CRONACA- Pagina 9

Esplosione in un edificio a Rivarolo: un ferito grave

Vwero le 7 di questa mattina  in via Farina 13 a Rivarolo Canavese, dc’è stata un’esplosione in un edificio residenziale di quattro piani. Lo scoppio, per cause da accertare ha provocato un ferito grave e uno in modo lieve.  Si tratta della coppia di anziani che abita all’interno dell’appartamento dove è avvenuta l’esplosione.

Mauro Glorioso, la laurea dopo il dramma dei Murazzi

Mauro Glorioso, il giovane che perse l’uso delle gambe dopo essere stato colpito dalla bici lanciata dai Murazzi si è laureato in Medicina. Nel 2023, in seguito all’aggressione di un gruppo di ragazzi  poi condannati per tentato omicidio, è rimasto ferito gravemente. La sua tesi sulle funzionalità del cuore sarà pubblicata, e il prossimo anno inizierà la specializzazione.

Scritte contro il generale Vannacci

Ieri in occasione del convegno organizzato dal sindacato Fsp di polizia, ospite il parlamentare europeo Roberto Vannacci, alcune scritte ingiuriose nei suoi confronti sono apparse sui muri dell’Educatrio della Provvidenza, sede dell’incontro.

Scuola Sinigaglia, un murale a tema tennis e sostenibilità 

 

E’ partita la realizzazione del nuovo murale che arricchirà la facciata della scuola primaria Leone Sinigaglia, in corso Sebastopoli 258, nel quartiere Santa Rita. L’opera prende forma in occasione delle Nitto ATP Finals, e nasce grazie al sostegno della Federazione Italiana Tennis e Padel e di Nitto. Autore del progetto è lo street artist Mr Fijodor, attivo da circa vent’anni nel mondo del graffiti writing, autore di molteplici opere in città e in diversi paesi d’Europa e del mondo.

Questa mattina, per un momento simbolico di “prima pennellata” del murale, erano presenti l’assessora alle Politiche educative e giovanili Carlotta Salerno, l’autore dell’opera e i rappresentanti di Nitto e di FITP, promotori dell’iniziativa che donerà alla città un’opera d’arte urbana destinata ad arricchire il quartiere che ospita la venue dell’importante evento sportivo, che proprio questa sera si aprirà ufficialmente con il Grand Opening Show all’Inalpi Arena.

La realizzazione di questo murale – ha spiegato l’assessora alla Politiche Educative Carlotta Salerno – va molto al di là del gesto creativo e racchiude in sé un messaggio concreto di responsabilità verso l’ambiente e il nostro futuro, in seno alla collaborazione tra scuola, istituzioni sportive e del territorio. Questo intervento unisce sport, arte ed educazione in un dialogo che parla alle giovani generazioni di rispetto, partecipazione e cura dell’ambiente. Le Nitto ATP Finals lasciano un segno concreto sul nostro territorio e dimostrano che anche un’opera di arte urbana può contribuire a costruire una città più consapevole e sostenibile”.

L’inizio delle Nitto ATP Finals – dichiara l’assessore allo Sport e ai Grandi Eventi, Domenico Carretta – è un momento di grande fermento per la nostra città, e iniziative come questa dimostrano come il tennis e i grandi eventi sportivi possano lasciare un segno duraturo e positivo sul tessuto urbano e sociale. Attraverso i due murales, che saranno realizzati grazie al sostegno di FITP e Nitto, creeremo un vero e proprio percorso artistico diffuso che consoliderà il legame tra le ATP e Torino ben oltre la durata dell’evento. Apprezziamo in modo particolare l’omaggio a Leone Sinigaglia, illustre musicista torinese, che rende questa prima opera di street art, qualcosa di profondamente radicato nella storia e nell’identità di Torino“.

Il murale celebra l’unione tra tennis e sostenibilità e verrà realizzato con vernici Airlite, una pittura ecologica capace di purificare l’aria dagli inquinanti atmosferici. L’opera includerà anche alcune note musicali, un omaggio a Leone Sinigaglia, musicista torinese vittima dell’Olocausto, a cui è intitolata la scuola.

Per Marco Martinasso, direttore generale FITP “Questo murales rappresenta il primo segno tangibile di un percorso che unisce sport, arte e sostenibilità. Con le Nitto ATP Finals vogliamo non solo offrire uno spettacolo sportivo di livello mondiale, ma anche lasciare alla città un segno fatto di valori e di bellezza condivisa. L’iniziativa nasce proprio con questo spirito: coinvolgere le scuole, i giovani, gli artisti, e fare in modo che il tennis diventi un punto di incontro, uno strumento per valorizzare Torino e per accendere nuove passioni. Ogni progetto come questo contribuisce a rendere le Finals non solo un evento sportivo, ma un’esperienza che appartiene davvero a tutta la città”.

