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Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’ Esercito apre il Palazzo dell’Arsenale alle scolaresche di Torino. 20 ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Meucci – Via Revel”, accompagnati dai propri docenti, sono stati accolti ieri dal Comandante dell’Istituto di Formazione e hanno partecipato al momento più solenne della giornata, l’Alzabandiera. Nell’ampio cortile d’onore è stato effettuato lo sfilamento dei reparti del Quadro Permanente e degli Ufficiali Frequentatori della Scuola di Applicazione per promuovere come il senso di appartenenza alla Patria si costruisca attraverso valori come dovere, disciplina e rispetto per le regole. Oltre a ricevere informazioni sulle attività quotidiane svolte dai militari e sulle opportunità professionali, formative e lavorative offerte dalla Forza Armata sono state illustrate le origini del Tricolore e dell’Inno Nazionale. L’appuntamento è stato molto apprezzato dai ragazzi che hanno riportato ad insegnanti e genitori la propria soddisfazione.
Un medico legale dell’Asl To 1, 62enne, è accusato di peculato, truffa, falso ideologico, accesso abusivo ai sistemi informatici. Sembra gestisse una compravendita di patenti, intascando i soldi dei rinnovi dei documenti di guida. Con la collaborazione di un impiegato considerava validi falsi requisiti fisici e psichici al fine di ottenere il rinnovo della patente. Il medico avrebbe indebitamente intascato circa 70 mila euro e dovrà rispondere di ben 46 capi d’imputazione.
“BASTA INDULGENZE, QUESTI DELINQUENTI VANNO INDAGATI PER TENTATO OMICIDIO”
“Dopo i nuovi incidenti di ieri ci sarebbe solo voglia di mandare tutti a quel paese” commenta Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ Ma noi abbiamo una responsabilità e, contrariamente a molti, non intendiamo venirne meno e continuiamo a denunciare e richiamare l’attenzione delle Istituzioni””“Ieri abbiamo assistito al solito derby tra poliziotti e antagonisti ” – continua DI LORENZO – “ Non è mancato nulla: data e orario stabiliti e preannunciati da tempo, dichiarazioni pre-gara, diretta radio e web e dichiarazioni post-gara dove nessuno ha vinto e nessuno ha perso.” “Solo che questa volta siamo andati vicino alla morte di un poliziotto, a causa delle bombe carta piene di pezzi ferro e chiodi, colpito solo per caso ad una gamba piuttosto che al collo o altra parte vitale” – insiste DI LORENZO – “Prima o poi, se non si cambia registro, ciò succederà e ci dissociamo totalmente da pseudo attestati di vicinanza precipitosamente lanciati in rete da rappresentanti sindacali di categoria più interessati a proclamare il proprio antifascismo e militanza politica di sinistra piuttosto che tutelare veramente la vita dei poliziotti impiegati contro queste bande di delinquenti prive di qualsiasi dignità. Da parte nostra NESSUNA INDULGENZA!”. “Non ci bastano le parole di circostanza di confusi rappresentanti politici che hanno perso ai nostri occhi ogni credibilità, la misura è ormai colma” – conclude DI LORENZO – Quelli di ieri sera sono atti di terrorismo e come tali devono essere perseguiti. Ci auguriamo che i colpevoli eventualmente individuati siano indagati per tentato omicidio e non per la risibile resistenza a pubblico ufficiale. Nell’augurare pronta guarigione ai 6 colleghi feriti, dichiariamo fin d’ora che presenteremo in tal senso un esposto in Procura ”.
(nelle immagini la divisa danneggiata e la ferita riportata da uno degli agenti)
Martedì 27 febbraio prossimo, alle ore 18.30, si terrà presso il Tower Center di Torino Castello, agenzia principale di Reale Mutua, in piazza Castello 111, la presentazione di Dnapro, la start up innovativa, che propone una serie di test genetici fondamentali nel percorso del benessere e della prevenzione. Relatori il Dott. Sergio Barbieri, medico e direttore scientifico della società, e il Dott. Adriano Aldegheri, amministratore delegato di Dnapro. Dnapro è la prima società in Italia a proporre il test del DNA per esigenze plurime, allo scopo di migliorare la qualità della vita umana in termini di prevenzione delle malattie e scelte di carattere alimentare, sportivo e di studio. Dnapro, infatti, offre la possibilità di conoscere con un unico test il metabolismo e la dieta ideale per dar vita al programma di training più efficace. Il test “Dieta e Fitness”, ad esempio, è l’unico test genetico che, analizzando più di 300 geni, consente di ottimizzare la dieta e migliorare il benessere personale; è possibile, inoltre, con questo test, conoscere il metabolismo e la modalità di assorbimento degli alimenti, utili a definire i
parametri per un’alimentazione corretta. Un altro test genetico assolutamente innovativo è quello proposto da Dnapro sotto il titolo di “Salute e benessere”, che consente di prevenire l’insorgenza delle patologie verso cui una persona è più predisposta. Questi ed altre tipologie di possibili test verranno presentati nel corso della conferenza con l’ausilio anche di supporti visivi quali, ad esempio, il video che introdurrà i partecipanti nel mondo affascinante ed ancora in parte da esplorare della genetica. Durante la conferenza, che vede tra i propri sponsor Reale Mutua Torino Castello e Azimut Capital Management, il pubblico potrà interagire con i relatori ponendo propri quesiti cui saranno date immediate risposte. La serata si concluderà con un elegante rinfresco all’insegna del vivere bene.
