CRONACA- Pagina 98

Raccolta differenziata, si amplia il porta a porta nel centro storico

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A partire da metà febbraio verrà introdotto progressivamente per altre 11.500 utenze

 

 È stata avviata in questi giorni la terza fase di trasformazione del servizio di raccolta rifiuti nel centro storico di Torino, con la progressiva attivazione del porta a porta per tutte le frazioni.

Il nuovo servizio coinvolgerà parte del centro storico e del Quadrilatero Romano fino all’area di Porta Susa, per un totale di circa 11.500 utenze, fra domestiche e attività commerciali, comprese nell’area tra corso Regina Margherita, via della Consolata, Piazza Savoia, Piazza Arbarello, via Cernaia, Piazza Solferino, Corso Re Umberto, Corso Vittorio Emanuele II, Corso Inghilterra e Corso Principe Oddone.

Il sistema prevede la rimozione degli attuali contenitori stradali e la realizzazione della raccolta domiciliare per i rifiuti differenziati (carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e metalli, rifiuti organici) e non recuperabili, attraverso l’installazione di appositi contenitori che verranno collocati all’interno di spazi condominiali.

La progettazione del sistema di raccolta è stata preceduta da una puntuale attività di rilievo che ha portato alla definizione di soluzioni ad hoc per ottenere i migliori risultati di raccolta.

La progressiva attivazione del nuovo sistema di porta a porta si svilupperà in stretta correlazione con le attività di comunicazione. A partire dalla settimana corrente, quindi, i cittadini e le attività commerciali presenti nella zona riceveranno, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, le prime informazioni in merito al nuovo servizio. A seguire, gli addetti consegneranno gratuitamente a ogni utenza il kit per la raccolta domiciliare (biopattumiera e prima dotazione di sacchi per i rifiuti organici e sacchi per la raccolta della plastica) oltre al materiale informativo di supporto. In un secondo momento, in ogni edificio o condominio verranno collocati i nuovi contenitori preposti per la raccolta.

Infine, per chiarire i dubbi dei cittadini e permettere agli utenti non trovati e/o non identificati durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, dal 30 gennaio al 3 maggio verrà attivato un Punto info distributivo presso il “Lab Oratorio” della Chiesa di San Filippo Neri, con ingresso da via Maria Vittoria 7/A, e attivo il giovedì e il venerdì dalle 16.00 alle 20.00 e il sabato dalle 9.30 alle 13.00.

Per qualsiasi necessità sarà possibile, inoltre, consultare il sito internet Amiat www.amiat.it , seguire la pagina Facebook «Raccolta Differenziata Torino», scaricare la nuova app Iren Ambiente, contattare il Servizio di Customer Care Ambientale, chiamando il numero verde 800 017277 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00), o scrivendo ad amiat@gruppoiren.it.

Torino fa ripartire le lancette dei suoi orologi storici

Per decenni hanno accompagnato la vita quotidiana dei torinesi, scandendo con precisione i momenti della giornata. Con l’avvento del digitale e dei dispositivi mobili hanno perso progressivamente centralità, e la scarsa manutenzione li ha resi silenziosi testimoni del tempo che scorre. Ora, nella città che un tempo indicava l’ora esatta a tutta Italia grazie al segnale emesso dall’Istituto Galileo Ferraris, le lancette degli orologi pubblici torneranno a muoversi.

Nell’ambito del progetto EfficienTo – il piano di efficientamento energetico degli edifici comunali sviluppato dalla Città di Torino e dato in concessione a Iren Smart Solutions – è stato infatti avviato un intervento dedicato al controllo, alla riattivazione e alla futura manutenzione dei circa 60 orologi storici pubblici presenti in città, dislocati in diverse vie e piazze sia in centro che in periferia.

Nei giorni scorsi, sulla facciata dell’ex dazio in corso Moncalieri 80 sede di un distaccamento dei Vigili del Fuoco, è stato riposizionato e riattivato il primo orologio che è stato oggetto di un attento intervento di restauro e manutenzione. Nei prossimi mesi saranno messi in funzione progressivamente tutti gli orologi, e questi elementi inconfondibili dell’arredo urbano torinese torneranno a segnare l’ora esatta dopo anni di inattività.

