo Berlusconi,   al trasporto su gomma a utilizzare il trasporto su rotaia ha raddoppiato la quota delle merci trasportate su strada. La TAV a consentirà di trasferire il trasporto su rotaia di merci e passeggeri diminuendo l’inquinamento e la congestione del traffico, una delle cause della incidentalità stradale.
Ecco perché è inspiegabile che i ragazzi di GRETA non dicano insieme a noi , SI alla TAV.
Mino Giachino

“Ho fatto un Coworking, anzi 100”, spunto per una analisi con il pubblico del fenomeno

Presentato il volume sul coworking di Massimo Carraro, fondatore di Rete Cowo, dal titolo

Giovedì 7 luglio, alle 18.30, si è tenuto l’incontro dal titolo “Il Coworking oltre lo Smartworking a Torino”, discussione aperta con Massimo Carraro, autore del libro “Ho fatto un Coworking,anzi 100”e fondatore di Rete Cowo.

Carraro ha dato avvio a una stimolante discussione su come sia cambiata l’organizzazione del mondo del lavoro dall’inizio della pandemia ad oggi e quale sia il reale significato oggi dello Smartworking.

Il relatore si è poi posto la domanda sulle modalità con cui il coworking possa fronteggiare i disagi legati al lavoro da remoto, che spesso altro non significa che “dadasa”.

L’occasione di questo prezioso momento di confronto è stata la presentazione del suo libro intitolato “Ho fatto un Coworking, anzi 100. Se la relazione viene prima del business: storia di Cowo”, una vera e propria guida per chiunque operi nel campo si interessi alle tematiche dello smartworking.

L’incontro ha visto la partecipazione, oltreché di Carraro, anche di sei coworking manager dei maggiori spazi di coworking torinesi e con loro si è sviluppata una discussione sul presente e il futuro del coworking in tempo di smartworking.

L’incontro si è svolto presso Torino Coworking Center, in via Pinerolo  16, che rappresenta 1400 mq di spazi professionali totalmente dedicati all’office sharing e al networking tra professionisti.

Ad Oulx il primo pannello degli alberi monumentali

Ad Oulx è stato posato il primo pannello descrittivo di un albero monumentale. L’inaugurazione sabato 2 luglio nel corso della fiera BOSTER 2022, presenti il sindaco di Oulx Andrea Terzolo, il direttore generale della Direzione Foreste del Mipaaf, Alessandra Stefani, il direttore regionale dell’assessorato Ambiente, Energia e Territorio, Stefania Crotta ed il direttore regionale Opere Pubbliche, Salvatore Femia.

L’albero è un Tiglio, un esemplare monumentale plurisecolare che radica ai margini di un prato ed estende la sua chioma a 24 metri di altezza.

“Abbiamo voluto simbolicamente porre il primo pannello descrittivo di un albero monumentale in occasione di un evento importante come BOSTER, la più importante Fiera del Nord Ovest dedicata al bosco ed al territorio che si è conclusa ieri con una notevole partecipazione di pubblico. Ora proseguiremo con la posa dei pannelli descrittivi degli Alberi monumentali che rappresentano uno straordinario patrimonio da proteggere e valorizzare”- dichiara il Vice Presidente della Regione Fabio Carosso.

Nel 2015 sono state avviate le operazioni di censimento degli alberi monumentali in tutta Italia, un bene comune da tutelare per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale: in Piemonte sono stati catalogati circa 250 esemplari.

Nel corso del 2022 il settore Foreste della Regione, grazie al finanziamento del Fondo nazionale per le foreste dedicato alla tutela e valorizzazione degli alberi monumentali e con il supporto tecnico dell’IPLA, ha curato la realizzazione dei pannelli descrittivi degli alberi censiti, così come previsto dal decreto che indicava la necessità di renderli riconoscibili.

La posa dei pannelli sul territorio piemontese sarà realizzata dalle squadre degli operai forestali regionali a partire da luglio, cominciando dalle località montane (con molti esemplari situati a quota superiore ai 2000 metri) per concludersi in autunno nelle aree planiziali.

