CRONACA- Pagina 913

Non rispondeva al telefono: morto in casa a 55 anni

Un uomo  di  55 anni è stato trovato privo di vita nella sua abitazione a Biella. Un parente che non era riuscito mettersi in contatto con lui da qualche giorno ha dato l’allarme.  Polizia, Vigili del Fuoco e 118 entrati nell’alloggio hanno potuto solo costatarne il decesso, avvenuto probabilmente per cause naturali.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Extinction Rebellion, dopo le denunce il caso finisce in Parlamento

Depositata un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulle denunce per manifestazione non preavvisata e possesso d’arma notificate agli attivisti di Extinction Rebellion, a Torino lo scorso 7 dicembre. “Atto intimidatorio nei confronti di chi sta cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali”. Il testo è firmato dal deputato della Sinistra Marco Grimaldi. Si tratta di una interrogazione  parlamentare a risposta scritta, indirizzata al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che è stata depositata lo scorso 28 dicembre. Obiettivo è fare chiarezza sulla gestione dell’ordine pubblico da parte della Questura e della prefettura di Torino poiché, si legge nel testo, “da tempo è in atto, nella città di Torino, una pericolosa criminalizzazione del dissenso” Il 7 dicembre, scrive Extinction Rebellion “ gli attivisti erano stati fermati, perquisiti e trattenuti per ore nei pressi del quartier generale di Intesa Sanpaolo, a Torino, prima dell’inizio di un’azione simbolica e dimostrativa per i numerosi investimenti in combustibili fossili”. “Un’operazione di polizia in cui sono stati impiegati decine di agenti e che si è conclusa con il sequestro di volantini, pentole, cucchiai, vernice lavabile e tre estintori. Al termine della mattinata – si legge nel comunicato degli attivisti – e dopo ore di perquisizioni, a 13 attivisti è stata notificata una denuncia per manifestazione non preavvisata e a 7 di loro anche per possesso d’arma”.

Prosegue la nota di Extinction Rebellion: “La necessità di fare chiarezza direttamente al Ministero dell’Interno deriva, come ben spiega il testo dell’interrogazione parlamentare, dal fatto che gli attivisti di Extinction Rebellion sono stati denunciati ancora prima che qualsiasi forma di protesta potesse iniziare. Nel testo,infatti, emerge come non appaia legittimo “accusare qualcuno di aver svolto una manifestazione che non è mai avvenuta, così come non è legittimo considerare il presunto possesso di estintori come detenzione di armi”. Viene anche sottolineato che “tali denunce preventive rappresentano un fatto grave anche per le modalità con cui sono state effettuate le identificazioni, con attiviste e attivisti prelevati da locali pubblici e perquisiti intorno alla zona dove si sarebbe dovuta svolgere l’azione, in seguito al riconoscimento di alcuni volti presenti nelle piazze durante le manifestazioni per il clima svoltesi nei mesi scorsi”.

Spaccata in due negozi. Donna sventa rapina, ladro arrestato

Un cittadino marocchino di trentacinque anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato di furto continuato.

Anche in questo caso, come in molti altri, l’arresto del presunto colpevole, ad opera delle Forze dell’Ordine, è stato possibile grazie alla collaborazione della cittadinanza. L’intervento, infatti, è nato dalla segnalazione di una donna, alla Centrale Operativa, che riferiva di aver visto un soggetto intento a scardinare la saracinesca di un negozio di abbigliamento per poi successivamente forzare la porta di un ristorante adiacente al locale, entrambi siti in via Villa della Regina.

Le Volanti del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, giunte prontamente sul posto, hanno individuato un uomo nei pressi della saracinesca divelta e, sottoposto a controllo, venivano rinvenuti in suo possesso quasi 400 euro, in banconote di piccolo taglio, una cassa acustica e un ipad verosimilmente provento dell’attività delittuosa.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di furto continuato l’uomo è stato tratto in arresto ed è stato anche denunciato in stato di libertà per ricettazione in quanto era in possesso di quattro paia di occhiali da sole e uno da vista oltre a una maglia di cui non sapeva fornire informazione.

Quattro operai ustionati da esplosione in fabbrica Due in gravi condizioni

Son quattro gli  operai  ustionati in un’esplosione avvenuta in una fabbrica di Volpiano. Due di loro sono molto gravi e sono  intubati al Cto, con ustioni sul 10% e sul 25% del corpo. Gli altri, codici gialli, sono stati ricoverati  al San Giovanni Bosco. Sono in fase di accertamento le cause dello scoppio, probabilmente di un macchinario.

Carabinieri ritrovano la macchinina rubata ad un bimbo Il ladruncolo era un altro ragazzino

La macchinina elettrica di un bimbo era stata rubata. Così una famiglia di Trino (Vercelli) ha lanciato un appello su Facebook. I carabinieri della stazione locale, insieme alla polizia municipale, sono intervenuti per ritrovare il giocattolo   e restituirlo al piccolo proprietario. La “vettura” era stata rubata dal cortile condominiale dove la lasciava di solito . La pubblicazione sui social da parte dei genitori ha permesso  agli agenti di accertare che la macchinina si trovava nel cortile di un altro condominio. Il comandante della stazione dei carabinieri di Trino ha recuperato il giocattolo e ha anche scoperto  l’autore del furto, non perseguibile perché si tratta di minore di 14 anni.