“In un’epoca dominata dal digitale, ci piace l’idea che i torinesi possano tornare a guardare all’insù per consultare l’ora, ritrovando quei punti di riferimento che da decenni caratterizzano facciate, incroci e scorci della nostra città. Le lancette di un orologio in movimento simboleggiano una città viva e in movimento – commenta l’assessore alla Cura della città, Francesco Tresso – e inoltre, con questa iniziativa vogliamo anche rendere omaggio alla storia di una città che è stata all’avanguardia anche in questo campo. Dal 1979, infatti, il segnale di ora esatta trasmesso dalla Rai partiva proprio da Torino, accompagnando per oltre trent’anni la quotidianità di milioni di italiani”.

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Il nuovo housing sociale di via Fiesole

 

Appartamenti e stanze singole per rispondere all’esigenza temporanea e urgente di un’abitazione da parte di famiglie e persone che si trovano in difficoltà perché hanno perso la casa o il lavoro. È il nuovo housing sociale che è stato inaugurato questo pomeriggio in via Fiesole 15/A.

L’immobile, di proprietà comunale e in precedenza utilizzato dai Servizi educativi, è stato oggetto di importanti interventi di ristrutturazione a carico di Intesa Sanpaolo, per uno stanziamento di 2,5 milioni di euro, che hanno restituito una struttura completamente rivista, tanto negli spazi interni quanto in quelli esterni. Per la struttura è inoltre attivo il servizio di accompagnamento realizzato attraverso progetti nell’ambito del piano di inclusione sociale con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, impegnata nel costruire sinergie e processi efficaci per migliorare la qualità della vita delle persone più fragili e accompagnarle verso l’autonomia. La Città di Torino ha impegnato 1.245.000 euro di risorse PN Metro Plus cofinanziate da spesa comunale per la gestione della struttura per il periodo 2024-2026, oltre a 210mila euro per l’acquisto di arredi e attrezzature.

A tagliare il nastro sono stati oggi il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore alle Politiche Sociali e Abitative Jacopo Rosatelli insieme al presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, al presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Marco Gilli e al presidente della cooperativa Animazione Valdocco Paolo Petrucci.

Per il sindaco Stefano Lo Russo si tratta di “un nuovo tassello attraverso il quale la Città di Torino prosegue nella creazione di un sistema integrato di servizi per rispondere ai bisogni dei cittadini con difficoltà di tipo abitativo, economico e occupazionale. In questo luogo – spiega – persone e famiglie fragili troveranno una risposta concreta per far fronte all’emergenza abitativa e alle diseguaglianze socio-economiche e un approdo da cui ripartire. Quello che inauguriamo oggi è davvero un bell’esempio dei benefici della collaborazione tra pubblico e privato”.

Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo, commenta: “La riqualificazione dell’immobile di via Fiesole è un progetto che parla di assistenza alle persone, di emergenza abitativa e di rigenerazione urbana. In Intesa Sanpaolo crediamo molto in iniziative come questa, utili a ridurre le disuguaglianze, dal 2018 uno dei nostri obiettivi strategici. Il progetto porta pieno vantaggio per la cittadinanza perché migliora la situazione di nuclei familiari in difficoltà, recupera un bene in disuso, ha ricadute in termini occupazionali e sarà di beneficio a tutto il quartiere: rappresenta quindi una collaborazione pubblico-privato fattiva e concreta che mette Torino al centro”.

La sinergia tra la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Città di Torino è un elemento strategico in un contesto che vede la collaborazione tra enti pubblici e privati – come in questo caso Intesa Sanpaolo – per rispondere, con un approccio integrato e multidimensionale, alle problematiche sociali della comunità, sviluppando modelli e processi di welfare innovativi e sostenibili. In particolare, con interventi come l’Housing di Via Fiesole, tutti contribuiamo al superamento della povertà abitativa: la casa rappresenta una leva fondamentale per ridurre le disuguaglianze e migliorare la qualità di vita delle persone in difficoltà” afferma Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

L’edificio è stato completamente rimesso a nuovo ed è organizzato su due livelli, con oltre 1500 metri quadrati di superficie e un’area verde di pertinenza. Due sono le tipologie di ospitalità previste che potranno accogliere persone e nuclei in condizione di fragilità: quella di medio lungo periodo, in ambienti dedicati e composti sia da unità abitative autonome per nuclei familiari, che da stanze di tipo alberghiero, per una capienza totale di 69 persone e quella di breve periodo dedicata all’accoglienza in pronto intervento ed emergenziale, sia per singole persone che per nuclei familiari, per una capacità massima di 20 posti e in connessione all’operatività del Servizio di Pronto Intervento Sociale della Città.

