CRONACA- Pagina 1179

Arrestato anziano spacciatore

Un 66enne pregiudicato, residente a Rivarolo Canavese è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Rivarolo, coadiuvati dal Nucleo carabinieri cinofili di Volpiano, mentre la sua convivente di 26 anni è stata denunciata a piede libero. L’accusa è quella di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. I militari dell’Arma, durante la perquisizione domiciliare hanno rinvenuto un bilancino di precisione e 6000 euro dei quali l’uomo ha fatto fatica a giustificare la provenienza. Una successiva perquisizione con le unità cinofile, che appena entrate nell’alloggio si sono lanciate immediatamente in direzione di un’intercapedine a ridosso della caldaia, ha consentito di rinvenire un barattolo di vetro con 38 grammi di cocaina purissima, 7 dei quali già suddivisi in dosi e pronti ad essere ‘commercializzati’. Pertanto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea, è stato posto agli arresti domiciliari, provvedimento che in seguito alla convalida dell’arresto, è stato confermato dal Gip del Tribunale eporediese.

Massimo Iaretti

Denunciato 53enne per procurato allarme

Un utente della strada di 53 anni richiedeva l’intervento dei Carabinieri al numero di emergenza 112 riferendo di essere rimasto coinvolto poco prima in un sinistro stradale con un animale selvatico, riportando gravi conseguenze alla propria autovettura

Sul luogo dell’incidente, accaduto in zona Castelnuovo Don Bosco, interveniva una pattuglia della Stazione di Montechiaro d’asti che effettuava i primi rilievi e raccoglieva la testimonianza dell’interessato.

In relazione al fatto che l’animale coinvolto non veniva reperito nei pressi dell’incidente e che raramente questi sinistri avvengono in ore diurne, venivano effettuati ulteriori accertamenti che permettevano di appurare che i fatti si erano verificati alcuni giorni addietro, motivo per cui l’aver distolto dall’attività preventiva la pattuglia dei Carabinieri per un fatto non urgente ma con il solo scopo di ottenere l’indennizzo assicurativo, comportava al conducente del veicolo una denuncia in stato di libertà per procurato allarme.

 

Sicurezza, controlli in zona San Secondo

Lo scorso venerdì pomeriggio è stato effettuato un controllo del territorio nel quartiere San Secondo da Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di zona, coadiuvati da personale appartenente al Reparto Prevenzione Crimine, al Nucleo Cinofili della Polizia di Stato e da Agenti della Polizia Municipale di Torino, Circoscrizione I.

Nell’arco del servizio congiunto sono state identificate circa 50 persone ed effettuati dei posti di blocco che hanno interessato 10 autoveicoli.

5 gli esercizi commerciali controllati, ubicati nelle vie San Secondo, Camerana e Sebastopoli.

Presso 2 minimarket in via San Secondo sono state elevate, da personale della Polizia Municipale e dell’ASL, sanzioni amministrative per irregolarità inerenti alla raccolta rifiuti ed alle condizioni di igiene e manutenzioni locali, per un ammontare di oltre 5000 €.

Un cittadino straniero, di origini pakistane, con precedenti di polizia ed irregolarmente residente in Italia, è stato accompagnato in Questura ove sono state avviate le pratiche volte alla sua espulsione dal territorio nazionale.

Durante il servizio, le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine hanno anche effettuato attività di prevenzione e controllo del territorio nella zona adiacente alla stazione “Porta Nuova”, con servizi di pattugliamento appiedato sotto i portici.

M.Iar.

 

Incendio al ristorante giapponese

Forse è stato un cortocircuito la causa dell’incendio avvenuto ieri pomeriggio al ristorante Japs di corso Dante.  Un denso fumo fuoriusciva dalle serrande del locale ancora chiuso. L’intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato danni più gravi.

 

(Foto: il Torinese)

Stroncato dalla polizia il maxi deposito di spaccio

La nuova strategia del Questore di Torino mira a colpire il traffico di stupefacenti, più che lo spaccio al dettaglio, con lo scopo di risalire ai fornitori di droga

L’ultima operazione della Squadra Mobile ha intercettato un vero e proprio deposito destinato a rifornire le piazze di spaccio di Torino, con conseguente incidenza sulla quantità di stupefacente in circolazione e quindi sull’attività dei pusher.

