CRONACA- Pagina 22

Addio ad Alessandra Balocco, presidente della nota azienda dolciaria

Balocco SpA, tutti i suoi dipendenti e collaboratori, annunciano con immenso dolore la scomparsa di Alessandra Balocco, Presidente e Amministratore Delegato della Società, avvenuta nella giornata di oggi.

Alessandra, 61 anni, alla guida della Società dal 2022, in azienda dagli anni ’90 al fianco del padre Aldo e del fratello Alberto, ha rappresentato per tutta la sua vita una figura di riferimento per l’intero gruppo, contribuendo con totale dedizione, determinazione e competenza alla crescita e al consolidamento dell’azienda in Italia e sui mercati internazionali.

Il Consiglio di Amministrazione, composto da Ruggero Costamagna, Marco Costamagna, Diletta Balocco, Assunta Pinto e Gianfranco Bessone, Consiglieri di Amministrazione, proseguirà lo sviluppo dell’azienda seguendo fedelmente l’esempio e le linee guida tracciate da Alessandra.

La Società esprime la propria vicinanza alla famiglia in questo momento di grande dolore e si unisce al lutto della comunità di Fossano e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare con lei.

I funerali avverranno in forma riservata.

Doppio appuntamento televisivo su Grp Tv per Cesana Torinese

Doppio appuntamento televisivo su Grp Tv per Cesana Torinese. Lunedì 4 e martedì 5 agosto andrà in onda la trasmissione dal titolo “ Non vedo l’ora”, condotta da Roberto Monteriso, che alle 21 proporrà due puntate interamente dedicate a Cesana.

Sul canale digitale 15 le interviste, le proposte e le idee per la promozione del territorio con la Proyoung Pro Loco di Cesana Torinese.

Mara Martellotta

Repole replica al nuovo studio sulla Sindone

L’arcivescovo di Torino ha criticato  il recente studio secondo il quale la formazione dell’immagine della Sindone sarebbe dovuta a un bassorilievo medievale. L’analisi del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone afferma infatti che diversi  studi fisico chimici abbiano già escluso “l’origine pittorica”. Il cardinale Roberto Repole, in un comunicato, esprime “preoccupazione per la superficialità di certe conclusioni, che spesso non reggono a un esame più attento del lavoro presentato” e ribadisce l’invito “a non perdere mai di vista la necessaria attenzione critica a quanto viene così facilmente pubblicato”.

“Torino può e deve puntare a diventare una delle Capitali della mobilità del futuro”

Caro direttore,

nonostante la grave crisi causata da una assurda decisione europea  il settore auto ha ancora un futuro  a Torino sia per il grande know-how della Città sia perché la mobilità in futuro anche se cambieranno alcune modalità non diminuirà assolutamente. La filiera dell’industria dell’auto è la più importante filiera industriale ecco perché gli altri Paesi europei dalla Germania alla Francia alla Spagna l’hanno difesa a tutti i costi . In Italia poi abbiamo ancora tutte le competenze per costruire un auto e non solo la 500 ibrida che tra qualche mese si produrrà a Mirafiori dopo il lungo braccio di ferro tra il Governo e l’ex ad. Tavares. Mentre l ‘Europa con una lentezza esasperante sta correggendo una delibera fortissimamente voluta dagli ambientalisti integralisti, Schlein in testa, Torino – come dimostra il successo fantastico dei ragazzi del Valsalice che si sono classificati al primo posto a Boston per il miglior modello di auto a guida autonoma – ,  ha tutte le possibilità di puntare ad essere una delle Capitali della mobilità del futuro tanto più ora che il Governo ha assegnato a Torino  il Centro per la Intelligenza Artificiale.  Perché la necessità di mobilità nel futuro non diminuirà , anzi. Se oggi la mobilità va all’88% su strada con la crescita del trasporto su rotaia favorito dai collegamenti ad AV potrà scendere al 60-70% Inoltre c’è il problema di sostituire il vecchio parco circolante per il quale bisognerebbe chiedere all’Europa un fondo importante di incentivi a sostituire le vecchie auto in circolazione con i motori endotermici di ultima generazione che hanno ridotto la percentuale di inquinamento ai minimi termini e con questo si darebbe fiato nell’immediato alle produzioni europee. Anche perchè a Torino ci sono già diverse aziende che producono auto con guida autonoma. A chi a Torino non ha difeso come si sarebbe dovuto fare, l’industria dell’auto, i ragazzi del Valsalice danno una lezione importantissima di speranza e di prospettiva.
Mino GIACHINO 

