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Andar per “Forti”, 13 tappe e 17 strutture per riposare e dormire

Dal mese di agosto, varo del nuovo cammino nel Pinerolese

Pinerolo (Torino)

Notizia ghiotta per il popolo dei “camminatori montagnini”. Di mestiere o per hobby. Esclusi i “fenomeni”, gli “esagerati” quelli del voglio arrivarci a tutti i costi; ben accetti quanti cercano la “vacanza lenta”, quella “per ritrovarsi”, per fare nuovi incontri e amicizie fra lande di natura incontaminata e resti di architetture ferme lì da secoli, testimoni di antiche storie e culture cui ancor oggi abbeverarsi é “cosa più che buona e giusta”.

Tutto è pronto sulle montagne piemontesi al confine con la Francia. Dal 1° di agosto, infatti, per gli amanti della camminata “soft”, sono pienamente percorribili (dopo mesi dedicati agli incontri e alla formazione di esperti operatori nonché all’allestimento di tutta la piattaforma logistica ed organizzativa) le cosiddette “Strade dei Forti”, attentamente studiate per un tipo di turismo (come sopra accennato) rispettoso delle tradizioni e sostenibile in termini di impatto ambientale e accoglienza turistica. Promosso dal “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, il percorso, dal Po al Monviso, prevede 13 tappe tra i luoghi più belli e culturalmente significati del Pinerolese,  tra frutteti, castelli, vigneti, paesini, dimore fiorite, borghi fra i più belli d’Italia come Usseaux e, poi, la “Strada dell’Assietta”, la città di Pinerolo, e ovviamente “Forti minori” disseminati tra prati e rododendri e la grande “Muraglia piemontese”, il Forte di Fenestrelle, con i suoi 4mila gradini, la “più grande struttura fortificata d’Europa” e la più estesa (lo sapevate?) “costruzione in muratura dopo la Muraglia cinese”.

Ben 13, si diceva, le tappe, con percorsi che si snodano, per una parte, all’interno del “Parco delle Alpi Cozie” e, per un lungo tratto, sul “Sentiero del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi”. Sentieri già da secoli esistenti e percorribili, ma oggi pienamente riattati. Tutto a regime sotto ogni aspetto, comprese la “logistica” e l’“organizzazione” nel suo complesso.

A confermarlo, sono le cifre:  17 sono attualmente le strutture convenzionate dove dormire, 18 quelle dove fermarsi a mangiare mentre sette realtà partner si occupano di servizi, dalle guide escursionistiche al trasporto bagagli.

È stata inoltre creata la “credenziale”, la compagna di viaggio più fidata dei camminatori. Non solo un documento, ma la “traccia concreta” del percorso effettuato, una collezione di timbri, incontri, storie e chilometri. Durante il tragitto, si potrà farla timbrare in diversi punti: strutture ricettive, uffici turistici, bar, ristoranti e “Associazioni locali”. Ogni timbro equivale ad una tappa conquistata. Una sorta di “trofeo” da esibire con un pizzico di immodestia che, se non è boria sfacciata, non guasta mai!

La “credenziale”, ritirata di persona o spedita via posta, dà anche diritto a uno sconto sulle strutture convenzionate e permette di ottenere la versione Pro dell’“app Outdooractive” per un mese per poter camminare in sicurezza anche senza connessione.  Insieme alla “credenziale”, una “surprise bag” raccoglie altri gadget e strumenti utili al Cammino, inserito con i suoi 224 chilometri (distribuiti su tre valli, Chisone, Germanasca e Pellice) sulla piattaforma “Cammini d’Italia”.

Da sottolineare ancora che per i “cicloescursionisti” più accaniti o per chi ami affrontare comunque le strade di montagna in sella ad una bici, il percorso prevede anche 5 tappe speciali, dalla pianura fino alla “Strada dell’Assietta” (2500 metri), verso “Sestriere” e ritorno.

Estremamente orgogliosi gli organizzatori. E ne ha ben donde, se si pensa che “una terra di confine, costellata di Forti e Fortificazioni ideate per dividere e per difendere i territori e le comunità, sotto l’aspetto politico, geografico, culturale e religioso, offre ora, con questo nuovo progetto, l’opportunità di unire, condividere e conoscere questo esteso patrimonio locale”.

