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Tari: i conteggi di Cavagnolo sono ok

Le polemiche sorte dopo la notizia degli errati conteggi applicati da alcuni Comuni nel calcolo della Tari hanno avuto un’eco anche a Cavagnolo. Così il sindaco Andrea Gavazza, per fare chiarezza sgombrare ogni dubbio ha specificato in un comunicato che tali fatti non riguardano in alcun modo il sistema di conteggio applicato nel Comune di Cavagnolo. L’errore commesso dai Comuni che hanno applicato questo errato meccanismo di conteggio (quali, ad esempio, i Comuni di Milano, Genova, Ancona, Cagliari) è stato nel conteggiare la componente variabile per ogni fabbricato così come catastalmente definito, incluse quindi le pertinenze “Il Comune di Cavagnolo – si legge nella nota – non ha mai utilizzato tale sistema di calcolo, applicando la parte variabile solamente ai fabbricati abitativi (tipo “A”), per cui il contribuente, nelle medesime condizioni, paga la parte variabile una sola volta”. Pertanto, nella bolletta dell’anno 2017, ma anche in quelle relative agli anni precedenti, si può facilmente verificare che per fabbricati pertinenziali non viene conteggiata alcuna quota variabile.

Massimo Iaretti

E’ caccia ai rapinatori del distributore che hanno sparato ai benzinai

Il titolare di un distributore di benzina e la moglie, rispettivamente di 68 e 65 anni, sono stati feriti da alcuni colpi di arma da fuoco, stamane a Torino, in un tentativo di rapina, in strada Cuorgnè. Sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. I feriti sono piuttosto gravi. L’uomo è stato trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco,  la donna al Maria Vittoria. Si stanno cercando i malviventi autori della sparatoria.

UDU TORINO – FLC CGIL: IL 17 NOVEMBRE TRA DIRITTO ALLO STUDIO E UNIVERSITÀ IN ROSSO

Il 17 novembre – Giornata Internazionale dello Studente – si inserisce al centro delle mobilitazioni portate avanti dall’UDU – Unione degli Universitari per un’Università aperta. L’UDU Torino, tramite l’affissione di segnali di pericolo come atto simbolico, ha deciso di portare avanti la campagna nazionale “Scuola e Università IN ROSSO” per sottolineare la grave situazione economica in cui si trova l’Universitá pubblica italiana a causa del sottofinanziamento statale.

 

La coordinatrice Valeria Sartori dichiara: “Proprio nelle ultime settimane l’Unione degli Universitari ha richiamato l’attenzione sul gravoso aumento della contribuzione studentesca a partire dai tagli iniziati durante il governo Berlusconi con la legge Tremonti 133/2008. A livello nazionale dall’anno accademico 2008/2009 al 2015/2016 la tassa media è aumentata del 35,1% fino a sfiorare i 1248,66€ . Per quanto riguarda gli atenei del Nord l’innalzamento è stato di circa il 43%. In particolare nell’Università degli Studi di Torino, dove la tassa media è aumentata di quasi il 30% arrivando quindi a 1237,87€, e nel Politecnico, dove registriamo una variazione del 41,6% che ha portato la tassa media a 1259,79€.  A livello nazionale è da tenere in considerazione anche l’effetto negativo che ha avuto la riforma dell’ ISEE, che ha provocato un considerevole aumento degli idonei non beneficiari di borsa di studio nel nostro paese e un aumento della contribuzione studentesca media nazionale di 87€ nell’anno 2015/2016 rispetto all’anno precedente. Come studenti riteniamo inammissibile tale situazione che limita fortemente il diritto allo studio universitario quindi chiediamo che il Governo inizi seriamente ad investire nell’Università pubblica a partire dalla legge di bilancio.”

A Torino e in tutta Italia la FLC CGIL – Federazione dei lavoratori della conoscenza –  si unisce alla denuncia degli studenti. Con l’attuale disegno di legge di bilancio, il totale della spesa finale per scuola e università del bilancio statale scende dal 9,3% al 9,1%, in controtendenza rispetto ai maggiori paesi europei. Al progressivo sottofinanziamento del sistema della conoscenza corrisponde l’aumento di anno in anno delle tasse universitarie, un sempre maggiore asservimento al mercato della formazione dei giovani, un numero di borse di studio insufficiente a sostenere i costi che affrontano gli studenti.  Dall’Università di Torino, al Politecnico, alle scuole, i lavoratori della FLC CGIL TORINO sostengono la protesta degli studenti e saranno al loro fianco il 17 novembre, “Giornata Mondiale dello studente” e fino a quando questa legge di bilancio non sarà modificata con investimenti per l’Università pubblica e per una concreta realizzazione del diritto allo studio e dell’ uguaglianza nell’accesso all’istruzione. Il 17 novembre vuole quindi essere una data di protesta e di richiamo all’ attenzione sulla situazione precaria dell’Universitaria italiana. L’accesso libero e gratuito per tutti gli studenti, senza restrizioni come il numero chiuso, rappresenta l’obiettivo primario per un Paese che vuole rimettere al centro del proprio sistema l’istruzione.

