CRONACA- Pagina 886

Muore mentre fa il bagno in mare sotto gli occhi della moglie

E’ morto sotto gli occhi della moglie incinta mentre faceva il bagno in mare.

L’uomo, della provincia di Biella, aveva 38 anni ed era in vacanza nel Conero a Portonovo. Dopo essere entrato in acqua si è sentito male ed è stato ripescato privo di coscienza. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori che hanno tentato  di rianimarlo prima di portarlo con l’ eliambulanza, all’ospedale. La moglie è ricoverata per un malore dovuto allo shock.

Virus rarissimo uccide bimbo di tre anni in vacanza

DAL PIEMONTE / Era in vacanza in Trentino Alto Adige da qualche giorno il piccolo Alessio Parravicini, insieme con i genitori e la sorellina.

Poi, per un malore, è stato ricoverato  al pronto soccorso in Trentino e successivamente trasferito a Milano dove venerdì è purtroppo deceduto.

Secondo i medici il bambino è stato colpito da un virus molto raro ma la diagnosi sarà confermata solo dall’autopsia.

Alessio abitava a Domodossola dove, a settembre, avrebbe dovuto iniziare la scuola materna.

Quattro arresti per furto e danneggiamento

Controlli dei carabinieri, arrestati quattro uomini per furto e danneggiamento aggravato

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno arrestato quattro persone per furto e danneggiamento aggravato.
A Torino, in Via Nizza, quartiere lingotto, i militari del nucleo Radiomobile hanno sorpreso due uomini, un italiano e un rumeno, subito dopo che avevano asportato degli oggetti dall’interno di una autovettura parcheggiata sulla pubblica via.
In corso Monte Cucco, nel quartiere Pozzo Strada, presso un supermercato è stato fermato un italiano di 37 anni dopo che aveva tentato di rubare del materiale elettronico.
Infine nel quartiere Regio Parco i militari del nucleo radiomobile sono dovuti intervenire presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco dove un cittadino nigeriano di 21 anni ha aggredito il personale sanitario danneggiando alcuni macchinari del nosocomio. All’uomo è stata anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale in quanto ha tentato di aggredire i carabinieri intervenuti per bloccarlo.

Muore a 19 anni per choc anafilattico

E’ morto dopo una settimana di ricovero  il giovane Lorenzo Maio, 19enne di Cuorgne’, per  choc anafilattico.

Il giovane lavorava come cameriere e aveva mangiato durante un servizio di catering un crostaceo al quale era allergico.

Ponte Morandi, i sindaci Uncem ricordano le vittime

UNCEM: PENSIERO A VITTIME E FAMIGLIE. SU INFRASTRUTTURE, “MODELLO GENOVA” DI RIFACIMENTO NON RIPETIBILE. STATO IMPEGNATO IN SEMPLIFICAZIONI

“Nel giorno dell’anniversario del crollo del Ponte Morandi il pensiero di Uncem con tutti i Sindaci e Amministratori dei Comuni montani italiani va alle vittime e alle famiglie distrutte da quella tragedia. Negli ultimi dieci anni, l’attenzione dei Comuni allo stato delle infrastrutture che attraversano i territori è sempre stato fortissimo. Sicurezza prima di tutto, di ponti, viadotti, gallerie in primis, e capacità della rete di essere capillare e a disposizione di tutti, anche delle zone interne e montane del Paese. Investire nel modo giusto vuol dire usare bene i 4,6 miliardi di euro di fondo perequativo infrastrutturale previsti dalla legge di bilancio 2021, fortemente chiesti da Uncem per garantire riequilibrio ed efficienza delle reti. Oppure investire bene 300 milioni di euro per le strade delle aree montane e interne del Fondo complementare al PNRR. Ancora, 1,9 miliardi di PNRR contro il dissesto idrogeologico. Ma attenzione perché il ‘modello Genova’ per la costruzione del ponte San Giorgio non è ripetibile. In nessun caso avremo mai architetti che regalano progetti esecutivi e gare per la costruzione tagliate nei tempi e nelle modalità. I procedimenti di progettazione, affidamento e gestione dei lavori in Italia sono lunghi e Uncem confida nelle semplificazioni, per piccole e grandi opere, che lo Stato metterà in campo per agevolare il sistema pubblico, gli Enti territoriali nel gestire bene opere pubbliche che con urgenza vanno realizzate anche grazie alle risorse che abbiamo dal Recovery Plan, che l’Europa ci presta. In primo luogo, potremmo togliere il vincolo ai Comuni di realizzare progetti solo se certo il finanziamento per la realizzazione dell’opera. Corte dei Conti oggi infatti blocca tutti i Comuni che si dotano di progetti esecutivi senza avere gli interventi finanziati. Le semplificazioni negli appalti vanno ulteriormente spinte non con deregulation e senza lasciare spazio a rischi di zone grigie. Nell’anniversario del crollo di Genova che ha segnato la storia del Paese, ripartiamo dalla cucitura e dalla manutenzione delle opere esistenti. Dalle reti di strade delle zone montane e interne che rendono il Paese più unito, coeso e moderno”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Lavori notturni sulla Statale 24 del Monginevro

