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Sfide digitali e intelligenza artificiale: dal 18 al 21 aprile ritorna Biennale Tecnologia

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Uniti dal ruolo della tecnologia, ma divisi dall’impatto che questa avrà sulla società: sono i futuri probabili, possibili e preferibili. Immaginare quale sia il domani che vogliamo e trasformare l’idea in progettualità: è la sfida lanciata dalla quarta edizione di ‘Biennale Tecnologia’ in programma dal 14 al 18 aprile nella nostra città.

 

“Utopie realiste”  è il titolo della manifestazione culturale ideata e organizzata dal Politecnico di Torino giunta quest’anno alla sua quarta edizione e dedicata a esplorare il rapporto tra tecnologia e società. Lo faranno, negli oltre 160 appuntamenti tra lezioni, dibattiti, incontri, mostre e spettacoli ad accesso gratuito, i 280 relatori, tra accademici ed esperti provenienti da ogni parte del mondo.

Un programma ricco e articolato fondato sulla stretta collaborazione tra le scienze tecnologiche e le scienze sociali e umane  che, dottando un approccio interdisciplinare, si svilupperà attraverso i temi più attuali nel dibattito contemporaneo.

“Realismo e immaginazione non si escludono a vicenda, ma, anzi, si completano, per favorire uno slancio verso nuovi paradigmi dei rapporti tra tecnologia, umanità e società –  spiegano gli organizzatori – In mezzo a quella che è una policrisi – una tempesta perfetta di crisi diverse e interconnesse – è impossibile trovare soluzioni esclusivamente, perché le nuove tecnologie da sole non basteranno, senza anche un cambiamento nei modelli di sviluppo, di consumo, di trasporto, di alimentazione. C’è bisogno di utopie realiste che indichino una direzione.”

Cinque le sedi principali della manifestazione, col Politecnico come polo centrale Castello del Valentino, piazzale Duca d’Aosta, OGR e piazza San Carlo. A questi spazi, si aggiungono altre 20 sedi del programma OFF di Biennale Tecnologia.

Si parlerà di ecologia, digitale, energia, sostenibilità, rischi ambientali, intelligenza artificiale, sviluppo economico, lavoro e inclusione sociale oltre ad analizzare più nel dettaglio la storia e l’evoluzione della tecnologia anche nelle altre culture, e ancora guerra e pace, mobilità, salute, nuovi modelli di sviluppo e nuove frontiere.

Anche gli spettacoli – giovedì alle 21 le Ogr la rappresentazione di Homo Deus, esibizione appositamente pensata per la Biennale Tecnologia – saranno di stimolo per ragionare sul presente e sul futuro nostro, come singoli e come specie umana, e sul pianeta Terra.

Si discuterà di come poter reagire al cambiamento climatico coinvolgendo le comunità: solo così si potrà fare la differenza e trovare soluzioni comuni, e parlando di missione impatto zero sarà presentato il progetto Torino 20230 che vede la nostra città selezionata dalla Commissione europea tra le 100 città dell’Unione che partecipano alla missione città intelligenti a impatto zero entro il 2023. Al centro delle discussioni anche l’idea di città di domani che dovrà essere sempre più funzionale, pensata con immaginazione e creatività per tessere nuove relazioni tra le due componenti essenziali della vita cittadina: il tempo e lo spazio.

Tante le occasioni che vedranno  in relazione tecnologia e mondi espressivi tradizionalmente distanti dalle discipline tecniche: l’arte, il cinema e la letteratura. Una relazione, quella tra tecnologia e umanità raccontata anche attraverso esposizioni e installazioni artistiche.

La tecnologia scenderà poi letteralmente in piazza con  ricerca degli studenti del Politecnico esposta nel cuore di Torino, in piazza San Carlo, che per tutta la durata della manifestazione sarà una vetrina per 17 team studenteschi dell’Ateneo.

Ragazze e ragazzi delle scuole secondarie troveranno a Biennale Tecnologia percorsi e attività dedicati, ma grande attenzione sarà riservata anche a chi ha da 0 a 14 anni, con l’area pedonale antistante la sede centrale del Politecnico trasformata in un vero e proprio villaggio della tecnologia dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie. Stand con laboratori ed esperimenti curati da ricercatori e associazioni porteranno i temi di scienza e tecnologia a misura di tutti.

Tutti gli eventi e gli incontri di Biennale Tecnologia sono ad accesso libero e gratuito, fino a esaurimento posti. Per alcuni incontri o attività, laddove segnalato, è richiesta la prenotazione obbligatoria sul sito www.biennaletecnologia.it.