La Scuola di Applicazione di Torino negli Stati Uniti  

Due ufficiali dell’Arma delle Trasmissioni della Scuola di Applicazione dell’Esercito hanno presentato a Dahlonega (USA) gli esiti di uno studio sulla sicurezza informatica denominato “At War with Tor”. La ricerca elaborata dal Sottotenente Federico Lagrasta del 196° corso “Certezza” con la supervisione del Capitano Marco Balbo esamina le difficoltà che si incontrano nell’attribuire la paternità di attacchi cibernetici sferrati da piattaforme informatiche ubicate anche in luoghi remoti del globo e come tali difficilmente tracciabili. Il tema analizzato dai nostri ufficiali ha suscitato l’interesse dei partecipanti al “Simposio civile e militare sulle Operazioni Cyber” organizzato dalla North Georgia University, sede di uno dei sei college dell’Esercito USA. A fianco della delegazione della Scuola di Applicazione di Torino cadetti e ufficiali delle Forze Armate di Brasile, Georgia, Giappone, Lettonia, Nuova Zelanda, Polonia, Sudafrica e Ungheria. Fra i civili coinvolti nell’iniziativa docenti universitari e dirigenti d’azienda dei cinque continenti interessati a elaborare nuove strategie di cyber defence. L’attualità del tema trova riscontro nell’affermazione del Maggior Generale Stephen Fogarty, Capo di Stato Maggiore dell’US Cyber Command il quale aprendo il simposio ha sottolineato l’attualità della minaccia informatica. Scongiurare la compromissione di servizi e funzionalità pubbliche o aziendali, la fuoriuscita di dati sensibili e l’interruzione anche temporanea di comunicazioni è il target della cyber defence civile e militare che si oppone a una minaccia concreta e trasversale. La partecipazione della Scuola di Applicazione al simposio conferma l’efficacia di un modello formativo nel quale l’internazionalizzazione degli studi gioca un ruolo decisivo per la preparazione dei futuri dirigenti militari.

VIA NIZZA, SABATO LA FESTA PER LA RIAPERTURA DOPO IL CANTIERE INFINITO

Erano state tante le polemiche dei commercianti che, tra grattacielo regionale e lavori per la prosecuzione della metropolitana, hanno dovuto sopportare anni di cantieri nel tratto di via Nizza compreso tra la torre di Fuksas e piazza Bengasi.   Pare che sia finita. Musica, animazione per bambini e l’accensione delle “Luci di Natale” accompagneranno la festa organizzata dall’Associazione dei Commercianti per la riapertura di via Nizza, nel tratto tra il Lingotto Fiere e via Sommariva, in programma sabato 18 novembre, dalle 10 alle 18.

 

“È un giorno importante per chi vive e lavora nella zona e  per i titolari degli esercizi commerciali e per i loro clienti che dopo quattro lunghi anni vedono ormai prossima la fine dei disagi derivati dal cantiere della metropolitana” affermano Maria Lapietra e Alberto Sacco, rispettivamente assessori alla viabilità e al commercio della Città .

 

“Il completamento del tracciato della linea 1 verso piazza Bengasi e l’entrata in esercizio delle due ultime stazioni – sottolinea Lapietra – modificherà le abitudini di trasporto con ricadute positive sulla qualità della vita dei residenti e sull’intera mobilità cittadina”.

 

“Ringrazio l’Associazione Commercianti Nuova Nizza Bengasi, Eataly e 8Gallery –conclude Sacco – per aver permesso, con il loro contributo, la realizzazione e l’allestimento delle luminarie di Natale; trenta bacchette magiche che con la loro luce creeranno un’atmosfera natalizia in via Nizza nel tratto compreso tra corso Maroncelli e via Caramagna.” Maria Lapietra e Alberto Sacco interverranno alla festa di sabato.

 

Alle 15.30 nella Parrocchia Assunzione di Maria Vergine, in via Nizza 355, l’assessora alla viabilità farà il punto sui progressi della Città nel campo della mobilità sostenibile e sui piani per il futuro mentre, alle 17.30, l’assessore al commercio e il Presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca, assisteranno all’accensione delle luminarie.

