CRONACA- Pagina 553

Scelta sociale, si finanzieranno tutte le domande ammissibili

“Nessuna domanda considerata ammissibile per il voucher Scelta Sociale è stata esclusa dal finanziamento per mancanza delle risorse disponibili” così ha risposto l’assessore Maurizio Marrone all’interrogazione urgente presentata dalla consigliera Silvana Accossato (Luv) che chiedeva quante fossero le domande per il Buono domiciliarità, per persone non autosufficienti, non finanziate per mancanza di fondi.
L’assessore ha spiegato che le risorse per questi Bonus (utilizzati soprattutto in favore degli anziani) ammontano a 45 milioni all’anno e vengono erogati per trimestri. I primi 17 milioni e 800 euro hanno garantito il finanziamento di 1.239 domande, su un totale di 1.369 ammissibili. Le 130 domande rimanenti verranno riprese in considerazione per la graduatoria del secondo trimestre (che si chiude il 31 luglio prossimo) e saranno molto probabilmente tutte finanziate, anche perché le domande nel secondo periodo sono state un numero molto inferiore rispetto al primo.

I mezzi Gtt per raggiungere Sonic Park Stupinigi

GTT INFORMA

Fino al 13 luglio, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi ritorna la quinta edizione di Sonic Park Stupinigi. Vieni a viverti la musica dei concerti senza pensieri con GTT. Usa la linea 41 da piazzale Caio Mario: interscambio dal centro città con le linee 4-8-10-38-39-40-41-62 e 63/.
Linea 41 potenziata nel tratto: piazzale Caio Mario- Sonic Park Stupinigi (Palazzina di Caccia di Stupinigi) transitando in corso Unione Sovietica e viale Torino (Nichelino).
Il 7-8-9 luglio partenze ogni 30 minuti per il deflusso e l’11-12 e 13 luglio ogni 15 minuti.
Puoi anche lasciare l’auto al parcheggio Caio Mario e usare un biglietto unico park&ride

https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/10495-stupinigi-sonic-park-navetta-speciale-nei-giorni-9-10-11-17-e-18-luglio-2020
#sonicpark #GTT https://sonicparkfestival.it/information/

Ernestina Prola, una via dedicata alla prima torinese con la patente

La politica vuole dire anche condividere idee concrete! Su mia proposta a Marco Titli consigliere e coordinatore nella Circoscrizione 3 di Torino si è intitolata una via a Ernestina Prola, prima torinese ad avere la patente. Una pioniera come si legge sotto il suo nome nella targa. Guidava aerei, giocava a tennis, un simbolo di emancipazione femminile a cavallo tra l’800 e il ‘900. All’intitolazione ha partecipato anche una consigliera del comune di Exilles dove la pilota viveva. Un modo per uscire dai rigidi confini della città! Insieme a questa intitolazione ci sono state altre tre intitolazioni per donne che hanno fatto la loro parte per la storia del nostro Paese.

MARIELLA DEPAOLI

Testo raccolto da Enzo Grassano

A Pragelato una piazza sarà intitolata a Piersanti Mattarella

Domenica 30 luglio prossimo verrà  intitolata a Pragelato una piazza a Piersanti Mattarella.  La  cerimonia avverrà  alle 11.30 in via Trieste,  presso la piazza del Mercato.

Interverranno l’onorevole Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato, monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, il generale Ignazio Gamba, comandante Truppe Alpine, il sindaco della Città Metropolitana di Torino dottor Stefano Lo Russo, il presidente della Regione Piemonte dottor Alberto Cirio, il Questore della Provincia di Torino, Vincenzo Ciarambino e il prefetto di Torino Raffaele Ruberto.

La figura di Piersanti Mattarella, nel corso dell’incontro moderatodal giornalista Marco Margrita, sarà  ricordata nel suo legame con Pragelato dal Fondatore del Gruppo Abele, don Luigj Ciotti e dal dottor Piercarlo Pazè

Il Cecchi Point, un importante presidio sociale in città

[C.R.] Cecchi Point, la Casa del Quartiere di Borgo Aurora, è stato visitato ieri pomeriggio dalla IV commissione Servizi sociali. Guidati da Vincenzo Camarda e accompagnati dalle giovani responsabili della struttura, i consiglieri e consigliere hanno potuto effettuare una breve ma completa panoramica delle attività che si svolgono nell’ampio comprensorio situato al civico 17 di via Antonio Cecchi, nel cuore di un quartiere complesso e sotto molti aspetti problematico, il quale è tuttavia caratterizzato da un’intensa effervescenza associativa.
Al Cecchi Point, gestito dall’associazione di secondo livello “Il Campanile”, i residenti della zona trovano una molteplicità di servizi: dagli sportelli di ascolto e consulenza alla distribuzione gratuita di prodotti di prima necessità (una cinquantina i nuclei familiari in difficoltà che ne usufruiscono), da molteplici attività culturali e ricreative al servizio di assistenza psichiatrica per migranti, senza parlare dei laboratori di teatro, dello sport, delle Officine Creative dove esperti artigiani volontari aiutano chi vuole ripararsi la bici o fare qualche piccolo lavoro di falegnameria.
In questo periodo, poi Cecchi Point è anche centro estivo per bambini e adolescenti. All’arrivo della delegazione consiliare, gli spazi all’aperto erano affollati da una vivacissima campionatura del mondo, con giovanissimi utenti, italiani oppure di origine africana, esteuropea e asiatica. Le attività di educativa nei confronti di bambine, bambini e adolescenti, è stato spiegato nel corso dell’incontro, sono anche un modo per entrare in rapporto con i loro nuclei familiari e di verificarne eventuali situazioni di fragilità.
Gli spazi di via Cecchi 17 sono aperti a varie associazioni, con le rispettive attività. Tramite dei fondi ottenuti nell’ambito del PNRR verranno prossimamente allestiti nuovi spazi e servizi di comunità. (CittAgora’)

