CRONACA- Pagina 9

Il Borgo Medievale riaprirà nel 2026. Ecco come sarà

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Falso storico d’autore, realizzato su progetto di Alfredo d’Andrade per l’Esposizione Generale Italiana del 1884, il Borgo Medievale è oggi uno dei luoghi più suggestivi e amati di Torino. Questo straordinario complesso, fedele riproduzione di un villaggio del XV secolo ispirato alle architetture del Piemonte e della Valle d’Aosta, riaprirà al pubblico nel 2026 al termine dei lavori di riqualificazione e restauro, finanziati dal PNRR, che esalteranno ancora di più l’atmosfera unica del luogo.

Con l’obiettivo di individuare le modalità di gestione del complesso e raccogliere idee progettuali per la sua rifunzionalizzazione e valorizzazione culturale, la Città ha pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato. Le proposte per il rilancio e la valorizzazione del Borgo Medievale dovranno essere coerenti con le linee guida deliberate dalla Giunta comunale, che potranno essere sviluppate, ampliate o integrate dai proponenti.Il Medioevo dovrà essere il filo conduttore delle attività e delle destinazioni d’uso dei diversi ambienti, con un approccio esperienziale che sappia attrarre un pubblico ampio e diversificato, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali.

Il criterio guida per la presentazione delle proposte sarà il rispetto della vocazione storica-artistica del luogo, che potrà suggerire percorsi e attività che coniugano tradizione e innovazione, per offrire ai visitatori esperienze di qualità che includano attività divulgative, aggregative e di intrattenimento. Le proposte dovranno prevedere un’azione di valorizzazione museale e didattica del Museo della Rocca, l’insediamento di attività commerciali legate alla valorizzazione dell’artigianato tradizionale e alla ristorazione, ma anche – ad esempio – attività legate al filone del gaming e dei giochi di ruolo, che ben si prestano ad ambientazioni e dimensioni favolistiche.

“Questa consultazione di mercato rappresenta un passaggio importante per raccogliere spunti innovativi e concreti sul rilancio del Borgo Medievale – sottolinea la vicesindaca Michela Favaro -. L’obiettivo è sondare il mercato per individuare soluzioni che coniughino sostenibilità economica e utilità sociale, valorizzando ulteriormente questo complesso come luogo vivo e partecipato”.

“Il Borgo Medievale è uno dei luoghi magici della nostra città – aggiunge l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. Al termine della riqualificazione il complesso diventerà parte integrante del nuovo polo culturale che sta nascendo sulle rive del Po, in cui dialogheranno tra loro la nuova Biblioteca Civica, il rinnovato Parco del Valentino e il fiume. Il rilancio e la valorizzazione del Borgo Medievale metterà insieme memoria storica e innovazione, unendo il fascino del passato alle nuove prospettive di fruizione”. 

Finanziati con 6 milioni di euro, i lavori in corso nel complesso riguardano interventi di efficientamento energetico e degli impianti, il restauro e l’ammodernamento dei locali e di valorizzazione degli elementi architettonici e strutturali esistenti. Gli interventi si inseriscono nel più ampio progetto, “Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro”, finanziato con fondi PNRR, che comprende la realizzazione della nuova Biblioteca Civica di Torino Esposizioni, la riqualificazione del Teatro Nuovo, il ripristino della navigazione sul Po e la riqualificazione in chiave ambientale del Parco del Valentino.

Le proposte raccolte contribuiranno a orientare le decisioni della Città in merito alla futura gestione e valorizzazione del complesso. Inoltre, esse potranno fornire elementi utili alla predisposizione di una futura ed eventuale procedura di evidenza pubblica e per la definizione di un modello gestionale efficiente e sostenibile, in grado di garantire un equilibrio tra interesse pubblico e vincoli finanziari.

Le idee progettuali dovranno essere inviate entro il 30 giugno 2025 tramite PEC a areaserviziculturalicultura@cert.comune.torino.it, specificando nell’oggetto “Istanza di partecipazione all’avviso di consultazione preliminare di mercato ex art. 77, comma 1, d.lgs. 36/2023 relativo al Borgo Medievale.

