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Rose rosse per te ho comprato stasera

Aveva spedito alla donna 50 rose rosse, le aveva portato, nonostante lei non ne avesse fatto alcuna richiesta, l’auto dal meccanico per fargliela controllare. Gesti premurosi ma assolutamente non richiesti poiché la donna aveva deciso di interrompere la loro storia.

PALAZZO DI GIUSTIZIALa fine di una storia non è mai facile, per nessuno, neanche per chi apparentemente prende la fatidica decisione di dire basta. Non c’è età, università o professione che insegni ad affrontare nel “modo giusto” la conclusione di un rapporto d’amore. In nome dell’amore e della sofferenza ci si ritrova spesso a fare follie, a compiere gesti che non avremmo mai pensato di poter fare, spesso ci si ritrova a ragionare poco e ad agire d’istinto. Ma l’ amore è soprattutto rispetto. Rispetto per la persona che si ha avuto al proprio fianco, rispetto per quel rapporto che purtroppo a volte è destinato a giungere verso un epilogo. “Se condannate quest’uomo, voi condannate un innamorato”. Queste sono le parole che l’avvocato Antonio Genovese ha pronunciato in difesa del suo assistito, un settantenne torinese, accusato del reato di stalking contro la sua ex compagna con cui ha avuto una relazione per più di 20 anni. “La Cassazione sostiene che bastino due telefonate a integrare il reato, ma in questo caso non c’erano comportamenti persecutori” – ha aggiunto il legale – “Il mio assistito non pensava di compiere atti persecutori”. rose rosse 1Aveva spedito alla donna 50 rose rosse, le aveva portato, nonostante lei non ne avesse fatto alcuna richiesta, l’auto dal meccanico per fargliela controllare ed infine oltre ad alcune telefonate in cui dichiarava il suo immenso amore, le aveva addirittura comprato il suo cibo preferito per cena. Tutte azioni premurose, tutti gesti carini. Quale donna non vorrebbe certe premure?Quale donna con un po’ di romanticismo nel sangue non vorrebbe trovarsi la macchina messa a nuovo o 50 rose rosse per casa? Probabilmente lo vorrebbero quasi tutte. Probabilmente però, l’unica persona che non gradirebbe tutto ciò, è una donna che ha detto basta. Una donna che dopo 20 anni di relazione ha preso, per svariati motivi appartenenti solo a lei e al suo ex compagno, la difficile decisione di chiudere un amore durato per molto tempo. Non accettare le rose, decidere quando e dove aggiustarsi la macchina o il non voler più sentire una persona, sono tutti diritti appartenenti a qualsiasi persona. TRIBUNALE 1Molto probabilmente l’uomo era in “buona fede”, molto probabilmente con i suoi atteggiamenti non credeva di commettere nessun tipo di reato nei confronti dell’ex compagna. Il 14 settembre ci sarà al Tribunale di Torino la sentenza. Ci auguriamo che nessuno condanni mai l’amore, che nessuno giudichi o punisca mai un innamorato. Speriamo invece che venga tutelato quel diritto di scelta che le persone hanno e che venga valorizzato quel concetto di “rispetto reciproco” che molto spesso viene un po’ da tutti dimenticato.

                                                                                                                       Simona Pili Stella

Mistero sullo sparo al clochard

Polizia-Stradale-notteUn senzatetto italiano di 35 anni si è recato ieri sera al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea, con una ferita da arma da fuoco a un polpaccio. Ha detto di essere stato raggiunto dall’esplosione di un proiettile che si trovava vicino a una candela in una baracca dove dormiva, a Rivarolo Canavese. Ma gli agenti  di polizia non hanno trovato alcun elemento che possa fare pensare a una simile realtà. In una baracca hanno trovato una pistola avvolta in un panno. Ora is cerca di capire se la ferita è stata provocata da tale arme ha sparato e anche chi abbiasparato. Il clochard non è grave e verrà operato al polpaccio.

