ilTorinese

Medaglia d’oro al Piemonte per la formazione

Il Piemonte, con 24 percorsi su 25 realizzati, ha raggiunto il 96% dei corsi premiati (rispetto al 68,5% registrato a livello nazionale, derivante da 239 percorsi premiati su 349 complessivi), senza alcun percorso critico (fascia rossa) collocandosi così, in termini di performance regionale, in prima posizione a livello nazionale. L’86% degli studenti degli ITS Academy, ad un anno dal diploma, ha trovato un’occupazione e nel 92,9% dei casi è coerente con il percorso di studi con un dato di “non occupati” che si dimezza rispetto allo scorso anno. Con queste premesse, per l’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Piemonte Elena Chiorino – unitamente a tutti i soggetti che fanno parte del sistema Its Academy – raggiungere ancora una volta il podio è motivo di grande orgoglio.
I dati dell’ultimo monitoraggio sugli ITS Academy confermano l’alta qualità e l’efficacia del sistema formativo regionale in cui credo tantissimo – ha commentato l’assessore Elena Chiorino – un percorso importante messo a disposizione gratuitamente per i nostri giovani che favorisce il lavoro. I numeri delle performance occupazionali del Piemonte evidenziano ancora una volta come l’offerta degli ITS Academy, grazie ad un’organizzazione flessibile e ad una didattica esperienziale, possa davvero dare un rapido accesso al mondo del lavoro intercettando i crescenti fabbisogni di elevate competenze tecniche espressi dal nostro tessuto imprenditoriale”.
Il monitoraggio INDIRE 2024, illustrato questa mattina a Firenze nell’ambito della manifestazione nazionale Didacta, coinvolge gli studenti che hanno terminato i percorsi e si sono diplomati al dicembre 2022 e che hanno trovato occupazione nel 2023. Ad oggi sono 146 le Fondazioni ITS Academy presenti sul territorio nazionale; in Piemonte le Fondazioni sono 7 e orientate prevalentemente ad aree tecnologiche considerate “strategiche” per lo sviluppo economico e la competitività della Nazione.
Per Marco Gay, presidente Confindustria Piemonte: “La formazione permette alle imprese di non subire i grandi cambiamenti in atto, dalla transizione ambientale a quella tecnologica, ma di anticiparli e di sfruttarne appieno le possibilità e quindi guidarli. Confindustria Piemonte collabora in modo costante su queste tematiche con la Regione, in una partnership pubblico-privato virtuosa, testimoniata dai risultati eccellenti dei nostri ITS, ma anche dall’efficacia delle Academy. Si tratta di realtà oramai operative che vanno oltre alla formazione per le imprese, consentendo alle aziende di tutte le dimensioni, di progettare e realizzare percorsi efficaci che garantiscono occupazione e occupabilità. I già alti indici di attrattività del nostro territorio, non potranno che migliorare grazie a questo sforzo congiunto“.
Questi risultati ci spronano – ha dichiarato Stefano Serra presidente della Fondazione Its Aerospazio e Mecatronica – il nostro ITS nasce con 54 studenti, siamo arrivati con tanto impegno agli attuali 550 e puntiamo a 1.200 con i fondi del PNRR. Una crescita che ci viene richiesta in prima battuta dai ragazzi perché ogni anno abbiamo un elevato numero di candidati che hanno questa vocazione e superano gli esami di selezione ma poi non abbiamo posti sufficienti nei corsi finanziati disponibili. E in seconda battuta dalle aziende che con queste “lauree professionalizzanti biennali” trovano le competenze necessarie per sostenere la loro crescita e costruire il futuro industriale del nostro territorio. I dati 2023 ci dicono che settori come l’Aerospazio sono cresciuti negli ultimi 3 anni da 20.000 a 35.000 addetti e siamo fieri di aver contribuito con i nostri ragazzi a questo successo”.
Gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy) sono la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante, legata al sistema produttivo territoriale e al mercato del lavoro, monitorata e finanziata anche in base ai risultati. Il Piemonte, ancora una volta, si è confermato ai vertici del monitoraggio nazionale realizzato su incarico del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Un sistema, quello degli Its Academy piemontesi, che funziona restituendo occupazione reale ad un anno dal termine del corso. Un risultato importante e certificato dai numeri, che attesta come l’impegno di Regione, su impulso dell’assessore Elena Chiorino con delega a lavoro e formazione, a lavorare nella stessa direzione e in stretto contatto il mondo delle imprese sia stato vincente.

