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PagoPA: Iren aderisce alla piattaforma grazie alla tecnologia di Nexi

Per i clienti della multiutility è ora disponibile una nuova modalità di pagamento semplice e trasparente

 Il Gruppo Iren aderisce alla piattaforma pagoPA, ampliando così l’offerta di canali disponibili per i pagamenti delle bollette di luce e gas, con benefici concreti per i propri clienti. Ai canali di pagamento già esistenti, infatti, si aggiungono ora anche quelli messi a disposizione dall’ecosistema pagoPA sia fisici, sia on-line: banche, App IO, Uffici Postali e Tabaccai.

L’apertura al sistema pagoPA è stata possibile grazie alla partnership di Iren con Nexi, la PayTech leader in Europa, che ha fornito alla multiutility EasyPA, soluzione evoluta di collegamento al nodo dei pagamenti pagoPA.

Il nuovo servizio, che va nella direzione del continuo miglioramento della customer experience del cliente, è da subito disponibile per le bollette luce e gas e, prima della fine dell’estate, sarà esteso anche alle bollette del servizio idrico di Iren.

L’adesione di Iren al circuito pagoPA andrà ad aumentare ulteriormente i pagamenti su questo nuovo circuito. Nell’anno 2022 i pagamenti gestiti sul Nodo PagoPA sono stati 332 Mio in forte crescita rispetto agli anni precedenti (+102% vs 2021) e il segmento delle Utilites è tra quelli che traina in maniera importante questo incremento, basti pensare che a Luglio 2023 ca il 36% dei pagamenti pagoPA sono generati da questo segmento.

 

Anpas alla Royal Ultra Sky Marathon

La Pubblica Assistenza Anpas Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca ha fatto da associazione capofila nell’assistenza sanitaria alla Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso, la gara di skyrunning del Gran Paradiso che si è svolta il 30 luglio con partenza dal Lago di Teleccio, nel Vallone di Piantonetto, e traguardo sulla sponda del lago di Ceresole Reale.

L’assistenza sanitaria è iniziata già il 29 luglio con l’allestimento della centrale radio di coordinamento e della postazione medica di soccorso, che ha gestito numerosi interventi.

Nella giornata di gara sono intervenute, oltre all’associazione Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, anche la Croce Bianca del Canavese, l’associazione Vasc Volontari Assistenza e Soccorso di Caravino e il nucleo di protezione civile dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca in supporto alla Polizia Municipale territoriale.

Complessivamente erano presenti oltre 30 volontari soccorritori Anpas e due ambulanze per il soccorso: una alla partenza, presso a Diga sul Lago di Teleccio, che in seguito ha presidiato tutta la manifestazione dal campo base e l’altra ambulanza posizionata al Colle del Nivolet per garantire la copertura della parte alta del percorso. Presente anche un automezzo di protezione civile per la logistica e lo spostamento dei volontari.

Il personale medico era composto da due dottoresse che si sono date il cambio per l’assistenza sanitaria durata molte ore consecutive. Il percorso in quota è stato presidiato dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese con altri due medici e diversi soccorritori.

Sul palco, alla premiazione dei concorrenti, oltre alle figure istituzionali era presente anche il presidente dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca,Graziano Bellanzon che al termine della manifestazione ha commentato: «È stata una bellissima esperienza lavorare in sinergia, grazie all’unione di varie associazioni abbiamo dimostrato che siamo in grado di offrire un ottimo servizio di assistenza sanitaria».

«Una vera “maratona” di tre giorni anche per tutti noi volontari – spiega il segretario dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, Paolo Bellanzontra allestimento gara e smontaggio del campo sono state tre giornate veramente cariche e faticose. Grazie a tutti i volontari soccorritori intervenuti, ai medici, alle associazioni di supporto come la Croce Bianca del Canavese, i Volontari Assistenza e Soccorso di Caravino, e i Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso per la fornitura di attrezzatura medica. Ringrazio il presidente Graziano Bellanzon per il coordinamento di tutti i volontari, gli operatori radio. Un ringraziamento anche agli agenti della Polizia Municipale di Ceresole Reale, ai coordinatori delle postazioni del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Corpo di Sorveglianza del Parco Nazionale del Gran Paradiso e a tutti gli organizzatori della manifestazione. Viva la Royal, arrivederci al 2025».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Incidente stradale: ferite mamma e figlia

In un incidente sulla strada statale 20 tra Cuneo e Centallo un’auto è rimasta incastrata sotto un guard rail dopo essere uscita fuori strada. All’interno  una  mamma 39 enne e la figlia, la più grave è la madre, in codice rosso all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Meno grave la figlia, in codice verde, con ferite lievi.