Capitali per far crescere le PMI

Informazione promozionale

Come le piccole e medie imprese Italiane possono richiedere capitali da investitori professionali

Richiedere capitali da investitori professionali in Italia

 

Sia in Italia che all’estero la crisi nata dalla guerra Russia-Ucraina sta causando molti danni economici. I problemi principali in cui l’Italia sta incorrendo, in quanto membro della NATO e dell’Unione Europea, riguardano le forniture di gas dalla Russia e l’aumento dei prezzi delle materie prime.

Alcune regioni ed imprese risultano particolarmente colpite da questa situazione precaria. In Liguria, oltre alla crisi per export materiali, la situazione è addirittura aggravata dalla peste suina africana trovata in diversi esemplari di cinghiali.
Come salvare le PMI Italiane
Le PMI italiane, ovvero le piccole e medie imprese, sono le aziende cardine della nostra economia ma sono state anche le più colpite dalla crisi degli ultimi anni.

Dallo scoppio della pandemia ad oggi hanno dimostrato una grande resilienza e capacità di innovarsi. Tuttavia, per avere successo e salvarsi hanno bisogno di avere piani strutturati con partner consolidati che possano aiutarle ad affrontare questo periodo volatile.

Più di una azienda su due si è ritrovata a dover richiedere il supporto diretto degli istituti bancari. Le banche però non sono sempre il mezzo più efficiente tramite cui richiedere un finanziamento, per cui diverse aziende si sono rivolte a fonti di finanziamento come il direct lending.
Le nuove fonti di prestito
Rivolgendosi ad un consulente finanziario, ovvero un consulente esperto in mercati finanziari, è possibile trovare la fonte di prestito alternativo più adatta alla propria impresa.

Attualmente è possibile scegliere fra tantissimi strumenti, dai minibond, obbligazioni di medio-lungo termine emesse dalle PMI non quotate, all’equity, un’iniezione di capitale nelle aziende.

Uno degli strumenti in assoluto più utilizzati è però il direct lending. Il direct lending è un’erogazione di credito da parte di un soggetto non bancario. Tale erogazione può includere sia i prestiti a medio-lungo termine sia l’acquisto di crediti commerciali, di conseguenza ha l’effetto di un finanziamento a sostegno del capitale circolante.

Il direct lending è un modo nuovo di fornire un finanziamento del debito per le aziende che non vogliono affrontare le seccature tipiche delle banche. Il processo può essere molto più veloce, e in alcuni casi anche meno costoso dei metodi tradizionali perché non ci sono intermediari tra prestatore e mutuatario.
L’importanza delle PMI in Italia
Come già asserito, le PMI hanno un ruolo cruciale nel nostro sistema produttivo. Esse contribuiscono in larga misura alla formazione del PIL, impiegando circa l’80% della forza lavoro italiana.

I nuovi metodi di finanziamento per le aziende presentati in questo articolo sono tutti sicuri ed affidabili ma è sempre bene affidarsi ad un consulente finanziario. Questo perché con un esperto si potrà accedere al finanziamento più adatto alle proprie esigenze con facilità, rapidità e senza il rischio di commettere sbagli.

 

 

Croce Rossa, al via la seconda raccolta alimentare 

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Il  9 luglio: Comitato Regionale del Piemonte con 70 punti vendita coinvolti

 

Sabato 9 luglio 2022 prende il regionale della Croce Rossa piemontese. L’edizione 2021, la prima organizzata su vasta scala ha visto il coinvolgimento di più di 100 punti vendita e 60 comitati del territorio. Anche quest’anno sarà possibile donare generi alimentari di prima necessità per le famiglie seguite dalla Croce Rossa a Torino, provincia e in tutto il Piemonte. Se già normalmente sono migliaia le persone che vengono supportate dalla Croce Rossa ogni anno, ora, a causa della pandemia e del caro-vita, si registra un forte aumento delle famiglie in difficoltà e per questo donare può fare davvero la differenza.

Per conoscere cosa viene raccolto dai volontari e dove si può consultare la pagina web dedicata https://cri.it/piemonte/2022/06/17/raccoltaalimentare2022/.

