CRONACA- Pagina 1064

ARMA DEI CARABINIERI, UNA CAMPANA DELLA LIBERTA’ PER TORINO

I distretti piemontesi del Rotary 2031 e Lions 108 Ia1 donano alla Caserma Cernaia un sacro bronzo per celebrare il Primo Centenario dalla fine vittoriosa della Grande Guerra

‘Una campana fa un popolo’, recita un antico adagio. La saggezza popolare, infatti, ha sempre ragione: specie quando si trova a celebrare valori fondanti e fondamentali come l’unità e la menzione storica attraverso la funzione sacrale della Memoria. In occasione dalla fine vittoriosa per l’Italia della Grande Guerra (1918-2018), i distretti piemontesi di Rotary 2031 e Lions 108 Ia1, per sottolineare degnamente tale importante ricorrenza, hanno scelto di donare congiuntamente alla illustre Caserma Cernaia (dal 1864 a oggi Polo di riferimento assoluto nella formazione della Legione Allievi del Corpo dei Carabinieri) per lodevole iniziativa dei rispettivi Governatori Antonietta Fenoglio e Luigi Tarricone, una pregiata campana commemorativa che verrà benedetta e inaugurata con una cerimonia 13 ottobre 2018 alla presenza di numerose autorità. Per poi essere collocata definitivamente all’ingresso del rinomato presidio militare, su di una elegante struttura artistica in ferro battuto frutto dell’estro creativo dell’Architetto Sonia Bigando. Il prezioso manufatto artistico è stato commissionato alla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, in Molise, guidata dai Fratelli Armando e Pasquale, dall’anno 1000 a oggi la più antica fabbrica di campane al mondo dichiarata ‘Sito Patrimonio dell’Umanità’ dall’Unesco. Il bronzo ha un diametro di 50 centimetri, pesa 75 chilogrammi e suona la nota Sol bemolle. Sui quattro lati finemente decorati a mano dai Maestri d’arte Marinelli (da 30 generazioni alla guida della rinomata impresa) che ne fanno un pezzo unico di altissimo valore realizzato con secolari procedimenti artigianali rimasti immutati nel tempo, esso reca l’intitolazione ‘Campana della Libertà – Suono festosa rintocchi di pace’ accompagnata dallo stemma della Repubblica Italiana, i loghi e i motti dei Service Club (‘Servire al di sopra di ogni interesse personale’ per il Rotary, e ‘We serve’ per il Lions), inclusa la data di donazione.  Con in più un pensiero sincero alla secolare tradizione delle numerose Campane dei Caduti, un gioiello artistico, culturale e architettonico tipico del nostro Paese. La nuova ‘Campana della Libertà’ è, di fatto, la seconda campana celebrativa effettiva nella storia della città di Torino, dopo la prima (di cui si sono perse le tracce) anticamente posta sul campaniletto tuttora esistente della Torre Littoria nei pressi di Piazza Castello, fusa all’epoca proprio a ricordo degli eroi caduti nella Prima Guerra Mondiale. Aprirà i lavori il Prof. Giovanni Oliva, storico di fama, con un intervento sul tema: ‘La Grande Guerra 100 anni dopo’, l’ammaina bandiera alla presenza degli Allievi Carabinieri, il saluto delle autorità E un occhio sempre attento al sociale: una parte del ricavato dell’evento verrà devoluta a un orfano figlio di un militare dell’Arma caduto in servizio.

***

“L’installazione della “Campana della Libertà” all’interno della Scuola Allievi Carabinieri, nell’evocare il ricordo dei Caduti della Grande Guerra, rappresenta simbolo di pace e fraternità”, dichiara il Colonnello Benedetto Lauretti, Comandante della Caserma Cernaia e della Scuola Allievi Carabinieri di Torino.”In un momento in cui sembra grandemente scemato il senso del dovere e dove i più esaltano prevalentemente i diritti, come Governatore del distretto 2031 del Rotary International ho sentito l’esigenza di ricordare quanti hanno combattuto, anche a costo dell’estremo sacrificio, per la nostra Patria. Per celebrare degnamente i 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale ho deciso pertanto, unitamente al Governatore del distretto Lions 108Ia1, di donare una campana, simbolo di pace, alla caserma Cernaia, ove vengono formati i giovani Allievi dell’Arma dei Carabinieri che ha partecipato al conflitto con l’onore di sempre e che ancor oggi sempre la contraddistingue. Nel contempo, per unire a questo dono un gesto di solidarietà, verrà erogato un aiuto concreto per un bambino orfano di un Militare dell’Arma caduto in servizio” dichiara Antonietta Fenoglio, Magistrato e Governatore del Rotary Distretto 2031. Quale Governatore sono molto onorato di rappresentare tutti i soci del Distretto Lions 108ia1, in questo momento importante di memoria e di solidarietà, unitamente a tutti i soci del Distretto Rotary 2031.  Sottolineo questo grande segno di unità tra Rotary e Lions per un fine comune come quello della solidarietà per questo giovane che ha perduto il papà nell’adempimento del Suo dovere di militare a difesa della nostra sicurezza. Donare la campana a memoria della fine della Grande Guerra spero sia di auspicio per una vita senza più conflitti di ogni genere e contemporaneamente sia un segno di riconoscenza verso l’Arma dei Carabinieri che, ogni giorno, senza mai sosta e sacrificando anche vite umane, garantisce la nostra libertà e la nostra sicurezza”, racconta Luigi Tarricone, Dottore Commercialista e Governatore del Lions Distretto 108 Ia1.