TORINO CLICK

La Questura: nuova calendarizzazione rilascio permessi di soggiorno

Ha preso avvio, nella giornata odierna, la nuova calendarizzazione delle procedure di accettazione delle pratiche per il rilascio dei permessi di soggiorno per i richiedenti asilo, presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione di c.so Verona. Sono state raddoppiate le giornate di ricevimento ed è sensibilmente aumentato il numero di pratiche trattate, grazie anche al potenziamento degli organici recentemente disposto. Infatti, da questa settimana, gli sportelli di c.so Verona sono accessibili per gli stranieri che richiedono un permesso di soggiorno per motivi di asilo dal lunedì al giovedì, con aperture sin dalla fascia oraria antimeridiana.

Nella giornata odierna sono stati ricevuti presso gli sportelli di corso Verona 565 utenti stranieri; parallelamente, presso gli sportelli della Questura, siti in via Dorè, sono state trattate le istanze di altri 421 stranieri.

A favore della medesima utenza è stata peraltro effettuata, nella giornata di sabato scorso, un’apertura straordinaria degli sportelli, che ha consentito di trattare compiutamente tutte le istanze presentate quel giorno dagli stranieri richiedenti asilo.

Per quanto attiene alle iniziative elaborate per garantire una riduzione delle code di utenti presso la sede di corso Verona, sono in fase di ultimazione le procedure tecniche per l’attivazione del sistema “Prenota facile”, che consentirà quanto prima di fissare l’appuntamento presso i vari sportelli dell’Ufficio Immigrazione, per via telematica, grazie all’applicazione dedicata.

Proseguono intanto alacremente le attività per la predisposizione degli ulteriori sportelli di via Dorè, destinati alla ricezione dell’utenza straniera che presenta le istanze di soggiorno attraverso Poste Italiane; tale utenza verrà ricevuta in sale d’attesa appositamente istituite, per poter limitare al minimo la permanenza delle persone all’esterno degli uffici, ove sono comunque stati predisposti gazebo di copertura e la presenza di servizi igienici. Continuano parimenti i lavori finalizzati ad avviare la sede delocalizzata presso il Commissariato di Barriera Milano, destinata alle operazioni di consegna dei titoli di soggiorno. L’operatività di entrambe le sedi è prevista nel prossimo mese di febbraio, nel più breve tempo possibile.

Infine si soggiunge che, a dimostrazione del maggiore sforzo profuso dall’Ufficio Immigrazione, dall’inizio dell’anno sino ad oggi sono stati già rilasciati oltre 4.000 titoli di soggiorno, a fronte dei quasi 2.800 dello stesso periodo dell’anno precedente.

In Sala Rossa ricordo di Beatrice, Cherio e operai vittime del lavoro

La seduta del Consiglio comunale odierna si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo del critico d’arte, saggista, curatore di mostre, Luca Beatrice, dell’ex consigliere, Alessandro Cherio, e degli operai morti sul lavoro Sergio Michele e Eugen Daniel Vasiliu, scomparsi la settimana scorsa.

Luca Beatrice è stato un protagonista assoluto nel panorama culturale italiano e un grande animatore dello scenario culturale torinese, ha sottolineato la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

“Brillante, a volte provocatorio e controcorrente, aveva fatto dell’arguzia una delle sue cifre distintive del suo profilo pubblico e privato”, ha sottolineato.

Grippo ha quindi ricordato il consigliere emerito Alsessandro Cherio, in Sala Rossa nella XII tornata amministrativa. “Per nove anni, ha ricordato, ha ricoperto il ruolo di presidente dell’ANCE, il Collegio Costruttori Edili, lasciando un’impronta indelebile nell’ambito dell’edilizia torinese. La sua carriera, ha evidenziato, era è stata caratterizzata da un impegno costante sia nel campo professionale sia in quello associativo”.

La presidente del Consiglio Comunale ha quindi espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie anche per la scomparsa di Sergio Michele e Eugen Daniel Vasiliu, deceduti rispettivamente cadendo dal quarto piano di un palazzo oggetto di ristrutturazione e lavorando al montaggio di una giostra alla Pellerina.