Procede il cantiere della nuova Rsa di La Loggia

ULTIMI SEI MESI DI LAVORI PER LA COSTRUZIONE

Nel corso del primo semestre del 2023 termineranno i lavori per la costruzione della Rsa nel comune di La Loggia (To). La struttura verrà gestita dall’azienda 3AMilano, facente parte del Gruppo di società che fa capo a Massimo Blasoni.

Il termine dei lavori nel cantiere tra via Umberto Saba e via Eugenio Montale è previsto per giugno 2023. L’avvio ufficiale della struttura, con l’ingresso dunque dei primi ospiti, è invece stimato per agosto/settembre 2023.

L’edificio, progettato dall’architetto Federico Toso di Udine, è un edificio di quattro piani e a forma di H, orientato sull’asse est/ovest per il miglior soleggiamento possibile e distribuito in 6 nuclei di cui 2 per piano e distinti per un totale di 120 posti letto.

La società e il Comune di La Loggia hanno stabilito invece che la presentazione ufficiale della struttura sarà prevista per marzo/aprile 2023. In questa occasione verranno divulgati tutti i riferimenti, e-mail e numero di telefono, attraverso cui far recapitare la propria candidatura. A parità di titolo verrà data priorità ai residenti del Comune di La Loggia.

Attualmente la costruzione della struttura è terminata, e si stanno ultimando le finiture interne: pavimenti, controsoffitti e serramenti. In seguito, si procederà anche con la costruzione delle aree verdi esterne, con percorsi e attrezzature sportive, e alla realizzazione di tutte le opere di insediabilità  necessarie a garantire una completa accessibilità e fruibilità della struttura, individuate dallAmministrazione comunale di La Loggia in esecuzione della deliberazione n. 95/2018.

Questo edificio presenterà caratteristiche all’avanguardia per quanto riguarda l’ecosostenibilità e il risparmio energetico. Realizzate in classe energetica A3, produrrà autonomamente circa 165.000 kWh di energia, che corrisponde a oltre il 60% dell’intero fabbisogno, riducendo l’emissione in atmosfera di oltre 69 tonnellate all’anno di anidride carbonica.

«Il nostro gruppo continua a crescere: siamo i secondi in Italia nel nostro della gestione e costruzione di RSA» – dichiara Massimo Blasoni, azionista di maggioranza del Gruppo – «Negli ultimi sei mesi abbiamo aperto la residenza di Torrazza Piemonte e da poche settimane abbiamo presentato ufficialmente anche la nuova struttura di Borgo Ticino. A brevissimo apriremo anche una nuova residenza in Sardegna, a Villacidro».

«La nuova apertura a La Loggia è un traguardo di cui siamo orgogliosi» – dichiara Valentino Bortolussi, responsabile dello sviluppo immobiliare – «Operiamo in un settore, la sanità, che gioca un ruolo fondamentale nel nostro Paese. L’apertura della struttura avrà inoltre un impatto positivo in termini di ricaduta professionale: saranno impiegati dai 50 ai 60 dipendenti».

Lions Venaria dona defibrillatore all’Unitre

Sabato 14 gennaio alle ore 10:30, presso la sede Lions di Via Nazario Sauro 18 a Venaria Reale, si terrà l’inaugurazione del defibrillatore che il Gruppo Leo del Lions Club di Venaria Reale ha donato alla nostra associazione e che sarà installato nella nostra sede.

«È con sommo piacere che abbiamo accolto la notizia che il gruppo Leo del Lions Club di Venaria Reale, il gruppo dei giovani, ha individuato come destinataria della sua azione di solidarietà sociale per il 2022 la nostra associazione attraverso il dono di un defibrillatore – dichiara il presidente dell’Unitre Venaria Reale, Giuseppe Lumetta – . Sabato mattina sarà per noi occasione per un ringraziamento pubblico nei confronti del Lions Club, ma anche verso la Sezione della Croce Verde di Venaria Reale che si è dichiarata disponibile ad organizzare un corso di formazione per alcuni nostri volontari all’uso corretto del dispositivo. Pienamente riconoscenti verso la loro disponibilità a sostenere iniziative volte ad innalzare il livello di sicurezza della nostra sede».

All’evento interverranno:

IGOR DI CARLO, presidente Lions Club Venaria Reale Host

LORENZO SPAGO, responsabile Sezione Croce Verde di Venaria Reale

FABIO GIULIVI, sindaco della Città di Venaria Reale

GIUSEPPE LUMETTA, presidente Unitre di Venaria Reale

Il sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi afferma Il defibrillatore rappresenta uno strumento salvavita fondamentale e questa nuova installazione va ad aggiungersi alla rete dei circa 30 già presenti in Città, che fa di Venaria un Comune sempre più cardioprotetto. A fronte di un arresto cardiaco è di estrema importanza intervenire in tempi brevissimi, nell’arco dei primi 3 minuti, cosa fondamentale per salvare la persona interessata, consentendo ai soccorsi medici di arrivare. Non possiamo che ringraziare il gruppo Leo del Lions Club di Venaria Reale per questo importante regalo non solo fatto ad Unitre Venaria Reale, ma direi a tutti i venariesi».

