Cosa succede in città- Pagina 5

Camera celebra i 10 anni con una mostra a Lee Miller e alle sue opere degli anni 1930- 1955

L’autunno di Camera- Centro Italiano per la Fotografia di Torino vedrà protagonista una figura straordinaria della cultura mondiale del Novecento, la fotografa americana Lee Miller e inaugurerà la sua nuova stagione a partire dal primo ottobre.

La  nuova esposizione,  curata dal direttore artistico di Camera Walter Guadagnini, presenterà dal primo ottobre 2025 al primo febbraio 2026 oltre 160 immagini tutte provenienti dagli archivi della Lee Miller Archives. Molte di queste sono inedite, per una chiave di lettura sia pubblica sia intima del suo lavoro e della sua straordinaria personalità.  L’esposizione darà il via ai festeggiamenti per i dieci anni del centro, che proporrà un programma ampio e articolato dedicato al mondo della fotografia nelle sue infinite sfaccettature.
Il percorso della mostra si concentra sull’attività tra gli anni Trenta e Cinquanta del Novecento della straordinaria artista americana, ponte ideale tra la sua terra natale, gli Stati Uniti, e l’Europa, dove si trasferisce ancora giovane e dove decide di stabilirsi dapprima a Parigi, poi in Inghilterra, e in  Africa, terra in cui trascorrerà alcuni anni della sua intensa vita.
Lee Miller si sposta a Parigi alla fine degli anni Venti con la determinazione di diventare una fotografa  e riesce a convincere Man Ray ad accoglierla come assistente del suo studio.
È  da questo momento che inizia la sua vera e propria carriera  e continua una vita fatta di incontri e scelte eccezionali, oltre che dell’avvicinamento al movimento surrealista. Diventa amica e Musa ispiratrice di Pablo Picasso, Max Ernst, Paul Eluard, stringe rapporti con artiste del calibro di Eileen Agar, Dorotea  Tanning e Leonora Carrington. Realizza alcune delle immagini più significative della storia della fotografia surrealista, contribuendo anche alla scoperta della solarizzazione, una tecnica che lei e Man Ray sfrutteranno al meglio.

Intorno alla metà degli anni Trenta si sposa e si trasferisce per qualche anno in Egitto, dove realizza pagine dal sapore enigmatico, per poi tornare in Europa alla vigilia del conflitto mondiale. Collaboratrice di Vogue, realizza per la rivista di moda non soltanto i classici servizi dedicati al mondo della haute couture, ma anche, in coincidenza dell’esplosione della seconda guerra mondiale, immagini che uniscono stile e vita quotidiana nella Londra ferita dai bombardamenti tedeschi. Al termine della guerra Lee Miller realizza i suoi servizi più  celebri, quali le tragiche immagini dei campi di concentramento e quelle del disfacimento della Germania nazista, con gli ufficiali suicidi, le fiamme che divorano la dimora estiva di Hitler e le città  distrutte. Una serie di fotografie pubblicate su Vogue e che segnano in maniera indelebile la vita di Lee Miller, che dal dopoguerra si ritirerà insieme al nuovo marito Roland Penrose nella campagna del Sussex, creando un cenacolo di amici artisti e mettendo da parte il suo impegno  fotografico fino ad abbandonarlo. In queste immagini emerge il genio sovversivo e ironico di una delle più grandi fotografe del XX secolo.

Camera Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18, Torino

www.camera.to

Orari di ingresso lunedì, martedì,  mercoledì,  venerdì, sabato e domenica ore 11-19, giovedì ore 11-21

Mara Martellotta

Via Roma pedonale, riaperte al transito dei veicoli via Santa Teresa e via Maria Vittoria

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Via Santa Teresa, da via XX Settembre e a via Roma, e via Maria Vittoria, da via Roma a via Lagrange sono state riaperte   anche al traffico veicolare dopo che il 25 luglio scorso erano già state rimosse le limitazioni al passaggio dei pedoni.

Nel tratto delimitato a Est e a Ovest dai portici di piazza San Carlo si sono infatti conclusi i lavori per la realizzazione della nuova pavimentazione in diorite, con passaggi pedonali in marmo di Carrara al posto della segnaletica tradizionale in vernice.

“Questi lavori che inizialmente non rientravano all’interno del progetto di pedonalizzazione di via Roma, sono stati resi possibili dal recupero di ulteriori risorse, e consentiranno di rendere anche questo tratto di strada coerente e omogeneo al resto dell’intervento” spiega l’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta.