Torna la politica estera. Buon segno per la credibilità della politica

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo

Verrebbe quasi da dire “c’era un tempo”… In effetti, quando la vita pubblica italiana non era
ancora stata infestata dal populismo demagogico, qualunquista e anti politico, la politica estera
era il crocevia decisivo e discriminante per la costruzione delle alleanze da un lato e per la stessa
definizione del profilo politico dei partiti dall’altro. E proprio attorno alla politica estera,
principalmente, si costruivano i governi e gli assetti. Erano altri tempi? Certamente sì, ma in ogni
fase storica l’orientamento politico di un partito sulla politica estera non è mai stato una variabile
indipendente ai fini del suo progetto e del sistema di alleanze che voleva costruire per concorrere
al governo del paese.

Non stupisce, pertanto, che anche oggi – seppur in un contesto politico ancora fortemente
caratterizzato dalla sub cultura populista di marca grillina e salviniana – sia proprio e ancora la
politica estera ad essere un fattore decisivo per misurare la credibilità di una ricetta politica e,
soprattutto, l’affidabilità democratica di un paese come il nostro. E, non a caso e con intelligenza
politica e strategica, la Premier Giorgia Meloni ha fortemente caratterizzato l’avvio del suo
governo su questo versante dando l’impressione, e non solo l’impressione, di ancorare il nostro
paese ad un quadro di alleanze chiare, nette e coerenti. Senza balbettamenti, reticenze ed
ambiguità. Dopodichè, le singole scelte di politica interna saranno discutibili, e certamente
opinabili, ma sulla collocazione del nostro paese nello scacchiere europeo e mondiale e,
soprattutto, sulle concrete prese di posizione, l’Italia in questi ultimi mesi ha centrato gli obiettivi
principali.

Altrochè il populismo giallo/verde. Se dovessimo avere come riferimento il populismo anti politico
del partito di Conte e di Grillo da un lato o lo strampalato sovranismo della Lega salviniana
dall’altro, il nostro paese sarebbe inesorabilmente esposto al vento dell’instabilità, del
pressappochismo, dell’improvvisazione e di un pericoloso ed inquietante discostamento dalle
storiche coordinate che hanno sempre caratterizzato la politica estera italiana. Ed è indubbio che
questo è anche, e soprattutto, merito della Premier Meloni.

In ultimo, e non per ordine di importanza, va pur detto che il recupero di credibilità e di
autorevolezza della politica, dei partiti e dei rispettivi progetti di governo passa anche, e
soprattutto, attraverso la chiarezza sulle grandi scelte in politica estera. Non a caso, come
ricordano tutti coloro che hanno ancora frequentato i grandi partiti popolari e di massa del
passato, ogni riflessione locale e nazionale di un qualsiasi direttivo di partito partiva sempre da
una ricognizione sul contesto europeo ed internazionale. E questo per la semplice ragione che
quando ci sono incertezza ed ambiguità su questo fronte difficilmente si riesce poi a perseguire
un progetto politico e di governo credibili anche sul versante nazionale.

Ecco perchè c’è la speranza concreta che, dopo la sbornia populista grillina e leghista, forse si
intravedono all’orizzonte i segnali di una lenta, ma inarrestabile, ripartenza della politica e dei suoi
istituti principali.

L’ELISIR D’AMORE Lirica a Corte nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi

Domenica 24 marzo, ore 19

Melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, L’elisir d’amore (Milano, Teatro della Cannobbiana, 1832) è un prelibato racconto d’ambientazione popolare, in cui l’onesto amore del giovane e sprovveduto Nemorino per la furba e ritrosa Adina è sottoposto alla prova del raggiro e delle armi, per trovare alla fine la sua piena realizzazione nella malinconica, ma pur sincera, “furtiva lagrima”, segno della vittoria del cuore sul cinismo e sull’inganno.

