CRONACA- Pagina 1391

Sulla strada della basilica insulti al Grande Torino alla vigilia della tragedia di Superga

Scritte ingiuriose contro il Grande Torino sono apparse sulla strada della basilica di Superga, tragico scenario della sciagura aerea di cui  domani si celebra il 68/o anniversario. “Da Lisbona a Torino  meglio in motorino”, “4 maggio bovini al pascolo”, questi e altri insulti sono stati vergati nella notte sui muri vicino all’edificio religioso  che domani ospiterà il tradizionale ricordo del capitano Mazzola e dei suoi compagni di squadra. Insulti ancora più sgradevoli, proprio perché avvengono nella settimana che conduce al derby e a soli pochi giorni dall’inaugurazione del  Filadelfia, lo stadio storico in cui il Grande Torino vinse cinque scudetti consecutivi negli anni Quaranta. Molti  cittadini e  tifosi hanno segnalato le scritte al Comune, chiedendo di cancellare le scritte prima delle celebrazioni di domani. Alcune sono state coperte con vernice granata.

 

(foto: Drone Piemonte)

L’ex marito stalker si taglia le vene in carcere

Ha cercato di togliersi la vita in carcere Luigi Garofalo, l’uomo di 46 anni accusato di atti persecutori nei confronti della moglie che si era appellata attraverso i media ai giudici, preoccupata per la sua vita nel caso  l’uomo fosse stato liberato. Il legale di Garofalo, Fabrizio Bonfante commenta con l’agenzia Ansa: “Ha detto che non ce la faceva più ad affrontare la gogna mediatica  e si è tagliato le vene”. L’uomo è stato medicato nell’infermeria del carcere ed è sorvegliato a vista.Era stato arrestato lo scorso 8 marzo dopo aver puntato una pistola, forse una scacciacani, contro il figlio 19enne che, secondo lui, prendeva le parti della madre. Arrestato anche  mercoledì scorso:  uscito dal carcere e messo ai domiciliari, era andato al bar di famiglia in Barriera di Milano. L’ex moglie detto di essere stata minacciata, anche di morte, ma l’uomo ha negato le accuse.

“Partizani”, ultime proiezioni

Si conclude, con gli ultimi tre appuntamenti, il ciclo di proiezioni del docufilm Partizani.La Resistenza italiana in Montenegro. La pellicola narra  – con immagini di repertorio inedite e le musiche originali di Massimo Zamboni – la storia delle due divisioni dell’Esercito Italiano, abbandonate nei Balcani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, che scelsero di unirsi alla resistenza anti-tedesca jugoslava, formando la Divisione Italiana Partigiana Garibaldi. Oltre alle proiezioni programmate giovedì 4 maggio a Torino (ore 20,45 – Cascina Roccafranca, via Rubino n.45) e martedì 9 maggio al Cinema Verdi – alle 21.00 – di  Candelo (Bi), l’appuntamento centrale di quest’ultima fase si terrà alle 17.00 di sabato 6 maggio alla Casa del Teatro (via Goltieri,1) di Asti. Nell’occasione interverranno il Vicepresidente del Consiglio regionale, Dragan Djurovic (Segretario generale di Subnor Montenegro), Goran Cavic (Presidente dell’organizzazione dei combattenti della guerra di Liberazione popolare e antifascista, rappresentante del Comune di Pljevlja), Ljliana Bajcetic (storica e insegnante del Liceo “T.Pejatovic” di Pljevlja) oltre allo storico Eric Gobetti, regista del film. La proiezione di “Partizani” sarà preceduta, per l’occasione, da alcune letture tratte dal libro di Stefano Gestro – a cura del Teatro del Borbore – dal titolo “L’Armata Stracciona:io c’ero!”.

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Spacciatore denunciato dalla suocera

E’ stato denunciato dalla futura suocera. Lui è un 36enne italiano che aveva trasformato l’appartamento della fidanzata in una vera e propria  centrale dello spaccio. La donna lo aveva accolto a casa sua in zona Vallette per fare un favore alla figlia. Ma ha  chiamato il 113 e  l’uomo è finito in manette. Sequestrate tre bustine di cellophane con 10 grammi di cocaina. La polizia ha scoperto che l’uomo utilizzava per la droga anche l’appartamento della nonna della compagna, al terzo piano dello stabile, dove sono stati trovati  tre bilancini di precisione, bustine, banconote e alcuni telefoni cellulari.

Al corteo dei lavoratori cariche della polizia contro gli antagonisti

Il corteo del Primo Maggio a Torino è stato turbato da lanci di uova  contro le forze dell’ordine, che hanno bloccato una cinquantina di manifestanti dei centri sociali che volevano entrare in  piazza San Carlo , sede della manifestazione dei sindacati. Una ventina di persone avevano il volto coperto  ed erano  armate di bastoni. I centri sociali hanno dichiarato che non c’è stato “alcun cambiamento  dalla giunta Fassino a quella Appendino”. Poi gli antagonisti sono stati fatti  entrare in piazza San Carlo, dove intanto gli oratori delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni avevano terminato il comizio.