Torino, carcere minorile: “Nuovo episodio di violenza”

DETENUTO TENTA DI STRANGOLARE POLIZIOTTO PENITENZIARIO

 

Torna ancora una volta al centro delle cronache l’Istituto penale per minorenni ‘Ferrante Aporti’ di Torino. L’ultimo grave evento è accaduto, come riporta il segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Vicente Santilli, lunedì sera: “Un detenuto ha chiesto al poliziotto di poter andare alla socialità con un altro gruppo di ristretti, ossia i giovani adulti. Il collega gli ha fatto presente che questo non era possibile perché vietato dal regolamento e, per tutta risposta, il detenuto, avvicinandosi al poliziotto, lo ha aggredito tentando anche, nella sua follia delinquenziale, di strangolarlo. Il tempestivo intervento di altri agenti ha impedito che si consumasse una tragedia al Ferrante Aporti”.

Santilli denuncia che “la Polizia Penitenziaria, in Piemonte, continua a subire violenza quotidiana tra la totale indifferenza degli organi superiori e delle istituzioni. Il SAPPE torna a chiedere l’intervento delle istituzioni ministeriali e dipartimentali al fine di porre in essere ogni possibile iniziativa di propria competenza, a tutela dell’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria operante ed auspica che possa esserci finalmente un chiaro e decisivo intervento, affinché si eviti qualche ennesimo dramma per la Polizia Penitenziaria, Non passa settimana in cui in regione non si registrino da un lato gli episodi violenti ed eventi critici e dall’altro le richieste di urgenti provvedimenti da parte dei rappresentati sindacali SAPPE dei poliziotti penitenziari”. 

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “il nostro primo pensiero va al poliziotto aggredito, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Quanto avvenuto è inaccettabile! E siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”.

“Il carcere minorile di Torino regge solamente grazie ai poliziotti in servizio, che fanno fronte alle inadempienze ed alle gravi colpe dell’Amministrazione della Giustizia minorile e di Comunità!”, conclude il segretario generale del SAPPE che annuncia: “Oggi stesso chiederò al Capo del DGMC Sangermano e al Dirigente del Personale Cacciapuoti di aprire un tavolo di confronto sulle criticità di Torino perché la situazione è inaccettabile e intollerabile!”.

Torino: uomo precipita da palazzo e muore

Ieri sera a Torino nella piazza Enrico Toti un uomo di 39 anni è caduto da un condominio  situato al numero civico 15. La polizia e i soccorsi intervenuti hanno potuto soltanto constatare il decesso.

