Cosa succede in città- Pagina 379

La settimana musicale: Fiorella Mannoia e Steve Arvey

Rock Jazz e dintorni

Lunedì. All’Odeon di Biella si esibisce Francesco Renga. All’ARTeficiO suona il pianista Fabio Giachino. Al Teatro Colosseo è di scena l’Harlem Spirit Of Gospel Choir.

Martedì. Al Jazz Club concerto di beneficenza con il Double Black Quartet e Aaron & Family. Al Teatro Colosseo arriva Fiorella Mannoia (foto).

Mercoledì. All’ARTeficIO suona il pianista Daniele Tione. Al Blah Blah si esibiscono i Clever Square. Per “Novara Jazz” nella chiesa di San Giovanni Battista Decollato è di scena il trombettista Vito Emanuele Galante. Al Jazz Club suonano i Savana Funk.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il bluesman Steve Arvey (foto). Al Cap 10100 si esibisce il quartetto di Paolo Jannacci. Per “Novara Jazz” All’Opificio Cucina e Bottega, suona il gruppo del sassofonista Paolo Fabbri. All’Hiroshima Mon Amour sono di scena David Shorty, Funk Shui Project e Johnny Marsiglia. Allo Spazio 211 si esibiscono Sickhead, Zero H, Cherry Dance e Contrite. Al Magazzino sul Po è di scena Leandro affiancato dai Yearnin. All’OffTopic si esibisce Daniele Celona.

Venerdì. Al Castello di Moncalieri è di scena il Sunshine Gospel Choir. Alle OGR il raduno annuale degli Amici di Piero, con Willie Peyote, Subsonica, Mao, Linea 77, Mangaboo, I Monaci del Surf, Minis, Statuto. Al Folk Club chiusura di stagione con i Trouveur Valdotèn. Allo Spazio 211 si esibiscono i Sick Tamburo. All’OffTopic sono di scena Le Capre a Sonagli. Al Blah Blah suonano i Dufresne.

Sabato. Al Jazz Club si esibisce il trio del batterista Marco Betti. All’Hiroshima è di scena Auroro Borealo. Al Magazzino sul Po suonano gli Yakubanè. Al Big Club si esibisce Emis Killa. Alla cascina Bellaria di Sezzadio è di scena la folksinger Erisy Watt. Allo Ziggy suona il gruppo metal Grabak.

Domenica. Al Blah Blah si esibiscono i piacentini Not Moving.

Pier Luigi Fuggetta

Greta in visita ai Musei Reali

Prima del suo intervento sul palco di piazza castello la giovane attivista ambientalista Greta Thunberg, recentemente indicata da Time personaggio dell’anno, si è recata in visita ai Musei Reali di Torino. Ha iniziato il suo tour dalla Cappella della Sindone, capolavoro barocco di Guarino Guarini, per poi proseguire nella Sala da Ballo di Palazzo Reale. Qui si è soffermata diversi minuti, ammirando la magnificenza della sala, ascoltando la musica proveniente dal pianoforte a coda dello Steinway Spirio, che riproduce automaticamente brani eseguiti da artisti di fama internazionale. La visita si è conclusa nella Sala da Pranzo. Greta era Torino in occasione di Fridays for Future: oggi pomeriggio si è tenuto infatti il 50° presidio organizzato in città contro il cambiamento climatico.

 

(foto Musei Reali Torino)

Neve in arrivo? I marciapiedi vanno puliti

Già nelle scorse settimane, in vista del periodo invernale, il Comune ha predisposto un decreto per  lo sgombero della neve che potrebbe accumularsi nei luoghi privati o comunque aperti al pubblico, al fine di prevenire pregiudizi per la pubblica incolumità. Sull’Albo Pretorio, è disponibile il Decreto della Sindaca n.39 (2019/0006577) contenente le disposizioni in merito.

 

(foto: il Torinese)

 

Teatro ad Arte! Laboratorio teatrale per bambini

L’appuntamento con il laboratorio teatrale per i più piccoli è domenica 15 dicembre 2019 alle ore 16:00.

