CRONACA- Pagina 22

Maxi furto da 250mila euro di orologi e gioielli in appartamento: due arresti

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In data 15 aprile, la Polizia di Stato, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino a carico di due uomini, un italiano ed un romeno, gravemente indiziati di aver commesso, in questo capoluogo, nell’aprile 2024, un furto in abitazione, fruttato un bottino di circa 250.000 euro.

Segnatamente i due soggetti, in concorso con un altro indagato, amico della vittima, informati da quest’ultimo che la parte lesa era in possesso di numerosi gioielli custoditi all’interno della cassaforte della sua abitazione e che la stessa sarebbe stata assente per alcuni giorni in quanto fuori regione per trascorrere un periodo di ferie, si recavano all’indirizzo fornito dal complice e, dopo essersi arrampicati su un’impalcatura, tagliavano una serranda in acciaio e forzavano la porta finestra. Una volta dentro casa della vittima, gli stessi, seguendo le indicazioni fornite dal complice sull’ubicazione del mezzoforte, individuavano e sradicavano la cassaforte dal muro, impossessandosi di gioielli e orologi, per un valore di 250.000 euro circa.

Le tempestive investigazioni condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Torino permettevano in tempi celeri di identificare i responsabili del reato.

Il primo indagato veniva rintracciato presso la sua abitazione, sita in provincia di Torino, ove era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in relazione ad altra attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, che permetteva di accertare che lo stesso, in concorso con altri quattro individui, anch’essi identificati, si era reso responsabile di una rapina in abitazione commessa in questo capoluogo nell’ottobre 2023, mentre il secondo indagato veniva rintracciato presso la sua residenza sita in questo capoluogo, ove personale del medesimo Ufficio lo aveva collocato nel dicembre 2024 in regime di detenzione domiciliare, dovendo espiare una pena definitiva per il reato di furto aggravato.

Misure antismog livello zero

 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte per  martedì 15 aprile 2025 è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

A partire da mercoledì 16 aprile 2025 il protocollo antismog prevede la sospensione delle limitazioni temporanee emergenziali, pertanto a partire da tale data, ai sensi dell’ordinanza dirigenziale n° 7398 del 20 dicembre 2024, saranno attive le sole limitazioni strutturali, in vigore dal 1 gennaio 2025 e valide tutto l’anno.

Maggiori dettagli, quali l’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, le deroghe e i percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile sulla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale

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Scuola di Polizia Locale “Roberto Bussi”, al via il Corso di formazione

Ha preso il via , presso la Scuola di Polizia Locale “Roberto Bussi” di Torino, il 97° corso regionale di formazione per gli agenti di Polizia Locale neo-assunti, promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Città di Torino, alla presenza dell’assessore regionale alla Sicurezza e Polizia Locale Enrico Bussalino, dell’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale della Città di Torino Marco Porcedda e del comandante della Polizia locale di Torino Roberto Mangiardi. 100 agenti coinvolti, suddivisi in quattro classi, dei quali 56 provenienti dalla Città di Torino e 44 da altri enti locali del Piemonte.

Il corso, che è anche il 62° corso per agenti di Polizia Locale della Città di Torino, ha una durata di 360 ore e si svolge secondo il nuovo piano formativo approvato il 18 ottobre 2024. E’ diretto da Enrica Baretta, responsabile della Scuola “Roberto Bussi”, istituzione che dalla sua fondazione nel 1953 ad oggi ha formato circa 5mila agenti di Polizia Municipale che acquisiscono una preparazione teorico-pratica ritenuta tra le più innovative a livello nazionale. Tra le materie trattate figurano il Codice della Strada, il Codice Penale, l’Infortunistica stradale, la normativa sul Commercio, la Sicurezza Operativa, la Guida Sicura, le tecniche di Segnalazioni manuali e il metodo di prossimità, che punta a rafforzare la relazione tra l’agente di polizia locale e la comunità di riferimento.