Per info: “Ufficio di Turismo e Provincia” , via del Duomo 1, Pinerolo (Torino), tel. 0121/795589 o “Ufficio del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, via Mazzini 30, Pinerolo (Torino), tel. 331/3901745 o su www.lestradedeiforti.it

g.m.

Nelle foto: Il Forte di Fenestrelle; Il Gran Serin; Il Borgo di Usseaux

Castellamonte diventa museo diffuso della ceramica 

Il 23 agosto 2025 tornerà la manifestazione storica della Mostra della Ceramica di Castellamonte, giunta alla sua sessantaquattresima edizione. Durerà fino al 14 settembre e sarà curata dal professor Giuseppe Bertero. Il pubblico che, fin dal lontano 1961, ha visitato la mostra della ceramica, si attende ogni anno di poter ammirare il meglio del settore in tutte le sue declinazioni, arte, design, artigianato e la Mostra della Ceramica edizione 2025 non deluderà certo le aspettative dei visitatori, grazie alle numerose proposte dell’arte ceramica, presentate in tutte le sue espressioni, sia nuove, sia classiche, uniche e originali.
Castellamonte vanta una tradizione ceramica antichissima in virtù dei giacimenti di argilla rossa presenti sulle colline limitrofe, che hanno condotto alla realizzazione, in diversi periodi storici, di importanti manufatti in ceramica, dalle stoviglierie povere alle ceramiche delle celebri stufe. La mostra prevede sedici punti espositivi, opere provenienti da 22 Paesi nel mondo, tutti tranne l’Oceania, e una programmazione parallela ricca di eventi, musica, arte  e sapori.

Centro pulsante della mostra sarà  palazzo Botton, dove si trova l’ormai consolidato concorso internazionale “Ceramics in Love”, giunto alla sua settima edizione. Vi sono esposte cento opere selezionate tra le migliori proposte italiane e internazionali  con una presenza sempre maggiore di artisti donne e di artisti asiatici. Verrà proposto l’omaggio alla Spagna, il Paese ospite di quest’anno, con 55 opere di tecnica sublime e di forte impatto visivo.
Palazzo Botton ospita, al piano nobile, la collezione permanente di ceramiche presenti nella Rocca Civica di Terra Rossa, con opere di artisti quali Enrico Baj, Arnaldo Pomodoro, Carlo Zauli, Nino Caruso, Alessio Tasca, Ugo Nespolo, Plinio Martelli, Stefano Merli. Al piano terra saranno esposte le opere selezionate nel concorso internazionale “Ceramics in love”. Saranno 120 gli artisti selezionati appartenenti a 21 nazioni diverse, che esporranno nelle sale.

Sta intanto prendendo forma un nuovo e importante allestimento,  costituito dalla Collezione Civica delle opere storiche, che rappresentano un primo passo verso un permanente processo di musealizzazione.

Tra le arcate del Palazzo Antonelli, sede del Municipio, trovano spazio le stufe di Castellamonte, che sono il simbolo autentico della mostra, e che evidenziano anche un’evoluzione artistica che dal classico giunge fino al contemporaneo. Le sculture monumentali in ceramica di artisti italiani e rumeni sono collocate nella Rotonda Antonelliana, che già ospitò la prima edizione della mostra nel 1961. Qui si collocano l’importante installazione collettiva denominata “Attraversamento Meridiano”, ispirata alla transumanza delle mucche podoliche, realizzata da Raffaele Pentasuglia e da ceramisti provenienti da varie località quali Castellamonte, Savona, Albisola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure.

