CRONACA- Pagina 927

Da Fondazione Crt 75 mezzi per la Protezione civile

Settantacinque nuovi mezzi della Protezione civile, acquistati con il contributo della Fondazione CRT per oltre 760.000 euro, entreranno in funzione in tutte le province del Piemonte e in Valle d’Aosta per il trasporto di persone e attrezzature sul territorio locale e nazionale.

 

Sul sito www.fondazionecrt.it sono pubblicati i risultati del bando Mezzi Protezione civile, con l’elenco delle 75 organizzazioni non profit cui sono assegnati i contributi per l’acquisto dei veicoli.

 

“Quest’anno Fondazione CRT ha aumentato le risorse per poter accogliere quasi il doppio delle domande rispetto al 2020, molte delle quali legate alla gestione della pandemia e al piano vaccinale in corso: un aiuto prezioso per il sistema della Protezione civile, che può disporre di ulteriori strumenti per prendersi cura delle persone e del territorio”, affermano il Presidente di Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Dei 75 enti beneficiari dei contributi di Fondazione CRT, 21 sono del Torinese (Comune di Ceres; CRI di Chieri; Associazione E.R.V. – Chivasso; AIB di Coazze; Associazione volontari Protezione civile Coazze; CRI di Fiano; Gruppo di Protezione civile delle valli Chisone e Germanasca; CRI di Rivoli; Sorveglianza aerea territoriale di Rivoli; AIB Rocca Canavese; Radio club Piemonte di Settimo Torinese; AIB di Susa; Associazione I Falchi di Daffi; Croce giallo-azzurra di Torino; Associazione volontari alpini di Torino; CRI di Trofarello; AIB di Vaie; AIB di Varisella; AIB di Villar Dora; C.B. Stella di Villastellone; Comune di Virle Piemonte); 17 enti della provincia di Cuneo (Associazione di Protezione civile Città di Busca; AIB di Canale; CRI di Centallo; Gruppo civico volontari di Protezione civile – Cherasco; AIB di Chiusa di Pesio; Associazione di Protezione civile Corneliano d’Alba; ANFI Cuneo; Associazione 1 Papa golf di Fossano; Comune di Lequio Tanaro; Comune di Limone Piemonte; Comune di Moretta; gruppo volontari di Protezione civile di Novello; Comune di Priola; Protezione civile di Rodello; Unione dei comuni “Terre della pianura”; CRI di Sommariva Bosco; Comune di Venasca); 12 dell’Alessandrino (Nucleo provinciale ANC Alessandria; Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Alessandria; CRI di Alessandria; AIB di Bistagno; CRI di Casale Monferrato; Comune di Frugarolo; Gruppo volontari di Protezione civile del Comune di Gavi; Comune di Ovada; Associazione volontari Protezione civile valli Curone Grue Ossona; Comune di Strevi; Organizzazione europea vigili del fuoco volontari di Protezione civile di Valenza; Comune di Villadeati); 5 dell’Astigiano (Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Asti; CRI di Asti; CRI di Canelli; ANC di Asti; CRI di Montegrosso d’Asti); 5 del Novarese (CRI di Arona; AIB di Briga Novarese; UVERP di Galliate; Coordinamento territoriale del volontariato di Protezione civile di Novara; Volontari del soccorso Cusio sud ovest di San Maurizio d’Opaglio); 5 del Verbano-Cusio-Ossola (Comune di Beura Cardezza; Comune di Craveggia; ANA di Domodossola; ANA di Intra; I Giovanniti sez. Verbania); 5 del Vercellese (CRI di Borgosesia; AIB di Borgosesia; ANA Valsesiana di Vercelli; Gruppo presidio volontario Protezione civile provincia di Vercelli; CRI di Vercelli); 3 del Biellese (ANA di Biella; Comune di Campiglia Cervo; CRI di Cavaglià); 2 della Valle d’Aosta (ANA Sezione Valdostana di Aosta; Associazione psicologi per i popoli emergenza di Sarre).