“L’obiettivo è fornire agli agenti tutte le competenze necessarie per affrontare con serietà e preparazione il loro ruolo sul territorio. La formazione è la prima forma di sicurezza. Solo un’azione congiunta tra Regione e Comuni può garantire una Polizia Locale davvero efficace, vicina ai cittadini, pronta e moderna – ha dichiarato l’assessore regionale Enrico Bussalino –. Questo corso è anche un’occasione per rafforzare lo spirito di corpo e la cultura del servizio pubblico”.

“È una giornata importante – ha sottolineato l’assessore della Città di Torino, Marco Porcedda – in cui salutiamo i nuovi agenti che iniziano la formazione che li porterà a prendere servizio in città e nei Comuni di tutto il Piemonte. Lo faranno nella nostra scuola di Polizia Locale, un elemento di cui siamo particolarmente orgogliosi e rispetto al quale vogliamo ringraziare la Regione Piemonte e l’assessore Bussalino per il sostegno dato alla formazione di queste donne e di questi uomini. Il loro arrivo al termine di questo percorso ci consentirà di continuare e rafforzare il lavoro di presidio del territorio e di presenza di prossimità già in campo nella città di Torino”.

Il percorso formativo si concluderà il 7 luglio 2025, mentre la cerimonia finale è prevista per l’8 luglio.

TORINO CLICK

Gioco d’azzardo, tour della Regione per gli studenti delle superiori

Un tour informativo per gli studenti delle scuole superiori nei teatri con lo spettacolo “La fiera delle Illusioni” e un approfondimento con l’intervento di un esperto e una testimonianza.
Questa l’iniziativa che parte il 15 aprile da Biella nell’ambito delle attività  di prevenzione avviate dalla Regione Piemonte dal 2023 per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico ( GAP).
Si tratta di eventi che si rivolgono ai giovani perché, come si evince dal rapporto ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs-Italy), in Piemonte nel 2022 il 45,9% degli adolescenti tra i 15 e i 17 anni ha riferito di aver giocato d’azzardo nell’ultimo anno ( il 49, 4% dei ragazzi e il 42,5% delle ragazze). Il dato è più basso rispetto al valore nazionale, del 50,9%, ma a preoccupare è l’incremento di oltre 7 punti percentuali  rispetto alla rivelazione  dell’anno precedente. Il 9.8% ha un profilo di gioco  a rischio  ( nel 2021 erano il 7,4%, nel 2020 il 5,8%) e il 5,2%, il 6,9% dei ragazzi e il 3,3% delle ragazze sono giocatori problematici, picco storico dall’inizio delle rilevazioni.
Ecco quindi l’impegno della Regione Piemonte verso i più giovani  e, dopo la positiva esperienza dello scorso anno della testimonianza del calciatore Nicolò Fagioli,  è stato programmato per il 2025 un tour nei teatri destinato alle scuole superiori con il seguente calendario:

15 aprile Biella Teatro Odeon

29 aprile Torino Teatro Monterosa

30 aprile Asti Teatro Cinema Lumiere

6 maggio Vercelli Teatro Civico

14 maggio Saluzzo ( Cn) Teatro Magda Olivero

21 maggio Tortona ( Al) Teatro Civico

26 maggio Intra (VB Teatro Hotel il Chiostro

Nel corso del 2025 è  stato realizzato un edugame, che verrà utilizzato dagli operatori  ed educatori durante i loro interventi nelle aule scolastiche  che, riproducendo le tattiche proprie dei giochi d’azzardo, svelerà i meccanismi e le false credenze che sono alla base della patologia.

“Sul gioco d’azzardo patologico – ha sottolineato l’assessore alla Sanità  Federico Riboldi – la Regione Piemonte è impegnata in un approccio integrato con l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli e vulnerabili della popolazione,  come lo sono i giovani. Il tutto supportato dal fondo statale vincolato che sarà stanziato anche per il 2025, per garantire continuità alle importanti iniziative messe in atto, come il tour in programma nei mesi di aprile e maggio nei teatri piemontesi”.
“Insieme all’assessore Riboldi che ringrazio per la grande attenzione verso i nostri ragazzi, lavoriamo per formare cittadini consapevoli, in grado di distinguere i pericoli. Parlare agli studenti si gioco d’azzardo, evidenziandone i meccanismi ingannevoli e i rischi concreti, significa dare loro degli strumenti perché possano avere dei necessari anticorpi. Questo tour nei teatri piemontesi rappresenta prevenzione, ma anche educazione civica e orientamento al futuro, prendendosi cura della crescita dei nostri ragazzi. Siamo orgogliosi di un’iniziativa che coinvolge interamente scuola, cultura e salute pubblica, con l’obiettivo comune di renderli più forti davanti all’illusione del gioco d’azzardo – ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione della Regione Piemonte”.