INTERPRETI

Anna Bordignon, Adina

Enrico Iviglia, Nemorino

Omar Kamata, Belcore

Dario Giorgelé, Dulcamara

Achille Lampo al pianoforte

Guida il concerto Roberto Tagliani

PROGRAMMA

Quanto è bella, quanto è cara… Della crudele Isotta… Come Paride vezzoso (NemorinoAdina, Belcore)

Una parola, o Adina… Chiedi all’aura lusinghiera (Nemorino, Adina)

Udite, o rustici (Dulcamara)

Ardir! Ha forse il cielo… Voglio dire, lo stupendo (Nemorino, Dulcamara)

Caro elisir, sei mio!… Esulti pur la barbara… Tran tran, tran tran (Nemorino, Adina, Belcore)

Adina, credimi, te ne scongiuro (Nemorino, Adina, Belcore)

La nina Gondoliera e il senator Tredenti (Dulcamara, Adina)

Oh me infelice… Venti scudi? (Nemorino, Belcore)

Quanto amore! Ed io spietata (Adina, Dulcamara)

Una furtiva lagrima (Nemorino)

Ei corregge ogni difetto (Belcore, Adina, Dulcamara, Nemorino)

L’appuntamento è preceduto da un aperitivo di benvenuto, a partire dalle ore 18.30, incluso nel prezzo.

La rassegna Lirica a Corte è organizzata dal Teatro Superga in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.

INFO E BIGLIETTI

Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

I biglietti dei concerti hanno prezzo unico con posto assegnato: 35 euro, con aperitivo

Info e prenotazioni: 011.6279789 biglietteria@teatrosuperga.it

www.teatrosuperga.it

Ufficio stampa Fondazione Reverse

Simona Savoldi

+ 39 339 6598721

simona.savoldi@fondazionereverse.com

Al teatro Vanchiglia, casa Fools: “Le nuove avventure dei musicanti di Brema”

 

A casa Fools , teatro Vanchiglia, domenica 24 marzo alle ore 17 andrà in scena “Le nuove avventure dei musicanti di Brema”, spettacolo d’attori con musica dal vivo per bambini dai 4 anni in su.

Un messaggio etico sul valore dell’accoglienza è alla base del riallestimento dello storico gruppo faentino della celebre fiaba dei fratelli Grimm, che sarà presentato a chiusura della rassegna Le domeniche spettacolari.

Se gli animali che i fratelli Grimm ci hanno fatto conoscere come i musicanti di Brema uscissero dalla loro favola o la continuassero fino ai nostri giorni, se si perdesse nelle nostre città, che storia racconterebbero?

Alberto Grilli, regista e direttore del Teatro Due mondi, introduce l’attualità de le nuove avventure dei musicanti di Brema, spettacolo che sarà preceduto da una merenda alle 16.

“se ai protagonisti della nostra storia, l’asino, il cane, il gatto e l’oca, che si unisce al gruppo dopo la morte del gallo, capitasse di incontrare una cicogna disorientata che sta facendo il suo lavoro nel distribuire bambini nel mondo, cosa accadrebbe? – si chiede il drammaturgo Gigi Bertoni in merito allo spettacolo che vede la direzione musicale di Antonella Talamonti e l’interpretazione di Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosi e Renato Valmori.

” Da qui parte il racconto di queste nuove avventure sulle strade d’Europa e dei nostri Paesi, alla ricerca di una città ospitale, un luogo che possa accogliere un bambino il cui colore della pelle racconta la provenienza da terre lontane. La storia di quel bambino è la storia di un’intera umanità a volte costretta ad allontanarsi o fuggire dalla propria terra alla ricerca di un luogo migliore in cui approdare e costruire il proprio futuro”.