Contatti: 011.4591704 (dal lunedì al venerdì, ore 15-18) info@unitrevenaria.it

Foto Mario Alesina

Nuove aree di sosta per il turismo itinerante

Via libera al regolamento per alzare gli standard dei Glamping e delle strutture ricettive all’aperto

Crescono intanto anche i movimenti: arrivi a 300.000 per un totale di 1.300.000 pernottamenti

L’assessore Poggio: «Aumentiamo la qualità dei servizi per attrarre gli escursionisti più esigenti combattendo l’abusivismo»

 

Il Piemonte alza gli standard qualitativi delle strutture ricettive all’aperto con nuove aree di sosta e nuove regole per contrastare l’abusivismo, finalmente anche con la classificazione delle strutture fino a cinque stelle e con l’istituzione per i turisti itineranti di nuove aree di sosta e di servizio che prima non esistevano.

La Regione, insomma, grazie al nuovo regolamento approvato dalla Giunta articolato in 15 punti, apre al turismo glam, il cosiddetto escursionismo di fascino gettonatissimo soprattutto dopo il periodo delle chiusure e rigorosamente all’aria aperta. A partire da quest’anno le imprese del settore potranno, infatti, allestire nuove aree per campeggiatori e camperisti mandando definitivamente in soffitta quelle improvvisate e spesso abusive ai margini delle strade o delle piazzole di sosta.

«Con l’approvazione del nuovo regolamento abbiamo voluto dare un segnale agli operatori che chiedevano la possibilità di attrezzare nuove aree di sosta e servizio, totalmente mancanti nella precedente legislazione piemontese, ma che chiedevano anche regole aggiornate per garantire standard più elevati e contrastare l’abusivismo – ha osservato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio -. Così facendosiamo andati incontro alla domanda dei turisti più esigenti che cercano caratteristiche esclusive e sicure».

La sfida è dunque quella di mettere un freno all’abusivismo e battere la concorrenza straniera in parte già vinta con l’incremento delle prestazioni alberghiere che ha portato un aumento dei flussi stranieri tornati ai livelli pre Covid nelle terre del Piemonte, ma in parte ancora da conquistare con il turismo itinerante i cui movimenti all’interno delle strutture ricettive all’aperto risultano una componente importante del totale regionale ospitando circa il 9% degli arrivi e il 12% delle presenze con un valore assoluto che, nel 2021, è stato pari a oltre 300.000 arrivi e circa 1.300.000 pernottamenti. Una quota aumentata in particolare nel periodo estivo: nei mesi di luglio e agosto i campeggi accolgono, infatti, circa il 13% degli arrivi e il 20% di pernottamenti.

«I vantaggi riguardano anche le aziende – ha aggiunto l’assessore Poggio – il nuovo regolamento prevede infatti nuove regole per i campeggi Glamping che offrono location degne degli alberghi di lusso. In questo modo – ha concluso l’assessore – siamo andati incontro alle istanze dei privati che chiedevano di potersi rendere disponibili per incrementare l’offerta a patto però di garantire sicurezza e qualità».

Servizi come la pulizia o la sicurezza potranno essere appaltati all’esterno con contratti ad hoc. È previsto anche l’utilizzo di nuovi loghi per identificare la classificazione delle strutture, e di stazioni di sosta intermedie lungo gli itinerari turistici cosiddetti «Posti Tappa».

Trenta daspo da 1 a 5 anni nei confronti di ultrà bianconeri

Nei giorni scorsi sono stati adottati dal Questore di Torino 30 Daspo – da 1 a 5 anni, di cui 8 con obbligo di firma – nei confronti di supporter bianconeri aderenti ai gruppi ultrà della Juventus “San Marco 1988” (ex Drughi), “Gruppo Storico” (ex Tradizione), “Milano 1986” (ex Viking), “Genova” (ex Nab) e “La 12 Curva Sud” (ex Drughi Asti Praia).

Dei provvedimenti interdittivi, 6 sono stati adottati per gli episodi delittuosi verificatisi in occasione della partita Juventus-Inter dello scorso 6 novembre, allorquando gli ultras bianconeri, al fine di riservarsi l’area retrostante la balaustra della curva sud, hanno allontanato con violenza e minacce altri tifosi estranei al contesto ultrà.

Gli altri 24 Daspo sono stati invece emessi a seguito della rissa avvenuta nell’intercinta del settore ospiti dello Stadio Olimpico Grande Torino durante il derby dello scorso 15 ottobre tra sodalizi ultras juventini.

In ospedale donna cade da barella e muore: la causa un’emorragia?

Era in Pronto Soccorso di Chivasso da giorni, è caduta dalla barella ed è morta.

La procura verificherà il motivo del decesso dell’anziana, 74 anni. Secondo il medico legale a uccidere la donna sarebbe stata un’emorragia. L’autopsia chiarirà le cause in modo approfondito.