Al Centro Congressi Martinetti sarà  esposta una selezione della prestigiosa collezione di fischietti, donata alla Città di Castellamonte da Mario Giani, artista in arte Clizia. Si tratta di un complesso di 2500 pezzi. Saranno poi esposti i fischietti del Concorso “Ceramiche Sonore”, giunto alla sua quarta edizione, all’interno dell’evento nazionale “Buongiorno ceramica”.
L’orto Sociale di Camillo è uno spazio nato grazie allo sforzo del settore socio-assistenziale della città e ospita opere capaci di coniugare  ceramica e sociale. Verrà esposta un’opera di Denis Imberti con il suo Collettivo Abracadabra. 15 autori operanti nel gruppo hanno realizzato i disegni, in totale 14, da cui hanno tratto ispirazione  per l’opera scultorea in ceramica dal titolo “Relazioni”.
Anche gli spazi espositivi privati costituiscono un’ampia fucina di arte. Alla Galleria Civica 10, Brenno Pesci espone l’opera intitolata “Regno animale “. Nel Temporary Shop di via Educ 20 le protagoniste sono Katia Gianotti e Maria Teresa Rosà, mentre Marta Jorio ed Elisa Tarantino sono le firmatarie della mostra “Dans ma jungle”. In via Educ 35 e piazza Martiri, l’Expo Collettivo ospita i lavori di Roberto Castellano, Francesca Formia, Luca Gris e Roberto Perino.
Molti gli eventi collaterali, cene a tema, festival, letture, incontri di lettura e laboratori.
Protagonista assoluta dell’edizione 2025 sarà  la Spagna, che, ospite d’onore, con opere uniche, sarà arricchita dalla grande installazione dell’Attraversamento Meridiano “.
Si tratterà tratterà un’edizione particolare, della consapevolezza sociale, testimoniata dal fatto che la consigliera Sonia Cambursano ha portato in Senato 30 scarpe rosse in ceramica, realizzate dagli artisti di Castellamonte contro la violenza sulle donne.

Mara Martellotta

Furti in abitazione, refurtiva restituita dalla polizia

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha fermato a Torino due cittadini georgiani, di quarantadue e ventisette anni, per ricettazione.

Personale della Squadra Mobile, nell’ambito di attività di contrasto al crimine diffuso, notava aggirarsi a Torino i due uomini già noti poiché coinvolti, nel recente passato, in furti in abitazione nella provincia di Cuneo e sottoposti al divieto di dimora in quella provincia.

I poliziotti avevano modo di notare i due connazionali spostarsi in auto, in più occasioni, nelle ore serali: la base logistica, una struttura ricettiva ubicata nel quartiere Mirafiori, dalla quale partivano per alcune località del cuneese, dove i due permanevano alcune ore, per rientrare a Torino.

Ipotizzando che le frequenti trasferte potessero ricondursi a dei “sopralluoghi” propedeutici alla commissione di furti, gli investigatori fermavano i due georgiani mentre rientravano, all’alba di giovedì scorso, nel loro appartamento sottoponendoli ad un accurato controllo.

Le perquisizioni domiciliari e del veicolo permettevano di rinvenire numerosi beni di probabile provenienza furtiva tra cui orologi di valore, argenteria, capi d’abbigliamento, profumi, borse, portafogli nonchè diversi arnesi atti allo scasso e 9 flaconi contenenti sostanze acide/corrosive utilizzate per manomettere i cilindri delle serrature, come riscontrato in alcuni episodi. In merito, i due sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso. Dopo il fermo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per i due complici la misura della custodia cautelare in carcere.

Allo stato, gli accertamenti sui beni rinvenuti hanno permesso di rintracciare tre vittime dei furti, effettuati nelle settimane precedenti a Mondovì (CN) e a Cuneo, che hanno riconosciuto gli oggetti di proprietà, rientrandone in possesso.

 

A Pomaretto il murale della tradizione

È stato inaugurato il murale realizzato grazie ad un importante contributo della Regione Piemonte insieme al Comune di Pomaretto nel quadro della messa a terra dei Fondi di Sviluppo e Coesione destinati all’Area Omogenea Val Chisone e Germanasca ed, in particolare, quelli specifici di 113mila euro destinati a Pomaretto. L’Assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione Gian Luca Vignale ha presenziato all’inaugurazione di una delle prime opere realizzate grazie a questa forma di contributi. Il murale, che occupa la facciata di una casa in piazza Alessandro Griglio, è stato realizzato dall’artista Giuseppe Percivati, in arte Pepe Gaka.

