E’ stato fermato dai carabinieri il pirata della strada che lunedì mattina ha investito e ucciso a Gassino Vittorio Barosso, un ex panettiere 89 enne. Si tratta di un uomo di 36 anni, di Sciolze, conducente di un furgone bianco. L’accusa è omicidio stradale e omissione di soccorso. Durante l’interrogatorio ha detto di aver pensato di aver investito un animale.
Giovedì Scienza: tutto esaurito per Piero Angela
Giovedì 29 Novembre ore 21.00. AULA MAGNA CAVALLERIZZA REALE – UNIVERSITÀ DI TORINO
Esauriti in meno di due ore i biglietti per l’appuntamento di domani di GiovedìScienza che vedrà protagonisti i due grandi divulgatori scientifici, Piero Angela e Luca Perri, e la responsabile dei progetti spaziali e consulente scientifico della NASA, dell’ASI e dell’ESA Amalia Ercoli Finzi. Torino dimostra la propria sete di conoscenza e la voglia ascoltare dal vivo il racconto di queste menti brillanti, sensibili ed empatiche. Tre vite dedicate alla scienza, una passione infinita per la ricerca, una curiosità primordiale e la voglia di trasmettere e condividere scoperte e conoscenze. Sarà una serata diversa che per riscoprire il metodo scientifico come luogo d’incontro tra persone e visioni del mondo. Dato il grande successo dell’appuntamento sarà allestito nell’aula rettorato uno streaming aperto e gratuito, sarà inoltre possibile seguire la diretta dell’incontro sulla pagina facebook di GiovedìScienza (www.facebook.com/lascienzaindiretta/)
Molto si parla di violenza di genere, spesso con l’intento di pubblicizzare o denunciare.Molto poco si parla di chi lavora di nascosto senza farsi pubblicità, ma fattivamente opera per sostenere e finanziare anche l’Ente pubblico con donazioni e lasciti per favorire l’assistenza alle vittime senza voce.
Questo è il tema del Convegno “Quello che sulla violenza e sul maltrattamento non viene mai detto”, che si terrà dalle ore 9 alle ore 17,30 mercoledì 28 novembre 2018, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, presso l’Aula Magna dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (corso Bramante 88), con la partecipazione dei Direttori dell’Azienda dottor Silvio Falco e dottor Giovanni La Valle
Verrà data voce alle Associazioni che nel silenzio in questi anni hanno messo a disposizione dell’ospedale risorse per finanziare attività e Borse di studio. Una Borsa verrà presentata nel corso del Convegno per un medico che si applichi allo studio ed all’assistenza alle vittime in Pronto soccorso ed in particolare presso il Centro DEMETRA (diretto dal dottor Patrizio Schinco). Altre risorse sono state destinate a generi di conforto per le vittime: KIT sopravvivenza per le pazienti che scappano di casa senza mezzi o risorse). FIDAPA, ZONTA, Soroptimist, Forze di Polizia, Ordini professionali, Pastorale della Salute: tutti insieme per aiutare la Città della Salute ad assistere vittime di violenza. Nel corso del Convegno (ore 10) ci sarà la testimonianza di una vittima che vuole raccontare come il ricorso al Pronto soccorso dell’ospedale ed al Centro DEMETRA abbia cambiato la sua vita: oggi può dire: “DOTTORE NON MI RICONOSCE? IO SONO CRESCIUTA…”. Alla fine del Convegno il Gruppo musicale “Generazioni” porterà la sua testimonianza di artisti nell’ospedale.
Il mecenate e imprenditore Cristiano Bilucaglia prosegue la collaborazione con Don Adriano Gennari, sacerdote di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, sempre in prima linea nella carità a indigenti e malati
Natale, tempo di doni, con uno sguardo attento rivolto alle realtà più bisognose e in difficoltà che necessitano di aiuto costante e generoso. Martedì 27 Novembre, alle ore 15.00, la ‘Mensa dei Poveri’ del sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari a Torino in Via Belfiore 12 (che sfama in tutto circa 6.000 indigenti al mese, tra pasti preserali, domenicali e distribuzione settimanale di pacchi-famiglia), ha ricevuto un gradito regalo: “Dopo la pasta donata nel giorno di San Giovanni Bosco, per Natale una fornitura di 1.000 porzioni di panettone artigianale di prima qualità, prodotte con il denaro fatto risparmiare agli italiani con le bollette di luce e gas azzerate“, spiega l’imprenditore e ingegnere biomedico e informatico Cristiano Bilucaglia (fra i padri nobili della moderna sharing economy) il primo al mondo ad aver ideato a Pianezza ‘ZERO’, il ‘social utility network’ che azzera le bollette di luce e gas, accise e Canone Rai inclusi. Un sogno divenuto realtà per oltre 20mila italiani dal 2015 a oggi. Bilucaglia, torinese, non è nuovo ad atti di mecenatismo: nel 2013 finanziò il busto del Monumento Nazionale al Generale dalla Chiesa al Comune di Collegno. Nel giugno del 2018, insieme al giornalista Maurizio Scandurra, ha donato il candelabro artistico liturgico per il presbiterio di Maria Ausiliatrice, la Basilica di Don Bosco nel 150° dalla fondazione. “In un contesto sociale in cui le persone sono assillate da stimoli esterni continui e per lo più perdono la giusta rotta, allontanandosi dalla vita vera, Don Adriano Gennari è un faro acceso sul presente contingente che guida le anime al risveglio e al recupero dei valori cristiani”, dichiara soddisfatto Cristiano Bilucaglia, da sempre uomo e professionista sensibile alle esigenze del territorio piemontese.
