ilTorinese

Fedez: i giornalisti si occupano di cazzate

Invitato al Salone del Libro, domenica 12 maggio, per parlare ai più giovani di salute mentale, Fedez sale sul palco del Lingotto per sbeffeggiare la stampa e far parlare di sé.

L’intento è buono, ma la sensazione che pervade tutto l’incontro è quella delle occasioni perse. Si sarebbe potuto parlare di sharenting, il fenomeno che vede i genitori postare i figli minorenni sui social e per cui stanno iniziando interrogazioni parlamentari per porre dei limiti e capirne gli effetti. Si sarebbero potute affrontare le conseguenze che porta una guerra, dopotutto, vicino casa abbiamo l’imbarazzo della scelta. Oppure affrontare il bullismo, che può sfociare in violenza fisica. O ancora la dilagante ansia sociale che si registra tra gli adolescenti del post pandemia.

E invece no, Fedez parla di sé e per sé, tanto da costringerci a chiederci a che titolo è stato invitato per parlare di salute mentale.


Ma facciamo un passo indietro.

Fedez è stato invitato al Salone del Libro per “parlare ai giovani di salute mentale” e per dialogare con David Lazzari, presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi, e il Professor Piergiorgio Oddifreddi, con la moderazione della giornalista della Stampa Tiziana Platzer.

Lazzari ha cercato di far comprendere, dati alla mano, l’importanza della salute mentale. Ha spiegato: “Il 23% della popolazione mostra disagi psicologici, la percentuale sale al 39% quando si parla di giovani. 5 milioni di italiani rinunciano all’aiuto psicologico perché non se lo possono permettere. Non esiste una rete pubblica di aiuto. Chi lo cerca, lo fa di tasca propria. Nel 74% dei casi chi riceve aiuto lo riceve sotto forma di farmaci che spesso non sono la soluzione.  Intercettare il disagio conviene anche a livello economico. Bisogna fare prevenzione e informazione. Rafforzare la psiche cosi come si rafforza il corpo.”

A metà intervento hanno preso la parola dal pubblico Camilla Ponti e Cecilia Pusineri, due psicologhe che hanno avviato a gennaio 2024 un progetto che si chiama “Psicologia per la Palestina”. Il progetto è partito da una petizione, ancora leggibile online, per una presa di posizione da parte dell’Ordine degli Psicologi in merito al genocidio in Palestina e per chiedere come mai furono erogati aiuti sotto forma di materiale cartaceo e supporto psicologico per la popolazione ucraina a seguito dello scoppio della guerra, mentre nulla è stato fatto a supporto degli italo palestinesi.

Gli animi si sono scaldati dal momento che la risposta di Lazzari ha rivelato una mancanza di conoscenza della richiesta stessa e una volontà di agire solo su esplicita richiesta del governo, proprio come avvenne per gli aiuti alla popolazione ucraina. Insomma è tutto un non so, se il governo ce lo chiede noi ci attiviamo, siamo disponibili, ma chiedete anche agli altri non solo a noi.

Dal pubblico interviene anche l’attivista Karem Rohana, conosciuto sui social come Karem from Haifa, professionista sanitario italo palestinese che ha ribadito la richiesta di intervenire con azioni sociali a sostegno psicologico dei palestinesi presenti in Italia. Riusciamo finalmente a parlare di genocidio, termine che sul palco nessuno sembra riuscire a dire? Si, giusto il tempo di offrire l’assist a Fedex che sbotta: “io non ho paura a schierarmi e parlare di genocidio, ma qui c’è un problema perché la stampa italiana si occupa delle cazzate che fa Fedez di notte invece di occuparsi di questi temi”.

Game. Set. Match.

Seguono gesti di sberleffo alla direzione dei giornalisti presenti e pure un sonoro: “non me ne frega un cazzo” dell’artista rozzanese sempre alla direzione dei giornalisti presenti in sala.

Il rapper ci dice chiaramente che non si deve parlare di lui, anche se di notte dicono di averlo visto sul luogo di un pestaggio. Bisogna occuparsi di altro. E dire che la stampa può avere un cuore grande, occuparsi di lui, di pestaggi e anche dei genocidi.