 

Fondazione CRT ha erogato complessivamente fino ad oggi oltre 7,5 milioni di euro per l’acquisto di 653 mezzi per la Protezione civile e 6,3 milioni per la costituzione e il mantenimento della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile, dotata di mezzi pesanti in grado di intervenire nei casi d’emergenza regionale e nazionale.

Polizia, Lipani Segretario Generale Les Piemonte

Il Segretario Generale Nazionale, del sindacato di polizia LeS (Libertà e Sicurezza) Giovanni Iacoi, ha nominato alla carica di Segretario Generale della Regione Piemonte un giovane poliziotto di Torino, laureando in medicina, Marco Lipani.

“Marco è prim’ancora un amico oltreché un collega coraggioso, preparato e d’esperienza che ha dimostrato di essere legato a LES divenendo un punto di  riferimento valido e credibile ed ha raggiunto risultati positivi. In bocca al Lupo Marco e buon lavoro”.
Questa la prima dichiarazione di Iacoi dopo la firma dell’atto ufficiale.
D.: Lipani, dopo aver ricevuto questo prestigioso incarico sindacale cosa si sente di dire?
R.: Ovviamente ringrazio l’amico Iacoi, ma anche tutti i Segretari della Regione Piemonte che hanno supportato la scelta della Segreteria Nazionale.
D.: Come intende procedere, so che avete un programma di tutto rispetto e di grande impatto.
R.: Certo, un programma d’impatto positivo per la collettività. Siamo convinti, infatti, che quella in cui prestiamo servizio non è la Polizia che meritiamo: noi vogliamo una Polizia nuova, efficiente e soprattutto meritocratica”.
D.: Lei da oggi si trova davanti ad una notevole sfida.
R.: Il nostro territorio Regionale è di fatto una realtà di lavoro che vede il personale della Polizia di Stato, dai giovani agenti ai Questori, impegnati in prima linea per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Certo, ricoprire un incarico così nel mio sindacato, è la sfida che considero più importante e impegnativa e darò tutto me stesso per la crescita di LeS.
D.: Lipani, quale sarà il suo primo obiettivo?
R.: Siamo un sindacato di cambiamento, e non possiamo attendere inerti che qualcosa accada. In questi giorni si stanno raccogliendo le firme per il referendum, proposto dal partito di Matteo Salvini sulla riforma della giustizia, che ha come punto centrale la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, la responsabilità diretta dei magistrati, e la separazione delle carriere tra magistratura giudicante. Tema più volte dibattuto e mai veramente portato ad una sostanziale definizione, quindi, come primo atto andrò a firmare il referendum ed esorterò i miei amici a seguire il mio esempio.

Ricercato deglutisce droga davanti alla polizia

Lo scorso lunedì sera, nell’ambito di controlli volti all’individuazione di soggetti dediti alla attività di spaccio, personale del Commissariato Barriera di Milano, transitando in corso Giulio Cesare, ha notato un soggetto straniero a bordo di una bicicletta che, accortosi di avere la Volante poco distante, ha svoltato repentinamente su corso Sempione.

Gli agenti intuivano che l’uomo volesse eludere un eventuale controllo; pur avendogli intimato diverse volte di fermarsi, lo stesso ignorava quanto ordinato dai poliziotti e continuava la sua corsa. Si fermava soltanto dopo qualche centinaio di metri, esausto. Alla richiesta degli operatori sulla motivazione del suo non fermarsi, lo stesso non preferiva parola e anzi iniziava a deglutire vistosamente più volte qualcosa che celava all’interno del cavo orale. Il giovane, cittadino senegalese di 25 anni, ha a suo carico numerosi precedenti per spaccio: gli accertamenti svolti facevano emergere a suo carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’Aprile u.s. dal Tribunale di Torino. A casa sua, gli agenti hanno rinvenuto materiale utile al confezionamento delle dosi. L’uomo è stato dunque arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonchè in esecuzione dell’ordine di carcerazione pendente su di lui.

