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Kappa FuturFestival batte il Coachella grazie ai tanti partecipanti da tutta Europa

Questo fine settimana, il Kappa FuturFestival ha trasformato Torino in un palcoscenico vibrante, attirando migliaia di appassionati di musica da tutta Europa. Con la sua undicesima edizione, il festival ha consolidato la sua reputazione, guadagnandosi un posto d’onore tra i migliori eventi musicali del mondo, superando persino giganti come il Coachella nella classifica di DJ Mag.

La città si è animata con cinque palchi e trentasei ore di musica ininterrotta, mentre un imponente led wall di 560 metri quadrati illuminava il Parco Dora. L’atmosfera elettrizzante era palpabile già all’ingresso, dove una coda scorrevole e amichevole anticipava l’esperienza unica che attendeva i visitatori.

Il festival ha accolto “ballerini” provenienti da oltre 130 paesi, dimostrando che Torino è una destinazione turistica a tutto tondo, capace di scaldare i cuori e di far dimenticare la presunta freddezza britannica, come testimoniato da una giovane londinese al suo primo viaggio nella città sabauda.

L’evento ha avuto un impatto significativo anche sull’economia locale, con alberghi e strutture ricettive esauriti per l’occasione. La Gtt ha risposto all’aumento della domanda potenziando il servizio di trasporto pubblico, garantendo collegamenti frequenti fino a tarda notte.

Ma il Kappa FuturFestival non è solo musica e danza; è anche un simbolo di arte e sostenibilità. La collaborazione con il consorzio Coripet e la start-up RE-CIG ha permesso di implementare soluzioni innovative per il riciclo dei rifiuti, come la raccolta differenziata di bottiglie in PET e mozziconi di sigaretta.

Inoltre, il festival ha promosso l’upcycling attraverso la trasformazione di materiali di scarto, come bandiere e neoprene, in oggetti di design realizzati dal laboratorio artigianale Cingomma.

Il sabato ha visto il tutto esaurito dei biglietti, e mentre Gandalf incantava la folla dalla consolle, era impossibile non notare la creatività e la libertà espressa dai partecipanti nei loro outfit colorati e confortevoli, in uno spazio dove il giudizio è sospeso e la diversità è celebrata.

Cristina Taverniti

Saldi estivi 2024 a Torino: primo giorno positivo?

I saldi estivi 2024 a Torino e in Piemonte hanno preso il via il giorno 6 luglio 2024 con un bilancio cautamente positivo per i commercianti.

Fin dalla tarda mattinata del primo giorno, si è registrato un buon afflusso di clientela, con un’intensificazione nelle prime ore del pomeriggio.

Secondo Confesercenti, lo sconto medio si conferma a 140 euro, con alcuni negozi del centro che hanno raggiunto anche i 160-170 euro.

Anche i negozianti della periferia hanno espresso un giudizio cautamente positivo in merito al primo giorno, nonostante il centro sia tradizionalmente privilegiato durante i saldi.

Gli articoli attualmente più acquistati a Torino

Durante il primo giorno dei saldi estivi 2024 a Torino, i prodotti più acquistati dai consumatori sono stati:

  • Abbigliamento estivo, come capi per il mare

  • Calzature, come sneaker, ballerine e sandali

  • Articoli sportivi

Nonostante questo buon inizio, gli operatori sottolineano che è ancora presto per trarre un risultato finale sull’andamento dell’intero periodo dei saldi estivi 2024. Infatti, il meteo incerto della primavera ha comunque agito da fattore ostacolante sulle vendite.

Il 39% dei consumatori ha acquistato meno capi, calzature e accessori dall’inizio dell’anno, incidendo gravemente sul commercio.

Pertanto, questa buona partenza non risolve completamente i problemi del settore.

L’attuale modello dei saldi che non funziona più come gli anni precedenti, a causa delle promozioni continue e della concorrenza del web.