Mara Martellotta

Nursing Up: Il tempo di vestizione e svestizione va retribuito

Quattro sentenze, stesso verdetto: la vestizione è tempo di lavoro e deve essere retribuito. L’Asl To 4 sarà costretta a risarcire quattro dipendenti dell’azienda sanitaria a seguito delle sentenze del Tribunale di Ivrea,  che in questi giorni ha accolto i ricorsi del sindacato Nursing Up.

Le decisioni del Tribunale, pubblicate il 9 aprile, si fondano sul principio, già affermato dalla Corte d’Appello di Torino, secondo cui il tempo dedicato alla vestizione obbligatoria all’interno del luogo di lavoro costituisce orario di lavoro a tutti gli effetti, in quanto funzionale allo svolgimento delle mansioni e imposto da esigenze igienico-sanitarie.
«Abbiamo mantenuto la promessa che avevamo fatto ai nostri iscritti. La giustizia ha riconosciuto la dignità e il valore del tempo di lavoro. Nursing Up è sempre stato in prima linea nella difesa dei diritti dei lavoratori, garantendo che le loro tutele venissero rispettate», dichiara Claudio Delli Carri, segretario regionale Nursing Up Piemonte.
Il percorso legale, partito con un ricorso pilota, ha coinvolto procedimenti individuali, assistendo a un’escalation di successi legali. In attesa della conferma in Cassazione, è stato stabilito con chiarezza che il tempo impiegato per la vestizione e svestizione è parte integrante del tempo di lavoro e va remunerato.
Le sentenze hanno condannato l’ASL TO4 al pagamento delle differenze retributive per il tempo dedicato ai cambi di divisa, oltre agli interessi e alle spese legali. La battaglia ha avuto un effetto domino, estendendosi rapidamente a livello nazionale grazie alla mobilitazione in numerose aziende sanitarie.
«Queste sentenze sono un segnale forte: i diritti dei lavoratori non devono essere schiacciati da interpretazioni restrittive. La vittoria ottenuta è la prova documentata, inequivocabile, della forza della nostra azione», sottolinea Marco Boccacciari, referente sindacale Nursing Up per l’ASL TO4.
Le somme riconosciute variano in base agli anni di servizio presi in considerazione nei procedimenti. Alcuni lavoratori hanno ottenuto risarcimenti significativi, mentre per gli altri, legati a periodi più brevi, le somme sono proporzionate, ma l’esito complessivo resta un caso guida per le vertenze in corso in altre strutture sanitarie
«Chi ha creduto in noi oggi raccoglie i frutti di una battaglia condotta con determinazione e trasparenza. Questa vittoria è molto più di un riconoscimento giuridico. È infatti un simbolo di come l’azione collettiva, quando unita da valori condivisi e da una lotta comune. Possa fare la differenza», conclude Delli Carri.
Ufficio stampa NURSING UP – PIEMONTE

In Canavese la Giornata del Made in Italy

martedì 15 aprile 2025 – Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Nazionale del Made in Italy, Ascom Confcommercio Torino e Provincia, in collaborazione con la sede territoriale di Chivasso, ha promosso l’iniziativa “Nocciolini ed Erbaluce, un connubio vincente”, riconosciuta e inserita nel programma ufficiale degli eventi nazionali dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

L’appuntamento, articolato in due momenti nelle sedi dell’Istituto Carlo Ubertini di Caluso e Chivasso, ha rappresentato un’occasione di confronto tra scuola, mondo produttivo e istituzioni. Obiettivo: trasmettere alle nuove generazioni il valore culturale, economico e sociale delle produzioni tipiche del territorio, come i Nocciolini di Chivasso e il vino Erbaluce di Caluso, due capisaldi dell’identità enogastronomica canavesana e due prodotti gemellati dal 2018 per esprimere l’autenticità e i valori del Canavese.