Salvini torna in Piemonte

salvini giaveno“La Festa della Lega Nord Piemont che si sta svolgendo a Fubine e che si chiuderà in questo fine settimana è un appuntamento per noi fondamentale, anzi è con il passare degli anni diventato uno dei più importanti dell’intera Padania”. Riccardo Molinari, segretario nazionale della Lega Nord Piemont (i leghisti considerano nazioni le diverse entità regionali) non ha dubbi sulla centralità dell’evento iniziato a Fubine la scorse settimana e che questa sera, venerdì, si arricchisce del suo momento centrale, l’arrivo del segretario federale Matteo Salvini, uno degli uomini politici che maggiormente appaiono sul circuito mediatico. L’europeputato – segretario arriverà nel comune monferrino venerdì 8 luglio intorno alle 20.30 e terrà un intervento, come avvenne già lo scorso anno dove ad ascoltarlo c’erano anche parecchi cittadini non necessariamente aderenti al “credo” di Alberto da Giussano. E sarà sicuramente l’occasione per capire quale sia lo stato di salute del centro – destra ed il suo rapporto con la Lega.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

Scontri con auto, morti due motociclisti

RivoliSono due i motociclisti  morti ieri sera in due diversi incidenti stradali. Il primo è Federico Fusco, 45 anni: a Pianezza era a bordo della sua Yamaha, scontratasi con una Toyota Yaris che giungeva da un passo carraio. Il motociclista è deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Rivoli. Il conducente della vettura si era fermato a soccorrerlo. A torino, invece, vittima un giovane di 27 anni che si trovava  in sella a una Triumph Speed Triple, in corso Belgio, dove urtato una Fiat 500X che procedeva nello stesso senso di marcia: cadendo ha battuto la testa sull’asfalto ed è morto sul colpo

Al via nuovo Consiglio a San Mauro

san mauro comuneLa prima seduta di consiglio comunale a San Mauro Torinese si è tenuta martedì 5 luglio ed è stata tutta a cinque stelle. Inoltre si è trattato dell’occasione per presentare, davanti al pubblico delle grandi occasioni, la nuova giunta pentastellata di Marco Bongiovanni. La sua squadra – tutta composta da esponenti del Movimento 5 Stelle – è formata dal vice Davide Ansaldo e dagli assessori Paola Caravelli (bilancio) e Licia Nigrogno (Urbanistica, lavori pubblici, ambiente).

 

TORINO PRIDE 2016, SABATO LA DECIMA EDIZIONE SOTTO LA MOLE

pride1Il Gay Pride di Torino quest’anno festeggia i suoi primi dieci anni insieme al Coordinamento Torino Pride LGBT, nel 2006 la città sabauda ospitò il primo Pride nazionale. Da quel lontano 2006 di cose ne sono cambiate mentre altre sono rimaste immutate, quali l’intolleranza ancora palpabile che purtroppo spesso si trasforma in violenza gratuita e inciviltà. Alcuni manifesti, ad esempio, erano stati imbrattati con svastiche e frasi offensive, prontamente sono sostituiti con dei nuovi della sindaca Appendino. Uno dei cambiamenti più recenti è invece il Ddl Cirinnà che disciplina le unioni civili anche per le coppie omosessuali. Il claim del Torino Pride 2016 è chiaro e punta l’attenzione supride2 quella parte del decreto che risulta monca. L’immagine di un bambino sorridente accanto alla frase “Il domani ci appartiene” proietta la storia nel futuro e interroga la società sul diritto negato a migliaia di bambine e bambini, figli e figlie di coppie gay e lesbiche nel nostro Paese. Le battaglie di ieri, oggi e domani saranno celebrate sabato 9 luglio per le strade della città con un serpente di gente allegra, colorata in un atmosfera carnevalesca. Perché la natura del Pride è anche questa, rivendicare l’orgoglio del proprio essere prendendo spunto da quella festa pagana nella quale tutti gli uomini erano uguali. Il corteo del pride3Torino Pride celebrerà il decennale partendo da via San Donato alle ore 17 e attraverserà le strade del centro di Torino, finendo in piazza San Carlo. Qui verrà allestito il grandioso palco del Festival della Classica, su cui a partire dalle ore 19.30 si alterneranno molti artisti in un grande concerto/happening, presentato da PLATINETTE, che terminerà alle 23.30. Sul palco saliranno esponenti della scena musicale torinese e italiana che appoggiano la causa LGBT. A curare la direzione artistica del concerto The Goodness Factory che ha coinvolto musicisti come Levante, Bianco, Dolcenera, Cecilia, Perturbazione, Chiara Dello Iacovo, Eugenio in Via di Gioia, Cosimo Morleo, Carlo Gabardini, i Moderni, Gabriella Sborgi e il Coro del Teatro Regio di Torino. Una festa che terminerà in musica, quale modo migliore se non questo?!

