CRONACA- Pagina 916

La replica di U-Mask ad Agcm su comunicazione ingannevole

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA REPLICA DI U-MASK CHE CONTESTA LE CONCLUSIONI DI AGCM SU COMUNICAZIONE INGANNEVOLE. RICORRE AL TAR E RIVENDICA LA CORRETTEZZA DEL PROPRIO OPERATO E LA CONFORMITÀ ALLE NORME 

U-Earth non ha mai commercializzato mascherine dannose per la salute né ha mai ingannato, né inteso ingannare i consumatori. Anche per questi motivi, la Società contesterà le conclusioni raggiunte dall’Antitrust con il provvedimento odierno circa la comunicazione asseritamente ingannevole ai consumatori delle attività di promozione e vendita della U-Mask, e presenterà ricorso al TAR del Lazio per il suo annullamento, certa della correttezza del proprio operato e della piena conformità delle mascherine alla normativa di settore. Il TAR del Lazio, peraltro, si è espresso già a favore della Società, annullando il provvedimento del Ministero della Salute di ritiro dal mercato della mascherina.

 

Inoltre, quanto alla comparazione della U-Mask con le mascherine di tipo FFP2 e FFP3, si sottolinea che l’azienda non ha mai affermato che la mascherina avesse le stesse caratteristiche delle mascherine di tipo FFP2 o FFP3; anzi, ha sempre espressamente chiarito come la mascherina fosse registrata come semplice Dispositivo Medico di Classe 1 e non come DPI. La società ha soltanto inteso illustrare la migliore efficacia della U-Mask rispetto alle normali mascherine chirurgiche e le ulteriori specificità che ne caratterizzano le capacità di filtrazione e anti-proliferazione assente nei DPI usa e getta.

 

Inoltre, le qualità protettive della mascherina sono state oggetto di molteplici e comprovati test, svolti da autorevoli laboratori e soggetti certificatori terzi. In particolare, con riferimento alla contestata efficacia protettiva fino a 200 ore della mascherina, le performance della stessa sono state certificate da indagini specifiche svolte sempre da laboratori terzi e autorevoli come il Laboratorio Sana e il Laboratorio Microbe Investigations AG di Zurigo, specializzati in analisi su materiali antivirali.

 

In merito all’asserita inesistente approvazione da parte del Ministero della Salute, si sottolinea che la U-Mask è stata sempre regolarmente registrata.

Arrivano i cani molecolari per la ricerca di persone scomparse

All’Aviosuperficie Boglietto di Costigliole d’Asti arrivano i cani molecolari (Mantrailing) per un Workshop con Istruttori di fama Internazionale

Il 23 e 24 ottobre 2021 nella terra piemontese di Costigliole d’Asti andrà in scena (il primo in assoluto nella Regione) il “K9 Mantrailing Extended I” – seminario di ricerca persone scomparse con l’ausilio di Unità Cinofile da Mantrailing.

L’evento – sold out – si svolgerà sull’Aviosuperficie Boglietto, grazie all’ immensa disponibilità della sua Presidenza e Staff (Claudio De Bernardi) che ha accolto con immenso piacere questa sfida insieme all’associazione La Casa di Axel (Vassilia Sacco).

Il programma prevede una prima parte teorica sulle basi della disciplina, sull’olfatto e sulla lettura del cane ed a seguire una serie di esercitazioni pratiche con in situazioni particolari permesse da una strepitosa location e con l’ausilio di Istruttori esperti, nonché conosciuti a a livello internazionale, del calibro dello svizzero Ivan Schmidt, Dog Trainer Professional e K9 Mantrailing Master Instructor – Svizzera (in prima linea nei famosi casi di scomparsa di Yara Gambirasio e le gemelline Sheep in Svizzera) insieme alla collega italiana Virginia Ancona anch’essa K9 Master Instructor di Mantrailing.