Quando è stato chiamato sul palco, Fedez è stato definito un “megafono” per tematiche importanti. Posto che sul palco c’erano i microfoni e il megafono non serviva, quanti oggi parlano di ciò che ha detto il presidente dell’Ordine degli Psicologi e quanti di cosa ha detto Fedez su e per sé stesso? Siamo sicuri che non c’è un rappresentante migliore in grado di attirare i ragazzi senza strumentalizzare un argomento a proprio favore?

Lori Barozzino

La polizia ricostruisce il percorso fino all’auto e scopre il rapinatore

Con il viso reso irriconoscibile da cappuccio, occhiali da sole e una mascherina di tipo chirurgico ha mostrato alla commessa di una panetteria nel centro di Cuneo una pistola facendosi consegnare l’incasso. Grazie alle telecamere di sorveglianza la polizia ha ricostruito il percorso per raggiungere l’auto e ha scoperto che la vettura era stata presa a noleggio da R. P., 40 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, residente nei pressi di Cuneo. Alcuni giorni dopo la rapina, l’uomo è stato visto dagli agenti  a bordo dell’auto con lo stesso cappellino da baseball e analoghi occhiali da sole scuri. Nel corso di una perquisizione a casa è stata trovata una scacciacani. Il quarantenne è stato denunciato per rapina aggravata e porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Juventus-Salernitana 1-1

È già retrocessa la Salernitana ma la Juventus non riesce a batterla e non va oltre il pareggio. All’Allianz Stadium nel primo tempo traversa di Vlahovic.  Pierozzi segna di testa al 27’. Poi nella ripresa una traversa di Miretti. Alla fine è di Rabiot il gol del pareggio. E per i bianconeri arriva la Championship.

Piazza dei Diritti “Giovanni Paolo II”

All’interno del vasto programma che caratterizza il Salone del libro, anche quest’anno il Consiglio Regionale del Piemonte ha inaugurato la “Piazza dei diritti”. Nella precedente edizione del Salone, la “Piazza dei diritti” fu dedicata a Masha Amini su indicazione del Comitato per i diritti umani. Nel 2024, il Comitato ha deciso di intitolarla a Giovanni Paolo II, riconoscendo il lui non solo un grande pontefice, ma un vero campione della difesa dei diritti umani in tutto il mondo.

L’inaugurazione e lo scoprimento della targa sono state effettuate dal Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia e dai due Vice Presidenti del Comitato per i diritti umani, Sara Zambaia e Giampiero Leo che hanno voluto, tutti insieme, riconfermare l’impegno che la Regione Piemonte si confermi l’istituzione pubblica italiana più seriamente e obiettivamente impegnata a favove della libertà, della giustizia, della pace e della solidarietà, sia a livello nazionale che interazionale.

Il Capo di stato maggiore alla Scuola di Applicazione

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha incontrato gli Ufficiali frequentatori del 149° e 150° Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Applicazione a Torino.

Nel corso dell’incontro, l’Autorità di Vertice dell’Esercito, alla presenza del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione, Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, rivolgendosi ai 256 Ufficiali dell’Esercito delle Varie Armi, dell’Arma Trasporti e Materiali e dei Corpi di Commissariato, Ingegneri e Sanitario, ha sottolineato che con il suo mandato darà grosso impulso alle idee dei giovani, poiché “da loro verrà la spinta più forte al cambiamento dell’Esercito.

I giovani – ha proseguito il Gen. C.A. Masiello – sono permeabili all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, capaci di leggere e gestire i cambiamenti, assicurando il necessario travaso e scambio di esperienze con la società civile. Sono convinto che le idee non hanno gradi. Così si muoverà l’Esercito”.

Gli Ufficiali frequentatori hanno superato un ciclo di lezioni frontali, conferenze, esercitazioni pratiche di pianificazione di operazioni militari incentrati sugli scenari operativi a maggior connotazione cinetica.

Quale evento culminante dello specifico iter didattico, gli Ufficiali del 149° e 150° Corso di SM hanno partecipato ad una Esercitazione per Posti Comando “Computer Assisted Exercise/Command Post Exercise (CAX/CPX)” presso il Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito (Ce.Si.Va.) – nonché ad uno staff ride presso le sedi di Anzio, Artena e Cassino dedicato ai fatti d’arme della Guerra di Liberazione.

Un impegno durato sette mesi, nel corso dei quali, i futuri Quadri dirigenziali dell’Esercito hanno uniformato la preparazione tecnico-professionale e acquisito la capacità di operare nell’ambito degli Stati Maggiori dei Comandi nazionali e multinazionali di livello Brigata.