Dopo 31 anni c’è un colpevole per l’omicidio di Roberto Rizzi, che fu ucciso per uno scambio di persona nel 1987 a Torino, nel bar “I tre moschettieri” in via Pollenzo. Un ex collaboratore di giustizia ha confessato il delitto alla polizia di Torino. Gli era stato commissionato da persone legate al clan Belfiore, ma la vittima doveva essere Francesco Di Gennaro. Però il sicario sbagliò persona. Di Gennaro fu poi assassinato nello stesso bar, il 24 agosto 1988, da alcuni killer della famiglia Belfiore. Potrebbero esserci altri collegamenti con i numerosi omicidi di quel periodo, la polizia indaga.
Assolti Bettega, Giraudo e Moggi
La Corte di Appello a Torino ha confermato l’assoluzione dei tre ex dirigenti della Juventus nel processo sulle presunte plusvalenze realizzate sulla compravendita di giocatori. Erano coinvolti Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega, che dovevano rispondere di reati societari e fiscali. La sentenza di assoluzione di primo grado risaliva 2009. Le vicende sono cadute in prescrizione e la Corte ha ha dichiarato la decadenza dell’appello della procura. Gli episodi all’esame dei giudici riguardavano il periodo tra il 2001 e il 2006
Ha rischiato grosso il 17enne ferito a bottigliate
Il 17enne italiano aggredito da un pusher, che lo ha ferito con i cocci di una bottiglia sabato sera a San Salvario, durante una lite, ha rischiato grosso, per le ferite riportate: bastava che i cocci di bottiglia colpissero più a fondo e toccassero organi vitali. Trasferito all’ospedale, il minorenne ha riportato ferite all’addome e al viso guaribili in trenta giorni. Lo spacciatore, un 28enne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio. Era in via Berthollet e si è avvicinato a un gruppo di giovani per vendere della droga. Improvvisamente il pusher ha spinto a terra il giovane, l’ha ferito con la bottiglia di vetro ed è fuggito. Due agenti di polizia liberi dal servizio hanno visto la scena e l’hanno inseguito.
Ha 81 anni l’automobilista che venerdì sera ha investito un pedone e poi è fuggito. Si è costituito dai carabinieri e dalla polizia municipale ed è stato denunciato. Aveva investito un cittadino romeno di 34 anni in corso Vigevano, all’altezza di via Piossasco, che non stava attraversando sul passaggio pedonale. Ferito, è ricoverato al San Giovanni Bosco in prognosi riservata.
Il regalo di Al Walid bin Talal a Castagneto Po
Dalle galere saudite, in attesa magari di finire sotto la scure del boia, a Castagneto Po sulle colline nei dintorni di Torino. Ricompare in pubblico il miliardario principe saudita Al Walid bin Talal che un anno fa, nel novembre 2017, fu al centro di una vicenda che suscitò scalpore in tutto il mondo. Accusato di corruzione, fu tenuto prigioniero per quasi tre mesi al Grand Hotel Ritz-Carlton di Riad insieme ad alcuni ex ministri e una decina di principi della famiglia reale, tutti sgraditi a Mohammed Bin Salman, figlio del re saudita, principe ereditario e uomo forte del Regno, ritenuto il mandante dell’assassinio del giornalista Khashoggi a Istanbul. Ebbene, la fondazione di Bin Talal, Alwaleed Philanthropies, ha regalato alla Croce Rossa Italiana il castello di Castagneto Po, nel chivassese, già residenza di Carla Bruni, consorte dell’ex presidente francese Sarkozy. Si tratta di una delle più importanti donazioni benefiche fatte quest’anno in Italia dalla fondazione. Il principe saudita e ricchissimo uomo d’affari Al-Walid bin Ṭalāl ha donato alla Cri un castello del valore di 16 milioni di euro. Si tratta dell’antica Villa Ceriana di Castagneto Po dotata di 40 stanze, con stucchi e dipinti rinascimentali e un parco di 70 ettari. La dimora nobiliare era stata acquistata alcuni anni fa dalla famiglia di Carla Bruni Tedeschi. L’annuncio del passaggio di proprietà è avvenuto con un protocollo firmato tra la Alwaleed Philanthropies e la Croce Rossa che trasformerà questa prestigiosa proprietà di mille anni fa in un centro di training, formazione e meeting. La struttura ospiterà i volontari della Croce Rossa e collaborerà insieme al Movimento della Mezzaluna Rossa. La Alwaleed Philanthropies collabora con organizzazioni benefiche ed educative per fornire assistenza in caso di disastri naturali, terremoti e alluvioni, e ha stanziato finora oltre quattro miliardi di dollari a favore del welfare sociale per combattere la povertà nel mondo. La donazione è stata annunciata dalla Principessa Lamia Bint Majed Al Saud, segretario generale e membro della Fondazione Philanthropies e dai responsabili della Croce rossa italiana.
Filippo Re