“Abbiamo fortemente voluto questo evento – afferma Ivan Schmidt – in quanto gli ultimi fatti di cronaca ci dimostrano come la formazione e le esperienze in ambienti e tipologie di scene diversificate, sia fondamentale nel bagaglio di ciascun binomio. Troppi i casi irrisolti, troppi i casi che terminano in una tragedia, troppi i casi dove un intervento tempestivo frutto di una consolidata formazione avrebbe potuto cambiarne gli esiti. Dunque l’obiettivo di queste due giornate è quello di permettere ai partecipanti attraverso un sano confronto, l’accrescimento e il consolidamento della propria formazione nell’ambito della ricerca persone scomparse. Le prove di lavoro – conclude Ivan Schmidt- avverranno sia in diurna che in notturna, mettendo a dura prova la resistenza fisica e psicologica dei binomi”.

Dopo la folle corsa in monopattino, l’arresto

Il pusher trasportava 1kg di stupefacente

 

Nei giorni scorsi una pattuglia della Squadra Volante nota un soggetto sulla corsia preferenziale di piazza Vittorio a bordo di un monopattino. Il mezzo presenta nella parte anteriore, fissato sul telaio, un vistoso porta carica batterie.

Gli agenti si avvicinano all’ uomo per controllarlo ma questi, cittadino marocchino di 39 anni, fugge in direzione via Maria Vittoria, viaggiando sul marciapiede ed in contromano, nonostante il semaforo rosso. Dopo pochi istanti, vistosi ormai raggiunto dai poliziotti, abbandona il monopattino al centro della carreggiata, al fine di intralciare la corsa della Volante. Alcuni metri dopo, il marocchino viene definitivamente bloccato e sottoposto a controllo. Perquisendo il mezzo a disposizione del trentanovenne, vengono rinvenuti due panetti di hashish, di circa 1kg, occultati all’interno del porta carica batterie. Inoltre, nella tasca del pantalone, gli agenti trovano 650 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Il reo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e denunciato per resistenza a P.U. e falsa attestazione all’atto dell’identificazione in Questura.

 

“Io non rischio”, il Piemonte aderisce alla campagna della protezione civile

Il 24 ottobre, per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione, circa 100 volontari di protezione civile invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti in 15 piazze fisiche e/o digitali del Piemonte

Anche quest’anno il Piemonte aderisce alla campagna nazionale organizzata per domenica 24 ottobre dal Dipartimento nazionale di Protezione civile “Io non rischio”, giornata in cui in tutto il Paese il volontariato di protezione civile, istituzioni e mondo della ricerca scientifica torneranno in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali di ciascun territorio e delle buone pratiche di protezione civile.

Nella nostra regione sono 16 le associazioni di volontariato partecipanti, con il coinvolgimento di circa 100 volontari che nei mesi scorsi hanno seguito appositi corsi di formazione per organizzare l’attività e rendere efficace la loro comunicazione. In 9 piazze del Piemonte saranno presenti punti informativi “Io non rischio” per sensibilizzare i cittadini sul rischio alluvione, terremoto e maremoto. Contestualmente saranno realizzate 15 “piazze digitali”, dove i volontari e le volontarie diffonderanno la cultura della prevenzione, integrando le piazze fisiche attraverso i social media, le piattaforme di meeting a distanza e gli interventi in diretta.

Fondamentale per la campagna – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini, che potranno informarsi e confrontarsi nelle piazze e online, dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce di una nuova e importante iniziativa, un evento digitale nazionale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.

L’ELENCO DELLE PIAZZE PIEMONTESI

Acqui Terme, Associazione nazionale Volontari Acqui Terme; https://www.facebook.com/iononrischioacquiterme/https://www.instagram.com/protezionecivileacquiterme/https://vm.tiktok.com/ZM8hYGkQd/ https://twitter.com/ProCivAcqui?t=ziUjxXJLcmucB7SXjU6ZYA&s=08

Morano Sul Po, Piazza Piemonte 1;

https://www.facebook.com/lachintana

Asti, Piazza AlfieriAssociazione Nazionale Alpini Asti,

https://www.facebook.com/Iononrischioasti;

Instagram https://www.instagram.com/io_non_rischioasti/

Canelli, Piazza Cavour, Gruppo Volontari Protezione civile di Canelli

https://www.facebook.com/Protezione-Civile-Canelli-488587154647744/

Alba, Proteggere Insieme

https://www.facebook.com/Proteggere-Insieme-Breaking-News-1472498963078385/

Cuneo, Piazza Galimberti, Psicologi per i Popoli

https://instagram.com/iononrischio.cuneo?utm_medium=copy_link https://www.facebook.com/IoNonRischioCuneo/