Cristina Taverniti

Il “Parco Tessile Chierese” raccontato a colori

Oltre 50 metri di “pannelli” illustrati da “Truly Design” diventano pagine cromatiche su cui narrare la storia del “PA.T.CH.” chierese

Mercoledì 10 luglio, ore 17

Chieri (Torino)

La complessiva cifra stilistica è indubbiamente astratta, scomposta in partiture geometriche di nitido rigore e ben chiara comprensione, su cui vanno a dar voce cromie attente e di morbido impatto. In tutto sono 26 pannelli di circa 2×1,8 metri ognuno fatti fluire per un totale di 52 metri in un “unicum” di immagini che, secondo il senso di lettura per cui si sono realizzati, intendono raccontare la storia del luogo dove hanno trovato nuova e congeniale destinazione. Per ammirarli, l’appuntamento è a Chieri, mercoledì 10 luglioore 17, presso il PA.T.CH – Parco Tessile Chierese” (acronimo, in italiano, di “pezza”), parco urbano di 10mila mq., con spazi attrezzati per il gioco e lo sport, che collega il Parco dell’“area Caselli” con il “Parco Tepice del Pellegrino”. E l’opera di cui sopra si parlava è l’installazione artistica realizzata da “Truly Design”, una “crew” di artisti torinesi operanti dal 2003 nel campo del graffitismo, della “street art” e del “murales”, con una produzione (partita da cantieri ferroviari e fabbriche abbandonate) che oggi ha assunto dimensioni vastissime, spazianti dai “murales” su larga scala alle opere di arte “anamorfica”, fino ai campi di basket dipinti, decostruendo forme e spazi e contaminandoli con i colori, attratti da vari linguaggi visivi, in primis dal piacere di operare su campiture di rigorosa astrazione geometrica. Come attestano molte loro opere “abitanti” muri in città, Musei, abitazioni private e sedi aziendali in Italia e in Europa, ma anche a New York, Miami, Hong Kong e Macau, in Cina.

La loro “installazione” artistica presentata a Chieri, mercoledì 10 luglio, è un’opera realizzata sul divisorio tra il nuovo Parco e l’area stralciata dal progetto in fase di progettazione riservata per “accertamenti archeologici”. Il disegno è stato realizzato lavorando su moduli scomponibili, in modo che, una volta completato il Parco, i pannelli possano essere riposizionati all’interno dello stesso. Loro obiettivo: “raccontare la storia del luogo attraverso 5 tematiche”, legate – sul filo conduttore del “blu” – alla storia del luogo, “fino ad una grande ‘toppa’, come simbolo della riqualificazione urbana”“Blu del Gualdo”“Arte tessile chierese”“Memoria storica”“Abbandono e successiva demolizione del complesso scolastico di via Tana”“Parco tessile chierese”.

Il progetto dell’opera è del “Comune di Chieri” e si è realizzato in collaborazione con la “Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile” (presieduta da Melanie Zefferino) e con la progettista di “PA.T.CH.”, l’architetta paesaggista Cristina Cassavia.

Il progetto del “PA.T.CH-PArcoTessileCHierese”, inaugurato il 20 settembre del 2023, opera degli architetti Marco Maccagno e Cristina Cassavia, riqualifica a parco pubblico un’area degradata e va ad eliminare un vuoto urbano. Il nome rievoca anche la “memoria storica” del luogo richiamando l’importanza della città di Chieri per l’arte del tessile, nota a livello europeo fin dal Medioevo soprattutto grazie alla produzione del “fustagno” e alla coltivazione dell’“Isactis tinctoria L”., meglio conosciuta come “Gualdo”, le cui foglie imprimevano alle stoffe la particolare colorazione azzurra tipica del jeans.

L’investimento complessivo – fanno sapere i responsabili – è stato di 850mila euro di cui 320mila sono stati finanziati dalla “Fondazione Compagnia di San Paolo”, maggior sostenitore del progetto.

g.m.

