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Call center e assistenza estiva per gli anziani

Un call center sarà  attivo tutti i giorni 24 ore su 24 oltre all’ assistenza a domicilio da parte di una squadra di associazioni di volontariato e cooperative di operatori sociosanitari. Queste le principali misure del “piano operativo per l’emergenza caldo 2017” della Città di Torino ad integrazione delle attività sanitarie dell’Asl e dei medici di famiglia. La “sentinella telefonica” è affidata al servizio “Aiuto Anziani” e al numero 011.8123131 attivo 24 ore su 24 (la notte e nei giorni festivi risponde il centralino della Polizia municipale). La Città, in collaborazione con l’Asl  e i medici di famiglia, ha inoltre previsto su segnalazione degli stessi medici di base, di attivare interventi domiciliari per gli anziani autosufficienti .Le Circoscrizioni cittadine offrono poi l’opportunità di trascorrere le ore della canicola in alcune strutture climatizzate.

 

(foto: il Torinese)

Cibo e salute: 8 idee di impresa che migliorano la vita di tutti

Conclusa la 2° edizione di Innovation for Change, il progetto promosso da Scuola di Alta Formazione al Management (SAFM), Politecnico di Torino e il CERN di Ginevra. Premiato SOUND BUBBLE, un sistema che consente di lavorare e dialogare in ambienti rumorosi

 

Per cinque mesi 52 giovani – studenti della Scuola di Alta Formazione al Management di Torino (SAFM) e dottorandi del Politecnico di Torino – si sono confrontati con i problemi legati alla salute e alla sicurezza alimentare. Hanno preso dimestichezza con le tecnologie del CERN e del Politecnico di Torino, e hanno immaginato 8 idee di impresa per portare sul mercato prodotti e servizi innovativi ma molto concreti, capaci di rispondere a bisogni quotidiani di tutti.

I risultati di questi mesi di lavoro sono 8 prototipi, dimostrazioni di soluzioni tecnologiche che hanno il potenziale per essere commercializzati nel medio termine, che sono stati presentati  nella cornice del Castello del Valentino a una platea composta da investitori, protagonisti della scena imprenditoriale europea e studenti dell’Università e del Politecnico di Torino.

 

Molto diverse, e spesso visionarie, le idee concepite dai giovani:

–          fattorie verticali da installare a casa e nei supermercati per avere cibo fresco e controllato;

–          sistemi per misurare in modo economico e immediato la concentrazione di mercurio nei pesci e aumentare la sicurezza alimentare;

–          stufe che utilizzano bidoni e altro materiale di scarto per cuocere i cibi e produrre elettricità;

–          sistemi di liofilizzazione che mantengono inalterati le proprietà nutritive dei cibi utilizzano gli scarti delle lavorazioni alimentari industriali;

–          un video game con soluzioni di realtà aumentata per sensibilizzare e responsabilizzare i bambini sul tema dell’obesità e dell’educazione alimentare;

–          un sistema che misura l’attività fisica delle persone e le premia con sconti e ricompense, con l’obiettivo di ridurre le malattie cardiovascolari, prima causa di morte nel mondo.

–          un cerotto realizzato con stampanti 3D che previene le infezioni cutanee incidentali ed è in grado di raccogliere e elaborare dati sul decorso della ferita

–          un sistema che consente di lavorare e dialogare in ambienti rumorosi, grazie all’eliminazione selettiva di alcune lunghezze d’onda da cui dipende l’inquinamento acustico.

 

I prototipi e le soluzioni tecniche adottate sono state esaminate e giudicate da una giuria, composta da Marco Gilli (Rettore del Politecnico di Torino), Charlotte Lindberg Warakaulle (Responsabile delle Relazioni Internazionali del CERN), Philippe Mahrer (Fondatore del Collège des Ingénieurs), Federico Pistono (imprenditore e futurista) e Giuseppe Zocco (co-fondatore di Index Ventures).

Dopo aver approfondito le soluzioni elaborate dagli studenti, i giurati hanno premiato la seguente migliori idea d’impresa:

SOUND BUBBLE, un software compatibile con tutti gli smartphone che risolve i problemi del rumore in ambienti lavorativi: consente di selezionare i suoni che si vuole sentire e le persone con cui si vuole parlare, escludendo tutto il resto.

 

Il team di SOUND BUBBLE avrà la possibilità di presentare la sua idea al prossimo MUST Summit a Monaco di Baviera, l’appuntamento annuale organizzato da UnternehmerTUM che mette in contatto le migliori start up del mondo con i più grandi gruppi industriali e tecnologici tedeschi.