Un percorso cominciato a maggio del 2024 che prevedeva l’erogazione di 105 milioni di euro di Fondi destinati ad 805 comuni piemontesi. I Comuni erano stati suddivisi in 24 aree omogenee territoriali e ad ogni area era stata assegnata, in base alla popolazione ed al territorio, una parte dei 105 milioni complessivi. Tutte le Aree hanno dimostrato una straordinaria capacità di coordinamento, organizzazione e visione strategica. In breve tempo e con una dinamica semplificata ognuno degli 805 comuni si è visto assegnare un contributo riuscendo finalmente a finanziare opere e servizi che magari attendevano da tempo di vedere la luce. Ieri, a distanza di poco più di un anno dall’inizio di quel percorso, i primi lavori stanno cominciando in ogni comune e, come a Pomaretto, diversi vedono già la luce. Un modello redistribuzione di fondi regionali che sta dimostrando la sua efficacia e che verrà replicato in futuro anche per altri contributi.

Per quanto riguarda l’opera inaugurata ieri si tratta di un murale che si ispira alle peculiarità e alle eccellenze che contraddistinguono Pomaretto (i vini eroici di montagna, il Ciabot punto di degustazione in quota immerso fra le vigne dove degustare il Ramìe, le scuole Beckwit e la Scuola Latina lungo i sentieri), il progetto è articolato in tre lotti sinergici e funzionali tutti finalizzati a creare “Percorsi eroici fra arte e cultura” che valorizzino ancora di più il lavoro portato avanti dall’attuale Amministrazione ormai negli ultimi venti anni.

Nello specifico verranno creati tre “Percorsi eroici fra arte e cultura”: un primo percorso grazie all’utilizzo della tecnica artistica dei murales (che coinvolgerà inoltre le Scuole locali) e che rigenererà alcuni luoghi “urbani” come nuovi punti di attrazione e inclusione. I murales avranno come oggetto una chiara connessione con il territorio di Pomaretto e le sue tradizioni (ad es. la “tematica pastorizia e alpeggi”; la tematica “bambini e vita agricola”; la tematica “viticoltura”), come detto, anche prevedendo il coinvolgimento dei bambini e delle Scuole nella realizzazione dell’intervento. Quello, appunto, inaugurato ieri riguardava la viticoltura. Un secondo percorso che verrà realizzato consisterà nel “mettere in rete” altre peculiarità connesse alla tematica Scuola e storia Valdese, appunto creando un percorso attraverso le Scuole Beckwith e la Scuola Latina, centro di cultura locale, inaugurato nel 2006 e gestito dall’Associazione “Amici della Scuola Latina”, che si occupa prevalentemente di cultura materiale (mestieri tradizionali, vita quotidiana); lingue minoritarie (occitano, francese) con i seguenti obiettivi: – conservare la memoria della vita in montagna (insediamenti e attività degli abitanti, utilizzazione del territorio, relazioni sociali e istituzionali, linguaggio e comunicazione, storia e cultura, ecc.); – offrire stimoli di riflessione sui legami passato-presentefuturo, basati sullo studio, la ricerca e l’approfondimento della cultura locale. Ultimo Percorso sinergico e funzionale che sarà creato sarà quello di valorizzare ulteriormente il punto degustazione del Ramìe inaugurato presso i vigneti di Pomaretto attraverso opere di miglioramento della stessa struttura, anche in connessione al nuovo “Glamping Ramìe”, una serie di casette in legno immerse nei vigneti dove è possibile trascorrere la notte sotto le stelle di questi “vini eroici” di montagna.

“Essere qui, ospite dell’Amministrazione comunale di Pomaretto insieme al Sindaco Danilo Breusa, ai rappresentanti delle associazioni del territorio e all’artista è motivo di grande soddisfazione. Perché l’opera che abbiamo inaugurato è la dimostrazione di quanto siano stati efficienti i comuni e il coordinamento delle Aree Omogene nel gestire i fondi e nel rispettare le dinamiche e le tempistiche previste dalla strategia dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Noi, invece abbiamo dimostrato l’efficacia di un modello di coordinamento tra Regione ed enti locali con procedure condivise e semplificate. Un modello capace in poco più di un anno di distribuire 105 milioni ad 805 comuni piemontesi generando ricadute non solo per il singolo paese, ma anche di portata sovracomunale. Per quanto riguarda, nello specifico, le opere realizzate a Pomaretto sono la vivida dimostrazione del forte attaccamento dei comuni montani alle proprie tradizioni, la trasmissione alle nuove generazioni ed anche un elemento di promozione e attrattiva turistica. L’opera incarna in pieno lo spirito dei Fondi perché sviluppo è coesione e coesione è sviluppo” dichiara Gian Luca Vignale, Assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione.

