Nella serata del 24 giugno, migliaia di persone sono attese in piazza Vittorio Veneto per assistere allo spettacolo realizzato con musica e giochi di luce e, a seguire, all’innovativo show con 302 droni luminosi che chiuderà il programma degli eventi cittadini organizzati per la festa di San Giovanni 2019.
Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha adottato – di concerto con la Prefettura e la Questura di Torino – una serie di misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo l’evento “Night Experience” che inizierà intorno alle 22.30.
Il piano di sicurezza predisposto per il 24 giugno prevede che piazza Vittorio Veneto possa ospitare fino a un massimo di 38mila persone.
Sarà vietato portare all’interno delle aree presidiate bottiglie di vetro, lattine o altro materiale ingombrante o potenzialmente pericoloso come, ad esempio, bastoni (esclusi i presidi sanitari), bombolette spray.
Si consiglia di non portare zaini o borse di grandi dimensioni, ma di utilizzare preferibilmente contenitori trasparenti per accelerare i tempi di controllo.
Per il pubblico l’accesso avverrà dalle ore 18 circa attraverso una serie di varchi controllati da personale specializzato posizionati su tutte le vie che portano in piazza Vittorio Veneto.
Lo spettacolo è visibile esclusivamente all’interno di piazza Vittorio Veneto e RaiNews trasmetterà in diretta l’evento.
Chiusura del parcheggio sotterraneo di Piazza Vittorio Veneto
Il parcheggio sotterraneo di Piazza Vittorio Veneto resterà chiuso all’utenza dalle ore 8.00 di lunedì 24 giugno. Gli abbonati dovranno lasciare il parcheggio entro le ore 15 di lunedì 24 giugno.
Spazio disabili
In piazza Vittorio Veneto è prevista un’area per persone con disabilità con accesso dai varchi Lungo Po Cadorna e Lungo Po Diaz
‘L’Estate Intorno’, il ricco cartellone di eventi culturali e ricreativi diffusi su tutto il territorio ha l’obiettivo di invitare cittadini e turisti a frequentare, nella bella stagione, spazi pubblici e parchi cittadini
Il calendario – proposto dall’Assessorato alla Cultura della Città di Torino in collaborazione con la Fondazione per la Cultura, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e Crai – presenta 9 ‘punti estivi’ realizzati da associazioni culturali con il contributo della Città; il Festival ‘Contaminazioni’ al Borgo Medievale e un progetto speciale, ‘La vie en Rose. Grandi voci al femminile, opera, jazz, rock, reading’, ideato dalla Fondazione per la Cultura Torino e di cui Intesa Sanpaolo è partner unico, al Conservatorio Giuseppe Verdi. Alcuni parchi, insieme a luoghi di particolare rilevanza del patrimonio storico architettonico, come la Villa della Tesoriera, il Borgo Medievale, il Mausoleo della Bela Rosin, saranno quindi la quinta scenografica ideale per le numerose attività previste e chiunque si troverà in città potrà assistere a spettacoli di diverso genere dal balletto al teatro, dal concerto al film agli intrattenimenti vari, che renderanno più gradevoli le calde giornate di luglio, agosto e settembre. Una stagione che non mancherà di stupirci con appuntamenti di qualità capaci di soddisfare ogni esigenza di fruizione culturale e di trasformare Torino in un palcoscenico diffuso. “Siamo felici di aver accompagnato e sostenuto le proposte che, fino a settembre, offriranno alle cittadine e ai cittadini un calendario di appuntamenti rivolti alle famiglie, ai giovani, ai bimbi e agli anziani – sottolineano l’assessora alla Cultura, Francesca Leon e l’assessore alle Politiche Giovanili, Marco Giusta –. I progetti spaziano dalla musica classica agli spettacoli di magia e prestidigitazione, dall’animazione per le bambine e i bambini alle serate dedicate a tutti target d’età. Un palinsesto vario e molto vasto, capace di soddisfare ogni esigenza di fruizione culturale. Nove punti sparsi nella città perché L’Estate Intorno possa essere un’opportunità per attraversare la bella stagione occupando in modo piacevole il tempo delle vacanze”. ‘L’Estate Intorno’ ha in programma: sul palco esterno di sPAZIO211, in via Cigna 211, ‘Sun of a Beach’ un cartellone di concerti che, fino al 14 luglio, vede avvicendarsi le più promettenti band emergenti