Il progetto gestionale della struttura, assicurato invece attraverso le risorse del programma PN Metro Plus, è stato affidato con gara di appalto ad un’associazione temporanea di imprese, costituita dalla Cooperativa Animazione Valdocco Onlus e dalla Cooperativa Sociale P.G. Frassati Scs Onlus. Compiti dell’associazione temporanea, in raccordo con i Servizi sociali invianti, saranno anche quelli di assicurare l’affiancamento nei percorsi personalizzati dedicati agli ospiti e mirati all’inclusione sociale e all’autonomia abitativa, garantire l’attività di mediazione culturale e facilitare l’accesso ai servizi messi a disposizione da Istituzioni e Terzo settore.

Paolo Petrucci, presidente della Cooperativa Animazione Valdocco, aggiunge: “Inauguriamo un servizio, unico nel suo genere, in cui le attività degli operatori professionali delle nostre cooperative hanno l’obiettivo di costruire e intraprendere dei percorsi orientati all’autonomia e al pieno inserimento sociale delle persone ospiti dell’housing. Ancora un esempio in Città di buone pratiche di collaborazione tra pubblica amministrazione e terzo settore”.

Particolare attenzione sarà inoltre riservata all’ospitalità dei minori dei nuclei accolti. Per loro sono previste iniziative e attività specifiche orientate al benessere e all’integrazione, in particolare attraverso opportunità di socializzazione e di inclusione sportiva e ricreativa presenti sul territorio.

L’attenzione al territorio si rinforza inoltre con l’apertura degli spazi interni ed esterni della struttura, con attività e collaborazioni con le associazioni già presenti e con la comunità locale, oltre che col fatto che il progetto prevede che la struttura stessa sia anche un presidio territoriale sempre aperto.

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Riapre la linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano

Si è svolto ieri  il viaggio inaugurale del primo treno della linea ferroviaria Cuneo-Saluzzo-Savigliano, che riapre al traffico lunedì dopo 13 anni.

A bordo del convoglio, partito da Cuneo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, l’assessore regionale Marco Gallo, i Consiglieri regionali della zona, il presidente della Provincia Luca Robaldo, tutti i sindaci della tratta e moltissimi amministratori del territorio. Alla cerimonia hanno partecipato, inoltre, i vertici di Arenaways, dell’Agenzia della Mobilità Piemontese e la Direzione regionale di RFI.

La riapertura di questo collegamento ha comportato un impegno economico significativo per la Regione Piemonte, che ha destinato 4,5 milioni all’anno per i prossimi 10 anni.

I treni viaggeranno tutti i giorni, con arrivo e partenza delle stazioni di Cuneo e Savigliano, fermeranno nelle stazioni di Busca, Costigliole Saluzzo, Verzuolo, Manta, Saluzzo.

Per consentire la ripresa del traffico viaggiatori, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha investito undici milioni di euro nella sistemazione dell’armamento e delle opere d’arte (ponticelli, sifoni, sottovia), oltre che del risanamento dei cavi di segnalamento. Sono stati aggiornati i sistemi di telecomunicazioni e circolazione con l’upgrading del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT). Ulteriori interventi di sistemazione sono stati eseguiti per la pavimentazione dei marciapiedi e la messa in sicurezza delle stazioni intermedie di Busca, Manta, Verzuolo, Costigliole e Saluzzo, dove sono partiti i lavori di restyling. Completate anche le attività di messa in sicurezza dei 48 passaggi a livello lungo la linea, sostituendo le casse di manovra e, laddove necessario, eseguendo modifiche sostanziali all’intero sistema ,nel rispetto della normativa vigente.

L’impegno di RFI proseguirà con un ulteriore investimento di 36 milioni di euro destinati a interventi di manutenzione straordinaria sulla tratta Saluzzo-Bivio Madonna dell’Olmo con il rinnovo dell’armamento, risanamento dei cavi di segnalamento e consolidamento di opere d’arte.

La definizione degli orari è stata studiata attentamente per rispondere alle principali esigenze di mobilità del territorio, garantendo collegamenti efficaci verso le destinazioni con flussi di traffico più significativi, offrendo soluzioni integrate per una mobilità completa e funzionale.

La produzione della linea prevede 142 treni alla settimana nel “periodo di alta” ossia da settembre a giugno, e 50 treni alla settimana nel “periodo di bassa” corrispondente alle vacanze scolastiche estive.

