CRONACA- Pagina 57

Bici dei Murazzi, un sesto giovane sapeva del lancio ma non ha partecipato

Nelle motivazioni della sentenza per il caso della bicicletta lanciata dai murazzi di Torino è scritto che la sera del lancio della bici era presente un sesto giovane oltre ai cinque individuati come autori del folle gesto. Il ragazzo forse preoccupato delle conseguenze sarebbe andato via prima del fatto, senza parteciparvi La bici lanciata dall’alto provoco’ il ferimento grave di uno studente universitario.

Aggredisce la moglie davanti ai figli: arrestato

Un 27enne nigeriano è stato arrestato dalla polizia di Stato per aver picchiato sua moglie davanti ai tre figli minori nella loro abitazione a Novara. È accusato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni aggravate. La donna, una trentenne anche lei di origine nigeriana, è stata portata da un’ambulanza del 118 al Pronto soccorso.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

In arrivo una settimana di pioggia

Una settimana all’insegna della pioggia a Torino e in Piemonte. Da oggi, lunedì, Arpa prevede cielo irregolarmente nuvoloso al mattino, con addensamenti più consistenti su Appennino e settore centro-settentrionale, in parziale attenuazione nelle ore centrali; nuovo aumento della copertura a partire da sud nel pomeriggio fino a cielo nuvoloso in serata.
Precipitazioni: moderate residue sul settore settentrionale al mattino, a carattere nevoso oltre i 1200-1300 m, in graduale esaurimento. Nel pomeriggio deboli fenomeni isolati sui rilievi, in estensione al resto della regione in serata, con valori moderati sull’Appennino.
Temperature tra i 6 e 15 gradi.
Zero termico: sostanzialmente stazionario sui 1600-1700 m, con valori sui 1800-
1900 m sull’Appennino.
Venti: moderati o localmente forti da sudovest in montagna e deboli in pianura, da
est sul settore settentrionale e da sud tra Astigiano e Alessandrino.

A Ozegna la prima Mostra del Coniglio

A Ozegna si è svolta la prima Mostra del Coniglio, un evento che ha saputo richiamare migliaia di visitatori, segno di un forte interesse per l’allevamento e la valorizzazione delle razze cunicole italiane.

“Un grande complimento all’Associazione A.R.C.A., al vicesindaco Federico Pozzo e a tutta l’amministrazione comunale – commenta il presidente della Commissione Ambiente della Regione, Sergio Bartoli, presente all’evento –  per aver organizzato questa iniziativa di successo, che non solo valorizza il territorio, ma crea anche un’importante occasione di incontro per allevatori, appassionati e famiglie”.

La scuola primaria di Ozegna ha avuto una partecipazione attiva all’evento, con i più piccoli coinvolti in iniziative che insegnano loro il valore della natura e delle tradizioni, grazi  alle maestre con il loro impegno nell’educare e sensibilizzare i bambini su questi temi.

Eventi come questo rafforzano le nostre tradizioni agricole e promuovono la biodiversità, contribuendo alla crescita del settore.

 

Monteu da Po, convenzione con la Cri per trasporto anziani

È stato firmato il rinnovo della convenzione tra il Comune di Monteu da Po e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Lauriano, per il servizio di trasporto destinato agli anziani e disabili residenti nel Comune. Un’iniziativa fondamentale per il miglioramento della qualità della vita delle persone più vulnerabili, che rispecchia l’impegno costante dell’Amministrazione comunale per il benessere della comunità.

La convenzione è stata sottoscritta dal Sindaco di Monteu da Po, Elisa Ghion, e dal presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato di Lauriano, Maurizio Zanotto. Il progetto si prefigge l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini anziani e disabili del territorio un accesso facilitato ai servizi sanitari, permettendo loro di rimanere nel proprio domicilio il più a lungo possibile, evitando il ricorso alle strutture residenziali e sanitarie salvo necessità.