In occasione della mostra “Arte come Teatro” di Paola de’ Cavero, è stato pensato un laboratorio (Teatro ad Arte!) di teatro per bambini d’età compresa dai 5 agli 11 anni.

Amleto, don Giovanni e Carmen vi aspettano nelle sale della Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti per un viaggio tra immaginazione e creazione.

Dove e quando

Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti
Domenica 15 dicembre alle ore 16:00

Costo dell’attività: 5 € a bambino

Biglietto d’ingresso: INTERO 7,00 €
GRATUITO fino a 6 anni e per i possessori della tessera Abbonamento Musei

Per info e prenotazioni: pinacoteca.albertina@coopculture.it – tel 0110897370

La storia di Bruno Pittatore dalle Langhe alla Torino industriale

Cercavo domani

Lunedì 16 dicembre, alle 18.oo, la Sala Didattica del Polo del ‘900 in via del Carmine a Torino ospiterà la presentazione del libro di Bruno Pittatore “Cercavo domani” (Impremix Edizioni).

L’evento è promosso dall’Istituto Gramsci e dalla Fondazione Vera Nocentini. Dopo l’introduzizone di Gianguido Passoni e i saluti di Marcella Filippa, interverranno con l’autore – moderati dal giornalista della Rai Stefano Tallia – Enrico Galimberti ed Ettore Durbiano. L’autore, raccontandosi in questo libro intervista accompagna il lettore attraverso il “secolo breve” fino a lambire gli eventi più recenti della storia del nostro paese. È la vicenda di un militante comunista del tutto originale, che ha iniziato il suo percorso come operaio, terminando come imprenditore. Un uomo che ha potuto osservare la politica da diverse angolazioni restando sempre dalla stessa parte. Nato nel settembre del 1928 a Barolo, nelle Langhe, figlio di mezzadri Pittatore durante la guerra partigiana, conosce i capi della Resistenza nelle Langhe. Giovanissimo iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, nei primi anni Cinquanta ne diventa un attivo militante e, dopo il licenziamento dalla FIAT Materiale Ferroviario per motivi politici-sindacali, funzionario con incarichi in varie parti d’Italia. Tornato a Torino, nel 1959 diventa segretario della 13a sezione PCI (Oltrepò) e pochi anni dopo della 9a (Barriera di Milano). In quegli stessi anni intraprende l’attività in proprio e, da piccolo imprenditore prima e da dirigente d’azienda poi, viaggia nei Paesi del blocco comunista, fa parte della commissione “Ceti medi” del PDS e fonda il circolo culturale “Efesto”, luoghi di confronto sui temi dell’economia e del lavoro negli anni della transizione dal PCI al PDS ai DS. Tutt’ora attivo, non manca di partecipare alla vità sociale e politica torinese, frequentando la sede provinciale del PD di via Masserano.

M.Tr.

Nuova vita per l’ex asilo Principessa Isabella

“Si tratta di interventi per un valore che ammonta a 450mila euro, 300mila dei quali finanziati dalla Regione e 150mila dal Comune”

LA GIUNTA APPROVA IL PROGETTO ESECUTIVO DEL RECUPERO NEL QUARTIERE LUCENTO

È stata approvato dalla Giunta comunale, su proposta degli assessori Francesca Leon e Antonino Iaria, il progetto esecutivo per un recupero complessivo che consentirà presto al complesso dell’ex asilo Principessa Isabella, in via Verolengo, di ospitare attività socioculturali.