Inoltre una decina tra i giovani che hanno partecipato a Innovation for Change 2017 verranno selezionati per frequentare gratuitamente l’European Innovation Academy (EIA), il programma internazionale di accelerazione per start up tecnologiche ospitato dal Politecnico di Torino dal 9 al 28 luglio, che vede tra i partner aziende quali Google, l’università di Berkeley, FCA, Intesa Sanpaolo, oltre allo stesso Politecnico,  e porterà in città i mentor della Silicon Valley e centinaia di studenti dalle migliori università di tutto il mondo.

 

ANARCHICI OCCUPANO CASE ATC, FDI: SGOMBERO IMMEDIATO PER ASSEGNARLE A FAMIGLIE ITALIANE BISOGNOSE

<<Due alloggi occupati e un quartiere che chiede aiuto. Alcuni ragazzi appartenenti all’area anarchica hanno occupato due appartamenti al primo piano,  all’interno del complesso Atc di via Aosta. A rivelare il fattaccio, verificatosi al civico 31 interno F, sono stati alcuni residenti, evidentemente poco contenti della situazione e molto proccupati.

Gli anarchici sono entrati forzando le serrature delle porte: dal momento che forzare la porta di un appartamento pubblico sfitto e occuparlo con la forza è un reato penale, speriamo che chi di dovere intervenga in tempi brevi>> a denunciare il caso sono Patrizia Alessi (Capogruppo FDI in Circoscrizione 7), Augusta Montaruli, (Esecutivo Nazionale FDI) e Maurizio Marrone (Consigliere Regionale FDI del Piemonte) , che aggiungono <<Mentre le famiglie davvero in emergenza abitativa aspettano la casa popolare – spiegano– ci sono persone che arrivano a prendere possesso illegalmente degli alloggi Atc per trasformarli in loro covi.

In via Aosta 31/f ci sono complessivamente nove appartamenti ancora non abitati: il Comune di Torino e la Regione Piemonte dovrebbero assegnarle subito in autorecupero a chi è in graduatoria, invece di consentirne l’occupazione abusiva da parte dei centri sociali, che le riempiono spesso di clandestini ignoti all’assistenza pubblica. La legge regionale sull’autorecupero c’è da anni, la applichino senza scuse!

Ci auguriamo che lo sgombero avvenga al più presto. Si tratta di garantire uguaglianza sociale: chi partecipa al bando e aspetta una regolare assegnazione non può e non deve vedersi superare da chi occupa abusivamente una casa: le famiglie che vivono una situazione di emergenza abitativa e hanno bisogno di un tetto devono presentare regolarmente la domanda. Ad ATC chiediamo di fare più controlli sulle loro case>>.

Alessi continua dicendo che la scorsa settimana vi è stata una Commissione sulla situazione patrimoniale ATC in Circoscrizione 7 e in quell’occasione ha denunciato le problematiche del complesso di Via Aosta 31.

PREMIATE 48 ASSOCIAZIONI DEL 118 E DELLA PROTEZIONE CIVILE

Al Castello di Racconigi il raduno di oltre 500 volontari del Piemonte e Valle d’Aosta

Davanti a oltre 500 volontari del 118 e della Protezione Civile radunati al Castello di Racconigi, la Fondazione CRT ha premiato le 48 associazioni vincitrici dei bandi “Missione Soccorso” e “Mezzi per la protezione Civile” 2017, per l’acquisto di nuove ambulanze e veicoli pick up.

All’evento al Castello di Racconigi, dedicato a tutti gli operatori dei servizi di soccorso, emergenza e Protezione civile, sono intervenuti Giovanni QuagliaPresidente della Fondazione CRT (con una rappresentanza dei Consigli di Amministrazione e di Indirizzo); Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte; Antonio Saitta, Assessore alla Sanità, Livelli essenziali di Assistenza, Edilizia Sanitaria della Regione Piemonte; Alberto Valmaggia, Assessore all’Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile della Regione Piemonte; Danilo Bono, Coordinatore dell’emergenza a livello nazionale per la Commissione Salute delle Regioni italiane e Referente Sanitario Regionale per la Protezione Civile; Francesco Enrichens, Direttore Sanitario dell’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) Sardegna.

“Le nuove ambulanze e i pick up acquistati con il contributo della Fondazione CRT rappresentano un ‘polmone’ fondamentale per il rinnovo del parco mezzi di primo soccorso del territorio – ha dichiarato il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il nostro sostegno coinvolge capillarmente da 15 anni il Piemonte e la Valle d’Aosta, sviluppando una collaborazione virtuosa con un modello organizzativo e gestionale, quello piemontese, che oggi è all’avanguardia in campo nazionale. Questa giornata è dedicata ai volontari e al loro prezioso e insostituibile lavoro: a tutti loro va il nostro ringraziamento più sentito”.