Anas ha programmato l’esecuzione dei rilievi del potere illuminante dei punti luce LED di ultima generazione recentemente installati nelle gallerie ‘Piccola Dora’, ‘Cesana’ e ‘Claviere’, nell’ambito degli omonimi territori comunali.

Per consentire l’esecuzione delle prove, che saranno effettuate in orario notturno, la statale sarà chiusa al traffico tra Cesana Torinese (km 92,300) e il confine di Stato (km 96,486) dalle 22:00 di martedì 17 alle 6:00 di mercoledì 18 agosto. Durante la chiusura il traffico in direzione Francia potrà usufruire della A32 e del Traforo del Frejus.

La notte seguente, ovvero tra mercoledì 18 e giovedì 19 agosto, la statale sarà chiusa nel solo tratto compreso tra la galleria ‘Claviere’ (km 95,150) e il confine di Stato (km 96,486) con traffico dei veicoli leggeri indirizzato sulla rete locale del comune di Claviere.

I mezzi con peso superiore alle 26 tonnellate potranno raggiungere la Francia percorrendo la A32 con proseguimento al Traforo del Frejus.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Circoscrizione 5, via al nuovo servizio di prossimità in bicicletta della Polizia Municipale

“Non si tratta di un tornare indietro, ma di un andare incontro alle esigenze del tempo”: così il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, ha definito il nuovo servizio di prossimità in bicicletta avviato, in via sperimentale, dal Comando Territoriale V – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette, nato dalla proposta del Responsabile di Sezione sulla base di alcune esigenze insite nel territorio di competenza.

 

“Oggi più che mai – sottolinea Bezzon – in questo periodo di grandi incertezze e paure, di distanze tra le persone, amplificate dall’utilizzo sempre più diffuso delle tecnologie, i cittadini hanno la necessità di essere rassicurati. Il bisogno di sentire più vicine le Istituzioni è avvertito come una necessità primaria e chiedere direttamente un’informazione ai nostri civich sul territorio può risultare molto più rassicurante che leggere le stesse notizie su internet. Le persone hanno bisogno del contatto umano e necessitano di avvertire la presenza delle Forze di Polizia sul territorio per sentirsi più sicure”.

Il servizio di prossimità in bicicletta sul territorio della Circoscrizione V, attivato da mercoledì, viene svolto tutti giorni, inizialmente con due biciclette che potranno essere incrementate fino a quattro dal prossimo anno. La pattuglia di turno effettua il servizio da metà mattinata fino al tardo pomeriggio e, a pochi giorni dalla sua istituzione, ha già riscontrato il favore dei residenti delle aree interessate.

Gli agenti impiegati nel servizio di prossimità gireranno principalmente per le vie del quartiere, nei parchi, nelle aree pedonali, sulle piste ciclabili e nelle piazze.

“Il loro compito primario non sarà quello di andare in giro a fare le multe – prosegue il Comandante Bezzon – bensì quello di monitorare il territorio, prendere nota dei disservizi, dispensare raccomandazioni e rispondere alle richieste di informazioni dei cittadini. E se serve, attivare via radio la Centrale Operativa e di conseguenza le pattuglie in auto o moto per un pronto intervento. La bicicletta è un mezzo di trasporto che consente di percorrere le distanze del quartiere con la giusta velocità, lasciando il tempo a chi la guida di accorgersi di eventuali disservizi e situazioni anomale, quali degrado urbano, buche stradali, depositi di rifiuti, segnaletiche stradali sbagliate o incomplete e di tante altre cose che passando velocemente in auto o in moto possono sfuggire e passare inosservate. Non solo! La bicicletta è anche un veicolo ben tollerato dai cittadini che non esitano ad avvicinarla, fermarla e chiedere a chi le conduce informazioni o segnalare situazioni di pericolo e illecite”.