Sventato furto in un negozio in zona Regio Parco

Arrestato dalla Polizia di Stato un ladro dalla lunga carriera

L’attenzione di un residente in corso Regio Parco, che lunedì mattina all’alba si stava preparando per andare al lavoro, ha interrotto il lavoro certosino di un ladro notturno: si tratta di un cittadino italiano di 43 anni che, armato di un grosso cacciavite a stella e di una chiave svita bulloni, stava cercando di introdursi all’interno di un’attività commerciale attorno alle cinque del mattino. Il soggetto è ben noto alle forze di Polizia, in quanto  ha al suo attivo ben 45 precedenti di polizia per reati, soprattutto, contro il patrimonio e la pubblica amministrazione; risulta inoltre sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. quotidiano nonché colpito dall’avviso orale del Questore di Torino. L’uomo, sorpreso in flagranza di reato, è stato arrestato per tentato furto aggravato dagli agenti della Squadra Volante.

Torino: inseguimento tra auto e bici sul lungo Po Antonelli

La derubata non si perde d’animo e permette alla Polizia di arrestare il ladro

Aveva lasciato la sua bicicletta sotto casa, legata ad un palo con una catena, per poi uscire nuovamente 15 minuti dopo; ma in quel breve lasso di tempo, la sua bicicletta era sparita! La giovane, di appena 18 anni, notava un soggetto allontanarsi a bordo del mezzo sul Lungo Po Antonelli e cercava di fermarlo. L’uomo, per tutta risposta, le diceva di tacere e fuggiva in direzione di Piazza Regina Margherita. La vittima allora chiedeva aiuto a dei passanti, che la facevano salire sulla propria auto e si mettevano all’inseguimento del ladro. Quest’ultimo, vistosi raggiunto, perdeva il controllo del mezzo in via Ricasoli, andando a cadere rovinosamente. Nel contesto, una pattuglia della Squadra Volante giungeva prontamente sul luogo e si occupava di fermare l’uomo, un cittadino italiano di 50 anni, ben noto alle forze dell’ordine. Infatti, il cinquantenne ha al suo attivo diversi precedenti specifici per furto, nonchè 3 condanne passate in giudicato; risulta altresì sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G dallo scorso mese di giugno. E’ stato nuovamente arrestato per furto aggravato.

I carabinieri recuperano sei preziosi vasi scomparsi

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituisce alla Germania pregevoli opere d’arte in vetro appartenenti al patrimonio artistico nazionale tedesco

Il 5 luglio, presso l’Ambasciata tedesca a Roma, il Generale di Brigata Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), ha riconsegnato nelle mani dell’Ambasciatore Viktor Elbling, sei vasi realizzati in pregiato cristallo, rubati al Kunstpalast, Glasmuseum Hentrich, a Düsseldorf (Germania) l’8 febbraio 2000, recuperati dai militari del Nucleo TPC di Torino al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti.

L’indagine, iniziata nel luglio 2020, a seguito di un’attivazione delle autorità tedesche, è stata svolta in stretta sinergia operativa con gli agenti della polizia di Düsseldorf, consentendo di localizzare e identificare i responsabili dell’estorsione tra il Piemonte e la Liguria.

I militari del Nucleo TPC di Torino hanno messo in campo una strategia mirata a individuare e monitorare il responsabile e la sua complice. La richiesta estorsiva, condotta per il museo tedesco da un esperto di settore, ha portato alla pianificazione di un incontro in una cornice di sicurezza, in cui i Carabinieri hanno potuto arrestare i due responsabili e recuperare la preziosa refurtiva.

               

                                                                 

I successivi sviluppi investigativi hanno permesso di ricostruire le responsabilità dei soggetti coinvolti, così da consentire il riconoscimento definitivo dei beni e la loro corretta ricollocazione.

La cerimonia dimostra come la restituzione alle collettività dei beni culturali sottratti alla pubblica fruizione garantisca la piena ricostruzione dei percorsi storici, culturali e sociali condivisi, costituendo un’ulteriore prova della straordinaria collaborazione consolidatasi, nel corso degli anni, tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Polizia federale tedesca.