Alle Molinette nuovi occhi per fratello e sorella che stavano perdendo irreversibilmente la vista

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Due fratelli, lui 17 anni e lei 24, affetti da una rarissima malattia genetica ereditaria (Aniridia congenita), sono stati sottoposti ad un delicatissimo intervento chirurgico senza precedenti nella stessa giornata per correggere i gravi problemi visivi, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino ospedale Molinette. La loro condizione, presente anche nella madre e in altri familiari, comportava l’assenza totale dell’iride associata a gravi alterazioni oculari, tra le quali la cataratta ed un glaucoma progressivo, che metteva seriamente a rischio la loro vista. Per evitare il peggioramento irreversibile, il professor Michele Reibaldi (Direttore Oculistica universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino), coadiuvato dalla sua équipe, ha deciso di operare entrambi i fratelli nello stesso giorno, intervenendo su entrambi gli occhi.
Si è trattato di un triplice intervento rivoluzionario, che ha previsto il trattamento di tre diverse patologie associate: il glaucoma, che, nonostante la terapia medica continuava a progredire minacciando gravemente la perdite del campo visivo, è stato trattato con l’impianto di un innovativo dispositivo mininvasivo che permette la riduzione della pressione oculare e l’arresto della perdita visiva; la rimozione della cataratta giovanile con l’impianto di un cristallino artificiale, ed infine l’inserimento di un iride artificiale di ultima generazione.
*Nuovi occhi. Nuova vista. E nuova vita.*
Oltre al recupero della vista, l’intervento ha dato ai due fratelli un’opportunità per loro insperata: avere per la prima volta l’iride e la possibilità di scegliere il colore dei propri occhi. Il fratello ha scelto una tonalità sul verde, mentre la sorella una tinta marrone scuro. Un dettaglio che non riguarda solo l’estetica, ma rappresenta un momento simbolico di cambiamento nella loro vita.
Dopo l’intervento, entrambi hanno riportato un significativo miglioramento della visione ed una concreta possibilità di preservare la vista per il futuro. Ora possono finalmente guardare il mondo con occhi nuovi.
“Un intervento all’avanguardia che ancora una volta dimostra l’eccellenza delle professionalità e delle tecnologie della Città della Salute e della Scienza. Per questo sostengo che la nostra Azienda è un DEA di terzo livello e che può competere con le migliori realtà sanitarie europee” dichiara il Commissario Thomas Schael.
“Un plauso ai professionisti di Città della Salute e della Scienza per questo intervento così complesso e rischioso. Ai due fratelli un sincero augurio affinchè ora possano vedere la vita e il mondo con occhi nuovi” commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi.

“Mi ricordo quel 25 aprile”. Torino raccoglie le testimonianze della Liberazione

 La città e il Museo della Resistenza lanciano un appello alla memoria collettiva

La Città di Torino, la Città Metropolitana e il Museo Diffuso della Resistenza, con il sostegno di Fondazione CRT, promuovono un’iniziativa per raccogliere e preservare la memoria storica della Liberazione, in occasione dell’ottantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale e del regime fascista. Lo fanno lasciando un appello rivolto a tutti coloro che hanno vissuto in prima persona il 25 aprile 1945 e gli anni immediatamente precedenti, affinché possano condividere i loro ricordi e contribuire alla costruzione di una “banca della memoria per le generazioni future”.

“La Liberazione è un passaggio fondamentale della nostra storia ed è un nostro dovere ricordare i valori per cui molte persone hanno scelto di lottare: libertà, democrazia e unione – sottolinea il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo – oggi più che mai è importante costruire la memoria condivisa che permetta alle ragazze e ai ragazzi di comprendere il passato per affrontare con consapevolezza il presente e il futuro”.

Nei giorni scorsi una lettere del Sindaco Lo Russo è stata inviata alla Circoscrizioni, alle biblioteche civiche e alla rete delle associazioni cittadine per raggiungere gli oltre 38 mila cittadini e cittadine torinese nati prima del 1939, e che all’epoca della Liberazione avevano almeno 6 anni, per invitarli a collaborare all’iniziativa. Anche Città Metropolitana di Torino è parte di questo progetto con un sostegno economico e con azioni di sensibilizzazione ai Comuni del territorio.

