Askatasuna, scontri con la polizia: 11 agenti feriti. Barricate in fiamme

Nel corso del corteo a favore di Askatasuna, al quale hanno preso parte pacificamente anche centinaia di residenti del quartiere di Vanchiglia erano presenti manifestanti provenienti da fuori Torino. Durante la sfilata sono stati dati alle fiamme cassonetti nel mezzo di corso Regina Margherita, vicino alla sede del centro sociale sgomberato. Si sono registrati scontri con le forze dell’ordine contro cui sono stati lanciati pietre e petardi. Ci sono state cariche con manganellate da parte delle forze dell’ordine che hanno usato anche gli idranti e bastonate da parte dei manifestanti. Durante gli scontri alcuni partecipanti  con il volto nascosto dà passamontagna hanno lanciato bombe carta per cercare di sfondare il cordone delle forze dell’ordine a pochi metri dalla palazzina che era occupata da Askatasuna. Il corteo partito da Palazzo Nuovo era aperto dallo striscione: “Torino partigiana que viva Askatasuna”. Alcuni manifestanti sono rimasti feriti, così come 11 agenti di polizia. Unanime lo sdegno delle forze politiche di centrodestra, per il Pd il Governo ha sbagliato a sgomberare il centro sociale sotto Natale, alimentando la tensione.

 

Maltempo su Torino e Piemonte, nevicate in montagna

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Una nuova e vigorosa perturbazione di origine atlantica è in arrivo sul Nord-Ovest italiano e darà avvio a un periodo prolungato di tempo instabile.

A partire da domenica 21, le precipitazioni tenderanno ad estendersi progressivamente a gran parte del territorio, aumentando d’intensità fino a risultare moderate nella seconda parte della giornata. Le piogge continueranno anche tra lunedì e martedì, quando potranno risultare localmente forti su Cuneese, Torinese e Canavese.

Nei prossimi giorni il maltempo interesserà in modo diffuso la regione, con precipitazioni frequenti e localmente intense soprattutto sui settori occidentali, accompagnate da nevicate abbondanti sulle aree alpine.

Il limite delle nevicate resterà inizialmente oltre i 1.200 metri nella giornata di domenica; nel corso di lunedì la quota neve scenderà fino a circa 500 metri nel Cuneese, tra 700 e 1.000 metri nel Torinese e tra 1.000 e 1.200 metri sull’alto Piemonte. Martedì è previsto un nuovo rialzo della quota neve, che tornerà a posizionarsi oltre i 1.200-1.400 metri su tutta la regione.

Un delicato e classico risotto ai quattro formaggi

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Un primo piatto ricco, perfetto per chi ama i formaggi, cremoso, nutriente, saporito e avvolgente. Semplicemente delizioso

Ingredienti

350gr. di riso per risotti
1 piccola cipolla bianca
1 bicchierino di vino bianco secco
1 litro di brodo vegetale
50gr. di Taleggio
50gr. di Gorgonzola dolce
60gr. di ricotta
50gr. di Parmigiano
Burro, sale e pepe q.b.

Tritare la cipolla e lasciarla imbiondire in una padella con una noce di burro. Versare il riso, tostare per pochi minuti, sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare ed iniziare ad aggiungere il brodo caldo. Lasciar cuocere il tempo necessario poi, togliere dal fuoco e aggiungere i formaggi, tranne il parmigiano, mescolare bene fino a quando saranno ben sciolti, infine mantecare con una noce di burro ed il Parmigiano. Servire caldo e a piacere, spolverare con pepe macinato al momento.