Latitante arrestato: doveva scontare 13 anni

La Squadra Mobile di Torino, dopo articolate indagini, ha rintracciato in uno stabile nella zona nord di questo capoluogo un cittadino albanese (classe 1976), che risultava colpito da richiesta di arresto ai fini estradizionali presentata dal Tribunale di Tirana (Albania), in quanto condannato alla pena di anni 13, mesi 5 e giorni 3 di reclusione per i reati di omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco, perpetrati in quel Paese.

Segnatamente, l’uomo, in concorso con altri, era ritenuto responsabile dell’omicidio di un connazionale e del ferimento di un altro cittadino albanese, avvenuto con l’utilizzo di un’arma da fuoco nel corso dell’anno 1997, data da cui faceva perdere le proprie tracce.

L’esecuzione del provvedimento restrittivo  costituisce l’epilogo di indagini complesse, svolte anche in ambito internazionale, grazie a specifica attività effettuata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale in stretto raccordo con il collaterale di polizia albanese; alla luce delle informazioni così acquisite, che attestavano la possibilità che il ricercato potesse aver trovato rifugio nel capoluogo piemontese, gli investigatori della Squadra Mobile di Torino riuscivano, a seguito di ulteriori approfondimenti investigativi, ad individuare l’attuale luogo di dimora che, all’esito di un prolungato servizio di appostamento ed osservazione, veniva localizzato e tratto in arresto.

Lo stesso era, successivamente, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Italiana in vista dell’espletamento delle procedure estradizionali.

Fiume Po, 5 milioni per la messa in sicurezza della sponda nei pressi della piscina Lido

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Francesco Tresso, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento di rinaturalizzazione e di messa in sicurezza della sponda destra del fiume Po, nel tratto compreso tra corso Moncalieri 310 e la piscina Lido.

 

Il finanziamento di 5 milioni, che verrà richiesto dalla Città nell’ambito del Pon Metro Plus e a seguito della redazione del progetto esecutivo, prevede la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica che contribuiranno alla messa in sicurezza idraulica della sponda del fiume e alla sua rifunzionalizzazione come area a verde, che tornerà ad essere nuovamente fruibile da parte dei cittadini.

Il tratto di sponda in oggetto è stato interessato in modo rilevante dall’alluvione del novembre 2016, con la piena che ha incrementato i fenomeni di cedimento e di franamento già presenti, in un’area densamente antropizzata. Il progetto approvato oggi in Giunta è stato aggiornato ai sensi della normativa vigente, con la definizione di nuove opere di maggiore importanza che porteranno anche al ripristino della percorribilità ciclo-pedonale sulla sommità spondale.

Droni, potenzialità e sviluppo: un protocollo tra Città e Enac

Si potranno trasferire velocemente farmaci, campioni biologici, vaccini e sangue senza il rischio di restare bloccati nel traffico. Ma con i voli si potrebbero trasportare pure apparecchiature salvavita e addirittura organi per il trapianto.

 

C’è anche il ‘delivery sanitario’ tra le sperimentazioni congiunte che la Città di Torino ed Enac, l’Ente nazionale per l’Aviazione civile, si impegnano a promuovere con un protocollo di intesa approvato  dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta. Una firma che intende rafforzare l’impegno reciproco per favorire e incentivare lo sviluppo di nuovi servizi innovativi abilitati dai droni che potranno avere un un ruolo centrale per migliorare l’accessibilità e la mobilità delle aree metropolitane e dei territori, con ricadute positive sulla qualità dell’ambiente, della vita e della sicurezza dei cittadini.

Nello specifico la collaborazione potrà riguardare l’identificazione e la realizzazione a Torino di una o più aree tipo ‘sandbox’, sorta di laboratori di prova all’interno dei quali testare processi, prodotti, servizi e nuovi progetti innovativi. L’obiettivo è arrivare, dalle attuali aree come il Parco Dora e il Parco del Valentino, alla definizione e alla realizzazione di un corridoio di volo più esteso, dal Parco del Valentino e lungo il fiume Po, per poi sperimentare un U-space urbano, ovvero uno spazio aereo dove sia possibile far volare i droni in modo ordinato, spedito e sicuro anche oltre la linea di vista visiva attraverso un sistema di controllo automatizzato.

La bozza di protocollo prevede inoltre il supporto e il monitoraggio delle attività già previste o pianificate nell’ambito dei progetti di Torino City Lab e CTE NEXT, quali ad esempio ‘Sumeri 2‘, in collaborazione con Leonardo S.p.A. e la cooperazione con la Regione Piemonte finalizzata alla condivisione e allo sviluppo di soluzioni e servizi di interesse sovralocale.