Contestualmente è stata riaperta la viabilità in piazza CLN tra via Giolitti e Via Teofilo Rossi di Montelera.

Nel frattempo proseguono i lavori nei cantieri dei primi due lotti.

Nel primo lotto, tra le piazze Castello e San Carlo, entro il mese di settembre è previsto il completamento della pavimentazione lapidea nel tratto  San Carlo-Bertola. Contemporaneamente inizieranno le lavorazioni nell’isolato successivo via Bertola-Monte di Pietà. Successivamente, durante tutto il mese di ottobre si approcceranno le opere di riqualificazione lungo l’asse via Bertola – via Principe Amedeo con relativa chiusura al traffico veicolare.

Nel secondo lotto, da piazza CLN a via Cavour, nei mesi di agosto e settembre continueranno le lavorazioni da via Alfieri a via Frola, mentre da metà settembre il cantiere avanzerà su via Roma, direzione via Cavour/Arcivescovado.

Attualmente sono in corso le procedure di gara per l’aggiudicazione del terzo lotto dei lavori, da via Cavour a piazza Carlo Felice con consegna degli stessi prevista per la fine di ottobre.

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Palazzina di Caccia di Stupinigi: Le reali villeggiature

Domenica 10 agosto, ore 15.45

La Palazzina di Caccia di Stupinigi è stata dal 1909 al 1919 il rifugio estivo della prima vera Regina d’Italia, Margherita di Savoia, l’ultima illustre e regale abitante della Palazzina.

L’incontro di domenica 10 agosto “Le reali villeggiature a Stupinigi” è un viaggio nella vita di corte di inizio Novecento per scoprire, di sala in sala, i segreti del luogo di villeggiatura e loisir dove i reali trascorrevano le vacanze all’inizio del secolo scorso.

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 10 agosto, ore 15.45

Le reali villeggiature a Stupinigi

Prezzo attività: 5 euro + biglietto di ingresso

Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per l’attività entro il venerdì precedente

(Per prenotazioni via e-mail attendere sempre una conferma scritta, controllare anche lo spam)

Info: 011 6200601 stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Illuminazione pubblica, nuovi interventi su strade e spazi cittadini

Miglioreranno l’accessibilità e la sicurezza consentendo efficientamento energetico e minori consumi gli interventi del piano straordinario per l’illuminazione pubblica approvato  dalla Giunta Comunale su proposta dell’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

“Proseguiamo nell’impegno di riammodernamento dell’illuminazione di strade e spazi pubblici con interventi che, ripristinando e migliorandone l’efficienza e la sicurezza, ne aumenteranno efficacia e sostenibilità, e renderanno il territorio più accessibile”, commenta l’assessora Foglietta.

Il progetto, redatto da Iren Smart Solutions, prevede la realizzazione di nuovi impianti e la riqualificazione di altri già esistenti attraverso la posa di nuovi pali e apparecchi di illuminazione a led.

Cinquecentomila euro la spesa destinata ai lavori che riguarderanno il giardino di piazza Chiaves, il giardino ‘Tre lanterne’ di corso Giulio Cesare, il monumento di piazza Bodoni, l’area picnic Salgari/Rossetti al parco della Confluenza, via Boggio da corso Ferrucci a via Fratelli Bandiera, via Brandizzo e un primo lotto di intervento in via Tirreno. Previsto anche un secondo lotto di lavori, dopo quelli finanziati lo scorso anno e in fase di realizzazione, su corso Matteotti.

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Fino al 10 agosto i Mondiali di Twirling alla Inalpi Arena