 

Donna in auto ne investe altre 5: due gravi al Cto

Oggi nel controviale di corso Unione Sovietica 5 donne sono state investite da un’Opel Zafira la cui conducente ha perso il controllo della guida. Due di loro sono in gravi condizioni al Cto, mentre le altre tre (due in codice giallo) sono ora ricoverate  al Mauriziano.L’autovettura, “impazzita” per cause da accertare è’ finita contro un veicolo fermo  vicino alle donne. L’investitrice, secondo la polizia municipale, non stava guidando a velocità sostenuta.

Scoppia gomma del bus e “vola” in tangenziale

Un incidente è avvenuto questa mattina all’imbocco della tangenziale a Collegno, in direzione Torino sud. Il conducente di un bus Gtt ha sentito tremare il volante e prima che potesse fermarsi é scoppiata la gomma posteriore interna  facendo schizzare il cerchione d’acciaio e il copertone esterno al centro della carreggiata stradale sfiorando le auto. Fortunatamente nessun ferito: il bus era anche  privo di viaggiatori.
PT (foto: il Torinese)

Morto l’escursionista disperso sul Moncenisio

Trovato senza vita l’escursionista disperso domenica sera sul Moncenisio. Il corpo era  in territorio francese,  le cause della morte forse un malore, oppure un infortunio, che hanno portato la vittima all’ ipotermia . Il 38enne della Valle di Susa si era recato in montagna per un’escursione, poi in  serata aveva chiesto l’intervento dei soccorsi ma non era riuscito a dare indicazioni precise sulla sua posizione. Impiegati nei soccorsi anche due elicotteri e le unità cinofile.

Il Corecom al servizio dei cittadini

Creare sinergie con le Istituzioni presenti sul territorio per garantire maggior fruibilità dei servizi ai cittadini: è questo l’obiettivo che il Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte (Corecom) ha illustrato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nel Palazzo della Provincia di Alessandria. “Il Corecom al servizio dei cittadini – ha sottolineato il presidente Alessandro De Cillis – è un progetto che coinvolge tutte le province piemontesi dando maggiore visibilità alle attività e alle opportunità offerte agli utenti. Uno dei principali impegni del Comitato è rappresentato dal servizio gratuito di conciliazione nelle controversie tra operatori di comunicazione elettroniche e utenti. Il Comitato risponde principalmente a due necessità: la prima di fornire un servizio utile al cittadino, rimettendo nel portafogli degli aventi diritto piemontesi cifre importanti e, in secondo luogo, assorbe e annulla un costo che diversamente peserebbe sulle spalle dei tribunali”. Quanto produce il Corecom Piemonte? “Nel 2016 – ha proseguito De Cillis – abbiamo ricevuto 5.140 domande e sono stati chiusi  5.500 contenziosi, di cui l’86 per cento in udienza e il 14 per cento in conciliazione. La tipologia di contenzioso più diffusa riguarda le fatturazioni non giustificate e in sede di udienza alla presenza di gestore e utente, la percentuale di accordi è stata del 79 per cento”.

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La percentuale di contenziosi risolti ha consentito, poi, agli utenti, di ottenere, in termini di erogazioni/corresponsioni attraverso assegni, bonifici, accrediti su fatture o su sim card e storno fatture, una somma complessiva di 1.555.000 di euro. “Le istanze provenienti dalla provincia di Alessandria – ha evidenziato il presidente – sono state 319 e hanno aperto 133 posizioni di contenzioso. Il rapporto tra istanze presentate e popolazione residente indica che, per ogni alessandrino che si rivolge al Corecom, lo stesso servizio viene utilizzato da 6 residenti della città metropolitana. Alessandria si colloca, quindi, al quarto posto tra le province che più di tutte utilizzano il Corecom”. “I risultati ottenuti dal Corecom negli ultimi anni in merito alla risoluzione delle controversie – ha proseguito poi Vittorio Del Monte, commissario del Comitato – dimostrano come questa procedura ‘alternativa’ gratuita funzioni, ma a condizione che l’accesso dell’utente sia facile e agevole. Si garantisce, così, uno strumento efficace, qualificato e utile al cittadino”. Per offrire poi le medesime opportunità agli abitanti di tutte le province piemontesi, il Corecom

Corecom, il Presidente Alessandro De Cillis

ha informatizzato e decentrato, con un notevole riscontro positivo, il servizio di conciliazione, rendendolo fruibile in tutto il territorio regionale e attivando postazioni per le udienze a distanza (webconference) nelle sedi Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) di ogni capoluogo di provincia.