«In un mondo sempre più digitale e innovativo, sono proprio i prodotti più autentici e tradizionali a trasmettere il valore di un territorio – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Vogliamo che le nuove generazioni comprendano a fondo questo principio, perché solo conoscendo le proprie radici è possibile costruire un futuro consapevole. I Nocciolini di Chivasso e l’Erbaluce di Caluso non sono soltanto eccellenze gastronomiche, ma veri e propri ambasciatori del territorio, capaci di attrarre visitatori, scatenare l’emozione, stimolare curiosità e generare un indotto importante per le economie locali. Sono prodotti che raccontano storie di saper fare, di cultura e di comunità e che diventano strumenti per costruire un modello di sviluppo sostenibile, che mette al centro le identità locali e ne fa un volano per il turismo e la promozione territoriale».

«Abbiamo voluto aderire alla Giornata del Made in Italy – evidenzia Carlo Nicosia, presidente Ascom Chivasso – poiché siamo convinti che la valorizzazione del nostro territorio debba avere come veicolo i prodotti tipici, i frutti della terra e la rete di negozi che li presenta, con competenza e cortesia. Ascom Confcommercio, col patrocinio della Città di Chivasso, ha festeggiato pochi mesi fa i 120 anni del rilascio del brevetto dei Nocciolini, posizionando una targa nel luogo del primo forno di produzione; quest’anno ricorrono i 30 anni dall’intuizione della nostra presidente Coppa che ha fatto nascere la Festa a loro dedicata e il 10 settembre 2025 verrà presentato il francobollo tematico celebrativo dei Nocciolini. Nell’incontro di oggi all’Istituto Superiore Carlo Ubertini, col Presidente di Confagricoltura Gianluigi Orsolani e con le tre aziende produttrici dei Nocciolini abbiamo anche ricordato il gemellaggio tra il Passito di Erbaluce e i Nocciolini, siglato dai due Comuni pochi anni fa. Sono grato alla dirigente scolastica Concetta Eleonora Buscemi per aver ospitato nelle sedi di Caluso e Chivasso i nostri incontri e per aver coinvolto tantissimi giovani allievi che hanno partecipato con entusiasmo e attenzione. Grazie alle Amministrazioni del Comune di Caluso e della Città di Chivasso per la loro presenza, che ha arricchito il prestigio degli appuntamenti

«Parlare di Made in Italy negli Istituti di Istruzione Superiore che formano le nuove generazioni è basilare – dichiara il presidente di Confagricoltura Torino Gian Luigi Orsolani – e rientra appieno nelle attività di formazione che Confagricoltura Torino svolge nelle scuole alberghiere e agrarie, peraltro anche con le due sedi dell’Ubertini. Nocciolini e Caluso passito sono un connubio eccezionale che, permettetemi, il campanilismo sono sì Made in Italy ma anche Made in Canavese. Orgoglio contadino e saper fare tramandato da generazioni che consegniamo agli allievi perché ne diventino degni ambasciatori».

Con una produzione media di circa 300 quintali l’anno i Nocciolini di Chivasso rappresentano un unicum nel panorama dolciario italiano. Tre soli ingredienti, zucchero, albume e nocciole, e appena un grammo di peso; è il dolce più piccolo del mondo, ma il più grande nell’aggregare cultura, storia, commercio ed enogastronomia di un territorio che ha voglia di crescere ancora. Nati nel 1850 ad opera del pasticcere Giovanni Podio, rappresentarono l’Italia all’Esposizione Universale del 1900 a Parigi e nel 1904 ottennero il brevetto col relativo marchio di fabbrica rilasciato dal Ministero del commercio del Regno d’Italia. Un ruolo di ‘ambasciatori del territorio’ che continua anche ai giorni nostri. Poche settimane fa, i nocciolini di Chivasso hanno infatti rappresentato l’Italia anche in Arabia Saudita, dove sono stati protagonisti della cena di gala a bordo dell’Amerigo Vespucci, a Jeddah. Oggi sono tre i produttori ufficiali dei Nocciolini di Chivasso: la pasticceria Bonfante, la Dolciaria Fontana e il Dolce Canavese.