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IL TORINESE WEB TV

Appuntamento alla Inalpi Arena con  i Campionati Mondiali di twirling, la Nations Cup e i Mondiali majorettes. Una settimana di pura energia, eleganza e spirito internazionale che proseguirà fino al 10 agosto. Si tratta di tre eventi globali in un’unica, spettacolare manifestazione. Un mix di tecnica, ritmo e passione che porterà in città oltre 2400 atleti da 22 Paesi, tra cui Australia, Giappone, Stati Uniti e Canada. La presentazione presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte, con al tavolo dei relatori l’assessore allo sport della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, l’assessore allo sport e ai grandi eventi della Città di Torino, Domenico Carretta, il presidente della Federazione Italiana Twirling Gianfranco Porqueddu, la presidente della Federazione Mondiale Twirling, l’americana Sandi Wiemers, la responsabile tecnica della nazionale azzurra Sabrina Prade e il presidente del CONI regionale Stefano Mossino. Dal giorno 8 al 10 agosto il clou con i Mondiali di Twirling, che tornano a Torino tre anni dopo l’edizione 2022 disputata al Pala Gianni Asti. Sport e non solo alla Inalpi Arena, perché saranno in primo piano anche i momenti aggregativi e di condivisione tra i partecipanti e i loro accompagnatori, per un totale di circa 5000 persone, i classici addetti ai lavori, che graviteranno a Torino e nei 36 hotel coinvolti sotto il profilo logistico e dell’accoglienza (1700 le camere d’albergo occupate n.d.r.). L’appuntamento si preannuncia non solo tra i più grandi eventi sportivi del Piemonte nel 2025, ma anche come un motore straordinario per l’economia cittadina, in grado di generare importanti ricadute per hotel, ristoranti, negozi e luoghi culturali, soprattutto in un mese – agosto – solitamente considerato di bassa stagione turistica. Un vero esempio di destagionalizzazione degli eventi intelligente e strategica. Il giorno 3 agosto è fissata la cerimonia ufficiale di apertura, dalle 18 con la sfilata delle delegazioni, alla Inalpi Arena, a cui seguiranno i discorsi delle autorità presenti e il party degli atleti. Annunciata la presenza delle autorità sportive e istituzionali, cittadine e nazionali. Ogni giornata sarà un crescendo di emozioni con l’assegnazione dei titoli mondiali e la possibilità per il grande pubblico di scoprire dal vivo il fascino di una disciplina ancora poco conosciuta ma capace di stupire per spettacolarità e talento. L’Italia, rappresentata da una squadra forte e motivata, con circa 400 atleti molti dei quali piemontesi, punta a un ruolo da protagonista. Ai nostri microfoni il Presidente della Federazione Italiana Twirling e il Presidente CONO della Regione Piemonte Stefano Mossino.

FRANCESCO VALENTE

 

Guarda il video:

“Sapore di mare” all’Imbarkino 

La settima edizione di ‘Imbarkino- il cinema nel prato’ continua e si svolge sul pratone antistante l’Imbarchino. Per domenica 10 agosto propone, alle 21, la proiezione del film “Sapore di mare”, girato in Italia nel 1983, da Carlo Vanzina.

Il cinema nel prato si articola in sei appuntamenti imperdibili tutte le domeniche, fino ad agosto. Sei pellicole d’autore selezionate da Davide Oberto , storico curatore della sezione “Documentari” e “Italiani.corti” al Torino Film Festival. La manifestazione è organizzata da Imbarchino e Banda Larga APS in collaborazione con l’associazione culturale Zampanò Seeyousound International Music Film Festival,  con il sostegno della Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, Circoscrizione 8 e va Lentino srl Società Benefit.

Il programma cinematografico mira ad osservare la società attraverso le sue metamorfosi più intime. Nella versione restaurata della Cineteca di Bologna “Sapore di mare” ripropone i primi amori e la spensieratezza di una famiglia in vacanza a Forte dei Marmi nell’estate 1964. Il racconto di un’Italia felice, allegra e leggera, accompagnata dalle canzoni di Mina, Edoardo Vianello e Riccardo Cocciante. In caso di pioggia, la proiezione verrà posticipata, in ordine di palinsesto, alle domeniche 17 o 24 agosto, immediatamente successive alla chiusura della rassegna, che si concluderà appunto il 24 agosto con il film “One to One: John & Yoko” , pellicola statunitense del 2024 di Kevin Macdonald.

Mara Martellotta

Il Museo Diffuso della Resistenza ricorda il 6 agosto 1945 con ‘Hiroshima mon amour’ di Resnais

Le due bombe atomiche sganciate dagli Stati Uniti il 6 e il 9 agosto 1945 su Hiroshima e Nagasaki causarono tra le 150 mila e le 220 mila vittime, in maggioranza civili, portando il 15 agosto il Giappone alla resa, alla fine della seconda guerra mondiale.
Aggiunsero, però, un nuovo orrore a molti altri di una guerra totale in cui il numero complessivo dei morti civili superò per la prima volta quello dei caduti militari. Queste bombe diedero inoltre inizio a un’altra era in cui il rischio di un uso militare dell’energia nucleare continua a essere incombente su tutta l’umanità.
Ottanta anni dopo, il Museo Diffuso e l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza hanno deciso di richiamare l’attenzione su questo rischio e di manifestare il loro incondizionato rifiuto di tutte le guerre,  organizzando una proiezione del film intitolato “Hiroshima mon amour” di Alain Resnais, con la sceneggiatura di Marguerite Duras. Esso affronta con esiti indimenticabili l’inscindibilità del rapporto del passato con il presente e l’angoscia e la paura che incombono sul nostro avvenire. L’appuntamento è  per mercoledì  6 agosto alle ore 18 presso l’Auditorium del Polo del ‘900, in piazzetta Franco Antonicelli a Torino, per condividere un momento di riflessione su quel passato e su questo presente.