torinesi; nel Cortile dell’ex caserma La Marmora, fino al 27 luglio, ‘Zoe Community Festival’, una manifestazione condivisa, pensata e realizzata da 18 partner diversi: il Centro Giovani del quartiere insieme al Centro Anziani, scuole di ballo e di musica, una radio indipendente, associazioni sportive, organizzazioni giovanili, musicisti, scacchisti e cinofili; nella suggestiva location del Parco della Tesoriera fino al 21 luglio si tiene la quarta edizione di ‘Ever Green Festival’ mentre, a ospitare ‘Svincoli’ fino al 30 luglio, è la zona teatro dell’ex Cimitero San Pietro in Vincoli. Due le rassegne dedicate alle proiezioni di film: ‘Un’estate al Cinema’ che si svolgerà fino al 26 settembre in diversi luoghi cittadini (Casa nel Parco; Cinema Massimo; Casa del Quartiere di San Salvario, Cascina Roccafranca, R.A.F. Centro Diurno Momenti Familiari; Centro Interculturale; Luoghi Comuni Porta Palazzo) e ‘Cinema in famiglia – La finestra sul cortile’ in piazza Don Franco Delpiano fino al 31 agosto. Il Mausoleo della Bela Rosin accoglierà, dal 27 luglio al 17 agosto, ‘Per chi resta – Ti racconto… sì ti racconto’, 15 appuntamenti con letture e spettacoli tratti da testi di grandi autori italiani e internazionali, mentre le arti magiche saranno protagoniste dal 18 luglio al 4 agosto al Borgo Medievale con l’iniziativa ‘Maghi, incantesimi, illusioni. Il Borgo della Magia’. ‘Il sole dopo la pioggia’ splenderà dal 6 luglio all’8 settembre all’Imbarchino del Valentino dove saranno proposte varie iniziative tra cui cinema all’aperto, musica live, dj set, performance e workshop creativi. A incrementare l’offerta artistica dei punti estivi saranno il festival ‘Contaminazioni’, dal 30 giugno al 14 luglio al Borgo medievale e la rassegna ‘La vie en rose – Grandi voci al femminile, opera, jazz, rock, reading’ nelle serate del 3, 9, 15 e 23 luglio al Conservatorio Giuseppe Verdi. Tra gli altri, in programma nei prossimi mesi anche Mito Settembre Musica e Todays festival. Oltre a dedicare una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica, ‘L’Estate Intorno’ rappresenta un segnale concreto della sensibilità che la Città dimostra da sempre per migliorare la qualità della vita dei suoi residenti oltre a essere un presidio attivo verso i parchi cittadini. Con questa rassegna, Torino terrà aperti i sipari dello spettacolo dal vivo in ambientazioni suggestive, per continuare ad arricchire una programmazione culturale che non va mai in vacanza.
Open House, che successo!
La Nuvola Lavazza, 25 verde e Bernini2 gli edifici più visitati
La terza edizione di Open House Torino tenutasi il weekend dell’8 e 9 giugno 2019 è stata un’edizione di grande successo che ha registrato uno straordinario incremento di visitatori: +40% rispetto al 2018, con oltre 25.000 persone che hanno visitato i 150 spazi aperti per un totale di oltre 60.000 visite. Cosa hanno amato di più i torinesi e quali sono stati gli spazi più visitati? Il gradino più alto del podio l’ha conquistato Nuvola Lavazza, che festeggiava anche il suo primo compleanno, con 1956 visitatori tutti su prenotazione, al secondo e al terzo posto due innovative architetture residenziali contemporanee a ingresso libero, 25 Verde con 1685visitatori e Bernini2 con 1569. Molto apprezzati dal pubblico anche il grattacielo Intesa Sanpaolo (1555 visitatori tutti su prenotazione) e i nuovi lofts di Edit (1348 visitatori). Più di 1000 visitatori anche al Palazzo della luce e alla Curia Maxima. Questa terza edizione non si è contraddistinta solo per i grandi numeri ma anche per aver aperto tanti luoghi fuori dal centro riuscendo a portare i cittadini in luoghi misconosciuti. Notevole anche la copertura mediatica dell’evento con articoli e video interviste su tutte le principali testate locali, culminata con un invito in redazione al Tgr Piemonte del presidente di Open House Torino, Luca Ballarini.
Anche sui social Open House Torino ha ottenuto un gran successo: tra tutti gli account Instagram del network Open House Worldwide quello di Torino è il quinto in Europa per numero di followers e in due giorni sono state oltre 2.000 le nuove foto taggate#openhousetorino. Sono invece 9.100 i follower su Facebook.
