I carabinieri di Chivasso hanno arrestato un ragazzo di 20 anni che venerdì scorso il ha sparato, sembra accidentalmente, alla fidanzata con una pistola rubata. La donna che è stata operata all’ospedale della cittadina e ha 60 giorni di prognosi, ha dichiarato ai militari che nel pomeriggio è andata a casa del fidanzato e mentre giocavano a “guardia e ladri”, è stata ferita al basso ventre da un colpo di pistola partito casualmente. L’arma è risultata rubata in provincia di Milano.
Perché l’amministrazione comunale ha fissato una seduta di consiglio comunale lunedì 19 settembre, con inizio alle ore 21, proprio quando è concomitante la processione delle Reliquie dei Corpi Santi che parte alla stessa ora dall’Abbazia della Pulcherara ? La domanda la pone, per il question
time della seduta del 19 settembre il consigliere comunale e past sindaco Ugo Dallolio al primo cittadino di San Mauro Torinese, Mario Bongiovanni. Dallolio evidenzia come la seduta avrebbe potuto essere fissata in qualsiasi altro momento invece che con uno dei più significativi delle celebrazioni della festa patronale di San Mauro. E il consiglio non ha neanche, del resto, degli argomenti leggeri perché prevede la presentazione, da parte del primo cittadino delle linee di azione e dei progetti da realizzare nel corso del mandato ed una variazione al bilancio.
Massimo Iaretti
E’ caduta la prima neve sulle montagne piemontesi, segno che l’estate se ne sta andando. Nelle ore notturne la perturbazione che sta interessando gran parte del Paese con piogge in pianura (anche a Torino) e temporali, ha portato sulle Alpi una prima spruzzata di neve che ha imbiancato le cime delle montagne. L’Arpa, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, informa che ha nevicato ai 2.035 metri di Sestriere e nel resto dell’alta Val di Susa, in alta Valle Varaita e in Valle Po, sul Monviso.
L’Ansa riporta così le parole di Chiara Appendino: “Stiamo lavorando per un progetto importante che valorizzi la storia trentennale di una manifestazione apprezzata da tutti, e siamo disponibili ad ascoltare proposte e idee. Ma l’ipotesi che a Torino si faccia una sorta di festival culturale e a Milano la vera e propria fiera non ci va per nulla bene, non la sposeremo mai”. La prima cittadina di Torino incontrerà martedì a Roma il ministro Franceschini e aggiunge: “Faremo il punto della situazione, intanto stiamo ovviamente continuando a lavorare”.C’è un asse privilegiato tra Roma e Milano, visto che Franceschini e il sindaco Sala sono del Pd? “non credo proprio che la vicenda del Salone abbia a che fare con una battaglia politica tra Pd e Movimento Cinque Stelle. Si tratta di una grande manifestazione italiana che necessita la massima tutela”, commenta la sindaca.
(foto: Antonello Preteroti)
C’è un filo rosso che lega Riccardo Triglia e Carlo Azeglio Ciampi. Il primo fu sottosegretario di Stato alle Finanze nel governo guidato dall’ex governatore della Banca d’Italia che sarebbe diventato di lì a pochi anni Capo dello Stato. Entrambi hanno terminato il loro cammino terreno lo stesso giorno, il 16 settembre. Triglia che avrebbe compiuto 79 anni il 17 novembre prossimo è stata una delle menti più lucide non solo nell’ambito di Casale e del Monferrato, ma anche dell’intera regione. Dopo essere stato consigliere ed assessore in Comune a Casale, senatore dal 1979 al 1994, è stato alla guida del Comune di Coniolo dal 1982 al 2004 e dell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, dal 1982 al 1992. Ha ricoperto inoltre diversi incarichi
quali quello di componente dell’Assemblea del Consiglio d’Europa, di presidente Iula dal 1991 a 1995. Cresciuto nella Democrazia Cristiana aderì successivamente al Partito Popolare. E’ stato inoltre anche propulsore, fondatore e presidente per molti anni dell’Associazione dei Comuni del Monferrato, non rinunciando a dare il proprio apporto di esperienza acquisita sul campo agli enti locali.
Le esequie si celebreranno lunedì mattina a Casale Monferrato, poi riposerà nel camposanto di Coniolo, il paese che di cui è stato per molti anni primo cittadino.
Massimo Iaretti
Le fiamme gialle a Eurofidi
La Guardia di finanza si è presentata alla sede torinese di Eurofidi, il più grande consorzio di garanzia fidi in Italia che è stato messo ieri in liquidazione. Le fiamme gialle, su disposizione della Procura, stanno acquisendo documenti negli uffici torinesi in via Perugia. Si stanno cercando elementi sulle eventuali responsabilità del buco milionario del consorzio, partecipato al 19% dalla Regione Piemonte e da un gruppo di banche.
