Music Tales, la rubrica musicale
“Lei mi toglierebbe il mondo dalle spalle
Se mai fosse difficile muoversi
Lei trasformerebbe la pioggia in un arcobaleno
Quando vivevo nella tristezza
Perché allora, se lei è così perfetta
Vorrei ancora che fossi tu?
Perfetto non significa che sta funzionando
Allora cosa posso fare?”
Il testo della canzone di cui vorrei parlarvi oggi, tratta di una relazione ormai finita.
Il protagonista sta vivendo una nuova relazione ma non riesce a provare le emozioni che provava nella sua precedente storia quindi si fa mille domande.
GLIMPSE OF US, il titolo, Joji il cantate ed autore.
Molto giovane, Joji ( pseudonimo di George Kusunoki Miller) nasce ad Osaka il 18 settembre del 1992 ed è noto in precedenza sul web come Filthy Frank e Pink Guy.
Ricopre più ruoli: cantautore, produttore discografico e youtuber giapponese.
Divenne famoso grazie al suo canale YouTube di umorismo surreale, nonsense e humor nero, spesso sconfinante con la satira sociale, TVFilthyFrank. Nel dicembre 2017 decide di dedicarsi esclusivamente alla musica usando il nome Joji, con il quale pubblica tre album in studio: Ballads 1 (2018), Nectar (2020) e Smithereens (2022).
Ha, a mio parere, una voce interessante e sonorità che riscontrano il mio favore.
Poco si conosce della sua vita privata, in quanto cerca di mantenere la sua privacy. Nasce a Osaka, appunto, da padre australiano e madre giapponese e si diploma nel 2012 alla Canadian Academy.
Nel 2014 pubblica un video dove rivela di essere uno studente del college di Brooklyn, New York, spiegando di non voler rivelare le proprie informazioni personali per paura di non poter trovare un lavoro in seguito, a causa della natura esagerata del suo show.
Il video viene eliminato pochi giorni dopo.
Miller crea il suo canale DizastaMusic nel 2008, con lo scopo di promuovere le sue canzoni. Insieme a ciò pubblica anche video demenziali insieme ai suoi amici.
Il canale inizia a riscuotere successo solo nel 2011, quando crea prima il personaggio di Filthy Frank, il quale si descrive come “l’anti-blogger di YouTube”, poi quello di Pink Guy, che lo vede indossare un costume rosa.
Altri personaggi da lui impersonificati sono Salamanderman e Chin-Chin, tra i tanti.
L’umorismo demenziale e “nonsense” è alla base del suo canale e rende Miller uno degli youtuber più famosi e più popolari su YouTube.
Nel 2014 crea un secondo canale, TVFilthyFrank, a causa delle numerose segnalazioni su DizastaMusic che rischiava di portarlo alla chiusura.
In questo canale continua con i video di Filthy Frank e gli altri personaggi, caricando anche i video precedentemente realizzati.
Nel gennaio 2017 pubblica su iTunes e YouTube il mixtape autoprodotto Pink Season, anche questo di musica demenziale con canzoni già presenti in diversi suoi video. Al debutto si piazza al 70º posto della Billboard 200.
L’album ha un discreto successo di critica, tanto che nei mesi successivi firma per l’etichetta discografica 88rising. Con questi pubblica il suo primo EP Pink Guy: The Prophecy, l’ultimo con lo pseudonimo Pink Guy.
Nello stesso periodo compone diverse tracce di carattere trip hop e alternative R&B sotto il nome d’arte Joji, che è semplicemente la trascrizione del suo nome George dall’inglese al giapponese, ossia il suo soprannome sin da quando era piccolo. Anche con questo suo progetto personale firma per la 88rising, con il quale però esprime maggiormente la sua creatività e la sua passione per la musica sperimentale. Il 17 maggio si esibisce alla Boiler Room di Los Angeles.
