CRONACA- Pagina 1062

Novantenne soccorsa dalle Volanti, non aveva da mangiare

Digiuna e in lacrime, viene ristorata dai poliziotti intervenuti

L’hanno notata, da sola, con gli occhi lucidi, trascinarsi a stento per le vie del quartiere Cenisia. L’anziana, quasi novantenne, deambulava con difficoltà e alla richiesta dei poliziotti del Comm.to San Donato se avesse bisogno di aiuto, scoppiava in un pianto liberatorio, confidando che erano tante le cose di cui aveva bisogno. La donna specificava che non aveva tanto bisogno di cure mediche quanto del necessario per vivere; quella mattina, si era recata in banca con l’intento di prelevare del denaro per poter fare la spesa, ma aveva fatto la triste scoperta di non avere più un euro sul conto corrente, a seguito di un prelievo effettuato a inizio mese. La donna, però, non ricordava molto bene come avesse fatto a spendere tutta la pensione. Una pattuglia della Squadra Volante effettuava alcuni accertamenti presso l’istituto bancario della donna ed appurava che quanto riferito dall’anziana corrispondeva al vero; a quel punto i poliziotti decidevano di accompagnare a casa la signora, la quale mostrava loro come tutti gli stipiti della cucina ed anche il frigorifero fossero completamente vuoti in effetti. Digiuna da oltre 12 ore, esprimeva il desiderio di poter pranzare con qualcosa che non mangiava da tempo, come un pollo arrosto con delle patate al forno. Immediatamente i 4 agenti si mettevano a disposizione, acquistandole il cibo richiesto ed altre vivande, così che per qualche giorno la signora potesse avere lo stretto necessario.

Droga: arrestati due cittadini italiani nel quartiere San Paolo

Detenevano in casa oltre 1 kg di cannabinoidi

Un’attività di indagine condotta  dagli agenti della Squadra Volante nei giorni scorsi  ha permesso il rinvenimento di oltre 1 kg di stupefacente (90 grammi di hashish e 1 kg di marijuana) in due abitazioni diverse: la prima perquisizione è stata effettuata nel quartiere San Paolo a carico di un quarantunenne con precedenti specifici sospettato di spacciare all’interno dei giardinetti pubblici siti fra Largo Orbassano e Largo Tirreno. L’uomo, all’arrivo degli agenti, ha tentato di disfarsi di un barattolo contenente 130 grammi di marijuana, gettandolo nel balcone del vicino di casa. Gli agenti hanno recuperato la sostanza e l’hanno sottoposta a sequestro, insieme alla somma in denaro contante di 1500€, a un bilancino di precisione ed altro materiale utile al confezionamento delle dosi. Da accertamenti effettuati nell’immediato, quanto rinvenuto a casa del quarantunenne ha portato gli investigatori sulle tracce di un suo conoscente, di 26 anni, residente nei pressi; la perquisizione effettuata nel suo alloggio ha consentito il rinvenimento di ulteriori 850 grammi di marijuana e 90 grammi di hashish, nonchè della somma di 1550 € in contanti. I due amici sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Bloccato da un passante mentre tenta di rapinare una donna

Arrestato cittadino gambiano da personale della Squadra Volante

La scorsa domenica mattina, giunge alla centrale dl 112 NUE la richiesta di aiuto di una donna che, al termine di un viaggio che l’ha portata in autobus da Roma a Torino, si è resa conto di essere stata derubata della somma di 350 € che aveva nella borsa e nutre forti sospetti che possano essere stati due passeggeri che hanno effettuato anche loro il viaggio a bordo del medesimo pullman ed erano seduti nei posti a lei limitrofi. Nello scendere al terminal dei Bus di corso Vittorio Emanuele II, la donna chiede ai due uomini di fermarsi ed attendere con lei l’arrivo di una pattuglia di polizia. Per tutta risposta, uno si dà alla fuga, l’altro la aggredisce e cerca di rubarle la borsa. La donna oppone resistenza allo scippo e viene colpita con un forte pugno dall’uomo, che ad ogni  costo vuole sottrarle la borsa. Un automobilista in transito si avvede della scena, ferma l’autovettura e si precipita in soccorso della vittima, riuscendo a bloccare il malvivente. Di lì a pochi istanti, l’intervento di una pattuglia della Squadra Volante assicurerà il reo alla giustizia. Si tratta di un cittadino gambiano di 21 anni con precedenti specifici per reati contro la persona. E’ stato tratto in arresto per tentata rapina in concorso con persona rimasta ignota.