Casa Fools, teatro Vanchiglia. Via Bava 39

Contatti 3923406259

prenotazioni@casafools.it

 

MARA MARTELLOTTA

È crollato lo storico ippocastano di San Mauro

L’improvvisa caduta dell’ippocastano di piazza “Gente di Lampedusa” avvenuta venerdì 22 marzo ha segnato tutta la comunità sanmaurese. Un albero dall’indiscusso valore affettivo e storico, vista la sua età e la moltitudine di iniziative e appuntamenti che hanno avuto luogo, negli anni, sotto le sue fronde. Un vero simbolo per tutta San Mauro.
Nei mesi passati, il patrimonio arboreo comunale è stato oggetto di analisi ed indagini da parte di professionisti per verificare lo stato di salute e l’eventuale pericolosità di alcuni esemplari. Successivamente si è proceduto con potature ed eventuali abbattimenti seguendo le indicazioni dei professionisti.
Anche per l’ippocastano in questione sono state fatte accurate indagini come dimostrano le relazione dei tecnici. Nello specifico, la relazione dell’agronomo suggeriva di mettere l’albero in sicurezza attraverso l’utilizzo di tiranti o, in alternativa, consigliava l’abbattimento.
Questa tematica aveva creato un acceso dibattito pubblico e si è scelto di proseguire con le indagini per trovare la soluzione più adatta.
In seguito ad ulteriori esami, VTA (Visual Tree Assestment) e tomografia, in alternativa all’abbattimento si era prospettata una potatura drastica. A causa delle perizie supplementari il calendario potature, inizialmente pianificato, è slittato e proprio in questi giorni si sarebbe dovuta effettuare la potatura concordata.
Alcune informazioni di servizio per ciò che riguarda l’approvvigionamento della corrente elettrica interrotta a causa del crollo: il collegamento per la scuola materna Campra è stato immediatamente ripristinato. Per via Moncanino il disservizio si è risolto attorno alle 13 tramite allacciamento ad un generatore. (Facebook Comune di San Mauro)

Sestriere: l’Albero della Vita in giallo per la Grand Depart del Tour de France

SESTRIERE – Nel caleidoscopio di colori riflessi dall’Albero della Vita, spicca il giallo che ricorda i 100 giorni alla Grand Départ da Firenze, il 29 giugno, del Tour de France 2024. Il Comune di Sestriere si è così unito all’iniziativa nazionale di promozione della Grande Boucle in Italia attraverso la scultura realizzata dell’artista Mario Ceroli, donata in occasione dell’inaugurazione dei Campionati del Mondo di Sci Alpino nel 1997. Una scultura moderna decisamente affascinante per la sua forma a cono rovesciato che svetta e brilla luminosa nel cielo stellato. Per la sua realizzazione furono utilizzate 2000 lastre di vetro a figura triangolare che formano la spirale che, dal basamento, sale e si affusola a punta sino alla cima dell’albero ad un’altezza di 14 metri dal suolo. Il Piemonte è protagonista del Tour de France 2024 con due tappe: il 1° luglio con la Grande Partenza da Piacenza a Torino e, il 2 luglio, con quella da Pinerolo a Valloire attraverso Sestriere e le Valli Olimpiche prima di passare il confine e arrivare in Francia.

“Sestriere è pronta ad accogliere – ha commentato il Sindaco di Sestriere Gianni Poncet – il passaggio della tappa Pinerolo-Valloire del Tour de Fance 2024. L’ascesa al Colle del Sestriere sarà anche il primo Gran Premio della montagna che vorremmo dedicare a due grandi campioni di epoche diverse: Fausto Coppi e Claudio Chiappucci”. (Facebook Comune di Sestriere)

Sopralluogo Atc a Pianezza

Sopralluogo del presidente e vicepresidente dell’Atc Piemonte Centrale, Emilio Bolla e Fabio Tassone, ieri mattina a Pianezza, per verificare l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione di 3 alloggi di edilizia sociale recuperati con i fondi ex Gescal messi a disposizione dalla Regione Piemonte.

I lavori procedono speditamente, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei Comuni, nel più breve tempo possibile, gli alloggi in modo che siano consegnati ai nuclei famigliari in graduatoria.

Nei prossimi giorni verranno consegnati altri 11 alloggi recuperati grazie ai fondi ex Gescal a Beinasco, Ciriè, Trofarello, Collegno, Rivoli, Moncalieri e a Torino.