Bike to school a Buttigliera Alta

E’ ripartito, con il bel tempo, il servizio di accompagnamento a scuola in bicicletta degli alunni del plesso di primaria “Brizio”, a cura degli stessi genitori, che seguono i bimbi dalla partenza, in piazza Donatori, fino a scuola.
Una buona prassi, ormai consolidata, per educare alla mobilità sostenibile e all’attività fisica le nuove generazioni. (Facebook)

Dialoghi tra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela

Visite guidate ai laboratori di ricerca, talk e attività ludico-scientifiche, visita alla Mostra “Connessioni Astrali: 7 alfabeti tra la terra e le stelle” di Riccardo Cordero

Campus INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica

Strada delle Cacce 91 – 10135, Torino

Domenica 19 maggio 2024, dalle 14:00 alle 18:00, l’INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – apre le porte della sua sede di Strada delle Cacce 91, a Torino, per l’evento “Dialoghi tra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela”.

Nell’aprire il Campus, l’Ente dimostra la volontà di far conoscere al pubblico le proprie attività di ricerca scientifica e il desiderio di interagire con la cittadinanza.

L’evento, ad accesso gratuito, prevede un ricco programma di iniziative, tra visite guidate ai laboratori di ricerca, talk e attività ludico-scientifiche, e la visita libera alla mostra Connessioni Astrali: 7 alfabeti tra la terra e le stelle”, dello scultore torinese Riccardo Cordero, con la curatela di Silvana Nota.

La mostra, che vede l’installazione di 7 opere, 7 come le unità di misura di base del Sistema Internazionale (SI), è l’evento inaugurale di un progetto più ampio, dedicato alle relazioni tra Arte e Scienza in una visione al cui centro vi è l’inclusione come valore fondamentale di crescita e di progresso.

La manifestazione culturale, promossa e organizzata dall’INRiM, è solo uno degli eventi con i quali l’INRiM celebra la Giornata Mondiale della Metrologia, che in tutto il mondo ricorda la firma della Convenzione del Metro avvenuta a Parigi il 20 maggio 1875.

PROGRAMMA COMPLETO

Una Notte all’INRiM. Per la prima volta, le porte della sede storica dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Corso Massimo d’Azeglio 42, Torino) si aprono per un appuntamento serale in collaborazione con Club Silencio. Gli ospiti potranno ripercorrere la storia dell’Istituto in un itinerario interattivo tra gli spazi aulici dell’Istituto: dall’atrio monumentale in marmo bianco e nero, trionfo di geometrie, disegnato da Ballatore di Rosana, alla Biblioteca, ristrutturata nel 2014 su progetto di Emilio Cagnotti e Paola Corvetti. Una serata unica in cui scoprire il ruolo della metrologia accompagnati da musica, attività interattive, food & drink. Per l’occasione sarà anche possibile visitare il Laboratorio di Alte Tensioni e Forti Correnti (visita guidata, posti limitati).

Sabato 18 maggio 2024, dalle 19:00 alle 24:00

Per partecipare è necessario accreditarsi sul www.clubsilencio.it a partire da venerdì 10 maggio.

Dialoghi tra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela. L’evento prevede un ricco programma di iniziative, tra visite guidate ai laboratori di ricerca, talk e attività ludico-scientifiche in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica.

Domenica 19 maggio 2024, dalle 14:00 alle 18:00.

Ingresso gratuito con prenotazione consigliata online su www.ticket.it.

Mostra “Connessioni Astrali: 7 alfabeti tra la terra e le stelle”. La mostra celebra il connubio tra la scienza e l’arte, due discipline solo apparentemente lontane ma unite dalla creatività propria di entrambe, che diventa così sia il ponte che collega l’immaginazione con la conoscenza, che lo strumento di espressione e indagine.

Domenica 19 maggio 2024, dalle 14:00 alle 18:00.

Ingresso libero e gratuito.

Misuriamo oggi per un domani sostenibile. Conferenza per fare il punto sulla sostenibilità, tema individuato per la Giornata Mondiale della Metrologia 2024, per la sua rilevanza rispetto alle varie opportunità di misurazione cruciali per promuovere un’economia e un ambiente globale sostenibili: misurazione del consumo energetico nelle industrie, negli edifici e nei trasporti, gestione delle risorse in agricoltura, l’identificazione delle fonti di inquinamento, definizione di obiettivi per la protezione ambientale.

