CRONACA- Pagina 1065

Grattacielo Regione, chieste sei condanne

Sono sei  le condanne chieste dalla procura nel processo relativo al nuovo grattacielo della Regione Piemonte al Lingotto. La pena più alta, di 3 anni e 4 mesi è quella chiesta  per Ezio Enrietti, imprenditore già presidente della Regione negli anni ’80. Sono coinvolti anche ex funzionari regionali, i responsabili del consorzio  che si aggiudicò la commessa e alcune ditte che hanno operato in subappalto. Le accuse, sono di  falso, abuso d’ufficio e corruzione.

 

(foto: il Torinese)

Scontro mortale in autostrada, due vittime

Sono morte due  persone nell’incidente stradale avvenuto ieri sera sull’autostrada A5, verso Aosta, vicino al casello di Nus. L’automobile su cui viaggiavano un uomo di 48 anni  residente in Valle e una donna torinese di 53 anni ha sbattuto contro il guardrail. Sono intervenuti i vigili del fuoco ma per i due non c’è stato nulla da fare. Al vaglio della polizia stradale la dinamica dell’incidente.

Non un solo ’68, ma diversi ’68

Una riflessione sulle utopie del movimento in Italia e Spagna 

1968-2018. “Cinquantesimo anniversario del ’68 in Italia e Spagna. Il patrimonio del ‘ 68 tra utopia e realtà”. Un’occasione di riflessione sulle utopie che ha lasciato il Sessantotto sarà rappresentata dal duplice incontro che si terrà mercoledì 10 ottobre prossimo presso il Polo del Novecento, nella Sala conferenze in corso Valdocco 4/a a Torino, alle 16 ed alle 18. Si tratta di due tavole rotonde che permetteranno di indagare, partendo da un Paese come la Spagna, dalle sue proteste studentesche ed agitazioni operaie, la successiva crisi del regime franchista. Secondo fenomeno che verrà analizzato sarà quello del Pop, la sua musica, il suo cinema e la sua arte, che hanno avuto sia in Italia sia in Spagna un impatto considerevole sui costumi e sulla vita di questi due rispettivi Paesi. Come ha sottolineato lo storico e scrittore Antonio Elorza, “non c’è un solo ’68, bensì diversi ’68”, ovvero una molteplicità di scenari, tante quante sono state le utopie ed idee di cambiamento che hanno alimentato i diversi movimenti studenteschi ed operai dell’epoca. Il movimento del Sessantotto raggiunse anche la Spagna, ma in una forma molto diversa rispetto a quella in cui si manifestò in Italia e Francia, a causa della sua dura repressione. Partiti e sindacati erano illegali, i giornali erano sotto censura ed i servizi di intelligenza controllavano continuamente gli spagnoli, tra i quali regnava la paura. Ogni forma di dissenso appariva estremamente pericolosa. Era proibito parlare catalano o basco. Questi aspetti verranno indagati nel corso delle due tavole rotonde con la partecipazione di studiosi italiani e spagnoli di fama internazionale.

Mara Martellotta

ARMA DEI CARABINIERI, UNA CAMPANA DELLA LIBERTA’ PER TORINO

I distretti piemontesi del Rotary 2031 e Lions 108 Ia1 donano alla Caserma Cernaia un sacro bronzo per celebrare il Primo Centenario dalla fine vittoriosa della Grande Guerra