Novara Piazza Cesare Battisti (delle Erbe), UVERP;

Fb @iononrischionovara

Carmagnola, Piazza Sant’Agostino, Emergenza Radio Carmagnola Volontari Protezione civile Pegaso Onlus

Cavagnolo Gruppo Intercomunale Cavagnolo Verrua Savoia https://www.facebook.com/iononrischiocavagnolo/

Druento Croce Rossa italiana Comitato Druento, https://www.facebook.com/INR2020Druento/

Giaveno Croce rossa Italiana Comitato Giaveno

Ivrea, Piazza Nazionale (Piazza di città), Croce Rossa Italiana Comitato Ivrea, https://www.facebook.com/Io-Non-Rischio-IVREA-112175041240236

Nole, Associazione Radio emergenza -Base Sierra,

https://www.facebook.com/BaseSierra

Torino, Piazza Castello, Legambiente e Psicologi per i Popoli, https://www.facebook.com/iononrischiotorino/

Verbania, Piazza RanzoniGruppo Comunale Protezione civile di Verbania,#iononrischio_verbania instagram, @iononrischioverbania per FB

Gli indirizzi delle piazze virtuali mancati sono in allestimento.

L’evento sarà seguito dai canali social della Regione Piemonte: twitter@Protcivpie, twitter@piemonteinforma, twitter@regionepiemonte; Facebook: @regionepiemonte; @urp.regionepiem

Donna muore schiacciata in auto tra due camion

DAL PIEMONTE/ Una donna di 49 anni è morta oggi in un incidente stradale accaduto a Spinetta Marengo, nei pressi di Alessandria,  sulla strada regionale 10.  Era residente a Novi Ligure ed è stata coinvolta nel tamponamento di due camion. È rimasta schiacciata e per estrarla dall’auto sono intervenuti i vigili del fuoco. La polizia stradale sta svolgendo le indagini. È rimasto ferito  un altro passeggero che si trovava sull’auto, portato in codice giallo all’ospedale di Alessandria.

Si riapre dopo 30 anni il caso del misterioso delitto della “donna in rosso”

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Riaperto  dopo oltre trent’ anni il caso sull’omicidio di Franca Demichela, caso celebre della cronaca torinese finno ad oggi irrisolto e noto come il delitto della signora in rosso. La procura ha ottenuto la riapertura del fascicolo per nuove indagini su reperti trovati all’epoca. Si tratta di profili genetici e tracce di Dna custoditi e ora  analizzabili grazie a nuove tecniche scientifiche di cui non si disponeva a quel tempo. La donna era una rappresentante di moda di 49 anni, molto ricca. Frequentava sconosciuti e  feste nei campi nomadi. Fu trovata morta, strangolata, da un clochard nel 1991. Sono cinque le persone iscritte nel registro degli indagati, per poter effettuare gli accertamenti irripetibili: l’ex marito della vittima  e quattro nomadi visti in compagnia della donna appena prima dell’omicidio. Erano già finiti sotto inchiesta ma scagionati.

Cybercrime, sottratti dal 2017 ad oggi oltre 200 mila euro a un anziano

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Contrasto al Financial Cybercrime ed alle frodi a danno degli anziani 5 Perquisizioni eseguite sul territorio Torinese

 

La Polizia Postale di Torino ha dato esecuzione a 5 decreti di perquisizione emessi dalla locale Procura della Repubblica, per la truffa perpetrata ai danni di un cittadino torinese, ultra ottantenne, a cui sono stati sottratti fraudolentemente, dal 2017 ad oggi, oltre 200.000,00 euro.

 

Le attività sul territorio hanno consentito di sequestrare numerosi supporti informatici, sim card e carte di pagamento che erano state utilizzate per capitalizzare i profitti illeciti ai danni dell’anziano; diversi anche i documenti bancari relativi a conti correnti intestati agli indagati.

 

L’attività ha avuto origine dalla segnalazione di un conoscente della vittima, resosi conto che lo sventurato veniva, attraverso inganni subdoli, raggirato dalla sua badante alla quale questi aveva prestato del denaro mai più restituito dietro il pretesto di dover sottoporre il figlioletto di tre anni ad interventi chirurgici al cuore; a seguito dell’aiuto fornito il rapporto si era evoluto in una sorta di relazione affettiva che faceva leva sull’empatia dell’anziano verso la donna.