Paperita Patty

Jane Austen e i tarocchi. Lo Scarabeo celebra i 250 anni 

A dicembre 2025 ricorre il 250esimo anniversario della nascita di Jane Austen, una delle più amate e influenti scrittrice della letteratura mondiale. Per celebrare questa ricorrenza straordinaria, lo Scarabeo rende omaggio all’autrice inglese di “Ragione e sentimento”, “Orgoglio e pregiudizio”, “Emma” e altri capolavori, con un mazzo di tarocchi dedicato, “Jane Austen Tarot”. È pensato per i lettori della sua opera e i collezionisti di tarocchi più esigenti. Il mazzo, creato appositamente per la ricorrenza, celebra i successi di Jane Austen attraverso il linguaggio simbolico dei tarocchi, intrecciando archetipi, personaggi, atmosfere e temi senza tempo: l’amore e l’orgoglio, il destino e la scelta, le convenzioni sociali e il desiderio di autodeterminazione. Un dialogo affascinante tra letteratura e divinazione, capace di restituire la modernità dello sguardo della grande scrittrice. Attraverso gli arcani maggiori, vengono affrontate le questioni dello spirito e del destino, mentre gli arcani minori si concentrano sugli aspetti più concreti e quotidiani dell’esistenza. I quattro semi incarnano i quattro elementi fondamentali, riflettendo le molteplici dimensioni dell’esperienza umana: le candele, simbolo di passione, energia e iniziativa; le tazze, che rappresentano i sentimenti e le relazioni; le penne, espressione del pensiero razionale e analitico, e i denari, legati alle questioni pratiche e tangibili della vita. Ogni carta è ispirata a un personaggio o a una scena tratta dalle opere di Austen, reinterpretato attraverso il linguaggio dei tarocchi. Non è necessaria una conoscenza pregressa, né dei romanzi dell’autrice né della tradizione tarologica per apprezzare o utilizzare questo mazzo. Le immagini e i simboli parlano all’intuizione, rendendo l’esperienza accessibile, evocativa e coinvolgente.

L’artista è Lola Airaghi, fumettista italiana formatasi alla Scuola del Fumetto di Milano, che ha collaborato negli anni con alcuni dei principali editori italiani, tra cui Sergio Bonelli Editore, Edizioni BD e Lo Scarabeo. Il suo stile  espressivo e narrativo, si distingue per la sua capacità di fondere suggestione visiva e costruzione simbolica. Diane Wilkes è cartomante da oltre mezzo secolo, nonché scrittrice e insegnante di tarocchi e altri metodi divinatori. Da più di trent’anni svolge divulgazione a livello internazionale, affermandosi come voce tra le più autorevoli in campo tarologico. La casa editrice Scarabeo nasce a Torino nel 1987, unendo la competenza collezionistico, l’amore per l’illustrazione e il gusto per l’immagine dei fondatori Mario Pignatiello e Pietro Alligo, a cui oggi si affianca la giovane editrice Sofia Pignatiello. In 35 anni di attività, la Scarabeo è diventata leader mondiale nel campo dei tarocchi proponendo mazzi firmati dai più grandi artisti di questo secolo, quali Corrado Roi, Paolo Eleutieri Serpieri, Milo Manara, Guido Crepax, Ferentino Pinter e Sergio Toppi.

Mara Martellotta

La polizia salva uomo dalle acque del Po

 

La Polizia di Stato ha tratto in salvo, a Torino, un uomo che stava per essere trascinato via dalla forte corrente del fiume Po.

I fatti sono accaduti in orario serale, quando è giunta alla Centrale Operativa della Questura di corso Vinzaglio la segnalazione di una persona in acqua all’altezza del Ponte Balbis.

Sul posto, è giunta nell’arco di pochi minuti una pattuglia del Commissariato di zona, “Barriera Nizza”. I poliziotti, dal ponte, hanno immediatamente individuato la sagoma dell’uomo che si trovava col corpo sommerso dall’acqua e si stava tenendo con le mani alla riva.

Gli agenti hanno prestato immediato soccorso e, con parole di conforto e rassicurazione, sono riusciti ad accorciare sempre più la distanza dall’uomo che stava perdendo progressivamente conoscenza, fino al punto in cui sono riusciti ad afferralo e a trarlo definitivamente in salvo.

La persona soccorsa, dopo essere stato portata sulla battigia, è stata fatta riscaldare all’interno della Volante, in attesa che giungessero gli operatori del 118, per il successivo trasporto in ospedale.

 

Il ministro Pichetto a Salbertrand

Incontro fra il Sindaco di Sauze d’Oulx, Mario Meneguzzi, e il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin

Il Sindaco del Comune di Sauze d’Oulx e Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, Mauro Meneguzzi, ha incontrato il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nella giornata di venerdì 19 dicembre.

L’occasione è stata la visita del Ministro Pichetto Fratin alla sede dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie a Salbertrand per il saluto al nuovo presidente e al rinnovato consiglio del Parco.

“Tra i vari temi segnalati al Ministro – ha dichiarato il Sindaco Mauro Meneguzzi –  sicuramente centrali sono quello della presenza e della gestione del lupo sui nostri territori, e per le nostre Montagne Olimpiche il tema della captazione delle acque superficiali e dell’ampliamento dei bacini per l’innevamento programmato che sono ormai indispensabili per la vita delle nostre stazioni”.