Nelle foto: “Truly Design”, alcune immagini dell’Installazione “PA.T.CH.”

“Attraverso Festival”, Vis à Vis Oscar Farinetti e Aldo Cazzullo

A Rocca Grimalda, per il primo incontro “a tutto campo” della IX edizione del Festival

Giovedì 11 luglio, ore 21

Rocca Grimalda (Alessandria)

Farinetti / Cazzullo. Il loro incontro – dialogo, riflessioni, profezie, analisi fra passato presente e futuro – è stato definito il “viatico perfetto” per l’inaugurazione, al “Belvedere Marconi” di via Parasio a Rocca Grimalda, nell’Alto Monferrato alessandrino, della IX edizione di “ATTRAVERSO FESTIVAL” (progetto dell’Associazione Culturale “Hiroshima Mon Amour” e “Produzioni Fuorivia”) dedicata quest’anno al concetto quanto mai ampio di #comunità e capace di coinvolgere in un programma, con oltre 40 appuntamenti, che si sviluppa dall’11 luglio al 10 settembre26 Comuni delle tre Province di Alessandria, Asti e Cuneo attraversando i territori inseriti nella “World Heritage List” di Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese“Fin dalla sua prima edizione ‘ATTRAVERSO’ – sottolineano gli organizzatori – ha portato la sua proposta culturale ed artistica in paesi sperduti fra bricchi e colline e città più popolose di un territorio che ha nomi diversi ma che si unisce nel nome dell’arte, dello spettacolo e della bellezza, riuscendo a sviluppare negli anni senso di appartenenza e comunità”. Ecco perché proprio sul concetto di “Comunità” si è inteso costruire, quest’anno, la nuova edizione del “Festival”. Concetto sicuramente “esaltato” nell’incontro “Visioni a tutto campo” programmato per giovedì 11 luglio (ore 21) fra Aldo Cazzullo ed Oscar Farinetti, albesi entrambi e “amici da sempre”.

Il noto giornalista e scrittore da un milione di copie (ultimo libro “Quando eravamo i padroni del mondo”, 2023, “Mondadori Store”) famoso per le sue analisi approfondite e per i suoi libri che spaziano dalla storia alla società contemporanea e, l’altrettanto noto, fondatore di “Eataly”, anche lui scrittore (ultimo libro “10 mosse per affrontare il futuro”, 2023, “Solferino Libri”) nonché “imprenditore visionario” che ha rivoluzionato – insieme al mitico Carlin Petrini – il modo in cui concepire e vivere l’esperienza del cibo, ma soprattutto per il suo approccio innovativo al business “per la sua attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio”, si “affronteranno” in un “faccia a faccia” e un “testa a testa” di grande interesse sotto il segno – si presume – di poche “fratture” o “inciampi” in una visione del mondo, vicino e lontano, sostanzialmente univoca. Di grandi aperture al “sociale” e al “politico” che non mancheranno di segnalare, di imporre riflessioni e aprire strade nuove e forse inaspettate a chi vorrà comprenderne a fondo stimoli e significato.

“In un’analisi a tutto tondo sui nostri giorni – affermano gli organizzatori – Cazzullo e Farinetti condivideranno con il pubblico di ‘ATTRAVERSO’ pensieri e prospettive. Dalla necessità di un approccio al futuro innovativo e sostenibile all’importanza di un’economia circolare e di modelli di business che rispettino l’ambiente, così come della gestione consapevole dei cambiamenti sociali e tecnologici. Le imprese e i territori devono legarsi fra loro per valorizzare le risorse locali, solo favorendo conoscenza e cultura si può creare senso di appartenenza e identità senza rischiare la chiusura del campanilismo”. Al centro dell’incontro, insomma, le cosiddette “sfide globali”, dal “cambiamento climatico” alle “disuguaglianze economiche”, in un mondo alla ricerca di leadership responsabile e cooperazione internazionale.