Conclude infine il giornalista Maurizio Scandurra, designer della campana nonché Testimonial dell’Azienda produttrice: “Ancora una volta un sacro bronzo celebrativo della ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ trova spazio a Torino, in oltre mille anni di storia di fama mondiale. Felici di averla realizzata per un’occasione così ricca di significato, in un contesto altrettanto degno di nota quale la culla della formazione dell’Arma dei Carabinieri grazie alla straordinaria, generosa sensibilità dei distretti piemontesi del Rotary e del Lions: e, in primis, dei rispettivi, autorevoli Governatori. Con una menzione speciale per il socio rotariano Giorgio Bolognese del Torino Ovest, anche insigne compositore, pianista e Direttore d’orchestra, per aver sapientemente coordinato tutte le operazioni che hanno permesso di arrivare al grande giorno, dal primo bozzetto alla solenne inaugurazione”.

 

Dipendenti Città della Salute donano i giorni di ferie ad un collega

Una storia di grande solidarietà ed umanità. Per la prima volta alla Città della Salute di Torino un gruppo di nove dipendenti dona una parte dei propri giorni di ferie ad un loro collega. L’articolo 34 del nuovo CCNL del personale del comparto sanità dello scorso maggio 2018 (personale non dirigente) stabilisce che su base volontaria ed a titolo gratuito, il dipendente può cedere, in tutto o in parte, ad altro dipendente della stessa Azienda che abbia necessità di prestare assistenza a figli minori che necessitano di cure costanti per particolari condizioni di salute. E’ quanto appena accaduto per la prima volta negli ospedali della Città della Salute, dove in considerazione di specifica richiesta da parte di un dipendente dell’Azienda, corredata di idonea documentazione, di poter utilizzare ferie e festività aggiuntive, è stato fatto apposito avviso da parte dell’Amministrazione del Personale a tutto il personale dipendente del comparto. Un gruppo di nove dipendenti ha risposto ed ha donato a titolo gratuito i 30 giorni che necessitavano al loro collega. Una storia a lieto fine. Nel frattempo è già arrivata una nuova richiesta di aiuto e di solidarietà. Ora l’Azienda farà un ulteriore avviso con la certezza che i propri dipendenti risponderanno prontamente come nel primo caso.

Un morto e un ferito per un sorpasso azzardato

Ieri sera in via Reiss Romoli un drammatico incidente stradale il cui bilancio è di un morto e un ferito. Un’Audi A7 in fase di soprasso a velocità elevata ha speronato un’alfa Romeo. Per il conducente di quest’ultima, Antonio Matarrese di 54 anni, non c’è stato nulla da fare. L’uomo alla guida dell’Audi è rimasto ferito. La polizia municipale sta svolgendo gli accertamenti per capire l’esatta dinamica dello scontro.

Lite per la partita: uomo in fin di vita

Per una lite nella comunità di recupero di Vaglierano, nei pressi di Asti, è in fin di vita un ospite della struttura che ora è in ospedale per le gravi  lesioni riportate. Il litigio è scoppiato  per motivi calcistici,  ieri sera, quando gli ospiti guardavano in televisione la partita Udinese-Juventus. La vittima è  un 52enne italiano, che è stato stato colpito con un pugno da un giovane  marocchino. L’uomo colpito cadendo ha battuto la testa, riportando un grave trauma cranico. Il ragazzo è stato arrestato per lesioni gravissime.

Muore a 23 anni nello schianto in auto. Il fratello vede tutta la scena

E’ morto in un incidente stradale, a 23 anni, Luca Carè a Crescentino, nel vercellese, ai confini con la provincia di Torino. Il ragazzo, residente a Lamporo,  ieri sera guidava una Renault Megane che per cause ancora da verificare è uscita di strada schiantandosi contro un muro di cemento. Dalle prime informazioni il fratello si trovava  su un’altra vettura e avrebbe visto la  drammatica scena. L’intervento della Croce Rossa non è’ riuscito a salvare il giovane. 

Arsenale di armi nel campo nomadi

Un vero e proprio arsenale di armi rubate era  nascosto al primo piano di un capannone nel campo nomadi di via Cascine Forneris a Ivrea. Lo ha trovato la polizia in un servizio di controllo del territorio. C’erano tre fucili a pompa, un fucile da caccia con proiettili e due pistole, una semiautomatica e una a tamburo.

