CRONACA- Pagina 1062

I carabinieri lo inseguono e lo trovano addormentato sull’auto

Guidava una Fiat Punto ed è fuggito alla vista dei Carabinieri che lo hanno trovato dopo un po’ addormentato sul suo veicolo a Moncalieri. Una volta svegliato si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest. Gli è stata ritirata la patente e sequestrato il veicolo. Nei suoi confronti è scattata una denuncia.

 

Una serata per la pace promossa da Ucid

Incontro di testimonianza e preghiera  per la pace in Ucraina alla presenza dell’arcivescovo di Torino Monsignor Nosiglia presso il Centro Interculturale

 

Una serata di testimonianza e di preghiera interreligiosa èin programma martedì  12 aprile alle 19.30 promossa dall’UCIDsezione di Torino, nella sede del Centro Interculturale a Torino, in corso Taranto 160.

A moderare l’incontro sarà il giornalista Bruno Geraci.  L’introduzione è affidata a Walter Nuzzo. La serata, dal titolo “Noi siamo con Voi, per la pace e la giustizia”, vedrà protagoniste le relazioni e le testimonianze di Dario Arrigotti, Console Onorario dell’Ucraina, di Sara Zambaia e Giampiero Leo, componenti del Comitato per i Diritti Umani e Comitato “Emergenza Ucraina” della Regione Piemonte.

Seguirà un momento di preghiera interreligiosa, introdotta da Valentino Castellani, presidente del Comitato Interfedi della Città  di Torino, alla presenza di S.E. Monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino.

MARA MARTELLOTTA 

 

UCID Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti Sezione di Torino.

Corso Palestro 14.

Presenza in sede su appuntamento

Contatto telefonico.

Lunedì  dalle 14 alle 18, mercoledì dalle 14 alle 18, venerdì  dalle 9 alle 13.

ucid@ucidtorino.it

Focus Covid Piemonte di lunedì 11 aprile

Lunedì 11 aprile

Situazione epidemiologica

Positivi: 2.832 (di cui 2.563 a test antigenico)
Positivi/tamponi: 10,6%
Tamponi: 26.765 (di cui 24.858 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 688 (+16 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 20 (+0 rispetto a ieri)
Decessi: 2

Addio allo storico orologiaio: apri’ il negozio nel 1960

DAL PIEMONTE / È morto Michele Barale, di 82 anni, noto orologiaio di Cuneo. Il suo negozio in via Diaz 5, nel centro storico  è oggi gestito dalla figlia Roberta: era aperto dal 1960. Il signor Michele, che anche una volta andato in pensione si recava spesso nella bottega a dare una mano con la sua maestria nel riparare orologi, lascia anche un’altra figlia e un figlio.

Giardino Magliano, un nuovo spazio alberato in memoria di Mirna Terenziani

I frequentatori del giardino Terenzio Magliano, in corso Belgio angolo via Pallanza, da alcuni giorni possono godere dei benefici di un nuovo spazio alberato. La società GAe Engineering ha infatti donato alla Città di Torino 12 nuovi alberi in memoria di Mirna Terenziani, dipendente dell’azienda prematuramente scomparsa.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte l’assessore alla Cura della Città, Francesco Tresso, il Presidente di Circoscrizione 7 Luca Deri e il Presidente di GAe Engineering, Giuseppe Gaspare Amaro. Presente per un saluto anche la signora Lina Saba, compagna di vita di Terenzo Magliano, a cui è intitolata l’area verde. Sono stati coinvolti anche i bambini di alcune classi della vicina scuola materna e dell’asilo nido, ai quali si è rivolto in un breve intervento un tecnico del area Verde della Città, che illustrando i benefici degli alberi per l’ambiente ha invitato i piccoli a prendersi cura delle nuove piante insieme agli adulti.

La messa a dimora dei nuovi alberi in piazza Magliano rientra nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Torino “Regala un albero alla tua Città”, attraverso cui l’amministrazione torinese promuove la donazione di alberi da parte dei cittadini e di altri soggetti privati, che vogliano dedicare le piante ad una persona, o ricordare un evento, o generalmente siano interessati a contribuire al mantenimento e all’incremento del patrimonio arboreo cittadino. Maggiori info alla pagina: http://www.comune.torino.it/verdepubblico/d

Controlli movida torinese Due persone denunciate

 

Nella notte fra sabato e domenica, personale della Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario interforze disposto con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida, in particolare nell’area di Piazza Santa Giulia, San Salvario, Piazza Vittorio Veneto e Piazza Valdo Fusi.