Mara Martellotta

Il successo del turismo a Torino: boom negli hotel e nuovi record per eventi internazionali

Nel corso del 2025 l’occupazione media delle camere alberghiere ha raggiunto il 70%, confermando e rafforzando i risultati positivi degli ultimi due anni. Parallelamente si registra una lieve ma costante crescita dei turisti stranieri, che sempre più spesso abbinano al soggiorno in città la visita ad altre mete piemontesi di eccellenza.

Rispetto al 2024, i mesi che hanno evidenziato i maggiori incrementi sono gennaio, con un’occupazione prossima al 60%, luglio oltre il 65% e agosto sopra il 55%. Dati che testimoniano il successo delle politiche di destagionalizzazione, sostenute dalla scelta di programmare grandi eventi anche nei periodi tradizionalmente considerati di bassa stagione. In particolare, il mese di agosto ha beneficiato della presenza di importanti manifestazioni internazionali, come i Mondiali di Twirling e la Vuelta. Maggio e ottobre hanno registrato tassi di occupazione vicini all’80%, mentre novembre si conferma uno dei mesi di punta della destinazione, con valori compresi tra l’80% e l’85%.

Torino si afferma così come una destinazione sempre più trasversale, capace di intercettare tutte le principali tipologie di turismo – leisure, business, sportivo, congressuale e fieristico – beneficiando anche della significativa crescita del comparto MICE, che nel 2024 ha fatto registrare un aumento del 12,83% degli eventi rispetto all’anno precedente (fonte: Turismo Torino).

Secondo Federalberghi Torino, questi risultati rendono il territorio sempre più attrattivo per nuovi investimenti. Per consolidare ulteriormente il posizionamento della destinazione e attivare un circuito virtuoso anche sul piano occupazionale e sociale, l’Associazione auspica un deciso rafforzamento del segmento MICE, attraverso lo sblocco di progetti strategici rimasti a lungo in sospeso. In questo contesto viene accolta positivamente l’apertura di SET – Scalo Eventi Torino, struttura polivalente capace di ospitare eventi di diversa natura. Si avverte inoltre la necessità di istituire una cabina di regia snella ma rappresentativa, affidata a professionisti del settore, in grado di promuovere e commercializzare la destinazione, anticipare le candidature ai grandi eventi internazionali e offrire servizi dedicati a organizzatori e visitatori, aumentando l’attrattività complessiva del territorio anche oltre la dimensione turistica.

L’incremento del turismo internazionale e l’attrazione di eventi di alto profilo richiedono servizi moderni e competitivi: in quest’ottica appare prioritario superare le criticità normative legate all’apertura dei servizi interni agli hotel, in particolare bar e ristoranti, anche alla clientela non alloggiata.

Sul tema della tassa di soggiorno, Federalberghi Torino ribadisce la propria contrarietà, ritenendola una misura fortemente iniqua, chiedendo al contempo che le risorse raccolte vengano destinate in modo mirato al rafforzamento del posizionamento competitivo della destinazione. L’Associazione invita inoltre il Comune a una riflessione approfondita sulle strategie di promozione della città, sui canali di comunicazione, sulla qualità delle campagne, sui messaggi veicolati e sui mercati e target di riferimento.

«Il turismo è un settore trasversale, capace di generare benefici diffusi, favorire la coesione sociale e attrarre investimenti anche in altri comparti – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino –. Torino consolida i risultati degli ultimi anni, rafforzando il proprio posizionamento nel mercato turistico e confermandosi tra le principali destinazioni per eventi nazionali e internazionali. Il turismo rappresenta un asset strategico per il tessuto economico e sociale del territorio, al di là di sterili contrapposizioni con altri settori produttivi. Le nostre destinazioni sono cresciute, ma possono compiere un ulteriore salto di qualità affrontando e risolvendo alcune criticità storiche. Apprezziamo il lavoro svolto da Regione, Comune e Camera di Commercio, ma ora è il momento di osare: massimizzare l’eredità dei grandi eventi, rafforzare il comparto fieristico-congressuale, coinvolgere maggiormente i professionisti del settore nella governance del turismo, risolvere il tema dei servizi agli esterni, riconoscere pienamente il settore nel PRGC e istituire uno sportello unico per le attività turistico-ricettive. Solo così sarà possibile rispondere alle evoluzioni del mercato, aumentare la competitività delle imprese e migliorare in modo duraturo l’esperienza del visitatore e l’attrattività delle nostre destinazioni».