L’indagine ha avuto inizio lo scorso 11 Giugno quando personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Volante della Questura di Torino ha proceduto, in corso Dante angolo via Nizza, al controllo ed all’arresto dei cittadini albanesi di trentadue anni, e 19 anni, responsabili, in concorso, dell’illecita detenzione di oltre 25 Kg di Marijuana. La sostanza stupefacente era stipata a bordo del veicolo su cui viaggiavano i due, una FIAT 500L presa a noleggio. Era evidente che i due avessero prelevato l’ingente quantitativo di stupefacente da un deposito e che stessero per effettuare una consegna a Torino. Gli accertamenti esperiti sulle utenze telefoniche in loro possesso hanno consentito di risalire a ritroso al viaggio effettuato dagli stessi fino alla provincia di Pesaro-Urbino. Nella giornata del 14.giugno, lavorando in stretto raccordo operativo con la Squadra Mobile di Pesaro-Urbino, si raggiungeva la città di Gabicce Monte (PU). Svolgendo gli accertamenti nelle vie adiacenti alla Strada Panoramica, veniva individuato il cittadino albanese L.A., del 1982. Nei sui veniva effettuata una perquisizione domiciliare ai sensi dell’art.103 D.P.R. 309/90, che dava esito positivo: nell’alloggio e nella mansarda dell’abitazione venivano rinvenuti, infatti, numerosi involucri imballati con del cellophane, contenenti complessivamente quasi 500 kg di MARIJUANA e 40 grammi di COCAINA. Il numero degli arresti per spaccio di stupefacenti nei servizi di controllo del territorio è anch’esso in costante aumento, a conferma dell’impegno del personale della Polizia di Stato nel contrasto del fenomeno. Solo negli ultimi 3 giorni, sono state infatti arrestate, dal personale della Squadra Volanti e dei commissariati cittadini, 6 persone per reati connessi al commercio ed al traffico di droga.

M.Iar.

Sicurezza, controlli della polizia sui treni

I servizi, coordinati dal Responsabile del Posto Polfer di Bussoleno coadiuvato da personale dipendente e da Unità Cinofile messe a disposizione dal Signor Questore di Torino, hanno interessato anche le aree adiacenti alla stazione, con controlli ai viaggiatori e bagagli, nonchè un’attenta vigilanza a 23 treni regionali in partenza e transito da quello scalo.

L’azione mirata di contrasto dei fenomeni di illegalità in ambito ferroviario ha interessato il pomeriggio del 14 giugno e venerdì della scorsa settimana, per una più efficace attività preventiva di monitoraggio e controllo dei frequentatori della stazione che utilizzano il mezzo ferroviario per raggiungere diverse località nel fine settimana, anche in concomitanza con la chiusura degli istituti scolastici per le vacanze estive. Complessivamente, sono state identificate una ventina di persone di cui 4 minori.

L’attività proseguirà anche nelle prossime settimane, in ragione della maggiore affluenza di viaggiatori nelle stazioni per i primi esodi estivi e per prevenire conflittualità con i Capitreno e atti di vandalismo già registrati in passato.

 

Evade dai domiciliari: arrestato

I Carabinieri della provincia di Asti operano quotidianamente sul controllo di 281 soggetti sottoposti a misure cautelari, misure di prevenzione, misure alternative di espiazione della pena e misure di sicurezza, segnatamente, si tratta di persone che stanno scontando un regime dentetivo di arresti domiciliari, piuttosto che particolari prescrizioni imposte da sorveglianza speciale e libertà vigilata. In questo contesto il Comando Provinciale Carabinieri di Asti, attraverso l’operato delle Compagnie di Asti, Villanova d’Asti e Canelli, svolge controlli con cadenza giornaliera, suddivisi per fascia oraria e ambito territoriale, con una media espressa in termini numerici di ben 74 persone controllate al giorno. Il numero è certamente suscettibile di variazioni derivanti da situazioni di contingenza. Ogni mese sono oltre 2200 le persone sottoposte a controllo.

L’assiduità dei controlli è volta alla scrupolosa verifica del rispetto delle prescrizioni cui i soggetti sono sottoposti, intervenendo in caso di violazione.