“Riparare bambole” … per farne immagine positiva di un mondo nuovo

E’ “LastanzadiGreta”, impegnata band torinese, a vincere il Concorso Arci Torino “Risuona la Resistenza”

Domenica 24 marzo la premiazione

Carmagnola (Torino)

“Riparare, ricucire, ricomporre – per salvare e ricordare. Il giorno dopo della guerra, in una Torino liberata dai partigiani che da piazza Statuto percorrono via Garibaldi verso il centro della città proprio questo si tratta di fare, non appena finita la festa. Di rimettere insieme, con cura e dedizione, i pezzi: delle bambole e dei giocattoli rotti come delle vite, dei ricordi come della verità storica. ‘Riparare bambole’ è un breve viaggio visionario in 4 minuti, con l’auspicio che dai frammenti della violenza passata si salvi la memoria del bene che è stato fatto”.

Questo il messaggio forte che ci lasciano, con parole ricche di speranza e sincerità, i componenti, tutti baffuti e barbuti, della band torinese (nata nel 2009) “LastanzadiGreta” (tutto attaccato) vincitrice della prima edizione del Concorso “Risuona la Resistenza” finanziato dalla “Regione Piemonte” e promosso da “Arci Torino” in collaborazione con le associazioni “Arci Gamma Music Institute”, “Circolo Margot e Dewrec” e la “Fondazione Istituto Piemontese Gramsci”. Il contest musicale, rivolto a musicisti under 40, era nato per celebrare con nuove canzoni e musiche il Sessantennale del “Concerto per la Resistenza” che si svolse al “Teatro Gobetti” di Torino il 14 novembre del 1964: “Risuona la Resistenza” chiedeva proprio ai musicisti di “comporre una canzone che riflettesse i valori della Resistenza e dell’antifascismo”, utilizzando almeno uno o più campioni musicali originali di quel celebre  concerto disponibili sulla piattaforma risuonalaresistenza.it.

Titolo emblematico (e il perché ce l’hanno spiegato, più sopra, gli stessi musicisti) del brano vincitore “Riparare bambole”, realizzato ed eseguito da “LastanzadiGreta”, (già vincitrice nel 2017, con “Creature selvagge”, della “Targa Tenco” per la “Miglior Opera Prima”), a cui andrà il Premio di 500 Euro. Secondo – per pochi centesimi di voto – Galante con “Ho sognato, ho creduto, ho tanto amato”, terzo DaGo con “Ora e sempre”.

La giuria – composta da Elisa Salvalaggio, presidente, Giorgio Mirto, Andrea Maggiora, Edoardo Dadone, Francesco Salinas e Max Borella, nel valutare i brani, ha preso in considerazione la qualità dell’elaborazione dei campioni utilizzati, l’aderenza ai temi dell’antifascismo e della Resistenza e la qualità generale degli elaborati. Graduatoria o meno, tutti e 15 i brani in concorso sono stati di grandissima qualità – spiegano i giurati – e molto vari nelle interpretazioni di quelle che erano le richieste del concorso; si va infatti dalla musica elettronica al folk, passando dal post rock al ‘rp’, fino al cantato pop.

Molti i concorrenti piemontesi e di Torino, con altri arrivati da Roma, Pesaro-Urbino e Como.

Domenica 24 marzo, alle 19,30, al “Circolo Margot” di Carmagnola, in via Donizetti 23, ci sarà la premiazione: in programma, un talk di Elisa Salvalaggio, etnomusicologa e presidente di giuria, e Max Borella (Arci Torino), con aperitivo. Durante la serata verranno proposti i brani e si parlerà di “musica e Resistenza”.

g.m.

Nelle foto:

–       La Band vincitrice “LastanzadiGreta”

–       “Riparare bambole”

Bonus mamme, che cosa c’è da sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il tanto atteso bonus mamme, un sostegno fondamentale per le lavoratrici con due o più figli piccoli, sta giungendo a molte famiglie, ma in ritardo. Decine di migliaia di lavoratrici, beneficiarie di questo importante aiuto, si sono trovate ad aspettare finora senza ottenere nulla.

Marzo porta con sé una speranza tangibile, con un pagamento triplo in arrivo per coloro che ancora non hanno ricevuto il loro dovuto sostegno finanziario. Scopriamo i motivi del ritardo e fino a quanto si potrà trovare in più in busta paga.

Il problema sembra derivare dalla lentezza con cui molte aziende e l’amministrazione pubblica si sono adoperate nell’attivare la modulistica necessaria. Questo ha causato ritardi nel processo di erogazione del bonus, lasciando molte famiglie in una situazione finanziaria precaria.

