CRONACA- Pagina 22

Cisl, Uil e Anief sui tagli all’istruzione carceraria

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nella giornata del 3 giugno le segreterie provinciali di Cisl e Uil Scuola, Anief e la segreteria regionale Cisl Scuola, hanno incontrato, all’Istituto Boselli di Torino, alcuni lavoratori delle istituzioni scolastiche che si occupano dell’istruzione degli adulti. Erano presenti docenti del Curie Vittorini di Grugliasco, del CPIA 2 e del Boselli.  All’incontro era presente anche la consigliera regionale Monica Canalis.
I docenti delle diverse istituzioni scolastiche hanno rappresentato ai sindacati e alla consigliera il loro disagio e le loro perplessità sulle conseguenze che il taglio dei posti sugli organici comunicato dall’amministrazione avrà in ogni singola realtà scolastica. In particolare, è emersa la contraddizione della decisione di ridurre gli organici di diritto dei corsi dell’istruzione degli adulti a fronte di una richiesta di iscrizioni e frequenza in crescita nell’ultimo triennio. I sindacati hanno informato i docenti dell’incontro con i vertici della Direzione generale Regionale che ha proposto una soluzione provvisoria per garantire il diritto allo studio per l’anno scolastico 25/26 attingendo dall’organico di fatto.
“Si tratta certamente di una prima positiva apertura, – spiega Simona Sacchero, segretaria generale della Cisl Scuola Torino-Canavese – tuttavia il passaggio da un organico di diritto a uno di fatto, avvenuto nel recente passato anche in seguito a pensionamenti o trasferimenti, non rappresenta una strategia per il futuro in grado di garantire una formazione permanente, un’opportunità di riconversione lavorativa o di ri-orientamento scolastico per i più giovani. Tale scelta non potrebbe garantire quella continuità didattica e professionalità che i corsi di istruzione per adulti per la loro specificità richiedono. Per tutti questi motivi chiediamo soluzioni di prospettiva che passino attraverso la conferma degli organici di diritto e la stabilizzazione dei docenti”.
Continua intanto il pressing sulle istituzioni scolastiche e forze politiche per trovare una soluzione al problema. Sempre nella giornata di ieri è stata approvata dal Consiglio regionale un ordine del giorno del gruppo Pd che impegna la Giunta regionale ad attivarsi immediatamente per la revoca dei tagli all’istruzione carceraria e per adulti.

Furti in serie nelle case: blitz nel campo nomadi

Dal  2024 fino ad aprile 21 abitazioni sono state rapinate dalla banda composta da un gruppo di origine sinti di San Damiano d’Asti. I furti nelle province di Cuneo, Asti, Verona e Vicenza.  In 13 sono stati arrestati nel campo nomadi del paese astigiano dai Carabinieri della compagnia di Cuneo, coordinati dalla procura di Asti. Erano state derubate in particolare ville isolate. La  banda arrivava in zona su veicoli  con targhe false e con sofisticate attrezzature per disattivare i sistemi d’allarme.

La Regione avvia la nuova programmazione di edilizia scolastica

Garantire edifici scolastici sicuri, sostenibili, accoglienti, adeguati alle più recenti concezioni della didattica rappresenta una sfida che la Regione Piemonte affronta attraverso la programmazione, la pianificazione e la gestione di interventi finanziati con fondi comunitari, statali e regionali, per la messa a norma e in sicurezza, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.

 

Fino al 30 giugno 2025 gli Enti proprietari o gestori di edifici scolastici pubblici possono esprimere i loro fabbisogni e caricare le proposte progettuali sul portale dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica (ARES)modulo “Fabbisogni”, lo strumento a disposizione di Comuni e Province per la richiesta di finanziamenti per l’edilizia scolastica per interventi che vanno dalle nuove costruzioni, all’adeguamento e miglioramento sismico, all’efficientamento energetico, al superamento delle barriere architettoniche.