(foto: F. Palumbo)
Il nuovo presidente della Regione, Alberto Cirio, ha reso omaggio alla tomba di Mario Soldati nel ventennale della morte, al Cimitero Monumentale di Torino con il professor Pier Franco Quaglieni, direttore e cofondatore insieme a Soldati e Arrigo Olivetti del Centro Pannunzio e grande amico di Soldati che del Centro fu presidente per oltre vent’anni. Con loro Giampiero Leo, già assessore regionale alla Cultura e vincitore del premio Mario Soldati per la cultura 2019. Giovanni Soldati, figlio dello scrittore, impossibilitato ad intervenire per motivi di salute, ha inviato un messaggio per la cerimonia.
(foto: Daniele Solavaggione)
- Alle ore 20, nella Corte d’onore:Inaugurazione della mostra di Velasco Vitali. Branco. Cani nella Fontana del Cervo.
- Alle ore 21, nella Cappella di Sant’Uberto:A oriente del desiderioLectio illustrata: Tahar Ben Jelloun (Premio Goncourt 1987), Vittorio Sgarbi, interventi musicali e video Valentino Corvino
e
Concerto: Paolo Fresu alla tromba e Gianluca Petrella al trombone
Giovedì 20 giugno
Alle ore 21, nella Cappella di Sant’Uberto:
Neri Marcorè. Incontro in musica. Tra Faber e Gaber

De Chirico, le immagini metafisiche
La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta il volume
Riccardo Dottori
Giorgio De Chirico. Immagini metafisiche
La nave di Teseo editore, collana: I fari, 2018
Martedì 18 giugno alle ore 18
Sala Uno piano terra
Insieme all’autore intervengono:
Riccardo Passoni, Direttore GAM
Federico Vercellone, Ordinario di Estetica, Università di Torino
Francesco Poli, Storico dell’Arte Contemporanea, Università di Torino
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Un libro che getta finalmente luce sul mistero delle rappresentazioni enigmatiche della Metafisica di de Chirico.
“La violenza domestica. Come riconoscerla per poterla contrastare” è il titolo dell’incontro in programma lunedì 17 giugno alle 21 presso la Chiesa di San Tommaso, nel Salone Inferiore. A promuoverlo è il gruppo “Carpe Deum” della Parrocchia di San Giovanni Battista, Duomo di Torino, dopo la conferenza dibattito, tenutasi lo scorso mese in Duomo, sul tema della possibilità di dialogo tra cristiani e musulmani, cui hanno partecipato don Ermis Segatti e Younis Tawfik.Tema di questo nuovo incontro formativo rivolto agli adulti, oggi più che mai di attualità, purtroppo, è la violenza domestica, di cui verranno analizzate anche le cause e le strategie per gestirla. Interverrà un team di esperti, ostituito da Rosanna Rutigliano, psicologa e psicoterapeuta, perito forense; Matilde Chareun, funzionario giuridico pedagogico del Ministero della Giustizia; lo psichiatra Pietro Rasicci, ex giudice onorario presso il Tribunale dei Minori di Torino, ed Annamaria Testa, presidente del Centro Antiviolenza EMMA.
Mara Martellotta
Parrocchia di San Tommaso, via Monte di Pietà 11, Torino
Sensibilizzare le istituzioni, la comunità medico-scientifica e l’opinione pubblica: con questi obiettivi, GISE in collaborazione con SIC e SICCH, lancia la terza tappa del progetto – Illustrati i notevoli vantaggi della TAVI, una procedura estremamente innovativa ma ancora poco utilizzata
Torino, 15 giugno 2019 – Un colorato gazebo accoglierà Sabato 15 giugno in Piazza Solferino dalle 10.00 alle 17.00 tutti coloro che vorranno avere maggiori informazioni, raccomandazioni e consigli sulla stenosi aortica, una malattia ancora oggi poco conosciuta. Prende il via così la terza tappa dei weekend della salute del Progetto TAVI è Vita, ideato e realizzato da GISE (Società Italiana di Cardiologia Interventistica) in collaborazione con SIC (Società Italiana di Cardiologia) e SICCH (Società Italiana di Chirurgia Cardiaca).
Il progetto, coordinato da Giuseppe Musumeci (past president GISE e direttore della struttura complessa di Cardiologia dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo) e Mauro Rinaldi (SICCH, direttore della struttura complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino), prevede quattro weekend della Salute organizzati in altrettante città piemontesi: dopo Cuneo, Novara e Torino la prossima tappa sarà Alessandria (sabato 22 giugno).