Lunedì 20 maggio 2024, dalle 09:00 alle 13:00.

Ingresso su invito.

Il compleanno della CRI di Susa

Nei giorni scorsi  per i 160 anni Croce Rossa Italiana e 25 anni di Croce Rossa Italiana – Comitato di Susa bilancio sociale nella nuova sala conferenze della Biblioteca Civica di Susa “Enrico De’ Bartolomei”.
E’ stata l’occasione anche per inaugurare nuovi mezzi con benedizione di  Don Ettore. (Facebook Città di Susa)

“Sei unico fino al midollo”, appuntamento con la solidarietà

 

15 e 16 maggio – Via Pier Carlo Boggio, 71/A – Torino

21 e 22 maggio – C.so Duca degli Abruzzi, 24 – Torino

24 maggio – Castello del Valentino – Viale Mattioli, 39 – Torino

 

AL POLITECNICO DI TORINO

NUOVO APPUNTAMENTO CON LA SOLIDARIETÀ

 

Tre appuntamenti di reclutamento per iscrivere nuovi potenziali donatori al Registro Nazionale Donatori Midollo Osseo

 

 

Sei unico fino al midollo torna al Politecnico di Torino con tre appuntamenti dedicati alla sensibilizzazione sul tema della donazione di midollo osseo. Il progetto, promosso da Politecnico e Università di Torino con ADMO PiemonteCentro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta, e la partecipazione della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha contribuito ad arricchire di nuovi potenziali donatori il Registro Nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR).

Dalla sua nascita, nel 2012, ad oggi, il progetto ha contribuito a portare il numero delle persone iscritte al Registro Nazionale a 5.361 – dato aggiornato al 2023 – raggiungendo l’importante risultato di 46 donazioni effettive di CSE. Tra gli iscritti, 2858 provengono dal Politecnico, il 27% del totale degli studenti e del personale che hanno aderito all’iniziativa.

Nell’edizione 2024 aumentano le giornate informative: sono cinque, organizzate in tre appuntamenti che si terranno in tre diverse sedi dell’Ateneo, nella Cittadella Politecnica in Via Pier Carlo Boggio 71/A, nella Sede Centrale in Corso Duca degli Abruzzi 24 e al Castello del Valentino in Viale Mattioli 39. Le persone interessate potranno recarsi ai punti informativi e rivolgere domande agli operatori acquisendo conoscenze approfondite sul tema della donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE), progenitrici del sangue.

“Questo progetto evidenzia quanto sia straordinaria la forza positiva della nostra comunità, che sa mettersi in gioco e restituire speranza alle persone. Iniziative di questo tipo sono fondamentali per la formazione dei nostri studenti, che saranno soprattutto donne e uomini ai quali nel futuro sarà affidata la responsabilità di una società più solidale e attenta ai bisogni di tutti. La possibilità di fare esperienze importanti come questa, quindi, arricchisce indubbiamente il percorso degli studenti, formandoli a tutto tondo come persone – commenta il professor Giuseppe Quaglia, referente per il Politecnico dell’iniziativa, che conclude – La capacità di dare continuità nel tempo è un aspetto fondamentale per ottenere gli straordinari risultati esposti e in qualche modo si contrappone alla mutevolezza e all’incertezza che contraddistingue il nostro tempo. La Rete di enti, istituzioni e persone che sostiene l’iniziativa di ‘Sei unico fino al midollo’ è lo strumento che ha reso possibile l’incredibile”.

Avere un Registro ampio, eterogeneo e giovane per età degli iscritti è fondamentale perché consente di ricercare un donatore compatibile non consanguineo per tutti quei pazienti che non ne trovano uno all’interno della propria famiglia. La compatibilità tra non consanguinei è 1 su 100.000 e servono migliaia di tipizzazioni (test per verificare la compatibilità tra donatore e ricevente) al fine di trovare il donatore adatto per la trasfusione di cellule madri del sangue.

All’appello sono chiamati tutti i giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni  range di età entro il quale ci si può iscrivere al Registro  in buona salute e con peso superiore ai 50 kg: sono questi i requisiti per poter tipizzare il midollo osseo e donare le cellule madri del sangue in caso di compatibilità. Un piccolo quanto importante gesto di solidarietà che potrebbe ridare la speranza di vita a tutti quei pazienti che ogni giorno combattono per sconfiggere la malattia.