A tal proposito, nella giornata di ieri, C.R., trentenne marocchino con diversi precedenti di polizia e penali, già agli arresti domiciliari, si allontanava arbitrariamente dalla propria abitazione di Portacomaro (AT) in violazione della misura cui era sottoposto. Per queste motivazioni, il soggetto è stato tratto in arresto in flagranza di reato dai militari della  Stazione Carabinieri di Portacomaro (AT), i quali lo hanno successivamente tradotto presso le camere di sicurezza del Comando provinciale di Asti, in attesa del rito per direttissima. Dopo la convalida dell’arresto il pregiudicato è stato associato presso la casa di reclusione di Asti

Rapina anziana, arrestato

I militari della Compagnia di Alba hanno tratto in arresto un cittadino nigeriano per la rapina avvenuta il 7 maggio in via Garelli ad Alba nei confronti di una donna. In quella circostanza il cittadino del centro Africa era riuscito ad asportare con violenza e minaccia, denaro contante ed una piccola spesa che la pensionata aveva acquistato poco prima al supermercato. Nella ricostruzione fatta dalla donna l’uomo l’aveva seguita fino all’interno del cortile di casa per rapinarla, non curandosi delle urla di aiuto della vittima e delle persone che passavano in quel frangente. Questa mattina, lunedì 10 giugno i Carabinieri della Stazione di Alba l’hanno tratto in arresto, notificandogli presso il carcere di Alessandria l’ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Asti.

POSTE ITALIANE AGGIORNA IL CAP NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TORINO

 

Poste Italiane informa che da lunedì 17 giugno nella provincia di Torino saranno operativi i nuovi Codici di Avviamento Postale (CAP) attribuiti ai Comuni di Val di Chy e Valchiusa. I CAP attualmente in uso resteranno comunque in vigore per i prossimi sei mesi. In particolare al nuovo Comune di Val di Chy, che comprende gli ex Comuni di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco, è stato attribuito il CAP 10039, e al nuovo Comune di Valchiusa, che comprende gli ex Comuni di Vico Canavese, Trausella e Meugliano, il CAP 10089. Il Codice di Avviamento Postale, da scrivere in modo corretto su ogni tipo di invio, è fondamentale per la lavorazione della corrispondenza, perché ne consente il trattamento automatizzato sia nella fase di smistamento che nella consegna finale da parte del portalettere. Tale modalità di invio della corrispondenza è stato introdotto in Italia nel 1967, e i CAP sono stati progressivamente modificati ed aggiornati a seconda delle nuove provincie o comuni che venivano istituiti nel corso degli anni. In ogni caso, per conoscere i nuovi CAP della propria zona ci si può rivolgere all’Ufficio Postale, contattare il Call Center di Poste Italiane al numero gratuito 803.160 o consultare il sito www.poste.it .

Sequestro del veterinario: trovati i colpevoli

Si è reso responsabile, circa due anni fa, in concorso con altre due persone rimaste ignote, di rapina aggravata ai danni di un medico all’interno di una clinica veterinaria a Piossasco. Si tratta di un cittadino italiano di 51 anni con precedenti di Polizia che, in quella circostanza, ha anche sequestrato per circa un’ora il medico della struttura

Erano circa le 2 di notte di una calda serata d’estate, lo specialista -che chiameremo Giulio– stava effettuando il suo turno di lavoro, quando si è presentato in clinica un uomo che ha finto di avere tra le mani un animale da curare, mentre un complice impugnava un oggetto, probabilmente una pistola. Giulio è stato spinto contro la vetrata dello sportello ed è stato immediatamente immobilizzato: gli sono stati legati i polsi e le caviglie con del nastro adesivo, gli è stata coperta la testa con un panno ed è stato fatto sdraiare sul pavimento sotto un tavolo. Solo successivamente ha fatto ingresso, all’interno del locale, una terza persona, e mentre uno dei tre lo ha vigilato per tutto il tempo gli altri due hanno proceduto a sradicare dal muro una delle due casseforti, che è poi stata portata via, svuotando il contenuto dell’altra, la più grande, che conteneva 150 euro. Altri 90 euro sono stati invece prelevati da un portafogli posto all’interno della sala visite. I tre hanno poi abbandonato il locale, e solo quando Giulio non ha più sentito rumori, è riuscito a liberarsi ed ha chiamare i soccorsi. Sono stati per lui 60 minuti interminabili. L’intensa attività investigativa del personale del Commissariato “San Paolo” hanno consentito di individuare uno dei responsabili, M.R.. L’uomo è stato arrestato in esecuzione all’applicazione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli accertamenti tecnici finalizzati all’estrazione del profilo genetico presente sui reperti – tracce ematiche rinvenute su un foglio trovato a terra e su alcuni punti di una finestra – ha permesso ai laboratori di genetica forense del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Torino di estrarre un profilo genetico appartenente ad un uomo. Gli esiti degli accertamenti sono risultati positivi in termini di piena compatibilità con il campione biologico prelevato a M.R. mediante tampone buccale.