Federica Monello

(Foto: il Torinese)

 

Neonato di 42 giorni muore per infezione

polizia e carabinieriUn piccolo di appena  di 42 giorni è morto all’ospedale di Cuneo, molto probabilmente a causa di un’infezione da meningococco. L’autopsia farà piena luce sulle cause della morte, intanto in via precauzionale tutti i residenti del campo nomadi di Cerialdo, dove viveva la famiglia, sono stati sottoposti a profilassi di somministrazione antibiotica. Il bambino – scrive la Stampa –  era stato portato in ospedale domenica  con poche linee di febbre e poi dimesso dai medici. Nel pomeriggio, però, i genitori lo hanno riportato in ospedale: la febbre si era alzata. Ricoverato in terapia intensiva neonatale, è morto quattro ore dopo. I genitori hanno deciso di presentare denuncia ai carabinieri e la Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.

Italicum, la Corte Costituzionale ammette i ricorsi di don Ciotti e Novelli

montecitorio 2Il Tribunale di Torino ha ammesso  il ricorso di una ventina di cittadini contro l’Italicum e lo ha inviato alla Corte costituzionale. Ad incominciare dai capilista bloccati che violano il principio di rappresentanza territoriale, e  dalla mancanza di una soglia minima per il ballottaggio che permette a chi ottiene una maggioranza anche se esigua nel secondo turno di avere un premio che gli conferisce le chiavi del Parlamento. Sono stati accolti due dei rilievi presentati da un comitato di sedici firmatari, tra i quali don Luigi Ciotti, il magistrato  Livio Pepino, l’ex sindaco di Torino Diego Novelli e la parlamentare Fabiana Dadone del Movimento 5 Stelle . Così l’alta Corte ha fissato una  udienza il 4 ottobre prossimo per decidere. E’ possibile che la pronuncia giunga  prima del referendum. Altri ricorsi erano stati presentati in  diciassette tribunali italiani.

Fa jogging e muore investita ragazza 29enne

pronto-soccorso- soccorsiE’ morta nella notte a Torino, in ospedale,  la donna investita ieri a Biella. Si tratta di Marica Messi, 29 anni, travolta da un’auto mentre faceva jogging sulla statale di Verrone. la giovane era originaria di Bergamo ma viveva a Biella. La ragazza proveniva da una strada laterale e mentre  stava attraversando la statale  è stata investita da un’auto.

Nuovo comandante alla Regione Militare Nord

In occasione della riconfigurazione del Comando Regione Militare Nord in Comando Militare Esercito Piemonte

panizzi esercito

ieri, presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito di Torino di Palazzo Pralormo, alla presenza del Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Agostino Biancafarina, e delle altre Autorità civili e militari locali, si è svolta la cerimonia per l’avvicendamento del Comandante della Regione Militare Nord tra il Generale di Divisione Massimo Panizzi, cedente, e il Colonnello Fulvio Marangoni, subentrante.

panizzi esercito 2La cerimonia ha avuto un significato particolare perché il Generale di Divisione Massimo Panizzi è stato l’ultimo Comandante della Regione Militare Nord e il Colonnello Fulvio Marangoni sarà il 1° Comandante del nascente “Comando Militare Esercito Piemonte” perché, come previsto dal Decreto Legislativo 26 aprile 2016 n. 91, il 5 luglio prossimo il Comando Territoriale di Torino perderà le sue funzioni di Comando Interregionale e avrà giurisdizione solo nella Regione Piemonte, passando alle dipendenze del Comando Truppe Alpine di Bolzano che, a sua volta, assumerà le funzioni di Comando interregionale e avrà alle dipendenze anche i Comandi Militari Esercito delle Regioni Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige e Ufficio Affari Territoriali e Presidiari (ATP) della Valle d’Aosta.