Il vigilantes sorprende ladro di sushi ma viene aggredito

Arrestato dalla Polizia per rapina, denunciato per Oltraggio a P.U.

Ha aggredito verbalmente e fisicamente il vigilantes di un supermercato in via Madama Cristina. E’ accaduto domenica sera. Il ragazzo, in compagnia di alcuni amici, ha fatto ingresso nel locale commerciale. Qui, ha prelevato una confezione di sushi e diversi oggetti per la cura della persona occultandoli sotto la maglietta. La scena è stata notata dall’addetto alla vigilanza che, una volta visto il giovane oltrepassare le casse automatiche senza pagare, gli ha chiesto spiegazioni. Quest’ultimo, probabilmente sotto l’effetto di abuso di alcool, andava in escandescenza ed iniziava ad aggredire il vigilantes prima verbalmente e poi anche fisicamente. Ha preso i suoi occhiali da vista ed ha provato a romperli, poi ha prelevato un barattolo in vetro di crema alla nocciola da uno scaffale ed ha minacciato di spaccarglielo in testa, poi gli ha dato un pugno sull’arcata sopraccigliare ed anche un calcio nello stomaco per poi prendere la confezione di sushi trafugata e sbatterla a terra. Inutile l’intervento degli amici che hanno tentato invano di riportarlo alla calma. Il ragazzo, un 26enne italiano con diversi precedenti di polizia e con a carico un Avviso Orale del Questore, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per il reato di rapina. Inoltre, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per Oltraggio a Pubblico Ufficiale poiché durante tutte le fasi di identificazione e controllo ha insultato gli agenti ed il personale sanitario intervenuto.

Tav, ennesima notte di tensione al cantiere

Nuova notte di scontri in Valle di Susa

Un gruppo di No Tav oltranzisti del movimento, hanno lanciato petardi e fuochi d’artificio contro il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. La polizia ha  risposto con lanci di lacrimogeni.

La droga era nascosta nella moka

Arrestato cittadino ruandese

Personale del Comm.to San Donato ha notato lo scorso lunedì pomeriggio un cittadino straniero vestito in modo particolarmente distinto uscire da un portone di via Lancia. Il soggetto, alla vista dell’autovettura di Polizia, ha tentato di non mostrare il volto e si allontanava, ma gli agenti hanno tenuto d’occhio i suoi spostamenti: dopo qualche minuto lo vedevano avvicinare  una donna dall’aspetto trasandato che, dopo aver brevemente colloquiato con lui, si allontanava in direzione centro città. Sospettando che lo stesso avesse potuto cederla della sostanza stupefacente, i poliziotti lo sottoponevano a controllo; ma al loro avvicinarsi, l’uomo, un cittadino ruandese di 31 anni, deglutiva visibilmente qualcosa che aveva nel cavo orale. Alla richiesta se abitasse nel condominio di via Lancia da cui era stato visto uscire poco prima, il trentunenne rispondeva che in  quello stabile vivevano dei suoi amici e che lui fosse un senza fissa dimora; ma l’aspetto particolarmente curato della sua persona faceva intuire agli agenti che stesse mentendo. Recuperato un mazzo di chiavi durante la perquisizione personale, gli agenti riuscivano a risalire a  un appartamento all’ultimo piano del palazzo di via Lancia, dove effettivamente vive. La perquisizione dell’alloggio dava esito positivo: in cucina, all’interno di una moka da caffè, erano nascosti 8 involucri termosaldati contenenti cocaina; dentro al forno, erano contenuti un bilancino di precisione e materiale vario utile al confezionamento delle dosi. Nel cassetto di un mobile della cucina, la somma di denaro contante di 3500€. Infine, una sessantina di grammi di sostanza da taglio faceva bella mostra di sé su alcune mensole. Per il trentunenne è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché la denuncia per violazione della Legge sull’immigrazione e per ricettazione di alcuni telefoni, in merito ai quali lo stesso non è stato in grado di giustificare il possesso.

Arrestato pusher con oltre 13 mila euro

Fermato nel quartiere Barriera Milano

Gli agenti del Commissariato Centro, nel corso di un’operazione di polizia, hanno arrestato un cittadino senegalese di 24 anni e sequestrato 13000 euro in contanti.