“Ancora una volta la furiosa violenza dei Centri Sociali, lo spiccato senso anti democratico e illiberale, sotto la copertura di un inaccettabile ed offensivo pretesto “anti fascista”, ha causato un grave turbamento nella città, con il ferimento di poliziotti mediante una “bomba carta” costituita da pezzi di metallo, “colpevoli” di salvaguardare il diritto al rispetto delle leggi e consentire ad una forza politica di presentare liberamente i propri candidati, ma dal colore politico non gradito da questi “campioni” di democrazia. Un corteo di delinquenti frustrati e privi di senso storico del nostro Paese che tutto rappresenta tranne l’antifascismo. Un coacervo di odio, rabbia, ideologia estremista criminale che sta pervadendo il nostro Paese e che non può continuare ad essere impunita. Lo Stato non può pensare che la follia di questi individui, a prescindere dalle motivazioni pseudo politiche e di qualunque pseudo ideologia si tratti, si traduca in un inevitabile teatro di guerriglia urbana per il quale occorra semplicemente rassegnarsi. La chiusura di questi covi dove si trama per aggredire violentemente lo Stato, le leggi, le forze dell’ordine deve essere immediata. E il Sindaco deve uscire dall’alibi e pretendere lo sgombero e la chiusura di questi Centri sociali ormai fuori controllo. Siamo onorati della grande professionalità che ha contraddistinto le Forze dell’ordine e che grazie all’ottima organizzazione messa in campo dal Questore di Torino a cui si somma il suo grande senso di responsabilità si è riusciti a contenere e frenare, senza gravi incidenti, soprattutto per i cittadini, la violenta e maledetta ondata di pazzia di questi Centri sociali”.
SIULP SAP SIAP
La Commissione Lavoro del Consiglio comunale ha audito in mattinata dirigenti e legali di Italiaonline. L’azienda nata dalla fusione nel 2016 con Seat Pagine Gialle è proprietaria di Pagine Bianche e Pagine Gialle, dei marchi Virgilio e Libero (quasi 10 milioni di abbonati), della concessionaria web IOL Advertising, leader della pubblicità on line in Italia, e di molti tra i più noti portali della Rete. L’invito all’audizione da parte dei Consiglieri comunali è motivato dall’imminente scadenza di giugno quando terminerà la cassa integrazione (parte a rotazione, parte a zero ore) di 270 dei 400 dipendenti delle sede torinese. Il responsabile del personale, Andrea Fascetti, ha rifiutato di fornire le anticipazioni richiestegli sul futuro di questi lavoratori e della sede torinese:” Siamo qui per rispetto istituzionale e per ribadire che stiamo rispettando gli accordi siglati con i sindacati. Per quanto riguarda il futuro, siamo un’azienda quotata in borsa”. L’invito da parte della commissione Consiliare, del suo presidente, e dell’assessore competente, è a tornare in Commissione dopo essersi fatti autorizzare dai vertici aziendali a fare chiarezza.
Indagini ancora in corso sul movente dell’aggressione: si cercano testimoni
Un ragazzo di 22 anni di origine senegalese è stato ferito alla coscia sinistra da un colpo di pistola. L’aggressione è avvenuta alle due di questa notte in via Buniva, nel quartiere Vanchiglia, divenuto ormai da tempo punto di ritrovo per molti giovani. Il ventuduenne è stato soccorso da tre ragazzi che si trovavano lì in zona ed è stato trasportato immediatamente all’ospedale San Giovanni Bosco; è ancora ricoverato sotto osservazione ma non è in pericolo di vita. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di San Paolo che cercano di far chiarezza sulle dinamiche dell’aggressione. Dai primi accertamenti risulterebbe che contro il giovane siano stati sparati diversi colpi di pistola ma che solo uno abbia raggiunto il ragazzo. Per il momento la vittima non è stata ancora interrogata e si cercano testimoni che possano aver visto qualcosa. I carabinieri stanno cercando di capire se si possa essere trattato di un litigio finito male o addirittura di un regolamento di conti. Per il momento le indagini sono ancora in corso.
Simona Pili Stella
Entrambi gli autisti sono rimasti feriti ma non in modo grave
Questa mattina il traffico sulla tangenziale in direzione nord è stato completamente paralizzato a causa di uno scontro tra due tir. L’incidente è avvenuto all’altezza dello svincolo di corso Francia, probabilmente a causa dell’asfalto viscido e delle condizioni climatiche. La polizia stradale, che è immediatamente intervenuta sul luogo dell’impatto, è stata costretta per motivi di sicurezza a chiudere due corsie, lasciando così solo quella d’emergenza libera per il transito dei veicoli. Per cercare di alleviare i disagi per gli automobilisti sono intervenuti anche gli uomini dell’Ativa ma con scarsi risultati visto che il traffico è rimasto totalmente bloccato per un paio d’ore. Fortunamente non sembrano esserci feriti gravi coinvolti nell’incidente.
Fiamme al campo nomadi in strada Germagnano e in un deposito di una azienda in strada del Portone. Nel campo nomadi sono bruciate diverse baracche, mentre nella in fabbrica il fuoco sarebbe divampato dal magazzino di stoccaggio del materiale plastico della So.Metal. Un lavoratore avrebbe acceso un fuoco per scaldarsi e il vento, dal cortile, avrebbe portato le fiamme fin sulla tettoia del deposito. Sono intervenuti i vigili del fuoco con i tecnici dell’Arpa e la polizia municipale. Non ci sono persone ferite.
(foto: archivio)