Luigi Fassi confermato direttore di Artissima

Luigi Fassi è stato confermato direttore di Artissima Fiera Internazionale di Arte Contemporanea per il biennio 2025-2026. Artissima, sotto la direzione di Fassi dal 2022 al 2024, ha consolidato la sua duplice identità: da un lato, una fiera commerciale di taglio curatoriale, rinomata a livello globale, e dall’altro un’impresa culturale, capace di lavorare insieme ai galleristi e agli artisti per sviluppare progetti e concretizzare idee. Durante il suo mandato, Fassi ha rafforzato il ruolo di Artissima come ponte tra Torino, l’Italia e il panorama internazionale dell’arte contemporanea.

Nelle parole del Presidente Fondazione Torino Musei Massimo Broccio, “La Fiera di Artissima in questi ultimi tre anni, sotto la raffinata e colta direzione di Luigi Fassi, ha ulteriormente rafforzato il proprio posizionamento internazionale e l’indiscutibile ruolo di leadership per il sistema dell’arte contemporanea. Era quindi naturale – ed è con grande gioia che il Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei si è espresso in tal senso – proseguire nell’incarico del direttore per l’ulteriore biennio 2025-2026 come già previsto negli accordi precedenti. Internazionalizzazione, cooperazione, impresa e valore culturale sono le parole chiave che hanno contraddistinto la crescita della fiera sotto la guida di Luigi Fassi e che saranno anche alla base del suo sviluppo nei prossimi anni con un ruolo istituzionale sempre maggiore”.

Luigi Fassi dichiara, “Sono felice di proseguire con impegno ed entusiasmo lo sviluppo della fiera nel biennio 2025-2026, per rispondere sempre meglio alla visionarietà delle proposte delle galleriste e dei galleristi italiani e internazionali che da 32 anni definiscono l’identità unica di Artissima. Altrettanta fiducia e cooperazione crescerà anche con le collezioniste e i collezionisti che considerano Artissima il punto di riferimento per la scoperta di nuovi talenti. Nelle prossime edizioni, Artissima rafforzerà ulteriormente il suo ruolo istituzionale, intensificando la collaborazione con musei, fondazioni e loro direttori, per un cammino condiviso di ricerca e innovazione. Questi due anni rappresentano un’opportunità per crescere ancora come comunità, unendo cuori e menti di chi crede nella libertà dell’arte come chiave per affrontare le trasformazioni del futuro”.

Mara Martellotta

Stazione Rebaudengo Fossata, giovane inseguito: il cane azzanna poliziotto

Un giovane ventunenne di origini italiane è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Una pattuglia del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna interviene in zona Borgo Vittoria, dove viene segnalata una rapina.

Durante le ricerche del responsabile, nei pressi della stazione Rebaudengo/Fossata, gli agenti notano una persona che sta correndo in direzione dello scalo con un cane al guinzaglio. I poliziotti decidono di controllare l’uomo per verificare un’eventuale connessione con la rapina, ma il ventunenne fugge lungo le scale della stazione, getta del materiale in prossimità di un cestino e lascia cadere a terra del denaro contante. Il giovane viene fermato poco dopo dai poliziotti, che riescono a bloccarlo nonostante la resistenza opposta. Durante la colluttazione, uno degli operatori viene azzannato dal cane, un pastore belga.

Gli agenti recuperano il materiale gettato via dall’uomo e rinvengono 3 panetti di hashish dal peso di 300 grammi.

Treno bloccato da bobina di rame sui binari

Un treno della linea Vercelli-Mortara, all’altezza di Palestro si è trovato di fronte una bobina di cavi di rame  sui binari e si è dovuto fermare per alcune ore. La circolazione è stata sospesa, con disagi per l’utenza. Non si è trattato di sabotaggio: la grossa bobina era sui binari per un tentativo di furto. I ladri non sono riusciti a farla rotolare oltre le rotaie.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Torna per i commercialisti il “Forum Aldo Milanese”

Torna a poco più di cinque anni di distanza il “Forum Aldo Milanese”, l’evento organizzato dall’Ordine dei Commercialisti di Torino che coinvolge il mondo delle professioni, dell’industria, dell’università, della finanza, della cultura, del giornalismo. E’ un momento di dialogo, riflessione e proposta per la città e per il Paese. Tema di questo secondo Forum:

LE RELAZIONI CREANO VALORE…

E LE DIVERSITÀ CONTRIBUISCONO AD EVITARE OMOLOGAZIONI

Centro Congressi Lingotto

Via Nizza 280, TORINO

27 GENNAIO- ore 15-18

“Dopo il primo Forum Aldo Milanese – dice Luca Asvisio, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Torino – riproponiamo un confronto ad ampio spettro, fedeli a quel “Modello Torino” che caratterizza il nostro Ordine e che vuole valorizzare le competenze e le specificità di tutti gli attori per puntare sulla capacità della società di aggregarsi sulla base di obiettivi condivisi. Abbiamo chiesto agli Ordini dei Consulenti del Lavoro, degli Ingegneri, degli Avvocati e dei Notai di essere al nostro fianco convinti che le nostre professioni costituiscono un patrimonio di competenze e di capacità al servizio della città e delle giovani generazioni. Ma, soprattutto, abbiamo invitato le Fondazioni Bancarie, le Università, imprenditori di successo, rappresentanti di associazioni datoriali e di enti che operano in settori innovativi, opinion maker per chiedere loro idee e proposte. Torino vive ancora un non facile momento di transizione. Non si deve piangere addosso, ma aprirsi a un mondo in rapida trasformazione e coglierne tutte le opportunità per un nuovo Rinascimento”.

Conduce Andrea Bignami, caporedattore Economia e Impresa Sky tg24.Tre le tavole rotonde, introdotte dallo scrittore Alessandro Baricco, dal giornalista Federico Buffa e dall’ex Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti, Claudio Siciliotti.

Sono previstigli interventi di

Alberto CIRIO, Presidente Regione Piemonte

Stefano LO RUSSO, Sindaco di Torino

Dario GALLINA, Presidente Camera di Commercio di Torino

Fabio PAMMOLLI, Presidente AI4I (Fondazione per l’Intelligenza Artificiale)

Luca DAL FABBRO, Presidente Iren,

Bernardino CHIAIA, Presidente Infra.to

Stefano GEUNA, Rettore Università

Filippo MOLINARI, Vicerettore Politecnico per il Piano Strategico

Marco GILLI, Presidente Compagnia di San Paolo

Anna Maria POGGI, Presidente Fondazione CRT

Giuseppe BUONOCORE, Presidente UGDCEC

Alessandro SALLUSTI, Direttore Il Giornale

Marco GAY, Presidente Unione Industriali di Torino

Fabrizio CELLINO, Presidente API Torino

Serena LANCIONE, Amministratrice Delegata GTT

Stefano BUONO, Amministratore Delegato Newcleo

Dario PEIRONE, Presidente Ceipiemonte

Enrico PISINO, Amministratore Delegato CIM 4.0

Dimitri BUZIO, Presidente Legacoop

Luca ASVISIO, Presidente Ordine Dottori Commercialisti ed

Esperti Contabili

Fabrizio BONTEMPO, Presidente Ordine Consulenti del Lavoro

Giuseppe Andrea FERRO, Presidente Ordine Ingegneri

Simona GRABBI, Presidente Ordine Avvocati

Alessandro SCILABRA, Presidente Ordine Notai

 

ESCP e Fondazione Collegio Carlo Alberto per la ricerca manageriale

ESCP Business School e Fondazione Collegio Carlo Alberto celebrano oggi la loro partnership strategica con un evento che segna l’inizio di una fruttuosa collaborazione accademica e di ricerca.

 

“Attraverso la sinergia tra le nostre istituzioni, creiamo un ecosistema fertile per lo sviluppo di idee e progetti che possano affrontare con approcci nuovi le sfide del mondo accademico e manageriale. La collaborazione con il Collegio Carlo Alberto rappresenta un esempio tangibile di come la creazione di una massa critica di ricercatori altamente qualificati sia fondamentale per generare innovazione,” – afferma la Prof.ssa Alberta Di Giuli, Direttrice di ESCP Business School Torino Campus.