Il 18 ottobre 2017 pubblica Will He, il primo singolo estratto dal suo primo EP In Tongues che verrà pubblicato a novembre sulle piattaforme digitali sotto l’etichetta Empire Distribution con la collaborazione di 88rising. Il brano arriverà rapidamente in cima alla classifica “Viral” globale di Spotify e vi rimarrà fino all’uscita dell’EP il 3 novembre 2017.
Il 29 dicembre 2017 Miller annuncia su Twitter che non realizzerà più video di Filthy Frank, Pink Guy e gli altri numerosi personaggi da lui interpretati, a causa di seri problemi fisici e neurologici che lo stress derivante da tale attività gli provoca.
Afferma perciò di volersi dedicare esclusivamente alla sua carriera musicale utilizzando come nome d’arte Joji.
Vi presento quindi “Glimpse of Us”, sperando sia di vostro gradimento
“La follia appartiene a pochi, e pochi riescono a capirla.”
CHIARA DE CARLO
scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!
Ecco a voi gli eventi da non perdere!
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. Al Jazz Club suona il pianista Tommaso Sorba insieme alla vocalist Giulia D’Amico. Alla Cricca vengono interpretate le canzoni di Giorgio Gaber da Marco Carena per la serie “Morto dal vivo”.
Mercoledì. Al Blah Blah si esibisce Jozef Van Wissen (liutista nelle colonne sonore dei film di Jim Jarmusch).
Al Pala Alpi Tour arriva Biagio Antonacci.
Giovedì. All’Osteria Rabezzana è di scena il quartetto di Lil Darling. Al Pala Alpitour si esibisce il Volo. Al Blah Blah è di scena la cantautrice Monica P. Al Dash suona l’Ukulele Turin Orchestra. Al Mad Dog si esibisce il Post Jazz Project di Beppe Golisano. Al Jazz Club suona la Momo Rock Band.
Venerdì. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena il Sunshine Gospel Choir. Al Folk Club si esibisce il trio della pianista e cantante Liane Carroll. Al Magazzino di Gilgamesh suona il quintetto BluesCreen. Allo Ziggy si esibiscono i Woptime. Al Blah Blah suona il duo Gotho. Allo Spazio 211 sono di scena Studio Murena e Korabeat mentre all’Off Topic si esibisce Vergo.
Sabato. Al Jazz Club suona il trio BlueSuitcase. Al Pala Alpitour è di scena Alessandra Amoroso. Al Magazzino sul Po Gli Alberi presentano il disco “Reinhold. Al Gabrio suonano i RasEmiliani &The Marsili Explosion. Al Blah Blah si esibiscono i The Black Legacy.
Domenica. Al Jazz Club suona il trio Soulfood. Al Pala Alpitour si esibisce il rapper Salmo.
Pier Luigi Fuggetta
Il maestro Roberto Demarchi è giunto, con “Oscurarsi”, non solo ai massimi livelli qualitativi di sempre, ma anche alla piena e pura astrazione.
“Ha raggiunto la piena e pura astrazione da un po’ “ – obietterà sornione qualcuno, persuaso di conoscere bene il maestro. In effetti il ciclo “Peri Physeos” risale al 2001 e “Alogia” al 1990.
Questo qualcuno conosce il maestro solo in maniera superficiale, perché poche altre volte Demarchi ha dipinto quadrati rettangoli che non rappresentassero altro che stessi. Lo fa in alcune delle dieci tavole del ciclo “Oscurarsi”, che possono essere ammirate, su appuntamento, presso lo spazio di corso Rosselli 11, a Torino.
Le undici tavole sono di una bellezza semplicemente clamorosa, posizionandosi oltre i massimi livelli in precedenza raggiunti da Demarchi. Si tratta di “pura astrazione”. Anche le opere che hanno un qualche rimando a fatti mitici o concettuali sono esposte senza titolo.