Si tratta di interventi per un valore che ammonta a 450mila euro, 300mila dei quali finanziati dalla Regione e 150mila dal Comune, che interesseranno l’impianto termico e quello elettrico, la realizzazione di compartimentazioni per isolare la sala teatrale da quelle legate alle altre attività organizzate nel complesso. Sono anche previsti la sostituzione del controsoffitto e l’intonacatura del solaio nella zona del palcoscenico, oltre a interventi per rendere accogliente l’intero stabile, spazio sempre molto frequentato, chiuso al pubblico nel 2016 proprio per la necessità di procedere ad adeguamenti degli impianti – sottolineano Francesca Leon e Antonino Iaria rispettivamente Assessora alla Cultura e Assessore all’Urbanistica della Città di Torino –.  Il restyling, concordato con la Circoscrizione e con i cittadini di Lucento, autentici fruitori assidui delle sale, ci permetterà di restituire un ‘Principessa Isabella’ completamente restaurato, rispondente finalmente alle necessità di sicurezza e funzionalità”.

L’edificio ha peraltro un notevole valore storico: fu costruito nel 1883 su commissione dell’imprenditore Antonio Gallo e inaugurato il 4 novembre del 1884 per dare aule consone all’asilo infantile che, fin dal 1879, accoglieva i bimbi residenti in zona.

Solo nel 1977 l’edificio è diventato Scuola materna Principessa Isabella ma, nel 1982, ha cessato la sua funzione originaria. Nel 1984 la proprietà è passata alla Città e che ha destinato l’immobile a Centro d’incontro. Dal 1987 i locali sono rimasti inutilizzati, salvo un’esperienza di occupazione nel 1991 che ha dato luogo al Centro sociale Isabella smantellato nel 1993 dopo alterne vicende.

Nel 1998 il ‘Principessa Isabella’ è stato restituito all’uso pubblico della Circoscrizione 5 per ospitare un Centro di documentazione storica, un teatro e sale prove.

 

(dall’ufficio stampa di Palazzo Civico)

Foto Museo Torino

Tavole Allegre: un progetto per generare occasioni di incontro

Creare occasioni di incontro e conoscenza attraverso momenti di aggregazione, abbattere i muri della solitudine, ricostruire reti sociali e rapporti di prossimità della vita quotidiana, in modo naturale, semplice e coinvolgente: condividendo un pasto.
Questo è in poche parole Tavole Allegre, il progetto realizzato in alcuni quartieri di Torino dalla Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’Ufficio Pio e Slow Food Italia, che in 9 mesi ha permesso, con il coinvolgimento gratuito di oltre 50 cuochi e 15 volontari, di organizzare 80 pranzi, per un totale di 1450 pasti serviti a oltre 250 persone anziane e sole. Questi risultati e soprattutto le tante storie nate dal progetto sono stati raccontati oggi nella festa organizzata a Cascina Fossata per tutti coloro che si sono impegnati in questa iniziativa, alla presenza di Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, Carlo Petrini, presidente di Slow Food e Nanni Tosco, presidente dell’Ufficio Pio.
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Due le formule adottate da Tavole Allegre: i pranzi di vicinato e i pranzi di comunità. I pranzi di vicinato sono momenti conviviali organizzati direttamente nelle case delle persone che vivono in condizione di isolamento e fragilità, già coinvolte nei progetti dell’Ufficio Pio. Intorno al tavolo si riuniscono le persone ospitanti, giovani, migranti, volontari, persone del vicinato che hanno condiviso i piatti preparati dai 37 ristoratori che hanno accettato l’invito di Slow Food Torino a prendere parte all’iniziativa.

Le case di quartieri sono, invece, i luoghi di incontro per i pranzi di comunità: una festa collettiva che coinvolge tutti gli abitanti, sempre con menù curati da locali coinvolti da Slow Food.

 

Tavole Allegre è l’evoluzione dei Barachìn (simbolo del cibo operario, popolare e casalingo) promossi da Slow Food durante Terra Madre Salone del Gusto 2018, che hanno raggiunto nelle proprie case 5000 persone che vivono situazioni di difficoltà, nelle 120 Città di Terra Madre: donne e uomini che per un motivo o per un altro non potevano partecipare all’evento. L’iniziativa è stata sposata da Compagnia di San Paolo che insieme con Ufficio Pio e Slow Food Italia, per tutto il 2019, ha portato avanti il progetto Tavole Allegre, individuando il pranzo come strumento di festa e condivisione, di relazione e di recupero di una dimensione della socialità talvolta perduta.