Addio a Raffaella Carrà. Quella volta al mercato di Porta Palazzo

Il 28 ottobre 2019 in molti si stupirono: ma è proprio lei? Sì, era proprio Raffaella Carrà, a Torino, che faceva la spesa al mercato di Porta Palazzo. Stava girando la trasmissione tv “A raccontare comincia tu”, in compagnia di Luciana Littizzetto.

Un piccolo episodio targato Torino, tra le migliaia di spettacoli, canzoni  e programmi televisivi della lunga carriera artistica della Raffaella nazionale. Ora la Carrà se ne è andata a 78 anni,  vittima di una malattia contro la quale ha lottato fino all’ultimo.

“E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Così la ricorda Sergio Iapino nel dare il triste annuncio unendosi al dolore dei nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di sempre e dei collaboratori più stretti.

E’ morta ore 16.20 di oggi, senza che nulla fosse trapelato prima a proposito delle sue condizioni di salute. Come sua ultima volontà  ha chiesto una  bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.

Pavone, inaugurata la panchina e i vasi viola

Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza

Sabato scorso, 3 Luglio, il primo atto, semplice e concreto, per le neo Assessore alla Gentilezza, ossia la presentazione e inaugurazione pubblica di due pratiche di gentilezza a beneficio della comunità.

20 vasi viola, colorati dai bambini della scuola primaria estiva locale, che hanno riportato anche alcune frasi per motivare i propri compaesani a buttare i mozziconi di sigaretta all’interno dei contenitore anziché a terra e saranno collocati lungo le vie del paese. Nella stessa occasione è stata inaugurata, insieme ai rappresentanti del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Pavone C.se, anche la panchina viola, simbolo di gentilezza, ormai diffusa in tutta Italia (sono già 135 i Comuni ad averne almeno una).

A Pavone C.se la doppia delega alla gentilezza crea un ponte tra la maggioranza e la minoranza

Nelle settimane passate Massimo Bologna, dopo aver aderito all’anagrafe nazionale dei cittadini per la gentilezza,  aveva fatto conoscere al proprio Sindaco, Endro Giacomo Bevolo, il Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza e la possibilità di riconoscere la delega alla gentilezza a uno o più consiglieri, oppure assessori comunali, a beneficio della collettività. Nei giorni successivi il sindaco con la propria maggioranza aveva poi convocato un incontro informale con il gruppo di minoranza, durante il quale è stata avanzata la proposta della doppia delega alla gentilezza, una per parte. Successivamente ciascun gruppo ha presentato la propria candidatura, ossia l’Assessore Patrizia del Negro per la maggioranza e la consigliera Annamaria Bellotto per la minoranza. Le candidate sono state quindi confermate durante il consiglio comunale avvenuto lo scorso Mercoledì (30 Giugno), che ha riconosciuto a unanimità le due deleghe alla gentilezza. Le neo Assessore alla Gentilezza hanno commentato questo riconoscimento. Annamaria Bellotto: ”sono contenta di questa delega, in cui credo molto, sia personalmente che culturalmente. Sarà importante per trasmettere buoni valori ai bambini e agli adulti”. Patrizia del Negro:”la condivisione di questa proposta con la minoranza penso che sia stato un primo esempio pratico di gentilezza, mi impegnerò affinché ne possano seguire altri”.  Concluso il consiglio comunale si è verificata una situazione inattesa, tutti i consiglieri e la giunta si sono fermati nella sala consiliare per confrontarsi costruttivamente sui comportamenti passati, come ha evidenziato la presidente del consiglio comunale Marina Beata Getto:”è stato un momento utile e importante per chiarirsi con l’auspicio che la delega alla gentilezza possa rappresentare per tutti l’inizio di un rapporto più collaborativo per il bene dell’intera comunità”.

