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Coronavirus: la morte di Comba, storico dell’Università

E’ deceduto a 64 anni a causa del coronavirus l’antropologo e storico delle religioni  Enrico Comba dell’ateneo torinese

Ricoverato da oltre un mese all’ospedale di Saluzzo a causa di  complicanze respiratorie dovute alla malattia, non ce l’ha fatta.

Si è trattato di uno dei primi casi di contagio nell’università. Comba, molto conosciuto e apprezzato negli ambienti culturali,  era anche direttore del museo di arte preistorica di Pinerolo.

Arrestato due volte in due settimane

Secondo arresto in poco più di due settimane per un cittadino moldavo di 27 anni. L’uomo è passato dal
furto di 6 confezioni di talco in una farmacia alla rapina di un uomo in via Garibaldi.
Sabato sera il ventisettenne avvicina un cittadino, intimandogli di tirare fuori tutto il denaro che ha in tasca.
Al diniego dell’uomo, il moldavo minaccia azioni violente nei suoi confronti. La vittima allora, dopo aver
consegnato alcune monete, si allontana e segnala quanto appena accaduto al 112 NUE. Nel frattempo il
ventisettenne, non pago della cifra rimediata, prosegue il giro. Svoltando in via Barbaroux, incrocia quella
che sarà la sua prossima vittima. Chiede nuovamente soldi, minaccia. Ma una donna alla fermata
dell’autobus, che assiste all’intera scena, prontamente allerta il 112 NUE. A questo punto il moldavo tenta la
fuga, incamminandosi in direzione di un distributore automatico. La Volante giunta sul posto individua
l’uomo e lo arresta per rapina.

Papa Francesco telefona al vescovo di Pinerolo

Era ricoverato in terapia intensiva, positivo al coronavirus

Il vescovo di Pinerolo, monsignor Derio Olivero, che ora sta meglio, ha ricevuto la telefonata di Papa Francesco. La conversazione privata ha dato conforto e sostegno al religioso, ora in grado di parlare dopo momenti difficili. Il pontefice è stato alcuni minuti al telefono  anche col il dottor Mauro Pastorelli, il direttore del reparto e ha espresso apprezzamento e sostegno per tutto il presidio ospedaliero.

Bombe a mano, pistole, munizioni nella cesta della biancheria

A casa di un operaio, arrestato dai Carabinieri

Tre pericolose bombe a mano modello m75 di fabbricazione jugoslava, perfettamente funzionanti e contenenti ognuna  33 grammi di esplosivo e centinaia di sfere in acciaio, 1 pistola clandestina marca Taurus cal. 38 special, 1 pistola Beretta mod. 20 cal 6.35, rubata a Piacenza 5 anni fa, 1 pistola Walther cal. 22, trafugata sei anni fa a Pinerolo, 76 munizioni cal. 38 special e 1 petardo di categoria 4 tipo “lupo 26” sono il micidiale arsenale posseduto da un operaio italiano di 42 anni, residente a San Francesco al Campo, nell’hinterland torinese. L’intero armamento è stato ritrovato dai Carabinieri della Stazione di Leinì, coadiuvati dal nucleo operativo della Compagnia di Veneria e dagli artificieri del Comando Provinciale di Torino, nella cesta della biancheria sporca riposta in camera da letto e in un intercapedine appositamente creata sotto il lavello di casa. La perquisizione, che rientra nell’intensificazione dei servizi preventivi disposta su tutto il territorio dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino per contrastare ogni forma di illegalità, ha consentito altresì di sequestrare un panetto di  hashish di 90 grammi. L’uomo, arrestato e tradotto al carcere di Ivrea, dovrà ora rispondere di ricettazione, detenzione illegale di armi da sparo comuni e da guerra, nonché di detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Le bombe a mano sono state disinnescate e poste in sicurezza, mentre le pistole saranno inviate al Ris dell’Arma per verificare se siano state eventualmente utilizzate per commettere delitti.
Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare la provenienza di quanto sequestrato e ricostruire la rete di collegamenti dell’arrestato.