In alta stagione, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì sono previsti 24 collegamenti al giorno, di cui 14 lungo tutto il percorso Cuneo-Saluzzo-Savigliano e 10 nella tratta Saluzzo-Savigliano. Il sabato sono previsti 14 collegamenti lungo tutto il percorso Cuneo-Saluzzo-Savigliano e 8 la domenica e festivi.

In bassa stagione, nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, sono previsti 10 treni al giorno di cui 6 lungo tutto il percorso Cuneo-Saluzzo-Savigliano e 4 nella tratta Saluzzo-Savigliano.

Questa riapertura rappresenta un’importante opportunità per migliorare la mobilità di un vasto territorio. Si stima infatti che il bacino d’utenza potenziale della linea sia di circa 180.000 persone, comprendendo non solo i residenti delle città di Cuneo, Saluzzo e Savigliano, ma anche quelli dei numerosi comuni limitrofi e delle valli circostanti. Il ripristino del servizio ferroviario offre un’alternativa sostenibile ed efficiente per studenti, lavoratori e turisti, contribuendo alla riduzione del traffico su strada e al miglioramento della qualità della vita nel territorio.

Sospesa licenza bar in borgo San Paolo

La Questura di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar di corso Racconigi, con la contestuale chiusura dell’esercizio.

Il provvedimento nasce da ripetuti controlli effettuati nelle scorse settimane dai poliziotti dal Comm.to di P.S. San Paolo, che hanno messo in luce l’abituale e significativa presenza al suo interno di persone pregiudicate e/o pericolose.

In occasione di almeno 5 controlli, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale sono stati identificati avventori gravati da precedenti di natura penale e/o di polizia. In un caso un cittadino straniero, gravato da un provvedimento di espulsione e da un ordine di carcerazione, veniva trovato “nascosto” in un ripostiglio posto nel retro del locale.

In un successivo controllo, un cliente veniva denunciato all’A.G. in stato di libertà per ricettazione, l’uomo veniva trovato in possesso di materiale provvisto di dispositivi antitaccheggio.

Durante un controllo effettuato dalla Divisione P.A.S. della Questura di Torino, la titolare dell’esercizio veniva sanzionata amministrativamente per la detenzione di tabacchi lavorati all’estero, per violazioni in materia di igiene e per l’omessa esposizione di schede informative.

In considerazione della significativa e non casuale presenza nell’esercizio di persone arrecanti una reiterata e persistente turbativa all’ordine pubblico, il Questore ha disposto la sospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni, a decorrere dal 24 gennaio.   

Executive Master in Wealth Management Avanzato Esg

Per alcuni giorni sono ancora aperte le iscrizioni con  sconto promozionale al  nuovo Super E-Master online  Saa/Unito, presieduto da Paolo Turati come Docente principale in Wealth Management Avanzato (valido come certificazione Efpa-Italia e come Crediti formativi per gli Ordini dei Commercialisti), Esg (con parte del ricavato devoluto a Casa Ugi).

L’Executive Master in Wealth Management Avanzato Esg della Saa-School of Management dell’Università di Torino, giunto alla sua sesta Edizione, presieduto e coordinato da Paolo Turati come Docente principale, è focalizzato sulla comprensione e sulle tecniche di gestione dei valori, dei beni, dei prodotti e dei servizi afferenti la gestione degli attivi patrimoniali.

Le buone pratiche relative alle gestioni patrimoniali, accumulatesi e sedimentatesi nel corso del tempo (e evolutesi: corposa parte del Corso è dedicato anche alla Finanza Decentralizzata delle Blockchain e dei crypto assets), sono oggi diffusamente disponibili da un punto di vista nozionale in modo sia massivo che analitico e sono proficuamente utilizzabili, senza privilegi riservati a delle élite, a patto di poter contare su un’Educazione patrimoniale solida, base necessaria per supportare i processi decisionali relativi all’allocazione di risorse in surplus o all’assunzione di obbligazioni debitorie in situazioni di deficit, acquisendo un’alta formazione capace di far “mettere a terra” in modo proficuo da parte degli utilizzatori, dopo ampia analisi critica, le risultanti teoriche e applicative delle conoscenze, appunto, acquisibili in Materia. Tale è lo scopo che questo Corso ha inteso realizzare, badando tanto alla Tradizione quanto all’Innovazione che alla Sostenibilità, servendosi di un Corpo docente di chiara fama e apprezzato da anni rispetto all’erogazione di una formazione tematica a 360 gradi in grado di coprire ogni ambito di un Settore complesso come quello del Wealth Management Avanzato, che rappresenta ormai da tempo una delle primissime attività d’impresa del Mondo.