Dopo una presentazione, con brevi cenni storici, sul Palazzo “Pralormo”, sede del Comando Regione Militare Nord, su Torino, Patria dei militari, e sul Comando Territoriale, dalla costituzione, nel primo dopoguerra, ai giorni nostri del Professore e Storico di fama nazionale Gianni Oliva, il Generale di Divisione Massimo Panizzi, dopo aver salutato tutti i convenuti e aver dedicato un minuto di raccoglimento alla memoria delle vittime, fra cui 9 nostri connazionali, del vile attentato di Dacca in Bangladesh dello scorso 1 luglio, nel suo intervento, ha dichiarato “Questa tragedia ricorda, a noi che abbiamo scelto quale missione la Difesa della Patria e dei Valori che essa racchiude, a noi che abbiamo sentito forte, fin da giovanissimi, la vocazione a difendere i più deboli, che dobbiamo farci trovare sempre pronti. Che dobbiamo restare sempre vigili per difendere quello che i nostri nonni hanno conquistato a caro prezzo”. Ha poi proseguito “saluto, non senza una vena di tristezza, una città e una terra meravigliosa. Unica. La terra di Pietro Micca, di Don Bosco, di Cesare Pavese, di Primo Levi, di Cavour, e di tanti altri protagonisti della storia Patria, la Città prima Capitale d’Italia dell’unità d’Italia”.

Il generale di Divisione Massimo Panizzi ha poi ricordato l’importanza dei Comandi Territoriali, sottolineando che essi“sono determinanti per il funzionamento generale dello strumento militare. E’ nel territorio che si realizzano, infatti, la vera integrazione e le sinergie fra militari, istituzioni, comunità e cittadini”.

BANDIERA ESERCITO

“Giunga a tutti voi il mio più rispettoso saluto e sentito ringraziamento per essere oggi qui in questo giorno per me molto importante” – ha esordito il Colonnello Fulvio Marangoni – “tra poche ore sarò il 1° Comandante del nascente Comando Militare Esercito “Piemonte”, erede del Comando Regione Militare Nord. Il mio impegno sarà quello di continuare ad interagire e collaborare con tutte le istituzioni civili e militari della città e del Piemonte per il bene della comunità”.

Il Generale Biancafarina, nel suo intervento, dopo aver dato merito al Generale Panizzi per l’attenzione ed entusiasmo con cui ha svolto il suo lavoro al Comando della Regione Militare Nord, ha messo in risalto che “merito dei brillanti risultati raggiunti dal Comando Regione Militare Nord è dovuto all’impegno, profuso con serietà e professionalità, di tutto il personale, civile e militare, del Comando stesso”. Il Comandante Militare della Capitale ha assicurato che “ Torino resta un perno vitale nell’organizzazione militare. Il transito alle dipendenze del Comando Truppe Alpine vuol dire caratterizzare Torino ancor di più, e il Piemonte in generale, come terra “alpina” in cui l’osmosi, lo stretto legame e la collaborazione fattiva tra mondo della cultura, istituzioni civili e militari è molto forte”.

Per quanto riguarda la riconfigurazione del Comando, il Comandante Militare della Capitale ha confermato l’attenzione che la Forza Armata rivolge alla città di Torino, ribadendo anche il ruolo fondamentale che il Comando per la Formazione e la Scuola di Applicazione riveste nella formazione tecnico-professionale e culturale del personale militare, in particolare degli Ufficiali.

Il Generale, poi, ha augurato al Generale Panizzi e al Colonnello Marangoni le migliori fortune nel loro futuro incarico di Vice Comandante delle Truppe Alpine per il territorio a Bolzano e Comandante del neo Comando Militare Esercito “Piemonte”.