Prima millanta un acquisto e poi oppone resistenza: arrestato

Un cittadino italiano di 37 anni è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale mercoledì pomeriggio dagli agenti del Commissariato di P.S. di Ivrea e Banchette

Transitando in piazza Credenza, i poliziotti hanno notato il trentasettenne diretto verso l’Ospedale Civile. Alla vista degli agenti ha però cambiato direzione, passando dietro la tenda del servizio 118 adibito a triage. Fermato dai poliziotti, l’uomo, con precedenti di polizia a carico, ha riferito che era andato a comprare le sigarette presso un distributore automatico di via Aosta, sebbene ve ne fosse uno nei pressi della sua abitazione. Tra l’altro, con sé non aveva alcun pacco di sigarette o altro che dimostrasse l’acquisto.

Durante le fasi del controllo, il trentasettenne ha dapprima iniziato a inveire contro i poliziotti per poi spintonarli tentando anche di colpirli. Il reo è poi stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana, violazione per la quale è stato sanzionato amministrativamente. L’uomo è stato anche sanzionato per la violazione delle prescrizioni relative all’emergenza Covid-19.

Coronavirus, muore uno storico sindaco

È’ morto Andrea Fornaro, già sindaco di Castelletto d’Orba dal 1970 al 1980

Lo ha comunicato l’attuale sindaco, Mario Pesce: “Castelletto  perde una bella persona”. 84 anni, era stato ricoverato  perché positivo al coronavirus.
Andrea  Fornaro – ma tutti lo chiamavano Andreino, è stato un “amministratore equilibrato, colto e amante del bello nella musica come nell’arte. Ci mancherà tanto”, osserva Federico Fornaro, ex sindaco del paese dell’Alessandrino e attuale parlamentare.

Il sole con l’aureola

Questa mattina era visibile anche a Torino un alone che circondava il sole

È’ un fenomeno simile all’arcobaleno, reso possibile dalla rifrazione della luce solare.

La foto è di Fabio Liguori.

Occhio alla velocità: presto in funzione nuovi rilevatori

Nuovi rilevatori di velocità verranno installati a Grugliasco, in punti “strategici”

Le postazioni saranno collocate in via Rivalta, via Leonardo da Vinci e via Crea, tra strada Gerbido e via Moncalieri.

In via Leonardo da Vinci verrà ampliata la postazione esistente.

Nuovi impianti saranno invece allestiti in via Rivalta e in via Crea, mentre il rilevatore  del cavalcavia di corso Allamano verrà eliminato.

In moto credeva di essere sfuggito ai vigili. Ma riceve multa da 1500 euro

In sella alla sua potente moto non si era fermato all’alt della polizia municipale di Moncalieri, sabato mattina.

Lo hanno inseguito ma li ha seminati. Il centauro indisciplinato credeva di averla fatta franca ma nel giro di pochi giorni ha ricevuto a casa una sanzione di 1500 euro.  I vigili urbani erano infatti riusciti a prendere nota della targa.

I carabinieri consegnano computer portatili ai bambini

Nei giorni scorsi  i bambini delle Scuole Medie che frequentano l’Istituto Comprensivo di Pavone Canavese (TO) e i ragazzi del Liceo Scientifico Gramsci di Ivrea (TO) hanno ricevuto una consegna speciale a casa.

A bussare, però, non è stato il postino, ma i Carabinieri della Compagnia di Ivrea con in mano un piccolo dono, strumenti informatici per lo studio a distanza forniti dai rispettivi Dirigenti Scolastici.

L’emergenza epidemiologica ha determinato inaspettati cambiamenti, anche nel settore scolastico, con la necessità di svolgere lezioni a distanza, utilizzando la tecnologia.

Nel momento in cui i Dirigenti Scolastici hanno recuperato dei computer portatili da assegnare ad alcuni dei propri studenti che ne erano sprovvisti (alcuni dei quali con disabilità), si poneva il problema di come procedere alla loro consegna, evitando la concentrazione di persone in violazione del doveroso principio del “distanziamento sociale”.

I Carabinieri di Ivrea hanno subito confermato la loro incondizionata disponibilità.

E così, nel pomeriggio di ieri sono stati proprio loro a ritirare i computer portatili dalla scuola e a bussare casa per casa, cercare studente per studente, consegnando nelle loro mani l’importante strumento tecnologico.

Un piccolo gesto di solidarietà alla popolazione, che è la piena espressione di quel dovere innato e imprescindibile di ausilio operato in tutte le sue forme dell’Arma dei Carabinieri.

Una consegna fuori dall’ordinario che i ragazzi ricorderanno con piacere, con la speranza che possa contribuire ad accrescere la loro “cultura per la legalità”.