In questo modo la Regione scatterà una “fotografia” delle esigenze territoriali in materia di edilizia scolastica, che verrà sottoposta al Ministero dell’Istruzione e del merito, per proporre il proprio Piano Triennale di Edilizia Scolastica 2025-2027.

Si tratta di una fase propedeutica e preliminare, necessaria, intesa come manifestazione di interesse per l’accesso alla programmazione triennale. Gli Enti interessati dovranno in seguito presentare la propria candidatura effettiva partecipando al Bando regionale che sarà successivamente pubblicato.

Chiorino: “Costruire un quadro chiaro dei reali bisogni dei territori, per investire risorse in modo efficace e mirato”

“La scuola è il primo presidio educativo ed è nostro dovere garantire che i luoghi in cui si formano i cittadini di domani siano sicuri, moderni e adeguati  alla didattica contemporanea. Con questa nuova programmazione vogliamo costruire un quadro chiaro e aggiornato dei reali bisogni dei territori, per investire risorse in modo efficace e mirato” ha affermato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’istruzione e Merito della Regione Piemonte. “È un lavoro – ha concluso il vicepresidente – che richiede visione, concretezza e sinergia tra istituzioni: la Regione Piemonte è presente, con determinazione e senso di responsabilità, al fianco di Comuni e Province per offrire agli studenti ambienti scolastici all’altezza dei loro sogni e del loro futuro, e per garantire al personale scolastico luoghi di lavoro salubri, sicuri e dignitosi”.

Link presentazione candidature :

https://ediliziascolastica.regione.piemonte.it/moduli/ReReFES/

Maggiori informazioni:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/avvio-programmazione-regionale-materia-edilizia-scolastica-2025-2027

Ponte Rossini, poliziotti salvano ragazza

Due appartenenti alla Polizia di Stato, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, hanno soccorso una giovane.

Ieri pomeriggio, due poliziotti del locale RPC impiegati in un controllo straordinario del territorio coordinato dal Comm.to di P.S. “Dora Vanchiglia” venivano allertati da alcuni passanti in merito ad una ragazza seduta pericolosamente sul parapetto del Ponte Rossini.

Gli operatori individuavano la giovane nell’arco di pochi secondi, vedendola seduta, con le gambe sospese verso le acque della Dora.

Temendo che, da un momento all’altro, la giovane potesse buttarsi nel fiume, i poliziotti fermavano l’auto e raggiungevano nell’arco di pochissimi secondi la ragazza, riuscendo a porla in sicurezza al di qua della balaustra.

Gli operatori si occupavano poi di tranquillizzare la ragazza, attendendo con lei l’arrivo dei medici per il successivo trasporto in ospedale.

Baby gang vuole rubare scarpe di marca a un ragazzo sul treno

Sono 4 i sedicenni sottoposti alla misura cautelare della permanenza in casa, dopo un’indagine dei carabinieri della compagnia di Susa.  Sono accusati di avere aggredito un ragazzo su un treno Torino Bardonecchia lo scorso marzo quando avrebbero avvicinato la vittima, un diciassettenne che viaggiava da solo, per poi minacciarla e picchiarla al fine di rubargli scarpe di marca.

Rissa a colpi di spranga, 5 in ospedale

Rissa a colpi di spranghe e cric tra un gruppo di nomadi nella zona delle case popolari di Moncalieri. I carabinieri della locale compagnia  chiamati dai residenti hanno disperso i contendenti. Tra questi  5 rom  sono finiti in ospedale con prognosi da 5 giorni a un mese.

Corso Belgio, 1000 firme per 120 nuovi alberi

 

Martedì  3 giugno, il Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio ha consegnato 1.006 firme raccolte per la petizione al Consiglio Comunale, con cui si chiede, innanzitutto e prima di qualsiasi altro intervento, la messa a dimora di almeno 120 alberi in sostituzione dei circa 170 abbattuti e non rimpiazzati negli ultimi 20 anni. Il mancato ripristino del viale ha ridotto proporzionalmente i servizi ecosistemici (lo ha affermato il perito incaricato dal Giudice del ricorso intentato dal Comitato, nella sua relazione finale) con effetto sulla salute dei residenti.