La chiave di lettura narrativa, se c’è, è rivelata su richiesta. La pura forma, le pure proporzioni parlano da sé. Ognuno dei dipinti presenta un solo colore oltre ai neri e grigi. Dalle tinte neutre il tono emerge come una pura luce o, talvolta, come una lancinante ferita.
ANDREA DONNA
La mostra è visitabile fino a Natale, salvo proroghe. Ingresso libero su prenotazione 3480928218.
MARKUS IMHOOF
Premio Maria Adriana Prolo
A conferire il premio sarà il Presidente di Amnesty International Italia
EMANUELE RUSSO
Lunedì 12 dicembre 2022
> ore 20.30 | CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Sala 3, Cinema Massimo
(via Giuseppe Verdi, 18, Torino)
ingresso libero
a seguire,
proiezione de La barca è piena di Markus Imhoof
In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di conferire il PREMIO MARIA ADRIANA PROLO 2022 al regista Markus Imhoof. Il Premio sarà assegnato lunedì 12 dicembre 2022 alle ore 20.30 nella sala 3 del Cinema Massimo di Torino. A consegnarlo sarà un ospite d’eccezione, il Presidente di Amnesty International Italia, Emanuele Russo che per l’occasione ha scritto un testo sul rapporto tra cinema e diritti nell’opera di Imhoof. La barca è piena (1981) del regista svizzero candidato all’Oscar come miglior film straniero e vincitore dell’Orso d’argento alla Berlinale sarà proiettato dopo la cerimonia di premiazione. Nel corso della serata interverrà la Console generale di Svizzera a Milano, Sabrina Dallafior.
Intitolato a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo del Cinema, il premio è un riconoscimento assegnato a una personalità del mondo del cinema che si è particolarmente distinta nel panorama italiano e internazionale. In passato, il premio è stato conferito ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione, Daniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-Gavras, David Grieco, agli attori e attrici Piera Degli Esposti, Lucia Bosè, Ottavia Piccolo, Roberto Herlitzka ed Elio Pandolfi, all’esercente e storico del cinema Lorenzo Ventavoli, al compositore Manuel De Sica, allo sceneggiatore Giorgio Arlorio, al film-maker, artista e operaio Pietro Perotti, a Cecilia Mangini e Giuseppe Piccioni le ultime due edizioni.
“Con la prospettiva del 70° anniversario previsto per il prossimo 7 luglio 2023 – dichiarano Valentina Noya e Vittorio Sclaverani, curatori del progetto – l’Associazione ha deciso di ripensare e rinnovare la maggior parte delle attività, costruendo nuove partnership e progettualità per essere più vicina alle sfide che la contemporaneità ci presenta: diritti umani e civili, scuola e istruzione, coinvolgimento delle nuove generazioni, parità di genere, lavoro nei contesti di povertà educativa, nei luoghi di detenzione, nei centri del protagonismo giovanile, tutte realtà dove l’accoglienza e l’inclusione devono essere valori condivisi e non divisivi. Per queste ragioni l’AMNC ha deciso di portare fuori il Premio Maria Adriana Prolo dalla vetrina del Torino Film Festival, ex Cinema Giovani, ringraziando per l’ospitalità degli ultimi anni, per ricercare una posizione libera e autonoma, con i piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza come ci insegna il cinema di Markus Imhoof”.
La ventunesima edizione del premio ha come protagonista Markus Imhoof, un autore dalla rarissima sensibilità umana, storica e sociale. Con La barca è piena il regista svizzero è stato candidato all’Oscar per miglior film straniero nel 1982, oltre ad avere ottenuto l’Orso d’argento a Berlino. È un autore estremamente poco prolifico: ha infatti girato solo nove lungometraggi in cinquant’anni insieme ad alcuni cortometraggi e brevi documentari, alcuni dei quali censurati per lungo tempo perché dedicati a tematiche tabù come il carcere e il sistema militare. More than Honey incentrato sugli effetti del cambiamento climatico è stato tra i film svizzeri più visti e premiati nella storia del suo paese. In Eldorado, distribuito in Italia da ZaLab, emergono la forza, il rigore e l’autocritica di una civiltà occidentale tutt’altro che neutrale di fronte alle tragedie dell’umanità si condensano in un documentario che unisce la poesia e la violenza della Storia di ogni latitudine al più intimo racconto autobiografico.