“Siamo molto fieri di questa collaborazione con ESCP, una delle migliori business school europee, che rafforza le attività del Collegio rivolte alla formazione manageriale e al mondo delle imprese, favorendo la costruzione di programmi per il nostro territorio alla frontiera internazionale della didattica e della ricerca” afferma il Prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente della Fondazione Collegio Carlo Alberto.

L’evento coinvolge rappresentanti delle due istituzioni, membri del corpo docente e studenti della prima edizione della specializzazione in “Managerial Economics and Business Strategy” del Master in Management, erogata a partire da gennaio 2025. Questo percorso altamente innovativo mira a fornire agli studenti strumenti avanzati di analisi economica e strategica per affrontare le sfide sempre più complesse del mondo degli affari. Il programma, caratterizzato da un curriculum rigoroso e un approccio pratico, integra lezioni teoriche con casi studio e progetti applicati. Tra le tematiche trattate, spiccano Firm Strategic Behaviour, Behavioural Economics and Strategy, Business Analytics for Strategic Decisions, Empirical Methods, e Macroeconomics for Managerial Decisions, con l’obiettivo di formare leader capaci di prendere decisioni strategiche basate su dati e modelli analitici.

Questa collaborazione sancisce un importante passo avanti nella promozione di programmi accademici di alto livello e nello sviluppo di competenze innovative nel campo della strategia manageriale e dell’economia aziendale. Le attività congiunte previste riflettono una visione comune basata sull’eccellenza nella formazione e sulla produzione di conoscenze all’avanguardia, con ricadute significative per gli studenti, i ricercatori e il mondo delle imprese.

 

Un altro importante asse di collaborazione è rappresentato dai seminari di ricerca congiunti, un ciclo di oltre dieci incontri accademici che vedrà protagonisti studiosi di fama internazionale. Questi seminari rappresentano una piattaforma di dialogo di eccellenza, in cui i ricercatori presenteranno e discuteranno progetti innovativi, con particolare attenzione a nuove prospettive teoriche e metodologiche. Alcuni seminari si svolgeranno presso la sede torinese di ESCP, altri presso il Collegio Carlo Alberto, favorendo un’interazione continua tra le due istituzioni. Oltre a promuovere lo scambio di idee, i seminari puntano a consolidare una comunità accademica dinamica e a stimolare il networking tra esperti e studenti.

Infine, un workshop di ricerca annuale, la cui prima edizione è prevista per il 5 e il 6 giugno 2025, rappresenterà un momento chiave per il consolidamento della collaborazione. Questo evento di alto profilo vedrà la partecipazione di accademici e professionisti da tutto il mondo che illustreranno le ultime tendenze e risultati nel campo degli intermediari finanziari e della finanza aziendale.

 

Il Collegio Carlo Alberto, riconosciuto per il suo prestigio nell’ambito della ricerca economica e sociale, rappresenta quindi un partner di grande valore per ESCP Business School. La collaborazione si inserisce in un contesto di eccellenza condivisa, con l’obiettivo di contribuire in modo significativo al progresso della conoscenza e alla formazione di una nuova generazione di leader capaci di innovare e competere a livello globale.

Sopralluoghi al Giolitti e al Galilei Ferrari di Torino

Proseguono le visite della Città metropolitana di Torino negli istituti scolastici superiori per monitorare gli interventi di manutenzione già effettuati e programmare quelli futuri. Il direttore generale della Città metropolitana, accompagnato dai tecnici dell’edilizia scolastica, venerdì 24 gennaioha effettuato sopralluoghi all’Istituto di Istruzione Superiore Giolitti in via Alassio 20 e all’Istituto Professionale Galilei Ferrari in via Lavagna 8 di Torino.