Nei prossimi mesi prenderà il via anche la realizzazione di un secondo murale, con l’obiettivo di creare un percorso artistico diffuso che, attraverso diverse opere, rafforzi in modo sempre più profondo il legame tra le Nitto ATP Finals e la città di Torino.

TORINO CLICK

Legambiente presenta il dossier sull’ecomafia in Piemonte

Giovedì 13 novembre 2025 | Ore 17:30-19:30
Padiglione Guscio, Museo A come Ambiente
Corso Umbria 90, Torino
 
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta invita a partecipare al consueto appuntamento annuale di riflessione e confronto sul tema dell’ecomafia in Piemonte, attraverso la presentazione del rapporto redatto dall’Osservatorio nazionale ambiente e legalità (Onal) di cui Legambiente è promotore.
Sarà l’occasione per fare il punto sul contrasto agli illeciti ambientali sul territorio piemontese insieme ad associazioni e realtà coinvolte nella lotta alla criminalità organizzata.
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di Silvana Dalmazzone, Presidente del Museo A come Ambiente e docente di Economia dell’Ambiente presso l’Università degli Studi di Torino.
A seguire Alice De Marco, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, e Valentina Chiabrando, membro del Consiglio di Presidenza di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, presenteranno i principali focus e dati piemontesi sull’illegalità ambientale riportati nel rapporto Ecomafia.
Successivamente si terrà una sessione di approfondimento dedicata al contrasto della criminalità organizzata in campo ambientale con interventi di:
Donato Cafagna, Prefetto della Prefettura di Torino
Laura Raffino, Sostituto procuratore Direzione Distrettuale Antimafia
Domenico Rossi, Presidente Commissione Ambiente e Legalità Consiglio Regionale del Piemonte
Secondo Barbero, Direttore generale Arpa Piemonte
Valerio Cappello, Colonnello Comandante Comando Regionale Forestale Piemonte
Tommaso Pastore, Capo Centro Operativo Direzione Investigativa Antimafia
Andrea Turturro, Presidente Libera Piemonte
La moderazione e le conclusione dell’evento saranno a cura di Enrico Fontana, Responsabile Osservatorio Ambiente e Legalità.

Le onlus non esisteranno più, chi non diventa ETS perderà benefici 

Il 2026 segnerà un passaggio decisivo per il mondo del no-profit. Con l’entrata definitiva delle riforme del Terzo Settore, la qualifica di Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus), istituita dal decreto legge 460 del 1997, sarà definitivamente abrogata. Entro il 31 marzo 2026 tutte le organizzazioni iscritte all’anagrafe delle Onlus dovranno decidere come proseguire la propria attività. Le uniche eccezioni riguardano le Onlus con un esercizio diverso da quello solare, da settembre ad agosto, che dovranno compiere questa scelta entro l’inizio dell’esercizio successivo a quello in corso, al 31 dicembre 2025. Le Onlus hanno davanti a sé tre possibilità: la prima è trasformarsi in Ente del Terzo Settore (ETS) individuando le specifiche riguardanti la propria natura d’attività, come Associazioni di voltoriato, promozione sociale, impresa sociale o altro Ente iscrivibile al RUNTS. La seconda è continuare ad operare come Ente non lucrativo rinunciando alla qualifica di Onlus e ai benefici fiscali e tributario fino ad ora riconosciuti, oltre all’obbligo di devolvere il patrimonio maturato nel tempo a favore di un Ente del Terzo Settore. La terza opzione è l’estinzione con la devoluzione dell’intero patrimonio a una ETS. In tutti i casi la mancata trasformazione entro i termini previsti comporterà la perdita automatica della qualifica di Onlus e l’assoggettamento al regime fiscale ordinario previsto per gli Enti privati. Per molte realtà significherebbe la rinuncia a fondi e agevolazioni fiscali che hanno garantito negli anni la sostenibilità delle proprie attività, e la possibilità di offrire servizi alla comunità. L’obiettivo della riforma è assicurare maggiore trasparenza, tracciabilità e uniformità dei controlli. Il registro Unico Nazionale del Terzo Settore RUNTS consente di consultare i dati delle associazioni tramite codice fiscale. Un sistema pensato per tutelare i donatori e rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti degli Enti che operano per il bene comune.

Per accompagnare le Onlus in questa fase di transizione, Vol.To ETS, il centro servizi per il volontariato di Torino, ha promosso una serie di incontri di orientamento dedicati a chiarire tutti gli aspetti legati alla riforma. Gli appuntamenti, gratuiti e aperti ai rappresentanti delle organizzazioni, offriranno strumenti concreti e indicazioni pratiche per affrontare in sicurezza il passaggio al nuovo quadro normativo. Gli incontri rimanenti saranno il 20 novembre 2025 e il 18 dicembre 2025 presso la sede di Vol.To, dalle 15 alle 18, e l’11 dicembre 2025 dalle 15 alle 18 in modalità online. Vol.To ETS mette a disposizione consulenze personalizzate per supportare le organizzazioni nella valutazione delle diverse opzioni.