 

Sospensione estiva di Consiglio Comunale e Commissioni 

Così come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, dopo l’ultimo Consiglio Comunale ordinario che si è svolto lo scorso 28 luglio, i lavori della Sala Rossa riprenderanno lunedì 8 settembre 2025.

Eventuali Consigli straordinari verranno convocati con le modalità previste dal Regolamento del Consiglio Comunale.

Le attività delle Commissioni Consiliari Permanenti e Speciali, dopo la pausa estiva, riprenderanno lunedì  settembre 2025.

La Conferenza dei Capigruppo sarà convocata venerdì 5 settembre 2025.

Pompeo (Pd): “Regione monitori situazione”

 “Prima le voci di una possibile cessione, totale o parziale, di Iveco Group e il 30 luglio scorso l’ufficializzazione dell’accordo che vede il passaggio del gruppo a Tata Motors per 3,8 miliardi di euro e la cessione della divisione Iveco Defence a Leonardo per 1,7 miliardi, hanno generato forte preoccupazione tra i lavoratori e le loro famiglie. Per questo motivo ho interrogato l’Assessore regionale al Lavoro per chiedere che cosa intenda fare per avere informazioni dettagliate, tempestive e trasparenti da Iveco Group e dal gruppo Exor sul futuro dei dipendenti” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Iveco è un patrimonio industriale e occupazionale di grande valore per il Piemonte e per l’intero Paese, con stabilimenti strategici a Torino e San Mauro che impiegano circa 6.000 addetti, oltre a un indotto stimato tra 1.500 e 2.000 lavoratori. È fondamentale che tutti i passaggi di questa operazione vengano condotti nel massimo rispetto della trasparenza, coinvolgendo le istituzioni e le rappresentanze sindacali. Infatti, nonostante le rassicurazioni contenute nella nota congiunta Tata-Iveco – che garantisce il mantenimento della sede a Torino e l’assenza di tagli al personale – le reazioni dei sindacati sono state molto critiche. Fiom-Cgil ha parlato di “smantellamento industriale”, mentre Fim-Cisl ha definito l’operazione “di natura finanziaria” e non strategica. La Regione Piemonte deve attivarsi immediatamente per ottenere informazioni chiare e dettagliate dai vertici di Iveco Group e di Exor, e farsi promotrice di un dialogo aperto e continuo con le parti sociali. Solo così si potranno evitare decisioni che compromettano il futuro industriale e occupazionale del nostro territorio” prosegue la Consigliera Laura Pompeo.

“Nella sua risposta l’Assessore al Lavoro ha affermato che, in merito alla cessione di Iveco la Giunta ribadisce che la Giunta “sta lavorando per difendere l’eccellenza industriale” e che accoglie “con attenzione la nota congiunta Tata-Iveco che garantisce la tutela degli impianti, la tutela dei posti di lavoro e il mantenimento della sede a Torino”. Viene aggiunto, inoltre, che si vigilerà “con fermezza affinchè ogni impegno venga rispettato”. Auspico da parte della Giunta un monitoraggio costante della situazione e un intervento rapido e puntuale qualora le aspettative vengano disattese. Da parte mia continuerò a confrontarmi con organizzazioni sindacali e lavoratori e a battermi per la salvaguardia dei posti di lavoro, la tutela delle competenze acquisite e la valorizzazione del know-how tecnico e ingegneristico, priorità irrinunciabili” conclude Laura Pompeo.

Il Chievo Verona a Sauze d’Oulx in amichevole con l’Union BB Vallesusa

SAUZE D’OULX – Il nuovo impianto sportivo Pin Court a Sauze d’Oulx ha ospitato il ritiro del nuovo Chievo Calcio.

Gran finale mercoledì 30 luglio.

Nel pomeriggio alle 16 amichevole di lusso tra il Chievo Verona e l’Union BB ValleSusa, squadra di Bussoleno che milita nel campionato di Promozione.

Dopo le foto di rito con l’Assessore dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea Giorgio Merlo a portare il saluto dell’ente, lo scambio delle maglie tra i due capitani: Lorenzo Scapino per l’Union e Alberto Paloschi, bomber da decine di gol in Serie A, tornato a guidare l’attacco della squadra del patron Pietro Laterza.

