Arrestato alla Rinascente dagli agenti del Commissariato Centro con un bottino di oltre 21000 euro
Si è rannicchiato per riposare indisturbato, al termine di una notte di razzia all’interno de La Rinascente di via Lagrange, sotto uno scaffale del reparto camiceria.
Il venticinquenne marocchino, vestito da capo a piedi con capi firmati trafugati dai magazzini del negozio, è stato ritrovato addormentato in quella scomoda posizione, la mattina seguente, dagli addetti alla sicurezza dell’esercizio; a ciascun indumento aveva tolto le placche antitaccheggio utilizzando una forbice ed una pistola spara punti, che sono poi state sequestrate a suo carico. Gli accertamenti svolti successivamente dagli investigatori del Commissariato Centro hanno consentito di appurare che il giovane era entrato ne La Rinascente alla sera del 14 gennaio e, dopo aver effettuato il furto di svariati capi di abbigliamento al primo ed al secondo piano, aveva trovato rifugio, per passare la notte dopo la chiusura, nella Riserva della camiceria; il giovane aveva inoltre nascosto altra e numerosa refurtiva all’interno di due capienti borsoni, occultati nei locali del sistema di aerazione. Qui, gli agenti hanno rinvenuto giubbotti, jeans, felpe, camicie, intimo da uomo, pronti ad essere portati via, per un valore complessivo di oltre 21000 €. Il cittadino marocchino, inoltre, si era completamente spogliato dei suoi vestiti e rivestito con un indumenti griffati. Per il venticinquenne, inottemperante tra l’altro ad una espulsione dal territorio nazionale, sono scattate le manette per furto aggravato.
Cibo mal conservato: sequestrati 33 chili di alimenti
Giovedì sera, poliziotti del Commissariato Barriera Milanohanno effettuato un controllo nella zona di competenza del commissariato per la verifica dei titoli autorizzativi e delle norme che regolano i pubblici esercizi.
Nel corso dell’attività, cui hanno concorso circa 30 operatori appartenenti al Commissariato di zona, al Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte e valle d’Aosta”, all’Unità Cinofila ed alla Polizia Municipale, Sezione Amministrativa, sono state tratte in arresto 2 persone.
Si tratta di due cittadini stranieri, un gabonese di 34 anni ed un senegalese di 23, che durante il controllo a due diversi locali, alla vista dei poliziotti, hanno deglutito alcune dosi di sostanza stupefacente.
In via Monte Rosa, invece, è stato sottoposto a controllo un African Market per il quale non era mai stata concessa la licenza.Per l’apertura dell’esercizio senza preventiva autorizzazione è stata comminata alla titolare del market, una cittadina nigeriana di 41 anni, una sanzione di 4000 €. All’interno del locale, gli agenti hanno inoltre riscontrato la presenza di 33 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione, che sono stati sottoposti a sequestro. La titolare è stata, inoltre, denunciata per furto di energia elettrica, in quanto personale dell’IRETI ha verificato l’allaccio abusivo alla corrente elettrica per l’alimentazione di 4 grossi frigoriferi per bevande, tre congelatori a pozzetto, la televisione, il condizionatore ed altre apparecchiature.
Complessivamente, sono stati controllati 3 esercizi pubblici ed uno stabile privato in via Brandizzo. Qui, nei locali cantine, l’unità cinofila ha rinvenuto una busta di plastica con all’interno un quantitativo di 490 grammi di marijuana.
Cronache dal Piemonte / IL MARITO E’ ANCORA ALL’OSPEDALE
E’ successo a Novi a S. Stefano: la Procura indaga l’investitore per omicidio e lesioni stradali gravi e per omissione di soccorso. Effettuata l’autopsia. Mercoledì i funerali
Riceviamo e pubblichiamo dallo studio legale 3A
Coppia di ultraottantenni travolta sulle strisce pedonali appena fuori dalla chiesa dalla vettura di un altro anziano, che per di più non si è fermato: la donna, Maria Verdina Salis, 87 anni, è spirata dopo una settimana di agonia per i fatali politraumi riportati; il marito, Marino Della Chiesa, 91 anni, è ancora ricoverato all’ospedale. I familiari della vittima sono assistiti da Studio3A.