Fiera della Giora, progetto per un distretto della carne piemontese

Si è  svolta con  esito molto positivo domenica 14 dicembre scorso, presso il Foro Boario di Piazza Italia, la 33esima Fiera Regionale del Bovino di Razza Piemontese e della Giora, tradizionale appuntamento fieristico dedicato alla valorizzazione dei migliori capi di razza piemontese.
L’evento, ormai consolidato nel panorama agricolo e zootecnico regionale, ha visto la partecipazione di allevatori, agricoltori e numerosi visitatori, confermandosi come un importante momento di promozione dell’eccellenza carmagnolese e di incontro tra operatori del settore pubblico.
La piazza mercatale è stata animata da una significativa presenza di macchine agricole e da apprezzate degustazioni gratuite di panini  con cotechino di Giora, a cura dei macellai di Carmagnola, e di prosciutto bovino piemontese, offerto dalla Cooperativa  Carni Valle Belbo.
Nel corso della giornata si è  inoltre svolta l’iniziativa “Fattoria in città “, la mostra mercato dei piccoli animali che ha riscosso particolare interesse tra i visitatori.
Nell’ambito della Fiera ha anche trovato spazio la Mostra mercato del Porro lungo dolce di Carmagnola, con la partecipazione dei produttori Anna Maria Traversa, Mario Giraudi, Piero e Daniela, e la collaborazione dell’istituto Baldissero Roccati sezione Agraria, a testimonianza del forte legame tra tradizione agricola, formazione e territorio.
A completamento del programma fieristico si sono svolti i mercati straordinari di Natale di via Valobra e di viale Garibaldi, oltre al Mercantico in corso Matteotti, contribuendo ad animare il centro cittadino e a rafforzare l’offerta commerciale nel periodo pre-natalizio.
Per la categoria Giora, il primo premio è stato assegnato  all’azienda Guido Rattalino di Chieri , che si è  aggiudicata anche il riconoscimento per la Giora meglio presentata e quello per la categoria Vitelli Maschi. Nella categoria Buoi primo classificato è stato Migliore Andrea di Caraglio, per la categoria Manzi Adulti  il primo premio è  andato alla macelleria Mario Burzio di Carmagnola, mentre nella categoria Manzi Giovani si è  distinta la macelleria La Qualità di Giacomo Sandri di Carmagnola.
L’azienda Carlo Pelassa di Carmagnola ha ricevuto il primo premio per la categoria Vitelli Castrati  e Vitelle Femmine. Il primo premio nella categoria Giora Giovane è stato conferito alla Società Agricola La Cassanese di Riva presso Chieri.

A chiusura delle iniziative di dicembre, mercoledì 17 si è tenuto presso il Foro Boario di Carmagnola l’ultimo appuntamento delle aste mensili dei bovini, che non proseguiranno a partire dal primo gennaio 2026.
Il progetto delle aste mensili, unico nel suo genere in Piemonte, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, era stato avviato con l’obiettivo di rilanciare il mercato locale del bestiame e di sostenere concretamente il comparto zootecnico.
L’esperienza maturata nel corso di questi anni ha posto le basi per l’elaborazione di un nuovo e più ampio progetto di sviluppo del Distretto della Carne Piemontese, dedicato alla valorizzazione e alla promozione di questa eccellenza anche a livello internazionale, che l’amministrazione comunale sta attualmente sviluppando, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il ruolo di Carmagnola come punto di riferimento per il settore e di generare ricadute positive sull’economia locale e sull’intero sistema produttivo piemontese.

“Con l’asta del 17 dicembre si conclude un percorso importante che, nel corso degli anni, ha riportato con continuità gli allevatori e gli operatori del settore a confrontarsi in un luogo centrale come il Foro Boario – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Roberto Gerbino – restituendo valore al mercato e al dialogo diretto sul futuro dell’agricoltura e della zootecnia. In questo progetto sono transitati complessivamente 613 vitelli attraverso 23 aste mensili e due aste straordinarie in occasione delle fiere, numeri che testimoniano la solidità e l’efficacia dell’iniziativa.
L’esperienza maturata consente oggi di guardare avanti e di lavorare a un progetto ancora più strutturato a livello regionale, dedicato alla valorizzazione della carne piemontese”.