Partita amichevole, arbitrata da Stefano Perron Cabus di Sauze d’Oulx, e condita da gol di ottima fattura. Ha vinto 3-1 la squadra di mister Riccardo Allegretti con reti di Edoardo Bortolussi e di capitan Alberto Paloschi nel primo tempo. L’Union di mister Luca Plano ha accorciato le distanze con Pietro Pereno, mentre a chiudere i conti è stato l’altro bomber scaligero Rocco Costantino.

La festa è poi proseguita al parco giochi “Vincent Hawkins” con i saluti della città di Sauze d’Oulx al Chievo. Talk moderato impeccabilmente da Marco Margrita, con i saluti del Vicesindaco Marco Tintinelli e del Sindaco Mauro Meneguzzi: “Siamo veramente molto soddisfatti per questo raduno e ringraziamo il Chievo Verona per aver scelto di svolgere la prima parte del ritiro nelle Montagne Olimpiche. Ringraziamo il presidente Pietro Laterza e tutto il Chievo per la fiducia. Iniziative come questa rappresentano per noi la volontà e la capacità di sviluppare una recettività lungo tutto l’anno, andando oltre la sola neve. Lo sport, in particolare, può essere il volano per attrarre e far conoscere sempre più il territorio del Comuni Olimpici”.

Il neopresidente Pietro Laterza ha ringraziato Sauze per l’ospitalità: “Vogliamo ringraziare Sauze d’Oulx perché ci ha fatti sentire a casa. Un grazie al Comune per la squisita accoglienza e un grazie anche a chi ha voluto sostenere direttamente il nostro ritiro. Il nostro grazie è sicuramente un arrivederci”

Emozioni grandi poi nelle parole di Sergio Pellissier che non solo è la bandiera del Chievo da sempre, ma è colui che ha rilevato la squadra dal fallimento e l’ha portata in serie D ed oggi è direttore sportivo e presidente onorario. Le sue sono state parole di passione e nel suo intervento ha saputo esprimere al meglio cosa vogliono ancora dire i valori nel mondo del calcio.

Piemonte a tutto mutuo: per il 41,3% delle compravendite di immobili residenziali 

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In un contesto di mercato immobiliare che in Piemonte vede le compravendite residenziali crescere del +14% secondo gli ultimi dati dell’agenzia delle Entrate, le famiglie che hanno scelto di sostenere l’acquisto della casa accedendo al mutuo rappresentano il 41,3% del totale. Per quanto riguarda le erogazioni di mutuo in Regione, l’andamento rilevato da MutuiSupermarket trova riscontro anche negli ultimi dati di Banca Italia, con una crescita pari  al 47,5%. La progressiva contrazione dei tassi applicati ai mutui sta indubbiamente incentivando le famiglie a guardare con rinnovata fiducia all’acquisto di un’abitazione.

La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento dei mutui a tasso fisso IRS a venti anni nel mese di luglio registra un aumento dello 0,11% attestandosi al 2,86%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile registra una media  pari a 1,99% , sostanzialmente stabile.
Questo è quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’Osservatorio  MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne S.p.A, che produce una rilevazione sistematica e strutturata dell’andamento dei mutui immobiliari nel nostro Paese.
“Secondo le attuali proiezioni, l’Euribor dovrebbe mantenere un andamento favorevole  almeno fino a metà 2026 – afferma Stefano Rossini, amministratore delegato di Mutuisupermarket.it – per poi iniziare una lenta risalita che lo riporterebbe sui livelli attuali nell’estate 2027. In assenza di scossoni rilevanti sullo scenario economico globale, chi sceglie oggi un tasso variabile potrà contare su quasi tre anni di rate più leggere rispetto al tasso fisso.
Questo scenario si sta riflettendo anche sulla domanda di surroga, legata maggiormente al tasso fisso  e più sensibile all’andamento del costo del denaro, che oggi, in flessione, si attesta intorno al 30% del totale”.