Ingresso 10 Euro, biglietti in prevendita www.mailticket.it

Per info www.attraversofestival.it

g.m.

Nelle foto:

–       Oscar Farinetti (ph. Paolo Gai)

–       Aldo Cazzullo (ph. Giulia Natalia Comito)

Vigili di quartiere a Torino Sud, servizio mobile della Polizia Locale due giorni a settimana

 

(TORINO CLICK) – A partire da oggi, martedì 9 luglio, la Polizia Locale di Torino effettuerà un servizio straordinario sperimentale volto a garantire un presidio mobile con camper nella zona sud della città. Il servizio avrà per il momento cadenza bisettimanale, ogni martedì e giovedì.

Ogni martedì mattina il presidio mobile stazionerà in via Farinelli, mentre il pomeriggio occuperà l’incrocio viabile tra via Barbera e via Togliatti. Il giovedì invece, i luoghi di stazionamento saranno invertiti. Al mattino il presidio si troverà all’incrocio tra via Barbera e via Togliatti, mentre il pomeriggio presidierà via Farinelli.

“Nel corso di alcuni recenti sopralluoghi sul territorio delle Circoscrizioni Otto e Due- spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda- i cittadini hanno segnalato problemi di sicurezza, localizzati in alcune zone in particolare, come quella di piazza Bengasi e richiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine. Per quanto è nella competenza dell’amministrazione comunale, quello che possiamo fare è aumentare l’attività di presidio del territorio da parte della polizia locale. E così ci accingiamo a fare, con questo nuovo servizio, che vedrà una soluzione ibrida con una postazione fissa ma con ‘vigili di quartiere’ che si muovono a piedi. Abbiamo avviato anche un’interlocuzione con la Città di Moncalieri, visto che si tratta di una zona confinante, nella logica di rendere questi sforzi sinergici per ottenere un risultato partecipato”.

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Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini: i regali del matrimonio a UGI e  Regina Margherita

Dopo il Gran Premio di ieri Pecco Bagnaia è tornato in testa al Mondiale MotoGp, ma non ha mai smesso di essere primo nella classifica di generosità. Infatti il campione di motociclismo e la sua futura moglie Domizia Castagnini hanno deciso di devolvere in beneficenza il ricavato dei regali del loro matrimonio che si terrà il prossimo 20 luglio nel Duomo di Pesaro. Le donazioni verranno devolute a UGI – Unione Genitori Italiani Odv, con la quale Pecco ha concordato una causale con la quale versare il tutto. A sua volta UGI destinerà il ricavato per l’allestimento di una palestra per la riabilitazione dei piccoli pazienti dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
“Ringraziamo Pecco e Domizia per il grande gesto di generosità. Questa è vera beneficenza fatta con il cuore” dichiara il professor Enrico Pira (Presidente UGI).
“Ancora una volta Pecco Bagnaia dimostra la sua grande generosità e altruismo. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per UGI e per i nostri bambini del Regina Margherita. In un giorno per loro indimenticabile non si dimenticano di pensare a chi sta lottando per la guarigione, una guarigione globale fisica psichica e sociale, potendo beneficiare di una indispensabile palestra di riabilitazione” conferma la professoressa Franca Fagioli (Direttore del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino ospedale Infantile Regina Margherita).
Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini entusiasti: “Siamo felicissimi e orgogliosi che quello che sarà il giorno più bello della nostra vita possa diventare un grande regalo per UGI e per i pazienti dell’ospedale Regina Margherita. Un sostegno e un aiuto nel percorso di guarigione”.