Le scuole secondarie di secondo grado avranno l’opportunità di partecipare a tutti gli eventi del programma principale di Biennale Tecnologia, prenotandosi attraverso www.biennaletecnologia.it. Sempre su prenotazione avranno la possibilità di partecipare gratuitamente ai laboratori pratici e interattivi del programma Politecnico Aperto.

Smog: dal 16 Aprile in vigore le sole limitazioni strutturali

 

Cessano  martedì 16 aprile, le misure straordinarie previste nella stagione invernale per la qualità dell’aria in Piemonte, secondo il piano concordato dalle Regioni del bacino padano con il Ministero dell’Ambiente.

A partire da tale data, pertanto, resteranno in vigore le sole limitazioni strutturali, valide tutto l’anno, che prevedono il divieto di circolazione per veicoli adibiti al trasporto persone (M1, M2 e M3) e al trasporto merci (N1, N2 e N3) con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 (alimentazione a benzina e diesel) e con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 (alimentazione a GPL o metano).

TORINO CLICK

Un orso di ghiaccio in piazza Castello per la “Giornata della Terra”

Questa mattina i cittadini di Torino si sono svegliati con un orso polare in Piazza Castello.

In molti hanno pensato ad uno scherzo o, viste le temperature quasi estive del periodo, ad una trovata pubblicitaria di qualche azienda produttrice di gelati.

Ma la realtà è ben diversa!

L’orso è stato scelto, invece, come ‘mascotte’ dalla Giornata della Terra di Torino – organizzata e promossa a da AWorld e Club Silencio, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo – che si svolgerà sabato 20 aprile nella cornice dei Musei Reali, tra la Piazzetta e i Giardini, dalle 9.00 alle 24.00.

 

La scultura di ghiaccio, posizionata proprio di fronte all’area dove si svolgerà la manifestazione, non solo vuole ricordare alla città l’evento che si svolgerà tra qualche giorno, ma ha l’obiettivo di sensibilizzare e fungere da monito rispetto ad una tematica molto attuale: i cambiamenti climatici.

 

Il mammifero, in rapido scioglimento, grazie ad un linguaggio immediato, semplice e facilmente comprensibile a chiunque, ha l’obiettivo di raccontare come l’aumento delle temperature, causate dall’inquinamento, causi lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e comporti, oltre a molti pericoli correlati, anche la perdita di biodiversità.

 

Un’installazione artistica che rappresenta, così, alla perfezione il claim della Giornata della Terra “Un clima di cambiamento può portare ad un cambiamento del clima”. Un monito e una call to action per i cittadini di Torino che, partecipando all’evento di sabato, potranno acquisire consapevolezza e prendere parte al cambiamento non solo imparando alcune buone pratiche green ma anche realizzando azioni individuali virtuose (grazie alla app AWorld).

 

L’orso, alto 1,80 metri e largo 1, è stato realizzato utilizzando 1.000 litri di acqua (che sarà poi raccolta da una vasca ideata appositamente per evitare sprechi) e ha richiesto il lavoro di 2 persone che, in circa 36 ore, l’hanno creato intagliando e modellando blocchi di ghiaccio.

Potrà essere visibile, fino al suo scioglimento completo… augurio che ciò non avvenga anche in Natura e che i piccoli gesti quotidiani del singolo contribuiscano a cambiare il destino, già tristemente segnato, di questi splendidi esemplari!

 

Ascom Torino, Coppa riconfermata alla presidenza

Si sono svolte oggi le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali di Ascom Confcommercio Torino e provincia.

Le votazioni hanno decretato un nuovo mandato alla presidenza di Ascom Confcommercio Torino e provincia per Maria Luisa Coppa. A riconfermarla alla guida dell’Associazione del Commercio, Turismo, Servizi e Trasporti torinesi, è stata l’Assemblea Elettiva riunita oggi in via Massena per il rinnovo delle cariche sociali.

Il gruppo che affiancherà la Presidente è costituito da 7 Vicepresidenti, in rappresentanza dei settori del Commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti.  Sono riconfermati Enzo Pompilio, Gino Mattiolo, Giovanni Dell’Agnese, Marco Cossa e Mauro Rosada. Entrano a far parte del Comitato di Presidenza Vincenzo Nasi, presidente di Epat e Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino. L’Assemblea elettiva ha inoltre provveduto ad eleggere Consiglio, i Revisori ed i Probiviri.