Nel corso dell’attività di controllo di un locale di piazza Vittorio Veneto, un avventore ha esibito un green pass di una terza persona, motivo per il quale oltre ad essere sanzionato amministrativamente è stato anche denunciato in stato di libertà per sostituzione di persona.

Un’altra sanzione, in questo caso di 6666 euro, è stata elevata nei confronti di un esercizio commerciale di via Borgaro per la vendita di una bevanda alcolica oltre l’orario consentito.

Intorno alla mezzanotte, gli agenti della Divisione PAS ha effettuato un controllo presso un circolo privato di via Stradella ove era in corso una festa a pagamento. Al loro arrivo, i poliziotti hanno riscontrato che il circolo era stato adibito a locale di pubblico spettacolo con l’esibizione di due cantanti alla presenza di 212 persone. Nel locale era anche presente un banco bar dove venivano somministrate bevande.

L’organizzatore dell’evento, un cittadino peruviano che ha riferito di aver affittato la struttura per un giorno, è risultato sprovvisto delle licenze di pubblico spettacolo e di somministrazione. Per tale ragione, è stato denunciato in stato di libertà per apertura abusiva di luoghi di spettacolo o trattenimento e sanzionato per le violazioni amministrative.

“Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”

Il prossimo martedì 12 aprile si terrà un incontro intitolato “Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”.

Sulla locandina pubblicata sotto,  sono annunciati e illustrati sia il programma, sia i relatori, sia i soggetti che hanno organizzato e patrocinato l’evento. Come potere vedere, dunque, l’iniziativa è stata voluta e condivisa da un amplissimo arco di “Soggetti”, tanto religiosi, quanto sociali, quanto istituzionali, il che la rende – almeno in parte – abbastanza unica e significativa.

Giampiero Leo a nome degli organizzatori
Noi credenti non possiamo mai accettare la guerra, anche se per ogni giorno che passa ci sembra di poter far poco. Non possiamo accettare questa guerra fratricida che coinvolge due nazioni che hanno tanto in comune, a partire dalle radici cristiane e proprio per questo sentiamo con ancor maggiore partecipazione il dramma del popolo ucraino invaso, costretto all’esilio, sottoposto ai bombardamenti e alle violenze di ogni genere. La guerra è terribile, perché spesso sfugge a chi l’ha dichiarata e – come un fuoco – si allarga in modo incontrollabile. Non accettare la guerra – e ancor di più abituarci alla guerra – ci impegna a pregare e agire per la pace e per la giustizia. Sottolineiamo infatti che la pace senza giustizia non solo è di per se stessa precaria, ma può costituire anche una terribile mortificazione della stessa dignità umana. La preghiera, questa nostra preghiera, è anche una protesta per la violenza del conflitto e verso chi lo ha ultimamente scatenato per brama di potere e indifferenza alla legalità e alle regole di convivenza internazionali, ma soprattutto vuole essere la richiesta ai nostri Padri che ci diano il grande dono della pace. Non ci si può rassegnare al fatto che la guerra si incancrenisca per mesi o per anni in Ucraina, come in altre parti del mondo, mentre muoiono tanti uomini, donne e bambini. In questo nostro incontro pregheremo tutti insieme per quella pace a cui non rinunceremo mai, certi che la pace è il nostro ideale supremo, perché la pace è la ragione stessa dell’essere credenti.

Tutti nel bunker: “Così impariamo cosa significa la guerra”

DAL PIEMONTE/ Questo weekend le visite guidate ai rifugi antiaerei di Vercelli, nell’ambito del progetto ‘Tracce di guerra 2002’ promosse  da La Rete, consulta per la promozione del territorio vercellese hanno avuto un grande successo. In centinaia hanno potuto scoprire i segreti del tunnel in piazza Cavour a Vercelli, che poteva contenere  250 persone. “Così si capisce cosa significa l’orrore della guerra”, hanno detto alcuni visitatori. Per la prima volta è stato anche aperto rifugio in piazza Zumaglini,  nei sotterranei della Borsa Risi, ospitava fino a 600 persone. Domani in  programma  una visita dedicata alle scuole.

Dopo il forte vento la conta dei danni

Tetti scoperchiati a Cuorgne’ alberi caduti a Torino (anche se la manutenzione di qualche settimana fa ha scongiurato il peggio) una nube di polvere su Alessandria e rami caduti un po’ in tutto il Piemonte.

Tra giovedì  e sabato le raffiche di forte vento vento hanno superato  i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.

Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).