Il servizio di prossimità in bici è anche un modo per sperimentare un approccio educativo alla mobilità dolce, stabilendo un contatto diretto con quei cittadini che scelgono di muoversi con mezzi di locomozione green, monopattini elettrici e bici, e ponendo gli agenti nel doppio ruolo di esempio virtuoso da seguire e di dispensatore di raccomandazioni sul corretto utilizzo dei mezzi e sul rispetto delle regole.

Se recepito in maniera positiva dalla cittadinanza della Circoscrizione V, il servizio di prossimità sarà replicato su tutto il territorio cittadino e ognuno dei Comandi Territoriali si doterà di almeno due biciclette.

Carabinieri e Gruppi Ricerca Ecologica: accordo operativo

E’ stato sottoscritto un protocollo d‘intesa tra l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, Gen. C. A. Antonio Pietro MARZO, ed i Gruppi Ricerca Ecologica E.T.S., storica associazione di protezione ambientale nata nel 1978 e riconosciuta dal Ministero della Transizione Ecologica, nella persona del Presidente nazionale Carlo DE FALCO.

Grande la soddisfazione all’interno dell’associazione ambientalista: «l’organizzazione di attività formative reciproche nelle materie di interesse comune e lo sviluppo di sinergie per la valorizzazione delle aree naturali protette, saranno altri ambiti operativi con cui intenderemo collaborare attivamente con l’Arma dei Carabinieri», ha affermato il Presidente nazionale Carlo De Falco. «Anche al di fuori delle casistiche individuate nel Protocollo, in presenza di convergenti interessi istituzionali e della possibilità di sviluppare ulteriori sinergie, – afferma Ivan Gallon, Commissario per il G.R.E. Piemonte – ci siamo reciprocamente impegnati a fornire reciproca collaborazione al fine di perseguire e realizzare l’interesse della collettività in tutto il territorio regionale». I Gruppi di Ricerca Ecologica sul territorio piemontese sono particolarmente attivi a Torino e provincia e nella Provincia di Alessandria. Due gli elementi determinanti alla base di questo storico accordo. Da un lato i compiti istituzionali dell’ARMA DEI CARABINIERI, quale forza militare di polizia a competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza, così come definiti nel Codice dell’Ordinamento Militare, nonché i peculiari compiti nel settore della tutela dell’ambiente. Dall’altro le finalità dell’Associazione di protezione ambientale “GRUPPI RICERCA ECOLOGICA” quale organizzazione impegnata sin dal 1978 per la valorizzazione e la tutela dell’ambiente tramite la ricerca delle cause dirette ed indirette del progressivo disfacimento degli ecosistemi, la difesa l’ambiente da tutte le degradazioni e dagli attacchi distruttivi da chiunque perpetrati, la denuncia di ogni scelta di produzione e di consumo errate che, incidendo nel precario equilibrio ecologico perché inquinanti e nocive, attentano alla sopravvivenza delle specie animali e vegetali. Nella consapevolezza che la conservazione dell’ambiente richiede sinergie tra istituzioni e associazioni per tutelare un patrimonio che è parte fondamentale dell’identità nazionale, Arma dei Carabinieri e GRE hanno pertanto deciso di disciplinare una collaborazione triennale, nei fatti già attiva da anni in forza delle attività operativa di tutela del territorio da parte delle decine di volontari dei GRE. Ed infatti le aree prevalenti di collaborazione saranno iniziative per la salvaguardia del territorio e il rispetto della normativa a tutela dell’ambiente, anche tramite attività di monitoraggio informativo in coordinazione tra le Parti. Ma anche la promozione di attività di ricerca e approfondimento sulle tematiche ambientali e lo svolgimento di attività congiunte di studio, ricerca, monitoraggio, divulgazione ed educazione ambientale per il rispetto della legalità e per la conoscenza del patrimonio naturale e della biodiversità, in particolare a favore dei giovani, nonché per la conservazione delle specie animali e vegetali e degli habitat di interesse comunitario, con particolare riferimento alle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) ed ai Siti di Interesse Comunitario (SIC) all’interno delle Riserve Naturali Statali amministrate dai Reparti Carabinieri Biodiversità.