Alla scoperta del microbiota, incontro del Koelliker

Il 30 gennaio prossimo, alle 18, presso il Circolo della Stampa di corso Giovanni Agnelli 45, si terrà un incontro divulgativo organizzato dall’ospedale Koelliker, che presenta “Alla scoperta del microbiota”. È vero che possono essere proprio i batteri del nostro intestino coloro che causano patologie quali il diabete, le malattie infiammatorie intestinali, la depressione e il cancro ? Un incontro che fa luce su un tema importante all’avanguardia ma ancora poco conosciuto. Il 30 gennaio si parlerà di microbiota, ovvero i batteri che abitano il nostro corpo. Alcuni sono responsabili di malattie, altri sono garanzia di benessere. La loro presenza è in grado di spiegare e curare molte tra le patologie più comuni che ci affliggono, come il diabete, le malattie infiammatorie intestinali, la depressione e l’obesità. A spiegarlo in modo semplice sarà la dottoressa Ilaria Cabecchia, infettivologa del centro di microbiochimica chimica dell’ospedale Koelliker. Accanto a lei interverranno il dottor Riccardo Conrotto, medico specializzato in malattie autoimmuni e il biologo nutrizionista dottor Marco Baroni. L’incontro si svolgerà alle ore 18 presso il Circolo della Stampa di Torino. Dopo la prima parte informativa gli specialisti saranno a disposizione del pubblico per rispondere a dubbi e domande.
Per info e prenotazioni è possibile visitare il sito web www.osp-koelliker.it

Mara Martellotta

Sandro Cherio: costruttore, politico e amico

IL RICORDO

Sandro Cherio se ne è andato ieri sera. Un amico vero che non vedevo da tempo. Tantissimi i ricordi che affollano la mente. Impossibile descrivere i sentimenti e i tanti momenti. Ci siamo conosciuti al liceo San Giuseppe. Era un uomo intelligente. È stato tante cose: un importante costruttore, presidente del Collegio Costruttori di Torino, consigliere comunale della Città di Torino. Un amico che mi ha sostenuto negli anni lontani della politica. Con lui le conversazioni non erano mai banali. Acuto nelle analisi economiche e politiche. Gli ero stato vicino quando perse sua moglie e lui altrettanto vicino quando è mancata la mia. Gli sono davvero grato. Mi unisco al dolore della famiglia e prego per lui con affetto e stima.

Franco Maria Botta

Giustizia, in Tribunale la protesta dei magistrati contro la riforma

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Alcune decine  di pm  e giudici dell’Associazione Nazionale Magistrati, questa mattina hanno protestato al palazzo di giustizia Bruno Caccia di Torino, come avvenuto in altre città, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Hanno indossato coccarde tricolore e mostrato copie della Costituzione.
I magistrati del distretto di Piemonte e Valle D’Aosta  che hanno manifestato, hanno abbandonato l’aula magna del Palagiustizia quando ha preso la parola la rappresentante del ministero della Giustizia, Maria Teresa Gandini

Chieri, sequestro di droga e contanti

L’intervento a seguito di un controllo in un parco pubblico. Denunciato un minore

 

Nei giorni scorsi (16/01/2025), un equipaggio del Comando di P.L. di Chieri – destinato all’attività di accertamento sul consumo e spaccio di sostanze stupefacenti – procedeva al controllo di alcuni ragazzi all’interno di un parco pubblico. I tre, manifestamente sofferenti al controllo, venivano sorpresi a consumare dell’hashish.

Uno dei presenti, minore dei 18 anni, mostrava particolare nervosismo che induceva gli agenti della Polizia Locale ad approfondire il controllo talché, a seguito di accurata ispezione, veniva rinvenuta indosso al soggetto una rilevante quantità di stupefacente e una somma di denaro in contante pari a € 660,00. Da successivi accertamenti presso il domicilio del minore, veniva trovata e sequestrata un’ulteriore somma di denaro contante la cui provenienza è oggetto di ulteriori accertamenti.

Vista la minore età, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, il soggetto veniva denunciato a piede libero per il reato di Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.