“Questa fiera rappresenta un momento importante per la nostra comunità – ha affermato il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio – perché unisce tradizione agricola, economia locale e identità del territorio.  Il bilancio positivo di questa edizione e il percorso avviato negli ultimi anni confermano il ruolo della nostra città come punto di riferimento per il comparto zootecnico regionale “.

Mara Martellotta

Una statuina per il presepe a Monsignor Repole

Consegnata da Confartigianato Torino e Coldiretti 

Il  nuovo personaggio del Presepe 2025 rappresenta il lavoro nei settori della agricoltura e delle costruzioni con l’obiettivo di far emergere I temi dell’integrazione e dell’inclusione anche attraverso la cultura della sicurezza sul lavoro. L’obiettivo è  quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro.
Il simbolo del Made in Italy sarà consegnato lunedì 22 dicembre alle 9.30 da Confartigianato Torino insieme a Coldiretti all’arcivescovo di Torino , monsignor Roberto Repole.
L’iniziativa si inserisce nel progetto pluriennale di Confartigianato nazionale insieme a Coldiretti e a Symbola e  intende valorizzare la tradizione  del presepe con la consegna della statuina ai Vescovi delle Diocesi di tutto il Paese. Obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente, ma guardino anche al futuro.
Il presepe è  una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è  la Buona Novella che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicino alle persone e al territorio, includere, è  la famiglia.
Con la spinta di energie buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti, con la partecipazione della Fondazione ‘Fratelli Tutti’ e Avvenire, vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.  Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù ma, attraverso i suoi personaggi, serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi, insieme al Bambinello, ritroviamo filatelici, agricoltori,  pastori e gli animali.
Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi Mestieri.
Nel 2020 la statuina rappresentava i valori della solidarietà durante il Covid, nel 2021 l’innovazione digitale, nel 2022 la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, nel 2023 la formazione e l’apprendistato, nel 2024 la qualità del cibo Made in Italy.
“La statuina di quest’anno – sottolinea Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino  – rappresenta la capacità  degli imprenditori artigiani di costruire comunità intorno al lavoro, promuovendo integrazione, rispetto e collaborazione. L’opera richiama l’importanza del tema della sicurezza sul lavoro come attenzione concreta verso le persone, perché ogni attività produttiva deve essere prima di tutto capace di tutelare vita e dignità.  Questa iniziativa vuole essere un segno di speranza e inclusione, in linea con lo spirito del Presepe, che da sempre racconta la quotidianità delle nostre comunità. Anche quest’anno il manufatto è  stato realizzato dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, che ha saputo tradurre questi valori in un simbolo semplice e immediato. Con Fondazione Symbola e Coldiretti rinnoviamo l’impegno a valorizzare i territori e i misteri,  offrendo un contributo alla narrazione gentile che il Presepe porta nel Paese”.
“Anche una statuina da posare con cura nella scena cristiana del Presepe – afferma il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici  – può essere un segnale di attenzione verso la dignità del lavoro. Vorremmo che chiunque noti questa statuina, diversa dalle altre, così attuale, pensi a quanto troppo spesso non si riconosca il giusto valore al lavoro, ad iniziare dal lavoro degli agricoltori. Ma la statuina è anche un messaggio intenso verso quella cultura della sicurezza che deve essere la prima preoccupazione di tutti, perché non c’è dignità del lavoro senza formazione,  senza consapevolezza e senza attenzione verso la salute e la sicurezza, propria e degli altri “. La statuina è  stata consegnata anche ai vescovi di Pinerolo , monsignor Dario Olivero, e di Ivrea, Monsignor Daniele Salera.