Durante i Weekend della Salute, cardiologi interventisti del GISE e cardiochirurghi della SICCH saranno a disposizione dei cittadini con visite e consulti gratuiti e per distribuire materiale informativo. Il tema sarà quello della stenosi aortica, una delle malattie più comuni delle valvole cardiache (che in Italia riguardano oltre 1 milione di persone e il 10 per cento della popolazione oltre i 65 anni, la fascia più colpita) e della tecnica operatoria TAVI, ovvero Transcatheter Aortic Valve Implantation, impianto transcatetere di valvola aortica.
All’appuntamento di Torino interverranno: Maurizio D’Amico (GISE, Cardiologo interventista presso Città della Salute e della Scienza di Torino), Mauro De Benedictis (GISE, Cardiologo interventista presso Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino), Ferdinando Varbella (GISE, Direttore UO Cardiologia Ospedale di Rivoli di Torino), Paolo Centofanti (Direttore di Cardiochirurgia dell’Ao Mauriziano di Torino) e Michele La Torre (SICCH, Dirigente medico SCDU Cardiologia, A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino).
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Il progetto “TAVI è VITA” nasce con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni, la comunità medico-scientifica e l’opinione pubblica sul tema della stenosi aortica, una delle malattie più comuni delle valvole cardiache (che in Italia riguardano oltre 1 milione di persone e il 10 per cento della popolazione oltre i 65 anni, la fascia più colpita) e sulla tecnica operatoria TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation, impianto transcatetere di valvola aortica), procedura estremamente innovativa ma che risulta essere attualmente sottoutilizzata. A oggi, infatti, sono soltanto circa 110 i pazienti trattati ogni milione di abitanti rispetto ai circa 250 per milione di abitanti che meriterebbero il trattamento secondo le evidenze cliniche.
La stenosi (restringimento) severa della valvola aortica può essere trattata sia tramite sostituzione chirurgica tradizionale della valvola aortica (SAVR), intervento che richiede anestesia generale, incisione piò o meno estesa sul torace, circolazione extra-corporea a cuore fermo, sia tramite TAVI, intervento mini-invasivo che si esegue nella maggior parte dei casi senza anestesia generale e con impianto della nuova valvola attraverso l’arteria femorale. Nel caso della TAVI il paziente potrebbe venir dimesso nel giro di 1 o 2 giorni se non sono presenti particolari complicanze procedurali.
Dal 2007, anno di introduzione della procedura, al 2018 in Italia sono stati effettuati oltre 30.000 impianti tramite TAVI, con incremento annuo costante (da 98 impianti nel 2007 a oltre 6.800 nel 2018).
Il titolo del progetto “TAVI è VITA”, nato dall’utilizzo del nome della procedura e del suo anagramma, evidenzia la rilevanza della tecnica che ricopre una funzione propriamente salvavita. La TAVI, sebbene sia stata inizialmente destinata solo ai pazienti non trattabili chirurgicamente, è oggi difatti indicata anche per i pazienti a rischio moderato che potrebbero avvalersi di una migliore qualità e aspettativa di vita rispetto al trattamento chirurgico o alla sola terapia medica. Tuttavia la tecnica è oggi ancora sottoutilizzata. A confermarlo è un’indagine Doxa realizzata su un campione di 150 medici di medicina generale (MMG) e 100 cardiologi di base e che, fra l’altro, ha motivato e giustificato la nascita di “TAVI è VITA”. A oggi, secondo una recente indagine Doxa, sono soltanto circa 110 i pazienti trattati ogni milione di abitanti rispetto ai circa 250 per milione di abitanti che meriterebbero il trattamento secondo le evidenze cliniche.
L’importanza del progetto, sostenuta dai risultati dell’indagine Doxa, ha spinto tutte le maggiori società del panorama cardiologico a collaborare alla creazione dell’iniziativa. I risultati della ricerca hanno dimostrato come sia doveroso intervenire non solo presso medici di medicina generale e cardiologi di base, soggetti coinvolti nella ricerca, ma anche a livello generale presso la popolazione più a rischio.
Risultano necessari, infatti, eventi e corsi per aumentare e strutturare le conoscenze dei MMG e favorire la proposizione della procedura di intervento TAVI ai propri pazienti, nonché meeting dedicati alla TAVI per approfondire i dubbi attuali del cardiologo rispetto alla tecnica e alle indicazioni di intervento. Infine, per migliorare i livelli di conoscenza della patologia e soprattutto della tecnica TAVI presso la popolazione, può favorire la share of voice e la richiesta diretta al medico da parte del paziente e, di conseguenza, una maggiore potenziale diffusione di utilizzo della tecnica.
Pagina Facebook: @ProgettoTAVIVita
Sito: http://www.progettotavivita.it/