La Regione Militare Nord, coordina le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento, alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio, nonché alla gestione delle Servitù militari, delle Aree addestrative e delle Infrastrutture dell’Esercito insistenti in Piemonte, Liguria Lombardia e Valle d’Aosta.

Tra le varie attività svolte, il Comando Regione Militare Nord, nell’ultimo semestre in particolare:

cittadella miccaha dato un forte impulso alla razionalizzazione e alla valorizzazione delle infrastrutture militari a Torino. Da segnalare lo sforzo profuso, in sinergia con il Comune di Torino, per la creazione di un Polo museale imperniato sul Mastio della Cittadella che sarà la sede espositiva del Museo Storico Nazionale di Artiglieria.

ha realizzato lo studio del progetto “Campus Militare Universitario Riberi”, in collaborazione con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito;

si è prodigato, nell’ambito di Protocolli d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), per lo sviluppo di attività divulgative negli Istituti scolastici in favore dei giovani, incentrate sulla conoscenza e l’approfondimento dei principi e dei valori della Costituzione Italiana, e sulle vicende della 1^ Guerra mondiale. A tal riguardo, nel panorama delle iniziative per commemorare il Centenario della Grande Guerra, il Comando Regione Militare Nord, dal 2015, ha concorso a dare un notevole impulso alle celebrazioni attraverso seminari di studio, eventi rievocativi e conferenze scolastiche, supportate dalla presentazione ed esposizione della mostra fotografica itinerante dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, dal titolo “La Grande Guerra. Fede e Valore”, in

7 capoluoghi di Provincia e 10 città del Piemonte, oltre che ad Aosta, per un totale di 210 giorni totali di esposizione della mostra e con un’affluenza di pubblico di circa 100.000 unità. Le tappe sono state:

applicazione esercitoTORINO 4 APPUNTAMENTI:

22 gennaio – 5 febbraio 2015 c/o Circolo Ufficiali dell’Esercito di Palazzo “Pralormo”;

14 – 18 maggio 2015 c/o Lingotto Fiere Salone Internazionale del Libro – stand MSD;

19 – 22 maggio 2015 c/o Palazzo Arsenale Scuola di Applicazione;

24 maggio – 14 giugno 2015 c/o Palazzo Carignano;

27 ottobre – 5 novembre 2015 c/o Archivio di Stato;

CUNEO 18 – 28 febbraio 2015;

ASTI 5 – 18 marzo 2015;

BIELLA 20 – 31 marzo 2015;

VERBANIA 14 – 20 aprile 2015;

ALESSANDRIA 22 – 29 aprile 2015;

NOVARA 29 aprile – 04 maggio 2015;

ALBA (CN) 17 – 22 giugno 2015;

IVREA (TO) 25 giugno – 1° luglio 2015;

AOSTA 3 – 10 luglio 2015;

BARDONECCHIA (TO) 5 – 23 agosto 2015;

CANISCHIO (TO) 9 – 14 agosto 2015;

 

SPARONE (TO) 7 – 10 novembre 2015;

DIANO D’ALBA (CN) 14 – 20 novembre 2015;

FOSSANO (CN) 24 novembre – 3 dicembre 2015;

SOMMARIVA BOSCO (CN) 18 – 21 dicembre 2015;

DRONERO (CN) 13 – 28 febbraio 2016;

BRA (CN) 2 – 4 aprile 2016.

Quest’anno, nell’ambito dell’iniziativa denominata “L’Esercito combatte”, promossa dall’Esercito Italiano in collaborazione con il MIUR, sono state organizzate visite scolastiche a Unità della Forza Armata e luoghi della memoria. In particolare, il Comando territoriale torinese ha organizzato la partecipazione di una delegazione composta da militari della Brigata alpina Taurinense e 10 studenti dell’Istituto “Giulio Natta” di Rivoli (TO) che, insieme ad altre 10 delegazioni partite da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Pordenone, Udine e Gorizia), hanno fatto un percorso condiviso lungo tutta la penisola e terminato presso 10 Sacrari Militari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa, Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele, Montello e Caporetto in territorio Sloveno).