L’Unione Industriali: alla Polizia Locale kit d’emergenza per le vittime di violenza domestica

 

(TORINO CLICK) – L’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare è uno degli strumenti legali previsti per le donne vittime di violenza domestica. Donne che si vedono costrette a lasciare la propria abitazione il prima possibile, abbandonando repentinamente il luogo delle vessazioni fisiche, morali ed economiche subite, per sottrarsi a ulteriori pericoli e salvaguardare la propria incolumità. È per chi si trova a vivere questa drammatica situazione che l’Unione Industriali Torino ha consegnato oggi diciotto kit d’emergenza al Corpo di Polizia Locale della Città di Torino: borsoni contenenti biancheria intima, capi di maglieria, prodotti per l’igiene personale e altro materiale con cui poter dormire fuori da casa per alcuni giorni pur senza aver potuto portare nulla con sé.

Nelle sale dell’associazione confindustriale cittadina, alla cerimonia di consegna dei kit da parte di Anna Ferrino, vicepresidente dell’Unione Industriali Torino con delega alla sostenibilità, sono intervenuti l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda e il Comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi, accompagnati da alcuni degli uomini e delle donne del Corpo che quotidianamente prestano aiuto a chi si trova a dover affrontare tali situazioni di difficoltà.

L’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda aggiunge: “Ringraziamo l’Unione Industriali per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso un tema così importante e che ci sta particolarmente a cuore. La violenza di genere è un fenomeno odioso e la Polizia Locale svolge un importante lavoro di prevenzione e attenzione sul territorio, oltre che di ascolto. Grazie a questa donazione le donne che si rivolgono alla sala di ascolto di via Bologna e ai nostri agenti potranno sentirsi maggiormente accolte e supportate in un momento così difficile”.

Come spiega la vicepresidente Ferrino, “per l’Unione Industriali Torino l’iniziativa rientra nell’opera condotta, sia con la struttura interna sia con le imprese associate, per promuovere la cultura dell’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione. Con la costituzione del Tavolo Diversity, Equity and Inclusion e grazie al lavoro del nostro ufficio ESG, abbiamo sviluppato numerose iniziative e coinvolto diversi attori del territorio. Fra essi, proprio la Polizia Locale, che ringrazio per la collaborazione, con cui abbiamo realizzato un percorso di formazione destinato al personale dell’Associazione sul tema della violenza di genere. Uno dei tasselli, insieme all’adozione di misure e protocolli ad hoc nell’ambito dell’ambiente lavorativo, che nei mesi scorsi hanno consentito all’Unione Industriali Torino di conseguire la certificazione UNI/PDR 125:2022 per la parità di genere”.

Un equipaggiamento di prima necessità simile a quelli che il Nucleo di Prossimità della Polizia Locale già mette a disposizione delle donne prese in carico dai suoi agenti specializzati che operano nella sede di via Bologna 74. Qui è infatti presente una sala di ascolto destinata all’accoglienza delle vittime di violenza domestica, attrezzata non soltanto per raccogliere le denunce, ma anche per fornire assistenza e intrattenere i bambini che dovessero eventualmente trovarsi insieme alle madri in un momento così delicato.

Un fenomeno purtroppo tutt’altro che episodico, dal momento che nel 2023 sono stati 1200 gli interventi del Nucleo di Prossimità della Polizia Locale su situazioni di disagio nel contesto familiare e, tra questi, 238 i fascicoli aperti per episodi di violenza di genere. Oltre allo sportello di ascolto e all’azione di mediazione sul campo, gli agenti sono impegnati anche in un importante e capillare attività di prevenzione nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni contro questi comportamenti.

 

In Sala Rossa si parla di buche e verde 

Nella seduta dell’8 luglio 2024 è stata discussa in Sala Rossa un’interpellanza generale sulla manutenzione del manto stradale e del verde pubblico in città.

Torino è una groviera di buche tutto l’anno e una giungla d’estate – ha dichiarato il primo firmatario dell’interpellanza Pierlucio Firrao (Torino Bellissima), ribadendo che si tratta di “problematiche gravi, ampiamente prevedibili, che riguardano direttamente il sindaco Stefano Lo Russo”.

La Città di Torino quest’anno ha incassato 20 milioni euro in più dalle multe per violazioni del codice della strada, che però non sono stati investiti nella manutenzione del manto stradale – ha denunciato Firrao.