Come di consueto il numero di Mondo Niovo 18-24 ft/s, la rivista dell’AMNC diretta da Davide Mazzocco, sarà interamente dedicato al premiato, Markus Imhoof. Curato da Valentina Noya e Vittorio Sclaverani, il numero 107 della rivista sarà presentato in occasione della consegna del Premio Maria Adriana Prolo e include una lunga intervista inedita al regista. Il numero va a colmare una lacuna nel panorama editoriale cinematografico internazionale poiché si tratta della prima monografia dedicata a Markus Imhoof, la quale raccoglie anche numerose testimonianze di persone amiche, collaboratrici e collaboratori tra cui Maud Corino, Raffaele Falcone, Marco Tullio Giordana, Peter Indergand, Stefan Jäger, Judith Kennel, Dieter Kosslick, Pierre-Alain Meier, Isis Rampf, Antonia Whalter, Martin Wiebel e Maurizio Zaccaro.
A seguire la premiazione sarà proiettata la versione restaurata de La barca è piena (Das Boot ist voll, Svizzera, Germania Ovest e Austria 1981, 103′, DCP, col.). “La barca è piena si è imposto come un film sorprendente perché rovescia il luogo comune della Svizzera paradiso dei rifugiati, che ci portavamo dietro in maniera acritica da L’ultima speranza di Leopold Lindtberg (1945). Basandosi su documenti d’archivio, Imhoof ci svela che quella svizzera fu spesso carità pelosa e a volte, nei confronti degli ebrei poveri, mancò del tutto fino a risolversi in una serie di complicità nell’orrendo disegno della soluzione finale. Markus Imhoof ha fatto un’operazione notevole sotto un duplice profilo: quello della cronaca e quello della metafora. Sul piano cronachistico, fenomeno curioso per un autore che all’epoca stava nascendo, La barca è piena ritrova il passo e il respiro della realtà, la capacità di registrare la fenomenologia della vita quotidiana, gli eventi minimi, i tic psicologici, tutto annotato con una schietta naturalezza che non esclude le sfumature di commedia. La trama degli egoismi, che emerge dalla vicenda in maniera paradossalmente esemplare, ci avvia alla seconda lettura, quella metaforica, che è forse la vera motivazione del successo di un film simile ai nostri giorni. In fondo, gli svizzeri di Imhoof siamo noi di fronte ai diseredati di tutto il mondo. Pronti a ripetere «la barca è piena» quando ci minacciassero invasioni di profughi mossi dalla fame o dalle persecuzioni politiche”. Tullio Kezich
Il Premio Maria Adriana Prolo giunto alla sua ventunesima edizione, è un marchio dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema; l’edizione 2022 è sostenuta dal Consolato generale di Svizzera a Milano e Fondazione CRT ed è realizzata con il patrocinio di Amnesty International Italia, ArTeMuDa, Centro Studi Sereno Regis, Mosaico Refugees, StraLi, Studio legale Kriol e ZaLab.
Il Premio Prolo da quest’anno si apre alle nuove generazioni grazie alla preziosa collaborazione con i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema. L’AMNC e i Servizi Educativi promuovono una proiezione speciale gratuita rivolta agli istituti secondari di II grado del film Eldorado di Markus Imhoof (Svizzera/Germania 2018, 92′) alla presenza del regista in sala. L’appuntamento, in programma martedì 13 dicembre alle ore 9.30 presso il Cinema Massimo di (Via Verdi 18, Torino), è inserito nel progetto Ragazzi in Città 3 sostenuto nell’ambito del Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la famiglia di Markus Imhoof ospita Giovanna, una bambina italiana rifugiata in Svizzera. Da qui comincia un viaggio tra i ricordi d’infanzia, quando gli immigrati non voluti erano gli italiani, e l’oggi: tra le coste libiche, quelle del sud Italia e tutto il mare che c’è in mezzo, i nuovi esclusi provano a entrare nel “nostro Eldorado”.