“Colgo l’occasione per ringraziare i tanti volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile per il loro insostituibile impegno nelle situazioni più critiche per i nostri cittadini e per il nostro territorio – ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino –. Ringrazio anche la Fondazione CRT che ha dedicato risorse importanti per il rinnovo di mezzi obsoleti, la cui efficienza può davvero fare la differenza tra la vita e la morte per le persone soccorse. Ed è con orgoglio che ricordo come il Piemonte sia una delle Regioni più attive nell’ambito del primo soccorso in caso di emergenze, anche nazionali. Un grazie a tutti voi che lo rendete possibile”.

I vincitori delle ambulanze. Sono in tutto 23 gli enti beneficiari del contributo per l’acquisto di nuove ambulanze: 4 della provincia di Alessandria (la Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Alessandria e Comitato Locale di Casale Monferrato; la Onlus Castellazzo Soccorso e l’Associazione Italiana della Croce Rossa Comitato Locale di Serravalle Scrivia); 1 di Asti (la Croce Verde di Montemagno); 7 del Cuneese (la Croce Rossa Italiana, Comitati Locali di Alba, Dronero, Mondovì, Moretta, Racconigi e Vinadio, insieme alla Confraternita di Misericordia di Cuneo); 9 del Torinese (la Croce Rossa Italiana, Comitati Locali di Agliè, Bardonecchia, Mappano di Caselle, Moncalieri e Rivoli; la Croce Rossa Italiana Comitato di San Francesco al Campo; la S.O.G.IT. Croce di San Giovanni Sezioni di Settimo Torinese e Torino) 1 del Verbano-Cusio-Ossola (P.A. Corpo Volontari Soccorso Villadossola); 1 del Vercellese (la Croce Rossa Italiana, Comitato Locale di Borgosesia).

I vincitori dei pick up della Protezione civile. Sono invece 25 i beneficiari dei contributi per l’acquisto di nuovi pick up per la Protezione civile. Di questi, 3 sono della provincia di Alessandria (Coordinamento delle sezioni piemontesi dell’Associazione nazionale Alpini, Associazione radiantistica C.B. Alessandria Onlus, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Alessandria); 2 di Asti (Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Asti, Croce Rossa Italiana – Comitato provinciale di Asti); 2 del Biellese(Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Biella, Corpo volontari antincendi boschivi del Piemonte squadra Biella Orso); 5 del Cuneese (Nucleo provinciale di Protezione civile ANC Cuneo, Associazione Amici dei pompieri volontari di Busca Onlus, Associazione nazionale Alpini – sezione di Ceva, Croce Rossa Italiana comitato locale di Cuneo, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Cuneo); 2 della provincia di Novara (AIB gruppo volontari antincendio boschivo Pietro Zonca, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Novara); 8 del Torinese (Volontari antincendio boschivi del Piemonte – squadra di Bussoleno, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Torino, Associazione forum di Protezione civile della Val Sangone, Squadra volontari AIB e Protezione civile di Rocca Canavese, Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Settimo Torinese, Croce Rossa Italiana comitato locale di Susa, Corpo volontari antincendi boschivi del Piemonte, Pubblica assistenza Croce Bianca Volpianese); 1 del Verbano-Cusio-Ossola(Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Provincia del Verbano Cusio Ossola); 2 del Vercellese (Pubblica Assistenza Trinese – P.A.T., Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Provincia di Vercelli).

Il sostegno della Fondazione CRT garantisce il ricambio delle autoambulanze non più convenzionabili – circa un quinto del totale – operanti sul territorio, 24 ore su 24. Dal 2002 “Missione Soccorso” ha già permesso l’acquisto di 482 ambulanze, con un investimento complessivo di 24 milioni di euro.
Altri 19 milioni di euro sono stati destinati dalla Fondazione CRT, dal 2003 a oggi, alle attività della Protezione Civile: in particolare, 5 milioni per l’acquisto di 445 veicoli con il bando “Safety Vehicle”, 5 milioni per la costituzione e il mantenimento della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile – dotata di mezzi pesanti in grado di intervenire nei casi d’emergenza regionale e nazionale – e 9 milioni per 940 interventi in difesa del suolo con il bando “Protezione Civile Piccoli comuni”.

‘Ndrangheta, 11 arresti nel Torinese

Sono undici gli arresti da parte dei  carabinieri di Chivasso nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate alla ‘Ndrangheta. I reati contestati a vario titolo sono associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, usura, estorsione, rapina, danneggiamento, incendio, detenzione illegale di armi e munizioni. Effettuati sequestri di beni immobili, società e attività commerciali, polizze vita, conti correnti, autovetture di grossa cilindrata, cassette di sicurezza, gioielli e orologi di lusso, e contanti.

