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La “Staffetta della memoria”. Quando gli oggetti raccontano la storia…

Fra gli oggetti che saranno presentati durante la mattinata si segnala la maglietta da calcio di Bruno Neri

Fra gli eventi in programma, il Museo della Resistenza di Torino, in collaborazione con la Rete italiana di cultura popolare e l’Istoreto,organizza un’iniziativa di “memoria collettiva” che animerà la mattinata del 25 aprile: la staffetta della memoria. Coloro che posseggono un oggetto legato alla Seconda Guerra Mondiale e hanno risposto all’appello del Museo, avranno la possibilità di raccontarne la storia, partecipando a una narrazione collettiva condotta da due attori. L’evento è previsto dalle ore 10,30 del giorno della Liberazione al Polo del ‘900, nella sala conferenze  di Palazzo San Celso in corso Valdocco 4/A). Lettere, fotografie, taccuini, pubblicazioni, capi d’abbigliamento, strumenti d’uso quotidiano: oggetti del passato che racchiudono storie personali, ma che messi insieme ci restituiscono la storia del Paese di oltre settant’anni fa. Fra gli oggetti che saranno presentati durante la mattinata si segnala la maglietta da calcio di Bruno Neri, calciatore prima del Faenza e poi del Torino dal 1938 al 1940, conservata presso il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata (www.museodeltoro.it/). Convinto antifascista, nel settembre del ‘43 Bruno Neri si arruolò tra i partigiani nel Battaglione Ravenna, di cui diventò ben presto vicecomandante. Con il nome di battaglia “Berni” nel luglio del ’44 salì sull’Appennino Tosco-emiliano per liberare ai partigiani la strada verso Marradi e la Toscana e morì in uno scontro a fuoco contro 15 soldati tedeschi. Molti anche gli oggetti di uso comune, come un ferro per i “passatelli” – piatto della cucina romagnola – realizzato con il metallo di un proiettile di cannone; una macchina da scrivere utilizzata da un partigiano sedicenne per raccontare la memoria della sua formazione nei mesi precedenti la Liberazione; una bicicletta da donna degli anni anni ’40. E poi oggetti particolari come un radiomicrofono usato per realizzare le trasmissioni di Radio Busto Libera, che nei giorni della Liberazione diffuse le notizie dell’insurrezione prima e della cattura ed esecuzione di Mussolini poi; un disegno realizzato da Giovanni Boffa all’età di 10 anni e datato 7 aprile 1945; e ancora molti altri cimeli e storie da rivivere e scoprire.

 

M.Tr.

Rampa del viadotto crolla su auto dei carabinieri

Sul viadotto della tangenziale di Fossano, nel Cuneese, è crollata improvvisamente sulla strada sottostante, via Marene, una rampa di collegamento. E’ andata distrutta un’auto dei carabinieri, che, proprio lì,  stava effettuando un posto di blocco. I militari avrebbero  sentito dei rumori sospetti e sono riusciti  a mettersi in salvo. La polizia locale e le  forze dell’ordine, stanno lavorando alla chiusura totale della tangenziale. All’Ansa , i due carabinieri scampati al crollo, un carabinieri di 25 anni e di un maresciallo aiutante di 55, in servizio presso la stazione di Fossano hanno dichiarato:  “Siamo due miracolati” 

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Questa la dichiarazione congiunta del presidente della Regione,  Chiamparino e dell’assessore Balocco in merito al crollo del ponte della tangenziale di Fossano. 

 

“E’ solo per un puro caso che nel crollo del ponte sulla tangenziale di Fossano non ci siano state vittime e feriti, ma solo danni materiali. Non è assolutamente accettabile che costruzioni che hanno poco più di 25 anni possano esporre a questi rischi la popolazione.  Chiediamo dunque che ANAS, azienda che aveva realizzato l’opera, fatte le dovute indagini sulle cause di questo specifico evento, estenda le verifiche di sicurezza a tutte le strutture del Piemonte costruite con caratteristiche simili, in modo da fornire una ragionevole certezza che tali episodi non possano verificarsi di nuovo, magari con esiti che potrebbero essere tragici e che questa volta, per mera fortuna, non si sono verificati.” 