Mara Martellotta

Incentivi per l’inserimento di ricercatori nelle pmi piemontesi

Incrementare la capacità di ricerca, sviluppo e innovazione delle piccole e medie imprese con sede operativa o produttiva in Piemonte incentivando l’inserimento di figure altamente qualificate provenienti dal mondo pubblico della ricerca è l’obiettivo che la Giunta regionale si pone con l’approvazione di una nuova misura, denominata “Matchin”, che stanzia 5 milioni di euro a valere sulle risorse del Fesr 2021-27.

Previste agevolazioni sia per l’assunzione di ricercatori da parte delle pmi che per la messa a disposizione temporanea di ricercatori da parte degli organismi di ricerca. In questo modo sarà possibile abilitare un raccordo sistemico tra il settore pubblico della ricerca e il mondo produttivo, creando un ambiente favorevole all’inserimento e alla crescita professionale di giovani talenti e ricercatori nonché all’innovazione delle imprese.

Il bando, che sarà pubblicato entro la fine dell’anno, vuole pertanto consentire alle pmi di ottenere lo sviluppo delle competenze per la transizione industriale, l’imprenditorialità e l’adattabilità ai cambiamenti e l’incremento della capacità d’innovazione, in coerenza con gli obiettivi della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) 2021-27 della Regione Piemonte.

«L’obiettivo della Regione è creare un legame sempre più stretto tra ricerca e impresa, tra innovazione accademica e applicazione produttiva – dichiara il presidente Alberto Cirio – In Piemonte abbiamo università e poli di formazione e ricerca straordinari che coltivano innovazione e talenti: incentivare la messa a terra di questo patrimonio, facilitando il trasferimento tecnologico e la transizione industriale rappresenta un’opportunità in più che mettiamo a disposizione del nostro tessuto imprenditoriale per affrontare le sfide di crescita del futuro».

«Con Matchin vogliamo rafforzare quel ponte strategico tra formazione, ricerca e impresa che rappresenta la chiave per la competitività del nostro sistema produttivo – evidenzia Elena Chiorino, vicepresidente della Regione e assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale – L’innovazione non nasce per decreto, ma dall’incontro tra il sapere e il saper fare, tra il talento dei nostri ricercatori e il coraggio degli imprenditori. Come Regione Piemonte crediamo che investire sulle persone significhi investire sul futuro della nostra Nazione: per questo stiamo costruendo un ecosistema in cui chi studia e ricerca possa trovare in Piemonte un terreno fertile per crescere, lavorare e innovare».

«Con l’approvazione di questa nuova misura di finanziamento, la Regione pone un ulteriore tassello per il rafforzamento del sistema produttivo locale – sostiene l’assessore allo Sviluppo delle Attività produttive Andrea Tronzano – L’inserimento di ricercatori universitari nelle piccole e medie imprese, creando un ponte concreto tra il mondo accademico e quello produttivo, rappresenta una straordinaria opportunità per stimolare l’innovazione e favorire la crescita delle aziende, e consente alle nostre imprese di avere accesso a conoscenze e competenze avanzate per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. Sono convinto che questo intervento darà un impulso significativo all’economia regionale e alla creazione di un ecosistema innovativo sempre più competitivo».

«Questa importante misura, che finanzia l’inserimento di figure altamente qualificate nel mondo delle pmi, permette di migliorare notevolmente le competenze nel settore della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione in un processo produttivo che diventa sempre più “altamente tecnologico” – puntualizza l’assessore all’Innovazione Matteo Marnati – Più lavoro competente va a favore della tecnologia e rafforza la capacità di innovazione delle nostre imprese».

L’iniziativa della Regione è stata accolta con soddisfazione da Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino, Cristina Prandi, rettrice dell’Università di Torino, e Menico Rizzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale: “Si tratta di una misura innovativa, mai sperimentata prima sul territorio nazionale, che riconosce il valore strategico dei ricercatori e delle ricercatrici come ponte tra università e imprese. Con Matchin i nostri Atenei si confermano motori dello sviluppo del territorio, valorizzando i talenti formati negli atenei piemontesi e mettendo a disposizione delle imprese competenze tecnico-scientifiche all’avanguardia e trasversali che i ricercatori hanno nel proprio dna: flessibilità e capacità di operare in contesti complessi e in continua evoluzione, pensiero critico, attitudine a risolvere problemi e a collaborare in modo interdisciplinare, orientamento ai risultati e all’innovazione. Una misura che rafforza la competitività delle imprese del territorio e al tempo stesso offre ai ricercatori interessanti opportunità di sviluppo professionale, in un’ottica di crescita condivisa dell’intero ecosistema regionale”.