Tra le altre istanze contenute nella petizione (sostenuta da oltre il triplo delle firme necessarie):

  • consentire di effettuare valutazioni congiunte sullo stato di salute dell’alberata di corso Belgio; 

  • valutare di spostare la linea tranviaria che passa in corso Belgio in centro strada eliminando la necessità di potature frequenti; 

  • reinternalizzare i servizi di gestione del verde pubblico;

  • non intervenire sugli alberi tra marzo e agosto, rispettando davvero il periodo di riproduzione della fauna, e in particolare della nidificazione;

  • evitare che il legno asportato finisca bruciato con aumento delle emissioni di CO2.

  • Inoltre si chiede al Comune di adoperarsi, per quanto di sua competenza, per aumentare la frequenza e ridurre le tariffe del trasporto pubblico locale, diminuendo la necessità di parcheggi.

Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni Ambientaliste per la Tutela e la Progettazione del Verde ha invece consegnato 2.356 firme di residenti a Torino raccolte su moduli cartacei per la delibera di iniziativa popolare che prevede la modifica dell’attuale art. 45 “Rinnovo delle alberate” del Regolamento (n. 317) del Verde Pubblico e Privato della Città di Torino, eliminando la possibilità di abbattere un intero viale anche se contiene esemplari non a rischio di crollo; altri 220 cittadini hanno firmato online. Le millecinquecento firme necessarie sono state quindi superate abbondantemente. 

Al presidio e alla successiva conferenza stampa hanno partecipato altri Comitati della rete Resistenza Verde, tra i quali il Comitato Acqua Pubblica Torino, che attende da quasi due anni che il Consiglio Comunale discuta la proposta di delibera di iniziativa popolare contro gli sprechi idrici. Ciò si aggiunge al rigetto di due istanze di referendum del Comitato Salviamo la Pellerina contro l’edificazione del nuovo ospedale Maria Vittoria nel parco Carrara.

In sostanza, oltre che per la devastazione e la mercificazione del verde pubblico, l’Amministrazione in carica si sta distinguendo anche per la negazione dei diritti di partecipazione: non solo chi manifesta pacificamente contro i progetti della Giunta viene identificato dalle forze dell’ordine, multato e addirittura indagato, ma anche chi sceglie le forme di partecipazione più asettiche e formali, espressamente previste dal Regolamento n. 297 della Città di Torino, viene sprezzantemente ignorato. 

La negazione della partecipazione è simmetrica alla cessazione della rappresentanza: si possono ancora dire nostri rappresentanti coloro che ignorano sistematicamente le istanze dei cittadini? E non parliamo soltanto, come avvenuto con la nostra precedente petizione, del Sindaco e degli Assessori, ma anche dei consiglieri comunali cui sono rivolte petizioni, delibere, istanze di referendum. Pertanto considereremo la condotta del Consiglio comunale rispetto alla petizione e alla delibera per cui si sono presentate oggi le firme anche come una cartina di tornasole definitiva sullo stato della democrazia nella nostra città sotto il governo dell’attuale Amministrazione. 

Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio

Treni, modifiche alla circolazione per lavori a Volpiano

Da sabato 7 a domenica 15 giugno Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha programmato importanti interventi sulla linea Rivarolo- Chieri (SFM1) nei pressi di Volpiano.

Nel dettaglio, RFI proseguirà i lavori di realizzazione del sottopasso carrabile nel comune di Volpiano, attuando una delicata fase di lavoro che interferirà con l’infrastruttura ferroviaria, costruendo una viabilità alternativa a seguito della soppressione del passaggio a livello di via Regione Cravero.

L’investimento complessivo ammonta a circa nove milioni di euro.

Per consentire lo svolgimento delle attività, sarà necessario interrompere la circolazione ferroviaria tra Torino Stura e Rivarolo.