Mara Martellotta

 

Piazza Basilicata, tra nuovi giochi inclusivi e spazi più sicuri

Un giardino più accessibile, vivibile e dotato di nuove attrezzature ludiche inclusive: è questo il nuovo volto del giardino di piazza Basilicata, nel quartiere Mirafiori Nord, restituito alla cittadinanza al termine degli interventi di riqualificazione.

Nel dettaglio, l’area giochi è stata arricchita da cinque nuovi giochi, accessibili e inclusivi, con la manutenzione dei giochi a molla esistenti; nelle tre piastre gioco è stata inoltre posata una nuova pavimentazione antitrauma colorata.

Per migliorare l’accessibilità e la sicurezza dell’area, è stata completamente rifatta la vecchia pavimentazione ammalorata del piazzale attorno ai giochi, sostituita da una con marmette autobloccanti in calcestruzzo a tre colori, per complessivi 720 mq. Sono stati inoltre eseguiti interventi di manutenzione delle panchine, sostituiti i cestini ed è stata realizzata una pulizia delle caditoie della fognatura.

I lavori sono stati realizzati con fondi PNRR nell’ambito del Piano Integrato Urbano della Città di Torino, che prevede interventi di manutenzione straordinaria delle aree verdi interne e limitrofe alle Biblioteche Civiche. In totale sono 36 in totale le aree interessate, di cui 28 aree giochi. Per il giardino di piazza Basilicata, la biblioteca di riferimento è la “Passerin D’Entrèves” di via Guido Reni.

Oggi sono stati riaperti anche due giardini riqualificati nel territorio della Circoscrizione 3: il giardino di via Fossati, ultimato dopo la riqualificazione dell’area giochi, e quello di via Ponzio. Le riaperture continueranno la prossima settimana con l’inaugurazione dei giardini Piero Coggiola (Circoscrizione 4) e di strada della Magra (Circoscrizione 6).

TORINO CLICK

A Torino il Tavolo della Speranza

I membri delle confessioni religiose alle quali appartengono le popolazioni coinvolte nella tragedia in corso a Gaza e, con loro, i membri di altre tradizioni spirituali, si stanno impegnando ovunque e strenuamente per costruire dialogo là dove oggi sembra infuriare solamente l’affermazione delle rispettive posizioni.

Così accade anche a Torino, dove si è costituito domenica 20 luglio il “Tavolo della Speranza” animato da esponenti religiosi e laici di diverse realtà a cominciare da quelle direttamente coinvolte nel conflitto in corso.

Incoraggiati da chi vive sul campo il dramma della morte e della violenza, i partecipanti a questa iniziativa ritengono che gli incontri fra le confessioni religiose possano e debbano costituire un segnale, dalla base della nostra società, con il fine di invocare la fine delle azioni militari e sottolineare la necessità di raggiungere, al più presto, una pace giusta per l’intero Medio Oriente.

Non si può, infatti, non condannare l’immensa catastrofe umanitaria che il conflitto nella striscia di Gaza sta provocando, con migliaia di palestinesi al limite della sopravvivenza a causa della carestia, auspicando che acqua, cibo e medicinali raggiungano direttamente la popolazione civile al più presto.

D’altro canto, non si può non condannare il rifiuto di Hamas a restituire alle loro famiglie i 50 ostaggi ancora nelle loro mani in buie prigioni sotterranee da quasi due anni.

Tutto questo non è umanamente accettabile.