Privacy è libertà

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Sabato scorso ho partecipato insieme  a Franco Pizzetti, Agostino Ghiglia, Mario Camisani Calzolari, Roberto Sarcinelli,  con la sapiente moderazione di Alberto Culatina,  ad un convegno su “Privacy e’ libertà” organizzato dall’Universita’ di Pavia. Pur con punti di vista diversi tutti i relatori hanno concordato sui pericoli che corre la libertà in assenza di una reale ( e forse oggi  impossibile ) tutela della privacy che soprattutto  internet rende molto problematica. Una società trasparente non concepisce la riservatezza e neppure uno iato tra vita pubblica e vita privata. I giornalisti alla  T r a v a g l i o  sono una delle cause maggiori della violazione della dignità della persona messa a repentaglio da chi  divulga notizie magari talvolta senza tutte le verifiche del caso,  distrugge prima di un processo l’immagine di chi apprende di un avviso di garanzia a suo carico  dai giornali (come di recente è capitato ad un noto deputato del PD )  e usa  intercettazioni  che dovrebbero rispettare il segreto istruttorio. L’abuso delle intercettazioni, per non dire dei trojan,  viola la stessa Costituzione e io mi auguro il Ministro Nordio vada avanti deciso nel realizzare la sua riforma liberale  della Giustizia. Nel convegno l’avv. Sarcinelli ha ricordato il saggio di Orwell “1984“ uscito a puntate sul” Mondo “ di Pannunzio nel 1950. Esso fu preceduto da un intervento di Benedetto Croce sul “Mondo” dal titolo “La città del Dio ateo” uscito l’anno precedente in cui il filosofo della libertà metteva in  evidenza come il totalitarismo staliniano era uno stravolgimento “più vasto e più forte della  caduta della  civiltà greco- romana“ . Croce fu tra i pochi a considerare “1984” la denuncia coraggiosa di un sistema oppressivo che negava la stessa dignità umana. Un qualcosa di simile aveva scritto Gustaw Herling in “Un mondo a parte “ in cui parlava dei gulag  sovietici dove era stato prigioniero. Il libro “1984” non venne considerato dalla cultura italiana schierata a sinistra e Togliatti così si espresse con il suo solito linguaggio astioso che cozza vistosamente con la sua fama di raffinato intellettuale : “Il libro e’ una buffonata informe e noiosa, strumento di lotta che uno spione ha voluto aggiungere al suo arsenale anti comunista apparsa in una sedicente rivista liberale“.  L’attacco togliattiano ad Orwel e al “Mondo“ ci dice molto sulle posizioni della sinistra di allora. Il fatto che la Privacy nella Costituzione sia prevista in modo esplicito solo per la corrispondenza e’ un elemento sufficiente per comprendere che  i tempi non erano maturi, ma che anche molti costituenti non erano assolutamente sensibili ad un tema che in altri paesi era invece già ben presente. Un Togliatti, un Dossetti, forse anche  un Moro  non avevano nessuna sensibilità al tema. Il fatto che la tutela della privacy sia stata affidata inizialmente ad un giurista come Stefano  R o d o t a’  che nella sua giovinezza scriveva sul “Mondo” e divenne deputato eletto dal PCI e fu il primo presidente del PDS non è stato certo un buon inizio: il suo giacobinismo illiberale era evidente, persino esibito con arroganza da una persona sicuramente  colta  che aveva smarrito per strada il liberalismo originario. Negli ultimi anni divenne la caricatura di se’ stesso e venne candidato alla presidenza della Repubblica dai grillini.

Scontro tra auto e camion, muore un 18enne

In uno scontro tra un’auto e un camion è deceduto poco dopo essere stato portato all’ospedale di Novara il 18enne rimasto coinvolto. L’incidente si è verificato  ieri sulla superstrada dell’Ossola, tra lo svincolo di Villadossola e Domodossola.

Una nuova Centrale Operativa Territoriale nell’ex “Astanteria Martini”

Il complesso ospedaliero “ex Astanteria Municipale Martini” di via Cigna 74, di proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino, sarà interessato da un progetto di recupero per la realizzazione di un nuovo volume destinato a ospitare una Centrale Operativa Territoriale (COT) che avrà il compito di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e socioassistenziali.

 

L’intervento nasce per soddisfare esigenze funzionali dettate dalla necessità di spazio per ospitare tre Centri Operativi Territoriali, rispettando gli standard previsti sia dal regolamento igienico edilizio della città di Torino che dalle direttive dell’ASLTO e garantendo la qualità ed il contenimento dei costi d’intervento.

Il progetto, scelto tra le diverse possibili opzioni valutate, prevede la costruzione di un piano al di sopra della ex centrale termica seminterrata, adiacente al prospetto interno dell’Astanteria. L’intervento di sopraelevazione ricalca il perimetro del corpo di fabbrica seminterrato con alcuni mirati ampliamenti al fine di ottenere una superficie di pavimento regolare a perimetro rettangolare.

Il nuovo piano, completamente fuori terra, ospiterà le tre COT ed è concepito come un blocco autonomo in quanto l’edificio principale dell’Astanteria Martina è al momento in disuso. Pertanto dovrà essere isolato dal resto dei fabbricati esistenti, compreso il sottostante piano ex Centrale Termica, sia per il contenimento energetico sia per la sicurezza antincendio. Il piano di sopraelevazione si imposterà sulle strutture esistenti in cemento armato formata da pareti e solette piene, con un aumento della superficie lorda di pavimento pari a 322 mq.

Il nuovo corpo di fabbrica assumerà la forma di parallelepipedo a base regolare con tetto piano utilizzabile in futura anche come terrazzo.

Per accedere al piano in sopraelevazione sarà realizzata una rampa adatta anche a persone con difficoltà motorie. Il nuovo piano riservato alle attività delle COT, divise in 3 unità, dovrà essere completamente isolato dall’esistente fabbricato principale fino a quando non saranno completate la ristrutturazione ed il recupero funzionale dell’ex Astanteria Martini.

L’immobile ricade, secondo il P.R.G. vigente, come “edificio di valore storico – ambientale”, trattandosi quindi di intervento di adeguamento di un complesso con funzioni di pubblica utilità, richiede di avvalersi della facoltà ammessa dall’art. 26 comma 22 delle N.U.E.A. del P.R.G., di realizzare interventi edilizi in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d’intervento di cui all’art. 26 e allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G., previa approvazione da parte del Consiglio Comunale.