Da Torino a Savona per morire in mare

Un uomo, appartenente a un gruppo di quattro turisti torinesi è morto annegato in mare a Savona mentre le  altre tre persone sono state soccorse e tratte in salvo da uomini della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco. Stavano facendo il bagno nonostante le condizioni proibitive del mare. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata nell’area del Prolungamento di Savona , quando i quattro  si sono avventurati in mare anche se era in corso una forte mareggiata, con  onde alte, vento forte e correnti di risacca. Un uomo di origini moldave, di circa 50 anni, è così  morto. La sua salma è stata trasferita all’obitorio della città ligure, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

CERIMONIA A BRUXELLES IN MEMORIA DELL’HEYSEL

 
A 32 anni dalla tragedia, il Parlamento Europeo ha ricordato anche Erika Pioletti, vittima di Piazza San Carlo

Due corone di fiori per non dimenticare le 39 vite spezzate il 29 maggio del 1985, a Bruxelles, poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. E una rosa bianca per Erika Pioletti, la giovane donna vittima del panico che ha travolto Piazza San Carlo, a Torino, durante la finale di Champions League, poche settimane fa.
È il ricordo che il Parlamento Europeo ha voluto rivolgere a due fatti diversi, lontani nel tempo e nello spazio, ma uniti dal dolore per un giorno di sport trasformato in tragedia.
Oggi, davanti alla lapide che nella capitale belga ricorda i nomi di tutte le vittime, erano presenti, accompagnati dall’eurodeputato Alberto CirioAndrea Lorentini, presidente dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel, Beppe Franzo, presidente dell’Associazione Amici di Via Filadelfia e i rappresentanti di numerosi club bianconeri di Piemonte, Lombardia e Liguria. Accanto a loro anche il gonfalone della Juventus, con Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum, e Gianluca Pessotto, team manager della Primavera Juventus.
«Per anni qui a Bruxelles si è voluto dimenticare – ha sottolineato l’eurodeputato Alberto Cirio – quasi a negare le responsabilità per quanto era successo. Il nostro impegno sarà quello di ricordare. Perché ciò che è avvenuto recentemente a Torino dimostra, purtroppo, che il tema della sicurezza negli eventi sportivi è ancora oggi di forte attualità».
La cerimonia di commemorazione è stata preceduta, ieri sera, da una tavola rotonda al Parlamento Europeo, a cui ha preso parte anche il presidente del Parlamento UE, Antonio Tajani«Lo sport deve essere strumento di crescita e di pace, non di violenza. Le Olimpiadi sono nate proprio per questo» ha ricordato Tajani.
L’incontro si è concluso con l’intenso monologo dell’attore David Gramiccioli “Heysel: tutti sapevano, tranne loro”.

Tir si schianta su camion, un morto sulla A4

Incidente mortale sulla A4  Torino-Milano, dove  camionista ha perso la vita questa mattina, in direzione Milano, poco dopo il casello di Novara Est.  Guidava  un autoarticolato quando  ha tamponato un camion fermo in coda per un precedente incidente in cui un mezzo pesante aveva perso dei pezzi di ferro sulla carreggiata. L’autostrada resta chiusa nel tratto dell’incidente con l’obbligo per gli automobilisti di deviare sulla A26, la Gravellona Toce.

Perché bruciano tanti bus?

Dopo il nuovo episodio di un  autobus Gtt è andato a fuoco mentre era in servizio, in via Bologna sulla linea 18, (nelle foto di Mario Alesina) ci si chiede se si tratti solo di sfortuna. Già il 31 maggio, un  bus è stato completamente dalle fiamme in via Pietro Micca, mentre l’11 gennaio ne è bruciato un altro in via Genova. Fortunatamente in nessun caso ci sono stati feriti, grazie alla prontezza dei conducenti e dei vigili del fuoco. Ma quali sono le cause. Se tre indizi fanno una prova, allora è meglio dare un’occhiata al parco mezzi.

Un secondo indagato per i fatti di piazza San Carlo. Denunce sulla eventuale responsabilità di sindaco, prefetto e questore

Mentre il segretario cittadino del Pd, Fabrizio Morri, si chiede come sia possibile che la sindaca Appendino non sia indagata, oltre al presidente di Turismo Torino  Maurizio Montagnese c’è ora un secondo indagato nella partecipata comunale, nell’ambito dei procedimenti aperti dalla magistratura per i fatti del 3 giugno in piazza San Carlo, che causarono la morte Erika Pioletti.. Si tratta di  Danilo Bessone, responsabile del servizio di prevenzione e protezione, che nei prossimi giorni verrà ascoltato dagli inquirenti. Intanto altre denunce sono state presentate in procura a Torino da persone rimaste ferite. Alcune contengono la richiesta di avviare indagini per accertare le eventuali responsabilità del sindaco, del questore e del prefetto. Le denunce non comportano però automaticamente l’iscrizione nel registro degli indagati.

 

(foto: il Torinese)