Panafricando, contro la paura e il razzismo

La sera del 2 giugno  si è concluso, in un clima di partecipazione e di grande entusiasmo  il Festival Panafricando 2025. L’operazione ha avuto come slogan la frase :

“La cultura è il miglior antidoto contro la paura e il razzismo”. Questo ha dichiarato Jerome Bohui Gohoure, presidente della associazione Panafricando, ricordando la missione inclusiva del Festival.
La direttrice culturale generale  Luiba Forte ha voluto ringraziare il sostegno delle istituzioni pubbliche, sottolineando in particolare il fatto che il Piemonte abbia istituito l’unico effettivo “Comitato per i diritti umani ” e civili d’Italia. Inoltre si è detta compiaciuta per aver trovato nelle linee guida della FondazIone CRT sensibilità, attenzioni, intuizioni e capacità di ascolto e dialogo che sicuramente facilitano un percorso di integrazione e crescita sociale. 
Il Presidente di Panafricando e la direttrice culturale hanno  quindi chiesto a Giampiero Leo-  presente al convegno in rappresentanza della Presidente della Fondazione CRT prof.ssa Anna Poggi e della Segretaria generale avv, Patrizia Polliotto –  di ringraziare loro e tutta la Fondazione , auspicando di poter continuare in un lavoro comune sempre più intenso e proficuo.
Ha concluso il Festival – in un’atmosfera sempre più motivata e attenta – Giampiero Leo ribadendo la priorità e la convinzione di un lavoro culturale  ed educativo per favorire una vera inclusione, arricchente per tutti, e contrastare ogni forma di razzismo. Razzismo che – come ricordato da Papa Francesco prima e da Papa Leone XIV – non si combatte a botte di slogan o di manifestazioni cariche di odio, ma con un lavoro continuo  e paziente che raggiunga e converta al bene in profondità l’animo umano.

Aperto il bando «Piemonte per i giovani»

E’ aperto il bando «Piemonte per i giovani» con cui la Regione prevede di finanziare almeno 90 iniziative promosse dai Comuni per coinvolgere circa 1.800 ragazzi ragazze tra i15 e i 34 anni in un percorso finalizzato all’inclusione sociale. Le domande si potranno presentare entro due finestre di scadenza: la prima fissata al 31 luglio 2025 alle 12 e la seconda al 18 settembre 2025 alle 12. Per partecipare bisognerà inviare una mail (Pec) all’indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it.

Gli obiettividella misura sono molteplici: accompagnare i giovani nell’inserimento lavorativo e sociale, favorire una partecipazione attiva alla vita politica, promuovere corretti stili di vita, incentivare la pratica sportiva e sensibilizzare sulle tematiche ambientali. Per realizzare le attività previste i Comuni potranno avvalersi del supporto di altri enti locali, centri di aggregazione, associazioni, istituzioni scolastiche ed enti del terzo settore.

Lo stanziamento complessivo ammonta a 4,46 milioni di euro, di cui 3,69 milioni di risorse statali, 419.000 di economie da intese precedenti e 522.000 di cofinanziamento regionale. Il contributo minimo assegnabile a ciascun Comune capofila sarà di 20.000 euro in caso di una sola azione progettuale, 50.000 euro per 2 o 3 azioni e fino a 80.000 euro per 4 o 5 azioni.

«Nel contesto sociale attuale è fondamentale far sentire i giovani parte attiva del proprio territorio, offrendo loroopportunità lavorative, sociali e sportive. Questo programma risponde a tale esigenza e rappresenta un’occasione di attivismo per i Comuni e le realtà associative – osserva l’assessore alle Politiche giovanili Marina Chiarelli –Il coinvolgimento della fascia 15-34 anni non è casuale: questo segmento di popolazione ha un ruolo cruciale per il Piemonte di domani, perché costituisce la base per costruire la forza lavoro del futuro, sostenere la crescita economica, promuovere l’innovazione e, più in generale, generare dinamiche sociali e culturali in grado di favorire il progresso dell’intero territorio».

Per i dettagli del bando https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/piemonte-giovani