“Sappiamo che una parte di essi allora erano bambini, adolescenti o giovani adulti – dichiara il Presidente del Museo Diffuso della Resistenza Daniele Jalla – ma questo più che un limite mi sembra un fatto positivo, se pensiamo che i loro ricordi potrebbero essere materiale particolarmente prezioso per i ragazzi e giovani che si troverebbero di fronte alle memorie di coetanei di un’altra generazione con cui confrontarsi in una sorta di rispecchiamento più immediato. Per loro sarebbe un nuovo modo di confrontarsi con la storia che, di norma, pone i ragazzi a vederla come una cosa che riguarda i grandi, mentre i bambini ne sono altrettanto protagonisti, come vittime o spettatori, altrettanto segnati dalle vicende del tempo e del luogo in cui vivono”.

L’Amministrazione Comunale e il Museo Diffuso della Resistenza invitano chiunque voglia condividere la propria testimonianza a farlo attraverso uno scritto, un video o una registrazione, facendosi parte attiva di questo progetto di memoria collettiva affinché il ricordo della Liberazione continui a vivere nel presente e nel futuro. L’invito è esteso anche a coloro che custodiscano lettere, documenti, fotografie o diari appartenuti a famigliari e conoscenti che hanno vissuto quel periodo storico. Le loro esperienze rappresentano un valore inestimabile per la comunità e contribuiranno a ricostruire un quadro più dettagliato della vita durante e dopo la guerra, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di confrontarsi con un passato che ha segnato profondamente la nostra storia.

Per concordare le modalità di condivisione dei materiali è possibile prendere contatto con il punto informativo unificato di Piazza Palazzo di Città 9a, chiamando allo 011 23010 o scrivendo a piu@comune.torino.it, oppure contattando il Museo Diffuso della Resistenza in corso Valdocco 4/a da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 18, chiamando lo 011 01120787 o scrivendo a miricordo@museodiffusotoriino.it

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e la prima domenica di ogni mese con lo stesso orario.

Mara Martellotta

Bardonecchia chiede ripristino fermata Frecciarossa e Tgv

Il Comune di Bardonecchia fa quadrato con gli operatori turistici per chiedere l’intervento del Presidente della Regione Alberto Cirio sulla sospensione della fermata del Frecciarossa e del Tgv nella località dell’Alta Val Susa.

Nella lettera firmata dal sindaco Chiara Rossetti con Atl Turismo Torino e Provincia, Federalberghi Torino, la Federazione dei Consorzi Turistici del Piemonte “Piemonte Incoming”, il Consorzio Turistico di Bardonecchia, l’Associazione Albergatori e la società degli impianti di risalita Colomion Spa, si esprime “profonda preoccupazione per la decisione di sopprimere la fermata ferroviaria di Bardonecchia a partire dal prossimo 31 marzo, in concomitanza con il ripristino della linea internazionale Milano-Parigi”.

“Tale scelta – si sottolinea – oltre a danneggiare gravemente il turismo dell’Alta Valle, è incomprensibile, considerando che Bardonecchia è un modello di integrazione tra treno e sci, con la stazione ferroviaria a meno di un chilometro dalle piste, servita da navette pubbliche. Circa il 30% dei turisti raggiunge Bardonecchia in treno, così come gli oltre 50mila posti residenziali che usufruiscono di questo servizio”.

“Oltre all’impatto turistico – proseguono i firmatari – questa decisione appare assurda dal punto di vista infrastrutturale. Bardonecchia ospita sia il Tunnel Ferroviario del Frejus, fondamentale per il traffico internazionale su rotaia, sia il Tunnel autostradale del Frejus, che è stato recentemente raddoppiato con la seconda canna. E’ paradossale che, pur sostenendo il peso di queste infrastrutture sul territorio, Bardonecchia non possa più nemmeno beneficiare della connessione ferroviaria internazionale”.

“Chiediamo quindi – conclude la lettera – che, così come sono state mantenute due fermate in Francia per le stazioni di Saint-Jean de Maurienne e Modane, parimenti siano garantite due fermate in Italia, con Bardonecchia ed Oulx, a servizio delle località sciistiche italiane. Questa è l’unica soluzione equa e coerente con lo sviluppo turistico del territorio alpino su entrambi i versanti del confine”.