I poliziotti sono intervenuti in due appartamenti del quartiere Barriera di Milano. Nel primo alloggio, in via Malone gli agenti hanno fermato il cittadino senegalese trovandolo in possesso di 38 involucri contenenti crack, oltre denaro superiore ai 550 euro. In un secondo appartamento nella disponibilità del ventiquattrenne, in questo caso ubicato in via Monte Rosa, gli agenti hanno trovato 12600 euro in contanti. Nell’alloggio era presente un altro cittadino senegalese che come il suo connazionale è risultato irregolare su Territorio Nazionale. Entrambi sono stati deferiti all’A.G. per la violazione delle norme sull’immigrazione.

Tentato furto di bici a Porta Nuova

Un 50enne, italiano, è stato arrestato per tentato furto aggravato dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Torino Porta Nuova. I poliziotti sono intervenuti nel piazzale esterno dello scalo, a seguito della segnalazione da parte dei militari dell’Esercito Italiano, di un uomo che stava rubando una bicicletta. Il 50enne è stato colto sul fatto intento a recidere con una tenaglia il cavetto d’acciaio con cui il mezzo era assicurato alla rastrelliera. Accompagnato negli Uffici della Polfer per ulteriori accertamenti, l’uomo è risultato avere a carico precedenti di polizia per reati specifici, tra cui il furto di numerose bici. Arrestato, è in carcere.

Il governatore Cirio vaccinato nell’hub di Verduno

Ieri il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ricevuto la prima dose di vaccinopresso l’hub dell’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno (CN): “Dopo aver lavorato tanti mesi perché la vaccinazione fosse in ordine di fragilità, finalmente è arrivato anche il mio turno, un turno che ha rispettato il fatto che io sia stato malato e sia guarito nel 2020. Oggi per me è un momento importante come uomo, come padre e come cittadino. I vaccini sono scienza e la scienza è quella che da sempre salva la vita delle persone”.

Il presidente si è presentato all’ospedale di Verduno indossando la maglietta del Dirmei, il Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive: “Ho voluto indossare questa maglietta perché il Dirmei si occupa da quasi un anno e mezzo dell’emergenza Covid. Dietro questo simbolo ci sono tante donne, tanti uomini che lavorano, che non hanno fatto i sabati e le domeniche, che ancora adesso stanno facendo orari complicati per garantire la maggior capacità vaccinale del Piemonte. Un segno di riconoscenza verso tutti gli operatori del nostro sistema sanitario che ci stanno permettendo di essere un Piemonte che veleggia verso la sicurezza e che punta per la fine dell’estate alla cosiddetta immunità di gregge, cioè la possibilità di ripartire senza più doversi fermare. L’immunità di gregge a fine agosto è anche il motivo per cui ieri ho voluto essere a Roma dal generale Figliuolo, dal quale ho avuto come sempre parole di rassicurazione e di apprezzamento, come dal presidente Mattarella per quello che le Regioni e il Piemonte stanno facendo”.

Sul fatto che da lunedì si potranno togliere le mascherine all’aperto, il presidente Cirio ha voluto evidenziare che “questo non vuol dire abbassare il livello di attenzione, ma tornare ad una maggiore libertà, che dobbiamo vivere sempre con responsabilità e, soprattutto, vaccinandoci. Il nostro dovere, ed è il motivo per cui sono orgoglioso di essere il presidente della Regione Piemonte, è di vaccinare il più possibile e il più in fretta possibile. E questo il Piemonte lo sta facendo bene. Siamo una delle regioni maggiormente forti, maggiormente performanti: siamo vicini a 3 milioni e mezzo di dosi somministrate, con un target che si attesta in media su 37-38 mila vaccinazioni al giorno, che supera l’obiettivo della struttura commissariale, proprio perché vogliamo mettere in sicurezza il Piemonte entro la fine di agosto”.

Consegna di pacchi alimentari in via Cellini

È prevista per sabato 26 giugno alle 16.30, in via  Cellini 22 a Torino, una consegna di pacchi alimentari per aiutare le
famiglie italiane bisognose da parte di Sol.id Onlus.

“Siamo attivi in ambito nazionale ed internazionale da oltre cinque anni
– dichiara Sol.id in una nota – e supportiamo, con cadenza mensile,
sulla base del modello ISEE, decine di famiglie torinesi in grave stato
di indigenza. Sabato vogliamo dare una boccata d’ossigeno a tante
persone che, a causa di una crisi economica che pare interminabile, si
sono ritrovate a ‘non arrivare a fine mese’. Grazie a numerosi volontari
e a raccolte alimentari periodiche – prosegue la nota di Sol.Id –
riusciamo a fornire generi a lunga conservazione e non deperibili nel
breve periodo a più di 50 famiglie e siamo certi di riuscire
nell’intento di aiutarne molte di più.”