‘Una campana fa un popolo’, recita un antico adagio. La saggezza popolare, infatti, ha sempre ragione: specie quando si trova a celebrare valori fondanti e fondamentali come l’unità e la menzione storica attraverso la funzione sacrale della Memoria. In occasione dalla fine vittoriosa per l’Italia della Grande Guerra (1918-2018), i distretti piemontesi di Rotary 2031 e Lions 108 Ia1, per sottolineare degnamente tale importante ricorrenza, hanno scelto di donare congiuntamente alla illustre Caserma Cernaia (dal 1864 a oggi Polo di riferimento assoluto nella formazione della Legione Allievi del Corpo dei Carabinieri) per lodevole iniziativa dei rispettivi Governatori Antonietta Fenoglio e Luigi Tarricone, una pregiata campana commemorativa che verrà benedetta e inaugurata con una cerimonia 13 ottobre 2018 alla presenza di numerose autorità. Per poi essere collocata definitivamente all’ingresso del rinomato presidio militare, su di una elegante struttura artistica in ferro battuto frutto dell’estro creativo dell’Architetto Sonia Bigando. Il prezioso manufatto artistico è stato commissionato alla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, in Molise, guidata dai Fratelli Armando e Pasquale, dall’anno 1000 a oggi la più antica fabbrica di campane al mondo dichiarata ‘Sito Patrimonio dell’Umanità’ dall’Unesco. Il bronzo ha un diametro di 50 centimetri, pesa 75 chilogrammi e suona la nota Sol bemolle. Sui quattro lati finemente decorati a mano dai Maestri d’arte Marinelli (da 30 generazioni alla guida della rinomata impresa) che ne fanno un pezzo unico di altissimo valore realizzato con secolari procedimenti artigianali rimasti immutati nel tempo, esso reca l’intitolazione ‘Campana della Libertà – Suono festosa rintocchi di pace’ accompagnata dallo stemma della Repubblica Italiana, i loghi e i motti dei Service Club (‘Servire al di sopra di ogni interesse personale’ per il Rotary, e ‘We serve’ per il Lions), inclusa la data di donazione.  Con in più un pensiero sincero alla secolare tradizione delle numerose Campane dei Caduti, un gioiello artistico, culturale e architettonico tipico del nostro Paese. La nuova ‘Campana della Libertà’ è, di fatto, la seconda campana celebrativa effettiva nella storia della città di Torino, dopo la prima (di cui si sono perse le tracce) anticamente posta sul campaniletto tuttora esistente della Torre Littoria nei pressi di Piazza Castello, fusa all’epoca proprio a ricordo degli eroi caduti nella Prima Guerra Mondiale. Aprirà i lavori il Prof. Giovanni Oliva, storico di fama, con un intervento sul tema: ‘La Grande Guerra 100 anni dopo’, l’ammaina bandiera alla presenza degli Allievi Carabinieri, il saluto delle autorità E un occhio sempre attento al sociale: una parte del ricavato dell’evento verrà devoluta a un orfano figlio di un militare dell’Arma caduto in servizio.

***

“L’installazione della “Campana della Libertà” all’interno della Scuola Allievi Carabinieri, nell’evocare il ricordo dei Caduti della Grande Guerra, rappresenta simbolo di pace e fraternità”, dichiara il Colonnello Benedetto Lauretti, Comandante della Caserma Cernaia e della Scuola Allievi Carabinieri di Torino.”In un momento in cui sembra grandemente scemato il senso del dovere e dove i più esaltano prevalentemente i diritti, come Governatore del distretto 2031 del Rotary International ho sentito l’esigenza di ricordare quanti hanno combattuto, anche a costo dell’estremo sacrificio, per la nostra Patria. Per celebrare degnamente i 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale ho deciso pertanto, unitamente al Governatore del distretto Lions 108Ia1, di donare una campana, simbolo di pace, alla caserma Cernaia, ove vengono formati i giovani Allievi dell’Arma dei Carabinieri che ha partecipato al conflitto con l’onore di sempre e che ancor oggi sempre la contraddistingue. Nel contempo, per unire a questo dono un gesto di solidarietà, verrà erogato un aiuto concreto per un bambino orfano di un Militare dell’Arma caduto in servizio” dichiara Antonietta Fenoglio, Magistrato e Governatore del Rotary Distretto 2031. Quale Governatore sono molto onorato di rappresentare tutti i soci del Distretto Lions 108ia1, in questo momento importante di memoria e di solidarietà, unitamente a tutti i soci del Distretto Rotary 2031.  Sottolineo questo grande segno di unità tra Rotary e Lions per un fine comune come quello della solidarietà per questo giovane che ha perduto il papà nell’adempimento del Suo dovere di militare a difesa della nostra sicurezza. Donare la campana a memoria della fine della Grande Guerra spero sia di auspicio per una vita senza più conflitti di ogni genere e contemporaneamente sia un segno di riconoscenza verso l’Arma dei Carabinieri che, ogni giorno, senza mai sosta e sacrificando anche vite umane, garantisce la nostra libertà e la nostra sicurezza”, racconta Luigi Tarricone, Dottore Commercialista e Governatore del Lions Distretto 108 Ia1.

