“Teatro (e risate) in Corte”
Nel mese di luglio, cinque spettacoli teatrali all’aperto nel Cortile del “Palazzo Comunale” … e “Festa del Piemonte”
Dal 6 al 28 luglio
Chieri (Torino)
Non solo cinema. Il “Palazzo Comunale” di Chieri ospiterà, nel mese di luglio – da domenica 6 a lunedì 28 – all’interno del suo “Cortile”, anche teatro e “stand-up comedy”. A darne notizia è lo stesso assessore alla Cultura della cittadina collinare, Antonella Giordano:“Il programma estivo – afferma Giordano – ospitato nel Cortile del nostro Palazzo Comunale affianca all’‘arena cinematografica’ anche serate con spettacoli teatrali di vario genere: non solo prosegue la collaborazione con la ‘Compagnia Torino Spettacoli’ ma arriva sul palco anche l’arte comica grazie alla prima edizione del ‘Chieri Comic Live Show’”.
Il via domenica 6 luglio, alle 21, quando, dopo sette anni di repliche e successi, andrà nuovamente in scena “Shakespeare x 2”, baruffa teatrale tutta da ridere, che restituisce tutte le più avvincenti pagine e scene a due del celebre “Bardo” o “Cigno dell’Avon”, rilette in chiave comica. Protagonisti due giovani attori torinesi di indubbio talento, Elia Tedesco(conosciuto soprattutto per la sua partecipazione televisiva alla soap opera “Il Paradiso delle Signore” e alla commedia teatrale dal “sapore vintage” “Il fidanzato di tutte”) e Simone Marietta (vincitore del talent ideato da Wlady Tallini su “Primantenna Canale 14”, “Passerelle”). A Chieri saranno risate a non finire nell’incontro di due attori durante un’epidemia di peste che ricorda, bel bello, quella che visse lo stesso Shakespeare negli anni 1592-94 e che causò la chiusura dei teatri: in un teatro sono rimasti però questi due esilaranti attori che vogliono salvare il patrimonio del grande “Bardo”. E allora sarà un viaggio godibilissimo in compagnia di creature shakespeariane, come Prospero e Puck, Amleto e Shylock, Giulietta e Marcantonio. Lo spettacolo, scritto da Gian Mesturino e Girolamo Angione, è diretto dallo stesso Angione, con le coreografie di Gianni Mancini. Produzione “Compagnia Torino Spettacoli”.
Per quattro lunedì del mese di luglio (dal 7 al 28, sempre alle 21,30), il Cortile del “Palazzo Comunale” ospiterà poi la prima edizione di “Chieri Comic Live Show”, iniziativa curata da “Santibriganti Teatro”, con il sostegno della “Città di Chieri”. La rassegna sarà dedicata all’arte della comicità declinata attraverso spettacoli di “stand up comedy”, genere comico dalla carica dirompente (Biglietti: online a 7 euro su Ticket.it o Santibriganti.it; in cassa a 9 euro intero e 7 euro ridotto).
In programma. “Santo subito”, di e con Stefano Gorno; “Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo”, di e con Giulia Pont; “Me malgrado”, di e con Marco Del Sordo; “Ancora una e poi spengo”, di e con Carla Carucci, regia Francesca Lo Bue.
E per finire, venerdì 18 luglio, alle 21,15, la “Città di Chieri” celebrerà la terza “Festa del Piemonte” (istituita con legge regionale e in ricorrenza ogni anno il 19 luglio, anniversario della battaglia del 1747 al Colle dell’Assietta, tra i Francesi di Luigi XIV e l’esercito sabaudo di Carlo Emanuele III) con lo spettacolo teatrale in lingua piemontese “El piasì d’esi piemuntais”, scritto e diretto da Franca Aiassae Giuseppe Bordone con Mario Pavesio e musiche del gruppo “Ij Sinch Broch”, che eseguiranno un repertorio scelto tra i brani più famosi di Fred Buscaglione e Gipo Farassino. L’ingresso é gratuito.
Il programma può essere consultato su www.comune.chieri.to.it e sui social del “Comune di Chieri”.
g.m.
Nelle foto: Locandine “Shakespeare x 2” e “Chieri Comic Live Show”





“Paesaggi siderali”, il tema del primo appuntamento “moaschese” che va ad unire quanto programmato sul piano della proposta artistica al tradizionale evento “Nero di stelle”, promosso dal “Comune di Moasca”, che ormai da anni dedica agli amanti del “buon vino” e dell’“astronomia” una “notte magica”, il primo sabato del mese di luglio.
Oltre alla proposta artistica, inaugurata con l’esposizione delle opere di Elizabeth Aro, il fine settimana al “Castello” non lesinerà al pubblico svariati e piacevoli altri appuntamenti, passando dalle più eterogenee proposte musicali alle degustazioni enogastronomiche(con indimenticabili prodotti del territorio), fino a sessioni di “meditazione yoga” e a curiosi incontri, come quello di sabato 5 luglio, alle 11, con il biologo e giornalista scientifico Danilo Zagaria che dialogherà con Domenico Maria Papa sull’improbabile possibilità di “coltivare viti” nientemeno che sul “Pianeta rosso”.
Per tutta la giornata di domenica 6 luglio, il “Castello di Moasca” ospiterà inoltre (pensate un po’!) la prima tappa della “Tiramisù World Cup” della “Monferrato Selection”, ove appassionati del dolce al cucchiaio più famoso al mondo si contenderanno l’accesso alle “Semifinali” della competizione.
Adesso capisco dopo le polemiche innescate da una ex allieva della Scuola Holden di cui è fondatore e preside Alessandro Baricco, cosa significhi la competitività esasperata che si genera in quella scuola tra allievi aspiranti scrittori. Avevo avuto occasione di conoscerne uno che ebbi l’ingenuità di invitare a cena dopo un incontro con due amici colleghi di due importanti università italiane. Il ragazzo stette in silenzio tutta la sera, ma poi riportò i discorsi che udì a docenti nemici dei due, aggiungendo pettegolezzi suoi. Ne nacque un piccolo caso diplomatico che mi premurai di risolvere rapidamente. Quando chiesi ragione di un comportamento sleale al giovane cresciuto alla Holden egli mi disse che “oggi per sopravvivere si fa così, senza andare tanto per il sottile”. Io ingenuamente pensavo di aver fatto una cortesia ad invitare a cena con due maestri un giovane. In effetti sbagliavo perché l’ex allievo di Baricco voleva trarre un vantaggio anche da un invito a cena. Un diabolico piccolo Machiavelli in sedicesimo che allontanai dai miei rapporti. Questo episodio dimenticato mi è tornato alla mente, leggendo dell’ambientino della scuola che rilascia diplomi senza valore legale (in effetti una convenzione con il ministero la ottenne e forse essa andrebbe quanto meno rivista) con delle rette di 20mila euro.
Il suo spettro di collaborazioni è molto ampio così come è importante la sua dedizione all’ attività di sensibilizzazione e supporto nei confronti di chi convive con la sclerosi multipla. A proposito di questo tema medico scientifico, ma anche sociale Loredana Cella ha curato la creazione del libro “Una vita da sclero” (Graphot/Spoon River), una collezione di storie, raccontate da pazienti affetti da questa grave malattia del sistema nervoso centrale, realizzata in collaborazione con il San Giovanni Bosco e l’Aism di Torino.