La dichiarazione congiunta dell’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi e del Presidente della Comunità Ebraica di Bologna, Daniele De Paz, “Sulla guerra a Gaza e sulla responsabilità comune per la pace”, recentemente presentata all’opinione pubblica, è una conferma che l’impegno a costruire, anche a distanza, convergenze nell’analisi di quanto accade alle quali seguano proposte per dare una concreta soluzione al conflitto, sia la strada da percorrere. La coscienza dei credenti, indipendentemente dalla fede di appartenenza, non può non essere fortemente turbata dalle notizie provenienti dal teatro di guerra e l’impegno personale nella preghiera e nel dialogo è l’unico modo per liberarsi dal senso di impotenza che, per ammissione dello stesso Papa Leone XIV, sta attanagliando chi invoca la tregua e l’accordo. L’appuntamento torinese del 20 luglio U.S. vuole essere il primo di una serie di incontri atti ad approfondire la conoscenza dei motivi storici alla base dei problemi che affliggono i popoli di Israele e di Palestina ed a costruire un percorso comune che consenta di affrontare le gravi ripercussioni nella nostra società dove sembra che si facciano strada, sempre più prepotentemente, sentimenti di antisemitismo ed islamofobia.

Consideriamo infatti che, mentre devono proseguire le pressioni sulla politica e sulla diplomazia per dare soluzioni nell’immediato, sia contemporaneamente necessario disinnescare i pregiudizi che stanno alla base degli atteggiamenti di conflitto, per sperare che il “cessate il fuoco” duri oltre il tempo della cronaca.

“Nessuna sicurezza sarà mai costruita sull’odio. La giustizia per il popolo palestinese, come la sicurezza per il popolo israeliano, passano solo per il riconoscimento reciproco, il rispetto dei diritti fondamentali e la volontà di parlarsi” affermano il cardinale Zuppi e il Presidente De Paz.

Intendiamo, infine, ricordare che oggi nel mondo vi sono 57 conflitti “principali” che purtroppo, come a Gaza, coinvolgono anche i civili. Donne e bambini spesso utilizzati come soldati o scudi umani.

Queste considerazioni sono alla base della decisione di costituire il “Tavolo della Speranza” di Torino i cui partecipanti, sia religiosi che laici, hanno deciso di assumersi – naturalmente insieme a tutti coloro che si stanno già impegnando o che decideranno di impegnarsi in un lavoro comune – la responsabilità di superare le contrapposizioni storiche andando alla radice del messaggio salvifico delle rispettive fedi in una città che vanta una lunga tradizione, culturale ed istituzionale, di promozione del dialogo interreligioso come mezzo imprescindibile per la realizzazione di una società giusta ed inclusiva.

Amir Younes – Presidente Centro Islamico “Dar Al Iman”

Ariel Finzi – Rabbino Capo Comunità Ebraica di Torino

Dario Disegni – Presidente Comunità Ebraica di Torino

Hajraoui Mustapha – Presidente Confederazione Islamica Italiana

Idris Abd al Razzaq Bergia – Responsabile Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS) per la regione Piemonte

Don Augusto (Tino) Negri – Presidente Centro Studi Peirone

Paolo Girola – Vice Presidente Centro Studi Peirone

Piero Maglioli – Membro Centro Studi Peirone

Younis Tawfik – Presidente Centro culturale Italo-Arabo Dar al Hikma

Raffaele Lantone – Rappresentante Studenti Cattolici dell’Università di Torino

Giampiero Leo – Vice Presidente Comitato Diritti Umani e Civili Regione Piemonte – Portavoce Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi”

Valentino Castellani – Presidente Comitato Interfedi della Città di Torino

Walter Nuzzo – Membro Comitato Diritti Umani e Civili Regione Piemonte – Cofondatore Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi”

Antonio Rocco Labanca – Giornalista – Membro Coordinamento Interconfessionale “Noi Siamo con Voi”

Torino non va in vacanza: l’estate 2025 accende la città tra arte, sport, cultura e magia

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Mentre molte città italiane rallentano, Torino rilancia. Il capoluogo piemontese, da sempre punto di riferimento culturale e turistico, si trasforma durante l’estate in un palcoscenico a cielo aperto: tra mostre, spettacoli, festival, grandi eventi sportivi e itinerari suggestivi, la città accoglie residenti e turisti con un’offerta ricchissima e diffusa.

Le emozioni firmate Somewhere: Torino Magica®, Torino Sotterranea e Ferragosto al Cinema

Tra le esperienze più iconiche dell’estate torinese non possono mancare i tour firmati Somewhere, che anche ad agosto non vanno affatto in vacanza. Al contrario, si vestono di suggestioni speciali per accompagnare cittadini e visitatori in un viaggio unico nel cuore misterioso della città.