 

Per informazioni: gredelegazioneprovinciatorino@gmail.com

 

 

Nel campo coltivavano marijuana. I carabinieri ne sequestrano 5 chili

Torino, 13 agosto. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato due pusher.
A Lauriano, nell’hinterland torinese, i militari della Compagnia di Chivasso hanno bloccato un pensionato di 61 anni che in un campo attiguo alla propria abitazione aveva allestito una piccola coltivazione di cannabis composta di 10 piante. Una successiva perquisizione nella casa dell’uomo ha consentito di rinvenire, all’interno di un frigorifero, 4,5 Kg. di marijuana già confezionata, oltre a materiale per la preparazione delle dosi di stupefacente e ad un bilancino di precisione.
In Val di Chy (TO) analoga sorte è toccata a un 39enne nella cui abitazione i militari della Stazione di Valchiusa (TO) hanno recuperato 52 grammi di marijuana, 230 grammi di trinciato della stessa sostanza stupefacente e dei rami di cannabis in essicazione, oltre a materiale per l’allestimento di una serra casalinga. Sono state anche trovate 4 piante coltivate nel giardino di pertinenza della casa.

Nel giro di pochi giorni malviventi recidivi

Avevano tentato lo scorso giovedì di introdursi all’interno di un appartamento di via Malone ove vive un‘anziana. I due cittadini marocchini, di 30 e 33 anni, aiutandosi con un piede di porco, erano quasi riusciti ad aprire la porta dell’alloggio, ma le urla di un condomino li avevano messi in fuga. Di lì a poco, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale aveva tratto in arresto i due complici, sequestrando a loro carico la spranga e due cacciaviti.

Pochi giorni più tardi uno dei due, il trentenne, che ha numerosi precedenti di polizia specifici, si è reso responsabile, unitamente ad un altro connazionale e ad una terza persona, di un furto pluriaggravato ai danni di una pasticceria del quartiere Regio Parco. Sono le prime ore di domenica mattina, i tre attendono che nessuno passi nelle vicinanze: due di loro alzano e mantengono sollevata una delle saracinesche dell’esercizio commerciale, mentre il trentenne si introduce velocemente all’interno e con violenza strappa il registratore di cassa, arraffando 400 € circa.

All’entrare in funzione dell’antifurto dell’esercizio commerciale, i ladri fuggono precipitosamente, imboccando via Messina. Due verranno raggiunti in corso Palermo da personale della Squadra Volante; il terzo riesce ad allontanarsi in bicicletta. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari.                    I due fermati sono il trentenne che era stato scarcerato da poche ore ed un suo connazionale di 32 anni, anch’egli con numerosi precedenti di polizia. Sono stati arrestati per furto pluriaggravato in concorso.

 

 

 

 

Torino: effettua dei testa coda, ubriaco, nei pressi di un contingente della Polizia

 Venticinquenne albanese denunciato nel quartiere San Donato

 

Non si è reso conto di avere a qualche decina di metri un mezzo della Polizia di Stato con a bordo personale che da lì a poco avrebbe iniziato un servizio di controllo straordinario del territorio. E così il giovane, un venticinquenne albanese con numerosi pregiudizi di polizia, ha effettuato diversi testa coda con la sua auto nel parcheggio del Parco Dora situato all’intersezione stradale fra Corso Svizzera e via Borgaro. Personale del Comm.to San Donato in servizio di Volante giungeva celermente sul posto e poneva fine alle manovre del giovane, chiedendogli di esibire la patente. Peccato però che lo stesso ne fosse sprovvisto, in quanto mai conseguita. Inoltre, era evidente che lo stesso versasse in stato di ubriachezza, confermato dagli accertamenti svolti con etilometro.

Pertanto, gli operatori provvedevano al fermo ed al sequestro amministrativo del veicolo ed a sanzionare l’uomo per guida senza patente ed in stato di ebbrezza. Infine, in considerazione dell’atteggiamento particolarmente aggressivo e molesto mantenuto dal venticinquenne durante tutto l’arco del controllo, sfociato anche in frasi oltraggiose nei confronti dei poliziotti intervenuti, l’uomo è anche stato denunciato per ubriachezza molesta, oltraggio a P.U. e  per resistenza.