L’Assessorato alla Gentilezza e la doppia delega

La delega alla gentilezza è stata generata in forma ludica da una classe della scuola primaria nel 2019 durate la Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza e proposta poi ai Comuni del Canavese l’anno successivo, dopo la tornata elettorale delle amministrative del mese di Maggio, dall’Associazione Cor et Amor (che dal 2014 si impegna a diffondere la gentilezza in forma pratica). Il primo Sindaco a riconoscere la delega alla gentilezza fu Alberto Rostagno di Rivarolo C.se con la nomina di Lara Schialvino come primo Assessore alla Gentilezza, oggi sono 150 le amministrazioni comunali in tutta Italia ad averla riconosciuta, su richiesta dei bambini, o proposta degli stessi amministratori. L’assessorato alla gentilezza ha una funzione attiva, agisce con azioni concrete, a costo quasi 0 (per essere facilmente realizzabili e replicabili), per accrescere il benessere dei cittadini con particolare attenzione verso i bambini ed ai ragazzi, in particolar modo si occupa di buona educazione, del rispetto verso il prossimo e della cosa pubblica, del prendersi cura di chi soffre (es i malati, o le persone sole) o è in difficoltà (chi ha perso il lavoro, disabili, anziani, genitori separati con figli), ad accrescere lo spirito di Comunità, favorendo l’unità, oltre a coinvolgere i propri concittadini e le associazioni in iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune. L’operato degli Assessori alla Gentilezza è supportato dalla Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza nell’ambito del Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza (la cui attuazione è coordinata dall’Associazione Cor et Amor) avente come obiettivo, in 15 anni, quello di far divenire la gentilezza un’abitudine sociale diffusa. Per fare ciò gli Assessori alla Gentilezza hanno a disposizione l’archivio delle buone pratiche di gentilezza condivise, che fornisce loro strumenti innovativi a impatto sociale. Nel mese di Dicembre 2020 è stata condivisa la buona pratica della doppia delega alla gentilezza (una alla  maggioranza e una alla minoranza), concessa dall’Amministrazione Comunale di Donnas (AO) alle consigliere Annie Binel e Jael Bosonin.

 

 – Rete Nazionale Assessori alla Gentilezza

web www.costruiamogentilezza.org

Entra in palestra con una tessera rubata

Arrestato per resistenza e sottoposto a fermo per ricettazione

Ha sfidato apertamente l’addetta alla reception di una palestra, lo scorso venerdì mattina, entrando dopo aver passato una carta non valida preso quella sede. In realtà, la tessera non era nemmeno intestata a lui, ma con fare arrogante, una volta introdottosi, si è dimostrato indifferente dell’invito ad uscire ed è entrato negli spogliatoi.

La segnalazione giunta al 112 NUE relativa al soggetto molesto portava all’intervento di una pattuglia della Squadra Volante. Il giovane, recalcitrante, acconsentiva ad uscire per verifiche sulla identità , ma nel farlo si rivolgeva minacciosamente sia all’addetta della palestra che agli operatori. Una volta fuori, veniva identificato quale cittadino tunisino di 20 anni irregolarmente residente sul territorio nazionale. Alla notizia che sarebbe stato condotto in Questura per ulteriori approfondimenti, il ventenne ha dato in escandescenze, aggredendo due operatori di polizia. Con molta fatica, gli agenti sono riusciti a tradurlo negli uffici di via Tirreno; durante il tragitto, danneggiava il finestrino anteriore della Volante su cui era trasportato. A seguito della perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di  diverse patenti di guida,  tessere sanitarie ed alcune carte bancomat intestate ad altre persone, molte delle quali provento di furto. In merito, il giovane è stato sottoposto a fermo di p.g., convalidato nelle ore successive. Inoltre, i poliziotti intervenuti riscontravano una grande somiglianza fra lui e l’autore di una rapina avvenuta circa 48 ore prima presso una gastronomia kebab di via Galliari. Recuperando le immagini di videosorveglianza dell’esercizio, si evinceva non solo la somiglianza ma anche la perfetta corrispondenza  dei vestiti indossati. Pertanto, il giovane, arrestato per resistenza  a P.U. e il danneggiamento aggravato della Volante, è stato anche denunciato per rapina.

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