A Monteu da Po il progetto “AMICO VIGILE”

Il Comune di Monteu da Po invita tutti i cittadini interessati a partecipare al progetto “Amico Vigile”, un’iniziativa fondamentale per rafforzare il senso di comunità e garantire la sicurezza dei nostri bambini e delle famiglie. L’attività consiste nel prestare la propria volontaria disponibilità negli orari di ingresso e di uscita degli alunni delle scuole, contribuendo a rendere più sicuro l’attraversamento e diventando un punto di riferimento per le famiglie e i giovani studenti.

Il sindaco Elisa Ghion ha sottolineato l’importanza sociale di questa figura: “L’Amico Vigile rappresenta molto più di un semplice volontario: è un vero e proprio punto di riferimento per la nostra comunità, un simbolo di attenzione, cura e solidarietà. La sua presenza non solo garantisce maggiore sicurezza, ma rafforza il senso di appartenenza e di responsabilità collettiva, valori fondamentali per il nostro paese”.

Il progetto è rivolto a tutte le persone di età compresa tra 30 e 85 anni, che siano in buona salute e desiderose di sentirsi parte attiva della società. Gli orari di attività sono indicativamente così articolati: ingresso degli alunni da lunedì a venerdì alle ore 8,20; uscita lunedì e giovedì alle ore 16,30; martedì e mercoledì dalle 12,30 alle 13,00 (con alcune classi che escono alle 12,30 e altre alle 13,00); venerdì alle 12,30. La presenza è richiesta almeno quindici minuti prima dell’orario previsto.

L’assessore Giuseppe Deluca ha aggiunto: “Coinvolgere i cittadini in questa iniziativa significa investire nel futuro della nostra comunità, promuovendo valori di solidarietà e collaborazione. La figura dell’Amico Vigile è un esempio concreto di come ognuno di noi possa fare la differenza, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti e dimostrando attenzione e cura verso le nostre famiglie e i nostri bambini”.

Per partecipare, è necessario compilare un modulo che può essere ritirato presso l’Ufficio protocollo o scaricato dal sito internet del Comune all’indirizzo https://www.comune.monteudapo.to.it/bj4zA. Il modulo va compilato indicando la propria disponibilità di giorni e orari e corredato da una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Le domande e le manifestazioni di interesse devono essere consegnate entro il 5 settembre 2025, direttamente all’Ufficio protocollo durante l’orario di apertura oppure inviate via email all’indirizzo anagrafe@comune.monteudapo.to.it.

 

Un milione di euro per il sistema neve dalla Regione Piemonte

 

SAUZE D’OULX – Un milione di euro per il Sistema Neve nel disegno di legge “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027” del Consiglio regionale del Piemonte.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi plaude alla notizia data in Consiglio Regionale dal Presidente della Commissione Bilancio Roberto Ravello: “Sono davvero molto soddisfatto perché nella manovra di assestamento di bilancio la Regione Piemonte ha inserito  un milione di euro x aggiornare agli incrementi ISTAT, il contributo neve ex lr 8/2013, che era fermo dal 2013”.

Una richiesta che Mauro Meneguzzi rivendica: “Una richiesta che ho portato avanti personalmente da febbraio 2024, prima come Sindaco di Sauze d’Oulx e poi come Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea”.

Dal Sindaco Mauro Meneguzzi dei ringraziamenti: “Ringrazio il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Piemonte, l’amico Roberto Ravello di Fratelli d’Italia, da sempre concretamente a me vicino, all’alta Valle di Susa ed al mondo del turismo e della neve. Un grazie all’Assessore Andrea Tronzano, all’Assessore Marco Gallo, al Presidente Alberto Cirio ed ai dirigenti e funzionari tutti x avermi voluto ascoltare con attenzione e…pazienza”.

Scuole più sicure: dalla Regione 1,8 milioni per la manutenzione 

Ha riscosso in pochi giorni un grande successo presso i Comuni piemontesi la prima edizione del bando regionale, aperto il 22 luglio scorso, per assicurare il mantenimento in efficienza delle strutture scolastiche di competenza degli Enti locali del territorio piemontese per l’annualità 2025.

Un chiaro segnale di attenzione nei confronti dei Sindaci e delle loro difficoltà quotidiane nel reperire risorse a favore  delle strutture scolastiche e per migliorare la qualità e il benessere degli allievi .