Perché non di notte i lavori in piazza Bernini?

Giachino invia una lettera a Lo Russo
Caro Sindaco, una nostra concittadina mi ha inviato questa foto che documenta la coda in piazza Bernini per lavori di manutenzione che mi chiedo se non potevano essere fatti di notte come fanno in Francia. Pensa la gente che deve andare a lavorare o alle scuole.
Mino Giachino
La segreteria dell’assessore Tresso ha risposto che segnalerà la problematica

Furgone si schianta contro camion rifiuti, un ferito

Un furgoncino ha tamponato violentemente a Ivrea un camion dell’azienda di raccolta di plastica e vetro dalle apposte campane.

Sul posto il 118, la Polizia e  i Vigili del Fuoco. Il conducente del furgone è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale.

Nuovi Gobetti un po’ attempati

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni

Un manifesto di circa cento persone, in verità non tutti intellettuali (evito di citarne i nomi), merita sempre attenzione.  Se poi a ispirarlo e illustrarlo è un avvocato di lungo corso come Fulvio Gianaria, esso merita di essere letto e meditato. A due mesi dal voto, appare strumentalizzabile e anche un po’ fuori tempo perché il manifesto di Croce del 1926 ebbe ben altre firme e guardava al fascismo con una profondità di pensiero che qui non si coglie anche perché oggettivamente non ci sono le condizioni per scriverlo. Manca anche l’interlocutore Giovanni Gentile e il delitto Matteotti. Fa sorridere Elena Caffarena, figlia del più noto Mino, funzionario e dirigente del PLI , quando scrive: “ Ci unisce il desiderio di vedere un nuovo Risorgimento. Vogliamo ispirare chi la pensa come noi”. L’idea sarebbe buona,  ma mancano gli ispiratori. Neanche una parola diretta a sostegno di Israele, ma solo giri di frase. I liberali, i liberal-democratici sono stati sempre dichiaratamente filoisraeliani. Stupisce la conversione al liberalismo di Massimo Negarville, figura oggettivamente lontana da vecchi e nuovi risorgimenti, anche lui autorevole firmatario. Gobetti nel suo slancio non sempre rigoroso aveva un’attenuante: era giovane ed immaturo. Un‘attenuante che non si può concedere a molti dei firmatari. Sempre cento o quasi,  come quelli che ebbero bisogno dell’Ungheria invasa per dimettersi dal PCI togliattiano che difendeva i carri armati di Mosca.  I liberali non si agitano per l’eguaglianza sociale ma per libertà che consente ai più capaci e meritevoli di liberarsi dal soffocante egualitarismo livellatore. Farmacisti, politicanti vari della I repubblica e improvvisati saggisti provenienti dal pci, si sono dimenticati anche di denunciare la corruzione correntizia in particolare del  Pd odierno  che allontana dal voto i cittadini e dà il potere ai capi bastone, fomentando il populismo di ogni colore, anch’esso incompatibile con il liberalismo. Non sono dimenticanze da poco. Ma molti il liberalismo l’hanno conosciuto in un corso al Cepu, come dice Dino Cofrancesco.

L’Ospedale Cottolengo di Torino è fra gli «Ospedali di eccellenza 2024»

 

Premiati il servizio di gastroenterologia ed i reparti di urologia e ortopedia nella classifica nazionale stilata dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza

 

Il Presidio Sanitario Cottolengo di Torino si è posizionato con ottimi risultati nella classifica «Ospedali di Eccellenza 2024», il primo studio nazionale sulle migliori strutture ospedaliere italiane, condotto dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza ITQF e pubblicato su «Salute», inserto distribuito da La Repubblica, La Stampa e altri quotidiani del Gruppo Gedi.

 

L’Ospedale Cottolengo, in particolare, è stato premiato per la qualità del servizio di gastroenterologia e dei reparti di urologia e ortopedia, per gli interventi di anca, ginocchio e spalla.

 

La ricerca integrale, che ha premiato le eccellenze italiane nei reparti di cardiologia, gastroenterologia, urologia e ortopedia, è pubblicata online al seguente link: https://www.repubblica.it/salute/ospedali/

 

«La guida “Ospedali di Eccellenza 2024”», spiegano i responsabili dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, «è stata stilata dopo una lunga e dettagliata ricerca che ha preso in esame i dati pubblici presenti sul Programma Nazionale Esiti e i risultati di un questionario compilato dal personale medico di reparto».