L’assessore Francesco Tresso ha sottolineato le anomalie climatiche che si sono registrate nel primo semestre 2024, con una media di piogge in primavera doppia rispetto al solito, con precipitazioni di grande intensità e violenza, che hanno danneggiato l’asfalto, causato una crescita eccezionale dell’erba e ostacolato le attività di sfalcio, come avvenuto in altre città d’Italia.

La Città ha operato in maniera efficace – ha spiegato – modificando le proprie strategie, anche grazie a fondi del Pnrr per oltre 21 milioni di euro, provvedendo a rigenerare spazi pubblici e assi stradali, ad esempio in piazza della Repubblica, in corso Racconigi e alle Vallette.

Sono anche aumentati i fondi per la manutenzione ordinaria del suolo pubblico – ha affermato Tresso – anche se non sarà possibile risolvere tutte le criticità nell’immediato. Il Comune di Torino ha investito circa 3 milioni di euro – ha spiegato – che diventeranno presto 4: il quadruplo rispetto alla media annuale dell’ultimo decennio.

Attualmente, l’utilizzo di una “macchina tappa buche” è anti-economico – ha dichiarato – così come un intervento unico massivo non è realizzabile: serve un progressivo riallineamento degli interventi nel corso degli anni.

Sulla manutenzione del Verde, l’assessore ha evidenziato le difficoltà legate all’estensione delle superfici verdi e al coordinamento con i vari enti. Per questo la Città – ha detto – ha avviato una Cabina di regia per assicurare il coordinamento e individuare le priorità. Il Comune ha anche stabilito nuove assunzioni di periti agrari.

Per quanto riguarda il taglio dell’erba, Francesco Tresso ha precisato che sono previsti tre sfalci all’anno, tra aprile e novembre. Ci sono state difficoltà – ha spiegato – legate al maltempo e alle tempistiche degli appalti, ma la Cabina di regia sta facilitando l’organizzazione dei lavori e si sta valutando la una nuova ripartizione dei vari lotti per la cura del verde, alla luce delle esperienze maturate.

La manutenzione del verde orizzontale – ha concluso – è stata aumentata, portando la spesa annuale tra i 6 e 7 milioni di euro in tutto il triennio 2024-2026.

In apertura di dibattito Domenico Garcea (Forza Italia) ha condiviso le critiche contenute nell’interpellanza generale di un problema discusso ripetutamente in Consiglio quanto irrisolto: un pessimo biglietto da visita per Torino e una criticità che dovrebbe essere risolta a partire dalle periferie.

Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha evidenziato che si tratta di un problema concreto senza soluzione, evidenziato dai Torinesi con le loro segnalazioni, nonostante le risorse a disposizione dell’Amministrazione siano ingenti.

Critica anche la posizione di Andrea Russi (M5S), che ha evidenziato la mancanza di programmazione nell’intervenire in situazioni – verde pubblico e buche stradali – che peggiorano nonostante la quantità di risorse disponibili.

Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha quindi affermato che le risorse disponibili sono al livello del 2006, mentre le multe agli automobilisti sono raddoppiate e una parte degli introiti non viene investito – come si dovrebbe fare – in sicurezza stradale.

Claudio Cerrato (PD) ha respinto le accuse di un utilizzo strumentale dei proventi delle multe agli automobilisti, che sono dovute al mancato rispetto delle regole stradali e sono comminate con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle strade.

Simone Fissolo (Moderati) ha evidenziato gli sforzi che stanno facendo l’Amministrazione e le Circoscrizioni, sia per quanto riguarda il verde che le buche, sottolineando gli investimenti che sono stati decisi nella manutenzione straordinaria del suolo pubblico grazie alle risorse del Pnrr. Giusto fare maggiori controlli per monitorare la qualità degli interventi – ha concluso.