Il gravissimo fatto di cronaca si è verificato a Novi Ligure, (Alessandria), nel tardo pomeriggio del giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre 2019, attorno alle 18. I due coniugi erano appena usciti dalla messa nella chiesa di Sant’Antonio, a un isolato di distanza dalla loro abitazione, e stavano rincasando quando, attraversando viale della Rimembranza, regolarmente sulle strisce pedonali, sono stati falciati dall’auto condotta da M. G. C., 84 anni, pure lui di Novi Ligure, che però non si è fermato a prestare soccorso ai due pedoni, lasciandoli al loro destino: all’automobilista si è potuto dare un nome solo in un secondo tempo. Sull’incidente procedono i carabinieri della locale stazione, che hanno subito visionato le immagini delle telecamere posizionate nella zona.
I due anziani sono stati trasportati in gravi condizioni all’ospedale cittadino, dove però, purtroppo, la signora Maria Verdina non ce l’ha fatta: è deceduta il 2 gennaio. Il marito per fortuna è fuori pericolo, ma ha riportato traumi pesanti, anche in ragione dell’età molto avanzata, tra cui la frattura di alcune costole che gli hanno causato, come complicazione, una brutta polmonite: è tuttora ricoverato nel reparto di Medicina dell’ospedale di Chivasso, dove risiede uno dei figli della coppia, che in questo modo può assisterlo meglio.
La Procura di Alessandria, per il tramite del Pubblico Ministero, dott. Andrea Trucano, ha aperto un procedimento penale a carico dell’investitore per i gravi reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi, entrambi con l’aggravante della fuga, e di omissione di soccorso e ha disposto l’autopsia sulla salma della vittima, nominando quale proprio consulente tecnico d’ufficio la dott.ssa Silvia Visonà, della sezione di Medicina Legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia: l’incarico è stato conferito venerdì 17 gennaio 2020 presso gli uffici di corso Crimea e l’esame è stato effettuato subito dopo all’ospedale di Novi Ligure.
I familiari della vittima, sconvolti dalla tragedia, per fare piena luce sull’incidente, essere assistiti e ottenere giustizia, attraverso il consulente personale dott. Giancarlo Bertolone, si sono affidati a Studio 3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che si è subito attivato per recuperare tutta la documentazione relativa al tragico sinistro e ha messo a disposizione come consulente medico legale di parte per partecipare alle operazioni peritali la dott.ssa Elena Azzalini, di Milano.
Oggi, lunedì 20 gennaio 2020, è arrivato il nulla osta e i congiunti della vittima hanno finalmente potuto fissare la data dei funerali, che saranno celebrati mercoledì 22 gennaio, alle ore 15.30, nella stessa chiesa della parrocchia di Sant’Antonio da dove Maria Verdina Salis era appena uscita prima del tragico investimento e dove da anni, con il marito, era impegnata nel coro che anima le funzioni: martedì alle 19 sarà anche recitato il rosario.
Originaria di Alghero, in Sardegna, come il marito, la signora Salis risiedeva da quasi sessant’anni, dal 1962, a Novi Ligure, dove si era trasferita con il consorte, dipendente dell’allora Italsider. Ha fatto per tutta la vita la casalinga prendendosi cura del marito e dei due figli e, come detto, era molto conosciuta e ben voluta tra la comunità anche per il suo impegno in parrocchia. “Una moglie e una madre molto premurosa e amorevole e una persona gioviale” la piange il figlio Luigi. Oltre al marito Marino Della Chiesa e al figlio Luigi, Maria Verdina Salis lascia un altro figlio, Marco. Dopo le esequie sarà tumulata nel cimitero di Novi.
Nicola De Rossi
I Civich celebrano il santo patrono
Lunedì 20 gennaio, alle 9.45, nella Chiesa Parrocchiale Gesù Operaio, via Ternengo ang. via Tollegno, sarà celebrato San Sebastiano, Patrono della Polizia Locale
Verrà celebrata una solenne Santa Messa officiata dal Cardinale, S.E. Rev.ma Severino Poletto, già Arcivescovo della nostra Città.