Con uno stanziamento di 1,8 milioni di euro, la Regione Piemonte ha concepito un bando semplice e snello, per venire incontro all’esigenza degli Enti Locali di mantenere sempre sicuri gli edifici scolastici e tutelare l’incolumità di studenti, docenti e di tutto il personale in servizio.

Destinatari della misura sono gli enti locali della Regione Piemonte, quindi Capoluoghi di provincia, Province e Città Metropolitana, Comuni ed Unioni di Comuni; sono ammessi gli edifici scolastici di proprietà pubblica, ospitanti le scuole pubbliche statali e paritarie di tutti i gradi, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado, sono inoltre ammessi centri per l’istruzione degli adulti e poli per l’infanzia.

Chiorino: «Una scuola che funziona parte anche da un’aula accogliente e sicura»

«Garantire ambienti scolastici sicuri, dignitosi e funzionali è un dovere delle istituzioni e una priorità assoluta per la Regione Piemonte. Con questo bando vogliamo dare una risposta concreta alle richieste dei territori, semplificando le procedure e mettendo i sindaci nelle condizioni di intervenire rapidamente sulla manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Investire sulla qualità delle strutture significa investire sul diritto allo studio e sul futuro dei nostri ragazzi: una scuola che funziona parte anche da un’aula accogliente e sicura. Il Piemonte crede nella scuola e nella sua funzione educativa e sociale, e continuerà a sostenerla con atti concreti, come questo» ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore all’Istruzione e Merito.

Il contributo e come richiederlo

Il contributo massimo concedibile è 100 mila euro e il minimo 20 mila euro per ogni singolo intervento e verrà assegnato in base all’ordine cronologico di invio delle domande, fino a esaurimento delle risorse.

Ciascun Ente può presentare una sola domanda di contributo per ogni singolo edificio scolastico. Le Unioni di Comuni possono presentare una sola domanda per ogni comune facente parte dell’Unione. Gli interventi dovranno essere avviati entro 6 mesi dall’assegnazione del contributo e conclusi entro 12 mesi.

Il bando “Interventi di manutenzione straordinaria per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente” – Annualità 2025” “ è pubblicato sul sito della regione Piemonte alla pagina: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/manutenzionestraordinaria2025

Ferisce alla gola ospite di una comunità: arrestato

Un ospite di origini egiziane della comunità Siloe di Cavagnolo (Torino) ha  colpito alla gola con un taglierino un altro ospite, 23 anni, originario del Burkina Faso. È stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso con l’accusa di tentato omicidio e portato in carcere a Ivrea. Il ferito non sarebbe in pericolo di vita, ed è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino.

 

Travolto e ucciso da un treno mentre attraversa i binari

A circa due chilometri dalla stazione di Novara un uomo di circa 50 anni ieri e’ stato travolto e ucciso da un treno. Sono intervenuti i vigili del fuoco, personale di Rfi, il 118 e la polizia per  gli accertamenti al fine di verificare la dinamica dell’accaduto. Le autorità hanno fatto fermare il convoglio e sono stati cancellati alcuni treni nella tratta tra Novara e Chivasso e tra Torino e Milano. Trenitalia ha predisposto bus sostitutivi.

La Sindone? Il calco di un bassorilievo

Una recente simulazione 3D, pubblicata sulla rivista Archaeometry, offre una nuova interpretazione sull’origine della Sindone di Torino. Secondo lo studio, il celebre telo in lino – tradizionalmente ritenuto il sudario che avvolse il corpo di Gesù Cristo dopo la crocifissione – non sarebbe stato modellato su un corpo umano, bensì su una scultura in bassorilievo. Questa ricostruzione digitale rafforza l’ipotesi che si tratti di un manufatto medievale, in linea con i risultati della datazione al radiocarbonio effettuata nel 1989, che colloca la realizzazione della Sindone tra il 1260 e il 1390 d.C.

L’autore dell’analisi è Cicero Moraes, esperto brasiliano noto per le sue ricostruzioni tridimensionali di volti storici, tra cui quelli di Antonio da Padova e Francesco Petrarca. Tra i suoi lavori più recenti figura anche la ricostruzione del volto dell’uomo di Irhoud, il più antico esemplare conosciuto di Homo sapiens, vissuto circa 315.000 anni fa, pubblicata nel giugno 2024.