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Scoperto il giallo della donna sconosciuta nella tomba di un altro

cimitero tombe 2Dopo quattro anni è risolto il mistero del cadavere di una donna scoperto quasi intatto, al Cimitero Monumentale di Torino, all’interno della tomba di una altro morto. Il cadavere, di una donna , era tra la lapide e la bara.Maria Serre era morta nel 1969 a 84 anni in una casa di riposo.  Poi il corpo era stato avvolto in sacco di nylon ed era stato trovato nel corso di una  esumazione il 27 marzo 2012. L’unità Analisi Crimine Violento della polizia scientifica di Torino ha risolto il giallo. La Serre era nata a Inverso Pinasca  nel 1885. Probabilmente il cadavere è stato sepolto nella fossa di un’altra persona,  a soli 70 centimetri di profondità perché messo  lì dagli addetti del cimitero per poi dargli una sepoltura ufficiale, e poi è stato coperto e dimenticato per errore. La donna non aveva più parenti e così nessuno ha “reclamato” il cadavere.

(Foto: il Torinese)

Ragazzo di 18 anni muore in incidente stradale

soccorsi ambulanzaUn  18enne è morto nella notte in un incidente stradale nell’Alessandrino, a Vignole Borbera. Viaggiava sulla provinciale per Serravalle, quando, in prossimità del casello, per cause in corso di accertamento ha perso il controllo dell’auto, finendo fuori strada. Sono stati inutili i soccorsi del personale sanitario del 118, un violento trauma cranico è stato probabilmente  il motivo della morte. Intervenuti anche i vigili del fuoco di Novi Ligure che hanno lavorato per ore.

(Foto: archivio)

Sciopero generale della scuola, i sindacati: in piazza adesione media del 50 per cento

scuola uilCentinaia di lavoratori da tutto il Piemonte hanno raggiunto piazza Bodoni in occasione dello sciopero generale della scuola. La manifestazione è stata indetta in tutta Italia da Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal. le organizzazioni sindacali comunicano che l’adesione dei lavoratori  ha superato mediamente il 50% e diversi  plessi scolastici sono stati  chiusi. Gli interventi sono stati tenuti dai segretari regionali Rodolfo Aschiero, (FLc-Cgil), Maria Grazia Penna (Cisl Scuola), Diego Meli (Uil Scuola), Franco Coviello (Snals-Confsal). “Le motivazioni dello sciopero – hanno detto – si rafforzano con la sentenza della Corte di Appello di Roma, con cui viene imposto al governo di avviare subito la trattativa per il rinnovo dei contratto collettivo. I lavoratori sanno che parte una lunga mobilitazione”. Nella piazza di Torino sono intervenuti anche rappresentanti del personale docente, Ata e dirigenti scolastici.

(Foto: Uil Piemonte)

Meteo: un sabato a 30° ma poi torna la pioggia

sole cielo caldoSabato quasi estivo in tutto il Piemonte, con temperature massime fino a 30 gradi. Anche oggi hanno superato i 27 gradi nell’Alessandrino (27.23 a Isola S.Antonio), nel Vco (Dodomossola 27.2) mentre  a Torino dopo la minima di 9 gradi, nel primo pomeriggio il termometro è arrivato a 26.6. Sono però previsti temporali e grandinate a causa di una saccatura atlantica che riporterà le nuvole dalle isole britanniche già a partire da domenica pomeriggio, con le prime piogge sulle zone alpine. Lunedì pioggia in pianura e allerta per possibili grandinate su colline e pianure, con possibili rovesci di neve a 1.800-2.000 metri.

(Foto: il Torinese)

Allarme bomba in banca a Santa Rita

banca sanpaoloLa presenza di una bomba è stata annunciata da una telefonata anonima in una filiale di Intesa Sanpaolo. L’allarme è stato dato  poco dopo l’orario di apertura, presso la sede della banca in zona Santa Rita, all’angolo tra corso Sebastopoli e corso Siracusa. La polizia ha isolato la zona ed evacuato l’edificio, per consentire agli artificieri di effettuare la bonifica di tutta l’area e verificare l’eventuale presenza di ordigni.

Il saluto del Piemonte a Marco Pannella

pannella“Era un irriducibile, pieno di passione politica, alfiere delle libertà individuali e dell’idea di una società più libera e inclusiva, una società dove ogni cittadino potesse trovare il maggior spazio possibile. Le sue battaglie hanno per decenni segnato il tempo alla politica, cercando di accorciarne le distanze dalla società. Marco Pannella ha sempre messo tutto se stesso, e molto spesso anche la sua salute, a disposizione di ideali a volte lontani e difficili da raggiungere – e che in parte lo sono ancora oggi. Lascia un grande vuoto, e faremo del nostro meglio perché la sua lezione non sia dimenticata.” 