La notte di Ferragosto sarà animata da una special edition di Torino Magica®, lo storico tour esoterico della città, che per l’occasione si svolgerà a bordo di un bus cabrio rosso fiammante. Un percorso notturno tra simboli nascosti, enigmi massonici e leggende antiche, immersi nel fascino dei tetti torinesi illuminati dalle stelle.

Per chi cerca frescura e avventura, c’è Torino Sotterranea, il tour che porta il pubblico tra cripte, rifugi antiaerei e cunicoli segreti, offrendo una prospettiva inedita e coinvolgente della città… a basse temperature.

Infine, per gli amanti delle atmosfere cinematografiche e del noir, il 15 agosto torna anche Ferragosto al Cinema: un viaggio tra i luoghi iconici del cinema torinese e storie affascinanti, che si conclude con un brindisi sotto le stelle in una location segreta del centro. Un appuntamento firmato Somewhere che unisce cultura, racconto e magia.

Arte e bellezza: le grandi mostre dell’estate

Torino conferma anche nel 2025 la sua vocazione culturale con un cartellone espositivo di altissimo livello. A Palazzo Madama, fino al 7 settembre, è in corso Haori, una raffinata mostra dedicata al Giappone del primo Novecento, tra kimono, arti decorative e influenze occidentali.

A Palazzo Chiablese, fino al 28 agosto, l’esposizione Da Botticelli a Mucha – Arte, Bellezza e Seduzione accompagna i visitatori in un percorso visivo tra Rinascimento e Art Nouveau, esplorando l’estetica della grazia e del desiderio attraverso secoli e correnti artistiche.

I Musei Reali di Torino ospitano invece Estate Reale 2025, un programma trasversale che fino al 31 ottobre alterna concerti, letture poetiche e spettacoli teatrali nei luoghi simbolo del patrimonio sabaudo.

Festival urbani e cinema sotto le stelle: Mappa Mundi 2025

Fino al 31 agosto, la Caserma La Marmora si trasforma in un’arena culturale grazie a Mappa Mundi 2025: un festival multidisciplinare che propone ogni sera cinema all’aperto, musica, incontri e performance. Un’iniziativa pensata per valorizzare spazi urbani in chiave contemporanea e partecipativa.

Estate ad alta quota: Superga e la tranvia notturna

Per chi desidera una visione panoramica della città, l’estate offre due appuntamenti da non perdere. La Tranvia Sassi-Superga, attiva fino al 23 settembre, propone corse serali straordinarie, permettendo ai passeggeri di raggiungere il colle in un’atmosfera rarefatta e romantica.

Parallelamente, la Cupola della Basilica di Superga apre le sue porte anche di notte: fino al 28 settembre sarà possibile salire e ammirare il profilo di Torino illuminato, in una delle viste più spettacolari del Piemonte.

Sport e spettacolo: il mondo arriva a Torino

Torino accoglie quest’anno due grandi eventi sportivi internazionali. Dal 2 al 10 agosto, la città ospita il Twirling World Championship, con atleti provenienti da ogni parte del globo che daranno vita a una competizione spettacolare tra ritmo, danza e coordinazione.

Dal 23 al 26 agosto, il Piemonte sarà attraversato dalla Vuelta di Spagna, storica corsa ciclistica che per quattro tappe toccherà diverse località della regione:

  • 23 agosto: Venaria Reale – Novara

  • 24 agosto: Alba – Limone Piemonte

  • 25 agosto: San Maurizio Canavese – Ceres

  • 26 agosto: Susa – arrivo in Francia

Un’occasione imperdibile per appassionati e curiosi, che potranno assistere dal vivo al passaggio dei grandi campioni del ciclismo.

I grandi classici della cultura torinese

Oltre agli eventi, la città continua ad affascinare con i suoi luoghi simbolo. La Reggia di Venaria, con i suoi giardini e le mostre temporanee, è uno dei poli culturali più visitati, mentre il Museo Egizio, il più antico al mondo dedicato alla civiltà faraonica, per l’estate propone aperture serali straordinarie, offrendo un’esperienza ancora più immersiva tra i suoi capolavori millenari.

Torino non chiude per ferie, ma si apre al mondo. Con la sua estate fatta di spettacolo, cultura, sport e mistero, la città si conferma una meta viva, accessibile e sorprendente. Un invito a restare – o arrivare – per scoprire un’altra Torino: quella che si racconta meglio quando il sole cala e le piazze si animano.

CRISTINA TAVERNITI