L’Erbaluce di Caluso, il cui vitigno deve leggendariamente il nome ad Albaluce, la ninfa nata dall’amore impossibile tra l’Alba e il Sole, è una delle espressioni più raffinate della viticoltura piemontese. Prima Doc di vini bianchi del Piemonte, dal 1967, e Docg dal 2010, l’Erbaluce racconta una storia di rinascita che simboleggia la riscossa di tanti piccoli territori. Oggi sono 39 le cantine iscritte al  Consorzio di tutela e Valorizzazione Vini Docg Caluso, Carema e Canavese Doc e tre le produzioni principali: l’Erbaluce spumante, con una produzione annua di quasi 100 mila bottiglie, l’Erbaluce Fermo con 840 mila bottiglie e l’Erbaluce Passito con 25 mila bottiglie. In particolare, quest’ultimo è il più indicato per l’abbinamento con la pasticceria e trova il binomio perfetto proprio con i con nocciolini di Chivasso.

Il progetto “Nocciolini ed Erbaluce” si inserisce in un più ampio impegno di Ascom per promuovere una cultura del fare legata alle radici dei territori. In un contesto globale che premia autenticità, filiere corte e qualità certificata, le micro-eccellenze locali possono costituire un asset competitivo, anche in chiave turistica.

“Tulipano Day”: un’iniziativa solidale Lions con il sostegno del Comune di Ozegna e della Società Operaia

Si è conclusa con una buona partecipazione la giornata del “Tulipano Day”, promossa dal Lions Club Rivarolo Canavese Occidentale in collaborazione con il Comune di Ozegna, la Società Operaia di Mutuo Soccorso e con il contributo di diversi volontari. L’evento ha avuto l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’associazione AVULSS di Rivarolo Canavese, attiva nel supporto a persone fragili.

Il Lions Club, impegnato in numerose iniziative di volontariato e sostegno alla comunità, ha organizzato l’evento grazie al lavoro di Graziano Giovanni Agostino, Nunziato Gencarelli e della presidente Lea Ghedin.

Il Comune di Ozegna ha aderito all’iniziativa coinvolgendo le scuole del territorio in attività didattiche dedicate al tulipano, simbolo scelto per la giornata. I bambini, insieme a insegnanti e volontari, hanno partecipato ai laboratori con interesse, in un’occasione che ha coniugato apprendimento e sensibilizzazione.

Il “Tulipano Day” è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, dimostrando come la cooperazione possa contribuire concretamente a sostenere progetti utili alla comunità.
Importante  la presenza del Consigliere Regionale Sergio Bartoli che ha appoggiato l’iniziativa benefica per la promozione di associazioni che tutelano il bene altrui. Ecco il commento  del Consigliere:
“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine per il nobile gesto del Direttivo del Lions Club e per il prezioso contributo del Comune di Ozegna, rappresentato dal Vicesindaco Federico Pozzo e dall’Assessore Agostino Graziano. La somma raccolta, pari a 2.000 euro, testimonia ancora una volta quanto la nostra comunità sappia essere generosa e sensibile nei momenti che davvero contano. Un grande esempio di solidarietà concreta che merita il più sentito riconoscimento.”

 

“MicroArt”: quando il microscopio incontra l’arte e l’intelligenza artificiale

Scienza, creatività e nuove tecnologie al centro del progetto dell’APS Chirone con il sostegno della Fondazione CRT

Dallo scorso gennaio, tre scuole secondarie di secondo grado del torinese stanno esplorando un modo nuovo di fare scienza: si chiama “MicroArt: microscopi e linguaggi artistici il progetto promosso dall’APS Chirone, con il contributo della Fondazione CRT e la collaborazione dell’AIF – Associazione per l’Insegnamento della Fisica.

Coinvolgendo circa 100 studentesse e studenti, il progetto unisce l’approccio STEM con l’estetica e la creatività, per accompagnare i giovani alla scoperta di un mondo “oltre il visibile”.