Sergio Chiamparino
Presidente della Regione

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“Sono certo di poter essere in questo tristissimo momento interprete del comune e forte cordoglio da parte dell’intera comunità penitenziaria piemontese per la scomparsa di Marco Pannella. Sono certo che il lutto per la sua morte in questa giornata sia unico e tenga abbracciati detenuti e agenti, direttori ed educatori, amministrativi e assistenti sociali, volontari e responsabili apicali dell’Amministrazione penitenziaria, sanitaria o formativa. In questi due anni da Garante dei Detenuti della Regione Piemonte non è mancata mai, in ogni visita alle 13 carceri piemontesi, qualche interlocutore recluso in forza di sentenza o di scelta lavorativa che mi abbia chiesto notizie di Marco o che a lui volesse mandare un saluto, un abbraccio”.

Bruno Mellano

Garante dei Detenuti

Già deputato e consigliere regionale radicale

La Taurinense rientra dal Libano dopo sei mesi di missione

“Leonte 19”

Nell’ampio piazzale della caserma Monte Grappa si è celebrato ufficialmente il rientro dei nostri alpini

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Partiti il 14 ottobre, i militari sono rientrati il 18 aprile dopo sei mesi di missione nel Libano del Sud, impegnati al Comando del Settore Ovest nella missione ONU denominata “Unifil”. La missione Unifil, una delle più vecchie dell’ONU, è nata nel 1978 per volontà del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell’invasione del Libano da parte di Israele. Solo nel 2006, il Consiglio di Sicurezza ha sancito la cessazione delle ostilità disponendo il rinforzo dell’Unifil fino ad un massimo di 15mila militari.

Dopo quasi vent’anni dall’impegno in Mozambico, la Brigata Taurinense è tornata ad operare sotto l’egida dell’ONU indossando il consueto casco blu delle operazioni di pace. Sin dal 2006 il primo compito dei caschi blu è stato quello di monitorare il cessate il fuoco tra le parti. A distanza di anni, la Brigata Taurinense nel suo semestre ha mantenuto il controllo dell’area assegnata, con una presenza continua ma mai invasiva, nei villaggi a fianco dei civili e dei militari libanesi. Durante i sei mesi di missione, sono state oltre 34 mila le operazioni condotte nel settore, di cui il dieci per cento a fianco delle Forze armate libanesi.

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Gli alpini, dislocati principalmente nella base libanese di Al Mansouri, provengono dal Reggimento “Nizza Cavalleria” di stanza a Bellinzago novarese e dal Battaglione alpini “L’Aquila” del 9° Reggimento alpini. Oltre a questi, hanno partecipato anche il Reggimento logistico taurinense con il “Combat Service Support Battalion”, assicurando il supporto logistico a tutto il contingente italiano, mentre altre unità della Brigata, composte da unità fornite dal 32° Reggimento Genio Guastatori, dal Reparto Comando e Supporti tattici “Taurinense”, sono state impegnate nel Battaglione di supporto alle attività operative.

Gli Alpini hanno operato all’interno di un contingente multinazionale di circa 4 mila militari, svolgendo compiti di sicurezza, di assistenza ed addestramento alle Forze armate libanesi e sviluppando, nel contempo, importanti progetti di collaborazione civile e militare a favore della popolazione locale e a sostegno della pace.

Tra questi meritano un ricordo i progetti realizzati nell’area di responsabilità dei caschi blu italiani, a favore delle scuole di Burj Shamali e di Majda Zun, grazie all’iniziativa umanitaria della famiglia Dapoto che ha voluto ricordare, in questo modo, il figlio Antonio – primo caporal maggiore del reggimento Nizza Cavalleria – tragicamente scomparso pochi giorni prima della partenza per la missione nella terra dei cedri. E merita ricordare anche la collaborazione nel recupero dell’area archeologica della regione di Canaan, tra le più suggestive al mondo.

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Questa mattina, alla presenza di autorità civili e militari, di familiari e di ospiti, il generale Franco Federici, Comandante della Brigata alpina Taurinense, ha aperto i festeggiamenti ricordando le attività svolte dai militari italiani all’estero e ringraziando gli alpini che, per la prima volta in Libano, “hanno portato con orgoglio la loro penna sull’elmetto blu”.