Nel mese di luglio i mutui a tasso variabile hanno incrementato il gap rispetto a quelli a tasso fisso. I primi effetti sulla composizione della domanda hanno visto  crescere progressivamente l’interesse dei primi grazie ad una rata mensile che, a parità  di condizioni, è diventata  più leggera.
A titolo esemplificativo, prendendo come riferimento un mutuo di 140 mila euro e un piano rimborso di 25 anni, il tasso variabile offre attualmente un risparmio di circa 26 euro sulla rata mensile nel caso degli immobili green di classe energetica A e B e di circa 50  euro per gli immobili non green di classe energetica C o inferiore.
L’Osservatorio MutuiSupermarket ha effettuato una simulazione di una operazione di acquisto  di una prima casa a tasso variabile e fisso, mantenendo costante il valore dell’immobile a 220 mila euro, importo del mutuo richiesto pari a 140 mila euro e durata del mutuo di 25 anni. Il profilo del richiedente è  un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un reddito mensile di duemila e 400 euro.

Mara Martellotta

Da Torino al Marocco per un anno di Servizio Civile con Progettomondo

 

 

Biancamaria e Federico sensibilizzano sui rischi della migrazione irregolare

Sono 26 i ragazzi e le ragazze che, in questi giorni, stanno partendo per un anno di Servizio Civile Universale con l’associazione Progettomondo Ets, raggiungendo Bolivia, Perù, Honduras, Marocco, Tunisia e Mozambico.

Tra loro ci sono i torinesi Biancamaria Fasano, 28 anni, che ha appena raggiunto Rabat, e Federico Massaro, 29 anni, che sarà impegnato come civilista per un anno a Béni Mellal.

Un anno fa Biancamaria ha terminato un Master in Cooperazione e Sviluppo, dopo essersi laureata in Giurisprudenza.
Guidata dalla giustizia sociale, si è dedicata a sostenere le persone vulnerabili attraverso il lavoro di volontariato sia all’estero – in Romania e a Cuba – che in Italia.
“Queste esperienze sono state caratterizzate da attività con persone in situazioni di vulnerabilità di tipo socio economico, psicofisico e privazione della libertà personale”, spiega. “La profondità con cui mi hanno coinvolta, ha fortemente plasmato il mio percorso personale e accademico portandomi a questa scelta, che mi vede pronta a una nuova avventura a Rabat”.
Qui Biancamaria parteciperà alle attività di Progettomondo per sensibilizzare sui rischi della migrazione irregolare, e fornire a coloro che aspirano a migrare informazioni dettagliate e opportunità paritarie, al fine di consentire lo sviluppo di alternative decisionali consapevoli e personalizzate, ma anche per supportare le persone che rientrano dall’Europa con una migrazione di ritorno.

“Ho conosciuto Progettomondo direttamente dal bando del Servizio Civile e sono stata attirata principalmente dal suo impegno nella giustizia riparativa, che è stato oggetto dei miei ultimi studi e tesi di laurea all’Università”, conclude la giovane civilista.

Sempre da Torino è atterrato in Marocco in queste ore anche Federico Massaro, che sarà impegnato per un anno a Béni Mellal in attività di sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare e in supporto ai migranti di ritorno.

Laureato in Relazioni Internazionali all’Università di Torino, Federico ha effettuato varie esperienze sul campo legate a questioni sociali e diritti umani.
“Come volontario dell’Ong Mediterranea Saving Humans ho partecipato a campagne di sensibilizzazione sulle migrazioni e collaborato in un rifugio per migranti al confine francese, entrando a stretto contatto con le difficoltà quotidiane delle persone in movimento”, racconta. “Un’esperienza con l’Ong Yafa Cultural Center nel campo profughi di Balata, mi ha dato l’opportunità di conoscere e approfondire la realtà palestinese, l’agentività della popolazione, e di instaurare legami duraturi. Quest’occasione mi ha aiutato ad affinare una visione decoloniale, attenta alle dinamiche oppressive e securitarie, oltre che a sviluppare competenze di comunicazione interculturale”.

La storica associazione veronese, che da 60 anni svolge progetti di cooperazione internazionale in America Latina, Africa e anche in Medio Oriente, ha formato il gruppo di giovani all’inizio di luglio, preparandoli a partire nel segno della corresponsabilità.

Spiega Agnese Piva, dell’ufficio Servizio Civile di Progettomondo: “Un tempo le persone che si avvicinavano al Servizio Civile erano mosse principalmente da motivazioni legate a un’esperienza personale e di solidarietà, ora fanno questa scelta formativa anche per motivi professionali, per poter entrare nel settore della cooperazione”.

cs