Mara Martellotta

“Make some noise”, torna SeeYouSound

L’anno si chiude con una prima anticipazione sul SEEYOUSOUND International Music Film Festival, un unicum in Italia per la sua line up dedicata al cinema a tematica musicale, che tornerà dal 3 all’8 marzo a Torino, per la sua dodicesima edizione. Nelle sale del Cinema Massimo di Torino, risuonerà di nuovo l’inconfondibile mix di suoni e immagini, quest’anno al grido “make some noise”, un invito a farsi sentire, scuotere se stessi e chi ci è accanto dal torpore in cui la società attuale ci vuole immersi. SEEYOUSOUND incoraggia il pubblico a reagire, richiamando l’importanza del cinema, della musica e della cultura tutta come appigli concreti e resistenti cui aggrapparsi per risollevarsi oggi, domani e sempre. Molti titoli del cartellone si fanno portatori di questo messaggio, su tutti quelli inseriti nella rassegna “Rising Sound – Music is the weapon”, che incarna da sempre l’anima più impegnata del Festival. I temi scelti dalla curatrice Juanita Àpraez Murillo, e dal suo team, si concentrano sul potere trasformativo e identitario della musica nella società contemporanea, una forza capace di cambiare la Storie e le storie, di ispirare il vissuto individuale e di innescare processi di rivolta e trasformazione collettiva. Quest’anno il cartellone porta al festival cinque documentari, tutti in anteprima italiana, che accompagneranno il pubblico di SYS alla scoperta di personaggi, epoche e luoghi diversi Uniti da un filo comune. La musica come pratica di vita, capace di riverbera nel tempo, e di continuare a ispirare e mettere in relazione  individui e comunità. Il primo di questi si intitola “Legacy”, diretto da Manal Masri, è che racconta la storia di alcuni fra i più grandi musicisti jazz afroamericani che, tra gli anno Cinquanta e Settanta, trovarono rifugio e successo in Scandinavia per sfuggire al razzismo dilagante negli Stati Uniti. Il film, realizzato nel 2024, ripercorre i passi di Dexter Gordon, Don Cherry e Quincy Jones, che in Svezia sono stati accolti per il loro talento. Oggi i figli raccontano questo storia di razzismo ed esilio, e il prezzo che i figli a volte pagano per la libertà dei padri. La storia di ciò che resta nelle vite degli altri quando si compie una scelta radicale.
Il secondo documentario, diretto nel 2025 da Fabien Pisani, si intitola “Para Vivir: The Implacable Times of Pablo Milanés”, è un affresco intimo del leggendario musicista cubano Pablo Milanese, cofondatore del movimento della Nueva Trova. Attraverso filmati d’archivio e interviste, il documentario ripercorre la vita dell’artista, fatta di battaglie personali, e il suo complesso rapporto con il panorama politico e culturale a Cuba negli anni Sessanta e Settanta. Restituisce così il bilancio esistenziale di un uomo la cui arte si è intrecciata indissolubilmente con la storia della sua nazione, e che ha vissuto sulla sua pelle un sogno collettivo.

“Sun Ra do the impossible” approfondisce l’eredità di Sun Ra, visionario musicista jazz, visionario poeta dell’afrofuturismo, e la sua influenza come pensatore e leader del collettivo musicale Arkestra, da lui fondato negli anni Cinquanta. La regista, Christine Turner, che ha presentato il documentario al Tribeca FF di New York lo scorso giugno, ci accompagna in un viaggio illuminante nella vita di questo grande artista, bilanciando con grazia i ricordi dei membri dell’Arkestra, con interviste a studiosi di musi a e indimenticabili filmati di Sun Ra Live. Il risultato è un ritratto stimolante e fedele di un personaggio privo di compromessi artistici, che ha contribuito a plasmare non solo il jazz, ma tutto il panorama culturale del Novecento e oltre.

“The Banyo Boys” è un titolo fresco d’uscita in Gran Bretagna, che segna il debutto nel lungo del regista britannico Johann Naiar, con radici in Guiana, Malesia e India. Il documentario, per la prima volta in Italia grazie a SYS, racconta l’ascesa dei Madalitso Band, un duo di musicisti di strada del Malawi, composto da Yobu Maligva e Yosefe Kalekeni. Il film ripercorre la loro avventura, dall’incontro nel 2002 al tour tra Europa e USA nel 2023, la loro trasformazione in musicisti passati dalle strade Lilongwe fino a divenire star internazionali dop essere stati scoperti da Neil Nayar.

“We want the funk” di Stanley Nelson e Nicole London, che rappresenta un viaggio sincopato nella storia e nell’evoluzione del funk, dalle radici che affondano nella musica africana, nel soul e nel jazz, fino alla sua affermazione nell’immaginario collettivo. Ne segue lo sviluppo attraverso figure chiave come James Brown, la psichedelia di Parliament Funkadelic, l’impatto culturale dell’afrobeat di Fela Kuti e la trasformazione del Girl Group Label, mostrando anche come il funk abbia influenzato poi la new wave e l’hip hop, celebrando come linguaggio universale di libertà, ritmo e resistenza.

Il programma della dodicesima edizione si completerà con le sezioni competitive dedicata a documentari e lungometraggi di finzione, cortometraggi, videoclip e sonorizzazioni, e la rassegna Into the Groove, un mix eclettico di titoli accomunati da u ‘anima pop.

Mara Martellotta