Dal punto di vista militare, per la prima volta nella storia della Taurinense si è sperimentato un comando italofrancesi, frutto di un’intesa con la brigata alpina dell’esercito francese. “Due tradizioni alpine unite dalla stessa preparazione militare ed un battesimo operativo di un tandem militare creato dai due governi per affrontare i nuovi scenari mondiali sul fronte della sicurezza”, ha dichiarato il generale Alberto Primicerj, Comandante delle Forze operative terrestri italiane, nel suo intervento durante la cerimonia.

Manuela Savini

 

"Effetto Venaria" e 5 Stelle: spinta propulsiva cercasi

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze

Viene definito l’effetto Venaria. Era dal 1975 che la sinistra , a vario titolo ed in diverso modo, governava la città. Ora il Sindaco è dei 5 stelle, aspetto importante per questo movimento che ha sperato e spera d’essere un viatico per la nostra Torino. Dopo un anno siamo andati a vedere cosa sta succedendo. Parlo con Umberto Radin responsabile della zona Ovest della Cgil per chiedergli lumi su cosa sta succedendo. Situazione disastrosa, dice. “Hanno poche idee e molto confuse. Abbiamo fatto alcuni incontri sul Contratto Sociale, nulla di fatto. Ti faccio l’esempio delle tariffe dei servizi e degli anziani. Venaria ha 38000 abitanti e ai sindacati sono iscritti circa 12000 venariapensionati. Non volendo riconoscerci, nonostante l’evidente rappresentanza sociale , favoleggiano di assemblee con incontri diretti. Risultato finale il nulla, non fanno e non decidono. Analoga sorte con tutto il mondo dell’associazionismo sportivo e culturale”. Amici che ci abitano mi fanno vedere foro dell’incuria dei giardini , manutenzione zero. La curiosità aumenta . Uno dei “gioielli ” della città è la società Vera. A socio unico , il comune, gestisce parcheggi, farmacie, manutenzione verde, cimitero. Appunto, m’informo: tutto fermo in attesa delle decisioni. Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. E ciò che mi è stato raccontato è decisamente rappresentativo di ciò che sta accadendo, anzi di cosa non sta accadendo. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze.

Scuola di Applicazione, al via il corso della Riserva Selezionata

esercito selezionataDiciannove ufficiali e fra questi nove donne hanno varcato l’ingresso di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito per la frequenza del 27° Corso della Riserva Selezionata. Si tratta di professionisti civili selezionati sulla base di competenze particolarmente interessanti per la Forza Armata. Un bacino di specialisti destinati ad integrarsi periodicamente nei ranghi dell’Esercito per l’assolvimento di incarichi particolari. Ad essi tenuto conto dell’età e del curriculum, sono stati conferiti gradi che vanno da sottotenente a maggiore. Il personale della Riserva Selezionata durante la permanenza a Torino seguirà due moduli di un ciclo formativo la cui durata complessiva è di cinque settimane e nel quale sono esercito riservacontemplate materie teoriche ed esercitazioni pratiche. Gli ufficiali del 27° corso, laureati in Giurisprudenza, Architettura, Ingegneria, Storia e Medicina parteciperanno a lezioni di topografia, tiro, soccorso sanitario, educazione fisica, logistica, tattica, diritto umanitario e istruzione formale. L’insegnamento sarà condotto nelle aule di Palazzo Arsenale e nelle principali aree di addestramento del Piemonte, con il contributo di uomini e mezzi provenienti da diversi reparti della Forza Armata. Obiettivo finale del percorso didattico è fornire agli allievi gli strumenti di base per un proficuo inserimento nelle diverse unità dell’Esercito in previsione di un futuro impiego in contesti operativi nazionali e internazionali.

 
 
 

Parrucchiere morto per colpo in testa? Si ipotizza l'omicidio

tribunaleUn fascicolo, in cui viene ipotizzato l’omicidio, è stato aperto dalla procura della repubblica sulla morte di Giovanni Muccino, il  parrucchiere di 76 anni titolare di un’attività in corso  Vinzaglio, morto lo scorso 9 marzo al Mauriziano. Dall’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Testi, incaricato dal pm Roberto Furlan, l’uomo potrebbe essere morto per i postumi di una ferita da corpo contundente alla testa. La Stampa spiega che il parrucchiere si era sentito male lo scorso 24 dicembre e aveva raccontato alla moglie di essere stato aggredito per rapina il giorno prima nel suo negozio. Ricoverato prima al Mauriziano, in una casa di cura e poi ancora nell’ospedale, non è stato possibile salvarlo. La polizia scientifica ha effettuato un sopralluogo nel negozio, ma non ha trovato  tracce lasciate da  rapinatori.

(Foto: il Torinese)