La “madre modello” che maltrattava i figli è stata condannata a 1 anno e 10 mesi per maltrattamenti nei confronti dei sette figli. La donna, alcuni fa, era stata presentata in tv come una madre perfetta, ma Il giudice monocratico Diamante Minucci ha accolto la pena richiesta dal pm Marco Sanini, assolvendola invece dall’accusa di maltrattamenti al consorte. Il marito, parte civile nel processo e rappresentato dall’avvocato Anna Ronfani aveva denunciato la moglie. Secondo la denuncia da parte dell’uomo, che ha prodotto anche video delle violenze, i problemi sarebbero sorti nel 2013, dopo la nascita dell’ultimo bimbo: “momento di particolare stress per la mia cliente”, ha detto in udienza l’avvocato difensore della donna, Elena Negri.
Ospita ragazza senzatetto ma lei gli ruba mille euro
L’uomo, di 60 anni, l’aveva accolta a casa sua, ma lei l’ha rubato e aggredito. Per qualche tempo il sessantenne aveva ospitato sua abitazione, a Torino, una ragazza italiana di 26 anni senza fissa dimora. Nel periodo delle vacanze natalizie la giovane, approfittando dell’assenza dell’anziano, gli aveva rubato oltre mille euro. L’uomo aveva provato a parlarle, ma lei, prima di andarsene, l’aveva colpito con una sedia e stretto le mani al collo. L’uomo nei giorni scorsi, ha incontrato la ragazza al Mc Donald’s della stazione Porta Nuova, e ha avvisato gli agenti della Polfer, che l’hanno denunciata per furto aggravato, lesioni e minacce.
(foto: il Torinese)
DALLA LOMBARDIA
Colto da un malore è morto in aereo mentre era in volo da Valencia a Orio al Serio, ieri sera. Era un cinquantasettenne, milanese, a bordo di un aeromobile della compagnia Ryanair, decollato alle 18,15 dalla Spagna e atteso a Bergamo due ore dopo. Il personale di bordo si è subito attivato per i primi soccorsi e il velivolo veniva fatto atterrare all’aeroporto di Girona per un tentativo di rianimazione, purtroppo inutile. Dopo le procedure burocratiche, il volo è ripartito per l’Italia dove è atterrato verso mezzanotte.
Cronache italiane / DALLA SARDEGNA
Un ragazzino di 17 anni è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cagliari: è stato investito da una Smart, e il conducente è fuggito senza prestare i soccorsi. Ora è ricercato dalla Polizia municipale. Il giovane stava attraversando sulle strisce pedonali quando è stato urtato dall’auto. Sul posto giunti gli agenti della polizia municipale e un’ambulanza del 118 che ha portato il ferito, con codice rosso, al pronto soccorso.
DAL FRIULI VENEZIA GIULIA
Sui vestiti indossati da Corrado Rosset ci sono tracce di sangue che appartengono al fratello Calisto, l’anziano trovato senza vita nei giorni scorsi nella sua abitazione di Tiezzo di Azzano Decimo (Pordenone). Ne dà notizia l’agenzia ANSA da fonti investigative, confermate dai Ris di Parma cui i reperti erano stati inviati nella giornate di giovedì. Corrado è agli arresti domiciliari in una struttura psichiatrica. Il legale dice che il suo assistito ha bisogno in primo luogo di cure specializzate.
Alessandro Gino, il biker di 47 anni degli Hell’s Angels ferito al capo da un colpo di pistola lo scorso 11 gennaio a Giaveno è in stato di morte cerebrale. Sono tre le persone fermate dopo la sparatoria: si tratta di Claudio Romano, imprenditore ed ex assessore di Giaveno, suo figlio Eric e suo cugino Manuel Morisciano. Ora l’accusa è omicidio. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Rivoli, coordinati dal pm Smeriglio. I medici del Cto, dove l’uomo è ricoverato, hanno dato il via alle sei ore di osservazione necessarie per dichiararne la morte. La famiglia ha concesso il nulla osta per l’espianto degli organi, mentre nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia per recuperare il proiettile, affinchè si possano effettuare i confronti con quelli trovati sul luogo dell’agguato.
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DALLA SICILIA
A Carini si sta scavando per cercare i corpi di Antonino Failla e Giuseppe Mazzamuto, assassinati e sepolti sotto terra nella Fiat Uno con cui si erano presentati all’incontro organizzato per eliminarli. Il pm della Dda di Palermo Roberto Tartaglia ha provveduto a sequestrare un terreno in zona industriale per individuare la vettura, nella la zona indicata dal pentito Antonino Pipitone, che sta collaborando su una serie di delitti di mafia irrisolti. Failla e Mazzamuto, vennero uccisi nel 2000, forse su ordine dei boss della famiglia Lo Piccolo che li riteneva colpevoli della scomparsa di un loro parente, Luigi Mannino, eliminato con la lupara bianca nel 1999. Dopo aver assassinato i due (uno strangolato, l’altro con un colpo di pistola) i boss decisero di seppellirli con la Fiat Uno per evitare che il veicolo venisse ritrovato.
Ubriaco si lancia con la mannaia contro la moglie
Era detenuto ai domiciliari e ha tentato di aggredire la moglie con una mannaia , ma è stato arrestato dopo un tentativo di fuga. E’ un albanese di 44 anni, che nel settembre 2015 venne arrestato dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile con l’accusa di importare marijuana dall’Albania. Era ubriaco quando ha minacciato la moglie con l’arma e poi si è allontanato da casa, dove si trovava ai domiciliari. Fermato dai carabinieri di Venaria, è ritornato in carcere per minaccia, evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
DAL VENETO
Il vescovo di Padova, Claudio Cipolla, scrive ai fedeli una lettera aperta sul caso del parroco don Andrea Contin, accusato di aver organizzato orge in canonica, e ora indagato per violenza privata e sfruttamento della prostituzione “Mi vergogno,- scrive il vescovo – e vorrei chiedere io stesso perdono per quelli che, nostri amici, hanno attentato alla credibilità del nostro predicare. Sento il bisogno di farmi presente in questo momento di sofferenza della nostra Diocesi. La nostra Chiesa non merita comunque di essere ridotta a tutti gli errori e peccati commessi nella sua recente storia, come se fosse una storia di malefatte. Questo male, che fa tanto rumore, non mi impedisce di ricordare i tanti preti e diaconi che hanno sacrificato la vita nella coerenza, con umiltà e fedeltà e il bene che molti uomini e donne stanno vivendo nella discrezione e fuori dai riflettori”.
Sequestrati 47 centri massaggi cinesi: prostituzione
Le forze dell’ordine questa mattina hanno posto sotto sequestro in tutta Torino 47 centri massaggi cinesi, nei quali era esercitata la prostituzione. Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal gip di Torino su ordine della Procura dopo una indagine di quasi due anni coordinata dal procuratore Paolo Borgna. Ai titolari dei locali, situati anche in alcuni centri della prima cintura, sono stati notificati gli avvisi di garanzia per i reati di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento. I sequestri sono stati eseguiti dalla polizia municipale, dai carabinieri e dalla polizia.
(foto: il Torinese)