Conclude infine il giornalista Maurizio Scandurra, designer della campana nonché Testimonial dell’Azienda produttrice: “Ancora una volta un sacro bronzo celebrativo della ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ trova spazio a Torino, in oltre mille anni di storia di fama mondiale. Felici di averla realizzata per un’occasione così ricca di significato, in un contesto altrettanto degno di nota quale la culla della formazione dell’Arma dei Carabinieri grazie alla straordinaria, generosa sensibilità dei distretti piemontesi del Rotary e del Lions: e, in primis, dei rispettivi, autorevoli Governatori. Con una menzione speciale per il socio rotariano Giorgio Bolognese del Torino Ovest, anche insigne compositore, pianista e Direttore d’orchestra, per aver sapientemente coordinato tutte le operazioni che hanno permesso di arrivare al grande giorno, dal primo bozzetto alla solenne inaugurazione”.

 

Dipendenti Città della Salute donano i giorni di ferie ad un collega

Una storia di grande solidarietà ed umanità. Per la prima volta alla Città della Salute di Torino un gruppo di nove dipendenti dona una parte dei propri giorni di ferie ad un loro collega. L’articolo 34 del nuovo CCNL del personale del comparto sanità dello scorso maggio 2018 (personale non dirigente) stabilisce che su base volontaria ed a titolo gratuito, il dipendente può cedere, in tutto o in parte, ad altro dipendente della stessa Azienda che abbia necessità di prestare assistenza a figli minori che necessitano di cure costanti per particolari condizioni di salute. E’ quanto appena accaduto per la prima volta negli ospedali della Città della Salute, dove in considerazione di specifica richiesta da parte di un dipendente dell’Azienda, corredata di idonea documentazione, di poter utilizzare ferie e festività aggiuntive, è stato fatto apposito avviso da parte dell’Amministrazione del Personale a tutto il personale dipendente del comparto. Un gruppo di nove dipendenti ha risposto ed ha donato a titolo gratuito i 30 giorni che necessitavano al loro collega. Una storia a lieto fine. Nel frattempo è già arrivata una nuova richiesta di aiuto e di solidarietà. Ora l’Azienda farà un ulteriore avviso con la certezza che i propri dipendenti risponderanno prontamente come nel primo caso.

Un morto e un ferito per un sorpasso azzardato

Ieri sera in via Reiss Romoli un drammatico incidente stradale il cui bilancio è di un morto e un ferito. Un’Audi A7 in fase di soprasso a velocità elevata ha speronato un’alfa Romeo. Per il conducente di quest’ultima, Antonio Matarrese di 54 anni, non c’è stato nulla da fare. L’uomo alla guida dell’Audi è rimasto ferito. La polizia municipale sta svolgendo gli accertamenti per capire l’esatta dinamica dello scontro.

Lite per la partita: uomo in fin di vita

Per una lite nella comunità di recupero di Vaglierano, nei pressi di Asti, è in fin di vita un ospite della struttura che ora è in ospedale per le gravi  lesioni riportate. Il litigio è scoppiato  per motivi calcistici,  ieri sera, quando gli ospiti guardavano in televisione la partita Udinese-Juventus. La vittima è  un 52enne italiano, che è stato stato colpito con un pugno da un giovane  marocchino. L’uomo colpito cadendo ha battuto la testa, riportando un grave trauma cranico. Il ragazzo è stato arrestato per lesioni gravissime.

Muore a 23 anni nello schianto in auto. Il fratello vede tutta la scena

E’ morto in un incidente stradale, a 23 anni, Luca Carè a Crescentino, nel vercellese, ai confini con la provincia di Torino. Il ragazzo, residente a Lamporo,  ieri sera guidava una Renault Megane che per cause ancora da verificare è uscita di strada schiantandosi contro un muro di cemento. Dalle prime informazioni il fratello si trovava  su un’altra vettura e avrebbe visto la  drammatica scena. L’intervento della Croce Rossa non è’ riuscito a salvare il giovane. 

Arsenale di armi nel campo nomadi

Un vero e proprio arsenale di armi rubate era  nascosto al primo piano di un capannone nel campo nomadi di via Cascine Forneris a Ivrea. Lo ha trovato la polizia in un servizio di controllo del territorio. C’erano tre fucili a pompa, un fucile da caccia con proiettili e due pistole, una semiautomatica e una a tamburo.

Librolandia, un notaio alla guida

E’ il notaio torinese Giulio Biino il nuovo presidente del Circolo dei Lettori di Torino che si attiverà per organizzare il Salone del Libro edizione 2019, in sostituzione del dimissionario Massimo Bray. Ne dà notizia il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che ricorda le importanti competenze che Biino ” ha voluto mettere al servizio di questa istituzione regionale. Siamo sicuri – dice – che saprà fare un ottimo lavoro di squadra con gli altri organi della Fondazione”.        (foto: il Torinese)