 

I criteri considerati sono:

 

• Trattamento medico

• Igiene

• Assistenza medica e infermieristica

• Iniziative sulla qualità

• Reputazione

• Servizi al paziente

• Ricerca

 

Il Presidio Ospedale Cottolengo ha, quindi, ottenuto il Marchio di Certificazione «Ospedali di Eccellenza 2024», registrato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

 

Il Padre Generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo, Padre Carmine Arice, ringrazia la Divina Provvidenza e i suoi strumenti umani e si rallegra con la Direzione, gli operatori sanitari e amministrativi dell’Ospedale, e con quanti hanno contribuito a questo importante risultato. Il santo Cottolengo ci ha insegnato che il bene va fatto bene, perché i poveri – e i malati sono poveri di salute – sono i nostri Padroni. Testimoniare la dignità di ogni persona, anche la più fragile, passa anche attraverso questi percorsi».

 

«All’interno dell’Ospedale», evidenzia Gian Paolo Zanetta, direttore generale del Presidio Sanitario Cottolengo, «un’azione corale di tutti i servizi consente di migliorare costantemente la qualità delle prestazioni offerte e l’accessibilità dei percorsi per venire incontro ai pazienti più fragili».

 

Per informazioni sull’Ospedale Cottolengo: https://www.ospedalecottolengo.it/

 

A Torino il Master in International Food & Beverage Management

 

 Il Master in International Food & Beverage Management di ESCP Business School si riconferma per la terza volta al primo posto a livello globale nella classifica Eduniversal dei migliori programmi specialistici che preparano a una carriera manageriale internazionale nel campo dell’industria agroalimentare e delle bevande.

 

Un riconoscimento importante che premia ancora una volta l’eccellenza accademica e l’unicità nel panorama internazionale del percorso di studio, svolto in lingua inglese tra Italia, nel campus di Torino, e Francia, due luoghi simbolo dell’eccellenza enogastronomica mondiale. Il Master, rivolgendosi a laureati e giovani professionisti, ha l’ambizioso obiettivo di creare futuri ambasciatori del «Made in Italy» nel mondo.

 

Come ogni anno, sono stati tre i criteri che hanno visto emergere ESCP tra i circa 6000 programmi di tutto il mondo, in 60 diversi settori, analizzati da Eduniversal: la notorietà e il riconoscimento del programma tra le aziende che si occupano del reclutamento dei giovani talenti; lo stipendio al primo impiego dopo la laurea e il raggiungimento delle migliori posizioni sul mercato del lavoro; e la soddisfazione degli studenti sulla base dei feedback ricevuti al termine degli studi.

 

“Siamo orgogliosi di essere nuovamente al vertice della classifica Eduniversal – ha commentato il Prof. Francesco Venuti, Direttore Accademico del MSc in International Food & Beverage Management – confermandoci come punto di riferimento globale per gli studenti desiderosi di costruire carriere manageriali nel settore del Food & Beverage. Il merito è dell’intera scuola e della costante ricerca nel garantire un’offerta accademica di eccellenza e in grado di formare manager pronti ad affrontare le sfide del futuro del settore, mai come oggi così complesse e dagli scenari in continua evoluzione.”

 

il Master offre ai suoi partecipanti l’opportunità di entrare a diretto contatto con una straordinaria varietà di aziende – dalle multinazionali alle piccole medie imprese fino alle startup – per fornire agli studenti un reale vantaggio competitivo necessario per lavorare in questo campo o dare vita a un proprio business, approfondendo e imparando ad anticipare importanti trend in crescita come digital innovation, economia circolare, food waste management, strategie “from farm to fork” e sostenibilità. La sempre maggiore attenzione verso queste tematiche green ha portato, a partire dall’anno accademico 2021-2022, all’avvio di una collaborazione con la FAO, includendo alcuni corsi della FAO Academy tra gli elective proposti agli studenti.

 

L’esperienza in aula viene poi arricchita e corredata da progetti di consulenza, company visit e tirocini nelle migliori aziende italiane e internazionali del settore, oltre alla possibilità di accedere a un ampio network globale di top manager, professionisti ed Alumni di ESCP Business School.

 

Alla fine del programma, ogni studente ottiene due certificati: il Diploma di specializzazione in Food & Beverage rilasciato da ESCP e il DEAMIE, Diplôme d’Études Avancées en Management International des Entreprises, ossia il Diploma di studi avanzati in International Business Management rilasciato dal Ministero francese ed equiparato per numero di Crediti Formativi Universitari ad una Laurea Magistrale italiana.