Il risultato di questa impreparazione è un pagamento triplo in programma per questo mese. Per coloro che non si sono mossi in anticipo e non hanno ancora percepito il bonus, marzo porterà un’accoglienza calorosa sotto forma di un sostegno finanziario aggiuntivo. Chi si trova in questa situazione si vedrà accreditare sulla busta paga fino a circa 450 euro netti in più.

Un sollievo benvenuto per molte famiglie che hanno atteso a lungo per ricevere questo vitale aiuto economico. L’importanza di questo bonus finanziario è ulteriormente sottolineata dalla sua natura: il bonus mamme consiste nell’esonero dai contributi Ivs, che rappresentano una significativa parte dello stipendio.

Non essendo legato a specifiche soglie Isee, questo bonus è accessibile a un’ampia gamma di lavoratrici, indipendentemente dal reddito familiare. Inoltre, il suo impatto sulla busta paga è direttamente proporzionale allo stipendio (questo punto ha causato non pochi problemi).

Per comprendere appieno l’impatto del bonus mamme e anche del suo paradosso, prendiamo in considerazione alcuni esempi pratici. Iniziamo con una lavoratrice mamma che guadagna 700 euro al mese. In questo caso, l’esonero contributivo standard è di 49 euro, indipendentemente dal numero di figli e dal genere del lavoratore. Il bonus mamme, che sarebbe di 64 euro al mese, viene quindi ridotto a 15,33 euro al mese, considerando lo sconto già applicato.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Il 24 marzo giornata europea del gelato artigianale

 

 

La giornata europea del gelato artigianale, il 24 marzo, è stata istituita dal Parlamento europeo nel 2012 e, tra le motivazioni, si sottolinea che ‘tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e di sicurezza alimentare, capace di valorizzare i prodotti agroalimentari di ogni Stato membro”.

Il gusto 2024 è stato disegnato da Artglace e proposto dal Belgio per la dodicesima giornata europea del gelato artigianale, Gaufre de Liège, un fior di latte aromatizzato con vaniglia e cannella, variegato al burro salato e accompagnato da una cialda, la gaufre de Liège.

La spesa media delle famiglie che Istat stima per il 2023 in Piemonte per l’acquisto del gelato è di 148 milioni di euro.

“Il gelato artigianale fa parte del nostro bagaglio di tradizioni- spiega Alessandro Del Trotti Presidente Produttori Dolciari di Confartigianato Imprese Piemonte – una testimonianza di questo primato è data dalle numerose gelaterie e pasticcerie diffuse sul territorio regionale, circa 1200, e dalla spesa media che Istat stima per il 2023 in Piemonte di148 milioni di euro, la quarta spesa più elevata a livello regionale. In testa rimane la Lombardia con 328 milioni di euro”.

“Ma non solo – prosegue Del Trotti- è anche un alimento sempre più apprezzato dato che, a detta dei medici, è uno di quelli più adeguati specie per i bambini in quanto fornisce il giusto apporto calorico oltre a elementi importanti per la crescita quali proteine, calcio, fosforo, ferro e vitamine A, B1 e B 12. Va considerato poi che il perimetro delle attività artigianali relative al mondo del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con gelato e i laboratori che producono gelato senza vendita al dettaglio. In tal senso le nostre analisi precedenti hanno valutato che oltre il 40% di spesa delle famiglie è intercettabile da parte delle gelaterie artigianali e dalle micro e piccole imprese a vocazione artigianale”.

“Sono sempre gli ingredienti a fare la differenza – conclude Del Trotti- perché la tendenza è quella verso prodotti sempre più salutistici con etichetta corta e un ritorno ai gusti tradizionali.

Gli ingredienti, soprattutto quelli tradizionali, sono diventati carissimi, zucchero, latte, frutta sino al packaging e gli aumenti del costo dei gelati di quest’anno sono decisamente inferiori rispetto all’aumento dei prezzi a cui dobbiamo tenere testa. Nessuno ha intenzione di imporre aumenti esponenziali ai propri clienti, proprio perché in un momento in cui siamo tutti così preoccupati dall’inflazione, non c’è bisogno dell’aumento vertiginoso del costo di un prodotto così amato e popolare”.

 

Mara Martellotta