Per Tiziana Ciampolini (Torino Domani) il tema dell’interpellanza è malposto. Servono nuove politiche per il verde che tengano conto del cambiamento climatico – ha dichiarato – come sta facendo l’Amministrazione, che sta sfruttando le risorse del Pnrr e sta cercando di individuare nuovi criteri gestionali.

Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha ringraziato l’assessore Tresso per le risposte precise e puntuali. È necessario ripensare risorse e progetti a livello di tutta la Giunta, come si sta facendo – ha affermato, spiegando che le buone politiche richiedono tempi lunghi.

Nonostante le difficoltà economiche, la Città ha stanziato risorse importanti, anche se non risolutive – ha detto Caterina Greco (PD), chiedendo di audire in Commissione la Cabina di Regia e di approfondire la tematica della manutenzione dei marciapiedi.

Il cambiamento climatico viene sottovalutato e servono interventi più incisivi – ha evidenziato Ivana Garione (Moderati), ma – ha detto – l’Amministrazione è consapevole della situazione e sta lavorando bene: l’assunzione di periti agrari è un’ottima decisione.

Silvio Viale (+Europa & Radicali italiani) ha definito l’argomento trattato poco consistente, legato a vicende che non sono una novità e nemmeno uno scandalo. La questione multe – ha aggiunto – è inesistente perché il numero delle multe è stabile negli ultimi anni.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha invitato l’assessore Tresso a battere i pugni in Giunta per disporre di maggiori fondi, perché la loro scarsezza dimostra la cattiva amministrazione della Città.

Pierino Crema (PD) ha ricordato le difficoltà nella gestione degli appalti e le lungaggini in caso di rescissioni contrattuali, che provocano sospensioni ai lavori.

Per Sara Diena (Sinistra Ecologista) serve sottolineare come il tema della biodiversità sia fondamentale. Così come è evidente che il tema del cambiamento climatico abbia un impatto sulle dinamiche meteorologiche e gli eventi meteo estremi producano effetti anche sul verde del territorio. Il fatto che tutte le maggiori città europee vadano verso la consapevolezza e la rieducazione tra cittadinanza e natura, ci indica una direzione – ha affermato – che deve essere prioritaria.

Per Silvia Damilano (Torino Bellissima) è prioritaria l’attenzione verso le buche e il verde pubblico. Deve esserci la necessaria attenzione alla manutenzione per agire sulle buche più profonde e larghe, sul verde e gli arbusti che coprono i segnali stradali.

Girando spesso per le città europee, Giuseppe Catizone (Lega) si chiede se il cambiamento climatico riguardi soltanto Torino, dato che, nelle città visitate, i parchi sono rasati perfettamente. Al riguardo, per il consigliere della Lega, c’è bisogno di assessori che risolvano problemi. Non serve programmazione – ha sostenuto – ma serve agire con urgenza perché pedoni e automobilisti sono a rischio a causa degli arbusti che impediscono la visibilità nelle rotonde e agli incroci. Questa non è biodiversità – ha concluso – ma è mettere a repentaglio la sicurezza di cittadini e cittadine.

Secondo Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia), ci troviamo di fronte a un problema oggettivo: bisogna uscire dall’incuria e dalle criticità dovute all’incapacità di leggere il tempo meteorologico. Si tratta – ha detto – di pianificare con attenzione, agendo in maniera preventiva. La politica vera – ha dichiarato – si misura nella gestione dei propri beni: bisogna avere cura della propria città e avere capacità di manutenerla.

Nella replica, l’assessore Francesco Tresso ha ribadito che è giusto che cittadine e cittadini richiedano servizi migliori, sottolineando che le strategie messe in campo per riordinare gli aspetti organizzativi non avranno effetti immediati. Ha quindi evidenziato l’aumento delle risorse e l’impegno della Città per maggiori controlli sugli interventi di manutenzione del verde pubblico e sulle manomissioni del suolo.

(comunicato stampa)