 

Dopo che la badante aveva smesso di assistere l’anziano entravano in scena altri soggetti che si rendevano disponibili quali intermediari per recuperare il denaro, tra cui due sedicenti avvocati che hanno continuato, attraverso mail e messaggi wa e con scuse sempre più fantasiose, a richiedergli soldi con il miraggio di poter rientrare delle somme versate.

 

Le indagini, svolte sotto la direzione della Dott.ssa Giulia Rizzo della Procura di Torino, sviluppate dalla squadra Ecommerce/Antifrode del Compartimento di Torino, hanno avuto inizio dall’analisi di alcune e-mail sospette provenienti da identità fake.

 

Le tracce informatiche sono state poi correlate agli approfondimenti bancari che hanno evidenziato una movimentazione di denaro anomala per le esigenze di vita dell’anziano, transazioni che hanno portato al completo svuotamento del suo conto corrente.

 

Il materiale informatico sequestrato verrà sottoposto ad ulteriori approfondimenti al fine di ricostruire la rete di rapporti tra i truffatori e comprendere l’eventuale coinvolgimento di ulteriori vittime.

Il caso è emblematico di come soggetti fragili quali gli anziani e i minori siano un bersaglio appetibile per la criminalità soprattutto cyber, sfruttando la maggiore vulnerabilità delle vittime connessa alle insidie nascoste del web.  

 

Di seguito alcuni consigli utili della polizia di Stato per non cadere vittime di truffa:

 

·         Nessuno regala soldi o occasioni facili di guadagno quindi diffidate sempre di chi ve le propone;

·         Non bisogna far entrare sconosciuti in casa e comunque non lasciarli mai soli. Spesso mentre il primo complice distrae la vittima con qualche scusa un secondo la deruba;

·         Per nessun motivo mostrare soldi o oro ad estranei, alla domanda se si possiede o si custodisce del  denaro o valori in casa la risposta deve essere sempre negativa;

·         Attenzione alla richiesta di somme di denaro urgenti da parte di persone che si fingono amici di parenti, figli, nipoti o amici, i truffatori spesso si informano sulla vita privata per raggirarle;

·         Ricordare che nessun ente effettua controlli di banconote a domicilio;

·         Si raccomanda infine di non dare confidenza a sconosciuti e di avvertire subito le forze dell’Ordine qualora vi sia insistenza nel cercare di entrare nelle rispettive abitazioni.

 

 

Per ulteriori approfondimenti visitate il sito https://www.commissariatodips.it/.

Completato il censimento arboreo di Volpiano

Classificate 1.912 piante e sostituiti alcuni alberi malati

Il Comune di Volpiano ha completato il censimento arboreo, con la classificazione e l’identificazione di tutte le 1.912 piante presenti nel centro abitato, per individuare speciedimensionicollocazione e grado di vitalità; alcuni alberi malati sono stati abbattuti, ad esempio in via Udine, per essere sostituiti con esemplari più giovani.

Commenta l’assessore all’Ambiente Andrea Cisotto: «Si tratta della prosecuzione di un’attività già programmata dalla precedente amministrazione; cerchiamo d’intervenire rapidamente dove è necessario, anche in base alle segnalazioni dei cittadini».

Aggredisce agente che, senza green pass, non può entrare in Questura per farlo arrestare

L’agente di polizia non ha potuto compilare gli atti di un arresto perché non poteva entrare in questura in quanto  privo di Green Pass. Così il vandalo che stava danneggiando alcuni  monopattini in via Pietro Cossa, non è finito in carcere. Il poliziotto libero dal servizio, aveva sorpreso l’uomo ubriaco che danneggiava i monopattini ed è stato anche colpito da calci e pugni fino all’arrivo delle volanti chiamate dall’agente fuori servizio. Ma privo del Green Pass, l’agente non ha  potuto compilare gli atti ma solo denunciare l’episodio  agli altri poliziotti come un qualsiasi cittadino. Per l’ubriaco quindi niente manette ma solo solo una denuncia a piede libero.