Dallo scorso anno la celebrazione di San Sebastiano non si svolge più soltanto in Duomo, da sempre punto vitale e centrale della religiosità cittadina, ma, per incontrare le tante realtà circoscrizionali, anche nelle diverse Parrocchie di Torino.
Saranno presenti alla Santa Messa la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon e una rappresentanza di Agenti.
OLTRE 63000 EURO DI SANZIONI
Venerdì sera, agenti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASLTO1 – S.I.A.N. – VETERINARIA – S.PRE.S.A.L. e dell’Ispettorato sul lavoro, hanno controllato diversi esercizipubblici del quartiere San Salvario.
In un ristorante di via Nizza sono stati sottoposti a sequestro penale 196 chili di alimenti di diversa natura. Questi prodotti erano riposti in congelatori sporchi; alcuni alimenti erano privi di copertura, altri erano ricoperti di ghiaccio. Molti altri erano conservati in buste non idonee, per alcune carni non è stato possibile stabilire la specie. In un congelatore era presente anche un blocco di carne di pollo, privo di involucro e completamente attaccato al ghiaccio della parete. Per tale ragione, l’esercente, un cittadino cinese di 49 anni, è stato denunciato per la cattiva conservazione del cibo e per frode in commercio. Infatti, alcuni prodotti congelati non erano indicati come tali nel menu.
Contestualmente, la Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni amministrative e ha sanzionato per quasi 34000 euro il titolare del ristorante. Altri 5000 euro di sanzioni sono state elevate dall’ASL – S.I.A.N. e VETERINARIA per diverse irregolarità tra le quali la diffusa sporcizia e la presenza di insetti. Personale dell’Ispettorato del Lavoro ha appurato che 5 dei 9 dipendenti non erano in regola in quanto non assunti. Di qui la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione dei dipendenti e ala pagamento delle relative sanzioni. Anche l’ASLTO1 S.PRE.S.A.L. ha riscontrato irregolarità in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Nel corso dell’attività, inoltre, sono stati controllati altri tre esercizi pubblici, tutti sanzionati dalla Polizia Municipale per le violazioni riscontrate. Un locale di somministrazione di via Bidone ha ricevuto una sanzione di 900. Oltre 5200, invece, sono quelle elevate a un locale di via San Pio V, per diversi illeciti amministrativi tra i quali irregolarità igienico-sanitarie. Un altro locale di vicinato sito in via Galliari è stato sanzionato per quasi 18000 euro, anche in questo caso per irregolarità igienico–sanitarie e diverse altre violazioni amministrative.
Complessivamente nel corso dell’attività sono state elevate sanzioni per oltre 63000 euro.
(foto archivio)
Al momento nessuna segnalazione di danni
La Protezione civile della Regione Piemonte segnala che al momento non sono pervenute segnalazioni di danni alle persone e alla cose in seguito alle scosse di terremoto che si sono registrate in mattinata prima tra le province di Cuneo e Asti (magnitudo 3.1 con epicentro al 12 km di profondità tra Neive e Coazzolo) e poi in provincia di Alessandria nella zona di Borghetto di Borbera (magnitudo 2.6).
“Stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione dell’evento, che al momento fortunatamente, non presenta particolari criticità. Continuiamo a monitorare”, sottolineano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi.
Eventuali aggiornamenti su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile e sui canali Twitter @ProCivPiemonte @regionepiemonte @PiemonteInforma
Furti e zuffe, sospesa licenza a discoteca
Personale del Commissariato Barriera Nizza ha notificato al titolare di una discoteca sita in corso Massimo d’Azeglio 9 il provvedimento di sospensione della licenza per giorni 10 emesso dal Questore di Torino, con contestuale chiusura dell’esercizio
Una settimana fa, personale del Commissariato Barriera Nizza era intervento presso il locale per la segnalazione di una rissa. Sul posto, gli agenti avevano riscontrato la presenza di un addetto alla sicurezza ferito al volto. Gli agenti, successivamente, avevano appreso che due giovani, a seguito della lite con il “buttafuori”, si erano recati in ospedale per le contusioni subite. Il parapiglia aveva coinvolto diverse persone.