 

La denuncia del SAPPE: “Nuovi episodi violenti nel carcere di Torino”

Riceviamo e pubblichiamo
Riesplode la violenza nel carcere di Torino “Lorusso Cutugno”. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario del Piemonte Vicente Santilli. “Protagonista un detenuto marocchino che, uscito per un permesso e non rientrato in carcere, si è costituito questa notte nel carcere torinese, palesando un atteggiamento aggressivo e violento, probabilmente alterato anche da un eccesso di consumo di alcool. Da subito si è messo in condizione di sfidare gli agenti per poi scagliarsi contro di loro, ferendone addirittura cinque: tutti portati in ospedale per le cure del caso, tre sono ancora in osservazione”. Amare le conclusioni di Santilli: “Per noi che conosciamo e viviamo ogni giorno la complessità dell’ambiente carcerario è sconcertante il continuo ricorso alla violenza da parte dei detenuti, ma ancora di più lo è in situazioni come questa, dove una motivazione così futile viene fornita a giustificazione di un agire ignobile, incivile e selvaggio. Purtroppo, però, non sorprende perché questo è lo specchio di una società in cui i fenomeni di violenza ed inciviltà affollano le cronache quotidiane di tutte le città italiane. Interventi concreti e profondi per vincere la sfida culturale alla quale siamo chiamati a rispondere, non sono più rimandabili!”.
Tuona Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Il carcere è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile. La denuncia del SAPPe è la urgente necessità di trovare soluzioni concrete a questa spirale di violenza. Per questo, il primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, torna a chiedere urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”. Capece, che esprime solidarietà al personale del Reparto di Polizia del carcere di Torino, ribadisce ancora una volta che “il SAPPE denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri della Nazione ma il dato oggettivo è che chi dovrebbe intervenire e tutelare i nostri Agenti continua a tacere ed a restare inerme”
“Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”,conclude il leader del SAPPE.

Codice rosso: arresto per stalking contro una donna

Da settimane perseguitava e minacciava una donna nel quartiere Aurora. È stato rintracciato e fermato dalla Polizia Locale.

È successo nei giorni scorsi: a seguito di alcune segnalazioni rispetto ad un individuo che infastidiva i residenti della zona, gli agenti del Reparto Operativo Speciale si sono recati sul posto. Qui hanno raccolto testimonianze sulla presenza di un giovane che, hanno appreso, aveva preso di mira in modo particolare una donna residente in un condominio del quartiere. L’hanno rintracciata, raccogliendo la sua testimonianza e convincendola a denunciare il suo aggressore.

Ne è emerso un quadro drammatico: da settimane l’uomo la seguiva o la attendeva sotto casa, minacciando di dare fuoco alla sua auto, di uccidere il suo cane, di aggredirla sessualmente. Lo aveva sorpreso anche in atteggiamenti osceni con i pantaloni abbassati sotto le sue finestre; la settimana scorsa una vicina di casa lo aveva visto rompere il vetro del finestrino dell’auto della vittima con un grosso mattone, di circa un chilogrammo di peso.

L’ipotesi di reato è quella di stalking (ex. art. 612 bis) per cui si attiva la procedura di “Codice rosso”.

L’uomo, un 25enne di origini pakistane, in precedenza era stato identificato nel corso di un controllo della Polizia di Stato. La sera, poche ore dopo la denuncia, una residente ha segnalato alla Centrale Operativa di averlo visto nuovamente in cerca della vittima nei dintorni del palazzo. Gli agenti della Polizia Locale, informati della segnalazione, lo hanno subito intercettato. Fermato per essere portato al Comando per l’identificazione, l’uomo ha opposto resistenza ed è stato quindi arrestato (art. 337 del Codice Penale). È stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’articolo 612 bis c.p. (atti persecutori) e per l’art. 635 c.p., danneggiamento aggravato.

Oltre al Reparto Operativo Speciale, che opera nell’immediatezza, la Polizia Locale di Torino nella sede di via Bologna 74 mette a disposizione delle donne vittime di questi reati una sala di ascolto al Nucleo di Prossimità, attrezzata per accoglierle e raccogliere le denunce in un momento così delicato. Nel 2024 sono state 31 le donne accolte, 13 delle quali per denunciare episodi di stalking.

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