Istituto Giolitti di via Alassio 
La dirigente scolastica Franca Zampollo ha presentato le principali priorità dell’Istituto Giolitti, che accoglie circa 800 studenti nei corsi di Tecnico per il Turismo, Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera. Grazie ai fondi del PNRR, la Città metropolitana ha già effettuato interventi significativi, tra cui la sostituzione di serramenti, infissi, controsoffitti e l’installazione di un impianto di illuminazione LED. Sono stati completati anche i lavori sull’impiantistica del laboratorio di cucina e sugli spogliatoi.
Tra le necessità emerse, è stata evidenziata l’urgenza di intervenire sulla protezione dei termoprotettori delle palestre per migliorarne la sicurezza e la funzionalità che è già stata presa in carico.
Istituto Galilei Ferrari di via Lavagna
L’Istituto professionale Galilei Ferrari accoglie circa 450 studenti, offre un corso serale e dispone di una succursale in via Gaidano 126.
Durante la visita con la dirigente scolastica Antonella Capitanio, sono stati evidenziati i miglioramenti già apportati, come la sistemazione delle facciate, la sostituzione degli infissi, gli interventi nell’auditorium e le operazioni di manutenzione ordinaria. Tra le priorità ancora da affrontare, il rifacimento della copertura della palestra e la revisione dell’impianto elettrico sono già stati inseriti in programma, con un costo stimato di circa 200 mila euro. Si valuta anche il passaggio ad un impianto di illuminazione LED per aumentare l’efficienza energetica.

Sistema Montagna, una speranza

Il Testo unico Enti locali deve contenere la specificità dei Comuni montani. Che lavorano insieme. Con il modello della Regione Piemonte, che rafforza le Unioni montane per renderle solide e capaci di investire 23 milioni di euro nel 2025. Con Strategie delle Green Community e delle Aree interne. Anche la Città di Torino potrà lavorare in questa direzione, riprendendo il progetto “Torino Capitale delle Alpi”, abbandonato 20 anni esatti fa. Il punto di arrivo, in otto anni di lavoro, è la Candidatura della Città a Capitale della Cultura, destinazione 2033: la cultura della montagna è peculiare. Non senza una azione della Città Metropolitana che costruisce nuova sinergia tra le Alpi, con tutti i capoluoghi alpini piemontesi – a partire da Cuneo e Biella – in una dimensione europea, per dare sostanza alla Strategia macroregionale Alpina e alla Marcoregione Alp-Med. In una fase di contrazione degli investimenti – i Sindaci chiedono a Governo e Parlamento di reintrodurre finanziamenti per i piccoli Comuni, per opere e manutenzioni – Uncem rilancia: le autostrade, tutti coloro che estraggono terre rare, chi utilizza beni pubblici, devono riconoscere percentuali dei loro guadagni ai territori montani. Autostrade in prima battuta: penetrano le valli e lasciano niente. Si deve intervenire politicamente, invertendo il processo. Anche sul divario digitale: il 5G, la banda ultralarga, i segnali tv e telefonici, devono arrivare ovunque, e non fermarsi a fondovalle.

È il piano di lavoro che Uncem ha presentato  nel convegno “Speranza Montagna”, Green Pea, Torino. 150 Amministratori locali, Sindaci, Professori Universitari, l’Assessore Francesco Tresso della Città di Torino, il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo, gli Assessori regionali Enrico Bussalino e Marco Gallo, il Segretario di Unioncamere Paolo Bertolino, il Presidente di Assoleader Franco Girardi. “Non c’è nuova economia dei territori – precisa Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – senza riorganizzazione istituzionale. Le Unioni montane in Piemonte devono essere consolidate con una legge efficace. E a livello nazionale, lavoriamo da subito con Anci, Upi, Ali su una proposta solida per il nuovo Testo unico degli Enti locali. Nella quale sia chiara la specificità dei territori montani. Del Governo della Montagna”.

“Torniamo a insistere sulla rappresentanza dei territori. Nelle Regioni, in Parlamento – aggiunge Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – un tema complesso ma urgente. I territori finiscono per essere non rappresentati. Ma nuove leggi elettorali sono urgenti. E non chiudiamoci. Piemonte, Lombardia, Veneto insieme lavorino sul TUEL nuovo, impegnando Governo e Parlamento. I livelli essenziali delle prestazioni dei servizi alle comunità si accompagnino a riconoscimento del governo della montagna. Ne parleremo presto anche in Sala Rossa a Torino. È decisivo il patto valli con le Città-Alpine. Torino apre la via. Buona l’idea lanciata stamani di un lavoro stretto con Museo Montagna del CAI e verso un Salone della Montagna 4.0, lanciata da Gallo, assessore del Piemonte. Pronti a lavorarci. Ma alla base ci sono riforme che rendano stabili governance e impegno dei Comuni insieme”.