A fine dicembre i poliziotti erano già intervenuti nel locale, per l’aggressione subita da un giovane da parte di ignoti. Nella circostanza, il giovane cliente aveva riportato la frattura orbitaria dell’occhio sinistro giudicata guaribile in 30 giorni. Una volta in ospedale, la vittima si era anche avveduta di non avere più con sé il suo cellulare. Nel corso dello stesso intervento, un ragazzo aveva riferito ai poliziotti di essere stato colpito da un addetto alla sicurezza. Inoltre, due persone erano state denunciate perché trovate in possesso di un portafogli sottratto a un avventore presente in sala.
In un controllo del locale effettuato a inizio novembre, gli agenti del commissariato accertarono l’assenza di un servizio idoneo per monitorare costantemente la capienza delle persone. Anche in un successivo controllo, erano state riscontrate irregolarità nella conduzione dell’attività: il superamento della soglia massima di persone presenti nel locale e l’impiego di due addetti ai servizi di controllo non iscritti nell’albo prefettizio.
Il Questore di Torino, sulla scorta degli interventi effettuati, ritenendo che la discoteca rappresenti una turbativa al normale svolgimento della vita collettiva e per l’incolumità delle persone, ha disposto la sospensione della licenza con chiusura al pubblico.
È’ stato arrestato dai carabinieri
Ieri sera, i carabinieri della stazione di Castiglione Torinese hanno scoperto, in un plesso scolastico in precollina, che il cusode della scuola, un uomo di 46 anni, italiano, produceva marijuana della cantina della sua casa. L’uomo vive in una casa attigua alla scuola nella cui cantina è stata scoperta una serra con 65 piante di marijuana alte1,75 m, attrezzata con lampade alogene e deumidificatori. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri e collocato ai domiciliari.
3.279 persone controllate, di cui 943 stranieri, 137 minori e 699 con precedenti di Polizia, 1 arrestato e 15 indagati, 104 veicoli controllati, 219 pattuglie in stazione e 107 a bordo treno, 268 treni scortati e 15 pattuglie antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori, 24 servizi lungo linea e 14 di O.P.
Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta.
A Torino gli operatori del Settore Operativo di Torino Porta Nuova nell’ambito dei servizi di vigilanza hanno proceduto all’accompagnamento presso la locale Questura a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, di un ventisettenne albanese, rintracciato nello scalo e risultato non in regola sul territorio nazionale. Sempre nello scalo cittadino il personale di pattuglia ha denunciato in stato di libertà un trentatreenne marocchino destinatario di un Ordine del Questore di Torino e sottoposto ad indagini un diciannovenne italiano, con numerosi precedenti di polizia, trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato nella tasca dei pantaloni. Inoltre sono stati rintracciati gli autori di due diversi furti ad un esercizio commerciale di stazione, una donna italiana di 47 anni e un trentanovenne italiano, cui è stato anche contestato il reato di ricettazione perché trovato in possesso di documenti di identità di cui era stato denunciato il furto.
Il personale Polfer della Sottosezione di Torino Porta Susa è intervenuto a bordo di un treno Frecciarossa proveniente da Napoli per un minore a bordo senza biglietto. Il ragazzo alla vista degli agenti mostrava da subito un atteggiamento arrogante proferendo insulti all’indirizzo degli operatori ed accompagnato negli Uffici di Polizia per l’identificazione, risultavano a suo carico precedenti specifici tra cui oltraggio a P.U., rapina e allontanamento da una Comunità per minori in Umbria. Il ragazzo denunciato per oltraggio a P.U., veniva affidato ad una Comunità per minori della provincia.
A Novara la Polfer è intervenuta su richiesta di un Capotreno per alcuni ragazzi molesti a bordo di un regionale nella tratta Arona – Novara. All’arrivo del convoglio nello scalo cittadino il personale Polfer identifica due minori trovati in possesso di circa 8 gr di sostanza stupefacente. Denunciati in stato di libertà sono stati successivamente affidati ai rispettivi genitori e la sostanza sequestrata.
Nella provincia di Alessandria il Posto Polfer di Novi Ligure ha proceduto all’accompagnamento presso la locale Questura di un ventenne gambiano e un diciannovenne senegalese entrambi sprovvisti di documenti identificativi. Dopo aver esperito le incombenze relative al fotosegnalamento per una compiuta identificazione, sono stati posti a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.