Librolandia, un notaio alla guida

E’ il notaio torinese Giulio Biino il nuovo presidente del Circolo dei Lettori di Torino che si attiverà per organizzare il Salone del Libro edizione 2019, in sostituzione del dimissionario Massimo Bray. Ne dà notizia il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che ricorda le importanti competenze che Biino ” ha voluto mettere al servizio di questa istituzione regionale. Siamo sicuri – dice – che saprà fare un ottimo lavoro di squadra con gli altri organi della Fondazione”.        (foto: il Torinese)

Si rompe tubatura, hotel 5 stelle evacuato

Circa duecento  gli ospiti dell’NH Collection, l’ hotel cinque stelle di piazza Carlina, che sono stati evacuati all’alba per un allagamento causato dalla rottura di una tubatura, ai piani superiori. Numerose le camere inagibili. Sono  intervenuti i vigili del fuoco per risolvere il problema.

 

(foto: il Torinese)

“Cambiamenti climatici in corso”: Greenpeace in piazza a Torino

Per chiedere a Generali di diventare leader contro i cambiamenti climatici

“Acqua alta in arrivo”, “Cambiamenti climatici in corso”. Con questi messaggi i volontari di Greenpeace hanno manifestato quest’oggi a Torino in Piazza Santa Rita, zona dove ha sede un’agenzia di Assicurazioni Generali. La stessa attività è stata replicata in circa altre 15 città italiane.

Il binomio cambiamenti climatici e Assicurazioni Generali è presto spiegato: da circa un anno Greenpeace, in collaborazione con Re:Common e molte associazioni internazionali, chiede al Leone di Trieste di smettere di assicurare e finanziare centrali e miniere a carbone, il più inquinante tra tutti i combustibili fossili.

«Lo scorso febbraio – dichiara Luca Iacoboni, responsabile della Campagna energia e clima di Greenpeace Italia – Generali ha approvato una “strategia sul cambiamento climatico”, un primo passo che però prevede delle pericolosissime “eccezioni” grazie alle quali il più grande gruppo assicurativo italiano potrà continuare a finanziare e assicurare il carbone in Polonia e Repubblica Ceca. Paesi che hanno impianti tra i più inquinanti d’Europa. Chiediamo a Generali – aggiunge Iacoboni – di diventare un vero leader nella lotta ai cambiamenti climatici, abbandonando il carbone senza eccezioni ed impegnandosi così ad assicurare a tutti i cittadini un futuro con meno disastri climatici».

Tra le “eccezioni” nella strategia di Generali ci sono: la centrale di Kozienice, secondo impianto più grande d’Europa; la miniera di Turow, che si calcola inquini l’acqua potabile di 30mila persone; la centrale di Opole, che raddoppierà la produzione nei prossimi anni e che già oggi emette ogni anno oltre 5 milioni di tonnellate di CO2 (tanta CO2 quanta ne emettono in media, nello stesso periodo, circa 2,5 milioni di SUV).

I volontari dell’associazione ambientalista hanno simbolicamente “portato” a Torino e in altre piazze italiane l’innalzamento del livello del mare, che secondo uno studio dell’Enea sarà nel nostro Paese di 90-140cm al 2100. Tra le cause principali di questo fenomeno ci sono proprio i cambiamenti climatici, oltre ad altri fattori come erosione delle coste e cementificazione. L’Enea ha recentemente prodotto anche delle dettagliate mappe che analizzano diverse zone d’Italia particolarmente a rischio.

«Tra le città più in pericolo c’è Venezia ma anche Trieste, sede storica proprio di Generali. Speriamo che questo paradosso spinga il management del Gruppo – conclude Iacoboni – a prendere una posizione davvero ambiziosa sul tema dei cambiamenti climatici, iniziando dall’abbandono immediato del carbone senza nessuna eccezione perché non abbiamo davvero più tempo da perdere e, se non agiamo oggi, domani potrebbe essere già troppo tardi».

A dicembre si terrà in Polonia la annuale Conferenza sul Clima (COP24), proprio vicino ad alcuni degli impianti in cui Generali si trova coinvolta. Gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulla Polonia e soprattutto sugli impianti a carbone. Generali ha la possibilità di giocare un ruolo fondamentale in uno dei momenti storici più importanti nella lotta ai cambiamenti climatici. Speriamo che ne prenda consapevolezza e diventi un leader del settore da imitare in tutto il mondo.

Droga nella casa della maestra che augurò ai poliziotti di morire

Dosi di cocaina e hashish sono state trovate nell’abitazione di Flavia Lavinia Cassaro, la maestra poi licenziata che lo scorso febbraio, durante una manifestazione di protesta contro CasaPound aveva augurato ai poliziotti di morire.”Vigliacchi, mi fate schifo”, aveva gridato alle forze dell’ordine.

 

(foto archivio il Torinese)