Cade cornicione, passanti feriti

Dopo il caso di qualche settimana fa, quando una lastra di marmo è caduta da una delle due chiese di piazza san Carlo (fortunatamente senza colpire persone)  oggi un pezzo di cornicione si è staccato alle  12.30, dal quarto piano di un palazzo in via Breglio, a Madonna di Campagna,  vicino alla fermata del pullman. Due passanti sono rimasti feriti e sono stati trasportati al San Giovanni Bosco in codice giallo dai sanitari del 118. I vigili del fuoco impegnati a ricostruire le cause del crollo e a verificare la stabilità della parte rimanente del cornicione. 

 

(foto archivio)

Tram investe ciclista: in ospedale anche il tranviere sotto shock

Un uomo in bicicletta è stato investito stamane a Torino da un tram della linea 13, intorno alle 8,45, in piazza XVIII Dicembre, all’incrocio con corso San Martino. Una volta soccorso, è stato ricoverato al Cto con riserva di prognosi. Il tranviere, sotto shock, è stato invece portato al Maria Vittoria. Il mezzo pubblico si dirigeva al capolinea di piazza Campanella. Sono intervenuti gli agenti della Squadra Infortunistica della Polizia Municipale che sono alla ricerca di testimoni. Il ciclista ferito non è ancora stato identificato.

Truffatore seriale ladro di gioielli arrestato

La squadra mobile di Genova, in collaborazione con i colleghi di Torino, ha arrestato un truffatore seriale di anziani. L’uomo si fingeva tecnico dei caloriferi. Si tratta di Gian Luca Yuri Bresciani, 27 anni. Gli vengono contestati  numerosi colpi nel capoluogo ligure, e anche in Piemonte e Veneto. Bresciani si presentava alla porta di casa della vittima di turno, in genere una persona anziana,  fingendosi addetto al controllo delle valvole di sicurezza dei termosifoni. Faceva mettere tutti i gioielli in un sacchetto per evitare “interferenze” con le sue apparecchiature elettroniche. Poi distraeva l’anziano,  rubava i monili e scappava.

Morto operaio avvelenato dall’acido

Non ce l’ha fatta  Riccardo Pergola, l’operaio di 54 anni che il 10 aprile rimase intossicato da inalazioni di acidi cloridrico mentre stava pulendo una cisterna per la zincatura, presso la Zincoplating di Moncalieri. Da allora  era ricoverato nel reparto di rianimazione del Cto di Torino. Gravi le condizioni del titolare dell’azienda, Fabrizio Costa, che quella mattina ha tentato in ogni modo  di aiutare il collega ed è rimasto intossicato anche lui:  45 anni, è  in terapia intensiva all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. La procura della Repubblica di Torino ha aperto un fascicolo per accertare cause ed eventuali responsabilità dell’incidente.

Vizi e virtù di una superstrada

 

“Strada di grande comunicazione con caratteristiche simili a quelle di un’autostrada”: così la definizione del termine “Superstrada”, secondo il Vocabolario Treccani. Stiamo parlando di un’arteria importantissima per tutto il Verbano Cusio Ossola, che va da Gravellona a Domodossola, inaugurata nel 1990.

Se la nascita fu complicata, la sua vita non ha goduto di grande salute: i problemi sono sempre gli stessi, primo fra tutti la sicurezza. Sul banco degli imputati finisce il tratto in cui, a Domodossola, la strada passa da quattro a due corsie, tante volte teatro di incidenti, alcuni dei quali anche mortali, l’ultimo tre mesi fa. C’è il problema dell’acquaplaning quando piove e dopo poche ore la strada diventa una piscina; ma non solo. Come riferito in un precedente articolo, a seguito del colloquio con Marco Bragazzi, Comandante della Polizia Stradale del VCO: “Le leggi ci sono, dipende da come si applicano: la nostra superstrada è molto pericolosa e il limite dei 90 non viene rispettato.”