Nel corso della conferenza stampa il vicepresidente Gianluca Nargiso ha focalizzato l’attenzione su uno dei temi di cui si occupa il Comitato, la tutela dei minori.

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“In particolare – ha spiegato Nargiso – mi riferisco al cyberbullismo. Si tratta di un fenomeno che, negli ultimi tempi, sta coinvolgendo moltissimi giovani, colpendo soprattutto le fasce più fragili. Il Corecom vuole essere sempre più presente anche tra i ragazzi. Siamo infatti intervenuti in numerosi eventi formativi nelle scuole e nelle passate edizioni del Salone internazionale del Libro abbiamo presentato iniziative volte a migliorare e approfondire la conoscenza di un uso consapevole della rete e dei social network. È emersa, quindi, una forte necessità di rivolgersi non solo ai minori ma anche ai loro genitori”. Sono state poi illustrate le altre funzioni svolte dal Corecom, tra cui la vigilanza sulla ricezione del segnale televisivo Rai regionale, la tutela della salute attraverso le rilevazioni di inquinamento elettromagnetico, il monitoraggio delle televisioni locali, l’avvio dei Programmi dell’Accesso televisivo locale e il rispetto della tutela dei minori nel settore radiotelevisivo. Il Comitato ha infine evidenziato la responsabilità nel garantire il pluralismo, la vigilanza sulla comunicazione istituzionale delle Pubbliche Amministrazioni in campagna elettorale e il controllo dei messaggi autogestiti gratuiti (Mag). All’incontro hanno partecipato Gianfranco Lorenzo Baldi e Gianfranco Cuttica di Revigliasco, rispettivamente presidente della Provincia e sindaco di Alessandria.

 

Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it

Inchiesta “Malacarne”: carni e uova all’ospedale. Ma la situazione è sotto controllo

L’azienda al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Firenze e chiamata “malacarne”, per la fornitura di carne “non conforme” destinata a mense scolastiche e ospedaliere, nel marzo 2017 si è aggiudicata l’appalto per la fornitura di carni bianche e uova alla mensa dell’ospedale di Ciriè. L’appalto scadrà nel marzo 2018 ma dal 9 novembre, in via precauzionale, l’Asl To4 ha immediatamente sospeso gli ordini.  Così l’assessore Alberto Valmaggia, per conto dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta, ha replicato all’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere Davide Bono (M5s), che chiedeva di conoscere le misure previste per evitare che in futuro gli appalti delle Aziende sanitarie regionali siano aggiudicati, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, a ditte che incidono sulla salute pubblica senza rispettare le regole in materia di alimentazione. Come affermato dal direttore generale dell’Asl To4, tutte le derrate sono soggette a costanti controlli che hanno sempre avuto esiti positivi nell’ambito della procedura Haccp, di controllo dei rischi legati all’igiene dell’alimento, il cui responsabile è il direttore sanitario del presidio. Anche l’azienda ospedaliera-universitaria San Luigi, rifornita dalla medesima ditta, ha adottato lo stesso tipo di precauzione dell’Asl To4. L’assessore ha infine ricordato che le aziende sanitarie regionali seguono le disposizioni previste dalle normative comunitarie e nazionali in tema di appalti. Durante la sessione del question time è stata inoltre data risposta alle interrogazioni di Maria Carla Chiapello(Moderati) sui lavori dell’A6 nel tratto Fossano-Marene, di Gian Luca Vignale (Mns) sul bando a procedura pubblica dell’Asl di Vercelli, di Silvana Accossato (Mdp) sulle risultanze del tavolo di monitoraggio per il riordino della residenzialità psichiatrica, di Stefania Batzella (Mli) sul ripristino delle linee telefoniche delle frazioni del Comune di Caprie, bruciate nell’incendio in Val Susa, di Marco Grimaldi (Sel) sul nuovo Parco della salute di Torino, di Elvio Rostagno (Pd) sull’iniziativa di protesta promossa da una formazione politica all’ospedale oftalmico di Torino, di Valentina Caputo (Pd) sull’inquadramento del personale dei Centri per l’impiego, di Federico Valetti (M5s) sulla connessione della linea To-Ceres nel passante ferroviario, di Gianpaolo Andrissi (M5s) sul rispetto degli indirizzi regionali riguardo ai rifiuti indifferenziati nelle more dell’approvazione e attuazione del disegno di legge 217.