Sgominata la gang dei falsi finanzieri
Le vittime aprivano le porte delle proprie case, poichè gli uomini che si presentavano indossavano pettorine della Guardia di finanza. Ma una volta aperta la porta venivano bloccate con fascette di plastica e le derubavano. I Carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno smantellato dopo un anno di indagini la banda dei finti finanzieri. Si tratta di un gruppo di violenti rapinatori accusati di avere realizzato decine di colpi per un valore complessivo della refurtiva di 200 mila euro. Sono sei le persone arrestate, tutti cittadini italiani, e decine le perquisizioni eseguite. Sequestrati 344 grammi di tritolo, decine di metri di micce, armi, proiettili, caricatori e materiale per il confezionamento dei proiettili e dell’esplosivo.
Onorificenza del Presidente Mattarella per esempi di solidarietà umana mostrati dalla popolazione piemontese all’epoca della guerra di Liberazione

Con decreto del 19 agosto 2016 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito alla Regione Piemonte la medaglia d’oro al Merito civile per gli esempi di solidarietà umana mostrati dalla popolazione piemontese all’epoca della guerra di Liberazione. L’onorificenza è stata assegnata a seguito di una candidatura avanzata dai presidenti della Regione, Sergio Chiamparino, e del Consiglio regionale, Mauro Laus, su impulso del Comitato Resistenza e Costituzione presieduto da Nino Boeti. Lo stesso Comitato aveva predisposto un dossier per sostenere la candidatura del Piemonte, in collaborazione con tutti gli Istituti storici della Resistenza, coordinati dallo storico Claudio Della valle. “Siamo grati al Presidente Mattarella – dichiarano Laus e Boeti – per questo riconoscimento, primo fra tutte le Regioni d’Italia, che premia l’impegno il coraggio e il sacrificio dei piemontesi durante la Guerra di Liberazione. Se il nazifascismo fu sconfitto lo si deve sicuramente all’impegno dei partigiani combattenti ma anche alla generosità della popolazione civile, alle donne piemontesi, che svolsero nei confronti dei giovani partigiani, un ruolo di maternage, che nascosero nelle loro cantine gli ebrei, mettendo a rischio la propria vita e quella dei propri familiari”. Il Presidente Mattarella apporrà la medaglia d’oro sul gonfalone della Regione venerdì 23 settembre, nel corso di una cerimonia a Palazzo Lascaris.
Questa la motivazione ufficiale della medaglia d’oro.
“Le comunità dell’attuale Regione Piemonte, nella loro profonda fede in un’Italia libera e democratica, sconvolte dalle feroci rappresaglie dell’oppressione nazi-fascista, con indomito spirito patriottico contribuirono, offrendo numerosi esempi di generoso spirito di solidarietà umana, alle vicende che, in particolare dopo l’8 settembre 1943, portarono alla liberazione e alla ricostruzione di quel territorio. Fulgido esempio di lotta comune, orientata alla conquista della libertà e della democrazia. 1943 – 1945 Regione Piemonte”.
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Ragazzo torinese scomparso in Olanda
Il consolato italiano è attivo nella ricerca di Alberto Miglia, ragazzo di 20 anni, di Settimo Torinese, in vacanza in Olanda. La famiglia non ha più sue notizie da domenica sera. Il giovane si trovava ad Amsterdam per una vacanza. I genitori hanno presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri della tenenza di Settimo, dopo tre giorni di silenzio. I militari dell’Arma hanno inviato la segnalazione al consolato in Olanda che con l’aiuto della polizia locale, ha avviato le ricerche. la madre dice che il ragazzo telefonava sempre, ed è quantomeno insolita questa scomparsa improvvisa. Alberto era partito per Amsterdam, da solo, la scorsa settimana. Poi in Olanda avrebbe incontrato un gruppo di amici conosciuti nel corso di un precedente viaggio nella stessa città.
Dall’incontro a Roma tra il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e la sindaca di Torino, Chiara Appendino è emerso che se si blocca l’iter per la realizzazione del tunnel di corso Grosseto, i fondi potrebbero andare persi e non essere destinati ad altre opere. Più temi sono stati affrontati, come il rinnovo del parco rotabile del servizio di trasporto pubblico torinese e lo sviluppo della Linea 1 della metropolitana, all’interno del Piano Metropolitane del Mit, con il potenziamento della mobilità sostenibile. la prima cittadina ha annunciato che procederà prestocon l’apertura delle buste per la linea 2 della metropolitana, condividendo la necessità che il tracciato risponda il più possibile alle esigenze della città. Per quanto riguarda corso Grosseto, l’opera in questione vede il Comune contrario alla sua realizzazione, ma la revisione progettuale è di competenza regionale. Appendino ha espresso la volontà di procedere con gli approfondimenti con gli enti coinvolti.