“Le potenzialità di impiego dei droni sono innumerevoli – spiega l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta – L’intesa con Enac ci permette di rispondere alle esigenze di sviluppo e progresso di un settore in continua evoluzione con applicazioni che potranno migliorare la qualità della vita dei cittadini e servizi che per le generazioni saranno di uso quotidiano”.

Regionale di Trenitalia, dal 5 agosto arriva il nuovo biglietto digitale

  •      maggiore flessibilità nell’organizzazione del viaggio
  •      i passeggeri dovranno effettuare il “Check-In” sul proprio smartphone prima di salire sul treno

Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, introdurrà, a partire dal 5 agosto, il nuovo biglietto digitale per i treni regionali, acquistabile su App, sito di Trenitalia, agenzie di viaggio e altri operatori abilitati. Si tratta di una modalità innovativa di viaggiare in maniera ancora più flessibile: una volta acquistato il biglietto, sarà infatti possibile effettuare un numero illimitato di cambi data e ora fino alle 23:59 del giorno precedente il viaggio, mentre il giorno del viaggio sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi ora fino alle 23:59, anticipando o posticipando la partenza.

L’altra importante novità è rappresentata dal check-in che convalida il biglietto e che il viaggiatore dovrà effettuare prima di salire a bordo del treno scelto. Il check-in si può effettuare, come utente registrato nell’area «i miei viaggi» del sito, oppure dell’App Trenitalia. Chi non è registrato potrà effettuare il check-in collegandosi al link presente nell’e-mail o SMS ricevuto al momento dell’acquisto del biglietto.

La funzione di check-in è disponibile dalle 00:00 del giorno del viaggio e fino all’ora di partenza programmata del treno selezionato all’atto dell’acquisto: sul tasto è riportato il messaggio: «fai il Check-in e viaggia». Una volta effettuato il check-in, il biglietto risulta valido per viaggiare.

Maggiori informazioni su trenitalia.com

Monitoraggio diabete, garantito aggiornamento tecnologie

«Proprio perché “le tecnologie nel campo del monitoraggio del diabete sono in costante evoluzione”, la Regione Piemonte si è dotata da anni di strumenti decisionali che vengono mantenuti costantemente aggiornati. Per la formulazione di proposte di attività efficaci e sostenibili condivise con le Aziende sanitarie regionali orientate al miglioramento dell’Area Endocrino-Diabetologica, è stato costituito il Gruppo tecnico di coordinamento della Rete Endocrino-Diabetologica regionale».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un’interrogazione consiliare sulle Linee guida riguardanti i dispositivi di monitoraggio della glicemia dei pazienti diabetici.

«Le attività del Gruppo tecnico, fra l’altro, dovranno accogliere le innovazioni e le esigenze cliniche dei pazienti e saranno alla base della costruzione dei capitolati di gara. Uno dei primi compiti del Gruppo tecnico di coordinamento – osserva l’assessore Icardi – sarà quello di prevedere eventuali aggiornamenti delle Linee di indirizzo regionali, prendendo in considerazione l’efficacia e l’impatto innovativo delle continue nuove immissioni sul mercato di nuovi dispositivi».

Consultori Grugliasco e Vallette: soluzioni alternative

L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ LUIGI ICARDI

«La Direzione Asl To3 conferma che non è possibile attualmente ripristinare la sede delle attività consultoriali a Grugliasco, in quanto gli spazi sono oggetto di importante ristrutturazione, attraverso le progettualità già a suo tempo condivise nei tavoli preposti del Pnrr. I tempi di attuazione sono comunque in linea con il cronoprogramma.

L’Asl To3 ribadisce, inoltre, che nel frattempo tutte le attività consultoriali per i cittadini di Grugliasco vengono soddisfatte nello stesso ambito territoriale, distrettuale di Collegno-Grugliasco».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un’interrogazione consiliare sui consultori di Grugliasco e del quartiere Vallette di Torino.

«La Direzione Asl – aggiunge l’assessore Icardi -, nelle more dell’allocazione già precedentemente definita presso la nuova Casa della Comunità di Grugliasco, sta valutando alternative di collocazione temporanea nell’ottica di una attenta e oculata gestione delle risorse pubbliche.

Con riferimento al consultorio famigliare del quartiere Vallette, l’Asl Città di Torino comunica che è in corso la valutazione degli spazi sanitari, nell’ambito del percorso previsto dal Pnrr, per trovare una idonea collocazione delle attività del Consultorio Familiare del quartiere Vallette, all’interno della stessa Circoscrizione 5».