 

«Questa per noi – racconta Nanni Tosco, presidente dell’Ufficio Pio – rappresenta un’esperienza pilota nell’ambito degli interventi a favore delle famiglie povere con adulti fragili e anziani. Il recente intervento pubblico nel sostegno al reddito delle persone povere ci ha permesso di lavorare con più enfasi sull’inclusione sociale con progetti finalizzati al miglioramento della dimensione relazionale. Le persone a tavola hanno mostrato inattesi talenti artistici e culinari e li hanno usati come strumenti per aprirsi agli altri. Non solo, nei contesti più conflittuali come i condomini ATC, la reciproca conoscenza ha aiutato a ridurre la diffidenza nell’altro sostituendola con il desiderio di nuovi incontri».

 

Un progetto che ha dimostrato un alto potenziale sociale che può essere replicato anche in altri territori e che «ha ribadito come – sottolinea Carlo Petrini, presidente di Slow Food – il cibo storicamente unisca. Molte ricette che siamo abituati a gustare sono frutto di meticciato, di scambi, di unioni, ed è questo a renderlo davvero unico. Ora sarebbe bello estendere questa esperienza e fare sì che iniziative come queste si moltiplichino. È un piccolo ma importante segnale per costruire una società capace di una visione ampia, che sia consapevole delle tante risorse che si celano nella diversità di ognuno».

 

Tavole Allegre forte di questo “piccolo ma importante segnale” proseguirà nel 2020: «nel corso del 2019 abbiamo sperimentato la ricetta e compreso che la convivialità può essere un utile strumento per arricchire il capitale sociale delle persone attraverso la bellezza dell’incontro tra mondi a volte lontanissimi – afferma Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo – durante il 2020 perfezioneremo ancora la nostra ricetta attraverso il recupero di spazi di comunità, la creazione di ulteriori reti nell’ambito del proprio vicinato perché le persone siano sempre meno sole e affinché questa esperienza possa consolidarsi divenendo un dispositivo utile anche ad altri soggetti e contesti».

 

Per raggiungere questi obiettivi, il progetto Tavole Allegre intende nel 2020 ampliare i propri spazi di sperimentazione individuando due ulteriori aree di Torino e un’area non metropolitana in un comune della provincia in cui favorire la coesione sociale attraverso la convivialità e le reti di prossimità.

Nella prossima edizione di Terra Madre Tavole Allegre prevederà ulteriori possibilità di partecipazione all’evento, attraverso iniziative diffuse sul territorio.

La festa a cascina Fossata non poteva che finire con la musica. Ad allietare la giornata l’Orchestra dei suoni di Terra Madre di Simone Campa.

 

Le realtà che hanno cucinato per Tavole Allegre:

Albergo dell’agenzia (Bra), Alzona Luca (docente Master of Food), Antiche Sere, Aroma, Bastimento, Boccondivino (Bra), Bricks, Cadrega (Moncalieri), Casa Amelie, Chiodi Latini New Food, De Amicis, Du’ Cesari, Eataly, Eragoffi, Etiko, Giudice, La Guendalina, La Madia, La Piola Di Via Piol (Rivoli), L’angolo Dei Sapori, Le Putrelle, M**Bun, Oinos, Ottimo, Pastificio Baltuzzi, Pastificio Bolognese, Pastificio Reale, Piazza Dei Mestieri, Rabezzana, Rivendita2, San Giors, Settesì, Sorij, Taperia y Cocina, Tre Galline, Vinolento e Vitel Etonné.

 

Tavole Allegre è un progetto di Compagnia di San Paolo in collaborazione con Ufficio Pio e Slow Food Italia e con il supporto di Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Nell’anniversario della scomparsa di Gipo un incontro sul teatro in Piemonte

Mercoledì 11 dicembre, Circolo dei Lettori di Torino, ore 20.30

DOVE VANNO IL TEATRO E LA CULTURA PIEMONTESI?