Nel corso degli incontri, le ragazze e i ragazzi hanno imparato a utilizzare diversi tipi di microscopi – da quelli stereoscopici e ottici fino ai più innovativi microscopi digitali – approfondendone la storia, le meccaniche e le potenzialità. A seguire, laboratori di microbiologia hanno permesso di analizzare i campioni osservati, dando un volto al microcosmo nascosto che ci circonda.

Una parte del percorso è stata dedicata all’intelligenza artificiale, con un focus sulle reti neurali e sul riconoscimento di immagini applicato ai campioni prodotti durante gli incontri precedenti. Un modo per avvicinare le nuove generazioni a una tecnologia sempre più diffusa e pervasiva, sviluppando al contempo senso critico e consapevolezza come possa impattare sulla ricerca, sull’analisi dei campioni e più in generale sulle politiche di prevenzione e salute.

L’iniziativa ha coinvolto tre istituti del territorio: l’IIS “Curie – Levi” di Collegno, l’IIS “G. Plana” e la Scuola “Madre Mazzarello” di Torino, e proseguirà nelle prossime settimane con alcuni laboratori di rielaborazione artistica delle immagini campionate ai microscopi.

“MicroArt”, coordinato da Chiara Fiameni, biologa molecolare e membro del Direttivo di Chirone, si inserisce in una visione educativa che mette in dialogo scienza, arte e nuove tecnologie, offrendo strumenti per leggere il presente e immaginare futuri più consapevoli, creativi e interconnessi.

Fotografie: https://www.swisstransfer.com/d/e53a99ab-4704-4bd2-80e1-92e26f03f98b

Per maggiori informazioni e contatti:

Scippa in bici smartphone a una ragazza

 

Un cittadino marocchino di 35 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato di furto aggravato ai danni di una giovane; l’uomo è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per ricettazione.

Era pomeriggio inoltrato quando una ragazza di circa 20 anni, che si trovava nei pressi di un locale in corso Moncalieri, prendeva il cellulare in mano per contattare gli amici che l’avrebbero raggiunta da lì a poco.

In quel frangente, le si avvicinava un uomo a bordo di una bicicletta che, strappatole il cellulare di mano, fuggiva via pedalando velocemente.

Due passanti, padre e figlio, si avvedevano del fatto e prestavano aiuto alla vittima, che in lacrime stava tentando di raggiungere il ladro: riuscivano a fermare l’uomo poco distante e chiamavano il 112 NUE.

A seguito dell’intervento di una pattuglia delle Volanti, addosso al soggetto veniva poi rinvenuto anche un secondo cellulare di provenienza furtiva, il cui proprietario è stato rintracciato per la restituzione.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, con applicazione della misura della presentazione quotidiana alla p.g.

Anziani truffati per 140mila euro, arrestato un uomo

In data 11 aprile , la Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino a carico di un uomo italiano, gravemente indiziato di aver commesso, a Torino, lo scorso mese di ottobre, una truffa aggravata in pregiudizio di due anziani coniugi.

Segnatamente, dopo che le parti lese ricevevano la telefonata di un asserito appartenente alle Forze dell’Ordine, l’indagato, qualificandosi come un sedicente perito di un Avvocato, accedeva all’interno dell’abitazione delle vittime riuscendo a sottrarre loro denaro contante, monete in oro e monili, per un valore di circa 140.000 euro, con la scusa che tali averi sarebbero serviti a risarcire i danni che il loro figlio aveva cagionato a seguito di un incidente stradale.

Le tempestive investigazioni condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Torino permettevano in tempi celeri di identificare il responsabile del  reato, il quale veniva immortalato dai sistemi di video sorveglianza presenti all’interno del condominio delle vittime nonché in prossimità dello stabile, mentre si dava alla fuga dirigendosi verso una vicina stazione ferroviaria.

In data 9 gennaio lo stesso soggetto veniva poi tratto in arresto, in flagranza di reato, da personale della Squadra Mobile, per un fatto analogo, perpetrato in questo capoluogo con il medesimo modus operandi in danno di altri due anziani.