Il Piemonte valorizza le aree interne

“La nuova programmazione 2021–2027 punta a consolidare un modello di sviluppo duraturo e coerente per tutto il Piemonte. Con l’ampliamento della strategia per le aree interne alle due nuove aree della Valsesia e delle Terre del Giarolo, la Regione rafforza la strategia di lungo periodo per le aree interne, garantendo una visione unitaria e un presidio regionale più forte nei processi di attuazione.

La Valsesia e le Terre del Giarolo si aggiungono alle quattro aree pilota Valle Maira e Grana, Valli dell’Ossola, Valle Bormida e Valli di Lanzo che restano parte integrante della strategia piemontese. Continueremo infatti ad accompagnarle nella realizzazione dei 126 progetti avviati, per oltre 48 milioni di euro di risorse programmate, e a sostenerle anche attraverso fondi aggiuntivi dedicati al sistema produttivo locale, come è stato fatto recentemente con risorse in più. Proprio domani avremo un incontro di aggiornamento sui percorsi di realizzazione dei progetti previsti. Un confronto fondamentale tra gli attuatori e la struttura della Regione che in questi mesi ha dato importanti risultati.

La scelta compiuta dalla Regione risponde al principio di equilibrio territoriale e alla necessità di rendere strutturale l’esperienza maturata, ampliando la rete delle aree beneficiarie e assicurando continuità, efficienza e pari opportunità di sviluppo a tutti i territori piemontesi.

Stiamo lavorando a una lettera da inviare al Ministro per rappresentare con chiarezza il percorso che il Piemonte ha scelto. La nostra richiesta sarà quella di inserire nuovamente le quattro aree interne iniziali nella strategia Snai. 

Un percorso inclusivo, che tiene insieme le esperienze maturate e apre nuove opportunità per i territori che ancora non ne hanno beneficiato”.

Così l’assessore alle Aree Interne della Regione Piemonte, Marco Gallo

Scontro tra scuolabus e auto, un morto. Feriti 20 studenti

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Uno scuolabus si è scontrato con una Bmw che è rimasta completamente distrutta. Il conducente della vettura e’ morto. L’incidente si è verificato verso le 7 di questa mattina nei pressi di Arignano. Sono intervenuti i carabinieri  che stanno vagliando la dinamica dei fatti, l’elicottero e i vigili del fuoco di Chieri. Sul  bus c’erano 50 studenti dei quali una ventina ha riportano ferite lievi, sono stati curati all’ospedale di Chieri.

Scippi a San Salvario, due arresti

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha eseguito a Torino due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dai Gip del Tribunale torinese su richiesta della locale Procura, a carico di tre giovani, in relazione a due rapine commesse tra luglio e settembre scorsi nel quartiere San Salvario. Si tratta di due ventisettenni e di un ventenne, tutti di nazionalità egiziana.

Le misure custodiali costituiscono l’esito di una brillante ed efficace attività investigativa condotta, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Torino, dagli investigatori del Commissariato di zona “Barriera Nizza”, i quali, attraverso le immagini hanno ricostruito le dinamiche e le responsabilità dei due eventi delittuosi.

I poliziotti del Commissariato sono riusciti ad identificare i tre i soggetti coinvolti nelle brutali aggressioni e, grazie alla conoscenza capillare del territorio e dei soggetti dediti ad attività delittuose che lo frequentano, ad attribuire a ciascuno le specifiche responsabilità.

In particolare, due degli indagati sono gravemente indiziati di aver scippato a fine luglio scorso una collanina in oro ad un giovane che stava percorrendo via Berthollet, altezza via Saluzzo.

Il terzo soggetto arrestato, un ventenne, è stato identificato quale presunto autore di una rapina commessa allo stesso incrocio viario del quartiere San Salvario lo scorso settembre. In quell’occasione, a volto scoperto e con indosso gli stessi vestiti con i quali, poco prima, aveva adempiuto all’obbligo di presentazione alla P.G. cui era sottoposto presso il Commissariato, il giovane ha strappato una collanina d’oro dal collo di un ultrasessantacinquenne italiano. Riconosciuto dagli investigatori della Polizia di Stato, è stato destinatario di misura cautelare di aggravamento della emessa dal Gip del Tribunale torinese.

Il risultato investigativo costituisce l’esito delle azioni intraprese e intensificate a partire dal mese di maggio 2025 dai poliziotti del Commissariato Barriera Nizza per prevenire e reprimere il fenomeno dei reati predatori e di microcriminalità, con connesso degrado, nella zona di San Salvario; con focus particolare sull’intersezione tra via Berthollet e via Saluzzo, oltre ai portici di via Nizza.