 

Linguadoc organizza in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, il Centro Studi Piemontesi, Il Circolo dei Lettori, l’Università eCampus, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’incontro: DOVE VANNO IL TEATRO E LA CULTURA PIEMONTESI?

Un incontro con momenti di spettacolo per parlare della tradizione teatrale e della cultura piemontese: i grandi scrittori del nostro territorio, la nuova drammaturgia, ma anche fare Il punto sul giornalismo culturale e teatrale, un tempo ricco di spazi e grandi firme, ora sempre più di settore, sempre con meno spazi e approfondimenti.

Di qui una riflessione sulla critica, non solo sui giornali ma estesa a tutti i media, ponendoci delle domande:

Le pagine della cultura nei media oggi che importanza hanno?

La critica letteraria oggi in un Italia dove tutti scrivono che funzione ha?

La critica teatrale ultima frontiera di un giornalismo colto che determinava successi ma anche fallimenti di grandi allestimenti teatrali?

Un nuovo modo di scrivere e fare cronaca per la cultura esiste?

Quanto ancora incide per le realtà meno conosciute il riconoscimento del lancio o della critica di uno spettacolo sui principali media?

Come fare teatro oggi?

Che valore della lingua piemontese nella letteratura e nel teatro?

Esiste una nuova drammaturgia?

Nel corso della serata saranno letti brani tratti da opere di Nino Costa, Beppe Fenoglio, Leo Chiosso, lette da Danilo Bruni, Valerio Liboni, proporrà un brano rap – piemontese, per unire tradizione linguistica e musicalità contemporanee.

Con (in ordine alfabetico):

Bruno Gambarotta, regista, scrittore, giornalista

Sabrina Gonzatto, scrittrice e giornalista

Valerio Liboni, musicista e autore

Albina Malerba, direttore Centro Studi Piemontesi e giornalista

Bruno Quaranta, scrittore e giornalista

Voce:Danilo Bruni

Coordina:Giulio Graglia

Intervengono per un saluto:

Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte

Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura e al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte

Lamberto Vallarino Gancia, Presidente Fondazione Teatro Stabile di Torino –Teatro Nazionale

La serata è organizzata nell’anniversario della scomparsa del noto attore, chansonnier, Consigliere e Assessore regionale Gipo Farassino.

Liliana Segre torinese onoraria

Con la votazione di ieri in Sala Rossa Liliana Segre è cittadina onoraria di Torino. Il Consiglio comunale ha votato infatti all’unanimità il conferimento dell’onorificenza alla senatrice a vita testimone dell’Olocausto, recentemente messa sotto scorta a causa delle minacce ricevute.  Approvata  anche l’istituzione della Commissione consiliare speciale per il contrasto a intolleranza,  razzismo, antisemitismo, e istigazione all’odio e alla violenza.

Natale in palcoscenico

Cosa succede in Piemonte

Nelle settimane che precedono le feste natalizie, i palcoscenici del Piemonte ospitano grandi nomi della scena teatrale italiana, tra riletture di classici e testi contemporanei.

Con Il berretto a sonagli Valter Malosti affronta per la prima volta Pirandello, rivisitazione d’autore che va in scena il 10 dicembre a Tortona, l’11 a Oleggio, il 13 a Ceva e il 14 a Fontanetto Po. Jurij Ferrini interpreta invece Zanetto e Tonino, i  due gemelli protagonisti di una rilettura di Goldoni ad opera di Natalino Balasso, a Chivasso il 10 dicembre, ad Asti l’11, il giorno successivo a Pinerolo e il 14 dicembre a Savigliano. Torna in circuito anche Lino Guanciale – premio Ubu 2018 come miglior attore – a Verbania il 12 dicembre con Gabriella Pession in After Miss Julie. La settimana successiva Filippo Timi è il protagonista di Skianto, una favola amara su desideri di un ragazzino disabile raccontati con ironia pop, il 18 e 19 dicembre a Casale e il 20 ad Asti. Per scoprire gli appuntamenti nei teatri più vicini a te clicca qui.