L’appuntamento rivolto alle scuole è a ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento a questo link: https://educamuseocinema.wufoo.com/forms/m150vt4f1a3z1oe/
La ventunesima edizione del Premio Maria Adriana Prolo intreccia anche un altro importante anniversario: il 15 dicembre 2022 si celebrano i cinquant’anni dall’approvazione della legge 772 sull’obiezione di coscienza, ovvero l’esito, ancora parziale, di una lotta nonviolenta durata oltre vent’anni, di un gruppo di pacifisti che si sono tramandati il testimone di immaginare una difesa della patria con mezzi diversi dal servizio militare. Nel 1972 si è aperta dunque una fase nuova: per la prima volta in Italia prendeva corpo il servizio civile. 708 sono stati in totale gli obiettori che fino all’approvazione della legge hanno pagato con il carcere il rifiuto di svolgere il servizio militare per un’idea di nonviolenza. Il Centro Studi Sereno Regis, che raccoglie e conserva la testimonianza ideale di quelle lotte, celebra il cinquantennale della legge con il progetto Signornò! Torino, città protagonista della storia dell’obiezione di coscienza in Italia”. Giovedì 15 dicembre alle ore 20.30 presso la Sala Poli (Via Garibaldi 13, Torino), il Centro Studi Sereno Regis, in collaborazione con l’AMNC, festeggia questa importante data con la proiezione gratuita del lungometraggio di finzione Kukushka – Disertare non è reato di Aleksandr Rogožkin (Russia 2002, 104′) e il breve documentario Ormenis 199+69 di Markus Imhoof (Svizzera 1969, 25′) dedicato alla cavalleria svizzera che per molti anni è stato censurato nel suo paese di origine.
Martedì 13 dicembre a partire dalle ore 11 fino alle 19
Via Ottavio Revel 15 – Torino
inaugurazione della mostra
Un libro per Natale 2022
Tradizionale esposizione, in sede, dei libri pubblicati
dal Centro Studi Piemontesi
e di altre edizioni proposte a prezzi natalizi
con il saluto del Presidente
e un brindisi di buon augurio
Durante tutta la giornata di martedì 13 dicembre
flashmob con gli Autori
La mostra proseguirà fino al 22 dicembre, orario 9-12; 15-18
sabato 17 dicembre apertura con orario continuato 10-18.
Chiuso la domenica
Info: tel. 011/537486; info@studipiemontesi.it; www.studipiemontesi.it
La musica? Con Paideia è nel cuore
|
||||||||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Anche quest’anno l’Associazione propone i festeggiamenti insieme a coloro che ne fanno parte e agli appassionati.
Lunedì 12 dicembre prossimo, alle 18, a Villa della Regina, si terrà il concerto di Santa Lucia, con il Coro del Conservatorio di Stoccolma. Il concerto è a ingresso libero, non è necessaria la prenotazione e si terrà all’esterno della villa. L’Associazione è poi lieta di invitarvi alla festa di Natale nel salone d’onore di Villa della Regina, promossa nell’ambito dell’evento “Vendemmia a Torino – Grapes in Town Xmas Edition”, in collaborazione con Eventum.
Data la capienza limitata del salone, è necessaria la conferma della presenza alla festa di Natale, indicando il nominativo nella casella mail apposita: infoamicivilladellaregina@gmail.com, entro domenica 11 dicembre prossimo. Le prenotazioni verranno accettate fino a esaurimento posti. Il contributo per la partecipazione è pari a 15 euro.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell’Associazione “Amici Villa della Regina”.