 

(foto: il Torinese)

Poliziotti-fantoccio sul cofano del furgone. Polemica e inchiesta alla Cannabis parade

Alla sfilata pro-cannabis di ieri a Torino è comparso anche un furgone con due fantocci  in divisa da poliziotti,  attaccati al cofano, come se fossero stati investiti. La polemica su questo episodio legato alla Cannabis Parade, manifestazione per la  liberalizzazione delle droghe leggere è scoppiata subito. Prima da parte dei sindacati di polizia, che hanno parlato di “pagliacciata che offende la legalità” e poi  anche del consigliere comunale Stefano Lo Russo del Pd. Intanto la Digos ha aperto un’indagine per individuare i responsabili.

 

(foto: archivio)

A 105 anni va al seggio da sola per votare alle primarie pd

Una donna di 105 anni si è presentata nel seggio Pd di Strada lanzo  a Torino e ha votato alle primarie. La signora Ines ha vissuto e lavorato come merciaia e ha raggiunto il seggio da sola, senza farsi accompagnare. In città sono 60 i seggi,  una decina i gazebo sparsi per il territorio, più un seggio speciale per malati o invalidi. Fra i preregistrati minorenni e cittadini esteri ci sono 200 minori e 150 stranieri.

Primarie Pd, il giorno del verdetto. 399 seggi in Piemonte per eleggere il segretario nazionale

In occasione delle primarie del Pd sono stati allestiti in Piemonte 399 seggi di cui 209 nella provincia di Torino e 60 nella città. Sono 3 mila  i volontari di cui 2 mila  presidenti di seggio e scrutatori.  Nei 12 collegi della regione sono state presentate 164 candidature nelle liste collegate ai tre big candidati alla segreteria nazionale del partito: 70 per Renzi, 69 per Orlando e 25 per Emiliano. Ne saranno eletti 70. Sono ammesse al voto tutte le persone con più di 16 anni, iscritte o non iscritte al Pd, anche straniere. Chi è minorenne e coloro i quali  che votano fuori sede hanno il vincolo della pre-registrazione online. In via Matteo Pescatore e in corso Belgio i seggi dedicati ai fuori sede, mentre una commissione itinerante  si reca al domicilio delle persone che non possono muoversi. Al momento del voto è necessario presentare il documento di identità e la tessera elettorale e i non iscritti al Pd sono inoltre tenuti a versare 2 euro e a firmare un documento per esprimere la propria condivisione dei valori del partito. In serata i risultati ufficiosi e lunedì 1 maggio saranno diffusi i dati ufficiali con la proclamazione degli eletti.

 

(foto: il Torinese)

Cannabis parade in piazza

Erano migliaia di giovani scesi in piazza a Torino per la Cannabis Parade, svoltasi per le vie della città e conclusasi alla Pellerina, con musica e danze. L’iniziativa è stata promossa  dal network nazionale antiproibizionista Fine del Mondo Proibizionista. Presenti il leader radicale torinese Silvio Viale e alcuni consiglieri comunali pentastellati. “Nella città delle mafie e del perbenismo – dicono gli organizzatori – squarceremo i veli dell’ipocrisia proibizionista per ricordare tutte le sue vittime: nel 2016 oltre 13 mila denunciati, uno sforzo repressivo enorme e senza effetto”. E’ già polemica politica: “Noi Fratelli d’Italia proponiamo l’obbligo di analisi mediche obbligatorie per gli amministratori pubblici eletti nel Consiglio Regionale, nei Consigli Comunali e di Circoscrizione, con la pubblicazione dei risultati su internet nell’anagrafe degli eletti, accanto alle informazioni sul reddito: per questo abbiamo pronta una proposta di legge regionale” annunciano Augusta Montaruli e Maurizio Marrone, Consigliere FDI-AN in Regione, che spiegano :“Così come è previsto l’obbligo di analisi del sangue per verificare la dipendenza o meno da stupefacenti per professioni delicate come tassisti, piloti e atleti, altrettanto dovrebbe valere per amministratori eletti alla guida di enti pubblici.”

 

Donna teme l’ex compagno: “Ci ammazzerà tutti”

Elena Farina, torinese di 45 anni, dopo aver denunciato l’ex compagno per ben 15 volte ha il terrore che possa ucciderla. La donna si è rivolta ai giudici e ha lanciato un appello anche attraverso i telegiornali nazionali chiedendo che l’uomo venga tenuto in cella: “ci ammazzerà tutti” . Il legale della signora teme  che l’ex marito l’ammazzi, dopo averla  minacciata più volte, anche facendole recapitare messaggi da altre persone. L’ex è Luigi Garofalo, 46 anni, era già stato arrestato lo scorso 8 marzo dalla polizia, perché aveva tentato di sparare al figlio di 19 anni, che, secondo lui parteggiava per la madre. I giudici gli hanno vietato di avvicinarsi alla casa e al posto di lavoro dei familiari. Lui, però, uscito dal carcere mercoledì in quanto  messo ai domiciliari, è andato  al bar gestito dalla donna. Si è giustificato dicendo che doveva prendere un medicinale.