Dopo il successo dell’edizione 2021 che ha visto coinvolti più di 100 punti vendita e oltre 60 Comitati del territorio piemontese, il 9 luglio 2022 torna la raccolta alimentari regionale della Croce Rossa. In più di 70 tra supermercati, ipermercati e piccoli punti vendita sarà possibile donare generi alimentari per le famiglie indigenti di tutto il Piemonte. Se già prima della pandemia la nostra associazione seguiva in maniera continuativa oltre 6.000 famiglie, oggi i numeri delle persone indigenti sono in aumento, anche a causa del caro-vita e dell’aumento dell’inflazione. I nostri Comitati fanno ogni giorno uno splendido lavoro per garantire dignità e aiuto a questi cittadini, distribuendo generi di prima necessità e trasformando le sedi di Croce Rossa in luoghi sicuri di ascolto e supporto sociale. Questo grazie ad un “volontariato di prossimità” in cui la comunità stessa si prende cura dei suoi membri più fragili. Ma ognuno può scegliere di mobilitarsi per il bene, anche con un gesto semplice come donare un pacco di pasta o una confezione di biscotti alla Croce Rossa, con la sicurezza che quella donazione avrà una ricaduta positiva proprio sul suo territorio. Vi aspettiamo ai nostri stand e carrelli solidali sabato 9 luglio!” dichiara Vittorio Ferrero presidente del Comitato Regionale del Piemonte.

Info: https://cri.it/piemonte/2022/06/17/raccoltaalimentare2022/

Un Meeting Europeo di Fridays for future a Torino

Alla manifestazione sarà presente anche Greta


Caro direttore, siamo le attiviste e gli attivisti di Fridays for Future, il movimento che da tre anni riempie le piazze per chiedere azioni urgenti contro la crisi climatica.

La crisi climatica è un problema gravissimo che riguarda tutte e tutti noi. Per questa ragione riteniamo che sia di fondamentale importanza essere in prima linea per affrontarla.
Occupare la prima linea. È questo il senso di urgenza espresso dalla cantante capoverdiana Mo’ Kalamity nel brano “Frontline”.
“We’re on a deadline
We can’t be blind
Too much iniquity
We have to write another line
Of our history”
Essere in prima linea perché la terra ci sta urlando che è arrivato il momento di agire, perché non possiamo più essere ciechi difronte alle iniquità delle nostre società, perché tutti insieme possiamo scrivere un altro capitolo della nostra storia.
Fin dalle nostre prime campagne abbiamo detto che dobbiamo agire “TUTTI INSIEME, NESSUNO ESCLUSO“. E stiamo continuando su questa linea, reclamando a gran voce giustizia climatica ora!
Per continuare questa battaglia tutti insieme, stiamo organizzando un Meeting Europeo di Fridays for future che si terrà a Torino tra il 25 e il 29 di luglio e vedrà la presenza di più di 500 attiviste e attivisti in rappresentanza di 55 paesi del mondo. Sarà un evento importantissimo in cui si discuteranno questioni di organizzazione e rappresentanza interne così come rapporti e campagne da portare avanti negli anni che verranno.
Negli stessi giorni, sempre a Torino, abbiamo scelto di organizzare il Climate Social Camp assieme a tantissimi altri movimenti, associazioni, collettivi studenteschi e realtà sociali che si occupano della lotta alla crisi climatica e sociale.
Saranno cinque giorni di dibattiticonferenzediscussioni e concerti con ospiti internazionali.
Torino, sarà capitale europea della lotta per la giustizia climatica.
Tutti gli eventi nell’area del campeggio saranno totalmente gratuiti e accessibili a tutte e tutti, perché soltanto assieme possiamo pensare di farcela.
Organizzare l’evento però ha dei costi, e per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Dona ora e sostieni il Climate Social Camp: https://www.retedeldono.it/it/climate-social-camp
Oltre a sostenerci per noi sarebbe importante che condividessi questo messaggio con quante più persone possibili.

Fridays for Future Torino

Atelier Firmato Tuttorosa: quattro chiacchiere in cortile…

Torino è famosa per i suoi cortili storici su cui si affacciano palazzi di grande pregio.

Ma ne esistono di diversi che val la pena di valorizzare e visitare. Cortili antichi anche loro dove c’è da anni il fermento della vita vera circondati alcuni dalle famose case a ringhiera e che al piano terra ospitano botteghe di artigiani impensabili ai più. Nel Quartiere Vanchiglia che abbiamo girato con molti di voi con grande entusiasmo qualche settimana fa ne abbiamo scoperti di davvero sorprendenti…

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https://www.fatto-a-mano.it/atelier-formato-tuttorosa-quattro-chiacchiere-in-cortile/