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“L’ho vissuta in prima persona” dice Antonio Longo Dorni “quando ero Sindaco di Ornavasso “(dal 2004 al 2014 ndr)”c’era stato un grosso dibattito, alcuni sostenevano che avrebbe fatto morire il paese. Sicuramente una trasformazione, nel tempo, c’è stata “continua l’ex primo cittadino” le piccole attività hanno dovuto cambiare strategia di mercato; una nota positiva, per esempio, è che nel 2003 c’erano 2 ristoranti, adesso sono 9; sicuramente il traffico in paese risulta alleggerito”. “Sono anni che la percorro, quasi giornalmente” dice Claudio Azzoni, tecnico grafico di Domodossola “ a parte la possibilità di rendere più veloci gli spostamenti, non ha portato miglioramenti; l’asfalto è decente fin che non piove, poi diventa molto pericoloso, anche perché ci sono buche insidiose che non si notano; si tratta poi soprattutto di guidare nel rispetto del codice”.

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Quest’ultima affermazione non fa una grinza: purtroppo quelli che lo rispettano veramente sono una minoranza. Un esempio? Li vedete mai quelli che, sulla Milano – Torino vanno a 200 Km/h in terza corsia? Li vedete pochi secondi, perché spariscono dalla vista; sono gli stessi che poi, arrivati sulla “nostra” superstrada “rispettano” i 130 km/h, 90 sarebbe troppo poco per loro…..Saranno efficaci i telelaser di ultima generazione e i nuovi Targa System? coi primi non potrai sgarrare facilmente sulla velocità, verrete fermati poco dopo; coi secondi gli agenti sapranno in tempo reale se sei in regola con l’assicurazione e potrai vedere il filmato, dove comparirai con la tua auto. Questa sarebbe una conclusione semiseria. Purtroppo, invece, tornando un attimo a quanto detto all’inizio riguardo all’incidente mortale di qualche mese fa, il pensiero va all’amica Claudia Bersani, 58 anni, conosciuta in tutta l’Ossola e non solo: molto attiva nell’ambito di Novacoop, la società per cui ricopriva il ruolo di responsabile di zona, mentre tornava da una riunione di lavoro, ha perso la vita nel terribile impatto tra la sua auto e un SUV che procedeva verso Villadossola, tra gli svincoli di Domodossola Sud e delle Nosere.

Elio Motella

 

 

Giocatore 23enne di football americano muore nello schianto in moto

Gabriele Maritano, 23 anni, giocatore di football americano  dei Blacks di Rivoli è morto in un incidente notturno a Sant’Ambrogio di Torino. I carabinieri della compagnia di Rivoli e di Avigliana si stanno occupando della dinamica della tragedia. Il giovane stava percorrendo via Bertassi a bordo di una Cagiva 125 Mito, quando si è schiantato contro un mancorrente di ferro. Nel mese di marzo, un altro giocatore della squadra, Federico Mighetto, morì sotto una valanga in Valle d’Aosta.

Muore a 117 anni nonna Emma, piemontese: la donna più vecchia del mondo

Emma Morano, la donna più anziana al mondo, piemontese, di Verbania, è morta oggi. Aveva compiuto la straordinaria età di 117 anni lo scorso 29 novembre. E’ stata la quinta persona più longeva di tutti i tempi. la nonnina viveva  nella sua abitazione sul lago Maggiore, e da alcuni anni era seguita da una badante. Era nata nel 1899 a Civiasco, nel Vercellese.

Insulti omofobi alle Giovanissime granata?

Sarebbero state  schernite e fatte oggetto di gravissime espressioni omofobiche durante la partita: è quanto sarebbe successo alle Giovanissime, ragazzine tra i 13 e i 15 anni, del Torino calcio femminile , squadra non collegata con il Torino fc, durante un torneo di categoria contro la squadra maschile della Bruinese. E’ il presidente, Roberto Salerno, a denunciare l’episodio su Facebook e a preannunciare un esposto alla Procura federale. La Bruinese nega e, anzi,  minaccia azioni legali. “Non vogliamo -dice Salerno – far passare inosservate le discriminazioni omofobiche subite”. La v Bruinese replica: “La società nega in modo inequivocabile le pesanti accuse mosse nei propri confronti dal presidente Salerno. La sindaca Appendino scrive su Twitter che, qualora i fatti rispondessero al vero, si tratterebbe di una cosa gravissima.